Conversione della CO₂: più efficienza, meno impatto ambientale con un nuovo materiale composito ideato da UniTS Read more about Conversione della CO₂: più efficienza, meno impatto ambientale con un nuovo materiale composito ideato da UniTS Immagine NEWS Melchionna.png Data notizia Wed, 03/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia Un nuovo materiale composito, basato sull’interazione tra ossido di cerio e nanostrutture di carbonio, è stato sviluppato in uno studio coordinato da Università di Trieste e Università di Bologna e pubblicato sulla rivista Advanced Functional Materials. Il materiale si è dimostrato in grado di convertire elettrochimicamente la CO₂ con alta efficienza energetica, utilizzando una quantità significativamente ridotta di componenti cataliticamente attivi.Il biossido di carbonio, principale gas serra e causa diretta del riscaldamento globale, è al centro dell’attenzione della ricerca internazionale per la transizione verso un’economia a impatto zero. L’elettrocatalisi rappresenta una delle strategie più promettenti per trasformare la CO₂ in prodotti utili per l’industria, contribuendo al tempo stesso alla decarbonizzazione dei processi produttivi.Come sottolinea Michele Melchionna, professore di Chimica Generale e Inorganica all’Università di Trieste, che ha firmato lo studio insieme a Giovanni Valenti dell’Università di Bologna, “la conversione catalitica di CO2 è una delle sfide più interessanti e rilevanti nel panorama moderno, e va necessariamente integrata nell’ambito di processi sostenibili come la fotocatalisi o l’elettrocatalisi. Questo richiede lo sviluppo di materiali catalitici piuttosto complessi perché l’efficienza della conversione chimica di CO2 dipende in maniera critica da un preciso bilancio delle proprietà del catalizzatore. Per questo motivo una strategia molto utile è quella di ricorrere all’opportuno interfacciamento di più fasi, come nel caso del nostro progetto.”Anche Paolo Fornasiero,ordinario di Chimica Generale e Inorganica a UniTS e co-autore dello studio insieme alla ricercatrice UniTS Miriam Marchi, evidenzia un aspetto cruciale del lavoro: “in un panorama politicamente molto instabile, in cui l’estrazione e la distribuzione dei elementi chimici strategici ha forti dipendenze geopolitiche, diventa sempre più importante massimizzare l’efficienza catalitica e la stabilità dei materiali riducendone così le quantità necessarie a ottenere prestazioni industrialmente accettabili.” Lo studio ha visto la partecipazione di altri gruppi di ricerca dell’Università di Padova e del centro di ricerca CIC biomaGUNE di San Sebastián ed è stato condotto grazie al finanziamento di diversi progetti di ricerca, tra cui il progetto europeo H2020 Decade e i progetti nazionali PRIN-PNRR ECHO-EF e PRIDE.Link all’articolo Abstract Pubblicato su “Advanced Functional Materials” uno studio coordinato da UniTS e UniBo Mostra nel diario Off
Prima riunione per lo staff della rettrice Vianelli Read more about Prima riunione per lo staff della rettrice Vianelli Immagine Titolo (42).jpg Data notizia Tue, 02/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Testo notizia Si è svolta oggi nella Sala Cammarata del Rettorato la prima riunione di staff della Rettrice Donata Vianelli, un momento dedicato alla pianificazione e all’allineamento delle attività che vedranno impegnata la nuova governance dell’Ateneo nei prossimi mesi. La Rettrice e il Prorettore vicario Mauro Tretiach hanno incontrato i ventisette collaboratori e collaboratrici che affiancheranno il lavoro degli organi di governo e delle strutture amministrative nel perseguire gli obiettivi strategici dell’Università di Trieste nei prossimi sei anni.Prorettori e ProrettriciAffiancheranno la rettrice otto prorettori e prorettrici: Paolo Fornasiero (DSCF) per la Ricerca, Paolo Edomi (DSV) per la Didattica e il diritto allo studio, Caterina Falbo (IUSLIT) per l’Impegno pubblico e sociale, Guido Bortoluzzi (DEAMS) per i Rapporti con le imprese e il territorio, Roberta Nunin (IUSLIT) per il Personale, le relazioni sindacali e le pari opportunità, Luca Bortolussi (MIGe) per la Trasformazione digitale, Adriano Venudo (DIA) per l’Edilizia universitaria e Barbara Campisi (DEAMS) per la Qualità.Delegati e DelegateLa squadra dei delegati comprende diciassette docenti. Francesco Longo (DF) seguirà i Dottorati di ricerca, mentre Erik Vesselli (DF) curerà il Trasferimento tecnologico e i rapporti con gli Enti di ricerca. A Matteo Cornacchia (DISU) è affidata la Didattica innovativa, a Elisabetta Madriz (DISU) la Progettualità per l’orientamento, a Elisabetta De Giorgi (DiSPeS) la Mobilità e le relazioni internazionali e a Roberta Altin (DISU) la Cooperazione allo sviluppo. Giulia Caccamo (DiSPeS) avrà la delega alle Politiche per la comunità studentesca, Vanessa Nicolin (DSM) curerà Benessere studentesco e inclusione, Diego Abenante (DiSPeS) le Politiche per i Poli territoriali, Alessandro Massi Pavan (DIA) la Sostenibilità e la transizione energetica. Francesca Larese (DSM) si occuperà delle Condizioni di lavoro, salute e sicurezza, Giampaolo Dolso (IUSLIT) degli Affari generali e legali, Stefano Ciampi (IUSLIT) della Semplificazione amministrativa e del Polo universitario penitenziario. A Giulia Barbati (DSM) è affidato il Data reporting e a Paola Rossi (DEAMS) il Bilancio, la programmazione economica e il fundraising.ReferentiInfine, quattro referenti saranno impegnati su specifici ambiti strategici. Alberto Pallavicini (DSV) continuerà a supervisionare le attività del progetto Transform4Europe – T4EU – The European University for Knowledge Entrepreneurs, Paolo Sorzio (DISU) seguirà la Formazione insegnanti, mentre Giovanni Longo (DIA) sarà il Mobility Manager e Paolo Bevilacqua (DIA) il Waste Manager per la Gestione dei rifiuti. Abstract Presentata ufficialmente la nuova squadra: 27 collaboratori e collaboratrici che fungeranno da supporto alla governance per i prossimi sei anni in ambiti specifici Mostra nel diario Off Periodo di permanenza in Magazine Tue, 02/09/2025 - 12:00 - Tue, 30/09/2025 - 12:00
Presentato Trieste Next 2025: ecco gli eventi UniTS Read more about Presentato Trieste Next 2025: ecco gli eventi UniTS Immagine News NEXT 2025.jpg Data notizia Mon, 01/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Presentata la XIV edizione di Trieste Next, il Festival della ricerca che dal 26 al 28 settembre 2025 trasformerà ancora una volta Piazza Unità in un grande palcoscenico della scienza: per tre giorni oltre 100 eventi e centinaia di scienziati e scienziate da tutto il mondo dialogheranno con il pubblico per riflettere, insieme, sulle sfide del nostro tempo e confrontarsi sulle frontiere dell’innovazione tecnologica. Il tema di quest’anno è “La vita dentro. Dialoghi tra scienza e tecnologie”“L’Università di Trieste, con i suoi molteplici ambiti disciplinari, sposa perfettamente il tema dell’edizione 2025 di Trieste Next – dichiara Donata Vianelli, rettrice UniTS e presidente del Comitato scientifico della manifestazione –. Anche quest’anno offriamo ai visitatori un programma ricco e vario, il supporto di duecento volontari che rendono possibile l’evento e, grazie al contributo della Regione, la presenza di due nomi di richiamo come Brian Kobilka e David Quammen. Per la prima volta, inoltre, nell’ideazione degli incontri sono stati coinvolti studenti e personale dell’ateneo. Oltre che ai talk e agli eventi, aspettiamo gli appassionati anche nelle tensostrutture allestite in Piazza Unità d’Italia per toccare con mano novità, curiosità e tendenze della ricerca scientifica”.Gli eventi UniTS a Trieste Next, giorno per giorno, con la partecipazione attiva di tutta la comunità accademica: Venerdì 26 settembreSabato 27 settembreDomenica 28 settembreQuesti i dieci spazi espositivi curati da UniTS nel suo stand in Piazza Unità:Stand UniTS 26-28 settembreNello Stand UniTS sarà presente un punto vendita dei prodotti di Merchandising dell'Ateneo nei seguenti orari:venerdì 26 settembre: 16.00 - 22.00sabato 27 settembre: 10.00 - 22.00domenica 28 settembre: 10.00 - 20.00 Trieste Next è promosso da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Gruppo NEM Nord-Est Multimedia/Il NordEst/Il Piccolo, Area Science Park, OGS-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, SISSA-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati.Copromotore è la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Curato da Post Eventi, il festival è un progetto di Trieste Città della Conoscenza e si avvale della collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano. Main partner della manifestazione è Generali. Partner sono AcegasApsAmga, Estenergy, Insiel, Smact Competence Center. Content partner sono EuroBioHighTech, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon e Centro Protesi Inail.www.triestenext.it Abstract Il tema scelto quest'anno è “La vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie.” Mostra nel diario Off
Moduli Formativi Estivi: al via la sessione conclusiva dal 1 al 5 settembre Read more about Moduli Formativi Estivi: al via la sessione conclusiva dal 1 al 5 settembre Immagine NEWS UNITS (1).png Data notizia Mon, 01/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Studiare Servizi Destinatari target Futuri studenti Testo notizia Sono quasi 500 i ragazzi di terza e quarta superiore che si sono iscritti alla seconda sessione dei Moduli Formativi Estivi (https://portale.units.it/it/studiare/orientarsi/moduli-formativi) che, dal 1° al 5 settembre, affolleranno le aule UniTS.La maggior parte provengono da Istituti del Friuli-Venezia Giulia ma anche da Aosta, Belluno, Cremona, Bergamo, Mantova, Pavia, Pordenone, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Alessandria, Cosenza e Roma. La sessione è stata inaugurata dalla Delegata della Rettrice per le progettualità di Orientamento, prof.ssa Elisabetta Madriz, con una breve introduzione ai Moduli Formativi estivi cui è seguita una veloce presentazione del Collegio Luciano Fonda.E proprio nella sede del Collegio, nell’ex Ospedale Militare in via Fabio Severo 40, si terrà il 3 settembre la serata con apericena e talk su clima, energia e convivialità dedicata ai partecipanti iscritti all’evento. La parola è poi passata allo staff dell’Orientamento di UniTS che ha coordinato le testimonianze degli studenti orientatori per una efficace testimonianza tra pari valorizzando i diversi percorsi di vita che non sempre sono lineari ma proprio per questo richiedono attenzione e profonda conoscenza di sé per valorizzare efficacemente i propri talenti e le proprie passioni. Condividere esperienze di scelta e percorsi di vita universitaria ha consentito di offrire utili spunti di riflessione per un momento di orientamento importante a supporto dei futuri studenti. Le sessioni in programma fino al 5 settembre sono 12 e saranno gestite dai docenti dell’Ateneo nelle aree formative di Studi Umanistici, Ingegneria, Scienze della Terra, Fisica, Chimica, Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Giurisprudenza, Matematica, Intelligenza Artificiale e Data Science, Statistica e Biologia. I Moduli Formativi Estivi sono un progetto di Orientamento Attivo giunto quest'anno alla sua undicesima edizione e rivolto agli studenti delle classi terze e quarte superiori per aiutarli a verificare i propri interessi facendo un'esperienza intensiva di vita universitaria in un ambito a propria scelta con l'obiettivo di supportarli nella scelta consapevole del percorso formativo da intraprendere. Alla prima sessione di Luglio hanno aderito complessivamente 702 studenti che si sono iscritti a uno dei 17 Moduli offerti nelle aree formative dell'Architettura, Professioni Sanitarie, Economia e Management, Ingegneria, Matematica e Scienze della Terra, Studi Umanistici, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Scienze Politiche, Internazionali e Diplomatiche. Il numero complessivo degli iscritti del 2025 segnala quindi una crescita costante degli studenti iscritti a questa importante iniziativa di orientamento con 1.190 iscritti rispetto ai 1.075 del 2024 a testimonianza della forte attrattività e riconosciuta efficacia dell’esperienza orientativa di UniTS. Tutte le info: https://portale.units.it/it/studiare/orientarsi/moduli-formativi Abstract In crescita il numero di futuri studenti che vogliono conoscere UniTS Mostra nel diario Off
Missione oceanografica INSIDE: anche UniTS a bordo della Gaia blu Read more about Missione oceanografica INSIDE: anche UniTS a bordo della Gaia blu Immagine IMG-20250818-WA0010.jpg Data notizia Mon, 25/08/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia C’è anche l’Università di Trieste nella missione oceanografica INSIDE (Unravelling the lithosphere-asthenosphere System of the Tyrrhenian back arc basin through geological, petrological and geophysical data, integration and geodynamic modelling), la campagna coordinata dal CNR che riunisce un’équipe internazionale a bordo della nave da ricerca Gaia Blu con l’obiettivo di migliorare le conoscenze dei fondali marini del Tirreno e delle strutture geologiche sottostanti. Tra le attività più rilevanti figurano la misurazione del flusso di calore terrestre e l’applicazione di tecniche avanzate di imaging sismico. Queste ultime consentono di ottenere immagini ad alta risoluzione della batimetria e del sottosuolo marino, grazie alle quali è possibile individuare faglie attive, depositi sedimentari recenti e deformazioni ancora in corso. Le misure di flusso di calore, invece, permettono di quantificare il calore che dal mantello terrestre risale verso il fondale marino: un parametro decisivo per valutare lo stato termico e l’attività tettonica del bacino.I nuovi dati acquisiti, inediti nella loro precisione, potranno offrire nuove chiavi di lettura sulla termodinamica della regione tirrenica e le sue correlazioni con i fenomeni sismici e vulcanici.A bordo della Gaia Blu ci sono la prof.ssa Magdala Tesauro, docente di Geofisica della Terra solida, e l’assegnista di ricerca dott.ssa Racine Abigail Basant, entrambe del Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze. Il gruppo triestino contribuisce alla scelta dei punti di acquisizione dei dati, alla loro raccolta ed analisi di laboratorio. «L’interpretazione di questi risultati – sottolinea la prof.ssa Tesauro – permetterà di stimare le proprietà fisiche della crosta e del mantello superiore del bacino tirrenico, centrando uno degli obiettivi principali del progetto».La missione INSIDE è coordinata dalla dott.ssa Maria Filomena Loreto dell’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) e vede la partecipazione, oltre a UniTS, del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita dell’Università di Genova (DISTAV), della sezione Roma2 “Geomagnetismo, Aeronomia e Geofisica Ambientale” dell’INGV e dell’Université de la Sorbonne (UPMC, Parigi). Abstract Nel progetto del CNR per migliorare le conoscenze dei fondali marini del Tirreno, il gruppo di Magdala Tesauro (MIGe) contribuisce alla definizione dei punti di acquisizione dei dati, alla loro raccolta ed analisi Mostra nel diario Off
Dalla realtà virtuale all’active room: nuovi protocolli transfrontalieri per la riabilitazione post-ictus Read more about Dalla realtà virtuale all’active room: nuovi protocolli transfrontalieri per la riabilitazione post-ictus Immagine Titolo (41).jpg Data notizia Wed, 20/08/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ricerca Destinatari target Territorio e società Testo notizia Sono stati presentati a Trieste i risultati del progetto di ricerca clinica transfrontaliero X-BRAIN.net – Network per la cooperazione transfrontaliera finalizzata alla riabilitazione del paziente post-ictus con tecnologie innovative, finanziato dal Programma Interreg Italia–Slovenija con un budget complessivo di 750 mila euro.Coordinato dal Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università di Trieste, il progetto ha visto la partecipazione del Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria, della Clinica Neurologica dell’Ospedale di Cattinara dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e dell’Unità di Neurologia dell’Ospedale Generale di Isola.Obiettivo del progetto è rendere più efficace la riabilitazione post-ictus, una sfida cruciale per la sanità di oggi, attivando fin dai primi giorni un protocollo mirato e potenziato dall’impiego di tecnologie innovative. «L’approccio multimodale – spiega il professor Gianni Biolo dell’Università di Trieste, coordinatore del progetto – ha combinato integrazione nutrizionale, allenamento cognitivo tramite realtà virtuale e attività pre-abilitative per garantire il mantenimento della massa muscolare, della forza e di modulare i processi di riorganizzazione del sistema nervoso centrale tipici dell’immobilità, favorendo un recupero più rapido al termine del periodo di inattività».La fase sperimentale è stata condotta su volontari sani, con età media di 68 anni, sottoposti a dieci giorni di allettamento. «Dal punto di vista nutrizionale – prosegue Biolo - siamo intervenuti con un potenziamento dell’apporto proteico, passando da 0,8 a 1,4 grammi per chilogrammo di peso al giorno, e introducendo l’assunzione quotidiana di 3,5 grammi dell’aminoacido leucina che sono in grado di garantire il mantenimento della massa muscolare».«Attraverso ambienti immersivi e multisensoriali – illustra il dottor Luka Šlosar del Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria – i volontari hanno svolto un allenamento mentale che ha preservato il flusso di informazioni neuromuscolari e modulato i processi di riorganizzazione del sistema nervoso centrale. In questo modo è stato possibile favorire il mantenimento della forza muscolare e accelerare i tempi di recupero».«L’ictus rappresenta una delle principali cause di disabilità a livello mondiale – sottolinea il professor Paolo Manganotti, direttore della Clinica Neurologica dell’Ospedale di Cattinara – con conseguenze che incidono profondamente sulla vita quotidiana. Intervenire fin dai primi giorni con programmi riabilitativi mirati è fondamentale per recuperare funzioni compromesse e migliorare la qualità della vita. Grazie al progetto abbiamo potuto allestire un’active room interamente dedicata alla fase acuta, dotata di dispositivi di realtà virtuale che consentono esercizi sicuri, stimolanti e personalizzati. L’aspetto immersivo e interattivo aumenta la motivazione del paziente e la costanza, elementi decisivi per il successo del recupero». Abstract Presentati i risultati di X-BRAIN.net, progetto transfrontaliero Interreg Italia-Slovenija guidato da UniTS. Tra i partner ASUGI, Centro di Ricerche di Capodistria e Ospedale Generale di Isola Mostra nel diario Off Fotogallery
Digitalizzazione del patrimonio culturale dell’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale: progetto finanziato dalla Regione FVG Read more about Digitalizzazione del patrimonio culturale dell’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale: progetto finanziato dalla Regione FVG Immagine Digilafs 1280x720.jpg Data notizia Tue, 19/08/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Valorizzare e conservare la sezione documentaria del Lascito Antonio Fonda Savio, custodito presso l’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale: è questo l’obiettivo del progetto DIGILAFS – Digitalizzazione del Lascito Antonio Fonda Savio, promosso dal Sistema Bibliotecario di Ateneo e Polo Museale dell’Università degli Studi di Trieste.DIGILAFS rientra tra i progetti finanziati dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito del bando regionale per “Interventi a favore degli operatori culturali volti a promuovere l’uso di soluzioni ICT e realtà aumentata” a valere su fondi PR FESR 2021 – 2027. Il finanziamento ammesso di 63.440 Euro, ad intera copertura delle spese, permetterà la realizzazione delle attività progettuali, partite lo scorso 1° luglio, per i prossimi 24 mesi, nel corso dei quali verrà acquistato uno scanner planetario professionale e saranno avviate le procedure di digitalizzazione dei documenti.La sezione documentaria del Lascito Antonio Fonda Savio è costituita da documenti personali e materiali eterogenei di particolare rilevanza, fra questi si segnalano un corpus di lettere di Pietro Nobile (414 esemplari), documenti storiografici relativi alle guerre mondiali, documenti di famiglia, dischi, cartoline, fotografie e 313 documenti antichi (pergamene, bolle papali, proclami).La grande varietà del fondo, l’interesse storico del materiale in esso contenuto e la condizione di estrema fragilità della maggior parte dei documenti a supporto cartaceo, rendono fondamentale procedere con la digitalizzazione e la successiva valorizzazione in rete, al fine di darne evidenza e renderlo fruibile ai potenziali interessati.Il progetto ha come obiettivo a lungo termine il completamento della digitalizzazione dei beni culturali conservati nell’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale e a breve termine la scansione di almeno il 40% della sezione documentaria del Lascito Fonda Savio, per renderlo accessibile al pubblico tramite il portale regionale e il portale del Sistema Museale di Ateneo. Abstract Servizio Bibliotecario e SmaTs promuovono la conservazione e valorizzazione del Lascito Antonio Fonda Savio Mostra nel diario Off Fotogallery DIGILAFS
A Silvia Palmisano l’EAES Research Grant 2025 Read more about A Silvia Palmisano l’EAES Research Grant 2025 Immagine Titolo (38).jpg Data notizia Wed, 13/08/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Testo notizia È stato assegnato alla prof.ssa Silvia Palmisano, docente di Chirurgia generale all’Università di Trieste, e al suo team l’EAES Research Grant, riconoscimento internazionale conferito dall’Associazione Europea di Chirurgia Endoscopica (EAES) per il progetto Teaching Rectal Surgery through Artificial Intelligence Navigation – TRAIN Study.Lo studio, che coinvolge un network internazionale di esperti, punta a migliorare la formazione in chirurgia del retto attraverso l’integrazione di sistemi di navigazione basati su intelligenza artificiale.Fondata nel 1990, l’EAES è una delle principali organizzazioni internazionali nel campo della chirurgia endoscopica e delle tecniche interventistiche correlate, attiva nella promozione di attività di formazione, ricerca e sviluppo, oltre che nell’organizzazione di congressi scientifici di alto livello. Il grant, del valore complessivo di 30.000 euro assegnato annualmente a due o tre progetti accuratamente selezionati, sostiene attività di ricerca clinica e traslazionale per promuovere una chirurgia mininvasiva sicura e di alta qualità.Per la prof.ssa Palmisano, che è anche dirigente medico della struttura complessa di Clinica Chirurgica dell'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, il conferimento del grant "valorizza il lavoro di squadra e la collaborazione internazionale". Abstract Finanziato dall’Associazione Europea di Chirurgia Endoscopica un progetto di formazione chirurgica che applica l’AI Mostra nel diario Off
Professioni sanitarie: pubblicato il bando con la novità di Igiene dentale a Pordenone Read more about Professioni sanitarie: pubblicato il bando con la novità di Igiene dentale a Pordenone Immagine Titolo (39).jpg Data notizia Thu, 14/08/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Destinatari target Futuri studenti Testo notizia L’Università di Trieste attiva, a partire dall’anno accademico 2025/26, un secondo corso di laurea in Igiene dentale nella sede di Pordenone, affiancando quello già presente a Trieste: la pubblicazione del bando di ammissione alle lauree delle professioni sanitarie conferma quanto anticipato nelle scorse settimane sulle novità dell’offerta formativa.I posti complessivi per Igiene dentale (CLID) passano così da 30 dello scorso anno a 50, suddivisi equamente tra Trieste e Pordenone. Si amplia in questo modo la presenza dell’Ateneo a Pordenone, dopo l’avvio del corso di laurea in Dietistica lo scorso anno.Le graduatorie per Igiene dentale nelle sedi di Trieste e Pordenone saranno distinte: i candidati potranno anche indicare entrambe le sedi ed eventualmente accedere alla seconda scelta tramite scorrimento.Per l’a.a. 2025/26 UniTS ha programmato complessivamente la formazione di 460 futuri professionisti sanitari, attraverso l'attivazione di dieci corsi di laurea di primo livello: Assistenza sanitaria (40 posti, sede di Gorizia), Dietistica (30 posti, sede di Pordenone), Fisioterapia (40 posti, Trieste), Igiene dentale con 25 posti a Trieste e 25 a Pordenone, Infermieristica (200 posti, Trieste), Logopedia (30 posti, Trieste), Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (20 posti, sede di Gorizia) e Tecniche della riabilitazione psichiatrica (30 posti, Trieste).Tra i corsi di laurea interateneo con l’Università di Udine, attivati ad anni alterni nei due atenei, quest’anno ritorna a Trieste la laurea in Ostetricia, con 20 posti disponibili, in crescita di quattro unità rispetto al precedente bando UniTS del 2023. Saranno invece attivati a UniUD i corsi di Tecniche di laboratorio biomedico e di Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia, entrambi con 40 posti disponibili.Inoltre, le nuove norme che regolano l’accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria prevedono riserve fino al 20% dei posti programmati nei corsi affini delle professioni sanitarie, destinate a chi non risulterà in posizione utile nella graduatoria di merito al termine del semestre filtro. All'Università di Trieste saranno, quindi, disponibili fino a 40 ulteriori immatricolazioni in Infermieristica, 8 in Assistenza sanitaria e 4 in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.Le domande di ammissione devono essere presentate esclusivamente online entro le ore 13 del 28 agosto, secondo le modalità indicate nel bando ufficiale. Ogni candidato può indicare fino a tre diversi corsi di laurea, per i quali concorrerà all’inserimento in graduatoria.La prova di ammissione, unica per tutti i corsi di laurea, si svolgerà lunedì 8 settembre 2025 a Trieste, nel campus di piazzale Europa (edifici H3 e C1), con inizio alle ore 11 e operazioni di identificazione a partire dalle 8.30. La prova, della durata di cento minuti, consisterà in sessanta quesiti a risposta multipla, articolati tra competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, ragionamento logico e problemi, biologia, chimica, fisica e matematica. Abstract 460 i posti disponibili, più eventuali 52 per idonei che non passeranno il semestre filtro di Medicina. Igiene dentale si sdoppia, passando da 30 a 50 posti. Domande entro il 28 agosto Mostra nel diario Off
Maurizio Prato nominato Professore Emerito dal Ministero dell'Università e della Ricerca Read more about Maurizio Prato nominato Professore Emerito dal Ministero dell'Università e della Ricerca Immagine Titolo (40).jpg Data notizia Mon, 18/08/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Testo notizia Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha conferito a Maurizio Prato il prestigioso titolo di Professore Emerito.Il decreto, firmato dalla Ministra Anna Maria Bernini il 5 agosto 2025, riconosce la straordinaria carriera accademica e scientifica del docente, già professore ordinario di Chimica Organica presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Trieste.Per il prof. Prato è il coronamento di un percorso ricco di successi e riconoscimenti, iniziato nel 1983 all’Università di Padova e proseguito dal 1992 nell’Ateneo triestino, prima come docente di seconda fascia e, dal 2000, come professore ordinario, fino alla sopraggiunta quiescenza nel 2023.Accademico dei Lincei e Ikerbasque Research Professor presso il CIC biomaGUNE di San Sebastián (Spagna), Maurizio Prato ha dato contributi fondamentali e interdisciplinari nel campo delle nanoscienze, in particolare nella progettazione e sintesi di nanostrutture di carbonio per applicazioni in bio-nanotecnologia e nella conversione e immagazzinamento dell’energia solare. La sua attività di ricerca ha stabilito nuovi punti di riferimento per la comunità scientifica, introducendo protocolli sintetici e metodi analitici innovativi, controllati e riproducibili per la funzionalizzazione e il design delle nanostrutture di carbonio, estesi negli ultimi anni anche al grafene e ai carbon dots. I suoi contributi hanno significativamente avanzato la comprensione e il controllo della chimica delle nanostrutture di carbonio, rendendole elementi chiave per applicazioni tecnologicamente rilevanti.Il prof. Prato ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui la prestigiosa Medaglia Raffaele Piria conferita nel 2024 dalla Società Chimica Italiana, riservata a studiosi che abbiano onorato la Chimica Organica italiana e ne rappresentino la continuità nelle più insigni tradizioni. Ha inoltre ottenuto importanti finanziamenti per la ricerca, tra cui due ERC Advanced Grants, nel 2008 e nel 2020, è stato nominato Socio dell'Accademia dei Lincei nel 2010, Membro dell'Accademia Europea delle Scienze nel 2013, dell'Academia Europaea nel 2015, dell'Accademia Veneta di Scienze, Lettere e Arti nel 2018, della National Academy of Inventors (USA) nel 2021 e della Accademia Reale delle Scienze di Spagna nel 2022. È professore onorario presso la Xi'an Jiaotong University, Xi'an, Cina.Nel corso degli anni, il prof. Prato ha formato una vera e propria scuola: nel suo gruppo di ricerca presso l’Università di Trieste si sono formati oltre 230 tra studenti, dottorandi, post-doc e visiting professors, molti dei quali provenienti dall’estero. Numerosi ex membri del suo gruppo hanno intrapreso carriere scientifiche di successo, ricoprendo oggi ruoli di prestigio in università e centri di ricerca di altissimo profilo, a testimonianza della sua capacità di ispirare e guidare giovani scienziati verso percorsi innovativi e inesplorati.L’intensa attività di ricerca lo ha portato a pubblicare oltre 800 articoli su riviste internazionali ad alto impatto, per un totale di oltre 82.000 citazioni e un h-index di 132 (Scopus). Ha svolto attività di ricerca presso la Texas Tech University, Lubbock, USA (1980), University College, Dublino, Irlanda (1983), Yale University, New Haven, USA (1986-87), University of California, Santa Barbara, USA (1991-92). È stato professeur invité presso i Dipartimenti di Chimica dell'Ecole Normale Supérieure di Parigi nel 2001, presso l'Università di Namur, Belgio, nel 2010, presso l'Università di Strasburgo nel 2014 e presso l'Università di Mons (Belgio) nel 2018. Maurizio Prato ha offerto il suo contributo alla comunità dell’Università di Trieste anche ricoprendo ruoli istituzionali di rilievo: è stato Direttore del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, guidandone la fusione con il Dipartimento di Chimica nel 2010, vice Preside della Facoltà di Farmacia dal 2002 al 2013, Coordinatore del Dottorato in Scienze Farmaceutiche per due trienni e vice Coordinatore del Dottorato in Scienze Chimiche per altri due trienni.Chimico e scienziato di altissimo livello, Maurizio Prato è riconosciuto internazionalmente per i suoi contributi scientifici, ma anche per la sua umanità e simpatia. Il conferimento ministeriale del titolo di Professore Emerito è il meritato riconoscimento a una carriera straordinaria, che ha contribuito in modo significativo a rafforzare il prestigio del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche e della nostra Università, sia in ambito nazionale che internazionale.La Rettrice Donata Vianelli si congratula con il prof. Prato per l’importante riconoscimento, esprimendo a nome dell’intera comunità accademica gratitudine per il contributo dato al prestigio scientifico, all’internazionalizzazione e, più in generale, alla crescita dell’Università di Trieste. Abstract Già docente UniTS di Chimica Organica e Accademico dei Lincei, Prato corona una carriera straordinaria tra ricerca di frontiera e prestigiosi riconoscimenti internazionali Mostra nel diario Off