700 studenti delle superiori ai Moduli formativi estivi di UniTS Read more about 700 studenti delle superiori ai Moduli formativi estivi di UniTS Immagine Progetto senza titolo (79).jpg Data notizia Mon, 01/07/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Futuri studenti Testo notizia È partita questa mattina la prima sessione dei Moduli Formativi estivi 2024, l'iniziativa di orientamento rivolta agli studenti che hanno concluso il terzo e il quarto anno delle "superiori".Un'edizione che si apre con numeri record, a partire dall'offerta formativa ancora più ampia (18 moduli rispetto ai 12 dello scorso luglio) e multidisciplinare, ma soprattutto per il numero di ragazzi delle scuole coinvolti: 702 gli iscritti, quasi 200 in più della prima sessione 2023, con una crescita del 40%.L'iniziativa si conferma attrattiva per gli studenti delle superiori non solo del nostro territorio: quasi il 40% degli iscritti provengono da fuori Trieste e il 10% da fuori regione. A conoscere UniTS saranno ragazzi e ragazze provenienti anche da Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto, oltre che dall'estero (Argentina, Etiopia, India e Venezuela).La cerimonia di apertura si è svolta nell'Aula Magna dell'edificio H3 con la partecipazione di Giulio Xhaet, partner e digital strategist in Newton S.p.A, protagonista di uno speech interattivo dal titolo "Da grande. Alla ricerca del proprio scopo nella vita". Nel corso del suo intervento Xhaet ha toccato diversi temi, tra i quali ha suggerito quali siano le domande da porsi per trovare la propria strada lavorativa e come aumentare le proprie skill attraverso le passioni personali. La seconda sessione dei Moduli Formativi Estivi si svolgerà dal 2 al 6 settembre prossimi. Abstract Al via la prima sessione dell'iniziativa di orientamento con un'offerta di 18 corsi: +40% di iscritti Mostra nel diario Off
TRIESTE NEXT 2024: cercansi volontari! Read more about TRIESTE NEXT 2024: cercansi volontari! Immagine slidetriestenex2023.png Data notizia Mon, 24/06/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Impegno pubblico e sociale Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Candidature entro le ore 20 del 31 luglio 2024!La tredicesima edizione di Trieste Next, il Festival della Ricerca Scientifica che si svolgerà dal 27 al 29 settembre 2024 con un focus su “Gli orizzonti dell’intelligenza. La Conoscenza tra essere umano e tecnologie”, punta nuovamente sul “Progetto Volontari” per permettere a tutti gli studenti e le studentesse di UniTS di vivere da protagonisti la manifestazione. L’esperienza come volontario di Trieste Next è estremamente coinvolgente, consente di vivere in prima linea l’evento, di scoprire lo stimolante sistema della ricerca scientifica del nostro territorio e di farsi ispirare dal lavoro a contatto con gli scienziati e dalla divulgazione dei loro progetti per coinvolgere bambini e adulti. I volontari supporteranno le attività degli espositori e dei laboratori previsti in Piazza Unità d’Italia, collaboreranno all’accoglienza dei visitatori e alla gestione delle sale in cui si svolgono le conferenze e gli eventi, si cimenteranno come ambasciatori social per contribuire al racconto della manifestazione sui canali di comunicazione digitale. Per svolgere questo ruolo servono passione, abilità comunicative e relazionali, empatia e non può mancare la voglia di divertirsi e di imparare! Al termine dell’esperienza, non solo a ogni volontario verrà rilasciato un attestato di partecipazione, ma UniTS riconoscerà 1 CFU a studenti e studentesse a fronte di 25 ore di volontariato. Per ottenere il riconoscimento del CFU bisognerà presentare alla Segreteria Didattica del proprio Dipartimento l’attestato di partecipazione che sarà rilasciato al termine della manifestazione. Per candidarti, compila il MODULO entro le ore 20 del 31 luglio 2024. Per gli studenti interessati a svolgere la propria attività in un determinato gruppo di ricerca, ti ricordiamo che nel modulo di candidatura vi è un campo specifico dove indicare il nome del tuo docente di riferimento.Vieni a far parte della nostra squadra, ti aspettiamo!Tutte le info Ufficio Supporto alla divulgazione scientifica, Università degli Studi di Trieste: volontari@units.it ; tel. 040558 6124 o 6143. Abstract Candidati entro le ore 20 del 31 luglio Documenti allegati Document VADEMECUM VOLONTARI Mostra nel diario Off
Medio Oriente: l'appello al "cessate il fuoco" delle Università italiane Read more about Medio Oriente: l'appello al "cessate il fuoco" delle Università italiane Immagine guerra.jpg Data notizia Thu, 23/05/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Nel corso dell’assemblea mensile, le rettrici e i rettori delle università italiane hanno ascoltato con attenzione l’intervento di Alessia Conti, Presidente del CNSU. Conti, nel portare la voce dei due milioni di studenti che rappresenta, ha espresso le loro preoccupazioni in merito al conflitto in Medio Oriente.A seguito del confronto, e in considerazione delle numerose comunicazioni arrivate ai rettori, la CRUI intende ribadire come l’intero sistema universitario sia unito nella richiesta, ormai pervenuta da più parti, di un’immediata cessazione delle ostilità e del rilascio degli ostaggi sequestrati nel corso del disumano attacco del 7 ottobre. Il massacro di civili che da quella data è stato perpetrato nella Striscia di Gaza e la contemporanea distruzione di tutte le infrastrutture, non ultime le università, hanno ormai superato ogni limite accettabile. In questo senso, insieme al Presidente Mattarella, le università ribadiscono come sia urgente “porre fine alla catena di azioni e reazioni e consentire l’avvio di un processo che ponga termine ai massacri e conduca finalmente a una pace stabile”.“È essenziale evitare di favorire l’escalation con schieramenti aprioristici – ha sottolineato Giovanna Iannantuoni, Presidente della CRUI – La situazione mediorientale è complessa e come tale va analizzata. Il vero coraggio è quello di non cedere a logiche di parte e schierarsi invece per la pace.”L’art.11 della Costituzione sancisce che: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.” D’altra parte, è nella natura stessa dell’università essere un luogo libero e pacifico, dove il confronto anche aspro di tesi avverse utilizza l’argomentazione razionale, mai la violenza. Ed è quindi compito proprio delle università favorire l’apertura, l’approfondimento, il dibattito e la ricerca di soluzioni per la convivenza civile.In quest’ottica la CRUI e il sistema universitario si impegnano fin da ora a:Mantenere alta l’attenzione su tutte le crisi internazionali in corso. Perché, come sostenuto dal Presidente Mattarella, “la dignità umana, la rivendicazione della libertà, la condanna della sopraffazione, il rifiuto della brutale violenza non cambiano valore a seconda dei territori, a seconda dei confini tra gli Stati, a seconda delle relazioni internazionali tra parti politiche o movimenti”Intensificare il lavoro della commissione mista CRUI-CNR-INFN-INAF appena istituita con l’incarico di proporre linee guida sui principi etici e deontologici che devono orientare l’utilizzo dei risultati della ricerca scientifica per un uso non militareFavorire l’allargamento del dibattito pubblico e degli spazi di approfondimento interdisciplinare delle crisi internazionali e delle loro radici storiche, economiche, culturali, come già sta avvenendo negli atenei nel corso delle ultime settimaneProseguire la collaborazione scientifica con le università straniere di ogni Paese. Interrompere gli accordi con le università significa infatti rigettare l’importanza di luoghi di riflessione, pensiero critico e confronto costruttivo. Scienza e cultura sono garanzia di liberi spazi di dialogo anche nella differenza di opinioni e visioniPromuovere l’adesione delle università al consorzio UNIMED (Mediterranean Universities Union) di cui fanno parte le università palestinesi e a TESI (Technical Education Support for Higher Education Students Initiative) promossa dalla An-Najah National University e che prevede aiuti finanziari e materiali agli studenti della Striscia di GazaChiedere il rafforzamento delle iniziative di Scholars at risk e Students at risk, per finanziare borse di studio finalizzate all’accoglienza di docenti, studenti e studentesse delle università palestinesi distrutte a causa del conflitto Proporre l’istituzione di “Educare alla pace”, progetto che permetta alle università di istituire borse di studio per studentesse e studenti palestinesi. Promuovere, presso le istituzioni europee l’attivazione del programma “Erasmus for Palestine”. Abstract Leggi i 7 punti diramati dalla CRUI Mostra nel diario Off
Sostegno alla Pace: la posizione di UniTS Read more about Sostegno alla Pace: la posizione di UniTS Immagine pace.jpg Data notizia Wed, 19/06/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Trieste, riunito il 18 giugno 2024, ha ascoltato la relazione del Magnifico Rettore che ha inserito all’ordine del giorno la “mozione di boicottaggio” ricevuta l’ 11 giugno 2024 e presentata il giorno della seduta da 5 studenti. Dopo ampia e approfondita discussione, all’unanimità, il Senato respinge la mozione e ritiene opportuno ribadire la posizione dell’Ateneo. Il Senato richiama innanzitutto alcuni principi fondanti l’azione dell’Ateneo, rilevanti ai fini della definizione di specifiche iniziative per la pace. UniTS ispira il proprio agire al rispetto dei principi costituzionali, con specifico riferimento all’Art. 11 della Costituzione, che afferma che «l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali»; all’Art. 33 della Costituzione, che sancisce che «l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento», con ciò affermando con forza il valore di libertà della ricerca; ai valori sanciti nel proprio Statuto e nel proprio Codice Etico. Ispirato da questi principi, il Senato Accademico raccoglie e fa propri l’apprensione e il turbamento dell’intera comunità universitaria rispetto a tutte le guerre in corso nel mondo, manifestando il proprio dolore per le enormi sofferenze che i numerosi conflitti in atto provocano alle popolazioni civili coinvolte. L'Ateneo si impegna a sostenere la risoluzione diplomatica delle controversie internazionali e il cessate il fuoco in tutte le situazioni di conflitto, sostenendo il Rettore nel suo farsi costante parte attiva nell’interlocuzione in seno alla CRUI sul tema della pace.Con specifico riferimento alla tragica situazione nella Striscia di Gaza, il Senato invoca con forza e con urgenza, anche alla luce della risoluzione ONU del 25 marzo 2024, «un immediato cessate il fuoco [….] e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi», sottoscrivendo il comunicato della CRUI del 23 maggio 2024, immediatamente pubblicato anche sul sito istituzionale di UniTS.In tale comunicato si ribadisce «... come l’intero sistema universitario sia unito nella richiesta, ormai pervenuta da più parti, di un’immediata cessazione delle ostilità e del rilascio degli ostaggi sequestrati nel corso del disumano attacco del 7 ottobre. Il massacro di civili che da quella data è stato perpetrato nella Striscia di Gaza e la contemporanea distruzione di tutte le infrastrutture, non ultime le università, hanno ormai superato ogni limite accettabile. In questo senso, insieme al Presidente Mattarella, le università ribadiscono come sia urgente “porre fine alla catena di azioni e reazioni e consentire l’avvio di un processo che ponga termine ai massacri e conduca finalmente a una pace stabile”».In merito al ruolo delle istituzioni universitarie in questi contesti, il Senato Accademico richiama e fa pienamente e convintamente proprie le parole del Presidente Mattarella, pronunciate proprio nella nostra Aula Magna il 12 Aprile 2024 in occasione del conferimento della laurea Honoris Causa: «Le Università sono sempre state (…) luogo del libero dibattito, della critica e anche del dissenso nei confronti del potere. Dibattito, critica e dissenso collegati tra gli Atenei di tutti i paesi, al di sopra dei confini e al di sopra dei contrasti tra gli Stati. Se si recide questo collegamento, questo prezioso scambio di riflessioni, di collaborazioni, di esperienze, non si aiutano i diritti, non si aiuta la libertà né la pace, ma si indebolisce la forza del dibattito, della critica, del dissenso. Si aiuta il potere, quello peggiore, che ha sempre cercato di tenere isolate le Università del proprio Paese, di impedirne il collegamento con quelle oltre confine».UniTS promuove lo sviluppo dei rapporti istituzionali e l’apertura di spazi di dialogo e di dibattito, interni, nazionali e con Università e centri di ricerca internazionali, ribadendo come essenziale il rispetto della libertà di espressione e della libertà di manifestazione pacifica e ripudiando l’incitamento all’odio e l’uso della violenza. UniTS non aderisce ad alcuna iniziativa di boicottaggio, perché in contrasto con la missione di promozione del dialogo e di costruzione di ponti fra culture diverse. UniTS orienta la propria azione con il fine di contrastare ogni fenomeno di discriminazione, di garantire a studentesse e studenti la possibilità di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso il rispetto dei diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace, di non violenza e la valorizzazione della diversità culturale.UniTS condanna il brutale attacco del 7 ottobre 2023 e le violenze perpetrate dai terroristi di Hamas contro la popolazione israeliana, come condanna fermamente le azioni condotte dal governo di Israele che hanno portato ad un inaccettabile massacro di civili. UniTS si impegna a promuovere e a sostenere la pace ad ogni livello e a intensificare la propria presenza all’interno del consorzio UniMED, a continuare il proprio supporto alla rete Scholars at Risk e alla Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace), dimostrandosi così, ancora una volta, disponibile all’accoglienza di studenti e studiosi, a maggior ragione se provenienti dalle zone di guerra. UniTS si impegna a mantenere e ad incrementare, se possibile, le collaborazioni scientifiche con le università di ogni Paese estero, allo scopo di favorire lo sviluppo del dibattito, del dissenso se necessario, escludendo da ogni accordo negoziale iniziative connesse ad attività di tipo bellico. UniTS continua a coltivare i rapporti di collaborazione e di supporto a tutte le Aziende compatibili con il proprio codice etico al fine di offrire alla valutazione dei nostri studenti le migliori opportunità occupazionali. UniTS continuerà a mantenere aggiornato l’elenco delle collaborazioni di ricerca già disponibile a questo linkIl Senato Accademico di UniTS, infine, stigmatizza con forza il comportamento di una parte dei manifestanti che si sono resi responsabili di azioni violente e di dichiarazioni caratterizzate da ripetute falsità nei confronti di studenti, senatori e della stessa governance. Mostra nel diario Off
Arte e UniTS: giovedì 20 giugno "Talk al tramonto" al Castello di San Giusto Read more about Arte e UniTS: giovedì 20 giugno "Talk al tramonto" al Castello di San Giusto Immagine Talk tramonto 20giu24 1200x800 img.jpg Data notizia Tue, 18/06/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia La magica cornice del Bastione Fiorito del Castello di San Giusto ospita giovedì 20 giugno un Talk al tramonto organizzato dall’Università degli Studi di Trieste, dal Comune di Trieste - Assessorato alle politiche della cultura e del turismo, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.Tema dell’incontro, aperto a tutti fino ad esaurimento posti, è “Arte e UniTS: un viaggio dal 1953 a oggi” con Bruno Callegher, Massimo Degrassi e Lorenzo Michelli.L’evento è collegato alla mostra “1924-2024 – Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, allestita sempre al Bastione Fiorito fino al 1° settembre. Massimo De Grassi, docente di Storia dell’Arte contemporanea a UniTS, racconterà le vicende relative alle prime opere d’arte donate all’Università di Trieste e affronterà soprattutto le dinamiche della Mostra di pittura italiana contemporanea allestita nell’aula magna dell’ateneo nel dicembre 1953, nucleo fondante della Pinacoteca del Rettorato e motore delle successive politiche di acquisizione da parte dell’Ateneo. Acquisizioni che hanno portato negli anni a raggiungere numeri e presenze artistiche molto significative e di grande qualità.“Molteplici sono le modalità in cui si è sviluppato il rapporto tra l'Università di Trieste e la ricerca artistica in occasione dell'edificazione del monumentale edificio progettato negli anni '30 da Raffaello Fagnoni e Umberto Nordio – spiega Lorenzo Michelli - autori come Marcello Mascherini, Ugo Carà, Mario Moschi sono coinvolti nella progettazione di una struttura che, attraverso la rilettura artistica di miti e allegorie definiva la sua identità e vocazione. Un altro momento storico è quello del '53, in cui un significativo gruppo di artisti di levatura nazionale dona opere di alta qualità che rappresentano quella che è di fatto una delle collezioni pubbliche dedicate al ‘900 più importanti di Trieste”. Dopo il talk... aperitivo sulla terrazza panoramica.INFO E PROGRAMMA Abstract Ingresso libero fino ad esaurimento posti Mostra nel diario Off
Inaugurate le mostre inedite dei due grandi artisti Read more about Inaugurate le mostre inedite dei due grandi artisti Immagine card-news-evidenza-sito.jpg Data notizia Mon, 17/06/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Con il progetto Relazioni d’arte, organizzato dall’Università degli Studi di Trieste in collaborazione con SmaTS (Sistema museale di Ateneo) e ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale Regione Friuli Venezia Giulia), prosegue l’impegno di valorizzazione del patrimonio artistico universitario e della creazione di un più stretto legame con il territorio in occasione del Centenario UniTS.Dopo le Residenze d’Artista Shine Bright Like a Diamond realizzate nel 2023, che hanno coinvolto i Dipartimenti dell’ateneo giuliano in un’inedita collaborazione tra docente, artista e studente, le Relazioni d’arte si concentrano sul rapporto di importanti artisti legati all’Università e alla città di Trieste.Il progetto prende il via il 18 giugno con le mostre delle opere degli artisti di fama internazionale Serse Roma e Manuela Sedmach e proseguirà nei prossimi mesi con Antonio Sofianopulo ed Elisa Vladilo.I sei disegni in grafite che compongono “Serse. Le ambiguità della rappresentazione” saranno esposte nelle ali destra e sinistra dell’edificio centrale dell’Università di Trieste, in Piazzale Europa 1.“La forma è quella della natura morta, dell’oggetto arrestato nel suo processo naturale; la figura, invece, è legata alla continuità dinamica dell’essere vivente. Nel lavoro di Serse tutte le cose, anche la più stabile configurazione di un oggetto isolato, vivono di questa continuità dinamica. Ed è merito della tecnica da lui adottata e difesa in tutti questi anni: il disegno”, ha affermato il critico d’arte Alessandro Del Puppo.La mostra “Manuela Sedmach. Al di sotto della sostanza cromatica, nell’intercapedine della pittura” sarà invece visitabile al Dipartimento di Studi Umanistici di UniTS in via del Lazzaretto Vecchio ed esporrà una ventina di opere della pittrice.“Le ragioni, non casuali ma mirate, che hanno condotto Sedmach a distribuire le sue opere nella Biblioteca dell'Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale dell'Università di Trieste, sono di porle in relazione con un patrimonio culturale intimamente percepito e vissuto negli anni. Accanto e lungo lo sviluppo di scaffalature che preservano e proteggono i 'ricordi-scritti', rendendoli disponibili al 'gesto' della consultazione, la 'narrazione-pittorica' si offrirà ad una lettura visiva caratterizzata da uno sviluppo tutto interno alla medesima pagina, sostenuta da un 'vento stabilizzato' che interseca l'alto e il basso, dal centro ai confini della tela, rafforzandosi ora sulla sinistra con una massa che muove verso destra, ora che si stabilizza in una depressione, per poi andare ad estendersi sull'orizzontalità rivelando se stessa solo ad uno sguardo attento”, sottolinea il critico d’arte Andrea Del Guercio.Serse RomaNato a San Polo di Piave il 14 novembre del 1952, vive e lavora dal 1980 a Trieste.Serse Roma è concentrato esclusivamente sul disegno a grafite su carta. L’artista, triestino di adozione, ha prodotto negli anni una serie considerevole di immagini che gli hanno valso l’inserimento nel volume Vitamin D, New Perspectives in Drawing, edito dalla Phaidon Press, Londra (2006), e un capitolo nel nuovo saggio di Lorand Hegyi Drawing in the Age of uncertainty, edizioni Silvana (2021), nonché la partecipazione a rassegne internazionali di grande rilievo “Pastels du 16°au 21°siecle”alla Fondation de L'Hermitage di Losanna. Il suo lavoro è contraddistinto da una coerenza e riconoscibilità che ne fanno un unicum nell’odierno panorama nazionale. Non si tratta, nel suo caso, del disegno quale strumento classico per l’elaborazione dell’impalcatura invisibile di un dipinto, e non si tratta nemmeno dell’utilizzo che ne fanno molti artisti contemporanei come appunto visivo precario e fragile. In Serse Roma è l’opera nella sua assoluta compiutezza ad essere dovuta al solo disegno, al ‘non più di questo’ che il disegno rappresenta: strumento sottoposto ad una analisi vertiginosa che ne sonda tutte le potenzialità. Dalla grafite di Serse Roma è scaturita una delle più intense riletture del tema del paesaggio nell’arte contemporanea: Mari, Cieli di nubi, Montagne altissime, Boschi innevati, Canneti, Riflessi d'acqua. Cioè la dimensione non umana, sublime, della terra nella sua condizione elementare delle cose prime e ultime. Quasi fosse possibile sondare, attraverso la concreta materialità della grafite, l’anima minerale della terra, le cui trasformazioni avvengono su una scala temporale che non è quella antropologica. Negli ultimi anni Serse Roma ha approfondito ulteriormente quanto poteva essere incluso, o comunque riportato, a quella grafite che ne ha segnato la carriera. Il richiamo alla condizione minerale della grafite si traduce nella stupefacente serie dei Diamanti, la cui forma perfetta e inalterabile rimanda all’origine cristallografica delle forme primarie della geometria e del costruire. Ritorniamo così alla riflessione di Serse sul suo strumento, il disegno a grafite: materiale che per propria natura richiama quella dimensione minerale (grafite e diamante sono forme allotropiche del carbonio) di una non solo umana geometria del costruito.Manuela SedmachNata a Trieste nel 1953, inizia ad esporre negli anni 70 dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’arte di Trieste “E. Nordio” con insegnanti quali Ladislao de Gauss, Maria Campitelli, Enzo Cogno… Ma l’attività più sentita parte dagli anni 80 con l’Officina di Trieste, Avida Dollars di Milano, Rasponi di Ravenna, Fuxia Art di Verona, Emporium di Ivrea, Arte3 di Trieste. Nel ’91, artefiera di Chicago in una mostra di 5 artisti italiani al Navy Pier. Importante il Pollok – Krasner Foundation Grant, New York. Si arriva negli anni 90, precisamente nel 92 l’incontro con Galleria Continua allora in un piccolo ma prezioso spazio vicino al Duomo di San Gimignano.Il rapporto con Galleria Continua è stato e continua tutt'ora con mostre, fiere internazionali e rapporti espositivi con altre Gallerie come Van Laere ad Anversa, Schroeder a Colonia, Dina Carola a Napoli, G7 a Bologna, Jaqueline Arets a Knokke in Belgio. Nel 2003 una bella installazione subacquea “Occhi bianchi” nel canale di Ponterosso al seguito di una mostra personale al Museo Revoltella di Trieste nel Palazzo Gopcevich e poi un importante rapporto con la Galleria Torbandena di Trieste.Nel 2009 Le Moulin-Boissy le Chatel (Parigi) e 2005/2010 Beijing 798 Art Zone estensioni della galleria Continua, ancora studio G7 di Bologna, 3G Artecontemporanea di Udine, Plurima e GAMUD sempre di Udine, e poi ancora la serie “Passare al Bosco” da un concetto tratto da “Il trattato del Ribelle” di Ernst Junger , negli anni 2015/2017 a Tellaro (SP), nell’oratorio Santa Maria Telaà, in Galleria Continua, in ARCA-ITIS a Trieste e Colonos di Villacaccia di Lestizza, per arrivare al titolo attuale “Dubito ergo Cogito” ispirato da un docufilm di Werner Herzog nel quale trova i caratteri che l’accompagnano nel suo lavoro: la lentezza, la fatica, il dubbio…e tanto altro. Nel 2020 si trasferisce in Portogallo a Braga dove continua la sua attività con una importante collaborazione con la galleria Nuno Centeno a Porto. Importante l’incontro con due artisti in particolare Pedro Vaz e Filipe Cortez. Nel 2023 realizza con Galleria Continua l’esposizione Nunca pare de ver- N'arrete jamais de voir. Negli ultimi tempi Manuela Sedmach ha fatto entrare nei suoi lavori l’atmosfera portoghese. Abstract Fino al 15 settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 19.00, ingresso libero Mostra nel diario Off
UniTS si illumina di rosso per celebrare i 160 anni della Croce Rossa Italiana Read more about UniTS si illumina di rosso per celebrare i 160 anni della Croce Rossa Italiana Immagine WhatsApp Image 2024-06-14 at 08.11.17.jpeg Data notizia Fri, 14/06/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Il 15 giugno 2024 l'Associazione di volontariato CRI, che ha per scopo l'assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace che di conflitto, festeggia i 160 anni dalla sua fondazione. Nata a Milano, la CRI è posta sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa.La sua storia è intrecciata con quella d’Italia: nei momenti belli, nei grandi eventi, nei disastri che hanno interessato il nostro Paese ma anche, e soprattutto, le singole realtà locali.Milioni di volontarie, volontari, operatrici e operatori hanno operato per alleviare le sofferenze di chi si trova in situazioni di vulnerabilità: dai campi di battaglia all’assistenza di profughi ed esuli, alla diffusione delle norme di igiene e di educazione sanitaria, alle iniziative nelle scuole.Il Comitato CRI di Trieste, forte di personale altamente specializzato, è da sempre a fianco della popolazione nel rispondere ai bisogni socio - sanitari e di protezione civile. Abstract La CRI opera per l'assistenza sanitaria e sociale Mostra nel diario Off
AlmaLaurea 2024: UniTS tra gli atenei più internazionali, attrattivi e professionalizzanti Read more about AlmaLaurea 2024: UniTS tra gli atenei più internazionali, attrattivi e professionalizzanti Immagine WhatsApp Image 2024-06-13 at 12.04.19.jpeg Data notizia Thu, 13/06/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia L’Università di Trieste conferma la sua vocazione marcatamente internazionale e professionalizzante e la sua attrattività per gli studenti: il più dinamico e attrattivo della Regione, l’ateneo giuliano garantisce ai suoi laureati una retribuzione migliore e una performance occupazionale superiore alla media nazionale, assicurando un ottimo passaggio post-laurea.È questo il quadro che emerge dal rapporto Almalaurea 2024 che ha preso in esame circa 300mila laureati del 2023 di 78 università.In dettaglio, per quanto riguarda il lavoro e le retribuzioni, l’ateneo giuliano garantisce un’occupazione a oltre il 91,1% dei laureati magistrali – +1,1% rispetto al 2023 – a cinque anni dal titolo (88,2% dato nazionale) e all’81,3% a un anno (media italiana 75,7%).Trovano lavoro a dodici mesi dal titolo il 77,2% dei triennali a fronte del 74,1% della media nazionale e del 79% del Friuli Venezia Giulia.Infine, l’Università di Trieste assicura uno stipendio più alto della media locale e italiana con 1.437 Euro per il laureati triennali e, per i magistrali, 1.513 Euro a un anno dal titolo e 1.826 Euro a cinque.Proviene inoltre da fuori regione il 41,5% dei laureati dell’ateneo a fronte della media regionale del 34,1% e di quella nazionale del 24,8%, con un ottimo 4,5% proveniente dall’estero (dato regionale 3,6%). Merita menzione particolare il dato degli immatricolati triennali esteri: con il 3,9% l’Università di Trieste supera, infatti, la media italiana (3,2%).Oltre il 12,2% dei laureati triennali – +2,2% rispetto al 2023 – intraprende esperienze di studio all’estero, a fronte del 9,3% FVG e del 7,3% della media italiana. Non solo, anche il totale dei laureati con studio all’estero riconosciuto dal corso di laurea conferma l’internazionalizzazione dell’esperienza accademica promossa dall’ateneo: con un 11,9% di media – l’anno precedente si attestava al 9,5% – l’Università di Trieste supera di oltre due punti percentuale il dato nazionale (9,8%).Le conoscenze e competenze acquisite, a Trieste e all’estero, si traducono in un’ottima valutazione dell’efficacia del titolo di studio, intesa come spendibilità nel settore di riferimento: oltre il 66% dei laureati triennali definisce, infatti, il titolo “efficace”, a fronte della media FVG del 62% e del 61,7% italiana. Dato confermato anche dai magistrali con oltre il 73% a un anno dal titolo (nazionale 69,5%; regionale 71,7%).Accanto alla vocazione internazionale, l’ateneo conferma il carattere marcatamente professionalizzante dei corsi di studio: in particolare, il 76,6% – con un aumento del 2,2% rispetto al 2023 – dei laureati magistrali (63,6% nazionali; 70,5% regionali) e quasi il 60,2% di quelli a ciclo unico (nazionali 58%; regionali 59,3%) hanno, infatti, potuto beneficiare di un’ampia rosa di tirocini curricolari offerti dall’ateneo agli studenti.Rapporto con il corpo docente, carico di studio, infrastrutture a disposizione: oltre l’87,7% degli studenti si dichiara soddisfatto dell’esperienza complessiva universitaria a Trieste. Abstract L’ateneo garantisce ai laureati una retribuzione migliore e una performance occupazionale superiore alla media nazionale Mostra nel diario Off
Luci Celesti Radici Terrestri + Stelutis Alpinis Read more about Luci Celesti Radici Terrestri + Stelutis Alpinis Immagine stelutis.jpg Data notizia Fri, 07/06/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Si apre domani a Zuglio (Udine) Luci Celesti Radici Terrestri + Stelutis Alpinis, il primo festival di divulgazione scientifica a tema astronomico del FVG che proseguirà fino al 19 ottobre 2024. Il contributo scientifico sarà a cura del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste e dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste mentre la direzione artistica è del Collettivo l’Amalgama. Tra gli organizzatori anche il Comune di Arta Terme.L’iniziativa, nata per indagare il rapporto dell’essere umano con il cielo stellato, dai miti dell’antichità fino alle scoperte più recenti, proporrà conferenze, osservazioni astronomiche, installazioni, performance e laboratori capaci di unire l’aspetto scientifico con quello culturale e con la storia locale. Nei prossimi quattro mesi si alterneranno anche le performance teatrali e musicali del Collettivo l’Amalgama e una serie di attività in cui saranno coinvolte le associazioni locali. In programma incontri con docenti UniTs, visite a siti storici e naturalistici, esperienze immersive con visori per la realtà virtuale, attività di orienteering con le stelle, installazioni artistiche e performance. I partecipanti saranno coinvolti anche in un laboratorio di didattica esperienziale a cura del Collettivo L’Amalgama a partire dall'opera di Gianni Rodari "Via Lattea Quaraquarinci", che li condurrà alla creazione di storie e filastrocche. Gli elaborati saranno poi raccolti insieme a disegni e pensieri dei più piccoli per formare l'Almanacco della Nuova Scuola Astrofisica Poetica. Un programma ricco e articolato di eventi gratuiti che proporrà molteplici approcci al tema astronomico. L’università di Trieste, con il Dipartimento di Fisica, è capofila del progetto “Stelutis Alpinis. Scopriamo il Cosmo dalle Montagne della Carnia”, finanziato dall'Ateneo attraverso il bando per l'Impegno Pubblico e Sociale – Terza Missione, una nuova iniziativa dell’Università nata per sostenere con finanziamenti ad hoc progetti che abbiano un impatto e una relazione con la comunità, in questo caso regionale.L’iniziativa si affianca a Luci Celesti/Radici Terrestri, festival finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia al quale l’Università partecipa come partner e che vede come responsabile scientifico Alexandro Saro. Per maggiori informazioniProgramma:sabato 8 giugno, ore 21Zuglio, Polse di Côugnes “C’è vita nella galassia?” conferenza a cura del prof. Giovanni Vladilo. A seguire osservazione astronomicadomenica 9 giugno, ore 21Rivalpo “Incontri ravvicinati col secondo tipo” spettacolo con incursioni artistiche, a cura di Collettivo L’Amalgama, Daniele D’Agaro e Marzio Tomada. La serata si tiene presso la località di Rivalpo che festeggia, la mattina dello stesso giorno, la tradizionale Festa della Madonna martedì 25 giugno, ore 21Valle, Centro Sociale “Tre passeggiate nei boschi di stelle” conferenza a cura di Fabrizio Fiore, direttore INAF Trieste, interventi artistici a cura del Collettivo L’Amalgamamercoledì 26 giugno, ore 17Zuglio, Civico Museo Archeologico visita guidata al museo e al foro romano da giovedì 27 giugno a sabato 29 giugnoRivalpo, Civico Museo Archeologico di Zuglio, ore 14apertura installazioni artistiche del festivalvenerdì 28 giugno, ore 17:30Civico Museo Archeologico di Zugliovisita guidata al museo e al foro romano giovedì 29 giugnoore 17:30 Rivalpo “Incontri ravvicinati col secondo tipo” spettacolo con incursioni artistiche a cura del Collettivo L’Amalgamaore 21 Zuglio, Polse di CôugnesOsservazione astronomica presso l’osservatoriosabato 13 luglio, ore 11Rivalpo “Camminata enogastronomica” in fiera. Visita tra gli stand espositori e degustazionisabato 10 agosto, ore 21Zuglio, Polse di Côugnes“Mappe stellari scolpite su una pietra protostorica: Il primo astronomo?” conferenza a cura del prof. Paolo Molaro. A seguire osservazione astronomicasabato 14 settembre, ore 21Zuglio, Polse di Côugnes “Il cielo variabile: Esplorando le frontiere dell’astrofisica contemporanea” conferenza a cura del prof. Francesco Longo. A seguire osservazione astronomica.sabato 19 ottobre, ore 21Zuglio, Polse di Côugnes “Viaggio nel lato oscuro dell’universo: da Einstein a Euclide” conferenza a cura del prof. Stefano Borgani, UniTS. A seguire osservazione astronomicaDa lunedì 14 a venerdì 18 ottobre: settimana della pedagogia per gli alunni e gli insegnanti delle scuole dell’Istituto Comprensivo Linussio – Matiz Abstract Il primo festival di divulgazione scientifica a tema astronomico del FVG Mostra nel diario Off
Grotte preistoriche del FVG: pubblicato il libro a cura di UniTS Read more about Grotte preistoriche del FVG: pubblicato il libro a cura di UniTS Immagine grotta.jpg Data notizia Thu, 06/06/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Ricerca Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Il volume "Grotte preistoriche del Friuli Venezia Giulia" mappa, descrive e inserisce in un contesto scientifico rigoroso ma divulgativo le cavità da cui provengono manufatti e resti faunistici esposti nei musei del nostro territorio. I lettori della pubblicazione, scaricabile gratuitamente, troveranno anche alcuni itinerari di facile accesso per un’immersione totale in uno dei tesori più affascinanti e misteriosi del nostro patrimonio naturalistico.Il libro è l'atto finale di una collaborazione tra Direzione centrale difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Servizio geologico e il Centro Interdipartimentale per la Scienza e la Tecnologia applicate ai beni culturali SCICC di UniTS per l’implementazione del Catasto speleologico regionale (CSR) con i dati sulle grotte di interesse archeologico relativi al progetto C.R.I.G.A. (Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche), sviluppato in passato per le grotte del Carso da UniTS. Nella realizzazione del progetto e nella redazione del volume, coordinato da UniTS, è stata fondamentale la collaborazione con i Musei scientifici e archeologici di Trieste e Udine, i Gruppi e le Associazioni speleologiche, oltre a studiosi di ambiti scientifici diversi, che hanno permesso di ampliare la banca dati a tutto il territorio Regionale. Abstract Scaricalo gratuitamente Mostra nel diario Off