Assistenza Sanitaria al Polo di Gorizia: laureati i primi professionisti in Regione Read more about Assistenza Sanitaria al Polo di Gorizia: laureati i primi professionisti in Regione Immagine 20241118_Lauree Assistenza Sanitaria_003.jpg Data notizia Tue, 19/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Si è tenuta al Polo di Gorizia di UniTS la cerimonia di proclamazione dei primi 22 laureati del corso triennale in Assistenza Sanitaria. Un evento di grande rilevanza per il territorio, poiché si tratta dei primi assistenti sanitari interamente formati in Friuli Venezia Giulia, gli apripista per le future generazioni di studenti che seguiranno lo stesso percorso.Fabio Barbone, Coordinatore del Corso di Laurea, ha sottolineato l'importanza strategica della scelta di Gorizia come sede del percorso formativo: "La scelta della sede isontina dimostra la centralità regionale del corso di laurea interateneo UniTS-UniUD. Gli assistenti sanitari sono figure fortemente richieste dal nostro territorio per cui svolgono un ruolo essenziale".Il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria, inaugurato nell’anno accademico 2021/2022 e attivo a Gorizia dall’anno successivo, si è rapidamente affermato come un percorso ideale per gli studenti interessati alla sanità pubblica, all’epidemiologia, alla psicologia della salute e alla promozione di comportamenti sani, rispondendo alla crescente domanda di professionisti nel settore della prevenzione e promozione della salute. Durante la cerimonia, Francesca Larese, docente e precedente coordinatrice del Corso, ha ricordato le sfide affrontate durante il periodo della pandemia: "Il corso è partito in epoca Covid con grande entusiasmo, ora si completa un ciclo con laureati di cui in Regione c'è grande bisogno. Le sfide della prevenzione sono tante e urgenti".L’Assistente Sanitario è un professionista chiave per la prevenzione e la promozione della salute, operando in ambiti pubblici e privati. Tra i contesti principali di impiego si annoverano i Dipartimenti di Prevenzione, le Case della Comunità, i Servizi per le dipendenze e la salute mentale, scuole e comunità residenziali. L’ampia domanda di queste figure nel territorio garantisce ai neo-laureati l’ingresso immediato nel mondo del lavoro.Alla proclamazione delle Lauree hanno preso parte anche Manlio Palei, Direttore del Servizio Prevenzione della Regione Friuli Venezia Giulia, Chiara Gatta, Vicesindaco di Gorizia, e Leonardo Alberto Sechi, Direttore del Dipartimento Medico dell’Università di Udine. Abstract Il corso di laurea, avviato nel 2021/2022, risponde alla crescente domanda di figure nel settore della prevenzione e promozione della salute Mostra nel diario Off Fotogallery
Vitiligine Week: consulenze dermatologiche gratuite a Trieste il 26 e 28 novembre Read more about Vitiligine Week: consulenze dermatologiche gratuite a Trieste il 26 e 28 novembre Immagine WhatsApp Image 2024-11-20 at 09.31.06.jpeg Data notizia Wed, 20/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Studenti iscritti Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Dal 25 al 30 novembre si terrà in tutta Italia la Vitiligine Week, iniziativa promossa da SIDeMaST per sensibilizzare e supportare le persone affette da questa patologia. Durante la settimana saranno a disposizione oltre mille incontri gratuiti in 40 centri dermatologici in Italia, inclusi la Clinica Dermatologia e Centri MST dell’Università degli Studi di Trieste ed ASUGI.A Trieste le consulenze si terranno il 26 e il 28 novembre dalle 09:00 alle 11:00 negli ambulatori della Clinica Dermatologica e Centri MST dell’Ospedale Maggiore, Palazzina Infettivi, 4° piano. Per prenotare una visita gratuita durante la Vitiligine Week è necessario contattare il Numero Verde 800226466, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.La professoressa Iris Zalaudek, Ordinario di Malattie Cutanee e Veneree a UniTS e direttrice della SC Clinica Dermatologica e Centri MST, sottolinea l'importanza dell'iniziativa: “La vitiligine è una malattia cronica e non infettiva della pelle caratterizzata da macchie bianche spesso localizzate su zone visibili come volto o mani. Proprio la visibilità della malattia spesso causa sentimenti di stigmatizzazione, vergona, depressione, ansia o ritiro sociale in chi ne è affetto. Come Centro universitario aderiamo con grande piacere a questa iniziativa, promossa da SIDeMaST e APIAFCO, per garantire alle persone affette da vitiligine nella nostra regione la possibilità di accedere a un consulto dermatologico gratuito, semplice e veloce con lo scopo di informarle sulle varie opzioni terapeutiche consolidate e sulle novità di cura recentemente approvate in Italia.” L'iniziativa, patrocinata dall'Associazione Pazienti APIAFCO (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) e sostenuta da Sintesi Education con il contributo di Incyte, nasce con l'obiettivo di offrire un sostegno concreto ai pazienti e combattere la disinformazione sulla vitiligine. “La vitiligine è una malattia cronica autoimmune, spesso associata ad altri disturbi quali disfunzioni della tiroide, diabete mellito e alopecia areata. È fondamentale che i pazienti si confrontino con un dermatologo per comprendere la loro condizione e discutere come gestirla al meglio, specialmente oggi che la ricerca ha aperto nuove possibilità terapeutiche”, afferma Giuseppe Argenziano, Presidente di SIDeMaST.In Italia circa 330.000 persone convivono con la vitiligine. APIAFCO è da tempo impegnata nella lotta contro lo stigma e la disinformazione: “La vitiligine costringe chi ne soffre a misurarsi costantemente con la capacità di accettarsi. Spesso induce insicurezza, chiusura, ansia e depressione. Il confronto con uno specialista è fondamentale per supportare i pazienti in una gestione consapevole della propria condizione e, soprattutto, combattere la disinformazione”, spiega Valeria Corazza, Presidente di APIAFCO. Abstract UniTS promuove l’iniziativa lanciata da SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse Mostra nel diario Off
Numismatica bizantina: UniTS insieme a Princeton, Oxford e Dumbarton Oaks per la digitalizzazione dei dati Read more about Numismatica bizantina: UniTS insieme a Princeton, Oxford e Dumbarton Oaks per la digitalizzazione dei dati Immagine Nomismata1.png Data notizia Fri, 15/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Ricerca Internazionale Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia Il Dipartimento DiSU di UniTS è stato invitato dall'Università di Princeton a partecipare a un prestigioso progetto di ricerca internazionale finalizzato alla creazione di repository di tutte le banche dati numismatiche. Il progetto, denominato NOMISMA, vede la collaborazione di istituzioni di altissimo livello, tra cui la Dumbarton Oaks di Washington e l'Università di Oxford. Alla piattaforma Nomismata di UniTs è stato riconosciuto un valore esemplare, in grado contribuire allo sviluppo di uno strumento innovativo per la definizione e l’analisi della tipologia monetaria bizantina. L'obiettivo finale è quindi la creazione di una piattaforma digitale, accessibile e interattiva, che permetta a studiosi e appassionati di ottenere in maniera immediata informazioni aggiornate e dettagliate relative soprattutto ai luoghi di rinvenimento e di circolazione delle plurisecolari emissioni bizantine. Tali fonti promuoveranno la comprensione della storia economica, delle relazioni tra territori anche esterni ai confini dell’impero, lo studio del funzionamento delle zecche e soprattutto il calcolo statistico del volume dello stock monetario coniato in un ben definito periodo storico. Il coinvolgimento di UniTS evidenzia il valore scientifico e l'importanza del lavoro svolto dal nostro Ateneo nell'ambito della ricerca numismatica, riconosciute a livello internazionale.In particolare, il contributo dell’Ateneo-DiSU sarà fondamentale per aggiornare e definire i dataset relativi alla tipologia delle monete bizantine per il periodo da Anastasio I all’imperatore bizantino Foca. I dati saranno digitalizzati e integrati seguendo gli standard definiti dalla piattaforma Nomismata di UniTs, dedicata alla crono e geo referenziazione dei ritrovamenti monetali di epoca bizantina, sviluppata dal DiSU anche nell’ambito di un finanziamento PRIN che vede il prof. Bruno Callegher già docente di Numismatica come capofila, il prof. Andrea Gariboldi come referente di sede, il dr. Giorgio Donato con il supporto del dr. Jordan Piščanc come progettisti e sviluppatori informatici, con la collaborazione dei ricercatori Kateryna Sorochan, Giulio Carraro e Cristiano Rossetti per la ricerca e l’implementazione dei dati. Abstract L’Ateneo metterà a disposizione l’esperienza maturata nel progettare e realizzare la piattaforma per la catalogazione delle monete bizantine Mostra nel diario Off Fotogallery Monete d'oro presenti nella raccolta universitaria
Giornata Mondiale del Diabete: UniTS si illumina di blu Read more about Giornata Mondiale del Diabete: UniTS si illumina di blu Immagine WDD2024.png Data notizia Wed, 13/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Territorio e società Testo notizia Anche quest'anno l'Università di Trieste parteciperà alla Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra il 14 novembre, illuminando di blu la sua facciata. Il tema scelto per il 2024 è "Diabete e benessere", che sottolinea l'importanza di un approccio olistico alla salute che non si limiti solo al controllo glicemico, ma includa anche il miglioramento del benessere fisico e mentale dei pazienti. La Giornata Mondiale del Diabete è stata istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in risposta all'incremento dei casi di diabete nel mondo. La scelta del 14 novembre non è casuale: ricorre infatti l'anniversario della nascita di Fredrick Grant Banting, il fisiologo canadese che, insieme al suo collega Charles Best, scoprì l'insulina nel 1921, rivoluzionando il trattamento della malattiaIl diabete è una delle principali emergenze sanitarie del XXI secolo. Secondo le stime dell'IDF, nel 2021, più di 530 milioni di persone tra i 20 e i 79 anni erano affette da diabete a livello globale, una cifra che potrebbe salire a 783 milioni entro il 2045 se non si interviene con azioni preventive e di sensibilizzazione. In Europa, il numero di persone con diabete supera i 62 milioni, in crescita anche tra bambini e adolescenti a causa di cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica.In Italia, secondo dati ISTAT, oltre 4 milioni di persone sono affette da diabete, pari a circa il 6% della popolazione. Il diabete di tipo 2, spesso associato a fattori di rischio come obesità e sedentarietà, rappresenta il 90% dei casi, mentre il diabete di tipo 1, di origine autoimmune, è meno frequente ma in costante aumento tra i giovani. UniTS, illuminando di blu la sua storica sede, vuole ricordare l'importanza di un'azione collettiva nella lotta contro il diabete e ribadire il proprio impegno nel campo della ricerca scientifica e della sensibilizzazione pubblica. Abstract Il tema scelto quest’anno, “Diabete e benessere”, sottolinea l’importanza di uno stile di vita sano per la gestione e la prevenzione di questa patologia Mostra nel diario Off
Intrappolare singoli atomi metallici nella rete del grafene: studio UniTS su Science Advance Read more about Intrappolare singoli atomi metallici nella rete del grafene: studio UniTS su Science Advance Immagine Img_Grafene.jpg Data notizia Mon, 11/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Studiare Ricerca Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Testo notizia Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Science Advances, presenta un metodo semplice e innovativo per realizzare nuovi materiali che associano le straordinarie proprietà manifestate da singoli atomi metallici con la robustezza, flessibilità e versatilità del grafene.Il grafene è un materiale costituito da una rete bidimensionale di carbonio scoperto nel 2004 che ha avuto un enorme impatto sulla comunità scientifica, portando già nel 2010 all’assegnazione del Premio Nobel per la Fisica ai suoi scopritori.Il metodo proposto consiste nel depositare in modo controllato atomi metallici, come il cobalto, durante la formazione dello strato di grafene su una superficie di nichel. Alcuni di questi atomi vengono incorporati nella rete di carbonio del grafene, creando un materiale con proprietà eccezionali di robustezza, reattività e stabilità anche in condizioni critiche.Il nuovo materiale può essere staccato dal substrato mantenendo la sua struttura originale ed è quindi potenzialmente utilizzabile in applicazioni nell’ambito della catalisi, della spintronica e dei dispositivi elettronici.Il lavoro presentato è frutto di una collaborazione internazionale tra ricercatori del CNR - Istituto Officina dei Materiali, dell’Università di Trieste, dell’Università Milano Bicocca e dell’Università di Vienna.Afferma Giovanni Comelli, UniTS: “L’apporto di competenze diverse e complementari è stato decisivo per dimostrare l’efficacia di questo approccio, semplice e potente al tempo stesso.”Cristina Africh (CNR-IOM): “È un risultato ancora preliminare, ma già molto promettente, frutto di un’idea originale nata nel nostro laboratorio che all’inizio sembrava irrealizzabile.”Cristiana Di Valentin (Università Di Milano Bicocca): “Abbiamo applicato questo metodo per intrappolare atomi di nichel e cobalto, ma i nostri calcoli dicono che l’uso si potrà estendere ad altri metalli per applicazioni diverse.”Conclude Jani Kotakoski (Università di Vienna): “Abbiamo dimostrato che questo materiale sopravvive anche a condizioni critiche, inclusi gli ambienti elettrochimici utilizzati per le applicazioni in celle a combustibile e batterie.”Articolo pubblicato articoloV. Chesnyak, D. Perilli, M. Panighel, A. Namar, A. Markevich, T. An Bui, A. Ugolotti, A. Farooq, M. Stredansky, C. Kofler, C. Cepek, G. Comelli, J. Kotakoski, C. Di Valentin, C. Africh. Scalable bottom-up synthesis of Co-Ni–doped graphene. Science Advances vol, issue (2024). DOI: https://doi.org/10.1126/sciadv.ado8956 Abstract Frutto della collaborazione con CNR-IOM, Università di Milano – Bicocca e Università di Vienna Mostra nel diario Off
Premi Lincei: Stefano Borgani riceve il riconoscimento per i suoi studi di Cosmologia Read more about Premi Lincei: Stefano Borgani riceve il riconoscimento per i suoi studi di Cosmologia Immagine Immagine WhatsApp 2024-11-08 ore 12.30.04_571f744d.jpg Data notizia Fri, 08/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Territorio e società Testo notizia Il prof. Stefano Borgani, docente di Cosmologia a UniTS e associato all'INAF con incarico di ricerca, ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale “Prof. Luigi Tartufari” dell’Accademia dei Lincei.Il riconoscimento è conferito a studiosi di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali che si sono distinti con ricerche innovative e attività rilevanti. Questa la motivazione: “La sua ricerca in ambito cosmologico spazia dallo studio della struttura su grande scala dell'Universo per vincolare modelli di Materia Oscura ed Energia Oscura, alla descrizione della formazione ed evoluzione di strutture cosmiche tramite l'utilizzo di simulazioni numeriche basate su metodologie di High Performance Computing. I suoi studi sull'applicazione cosmologica degli ammassi di galassie sono stati tra i primi in assoluto ad evidenziare il ruolo di tali oggetti per la cosmologia di precisione e, allo stesso tempo, hanno evidenziato per la prima volta la necessità di comprendere a fondo le proprietà fisiche degli ammassi di galassie al fine di poter sfruttare appieno le loro potenzialità per le applicazioni cosmologiche”.«Stiamo vivendo l’età dell’oro della cosmologia. La quantità e la qualità dei dati che stiamo avendo, in primis dal telescopio spaziale Euclid di ESA, promettono di rivoluzionare la nostra comprensione dell’Universo. Domande sulla natura dell'energia e della materia oscura, e sulle leggi fisiche che descrivono la nascita e l’evoluzione dell’universo, potrebbero finalmente trovare una risposta. La comunità italiana, grazie alla partecipazione di INAF e di vari Istituti ed Università, sta svolgendo un ruolo di primo piano all’interno del Consorzio Euclid. A Trieste in particolare si è creata una stretta collaborazione tra ricercatori del nostro Ateneo, di INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste e SISSA, proprio sull’analisi dei dati Euclid e loro interpretazione attraverso simulazioni basate su calcolo ad alte prestazioni – ha affermato Borgani - sono molto onorato di ricevere questo premio da un’istituzione così prestigiosa come l’Accademia dei Lincei. Mi piace pensare che questo sia un riconoscimento non solo per il sottoscritto, ma anche per i miei stretti collaboratori, coi quali ho condiviso tante avventure di ricerca, nonché per i giovani ricercatori che ho seguito nel corso degli anni e che hanno arricchito la mia vita scientifica.» Abstract Il premio è conferito a studiosi di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali che si sono distinti con ricerche innovative e attività rilevanti Mostra nel diario Off
Record storico immatricolazioni UniTS: quasi 4000 studenti iscritti alle Triennali Read more about Record storico immatricolazioni UniTS: quasi 4000 studenti iscritti alle Triennali Immagine IMG_1886.JPG Data notizia Thu, 07/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia UniTS registra un numero mai così alto di immatricolati alle sue Lauree Triennali: sono 3.920 i ragazzi che hanno iniziato l’anno accademico 2024/25.Numeri che testimoniano una crescita del 15% rispetto allo scorso anno e del 40% rispetto al pre pandemia (2019/20).Ed è possibile iscriversi ancora a Discipline Storiche e Filosofiche, Lettere e Lingue e Letterature Straniere entro l’11 novembre, a Scienze Politiche e dell’Amministrazione entro il 30 novembre.L’Ateneo si conferma “rosa” con il 60% di donne tra gli immatricolati alle Lauree Triennali. In dettaglio, i corsi con crescita della componente femminile sono le Lauree in Fisica, Chimica, Statistica e Informatica per l’Azienda, la Finanza e l’Assicurazione, Scienze Politiche e dell’Amministrazione, Lettere e Scienze dell’Educazione.Le studentesse sono la maggioranza in tutti i corsi di laurea dei Dipartimenti di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, di Scienza della Vita, di Scienze Giuridiche del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, di Scienze Politiche e Sociali, di Studi Umanistici (ad eccezione del corso in Discipline Storiche e Filosofiche) e del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute (ad eccezione di Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro).Confermata anche l’attrattività dell’Ateneo. Dal 2019/2020 si è assistito a un trend di incremento costante e significativo, confermato dai 700 immatricolati dall’estero di quest’anno.Dando un’occhiata ai numeri degli iscritti italiani, gli studenti del Friuli Venezia Giulia costituiscono una parte fondamentale della comunità universitaria con Trieste la provincia naturalmente più rappresentata, con il 25% degli immatricolati, seguita da Udine, Gorizia e Pordenone. Gli arrivi dalle altre Regioni (40% del totale) confermano le rappresentanze più numerose provenire da Veneto, Lombardia, Sicilia, Puglia ed Emilia Romagna.Questi i corsi di Laurea che contano l’aumento di iscritti più significativo rispetto all’anno scorso: al primo posto il corso di Logopedia (+87%), seguito da Ingegneria Elettronica e Informatica (+49%), Economia Internazionale e Mercati Finanziari (+40%) ed Economia e Gestione Aziendale (+35%). Questi ultimi due percorsi crescono rispettivamente dell’80% e del 154% rispetto al pre pandemia.Significativa anche la crescita per Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica (+28%), Lettere (+23%), Ingegneria Civile e Ambientale (+26%), Psicologia (+22%) e Fisica (+21%).I corsi che consolidano il grande balzo di iscritti rispetto all’a.a. 2019-20 sono Chimica (+104%), Discipline Storiche e Filosofiche (+59%), Infermieristica (+57%), Scienze e Tecniche Psicologiche (+44%) e Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura (+43%).I corsi di laurea a Ciclo Unico, tutti a numero programmato, hanno visto coperti tutti i posti disponibili.Per le Lauree Magistrali c’è ancora tempo: le iscrizioni chiuderanno con varie scadenze tra dicembre e marzo 2025. Abstract Il 60% sono donne, con ottima presenza nelle discipline STEM Mostra nel diario Off Periodo di permanenza in Magazine Thu, 28/11/2024 - 12:00 - Thu, 19/12/2024 - 12:00
I team UniTS primi nella competizione internazionale di Business Planning “X-Culture” in Missouri, USA Read more about I team UniTS primi nella competizione internazionale di Business Planning “X-Culture” in Missouri, USA Immagine X_Culture_2024.jpg Data notizia Tue, 05/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Studiare Ricerca Internazionale Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Enti e aziende Testo notizia Sono gli studenti UniTS Francesco Benda, Claudia Depalma e Soraya Temporini i vincitori dell’edizione 2024 di X - Culture. Un risultato eccezionale reso possibile anche dal sostegno finanziario che Fondazione Pietro Pittini assicura dal 2018.X-Culture è una competizione internazionale, coordinata per UniTS dalla Prof.ssa Donata Vianelli, dove vengono messe alla prova le competenze di sviluppo di business-plan dei ragazzi, oltre al loro impegno nel portare avanti con costanza gli step previsti dalla gara.Dopo aver superato un test iniziale, gli studenti sono inseriti in team virtuali composti da 6-8 studenti provenienti da Università di Paesi diversi.Nel 2024 hanno partecipato al progetto un totale di 5.377 studenti provenienti da 131 università di 70 Paesi di sei continenti. Hanno lavorato in 1.289 team virtuali globali. Alle finali internazionali sono stati ammessi i migliori 50 studenti dei team classificati tra i top 10% nella fase iniziale del progetto. Questi ultimi sono stati nuovamente divisi in team multiculturali per prepararsi alle finali internazionali che si sono tenute alla University of St. Louis (USA).Quest’anno hanno vinto a pari merito due team, dove erano presenti tre studenti UniTS del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche (2 in una squadra e una nell’altra): Claudia Depalma e Francesco Benda, che frequentano la Laurea Magistrale in Marketing e Management, e Soraya Temporini, studentessa del terzo anno della Laurea Triennale in inglese in Business & Management. Ecco la descrizione dei due Business Plan Vincitori:Team internazionale di Francesco BendaIl progetto si è concentrato sull'impatto del World Congress of Dermatology 2031 a Cape Town, offrendo una soluzione innovativa per trasformare la città in un hub dermatologico di ricerca avanzata. La sua eccellenza risiede nell'approccio integrato tra crescita economica, innovazione sostenibile, promozione dei progressi tecnologici nel campo della dermatologia e coinvolgimento della comunità. Mira a valorizzare le risorse locali, promuovere il turismo medico e migliorare le collaborazioni internazionali, garantendo benefici economici e scientifici a lungo termine per Cape Town.Team internazionale di Claudia Depalma e Soraya TemporiniIl progetto vuole fare di Dublino un hub dermatologico globale, con un impatto sociale concreto per la città. Hanno pensato ad attività specifiche per l’evento dell’ipotetico cliente e iniziative permanenti, come skin scanner nei punti più frequentati. La campagna #LoveYourSkinDublin promuove inclusione e normalizzazione delle malattie della pelle. Grazie a una strategia di riduzione dei costi, i servizi potranno essere gratuiti, rendendo le visite dermatologiche più accessibili e incentivando l’innovazione. In X – Culture, la valutazione dei migliori business plan è basata non solo sulla qualità dei contenuti (analisi di mercato, marketing e comunicazione, processi operativi, logistica, risorse umane) ma anche sull’innovatività delle idee e soluzioni proposte e sulla chiarezza espositiva. Abstract Tre studenti dell’ateneo superano la concorrenza di 5.377 sfidanti Mostra nel diario Off
Microsatelliti assemblabili: l’idea dell’Università degli Studi di Trieste e PICOSATS in orbita sulla ISS Read more about Microsatelliti assemblabili: l’idea dell’Università degli Studi di Trieste e PICOSATS in orbita sulla ISS Immagine icecubes.jpg Data notizia Wed, 06/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Studiare Ricerca Internazionale Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Enti e aziende Testo notizia Trieste, 6 novembre 2024 – Una nuova generazione di microsatelliti in plastica, modulabili come mattoncini LEGO, che integrano i collegamenti elettrici tra le diverse schede operative al loro interno e quindi più leggeri, spaziosi ed efficienti: è questo l’obiettivo del progetto RISE (Resilient Integrated Structural Elements) dell’Università degli Studi di Trieste e dell’azienda PICOSATS.La stazione spaziale internazionale, dal 6 novembre ne ospita un prototipo molto speciale ideato dai ricercatori dell’Università degli Studi di Trieste e dall’azienda spin off dell’ateneo PICOSATS.Si tratta di un cubo in materiale plastico percorso da piste conduttrici (circuiti) che servono a collegare le schede operative montate all’interno dell’oggetto. La parte elettrica, fondamentale per il funzionamento del satellite, è quindi integrata nella struttura e la rende molto più robusta, economica e facile da produrre rispetto a quella di vecchia generazione.La struttura del microsatellite, in plastica stampata in 3D e vuota all’interno, consente infine di gestirne la geometria in maniera modulare, come si trattasse di assemblare mattoncini da gioco…estremamente tecnologici.“Nei quattro mesi in cui testeremo la nostra idea, capiremo se il dispositivo è capace di funzionare in microgravità e di reggere le sollecitazioni impresse dal lancio della missione CRS-31 di SpaceX a bordo del razzo Falcon 9 – spiega Stefano Seriani, docente di Robotica all’Università degli Studi di Trieste e responsabile scientifico di RISE – se così fosse, avremmo posto le basi per una vera e propria rivoluzione nel mercato dei microsatelliti”.Questi oggetti spaziali si prestano ad applicazioni estremamente versatili che vanno dall’osservazione della Terra alle telecomunicazioni, fino all’astrofisica e all’esplorazione planetaria. Il progetto RISE ha mosso i primi passi nel 2018 quando il gruppo di ricerca ideatore vinse la sfida sponsorizzata da ICE-Cubes nel contesto del concorso “Space Exploration Masters” organizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), classificandosi al secondo posto nella sfida ESA & Commercial Partners. Il progetto ha ottenuto così un “biglietto” per la Stazione Spaziale Internazionale messo a disposizione da Space Applications Services, ditta belga che opera nel settore aerospazio.Ora, nell’anno del Centenario dell’Università degli Studi di Trieste, diventa realtà, grazie anche al contributo di ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana, che ne ha finanziato lo sviluppo.“Abbiamo voluto portare nello spazio questa importante ricorrenza – conclude Seriani – all’interno del cubo abbiamo inserito il logo del Centenario UniTS che, insieme a quello di PICOSATS, fluttuando in microgravità, invierà alla nostra sala di comando a Terra degli auguri molto originali”. Abstract In plastica e con circuiti elettrici integrati rivoluzioneranno il mercato di questi dispositivi spaziali Mostra nel diario Off
Progetto Promemoria Auschwitz 2025: aperte le iscrizioni Read more about Progetto Promemoria Auschwitz 2025: aperte le iscrizioni Immagine Promemoria_Auschwitz_2025.png Data notizia Tue, 05/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Impegno pubblico e sociale Internazionale Servizi Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia L'Università di Trieste aderisce anche per il 2025 al progetto Promemoria_Auschwitz, promosso dall’associazione Deina APS.Il progetto propone a 48 studenti universitari iscritti all'Ateneo un percorso di formazione e un viaggio in pullman all’ex lager di Auschwitz-Birkenau, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sulla costruzione delle memorie e sulla storia del Novecento in chiave europea. Al progetto e al viaggio partecipano anche gli studenti delle Università di Bergamo, Milano Statale, Milano Bicocca, Torino, del Politecnico di Milano, e della Normale di Pisa.Il progetto si divide in due fasi distinte: la prima parte ha in programma una formazione storica, curata in collaborazione con l’Università di Trieste, che prevede la frequenza di un ciclo di seminari intitolato Costruire memoria (17 dicembre 2024, 9 e 20 gennaio, 3 e 17 febbraio 2025); la seconda parte consiste nel viaggio, curato dell’associazione Deina, che si svolgerà dal 26 febbraio al 3 marzo 2025.Gli studenti interessati verranno selezionati sulla base di una lettera motivazionale (max 2000 battute) che sarà valutata da una commissione composta da membri di Deina APS e di UniTS.Per presentare la candidatura è necessario compilare il FORM DI CANDIDATURA (che comprende la lettera) entro il 1° dicembre 2024.La quota di partecipazione è di 175 euro da versare secondo le modalità che verranno comunicate all’atto dell’iscrizione. La quota non è rimborsabile.Informazioni: https://www.deina.it/promemoria-auschwitzContatti: info@deina.it Abstract Gli studenti interessati possono candidarsi entro il 1° dicembre 2024 Mostra nel diario Off