Servizi idrici e rifiuti: UniTS e UniUD partner di AUSIR e dei gestori dei servizi del FVG Read more about Servizi idrici e rifiuti: UniTS e UniUD partner di AUSIR e dei gestori dei servizi del FVG Immagine predonzani.jpg Data notizia Fri, 11/04/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Servizi Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia L’Università di Trieste ha sottoscritto, insieme all’Università di Udine, una nuova Convenzione Quadro con AUSIR – Autorità Unica per i Servizi Idrici e Rifiuti del Friuli Venezia Giulia e i principali gestori dei servizi idrici e ambientali del territorio regionale. Accanto ad AUSIR, hanno aderito: AcegasApsAmga, Acquedotto del Carso – Kraški vodovod, CAFC, HydroGEA, Irisacqua, Livenza Tagliamento Acque, A&T 2000, Ambiente Servizi, GEA – Gestioni Ecologiche e Ambientali, Isontina Ambiente, MTF e NET.Il documento, siglato quest’oggi da tutti partner nella Sala Predonzani del Palazzo della Regione alla presenza del Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, rinnova e amplia la precedente intesa siglata nel 2019, consolidando la volontà condivisa di collaborare sui temi della sostenibilità e dell’innovazione applicata alla gestione del ciclo idrico integrato e dei rifiuti. La nuova Convenzione mira a promuovere progetti di ricerca applicata, iniziative congiunte di alta formazione, la partecipazione a bandi competitivi, oltre alla valorizzazione di dati, esperienze e infrastrutture tecniche condivise.L’Università di Trieste partecipa con un forte impegno interdisciplinare, rappresentata dal prof. Paolo Bevilacqua (Dipartimento di Ingegneria e Architettura) e dal prof. Fabio Barbone (Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e della salute), referenti scientifici per l’Ateneo. L’accordo sostiene tra l’altro l’attività dei master interateneo già avviati con la collaborazione dei gestori pubblici, tra cui quello in “Tecnologia e Management del Ciclo Idrico Integrato” e quello in “Economia Circolare e ciclo integrato dei Rifiuti”. ““La Convenzione – ha spiegato Roberto Di Lenarda, Rettore dell’Università di Trieste - rappresenta un’opportunità concreta per attivare nuove ricerche multidisciplinari capaci di affrontare, in chiave innovativa, le sfide della gestione sostenibile delle risorse idriche e ambientali. Gli ambiti di collaborazione spaziano dallo studio dei sistemi acquiferi e delle infrastrutture di rete alla gestione dei reflui e dei fanghi, dall’analisi economica e normativa dei servizi pubblici alla valorizzazione dei rifiuti in ottica di economia circolare. Centrale è anche l’impegno nella comunicazione e nella formazione, considerate leve strategiche per promuovere consapevolezza e cambiamento sia a livello tecnico che sociale”. Abstract Firmato un accordo per rafforzare la collaborazione su ricerca, innovazione e formazione nei settori dell’acqua e dell’economia circolare Mostra nel diario Off
Generali e Università di Trieste presentano la cattedra in IA Responsabile e Sostenibile Read more about Generali e Università di Trieste presentano la cattedra in IA Responsabile e Sostenibile Immagine 20250331_Cattedra Generali AI_005.jpg Data notizia Mon, 31/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Ricerca Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Generali e l’Università degli Studi di Trieste hanno presentato l’istituzione di una cattedra dedicata all’Intelligenza Artificiale Responsabile e Sostenibile a partire dall’anno accademico 2025/2026. L’annuncio è stato dato nel corso di un evento presso l’Università di Trieste, alla presenza del Magnifico Rettore, Roberto Di Lenarda, del Presidente di Generali, Andrea Sironi, del CFO del Gruppo Generali e Presidente del Mib, Cristiano Borean, e della Prof.ssa Teresa Scantamburlo, vincitrice del bando di concorso, moderati dal Prof. Luca Bortolussi, Professore Ordinario di Informatica presso UniTS. L’accordo prevede da parte di Generali la copertura per 15 anni degli oneri per un ricercatore e del successivo inquadramento nel ruolo di professore universitario nel settore scientifico-disciplinare INFO-01/A – Informatica, reclutato all’esito della procedura selettiva indetta dall’Università. Dopo la costituzione, insieme ad altre realtà scientifiche del Friuli Venezia Giulia, del Data Science & Artificial Intelligence Institute con l’obiettivo di svolgere ricerche di livello mondiale e favorire il trasferimento di conoscenze nell’ambito del machine learning e dell'intelligenza artificiale (iniziativa che ha dato vita alla figura del Business Translator), Generali intende contribuire a fornire nuovi strumenti di ricerca e formazione per comprendere e affrontare le implicazioni sociali ed etiche connesse allo sviluppo e all'implementazione delle tecnologie AI. Per questo motivo, in partnership con l’ateneo giuliano e in occasione dell’importante anniversario, Generali sosterrà la nuova cattedra che andrà ad arricchire l’offerta formativa dell’Ateneo, oltre a sviluppare insieme all’Academy del Gruppo le proprie competenze nell’ambito dell’intelligenza artificiale responsabile, affidabile e sostenibile, contribuendo quindi alla progettazione e realizzazione di corsi dedicati, finalizzati a formare laureati con competenze in linea con le esigenze del mondo del lavoro ed attrezzati alle nuove sfide, tecnologiche ed etiche. Il Presidente di Generali, Andrea Sironi, ha affermato: “L’ecosistema scientifico di Trieste è un patrimonio di talento e di conoscenza che Generali sostiene e che, nella speciale occasione dei cento anni dell’Università di Trieste, si arricchisce con una collaborazione pluriennale per una nuova cattedra. L’obiettivo è quello di investire nei giovani e nell’innovazione, affrontando uno dei temi più stimolanti e trasformativi della contemporaneità, l’Intelligenza Artificiale, creando un dialogo sempre più stretto tra mondo accademico e mondo del lavoro”. Il Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, Roberto Di Lenarda, ha affermato: “La mission dell’Università è custodire e far fiorire l’intelligenza umana, l’AI avrà il compito di amplificarla. Per questi motivi l’Università di Trieste negli ultimi anni ha prioritariamente investito su questi temi. Grazie all’ulteriore, fondamentale investimento che Generali ha deciso di fare a favore delle nuove generazioni, la nostra offerta formativa si arricchirà di un nuovo insegnamento in un ambito delicato e strategico, in linea con le esigenze emergenti di un settore in grande e rapida evoluzione”. Teresa Scantamburlo ha lavorato presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università di Bristol (UK) e l’European Centre for Living Technology. La sua ricerca si concentra sull’impatto etico e sociale dell'intelligenza artificiale (IA) e le tecnologie basate sui dati. Ha contribuito al piloting delle linee guida etiche europee per un'IA affidabile e attualmente è membro del working group per l'elaborazione del codice di condotta per l'IA ad uso generale dell’AI Office della Comunità Europea. A febbraio 2025 è risultata vincitrice della nuova cattedra Generali sull'IA responsabile presso l’Università degli Studi di Trieste. Abstract L'insegnamento è pensato per comprendere e affrontare le implicazioni sociali ed etiche connesse allo sviluppo dell'IA Mostra nel diario Off
Presentata la mostra GO!2025 Urban Center Read more about Presentata la mostra GO!2025 Urban Center Immagine uc-venudo.jpg Data notizia Fri, 28/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Enti e aziende Territorio e società Testo notizia E’ stata presentata al Comune di Gorizia la mostra GO!2025 Urban Center che raccoglie gli esiti delle attività di studio, ricerca e progetto sviluppati all’interno di RRR Lab (Laboratorio di Progettazione Integrata dell’Architettura e del Costruito di UNITS) negli ultimi 2 anni accademici sul tema delle Capitali Europee della Cultura, con un focus sul caso studio Gorizia – Nova Gorica 2025.La mostra, visitabile dal 31 marzo al 9 maggio 2025 nel Salone d’atrio del Conference Center, nel Polo Universitario di Gorizia di Via Alviano 18, sarà inaugurata ufficialmente l’8 aprile alle 17. Seguirà la presentazione del volume “Il corpo della città. Telo Mesta” nel corso di una tavola rotonda di approfondimento sulle tematiche della riqualificazione architettonica e urbana con i rappresentanti di vari enti territoriali, docenti dell’Università di Trieste e altri discussant.Le attività hanno coinvolto una cinquantina di studenti e una decina di docenti e ricercatori UniTS.L’esposizione propone le tappe salienti di due anni di progettualità che ha interessato diversi temi e luoghi di progetto, scale di lavoro e ambiti disciplinari scanditi da attività seminariali, workshop, giornate studio e progetti architettonici, urbani e paesaggistici per le due città parte di un unico sistema urbano transfrontaliero. Gorizia e Nova Gorica in questi anni si sono preparate al grande evento Capitale della Cultura 2025, ed ora che siamo nel vivo la riflessione si sposta sul “dopo”. “L’ante” e il “post” hanno animato le riflessioni alla base di tutti i progetti che la mostra racconta cercando di sottolineare, rispetto a diverse dimensioni, il ruolo del tempo del progetto.Il tempo, la processualità, il ragionamento per fasi e la dinamica di trasformazione, intese come biodinamiche evolutive, sono stati la materia prima degli esiti progettuali che troviamo raccontati nel percorso espositivo: l’effimero come vettore per la trasformazione del presente, e la traccia come matrice per pensare ex post, hanno alimentato sia il laboratorio 2023-24, intitolato “Gorizia / Nova-Gorica Felix”, sia il laboratorio 2024-25, intitolato “L’ephemere est eternel”. Mostra GO!2025 Urban CenterA cura di Thomas Bisiani, Michela Lupieri, Adriano VenudoComitato scientifico: Thomas Bisiani, Alessio Bortot, Luigi Di Dato, Michela Lupieri, Giulia Piccinin, Sonia Prestamburgo, Adriano Venudo.Studi e progetti del Collettivo Colgo e del Collettivo VAGO.Per prenotare una visita e per informazioni, contattare tbisiani@units.it o avenudo@units.it Abstract Raccoglie le attività di RRR Lab di Architettura su Gorizia – Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025 Mostra nel diario Off
Eclissi di Sole: il 29 marzo diretta nazionale con INAF Read more about Eclissi di Sole: il 29 marzo diretta nazionale con INAF Immagine diretta eclissi INAF.jpg Data notizia Fri, 28/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Territorio e società Testo notizia Sabato 29 marzo 2025 sarà possibile assistere a uno degli spettacoli astronomici più affascinanti: l’eclissi parziale di Sole. Il fenomeno sarà visibile anche dall’Italia e potrà essere osservato in tempo reale grazie alla diretta speciale organizzata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).A partire dalle ore 11:15, infatti, sarà possibile collegarsi ai canali YouTube e Facebook di EduINAF per assistere alla trasmissione speciale della serie Il Cielo in Salotto, realizzata in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta e l’Unione Astrofili Italiani. Le immagini dell’eclissi verranno raccolte dai telescopi di diverse sedi INAF e partner sul territorio nazionale, tra cui Trieste, Roma, Genova e Saint-Barthélemy (Aosta).La conduzione della diretta sarà affidata a Federica Duras, che accompagnerà il pubblico alla scoperta del fenomeno con l’aiuto di esperti del settore. Ospiti della trasmissione saranno Mauro Messerotti, docente UniTS e fisico solare dell’INAF di Trieste, e Ilaria Ermolli, ricercatrice presso l’INAF di Roma. Durante la diretta sarà possibile interagire con loro in tempo reale attraverso la chat delle piattaforme social.Tra il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trieste e l’INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste esiste da molti anni una intensa e consolidata collaborazione scientifica, con l’obiettivo di favorire e promuovere lo sviluppo di attività di ricerca di frontiera e di didattica nel campo dell'astronomia.L’evento rappresenta un’importante occasione di divulgazione scientifica e osservazione condivisa, con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico alla conoscenza del nostro sistema solare e, in particolare, della nostra stella, il Sole.Segui la diretta: https://youtu.be/s3Zn7n8M7loApprofondimento sull’evento: https://edu.inaf.it/news/eventi/diretta-eclissi-sole-marzo-2025Come osservare l’eclissi in sicurezza: https://www.youtube.com/watch?v=x711s7XQleo Abstract Dalle 11:15 in streaming su YouTube e Facebook il fisico solare di UniTS e INAF Mauro Messerotti commenterà il fenomeno assieme ad altri esperti Mostra nel diario Off
Giornata Mondiale del Teatro 2025 Read more about Giornata Mondiale del Teatro 2025 Immagine Titolo.jpg Data notizia Thu, 27/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Il 27 marzo si celebra la 63ª Giornata Mondiale del Teatro, un’iniziativa istituita nel 1961 su proposta del drammaturgo finlandese Arvi Kivimaa nel corso del IX Congresso dell’Istituto Internazionale del Teatro (ITI).La prima Giornata Mondiale si svolse il 27 marzo 1962 a Parigi, con l’inaugurazione della stagione del Teatro delle Nazioni e da allora si celebra in un centinaio di Paesi del mondo nei Centri Nazionali dell’ITI.Ogni anno la ricorrenza si caratterizza per un messaggio sul teatro e sulla pace che un’importante personalità del mondo dello spettacolo rivolge alla comunità internazionale. Nel corso degli anni tra i testimonial che si sono succeduti, anche artisti italiani del calibro di Luchino Visconti (1973) e Dario Fo (2013) sono stati autori del messaggio della Giornata, mentre più di recente sono stati protagonisti l’attrice egiziana Samiha Ayoub (2023) e il drammaturgo norvegese Jon Fosse che lo scorso anno, con la riflessione L’arte è Pace, ha sottolineato i valori più profondi del teatro, intimamente legati al valore universale dell’arte quale mezzo di esaltazione e promozione della Pace.Quest’anno, il messaggio è stato affidato all’attore, drammaturgo, regista e pedagogo greco Theodoros Terzopoulos, che riflette sulla capacità del teatro di «sentire il grido di aiuto che i nostri tempi stanno lanciando in un mondo di cittadini impoveriti, rinchiusi in celle di realtà virtuale, trincerate nella loro soffocante privacy».La domanda che ci poniamo in questa ricorrenza non è tanto se il teatro, forma d’arte che attraversa ormai tre millenni di storia dell’umanità, possa risolvere questioni e problematiche di vasta portata ma, soprattutto, se il palcoscenico e la narrazione teatrale possano ancora oggi indurre la società a riflettere in modo costruttivo sulle proprie debolezze e sui propri errori.«La capacità del teatro di incidere sulla comunità è stata ampiamente dimostrata dalla storia e dal fatto che esso è sempre stato guardato con sospetto dal potere», spiega Paolo Quazzolo, Professore associato di Storia del Teatro di UniTS.«Il suo essere spettacolo “dal vivo”, il magnetismo dell’attore che si esibisce dinnanzi al pubblico senza filtri o barriere, le suggestioni profonde che provoca la scena, hanno spesso indotto la censura a imbavagliare il teatro, peraltro senza successo.La forza del teatro - prosegue il docente del Dipartimento di Studi Umanistici - non è mai venuta meno, anche all’interno di una società che, dopo secoli di lente trasformazioni, ha conosciuto un rapidissimo sviluppo tecnologico. Il cinema prima, la televisione poi, i nuovi media e oggi internet, hanno costituito insidiosi concorrenti per il teatro: eppure esso è sempre sopravvissuto, mantenendo intatta tutta la sua forza persuasiva.Nel 2020, con la pandemia, i teatri furono i primi a bloccare la loro attività: gli organizzatori, nel tentativo di sopravvivere, ricorsero a mezzi alternativi, spesso trasferendo l’attività artistica su internet, a tal punto che, terminata l’emergenza, si temette che il pubblico non sarebbe più ritornato a popolare le sale teatrali. Non è stato così: gli spettatori, non appena possibile, sono tornati numerosi a teatro, dimostrando, ancora una volta, la forza culturale, sociale e politica che questo mezzo di espressione artistica possiede e sempre continuerà a possedere». Abstract Celebriamo la forma di espressione artistica che si rigenera in ogni epoca e sopravvive alla rivoluzione tecnologica e ai nuovi mezzi di comunicazione. Il commento di Paolo Quazzolo Mostra nel diario Off
Coppa Aurea: il "da Vinci" di Treviso alza il trofeo in Piazzale Europa Read more about Coppa Aurea: il "da Vinci" di Treviso alza il trofeo in Piazzale Europa Immagine da vinci Treviso.jpg Data notizia Fri, 14/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Anche quest’anno l’Aula Magna dell’Università di Trieste ha ospitato le selezioni della XVIII edizione della Coppa Aurea, gara di matematica a squadre che mette a confronto gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia.Sono stati oltre duecento i partecipanti in rappresentanza di 24 istituti del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, provenienti dalle province di Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone, Treviso, Venezia e Padova, a sfidarsi all’interno della manifestazione organizzata dal Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze di UniTS.A sollevare la coppa in Piazzale Europa è stato il liceo Leonardo da Vinci di Treviso, con la squadra “I 7 del Leone”; piazza d’onore, invece, per il liceo Galilei, che dopo sette anni ha riportato sul podio una scuola del Friuli Venezia Giulia, grazie al team “I Piani Complessi”. Al terzo posto il liceo Ippolito Nievo di Padova con “Gente poco seria”, mentre fuori dal podio è comunque dolce il quarto posto dell’ISIS Malignani di Udine che conquista l’ultimo biglietto utile per le finali nazionali in programma a Cesenatico nel mese di maggio.Le eliminatorie si sono svolte contemporaneamente in 37 sedi in tutta Italia, per un totale di 4788 studenti impegnati nella risoluzione di 21 quesiti. La “Coppa Aurea” è un’iniziativa volta ad avvicinare gli studenti alla matematica in modo ludico e divertente. Il gioco di squadra richiesto è un invito ai partecipanti alla razionale organizzazione nella divisione dei compiti, ma soprattutto alla collaborazione e al rispetto degli altri.Il trofeo triestino, invece, sarà rimesso in palio nella prossima edizione e sarà conquistato definitivamente dall’Istituto che riuscirà a imporsi per tre volte. L’attuale albo d’oro vede in testa il liceo Ippolito Nievo di Padova con due successi, seguono con una vittoria a testa il da Vinci di Treviso e il Levi di Montebelluna. Abstract Oltre 200 studenti delle superiori di Veneto e FVG si sono sfidati nella gara di matematica organizzata dal MIGe. 2° posto per il liceo Galilei di Trieste Mostra nel diario Off
Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata al Centenario UniTS Read more about Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata al Centenario UniTS Immagine Mostra UniTS_Sezione Storica.jpg Data notizia Thu, 07/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Ultimi giorni per visitare la mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”. L’esposizione dedicata al Centenario dell’Ateneo triestino e ospitata nei magnifici spazi del Bastione Fiorito al Castello di San Giusto si concluderà infatti domenica 10 novembre.L’allestimento, realizzato dall’Università degli Studi di Trieste con il supporto del Sistema museale di Ateneo (smaTs) e in coorganizzazione con il Comune di Trieste e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha riscosso finora un grande successo facendo registrare quasi 15mila visitatori. La realizzazione della mostra, uno degli eventi principali del programma con cui l’Ateneo triestino ha celebrato i cent’anni dalla fondazione, rappresenta l’espressione perfetta della sinergia tra enti del territorio che UniTS ha fortemente cercato nel corso di quest’anno dedicato a raccontare la propria storia e a condividere una visione di futuro.È stata anche un’occasione per l’Ateneo di incontrare la cittadinanza in un luogo simbolico della città come il Castello di San Giusto, che è patrimonio comune.Il percorso espositivo ha permesso inoltre all’Università di Trieste di sperimentare un fruttuoso dialogo con il mondo della cultura cittadino, regionale e non solo, svelando il proprio patrimonio documentale, storico, architettonico e artistico.Per chi non l’avesse ancora visitata, la mostra si sviluppa in quattro parti distinte, in cui si bilanciano fonti storiche e rimandi estetici.La sezione storica, a cura di Tullia Catalan e Lorenzo Ielen, ripercorre la storia dei cento anni dell’Ateneo triestino attraverso una selezione di immagini, documenti e video tratti dall’Archivio Storico dell’Università e da numerosi archivi pubblici e privati, locali e regionali. La sezione racconta il percorso che ha portato l’Ateneo all’apertura internazionale, specialmente nell’ambito della ricerca e delle discipline tecnico-scientifiche.La sezione architettonica, a cura di Paolo Nicoloso e Marko Pogacnik, è incentrata sulla progettazione nel 1938 del corpo centrale dell’ateneo, edificio con spiccati rimandi simbolici. Illustrata attraverso i disegni tecnici dell’epoca e alcune immagini, la sezione restituisce tutta la complessità e la ricchezza delle soluzioni studiate dai progettisti.La sezione dedicata all’audiovisivo, a cura di Massimiliano Spanu e Daniele Terzoli, vede spiccare il film ritrovato Pagine d’Università, realizzato nel 1956 da Anna Gruber, attrice e regista, sceneggiatrice e scrittrice triestina di fama internazionale. La pellicola è stata rinvenuta nella Biblioteca Civica A. Hortis - Archivio Diplomatico e Fondi Archivistici. Gli altri filmati visibili nella mostra sono tratti dall’Archivio Storico Istituto Luce e da La Cineteca del Friuli – Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia. Le ricerche archivistiche sono state effettuate con la collaborazione del centro ricerche La Cappella Underground.La sezione artistica, a cura di Massimo Degrassi e Lorenzo Michelli, include una selezione di opere – oggi conservate nella Pinacoteca del Rettorato – presentate nel 1953 all’interno dell’Esposizione Nazionale di pittura italiana contemporanea che fu allestita presso l’Università di Trieste. La parte finale del percorso espositivo propone, infine, una selezione delle opere donate all’Ateneo da trentacinque, tra artisti e collezionisti, in occasione di questo Centenario.La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17. La visita è inclusa nel biglietto di ingresso al Castello di San Giusto (intero 6 euro; ridotto 4 euro).In occasione del finissage domenica 10 novembre sarà possibile partecipare a una visita guidata a partecipazione libera alle ore 11. Abstract Finissage domenica 10 novembre con una visita guidata a partecipazione libera alle ore 11. In 15mila hanno già visitato l'allestimento al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto Mostra nel diario Off
UniTS ha ospitato "Destinazione Public Engagement #6", l'evento annuale promosso da APEnet Read more about UniTS ha ospitato "Destinazione Public Engagement #6", l'evento annuale promosso da APEnet Immagine photo_5886565632416268952_y.jpg Data notizia Mon, 18/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Generare sviluppo sociale, culturale ed economico, anche attraverso il contrasto delle diseguaglianze e la valorizzazione del patrimonio culturale.È questo l’obiettivo ribadito da APEnet, l’Associazione a cui partecipano 57 università ed enti di ricerca italiani per promuovere e sviluppare l’impegno pubblico e l’impatto sociale delle azioni conseguenti alle attività di ricerca, nel corso dell’evento Destinazione Public Engagement #6, ospitato quest’anno dall’Università di Trieste.L’incontro, che ha visto la partecipazione di 130 rappresentanti degli enti associati, ha offerto un ampio confronto sulle strategie con cui le comunità scientifica e universitaria possano contribuire a uno sviluppo inclusivo del Paese.Giulia Carluccio, Presidente di APEnet e Prorettrice vicaria dell’Università di Torino, ha sottolineato come Destinazione Public Engagement “rappresenti un percorso che vede le università e gli enti di ricerca sempre più impegnati in uno sviluppo sostenibile e inclusivo del Paese attraverso l'ascolto, la valorizzazione delle conoscenze e la collaborazione con le comunità”.Caterina Falbo, Delegata per la Terza Missione dell’Università di Trieste, ha portato l’esempio dell’Ateneo giuliano, impegnato da tempo nella promozione di attività di Public Engagement che rafforzano il dialogo con il territorio e promuovono il benessere della comunità. “Nel Parco di San Giovanni, che fu il luogo della rivoluzione basagliana – spiega Falbo - promuoviamo collaborazioni con alcune cooperative sociali per promuovere l'inclusione lavorativa di persone nell’area delle fragilità e realizziamo iniziative di divulgazione scientifica e culturale. UniTS, inoltre, lavora in sinergia con altri enti e istituzioni per rafforzare la ricerca sul tema della transizione energetica e della produzione di idrogeno verde”.Nel corso della due giorni gli ospiti hanno delineato proposte, evidenziato opportunità e suggerito possibili percorsi per la crescita e il riconoscimento del Public Engagement, tra impegno pubblico e sociale e valorizzazione delle conoscenze.Il riconoscimento delle attività di Public Engagement nelle carriere è emerso come uno degli strumenti chiave per valorizzare l’impegno di docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti in progetti ad alto impatto sociale. L’obiettivo è quindi strategico anche nel confronto con il Ministero e con l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca ANVUR.Il Direttore di ANVUR Daniele Livon, intervenuto all’evento, ha definito il rapporto tra l’Agenzia e APEnet di proficua collaborazione e dialogo, soprattutto nei momenti di valutazione della valorizzazione delle conoscenze, in cui il Public Engagement ha dimostrato di avere un ruolo fondamentale.Con gli interventi di Laura Nota, Presidente della Società Italiana di Orientamento e docente dell’Università di Padova, e Lelio Iapadre, Partner del Forum Disuguaglianze Diversità, che ha presentato il progetto OCSE ITA.CON, il focus è stato posto sull’urgenza di restituire agli atenei il ruolo di promotori di collaborazioni per la realizzazione di obiettivi di giustizia sociale e ambientale.Non sono mancate riflessioni sull’importanza della Convenzione di Faro come strumento di democrazia culturale, grazie anche alla partecipazione di Francesc Pla Castelltort (Unità Cultura e Patrimonio culturale del Consiglio d’Europa), e sul ruolo dei Musei, che negli interventi di Irene Baldriga (Sapienza Università di Roma) e Paola Rodari (SISSA MediaLab) sono stati descritti come mediatori e luoghi di narrazioni culturali condivise, spazi di confronto autentico tra società e scienza, spazi sicuri per affrontare questioni complesse.In conclusione, Pier Andrea Serra, vicepresidente dell’Associazione e Prorettore dell’Università di Sassari, ha presentato i dati del Barometro APEnet, che svolge un’attività di monitoraggio dello stato dell’arte del Public Engagement negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani. Abstract 130 delegati di 57 Università e Enti di Ricerca hanno parlato delle priorità dell'impatto pubblico e sociale della ricerca Mostra nel diario Off
Progetto STUDIO DUE - GONGO 2025: Gorizia e Nova Gorica caso – studio nazionale di architettura Read more about Progetto STUDIO DUE - GONGO 2025: Gorizia e Nova Gorica caso – studio nazionale di architettura Immagine Presentazione GONGO.jpg Data notizia Tue, 11/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Territorio e società Testo notizia È stato ufficialmente presentato STUDIO DUE - GONGO 2025, un progetto didattico interateneo che coinvolge studenti e docenti di UniTS, Politecnico di Milano, Federico II di Napoli e Università di Salerno. Sabato 15 marzo 2025, il Conference Center della sede di Gorizia di UniTS in via Alviano ospiterà oltre 200 studenti e una quindicina di docenti e assistenti per una giornata di studi dedicata alla progettazione architettonica e alla trasformazione urbanistica delle aree transfrontaliere di Gorizia e Nova Gorica. L’evento, aperto a tutti gli interessati, va ad arricchire il palinsesto di appuntamenti pensati dall’ateneo per GO! 2025 - Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura.Lanciato nel 2023 dai docenti del Corso di Laurea in Architettura di UniTS Thomas Bisiani e Adriano Venudo, Elvio Manganaro del Politecnico di Milano e Alberto Calderoni dell'Università Federico II di Napoli, il progetto si è ampliato coinvolgendo anche altri Laboratori di Composizione 2 del Politecnico di Milano con Giacomo Ortalli, Aleksa Korolija e Luca Cardani, e l'Università di Salerno con Felice De Silva.Il prof. Adriano Venudo ha spiegato l'obiettivo del progetto: “Gorizia, insieme a Nova Gorica e al confine, ha delle caratteristiche specifiche che la rendono unica. Questa giornata di studio e di confronto ci consentirà di conoscere la visione di chi proviene da fuori. Realizzeremo anche una pubblicazione per raccogliere gli esiti”.“Si tratta di un progetto che intreccia la materia urbana con l’università, in cui crediamo molto. I nostri corsi universitari sono un’eccellenza straordinaria, che intendiamo valorizzare al massimo”, ha dichiarato il vicesindaco di Gorizia, Chiara Gatta. L'assessore comunale a GO! 2025, Patrizia Artico, ha aggiunto: “Il nostro confine, per la sua storia e le sue peculiarità, è motivo di fortissimo interesse anche dal punto di vista urbanistico. Il fatto che vengano a studiarlo da prestigiose università ne è la conferma”.Dopo aver lavorato sul centro storico di Napoli nel primo anno del progetto, gli studenti ora si concentreranno sulla stazione Transalpina di Nova Gorica e sulle aree urbane transfrontaliere tra Italia e Slovenia. Nel corso della giornata, il prof. Paolo Nicoloso dell'Università di Trieste terrà una lezione dal titolo “Gorizia. 1900-1950”, seguita dall’intervento dell’architetto Nejc Koradin su “Nova Gorica. Nascita di una città”. Successivamente, i partecipanti prenderanno parte a una passeggiata esplorativa alla scoperta dei luoghi oggetto di studio.Programma STUDIO DUE - GONGO 2025UniTS x GO! 2025 Abstract Il 15 marzo oltre 200 studenti e docenti di UniTS, Politecnico di Milano, Federico II di Napoli e Università di Salerno si confronteranno sulla trasformazione urbanistica del confine italo-sloveno Mostra nel diario Off
Progetto "Mare Sopra", al via le misurazioni: vedremo il futuro delle nostre coste Read more about Progetto "Mare Sopra", al via le misurazioni: vedremo il futuro delle nostre coste Immagine 5929415009299973015.jpg Data notizia Wed, 05/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Prenderà il via venerdì 7 marzo una nuova fase del progetto di divulgazione scientifica "MARE SOPRA - quale futuro per le coste del Friuli Venezia Giulia?", ideato e coordinato dall’Università di Trieste e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.L'iniziativa, che ha l'obiettivo aumentare la conoscenza del fenomeno dell'innalzamento del livello del mare e del conseguente impatto sui sistemi costieri, ha in programma una serie di attività di sensibilizzazione che vedranno coinvolti studenti e cittadini in operazioni di misurazione. Venerdì, ad esempio, sarà il turno del porticciolo di Grignano, in cui gli studenti del Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Trieste avranno modo di cimentarsi con osservazioni e misure sul terreno. A seguire, per tutta la primavera, altri gruppi di cittadini e studenti effettueranno delle misurazioni delle quote d’innalzamento marino a Muggia, Lignano e Grado.Il progetto si ispira al modello della citizen science, dove studenti, cittadini, rappresentanti di associazioni e, più in generale, persone non esperte, partecipano attivamente alla ricerca, dopo essere stati adeguatamente formati.«Nei prossimi decenni - spiega Stefano Furlani, professore associato di geomorfologia dell’Università di Trieste - il livello del mare salirà drammaticamente, modificando la geografia delle nostre coste e danneggiando le strutture sul litorale della Regione. Dal 1880 è già salito di oltre 20 centimetri e si prevede che possa raggiungere i 30 cm entro il 2050». Avvisaglie di quella che potrà essere la situazione ne abbiamo già avute: l’ultima è la forte mareggiata che nel novembre del 2023 ha colpito il litorale orientale del Golfo di Trieste, da Muggia a Lignano, provocando ingenti danni alle infrastrutture costiere.«Con "MARE SOPRA" - prosegue Furlani - si punta quindi a sensibilizzare la popolazione sul problema dell’innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici, proponendo incontri con esperti, proiezioni di documentari, esperienze pratiche con studenti e cittadini e la creazione di un virtual tour: uno strumento coinvolgente e accessibile per esplorare luoghi e ambienti in modo realistico e dettagliato, quasi come se si fosse sul posto».A conclusione di queste attività le principali località costiere verranno contrassegnate con due linee: la linea gialla segnerà dove arriverà il mare nel 2050, quella rossa il suo livello nel 2100. Al progetto, fortemente interdisciplinare, partecipano geomorfologi, sociologi e biologi di tre dipartimenti universitari (Matematica, Informatica e Geoscienze; Scienze Politiche e Sociali; Scienze della Vita), oltre che la cittadinanza, le scuole e le associazioni.Il progetto “MARE SOPRA”, primo tra i progetti di divulgazione scientifica finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia nel 2024, si avvale della collaborazione dell’Area Marina Protetta di Miramare, del Comune di Muggia, dell’Associazione Marevivo - Delegazione Fvg, dell’Istituto comprensivo Marco Polo di Grado, del Liceo Scientifico Galilei Galilei di Trieste e di altri istituti locali. Abstract L'iniziativa UniTS di divulgazione scientifica di UniTS, finanziata dalla Regione FVG, coinvolge in questa fase le scuole e i cittadini Mostra nel diario Off