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Bloomsday 2024: le iniziative UniTS in programma

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Sarà dedicata ai peccati di gola la quindicesima edizione del Bloomsday, in programma da venerdì 14 a domenica 16 giugno a Trieste

La manifestazione che celebra, racconta e rivive l’Ulisse, il capolavoro di James Joyce, stavolta affronta l'ottavo capitolo dell’opera, I lestrigoni, ambientato all'ora di pranzo e ispirato ai temi del cibo, dell'appetito, della degustazione e della digestione. 

Tantissimi gli incontri che esplorano il rapporto tra letteratura e gastronomia proposti dai promotori e organizzatori del Festival: il Comune di Trieste con il Joyce Museum, l'Università di Trieste attraverso il Dipartimento di Studi Umanistici, il comparto della promozione turistica regionale, il Trieste Convention and Visitors Bureau e LETS – il Museo della Letteratura di Trieste.

L'ospite d'onore di questa edizione sarà un grande divulgatore della cultura letteraria, anche triestina, Piero Dorfles. Il celebre ospite presenterà una speciale “puntata” del suo famoso format televisivo, Per un pugno di libri (in questo caso di Joyce), presentato da Martina Vocci e Riccardo Cepach, direttore del Museo Joyce.

All'interno del ricco programma dell'edizione 2024, non mancano gli appuntamenti originali made in UniTS, che vedono coinvolti i docenti del DiSU Laura Pelaschiar (Letteratura inglese) e Paolo Quazzolo (Storia del Teatro). 

Venerdì 14 giugno alle 11 la sede della Lega Navale Italiana, al Molo Fratelli Bandiera, ospiterà la conferenza-spettacolo Lestrigoni in mezz'ora a cura di Laura Pelaschiar e Ester Galazzi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Sarà targato UniTS anche l'ormai tradizionale walking tour joyciano, un itinerario cittadino sui passi dello scrittore irlandese, che sarà guidato da Laura Pelaschiar con la collaborazione di Francesca Scarpato. L'evento è in programma sabato 15 giugno alle 11, con partenza da piazza Hortis.

I due docenti UniTS sono anche protagonisti dell'adattamento drammaturgico e della regia di Lestrigoni: gorgoglii, denti, mascelle e gorgonzola cheese, pièce dedicata all'ottavo episodio dell'Ulisse, che andrà in scena nella Sala Bartoli del Politeama Rossetti (largo Gaber, 1).
Sul palco ci saranno gli attori del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Emanuele Fortunati, Ester Galazzi e Riccardo Maranzana, affiancati da alcuni studenti dell’Università di Trieste e da alcuni allievi-attori dell’Associazione Culturale StarTS Lab. Due le repliche previste: sabato 15 giugno alle 19.30 e domenica 16 giugno alle 21.

Tutti gli appuntamenti del Bloomsday sono a ingresso gratuito, tranne quelli che coinvolgono le degustazioni enogastronomiche. 

Il programma completo è consultabile sul sito del Museo Joyce di Trieste.

 

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Dal 14 al 16 giugno ritorna la manifestazione dedicata all'Ulisse di James Joyce
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Fincantieri: UniTS piange il Presidente Claudio Graziano

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L’università di Trieste vuole esprimere il suo sentito cordoglio per l’improvvisa scomparsa del Presidente di Fincantieri, Claudio Graziano

Classe 1953, laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche nel nostro ateneo e al veritice del colosso cantieristico dal 2022, Graziano veniva dal mondo militare, dagli studi all'Accademia di Modena fino a ricoprire dal 2015 al 2018 l'alto incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Il legame di UniTS con Fincantieri, da sempre fecondo, comprende strette collaborazioni in ambito didattico e professionale in particolare nei settori dell’Ingegneria navale, elettrica, meccanica, chimica, dei materiali, idraulica, informatica e chimica applicata, oltre che in varie attività nel Maritime Technology Cluster FVG.

Da sottolineare l’essenziale supporto finanziario e didattico di Fincantieri alla Laurea Triennale e Magistrale in Ingegneria Navale.

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Il rapporto dell'ateneo con il colosso cantieristico è strettissimo
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La miglior tesi italiana di dottorato in chimica organica è di Beatrice Bartolomei

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Beatrice Bartolomei, PhD in Nanotecnologie dell'Università di Trieste, ha vinto il premio per la miglior tesi di dottorato in Chimica Organica del 2024. 

Il riconoscimento è stato assegnato dalla Società Chimica Italiana (SCI) su indicazione del Consiglio Direttivo della Divisione di Chimica Organica.

Bartolomei, che ha conseguito il dottorato nel 36° ciclo sotto la supervisione del Prof. Maurizio Prato, lavorando nel Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche (DSCF), è autrice di una tesi incentrata sullo studio di una nuova generazione di nanoparticelle di carbonio luminescenti, i Carbon Nanodots

I Nanodots sono nanoparticelle sferiche, di dimensioni inferiori ai 10 nm, che vengono preparate trattando ad alta temperatura (200-300°C) piccole molecole organiche, come ad esempio aminoacidi. 

Bartolomei ha messo a punto nuove strategie sintetiche per la preparazione di Nanodots con proprietà interessanti per numerose applicazioni: ad esempio, sono stati preparati nuovi Nanodots chirali poi utilizzati come catalizzatori per promuovere trasformazioni organiche, sostituendo catalizzatori costosi e/o inquinanti. 

Durante il triennio di dottorato, Bartolomei ha svolto un periodo di ricerca presso l’Università del Michigan (USA), nel gruppo del Prof. Nicholas Kotov, dove ha avuto modo di approfondire alcuni aspetti riguardanti la struttura e le proprietà di queste particelle, utilizzando tecniche straordinariamente avanzate.

La dottoressa di ricerca di UniTS ritirerà il premio a Milano il prossimo 29 Agosto al 28° Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana, durante il quale presenterà le parti più significative della sua tesi.

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La Società di Chimica Italiana ha assegnato il riconoscimento alla dottoressa di ricerca in Nanotecnologie di UniTS
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8 agosto 2024: UniTS compie 100 anni!

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L’Università di Trieste ha compiuto 100 anni!

L’8 agosto 1924, con il Regio decreto n. 1338, fu fondata la “Regia Università degli Studi Economici e Commerciali di Trieste” che avrebbe poi dato vita all’Ateneo multidisciplinare di oggi.

Lo storico compleanno è stato festeggiato dalla comunità UniTS nella sede centrale di Piazzale Europa con uno spettacolo – evento condotto con brio dall’attore Davide Calabrese.

Come un nuovo Benjamin Button, l’Ateneo promette agli studenti, alla città di Trieste, alla comunità scientifica e al personale che lo mantiene vivo e vitale di …ringiovanire, continuando a investire in innovazione e ricerca.

Il simbolo di questa spinta al futuro è la Capsula del tempo, un contenitore sigillato ermeticamente che contiene degli oggetti simbolici del passato, del presente e del futuro di UniTS. La scatola metallica, che è stata interrata nel cortile interno del Campus di Piazzale Europa, sarà riaperta tra cinquant’anni dagli “eredi” dell’Ateneo che ne scopriranno finalmente il contenuto. Nelle vicinanze sono stati anche piantati un ulivo, simbolo di pace e prosperità, e una rosa del Roseto del Parco di San Giovanni.

Un altro seme per il futuro, stavolta recuperato dal passato, è la Campana delle Lauree che veniva suonata in occasione del conferimento del titolo: una tradizione interrotta da trent’anni che è stata rinnovata dal Rettore Roberto Di Lenarda con un nuovo “squillo” grazie all’opera di restauro dello strumento in occasione del Centenario. 

Emozionante infine il racconto del Libro d’onore, l’antico volume che contiene firme e messaggi delle grandi personalità che nel tempo hanno visitato l’Università di Trieste. Tra i tanti ricordiamo Giuseppe Ungaretti, il Dalai Lama, Rita Levi Montalcini, Liliana Segre, Papa Giovanni Paolo II, i Presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Sergio Mattarella, tornato anche lo scorso 12 aprile a firmare il nuovo Libro d’Onore assieme al già presidente sloveno Borut Pahor, fino all’ultima firma apposta da Papa Francesco.

Abbiamo voluto dedicare al nostro Ateneo un momento di festa che unisse passato, presente e futuro e raccontasse la storia di un ateneo che, attraverso tante prove, si è evoluto ed è diventato migliore e più competitivo – spiega il Rettore, Roberto Di Lenardain questa giornata così speciale voglio ringraziare chi lavora e studia con noi, oltre le Istituzioni, gli Enti di Ricerca e il territorio che ci ospita per la grande fiducia e il sostegno che ci hanno sempre assicurato”.

Al termine della celebrazione è stata annunciata anche la riapertura al pubblico della mostra allestita al Castello di San Giusto “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, visitabile fino a domenica 10 novembre 2024 negli orari di apertura del Castello. La mostra è realizzata da UniTS in coorganizzazione con il Comune di Trieste e il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.  

***

 Sul canale Youtube UniTS https://www.youtube.com/playlist?list=PLLTBTziWWLo3yJjGUTSgw-SHwLZMQd6vR è possibile vedere: 

  • #100UniTS: l'anno del Centenario in due minuti

Sintesi delle principali attività realizzate dall'Università degli Studi di Trieste in occasione delle celebrazioni del Centenario (anno accademico 2023 - 2024)

  • Buon compleanno UniTS!

Gli auguri per i 100 anni dell'Università degli Studi di Trieste da parte di alcuni rappresentanti del mondo universitario e di tante persone che, a vario titolo, ci hanno sostenuto nel percorso celebrativo e nella costruzione del futuro di UniTS.

  • UniTS in una parola

Qual è la parola che meglio rappresenta il valore dell'Università degli Studi di Trieste? L'Ateneo l'ha chiesto ad alcuni rappresentanti del mondo universitario e a quanti hanno contribuito e contribuiranno per il passato, il presente e il futuro di UniTS.

 

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Rivivi l'evento sul sito del Centenario
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Aperte le iscrizioni ai Master, quattro le novità

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Sono aperte le iscrizioni 2024/2025 ai 17 master attivati dall'Università di Trieste, un’ampia offerta formativa che prevede sei percorsi di primo livello e undici di secondo livello: ad essere prevalentemente trattati sono i temi dell'area medica, ma trovano rappresentanza anche le discipline economiche e manageriali, socio-politiche e della formazione, con un forte accento sugli argomenti interdisciplinari e della sostenibilità.

Due i percorsi di nuova istituzione, tra questi il master in Scienze e Tecniche del Recupero nell’Esercizio e nello Sport (I livello) che si distingue per l'approfondita formazione su protocolli avanzati di recupero post-infortunio e prevenzione degli infortuni. Questo corso, rivolto a fisioterapisti e medici, punta a formare "recovery specialist", professionisti capaci di gestire tutte le fasi della riabilitazione sportiva con un approccio basato su evidenze scientifiche. 

Il programma integra conoscenze teoriche avanzate con attività pratiche coprendo l'intera "piramide del recupero", dalle tecniche di integrazione nutrizionale al monitoraggio del sonno, passando per terapie termiche e l'uso di nuove tecnologie. 

Gli studenti avranno l'opportunità di collaborare con società sportive e aziende del settore, affrontando casi reali e perfezionando le loro competenze sotto la guida di professionisti di fama internazionale. 

Tra le novità anche il master in Dolore Cronico Orofacciale in Medicina Orale (II livello), sviluppato in collaborazione con le università di Napoli e Milano, che offre un percorso di approfondimento, focalizzato sulla gestione di una delle sfide cliniche più complesse: il dolore orofacciale cronico. Il corso si rivolge principalmente a odontoiatri e medici, psichiatri, neurologi e altri professionisti interessati al trattamento delle patologie dolorose orofacciali. Il programma si distingue per il suo approccio multidisciplinare, che integra tecniche diagnostiche avanzate e nuove terapie, offrendo ai partecipanti la possibilità di specializzarsi in un settore di grande rilevanza clinica.

Si rinnovano invece il master in Management Sanitario per Pazienti Stomizzati ed Incontinenti (I livello), che fornisce una formazione specifica per la gestione clinica delle stomie, e il master in Chirurgia Laparoscopica in Ginecologia (II livello), che aggiornerà medici e specializzandi delle aree ginecologiche e ostetriche sulle tecniche di laparoscopia più moderne, preparando all’uso delle ultime tecnologie endoscopiche.

All’interno dell’offerta formativa anche il consolidato master in Diritto e Management del Terzo Settore (DMTS), realizzato in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che si rivolge a quanti hanno conseguito una laurea magistrale. In un contesto sociale in cui le organizzazioni non profit hanno acquisito un ruolo sempre più centrale, il percorso - proposto dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di UniTS - offre una formazione completa e multidisciplinare, che prepara professionisti in grado di guidare tali realtà attraverso le sfide normative, gestionali e di raccolta fondi. 

Il programma combina teoria e pratica, consentendo inoltre agli studenti di realizzare esperienze formative concrete tramite project work e tirocini. La partnership con la Regione FVG garantisce un forte legame con il territorio, promuovendo la creazione di reti collaborative e di innovazione sociale. I partecipanti avranno modo di sviluppare competenze in governance, leadership, gestione delle risorse e comunicazione, con un focus sull’impatto sociale e sulla sostenibilità. Questo master si pone come un'opportunità unica per coloro che vogliono contribuire attivamente al cambiamento della società, gestendo progetti che hanno un impatto significativo sulle comunità.

Le domande di iscrizione devono essere inoltrate online tramite il portale Esse3, entro il 15 ottobre 2024. Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il bando e la pagina dedicata ai Master, oppure contattare l'Ufficio Post Lauream - Master.

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Diciassette i corsi attivati, tra cui il Master in Diritto e Management del Terzo Settore, in collaborazione con Regione FVG. Domande entro il 15 ottobre
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I geofisici UniTS svelano aspetti del "dark side of the Moon"

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A cinquantacinque anni dallo sbarco dell’Apollo 11, la Luna continua a svelarsi nel suo lato oscuro agli scienziati ancora oggi impegnati nello studio del satellite naturale della Terra: per la prima volta, una ricerca internazionale ha identificato più di venti strutture legate a crateri ora sepolti e diverse stratificazioni inclinate nella regolite, lo strato di materiale composto da polvere, roccia e detriti, che si trova sulla superficie della Luna ed è il risultato di millenni di impatti di meteoriti e di processi erosivi.

A coordinare il team di ricercatori è il gruppo di Geofisica Applicata del professore Michele Pipan del Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze dell’Università di Trieste.

Gli scienziati hanno interpretato le strutture geologiche a una profondità di oltre trenta metri dalla superficie lunare, analizzando i dati radar raccolti dalla missione cinese Chang’E-4 dal 2019, attraverso il primo rover atterrato sulla faccia nascosta della Luna, e integrandoli con misure da sensori remoti.

L’indagine ha interessato una parte del cratere Van Kármán, situato all’interno del South Pole-Aitken Basin, una zona inesplorata del satellite con un diametro di oltre 180 km ora al centro di nuove rivelazioni geologiche. Per la prima volta, nelle fasi di raccolta ed elaborazione dei dati, i ricercatori hanno utilizzato algoritmi di deep learning basati sull’intelligenza artificiale, che hanno permesso di esaminare i dati radar in modo molto più preciso e oggettivo rispetto al passato, scoprendo caratteristiche ed evoluzione del lato nascosto della superficie lunare e rivelando una complessità nella geometria della regolite sino ad oggi sconosciuta. La regolite della zona osservata, infatti, non ha uno spessore costante, contrariamente a quanto ipotizzato in precedenza, ma variabile tra i cinque e i quindici metri.

“Questi risultati dimostrano l’importanza delle analisi multidisciplinari, che non solo forniscono informazioni cruciali dal punto di vista scientifico, ma costituiscono anche l’imprescindibile punto di partenza per la valutazione di potenziali risorse del sottosuolo lunare e per la pianificazione di future missioni e basi lunari permanenti”, spiega Michele Pipan, professore di Geofisica Applicata all’Università di Trieste.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Icarus, ha coinvolto scienziati dell’Università di Trieste, dell’INAF – Istituto nazionale di astrofisica di Roma, della Purdue University (USA), dell’Accademia cinese delle Scienze e dell’Università di Zhejiang (Cina).

Nel gennaio 2024, lo stesso gruppo di ricerca ha corretto e validato i dati radar raccolti dalla missione, disponibili sul sito del Lunar and Planetary data release system del National Astronomical Observatory of China, e li ha resi disponibili alla comunità internazionale attraverso la pubblicazione sulla rivista Scientific Data

Attualmente, il gruppo di ricerca dell’Università di Trieste che ha guidato questo studio è coinvolto in un progetto selezionato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per l’invio sulla Luna di un magnetometro e di un sistema radar per indagini geofisiche del sottosuolo lunare.

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Studio completo pubblicato su Icarus

Deep learning driven interpretation of Chang’E – 4 Lunar Penetrating Radar

G. Roncoroni a, E. Forte a, I. Santin a, A. ˇCernok a, A. Rajˇsi´c b, A. Frigeri c, W. Zhao d, G. Fang e,f,g, M. Pipan a

a Department of Mathematics, Informatics and Geosciences, University of Trieste, Italy
b Department of Earth, Atmospheric and Planetary Sciences, Purdue University, West Lafayette, IN, USA
c Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS), Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Rome, Italy
d Key Laboratory of Geoscience Big Data and Deep Resource of Zhejiang Province, School of Earth Sciences, Zhejiang University, Hangzhou 310058, China
e Aerospace Information Research Institute, Chinese Academy of Sciences, Beijing 100190, China
f Key Laboratory of Electromagnetic Radiation and Sensing Technology, Chinese Academy of Sciences, Beijing 100190, China
g School of Electronic, Electrical and Communication Engineering, University of Chinese Academy of Sciences, Beijing 100049, China


 

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Il gruppo di ricerca del prof. Pipan ha coordinato uno studio internazionale che ha analizzato i dati della missione lunare cinese Chang’E-4
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Fisica: al via ELMA, progetto italo – tedesco finanziato da MAECI

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Il progetto di ricerca ELMA, presentato congiuntamente da UniTS e dai Laboratori del GSI di Darmstadt, in Germania, ha ottenuto un finanziamento di  150.000 Euro per condurre uno studio sulla risposta energetica dei sensori a pixel monolitici di silicio (MAPS).

ELMA è finanziato da fondi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) nell'ambito del quadro di Cooperazione Culturale Italia – Germania, che mira a facilitare l'accesso del personale di ricerca italiano ai grandi centri di ricerca tedeschi.

I gruppi di ricerca del progetto ELMA, guidati da Giacomo Contin del Dipartimento di Fisica dell'Università di Trieste e da Silvia Masciocchi dell'Università di Heidelberg e del laboratorio GSI, studieranno sistematicamente la risposta dei MAPS a particelle accelerate a determinate energie. I ricercatori prepareranno e caratterizzeranno campioni funzionali di MAPS, in geometrie planari e curve, e li irraggeranno presso i fasci di ioni dell’acceleratore GSI-FAIR. La forma e le dimensioni dei gruppi di pixel attivati dalle particelle incidenti con diverso numero di carica ed energia, e le informazioni sul segnale analogico conservate dalla logica del rivelatore, saranno utilizzate per studiare la risposta e calibrare accuratamente i sensori per un ulteriore utilizzo nelle diverse applicazioni sperimentali.

I laboratori del GSI metteranno a disposizione del progetto le strutture locali del fascio di irraggiamento e forniranno supporto scientifico e tecnico.

Il progetto darà inoltre modo di instaurare una collaborazione duratura tra i gruppi italiano e tedesco, consentendo lo scambio di studenti e studentesse e del personale scientifico, l'accesso routinario alle rispettive strutture, ulteriori iniziative di ricerca congiunte e pubblicazioni scientifiche.

Il finanziamento ha permesso anche di bandire borse di ricerca e due posizioni di assegnista post-dottorato. 

Per info per inviare la candidatura entro il 6 settembre 2024: https://amm.units.it/en/node/51946/assegno/pub e https://amm.units.it/en/node/51947/assegno/pub.

 

FOTO: Illustrazione di 2 x 2 pixel del chip ALPIDE, attualmente operativo nel detector dell’esperimento ALICE al CERN.

Credits: per gentile concessione della Collaborazione ALICE

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UniTS, Università di Heidelberg e GSI insieme in uno studio sui MAPS
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Il sogno a cinque cerchi di Matteo Parenzan

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Matteo Parenzan, campione di tennistavolo e studente dell'Università di Trieste, sarà in gara per la seconda volta nella cornice più prestigiosa e suggestiva per uno sportivo: le Paralimpiadi di Parigi, al via oggi.

Il torneo di ping pong classe 6 si svolgerà la prossima settimana, ma lo studente-atleta triestino è già arrivato nella capitale francese e sede olimpica per prepararsi al meglio. Il 1° settembre sarà sorteggiato il tabellone con i nomi dei 16 giocatori partecipanti, mentre le partite inizieranno dal giorno successivo: Matteo, il più giovane in gara, sarà la testa di serie n. 3.

Parenzan è reduce da un triennio in cui si è consolidato ai vertici della disciplina, essendosi laureato campione del mondo a Granada nel 2022 e campione europeo a Sheffield nel 2023.

Affetto fin dalla nascita da una malattia neuromuscolare caratterizzata da ipotonia e debolezza muscolare, il giovane campione iridato ha iniziato a impugnare la racchetta da bambino, cominciando un percorso che a 21 anni è già ricco di successi e lo ha portato ad essere portabandiera del Team Azzurro nella cerimonia di chiusura dei Giochi di Tokyo, nel 2021.

"Nel percorso di avvicinamento alle Paralimpiadi di Parigi mi sono impegnato non solo a migliorare tecnicamente, ma anche a crescere dal punto di vista mentale ed emotivo", sostiene Parenzan, che all'impegno con la racchetta abbina anche quello nello studio. 

Iscritto al secondo anno di Scienze Politiche e dell'Amministrazione, il suo curriculum universitario cerca di non essere da meno di quello sportivo. Spesso in viaggio per partecipare a tornei internazionali, Matteo porta sempre con sé il trolley coi vestiti e lo zaino coi libri. 

In occasione di un viaggio intercontinentale che lo stava portando a Singapore per un torneo di esibizione racconta di aver sfruttato il volo per studiare: "La sessione era alle porte e avevo due esami da preparare...", dice con un sorriso soddisfatto.

"La vita di studente e atleta - prosegue Parenzan - è una sfida continua. Ho ancora molti sogni sportivi da realizzare e cerco di applicare la stessa determinazione all'obiettivo di laurearmi. La determinazione è fondamentale, ma anche la serenità".

Il sogno a cinque cerchi sta per cominciare, tutta UniTS è pronta a tifare per il suo campione.

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Lo studente di UniTS, campione europeo e mondiale di ping pong, sarà in gara al torneo paralimpico di Parigi
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Un ricordo di Teresa Tonchia

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Con profonda commozione, l'Università di Trieste ha appreso la notizia della prematura scomparsa, avvenuta lo scorso 15 agosto, della professoressa Teresa Tonchia, stimata collega e apprezzata docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.

Impegnata sui temi del rapporto tra i generi, del contrasto agli stereotipi lesivi del femminile, del riconoscimento sociale e politico del ruolo delle donne, Teresa Tonchia insegnava Storia delle Donne nel Corso di laurea di Scienze Politiche e dell’Amministrazione. 

Il suo impegno sulle questioni legate al femminile abbracciava non solo la dimensione scientifica ma anche quella culturale, come attesta – tra l’altro – il cartellone del decimo anniversario del seminario “Società, Politica e Cinema" (rassegna cinematografica organizzata per l’Ateneo, di cui è stata referente), nel 2017 dedicato in particolare al tema "(Il) potere al femminile".

Questa sua attenzione ai diversi codici comunicativi e alle rappresentazioni veicolate dalla cinematografia ha trovato peraltro riscontro pubblicistico nei volumi Lo spettro della fine. Pensare l’Apocalisse tra filosofia e cinema (Mimesis 2016) e L'enigma del potere. L'immaginario politico nel cinema (Mimesis 2020), di cui è stata curatrice.

L'Ateneo tutto ne ricorda con affetto i tratti umani di gentilezza e partecipa sentitamente al dolore della famiglia.

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La filosofa politica e docente di Storia delle donne al DiSPeS è mancata prematuramente lo scorso 15 agosto
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Università e sport si incontrano nel segno del Centenario UniTS

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Un incontro speciale tra il mondo universitario e quello dello sport cittadino si è svolto oggi nella Sala Cammarata, dove il Rettore Roberto Di Lenarda ha accolto il Presidente della Triestina Calcio, Ben Rosenzweig, per la prima volta in visita all’Ateneo giuliano.

L’imprenditore statunitense, proprietario della società rossoalabardata da poco più di un anno, e il Rettore di UniTS si sono scambiati reciprocamente gli auguri: per i cento anni compiuti dall’Università di Trieste lo scorso 8 agosto e per il prossimo inizio della stagione calcistica, che prenderà il via sabato 24 agosto.

L'evento è stato caratterizzato da uno scambio di magliette, come da tradizione sportiva. Rosenzweig ha consegnato al Rettore una maglia della Triestina personalizzata con la scritta UniTS e il numero 100, per celebrare l’importante anniversario dell’Ateneo. Il Rettore Di Lenarda, a sua volta, ha ricambiato l’omaggio donando al Presidente della Triestina una t-shirt celebrativa del centenario UniTS.

US Triestina Calcio 1918 e Università degli Studi di Trieste hanno siglato, infatti, una convenzione di durata triennale, impegnandosi reciprocamente a promuovere, sviluppare e consolidare opportunità e iniziative di collaborazione in diversi ambiti.

All’interno dell’accordo tra il Club alabardato e l’Ateneo prevede ad esempio la possibilità di sottoscrivere abbonamenti a prezzo agevolato per tutti gli studenti (di primo, secondo e terzo livello) e altri benefit per i dipendenti.

Tra i punti salienti della convenzione, è compresa l’individuazione di occasioni di reciproca visibilità anche in occasione del Centenario UniTS. L’Ateneo sarà inoltre partner della Triestina in occasione di un evento da definire nella stagione sportiva 2024/25.

Il ventaglio di proposte porterà a una diretta interazione tra gli studenti e il Club attraverso workshop, testimonianze aziendali, appuntamenti organizzati da UniTS su temi pertinenti ai percorsi di studio e agli interessi professionali degli studenti, incontri per i quali la Triestina si impegnerà con la disponibilità di atleti, dirigenti e professionisti di specifici settori.

Dal canto suo, il Club potrà ospitare studenti e laureati dell’Università di Trieste per stage e tirocini formativi e di orientamento.

Ogni iniziativa intrapresa di concerto tra Triestina ed Ateneo, vedrà garantito un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e non discriminatorio, prendendo tutte le misure necessarie per prevenire e affrontare qualsiasi forma di discriminazione.

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Scambio di omaggi tra il Rettore Di Lenarda e Ben Rosenzweig, Presidente della Triestina Calcio, che ha donato una maglia celebrativa per i 100 anni dell'Ateneo
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