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Dal 3 giugno aperte le immatricolazioni a UniTS: tutte le novità

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L’Università di Trieste apre le immatricolazioni per il prossimo anno accademico da lunedì 3 giugno: gli studenti troveranno tutte le informazioni sul sito UniTS https://portale.units.it/it/studiare/offerta-formativa 

A disposizione dei futuri iscritti un’offerta formativa ampia e multidisciplinare: 43 lauree triennali e a ciclo unico, oltre a 37 magistrali, nelle tre macro-aree tecnologico-scientifica, scienze della vita e della salute, scienze sociali e umanistiche.


LE NOVITÀ DIDATTICHE

L’offerta formativa dell’Università di Trieste è estremamente dinamica: nell’ultimo triennio sono stati attivati 8 nuovi corsi di laurea. 

Novità per l’anno accademico 2024/25 il corso di I livello in Dietistica (in attesa di accreditamento ministeriale) che sarà attivato nella sede di Pordenone. 

Il corso abilita allo svolgimento della professione di dietista, finalizzata a promuovere una corretta alimentazione nelle diverse età della vita e la migliore nutrizione in ambito preventivo e clinico, nella ristorazione collettiva, nella ricerca e docenza. I posti disponibili sono 30 e prevedono il superamento del Test nazionale per le Professioni sanitarie. 

L’Università di Trieste organizza un corso di preparazione gratuito, il 17 e 18 luglio, per le prove di ammissione ai Corsi di Laurea di area medico-sanitaria (Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Professioni Sanitarie). E’ possibile iscriversi fino a esaurimento dei 460 posti disponibili e in ogni caso non oltre il 15 luglio 2024, compilando il form in questa pagina https://portale.units.it/it/studiare/orientarsi/preparazione-test-area-medico-sanitaria 

Il 1° luglio saranno poi presentati ufficialmente i corsi di Laurea Magistrale in Engineering for the Energy Transition e in European Policies for digital, ecological and social transitions, due assolute novità rispettivamente a livello internazionale e nazionale.

NO TAX AREA INNALZATA A 30.000 EURO, BORSE DI STUDIO PER GLI AVENTI DIRITTO E VALORIZZAZIONE DEL MERITO

UniTS ha previsto per l’a.a. 2024/25 un ulteriore innalzamento della no tax area, che arriva a 30.000 euro (con ISEE – Università inferiore o uguale a questa cifra), e ha mantenuto l’ampio impianto di esoneri totali e parziali, riduzioni e contribuzioni per merito.

Resta in vigore l'esonero totale per i vincitori delle Borse dell’Agenzia Regionale per il Diritto allo studio Universitario, assegnate negli ultimi anni al 100% degli aventi diritto.

Confermate, inoltre, le agevolazioni per merito che rappresentano la metà dei contributi totali per esoneri parziali e riduzioni, a testimonianza degli eccellenti risultati degli studenti UniTS e dell’impegno dell’Ateneo nel premiare i meritevoli.

DATI OCCUPAZIONALI AL TOP

L’ateneo garantisce un lavoro a dodici mesi dal titolo all’81,6% dei laureati triennali a fronte del 75,4% della media nazionale e dell’80,2% del Friuli Venezia Giulia.

Il 90% dei laureati magistrali, infine, è occupato a cinque anni dal titolo (88,7% dato nazionale) e l’83% a un anno (media italiana 77,1%).

E’ questa la fotografia più chiara emersa dal rapporto Almalaurea 2023.

VISITE GUIDATE AL CAMPUS UNIVERSITARIO E COLLOQUI DI ORIENTAMENTO

L’Ufficio Orientamento organizza durante l’estate visite guidate al Campus di Piazzale Europa curate dagli studenti tutor dei corsi. La prenotazione è obbligatoria su https://portale.units.it/it/studiare/orientarsi/vieni-a-conoscerci

E’ possibile anche incontrare i professionisti dell’Orientamento di UniTS e gli studenti tutor in presenza al Front Office, aperto tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle 9:30 alle 12:30 e il lunedì anche dalle 15:00 alle 17:00 e a distanza nell’Aula virtuale nelle giornate e orari indicati nei form di prenotazione obbligatoria https://www.units.it/aula-virtuale 

Previste infine due sessioni gratuite di Moduli Formativi Estivi (a luglio e a settembre): si tratta dell'iniziativa di orientamento dedicata agli studenti di terza e quarta superiore che vogliono conoscere meglio l'Ateneo giuliano e approfondire gli argomenti preferiti, testare i propri interessi e respirare l'aria del mondo universitario. Tutte le info su programmi e orari alla pagina  https://www.units.it/moduli-formativi. Le iscrizioni sono ancora aperte!

Brochure offerta formativa

Per tutte le informazioni: Ufficio Orientamento, tel. 040 3473787, mail: orientamento@units.it

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Attivata la triennale in Dietistica a Pordenone. No tax area record innalzata a 30.000 euro
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Al via DATIS, progetto Interreg per un turismo inclusivo

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Un turismo inclusivo e accessibile per incontrare le esigenze di persone con disabilità e di anziani con limitazioni dovute all'età e a problemi di salute: è questa la finalità del nuovo progetto "DATIS: Frontiere digitali per il turismo inclusivo", che vede coinvolto il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di UniTS.

Il kick-off meeting del progetto di durata biennale, finanziato con oltre un milione di euro dal Programma Interreg Italia-Slovenia 2021-27, si è svolto il 28 maggio scorso a Lubiana, presso la casa editrice Beletrina.

Le azioni previste puntano a migliorare l'accessibilità digitale e l'inclusione sociale nel turismo della regione transfrontaliera attraverso un approccio innovativo, multidisciplinare e partecipativo, attraverso anche la definizione di linee guida e di strategie condivise.

È prevista, inoltre, l'organizzazione di workshop formativi per operatori turistici, la realizzazione di un portale web sull'accessibilità dei servizi turistici e l'attivazione di due azioni pilota presso i musei del San Michele sul Carso e del patrimonio industriale di Aidussina per testare soluzioni innovative per utenti con diversi tipi di disabilita.

Il progetto è guidato da Beletrina, organizzazione slovena leader nel campo dell'editoria e dell'innovazione digitale e vede come partner, oltre al DiSPeS, l'Agenzia regionale PromoTurismoFVG, il Consorzio di cooperative sociali Il Mosaico, il Tourist board di Nova Gorica e della Valle del Vipava e l'Unione ciechi e parzialmente non vedenti della Slovenia. A questi si associano il Comune di Sagrado e di Aidussina.

Il DiSPeS, sotto la direzione scientifica del prof. Moreno Zago, docente di Analisi e progettazione turistica e di Relazioni transfrontaliere e sviluppo locale, contribuirà alla somministrazione di questionari quantitativi e qualitativi sulle esperienze di viaggio, all'individuazione delle best practices, all'analisi delle potenzialità del settore turistico.

Si occuperà inoltre dell'elaborazione di linee guida e di un manuale multilingue sull'accessibilità digitale per gli operatori turistici e istituzionali e delle attività di comunicazione e disseminazione dei risultati.

Il progetto punta a raggiungere un bacino di utenza ampio e a sensibilizzare istituzioni e operatori circa l'importanza dell'accessibilità digitale e dell'inclusione sociale.

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Il DiSPeS, con la direzione scientifica del prof. Moreno Zago, partecipa al partenariato
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“Nel giardino degli (In)visibili” arriva a UniTS

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La mostra - installazione “Nel Giardino degli (in)visibili” (a cura di Roberta Altin, Giuseppe Grimaldi, Katja Hrobat Virloget e Alessandro Monsutti) raccoglie oggetti di uso quotidiano lasciati dai migranti ai confini durante il tragitto della “rotta Balcanica” e sarà visibile dal 27 maggio al 7 giugno al Piano Terra dell’Edificio centrale di Piazzale Europa, Ala destra. I materiali esposti sono stati raccolti dagli studenti del Dipartimento DISU e dell’Università del Litorale di Capodistria.

I ragazzi hanno percorso i confini tra Croazia, Slovenia e Italia dove hanno trovato e raccolto oggetti abbandonati nei boschi o ai margini dei centri abitati. Questi oggetti vengono lasciati in zone di confine dopo un lungo e difficile percorso fatto a piedi da persone che provengono da vari contesti dell’Asia e dell’Africa. Oggetti di uso comune per mangiare, dormire, coprirsi, curarsi, ma anche oggetti che raccontano della sfera intima e spirituale. 

Questi oggetti, che ignoriamo o trattiamo come immondizia, ci proiettano in una questione politica e morale fondamentale dei nostri tempi.

Gli studenti ne hanno selezionato una piccola parte per allestire la mostra che vuole stimolare un incontro tra chi attraversa le frontiere e chi vi abita. E che pone una domanda fondamentale: cosa (non) vogliamo vedere?

La mostra è arricchita da due momenti di approfondimento

 

27 maggio, ore 17.00 – 18.30 

Inaugurazione “Il Giardino degli Invisibili”

Piazzale Europa nº 1  - PIANO TERRA ED. A - ALA SINISTRA colonnato esterno

(in caso di maltempo Aula “0” Ambrosino, piano terra Ala destra)

Seguirà il seminario: Frontiere della ricerca e ricerche alla frontiera

L’inaugurazione dell’installazione diventa occasione per riflettere sul significato delle frontiere e sulle loro molteplici configurazioni. In una collaborazione transfrontaliera con l’Università di Lubiana, dialogheremo con un gruppo di studenti e docenti di antropologia provenienti da vari contesti del continente africano e sudamericano per ragionare sull’impatto delle frontiere contemporanee nella possibilità di fare ricerca. 

Programma

17.00 Saluti istituzionali:

Ilaria Micheli, delegata UNITS alla cooperazione internazionale

Roberta Altin, antropologa, Università di Trieste

17. 15 Presentazione installazione “il Giardino degli Invisibili” a cura degli studenti e le studentesse dell’Archivio della frontiera

17.30 Seminario “Frontiere della ricerca e ricerche alla frontiera. Tra Europa e Africa 

Sarà presente anche la prof.ssa Uršula Lipovec Čebron, antropologa, Università di Lubiana con delegazione straniera in visita

 

6 giugno 2024, ore 17

Trieste, Città di frontiera?

Prospettive sull’accoglienza a partire dalla proiezione del mini-documentario “Umar” di Francesco Cibati h.17-00 – 18.30 Edifico A, Aula “M”, piano terra, ala destra (proiezione)

A seguire dibattito sul colonnato esterno Piazzale Europa nº 1. - PIANO TERRA ED. A - ALA Sinistra sotto il colonnato esterno.

La narrativa su Trieste città di Frontiera ha attraversato i secoli. Oggi la città si trova implicata in un processo migratorio più ampio - le migrazioni forzate dal Sud globale – come crocevia. Che risposte sta dando alle persone che arrivano? Come sta reagendo la cittadinanza?

17.00 presentazione incontro con rappresentanti Consiglio Studentesco,  Roberta Altin e Giuseppe Grimaldi, comitato organizzativo 

17.15 proiezione Umar con Francesco Cibati, regista e volontario dell’associazione Linea d’Ombra.

17.30 “Trieste, Città di frontiera? Prospettive sull’accoglienza” 

con Lucio Prodam, Giudice Onorario Tribunale dei Minori di Trieste, Valentina Masotto, UNICEF  e Tiziana Bongiorno, vice presidente dell’associazione tutori volontari FVG

La mostra-installazione è inserita negli eventi culturali dell’alleanza T4EU (Transform For Europe) per UNITS, finanziato dal DISU (Dipartimento di Studi Umanistici), in collaborazione con Univerza na Primorskem di Koper e con il Graduate institute for International and Development Studies.

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La mostra / installazione sarà visibile dal 27 maggio al 7 giugno al Piano Terra dell’Edificio centrale – Ala destra
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Appuntamento sabato 25 maggio

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Ritornano le visite guidate gratuite alla Pinacoteca del Rettorato organizzate dal FAI – Fondo Ambiente Italiano.

L’appuntamento è per sabato 25 maggio con la possibilità di scegliere tre orari mattutini con prenotazione obbligatoria: alle 10  alle 11e alle 12.

Le visite dureranno circa un’ora. 

I visitatori avranno la possibilità di ammirare le opere contemporanee dell’Esposizione Nazionale di pittura italiana, ospitata dall’ateneo nel 1953, i due atri dell’Università e la sala “Cammarata” dove si tiene il Senato accademico.

 

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In mostra le opere dell'Esposizione Nazionale di pittura italiana del 1953
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Sabrina Pricl nuova delegata WWF – Friuli Venezia Giulia

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Sabrina Pricl, docente di Ingegneria chimica e responsabile scientifica del Laboratorio di Biologia molecolare e nanotecnologie dell’Università di Trieste, è la nuova delegata del Friuli Venezia Giulia di WWF Italia. La prof.ssa Pricl continuerà la causa e l’impegno del precedente delegato, Maurizio Fermeglia, docente di Principi di Ingegneria Chimica a UniTS, recentemente scomparso.

Nel suo nuovo ruolo, la prof.ssa Pricl si presenta come chimico con una lunga esperienza in nanomedicina e nanotecnologie: il suo lavoro si concentra su come le tecnologie a scala nanometrica possono essere sfruttate anche per minimizzare l’impatto ambientale dei nuovi materiali oltre che nella protezione e nel ripristino degli ecosistemi naturali.

“Nel WWF vedo un'opportunità straordinaria di utilizzare le mie competenze per introdurre innovazioni tecnologiche per monitorare e conservare la biodiversità con maggiore efficacia.Tra i temi che mi stanno più a cuore, la resilienza climatica e l’uso di tecnologie verdi per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Trovo di grande importanza anche l'educazione ambientale dei giovani sull’importanza della biodiversità e delle pratiche sostenibili”, afferma.

Questo l’appello che Sabrina Pricl vuole condividere con gli studenti UniTS:

“La nostra università è un luogo di eccellenza e innovazione, e sono convinta che voi siate una forza vitale per il cambiamento. Il vostro entusiasmo, la vostra creatività e il vostro impegno sono essenziali per affrontare le sfide ambientali che il nostro pianeta sta affrontando. Come delegata regionale del WWF, il mio obiettivo è promuovere la consapevolezza ambientale e la sostenibilità. Voglio incoraggiarvi a essere protagonisti attivi nella tutela dell'ambiente. Il cambiamento inizia con ciascuno di noi, e voi avete il potere di fare la differenza. Ci sono molti modi in cui potete contribuire:

1. Partecipate a Progetti e Iniziative: il WWF organizza numerosi progetti e campagne di sensibilizzazione. Partecipate e mettete le vostre competenze al servizio dell'ambiente.

2. Educate e Sensibilizzate: condividete le vostre conoscenze con amici, familiari e colleghi. La sensibilizzazione è un passo fondamentale per creare un cambiamento duraturo.

3. Adottate uno Stile di Vita Sostenibile: riducete l'uso della plastica, riciclate, utilizzate mezzi di trasporto ecologici e cercate di ridurre il vostro impatto ambientale.

4. Collaborate con Noi: siamo sempre alla ricerca di volontari e collaboratori. La vostra energia e il vostro impegno possono avere un impatto significativo.

La protezione dell'ambiente non è solo una responsabilità, ma anche un'opportunità. È un'occasione per innovare, per trovare soluzioni creative ai problemi e per costruire un futuro sostenibile. La vostra formazione e il vostro percorso universitario vi offrono gli strumenti per diventare leader in questo cambiamento. Vi invito a contattarmi per scoprire come potete essere coinvolti nelle nostre iniziative e per condividere le vostre idee e proposte. Insieme, possiamo costruire un mondo migliore e più verde.

Grazie per la vostra attenzione e per il vostro impegno. Sono fiduciosa che, con il vostro aiuto, possiamo fare grandi cose”.

Per inviare suggerimenti e osservazioni è possibile scrivere a delegatofriuliveneziagiulia@wwf.it 

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Leggi l’appello agli studenti UniTs
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UniTS per la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo

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Il 21 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo e mai come in questo momento storico siamo coscienti di abitare uno stesso pianeta, fragile e minacciato da crisi ecologiche, economiche, politiche, guerre e conflitti che obbligano sempre più persone a muoversi attraversando confini e barriere per cercare una vita sostenibile. 

La Mostra-installazione Il Giardino degli (In)visibili, che sarà inaugurata nell’Ala destra del piano terra dell’Edificio A di UniTS lunedì 27 maggio, vuole stimolare una riflessione sui confini e i migranti a partire dai loro oggetti abbandonati alla frontiera. 

L’esposizione raccoglie oggetti di uso quotidiano e vestiti lasciati ai confini tra Croazia, Slovenia e Italia durante il tragitto della “rotta Balcanica”. Questi oggetti, raccolti con gli studenti del DISU e dell’Università del Litorale, sono stati organizzati in un’installazione antropologica itinerante.  

Questi oggetti, che ignoriamo o trattiamo come immondizia, ci proiettano in una questione politica e morale fondamentale dei nostri tempi.

Questo il pensiero dell’antropologo Marc Augè: “Il nostro ideale non dovrebbe essere quello di un mondo senza frontiere, ma di un mondo nel quale le frontiere siano riconosciute, rispettate e attraversabili, cioè un mondo in cui il rispetto delle differenze cominci con il rispetto degli individui, indipendentemente dalla loro origine. Una frontiera non è un muro che vieta il passaggio, ma una soglia che invita al passaggio”.

La mostra-installazione è inserita negli eventi culturali dell’alleanza T4EU (Transform For Europe) per UNITS, finanziato dal DISU (Dipartimento di Studi Umanistici) in collaborazione con Univerza na Primorskem di Koper e con il Graduate institute for International and Development Studies.

 

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La facciata dell'ateneo si colora di blu
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TRIESTE NEXT 2024: cercasi volontari!

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La tredicesima edizione di Trieste Next, il Festival della Ricerca Scientifica che si svolgerà dal 27 al 29 settembre 2024 con un focus su “Gli orizzonti dell’intelligenza. La Conoscenza tra essere umano e tecnologie”, punta nuovamente sul “Progetto Volontari” per permettere a tutti gli studenti e le studentesse di UniTS di vivere da protagonisti la manifestazione.   

L’esperienza come volontario di Trieste Next è estremamente coinvolgente, consente di vivere in prima linea l’evento, di scoprire lo stimolante sistema della ricerca scientifica del nostro territorio e di farsi ispirare dal lavoro a contatto con gli scienziati e dalla divulgazione dei loro progetti per coinvolgere bambini e adulti.  

I volontari supporteranno le attività degli espositori e dei laboratori previsti in Piazza Unità d’Italia, collaboreranno all’accoglienza dei visitatori e alla gestione delle sale in cui si svolgono le conferenze e gli eventi, si cimenteranno come ambasciatori social per contribuire al racconto della manifestazione sui canali di comunicazione digitale.   

Per svolgere questo ruolo servono passione, abilità comunicative e relazionali, empatia e non può mancare la voglia di divertirsi e di imparare!  

Al termine dell’esperienza, non solo a ogni volontario verrà rilasciato un attestato di partecipazione, ma UniTS riconoscerà 1 CFU a studenti e studentesse a fronte di 25 ore di volontariato. Per ottenere il riconoscimento del CFU bisognerà presentare alla Segreteria Didattica del proprio Dipartimento l’attestato di partecipazione che sarà rilasciato al termine della manifestazione.  

Per candidarti, compila il MODULO entro le ore 20 del 30 giugno 2024. 

Per gli studenti interessati a svolgere la propria attività in un determinato gruppo di ricerca, ti ricordiamo che nel modulo di candidatura vi è un campo specifico dove indicare il nome del tuo docente di riferimento.

Vieni a far parte della nostra squadra, ti aspettiamo!

Tutte le info 

Ufficio Supporto alla divulgazione scientifica, Università degli Studi di Trieste: volontari@units.it ; tel. 040558 6124 o 6143. 

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Candidati entro le ore 20 del 30 giugno
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A UniTS studiati algoritmi informatici per combattere la malaria

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Fetenech Meskele Ganebo, Preside della Scuola di Informatica dell'Università Wolaita Sodo in Etiopia, è stata ospite di UniTS per tre mesi nell'ambito di una borsa di studio TWAS-SISSA-Lincei Research Cooperation Visits Programme

A UniTS, Ganebo ha lavorato in particolare con Sylvio Barbon Junior, responsabile del Machine Learning Lab del Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA), sfruttando la potenza degli approcci di apprendimento automatico per sviluppare algoritmi capaci di prevedere la diffusione della malaria

Secondo il Rapporto Mondiale OMS sulla Malaria 2023, nel 2022 sono stati stimati 249 milioni di casi in 85 Paesi endemici, con 608.000 decessi. E l'Etiopia, come riporta l'OMS, è uno dei tre Paesi africani che ne hanno sofferto maggiormente, insieme a Nigeria e Uganda.

Nella regione ad alta trasmissione di malaria di Wolaita, un'area rurale densamente popolata nel sud dell'Etiopia, i dati sulla diffusione della malattia sono ancora raccolti manualmente. Il primo compito di Ganebo e del team triestino è stato quindi quello di digitalizzare i dati disponibili.

"I tre mesi di permanenza a UniTS sono stati sufficienti per ottenere buoni risultati", ha detto Ganebo "La collaborazione con il prof. Barbon Junior è promettente. Abbiamo l’ambizioso piano di automatizzare la raccolta dei dati sanitari nella città di Wolita Sodo e, in una fase successiva, in tutta l'Etiopia". 

L'automazione aumenterebbe efficienza, accuratezza e ampiezza dei dati utili, garantendo una migliore assistenza ai pazienti.

Una volta perfezionati, gli algoritmi serviranno a studiare l'effetto combinato di fattori di rischio come temperatura, altitudine, vettori della malaria e stato di salute della popolazione per fornire a operatori sanitari e responsabili politici strumenti predittivi più efficaci.

La tecnica servirà a creare in Etiopia un protocollo di sorveglianza regionale per supportare i sistemi sanitari nella gestione del controllo delle zanzare e nell'allocazione delle risorse.

Ganebo è anche vincitrice del Premio Spiga di Grano, conferito dall'associazione culturale Cinzia Vitale Onlus.

Il programma di visite di cooperazione alla ricerca TWAS-SISSA-Lincei sostiene i ricercatori all'inizio della carriera nei Paesi meno sviluppati identificati dalle Nazioni Unite su progetti che contribuiscono agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Offre opportunità di formazione e collaborazione presso le istituzioni scientifiche del Sistema di innovazione scientifica del Friuli-Venezia Giulia (Sis FVG) in Italia. È sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri italiano (MAECI) e dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

 

Nella foto: Prof. Eric Medvet, Prof.ssa Fetenech Meskele Ganebo e Prof. Sylvio Barbon Junior 

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Fetenech Meskele Ganebo, Preside della Scuola di Informatica dell'Università Wolaita Sodo - Etiopia è stata ospite al DIA
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Il progetto **Innovamare** è stato dichiarato "campione blu" dell'Unione Europea!

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A Lussemburgo, nell'ambito del vertice di consulenza e debito di rischio BEI (BEI Venture Debt & Advisory Summit), si è tenuta la presentazione dei vincitori del bando pubblico EU Blue Champions, tra cui il DIH Innovamare.

Commenta così Guido Bortoluzzi, coordinatore del progetto per UniTS: “Innovamare è stato un progetto di grandissimo successo che ha portato a delle ricadute concrete sul territorio, anzi nello spazio marino, che unisce l’Italia e la Croazia. La creazione di un Digital Innovation Hub localizzato a Sebenico in Croazia è solo l’elemento più evidente di un risultato più grande che consiste nella creazione di un gruppo di lavoro transnazionale che si sta rapidamente allargando oltre i confini Italo-Croati nella direzione dell’intera area balcanica e non solo. Siamo orgogliosi di aver portato un pezzo di UniTS in questo progetto e di dare il nostro piccolo contributo al suo consolidamento nel prossimo futuro.“

EU Blue Champions è un'iniziativa della Commissione europea e della Banca europea per gli investimenti (BEI) che seleziona 20 aziende, progetti e iniziative innovativi che la Commissione europea e la BEI ritengono possano contribuire al meglio allo sviluppo dell'economia blu nell'Unione. I progetti selezionati riceveranno i servizi di consulenza della BEI per la definizione dei modelli di finanziamento dei progetti, lo sviluppo di modelli aziendali e la creazione di partenariati a livello europeo. Ogni progetto dovrà dimostrare di poter contribuire fortemente alla missione dell'UE Renew our oceans and waters (Rinnovare i nostri oceani e le nostre acque) e raggiungere tre obiettivi: 

  • il ripristino degli ecosistemi marini e d'acqua dolce;
  • l'eliminazione dell'inquinamento;
  • la decarbonizzazione dell'economia blu.

Gli elementi chiave del progetto Innovamare comprendono lo sviluppo e la costruzione di infrastrutture, in particolare il Centro di competenza per le tecnologie marine di Sebenico e il Parco tecnologico per le tecnologie marine dell'Università di Zara. 

Per le infrastrutture citate sono previsti l'acquisto di attrezzature tecnologiche innovative, la creazione di sedi adibite ai vari test, lo sviluppo e la prototipazione di tecnologie marine. Una parte fondamentale del progetto comprende, inoltre, la sensibilizzazione sugli impatti dell'economia blu e sulla necessità di una trasformazione digitale e verde (che sarà realizzata in collaborazione con l'E1 Blue Acceleration Festival), le dimostrazioni di pulizia con tecnologie subacquee innovative e il ripristino dell'ecosistema marino con i sommozzatori nell'ambito del programma E1 Blue Impact e l'impiego di 20 ricercatori.

Il Digital Innovation HUB Innovamare mira a diventare un luogo centrale per il trasferimento tecnologico, rafforzando la cooperazione e unendo le parti interessate a livello transfrontaliero e transnazionale (provenienti dal settore pubblico e privato, nonché dalla ricerca scientifica per lo sviluppo, la sperimentazione e la convalida di tecnologie marine) alla missione per la sostenibilità del Mare Adriatico. I principali fondatori e membri del DIH sono 6 grandi organizzazioni scientifiche e di ricerca, 7 tra istituzioni di supporto e autorità locali e regionali e 4 aziende provenienti da Italia e Croazia. All'interno del suo ecosistema, il DIH è costantemente impegnato a garantire finanziamenti, generare entrate per ulteriori investimenti e sviluppare soluzioni tecnologiche per la trasformazione digitale e verde dell’economia blu.

Il Digital Innovation Hub Innovamare ha presentato il progetto nell'ambito del bando pubblico EU Blue Champions. Il successo ottenuto è solo una conferma che tutto ciò che viene fatto all'interno del DIH ha un futuro e gode del supporto delle istituzioni, che ci aiuteranno a raggiungere la nostra missione, ovvero un’economia blu sostenibile.

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Nasce a Sebenico il Digital Innovation Hub
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Presentata la Casa dei Cluster

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L’Università di Trieste, con la collaborazione del Polo Tecnologico Alto Adriatico, ha presentato la Casa dei Cluster: iniziativa che vuole creare un luogo di aggregazione dei cluster d'impresa, promuovendo e facilitando la collaborazione tra pubblico e privato.

Coinvolti funzionari regionali, cluster manager e rappresentanti dei dipartimenti universitari con l’obiettivo di sviluppare sinergie tra ricerca e impresa.

Pierluigi Barbieri, referente Spoke 8 del progetto PNRR iNEST, ha incasellato la "Casa dei Cluster" nel contesto del progetto Lab Village iNEST per lo sviluppo di un Melting Pot dell’innovazione negli spazi dell’Urban Center di Trieste.

L’impegno di UniTS si concretizza con il lancio di una call for ideas, annunciata dal responsabile del C-Lab Salvatore Dore, che intende selezionare e finanziare progetti di ricerca innovativi accompagnandoli nel delicato passaggio dal mondo accademico a quello imprenditoriale.

Ad aprire la presentazione Franco Scolari, direttore del Polo Tecnologico Alto Adriatico, che ha sottolineato la necessità di un'interconnessione sempre più solida tra ricerca e impresa, ipotizzando il passaggio di parte dei ricercatori PNRR alle aziende, proposta che potrebbe trovare concretezza in iNEST 2.

Ketty Segatti, Direttore centrale per particolari funzioni alla Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia di Regione FVG, ha introdotto l’intervento dei rappresentanti dei cluster d’impresa, che hanno manifestato la volontà e la necessità di disporre di un luogo di riferimento comune: il cluster manager di Scienze della Vita Stefano De Monte, Michela Pivetta per il Cluster Metalmeccanica, l’AD Francesco Contin di ICT Digitale DITEDI e il direttore della Fondazione Agrifood & Bioeconomy Pierpaolo Rovere, il direttore del Cluster Arredo e Sistemi Casa Carlo Piemonte

A chiudere i lavori, l’intervento di Giorgio Adami, direttore del Servizio Sviluppo Economico Locale.

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L'iniziativa si colloca nel progetto Lab Village di iNEST
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