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European PhD School: Fabio Marzolla vince l’award 2023

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Fabio Marzolla, dottore di ricerca UniTS, è il vincitore della 23ª edizione della European PhD School di Gaeta con la tesi "Modeling and Design of Voltage Control Systems for the Energy Transition".

La ricerca di Marzolla sul controllo della tensione dei sistemi di trasmissione si è svolta a UniTS in collaborazione con Terna SpA sotto la supervisione rispettivamente del Prof. Giorgio Sulligoi e del Dott. Andrea Vicenzutti.

La Scuola Europea di Dottorato su "Elettronica di Potenza, Macchine Elettriche, Controllo dell'Energia e Sistemi di Potenza" è organizzata dall'Università di Cassino e dall'ECPE. Si tratta di un evento unico in Europa per i giovani ingegneri di elettronica di potenza provenienti dal mondo accademico per scambiare esperienze e informazioni tecniche sui loro progetti di dottorato.

 

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Merchandising UniTS: al via i saldi estivi

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Dal 1° al 15 giugno l'ateneo propone tutto il catalogo con uno sconto del 20% e la spedizione gratuita per ordini superiori ai 50 €

Si tratta di un'ottima occasione per aggiudicarsi magliette, felpe, polo, k-way, cravatte, foulard e le nuove agendine e tazze mug griffate UniTS a un prezzo di favore.

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Sconto del 20% su tutto il catalogo e spedizione gratis per ordini superiori ai 50€
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Tutto sulle immatricolazioni

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L’Università di Trieste ha aperto le immatricolazioni per il prossimo anno accademico da lunedì 5 giugno.

A disposizione dei futuri iscritti un’offerta formativa sempre più ampia, multidisciplinare e attuale, in linea con le esigenze della società, del mondo produttivo e delle istituzioni: 77 i corsi di laurea, tra primo e secondo livello, attivati all’interno di tre macro-aree disciplinari: l’area tecnologico-scientifica, le scienze della vita e della salute, le scienze sociali e umanistiche.

L’ampia proposta formativa di UniTS pone, in particolare, grande attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e allo sviluppo tecnologico attraverso la scienza dei dati e l’intelligenza artificiale, e risponde alla richiesta di professionisti qualificati in particolare negli ambiti medico-sanitario, educativo e del management.

COME ISCRIVERSI

LE NOVITÀ DIDATTICHE

L’offerta formativa dell’Università di Trieste è estremamente dinamica: nell’ultimo triennio sono stati attivati 8 nuovi corsi di laurea che si fanno interpreti delle trasformazioni in atto nella nostra epoca, delle nuove sfide che la nostra società deve affrontare e del nuovo trend accademico dell’integrazione dei saperi.

In questa direzione l’anno accademico 2023/24 vede in partenza due novità: le Lauree Magistrali in Data Science and Artificial Intelligence e in Marketing e Management.


DATI OCCUPAZIONALI AL TOP

L’efficacia dei percorsi formativi è testimoniata dai dati Almalaurea 2022, che hanno sottolineato come l’82% dei laureati triennali e oltre l’83% dei magistrali trovino lavoro a un anno dal titolo, una media di quasi dieci punti al di sopra di quella nazionale, e come i laureati UniTS ottengano una retribuzione mensile superiore di oltre 100 euro rispetto ai neolaureati degli altri atenei italiani (1.738 euro contro i 1.635 della media nazionale).


NO TAX AREA INNALZATA A 26.500 EURO, BORSE DI STUDIO PER GLI AVENTI DIRITTO E VALORIZZAZIONE DEL MERITO

Con l’obiettivo di offrire un’istruzione universitaria sempre più accessibile, UniTS ha previsto per l’a.a. 2023/24 un ulteriore innalzamento della no tax area, che giunge a 26.500 euro, e ha mantenuto l’ampio impianto di esoneri totali e parziali, riduzioni e contribuzioni per merito.

Resta in vigore l'esonero totale per i vincitori delle Borse dell’Agenzia Regionale per il Diritto allo studio Universitario, assegnate negli ultimi anni al 100% degli aventi diritto.

Confermate, inoltre, le agevolazioni per merito che rappresentano la metà dei contributi totali per esoneri parziali e riduzioni, a testimonianza degli eccellenti risultati degli studenti UniTS e dell’impegno dell’Ateneo nel premiare i meritevoli.


IMPORTANTI INVESTIMENTI PER RINNOVARE LA STRUMENTAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

Nel corso dell’ultimo anno l’Università di Trieste ha avviato un investimento senza precedenti di 4 milioni di euro per il rinnovo della strumentazione scientifica e tecnologica, per rispondere alle crescenti esigenze di ricerca e didattica.

Sono stati inoltre inaugurati quattro nuovi laboratori dedicati a Droni, Microscopia, Sperimentazioni di Fisica e Bioaerosol and Air Quality, mentre è recentissimo il taglio del nastro del laboratorio OptImaTo, allestito ad Elettra Sincrotrone, in cui si lavora su metodi di imaging che rivelano caratteristiche della materia invisibili con le tecniche raggi X convenzionali.

Gli studenti di Medicina e chirurgia e Infermieristica potranno invece fruire nel moderno Centro di simulazione medica e addestramento avanzato (CSMAA) dell’Ateneo giuliano di un paziente - robot: si chiama HAL s5301 ed è un simulatore umanoide adulto dotato di intelligenza artificiale, arti robotizzati e reazioni fisiologiche reali che consentirà agli studenti di condurre esercitazioni estremamente realistiche.

 

 

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77 corsi di laurea di I e II livello per un’offerta multidisciplinare e innovativa. Ottimi dati occupazionali, cresce la no tax area
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Prima T4EU week a UniTS: un centinaio di ospiti internazionali in arrivo

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L’Università di Trieste ospiterà la sua prima T4EU Week dal 5 al 9 giugno 2023, un evento internazionale che si inserisce all’interno dell’Alleanza Transform4Europe, di cui UniTS è parte fin dalla sua fondazione.

“Transborder Europe” è il tema di fondo che sarà approfondito nei seminari e nei workshop rivolti alle delegazioni di studenti, docenti e staff amministrativo: oltre un centinaio di ospiti che giungeranno a Trieste dai nove paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Polonia, Bulgaria, Estonia, Lituania e Slovenia) in cui hanno sede le università partner dell’alleanza, finanziata dalla Commissione Europea.

Il programma allestito da UniTS sarà ampio e multidisciplinare, fortemente orientato alle sfide che si aprono davanti a questa generazione di studenti universitari: dalla comunicazione globale, alla storia della frontiera adriatica; dalle conseguenze del cambiamento climatico sulla sicurezza internazionale e la stabilità politica fino a innovazione e impresa, senza dimenticare la comunicazione accessibile e la mobilità sostenibile.

Non mancheranno escursioni naturalistiche e momenti di convivialità per rafforzare lo spirito di integrazione e collaborazione, rendendo l’esperienza ancora più significativa: dalle cene tipiche, alle visite guidate alla città, ai musei e alla riserva marina, senza dimenticare la pratica sportiva e l’intrattenimento culturale.

In particolare, martedì 6 giugno, alle 18.30, in Piazzale Europa, gli ospiti potranno assistere a un concerto di musica jazz degli allievi del Conservatorio Tartini di Trieste, sullo spettacolare sfondo del tramonto sul mare che si ammira dalla sede principale del nostro Ateneo.

La T4EU week rappresenterà una grande occasione per confermare la vocazione internazionale dell’Università di Trieste e per presentare a tutto il network europeo dell’Alleanza le peculiarità dell’offerta didattica e della ricerca scientifica di UniTS, le grandi opportunità offerte dal Sistema della Conoscenza presente sul territorio e la ricchezza di un patrimonio culturale e ambientale vario e originale.

Il meeting triestino si inserisce nel calendario ricco di eventi di Transform4Europe, che prevede molte opportunità di frequentare corsi in lingua inglese focalizzati sullo sviluppo di competenze trasversali, ma anche di frequenti “week”, organizzate a turno da ciascuna università partner, che consentono brevi esperienze all’estero a tutte le componenti della comunità universitaria.

L’obiettivo delle “week” è di arricchire il bagaglio di competenze di studenti, docenti e staff e consolidare il progetto di costruzione dell’università europea del futuro, attraverso brevi esperienze di mobilità internazionale.

La prima T4EU week di UniTS inizierà ufficialmente alle ore 10 di lunedì 5 giugno: nell’Aula Magna dell’Edificio A, si svolgerà la sessione plenaria di apertura con il benvenuto rivolto a tutti gli ospiti e gli interventi istituzionali di saluto.

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Dal 5 al 9 giugno 2023, un evento che riunisce i partner dell’Alleanza Transform4Europe sul tema "Transborder Europe"
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Salone Nautico di Venezia: Audace Sailing Team c'è con Lina Rossa

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L’Audace Sailing Team di UniTS è presente al Salone Nautico di Venezia 23 fino al 4 giugno con “BAI - Lina Rossa”. La barca, ultima nata nella flotta progettata e realizzata dagli studenti di UniTS,  è esposta nel padiglione del MUVE (Musei Civici Veneziani).

BAI – Lina Rossa, lo skiff vincitore delle ultime due edizioni della regata studentesca 1001 Vela Cup, è realizzata in materiale composito sostenibile, leggero e performante ed è caratterizzata da una solida progettazione ingegneristica e un piano velico ottimizzato.

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Progetto UniTS di mobilità a zero emissioni al Salone Nautico di Venezia

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Un’imbarcazione a zero emissioni per la mobilità di chi arriva in Laguna, a tutto beneficio del turismo e soprattutto dei residenti della bellissima città di Venezia. È questo l’obiettivo di uno studio, presentato in occasione della giornata di apertura del quarto Salone Nautico di Venezia, che vede la collaborazione tecnico-scientifica tra il Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) di UniTS e l’azienda veneziana ACTV (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano).

Alla base del progetto ci sono la ricerca di nuove soluzioni per perseguire la transizione ecologica e l’ammodernamento dei mezzi per la mobilità quotidiana nella Laguna di Venezia che hanno condotto all’ideazione di un nuovo concetto di imbarcazione, basato su forme di carena in grado di assicurare ottime prestazioni e bassa formazione ondosa e un sistema propulsivo ibrido-elettrico.

Alla presentazione del progetto, svoltasi all’Arsenale Militare di Venezia, sede del Salone Nautico, ha partecipato una delegazione guidata dal Prorettore Vicario Valter Sergo e composta da docenti del DIA: Giorgio Sulligoi (CdL in Ingegneria dell’Energia Elettrica e dei Sistemi), Alberto Marinò e Vittorio Bucci (CdL Ingegneria Navale) assieme al loro gruppo di ricerca composto da giovani ricercatori e studenti di dottorato.

La collaborazione con ACTV nasce proprio a pochi mesi dal Centenario dell’Università di Trieste e ricorda l’importanza degli studi di Ingegneria Navale condotti presso l'Ateneo, che dal 1942 ospita e prepara studenti provenienti da tutta Italia ed è una delle tre sedi italiane con un’offerta formativa dedicata a questo settore.

Ulteriore fattore di nota, lo studio proposto può lecitamente essere considerato come la prima tangibile e benefica ricaduta sul territorio del triveneto delle ricerche condotte dall’Università di Trieste all’interno dell’ecosistema dell’innovazione INEST del PNRR, che vede l’Ateneo giuliano leader dello Spoke 8, dedicato proprio all’approfondimento delle tecnologie marittime e marine.

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Studio del DIA in collaborazione con ACTV rivolto alla mobilità quotidiana nella Laguna di Venezia nell'ottica della transizione ecologica
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Rete di comunicazione quantistica italiana: UniTS entra nel progetto QUID

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Il progetto QUID (Quantum Italy Deployment) è la realizzazione italiana della European Quantum Communication Infrastructure (EuroQCI), promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare un’infrastruttura europea per la comunicazione quantistica.

Nel corso del progetto saranno integrate le infrastrutture di comunicazione esistenti, in fibra ottica o in aria, e dotate di sistemi di distribuzione quantistica di chiavi crittografiche (QKD) che copriranno buona parte del territorio nazionale. Allo stesso tempo QUID promuove lo sviluppo delle aziende italiane che producono sistemi e servizi per la comunicazione quantistica a diverse categorie di utenti.

Recentemente l’Università degli Studi di Trieste ha avviato e coordinato importanti iniziative nell’ambito delle tecnologie quantistiche, tra cui la realizzazione di una rete regionale di comunicazione quantistica finanziata dalla RAFVG. L’Ateneo partecipa al progetto QUID per collegare la costituenda rete nazionale al territorio di Trieste e in futuro ai paesi dell’Est Europa.

In generale, lo scopo principale di QUID è lo sviluppo di nodi in reti di comunicazione quantistica metropolitane (QMANs), collegate tra loro attraverso l’Italian Quantum Backbone, un’infrastruttura che copre il territorio italiano e che distribuisce, con stabilità e accuratezza senza precedenti, segnali di tempo e frequenza campione usando fibre ottiche commerciali. In ogni QMAN verranno effettuati scambi di chiave quantistica tra un nodo e l’altro utilizzando sistemi QKD a variabili discrete. Distanze superiori a quelle metropolitane verranno coperte utilizzando dei nodi “trusted” o innovative tecniche di Twin-Field QKD (con nodi “untrusted”).

QUID unirà, inoltre, siti importanti per il collegamento tra la comunicazione in fibra ottica e il segmento spaziale del QCI europeo.

Accanto a queste attività di tipo infrastrutturale, QUID pone grande attenzione allo sviluppo dei metodi per l’erogazione ottimale dei servizi di comunicazione quantistica.

Infine, QUID lascia spazio allo sviluppo di tecniche innovative legate alla QKD per l’incremento della frequenza di trasmissione, per l’utilizzo di nuovi tipi di fibre ottiche e per la trasmissione in aria.

Il consorzio QUID riunisce le aziende italiane leader nel settore, i principali Istituti di ricerca coinvolti nella comunicazione quantistica sia per il segmento terrestre che per il segmento spaziale, e le Università impegnate nell'innovazione e nella formazione.

La presenza delle aziende che producono dispositivi QKD, che gestiscono reti di telecomunicazioni e servizi sia terrestri che spaziali e offrono soluzioni integrate di sicurezza informatica, permetterà di collegare agevolmente i sistemi QKD nelle reti di comunicazione sul territorio nazionale.      

Il consorzio, guidato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), è composto da:

  • Agenzia Spaziale Italiana (ASI)        
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
  • Coherentia
  • Thales Alenia Space - Italia
  • QTI    
  • Leonardo     
  • ThinkQuantum          
  • Tim SPA     
  • Telsy     
  • Telespazio
  • Consorzio TOP-IX 
  • Politecnico di Milano    
  • Università degli Studi dell’Aquila     
  • Università La Sapienza     
  • Università degli Studi di Napoli Federico II     
  • Università degli Studi di Padova     
  • Università degli Studi di Trieste
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Un consorzio di aziende, Enti di Ricerca e Università è stato selezionato dall’UE per progettare e realizzare la futura infrastruttura italiana che proteggerà i dati sensibili
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UniTS al Bloomsday: l'edizione 2023 celebra "Circe"

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Bloom nell'anno di Zeno: si potrebbe sintetizzare così questa quattordicesima volta del festival joyciano a Trieste che torna, dopo la straordinaria edizione del centenario 2022 in cui, lo scorso anno, l’intera città è stata coinvolta nella maratona letteraria che ha messo in scena tutti i 18 capitoli del romanzo.

Torna alla formula classica, quella che prevede di approfondire con il teatro, le conferenze, le mostre d'arte e i concerti, un singolo episodio del romanzo, il quindicesimo, intitolato Circe – Il bordello. Si tratta del capitolo più lungo di tutto Ulisse, ricchissimo, visionario, a volte crudo e a volte sognante: un ebbro riassunto della celebre giornata che ci introduce all'ultima sezione del romanzo, quella dedicata al ritorno a casa di Leopold Bloom e del suo giovane protetto Stephen Dedalus.

Il legame fra la città di Trieste e l'opera del grande romanziere irlandese verrà ancora una volta ribadito per il tramite del rapporto più significativo che Joyce instaurò nel porto adriatico, quello con un altro grande romanziere, Italo Svevo che, proprio un anno dopo la pubblicazione dell'Ulisse, diede alla stampa La coscienza di Zeno, oggetto quest'anno a sua volta di un centenario molto sentito in città. Il rapporto, vivo e produttivo, fra i due più grandi romanzieri che Trieste abbia conosciuto ritornerà come un leitmotiv nel corso di tutta la manifestazione.

Con queste coordinate, i promotori del festival, l'Assessorato alle politiche dell'educazione e della famiglia del Comune di Trieste, per il tramite del Joyce Museum, e l'Università di Trieste, attraverso il Dipartimento di Studi Umanistici, grazie al consolidato sostegno del comparto della promozione turistica regionale e del Convention and Visitors Buro e al supporto di nuovi partner come Turismo Irlandese lanciano la nuova “festa per Joyce” Bloomsday 2023.

Ospiti d'onore saranno Alessandro Bergonzoni, Enrico Terrinoni e Fabio Pedone che animeranno, domenica 18 giugno, alle ore 18, presso l'Aula Magna dell'Università (Edificio A, Piazzale Europa 1), una conferenza-spettacolo dedicata alla magia – bianca e nera – del Labirincubo delle parole joyciane. 

Protagonista del festival sarà anche la messa in scena di Fluidofiume, «Non si sa mai di chi si masticano i pensieri», storica azione poetica e musicale di Enrico Frattaroli, basata sulla concertazione degli stream of consciousness joyciani, oggetto fin dal 1990 di numerose e prestigiose messe in scena internazionali (Roma, Parigi, Dublino ecc.) e finalmente approdato a Trieste.

Ma il programma del Bloomsday è, come sempre, ampio, variegato e diffuso, visto che i gli eventi trovano posto in spazi sempre diversi, anticonvenzionali come il libro che li ispira. Ciascuna giornata sarà aperta dalla colazione “immersiva” che, dopo il successo della scorsa edizione, ripropone alle ore 9 presso la sede dello Yacht Club Adriaco l'incontro tra la gastronomia (dove non può mancare il rognone, piatto preferito di Leopold Bloom) e la messa in scena dell'episodio Calipso – La colazioneda parte della compagnia dell'Armonia, storica partner del festival.

Così come farà la drammatizzazione a cura di Laura Pelaschiar e Paolo Quazzolo dell'Università di Trieste, in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, che ricostruirà il “bordello” dublinese presso la suggestiva location della Torre del Lloyd.

Ancora Circe al centro della conferenza inaugurale della serie Ulisse in mezz'ora che in quest'occasione sarà affidata a Laura Pelaschiar ed Enrico Terrinoni (Università per Stranieri di Perugia).

Sarà invece una Circe 2.0 invischiata nel Pluriverso quella che ci sarà raccontata da Matteo Verdiani e dal gruppo degli Stolen Wordz, grazie alla collaborazione con il servizio Androna Giovani di ASUGI, ALT – Associazione di cittadini e familiari di Trieste per la prevenzione e il contrasto alle dipendenze e di TriesteEstate.

Il bordello di Bella Cohen, novella Circe joyciana, sarà anche al centro della mostra di Davide Lippolis Belle dame sans serif che si inaugura il 16 giugno in Sala Veruda di palazzo Costanzi e rimarrà aperta tutti i giorni fino al 9 luglio.

Spazio ai bambini, infine, con i laboratori a cura di Annalisa Metus in cui Circe, grazie alla magia dei pop-up, ci insegnerà a trasformare gli uomini in animali.

Non mancheranno i tradizionali tour guidati a piedi, dal classico dedicato ai luoghi joyciani, a quello che mette in parallelo le città joyciane di Trieste e Dublino, ancora a cura di “Turismo Irlandese”, a quello che ripercorre i luoghi di Svevo e dei suoi romanzi guidato dal curatore del Museo Sveviano Riccardo Cepach che sarà nuovamente impegnato a raccontare il romanziere triestino e il suo rapporto con il collega irlandese in un peculiare incontro con Enrico Terrinoni, autore fra l'altro di un libro sul rapporto fra i due scrittore di prossima uscita: l'incontro si svolgerà nella sede della bocciofila di San Giovanni, seguendo la suggestione di una fotografia del Museo Sveviano in cui i due sembrano impegnati in una partita a bocce a casa di Svevo. Sulla scorta di quanto realizzato nel Bloomsday 2019 in cui in una storica partita a calcio si erano sfidati i personaggi sveviani e quelli joyciani, al termine della tavola rotonda la disfida verrà riattivata sul pallaio adiacente: chi vincerà? 

La centralità di Trieste nel mondo che gira intorno all'opera di Joyce sarà ribadita anche nell'incontro con Sean Doran, Liam Browne e Claudia Woolgar, inventori e promotori del “ciclopico” progetto co-finanziato dall'Unione Europea Ulysses European Odyssey, cui partecipano 16 paesi europei, che verrà illustrato presso il Museo Joyce, raccontando anche gli esiti dell'incontro intitolato Nestory – L'incubo della storia e il grido di Dio tenutosi a Trieste lo scorso novembre.

Inoltre, a partire da questa edizione, si inaugura un'ulteriore collaborazione internazionale con un'altra delle città di Joyce, Pola, dove lo scrittore visse per diversi mesi a cavalo del 1904 e del 1905 e che nell'edizione del Bloomsday 2023, ospiterà due eventi presentati a Trieste nel 2022: la messa in scena de Il ciclope, di Valentino Pagliei e Goga Mason, e la presentazione del libro Il giardino d'acqua di Andrea Pagani.

Appuntamenti enogastronomici a tema joyciano e irlandese, oltre alle colazioni, saranno inoltre offerti dal bar libreria Knulp, adiacente alla sede del Joyce Museum e dal ristorante Mimì e Cocotte, mentre il Bloomsday party conclusivo, allietato come sempre dalla musica irish dei Wooden Legs sarà a cura del Bounty Pub di via Pondares.

Tutti gli eventi del Bloomsday Trieste sono a ingresso gratuito tranne le “colazioni immersive”: si prega di far riferimento al programma completo scaricabile all'indirizzo: https://museojoycetrieste.it/ e sui canali social https://www.facebook.com/MuseoSvevoJoyce/ e https://www.instagram.com/letteraturatrieste/.

 

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Dal 16 al 18 giugno il festival dedicato a James Joyce e alla sua opera "Ulisse"
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Conferito a Maurizio Prato il prestigioso Premio di ricerca "E-MRS 5-year Materials Impact Prize"

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La Società Europea di Ricerca sui Materiali (European Materials Research Society, E-MRS) ha assegnato il premio di ricerca "E-MRS 5-year Materials Impact Prize" al prof. Maurizio Prato dell'Università di Trieste. Il premio è la più alta onorificenza della EMRS, conferita ogni cinque anni a scienziati che hanno contribuito in modo eccezionale allo sviluppo della Scienza dei Materiali.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Strasburgo, in Francia, lo scorso 30 maggio, durante la sessione plenaria dell'E-MRS Spring Meeting, dove il prof. Prato ha tenuto una relazione plenaria dal titolo "Multifunctional Hybrid Interfaces for Energy and Medical Applications".

Maurizio Prato è professore di Chimica Organica all'Università di Trieste e Ikerbasque Research Professor presso il CIC biomaGUNE, a Donostia San Sebastian in Spagna. Il prof. Prato è noto in tutto il mondo per le sue ricerche innovative sui materiali funzionali a base di carbonio, per applicazioni nella scienza dei materiali, nella nanomedicina e nella catalisi. Ha ideato un approccio rivoluzionario per un potenziale utilizzo nella cura delle lesioni del midollo spinale e al momento sta studiando con i colleghi la scissione dell'acqua per la produzione di idrogeno come carburante pulito.

La European Materials Research Society (E-MRS) ha celebrato il suo 40° anniversario durante il 2023 E-MRS Spring Meeting la scorsa settimana.

Fondata nel 1983, la European Materials Research Society (E-MRS) conta oggi più di 4.000 membri provenienti dall'industria, dal governo, dal mondo accademico e dai laboratori di ricerca, che si incontrano regolarmente per discutere dei recenti sviluppi tecnologici dei materiali funzionali.

In quanto organismo aderente all'Unione Internazionale delle Società di Ricerca sui Materiali (IUMRS), l'E-MRS gode e beneficia di relazioni molto strette con altre organizzazioni di ricerca sui materiali in Europa e nel mondo. La principale conferenza della società, l'E-MRS Spring Meeting, viene organizzata ogni anno a maggio o giugno, offre in media 25 simposi di attualità a circa 2.500 partecipanti ed è riconosciuta come di massima importanza a livello internazionale.

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Premio della Società Europea di Ricerca sui Materiali (European Materials Research Society, E-MRS)
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Bruna Scaggiante nel Comitato scientifico della Lilt nazionale

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La professoressa Bruna Scaggiante, attuale coordinatrice per il Friuli Venezia Giulia della Lega italiana per la lotta contro i tumori,  è stata chiamata a far parte del Comitato scientifico della Lilt nazionale.

L’organismo, che ha il compito di supportare lo svolgimento delle attività di ricerca scientifica nel campo della prevenzione oncologica, è stato nominato dal Consiglio Direttivo Nazionale, presieduto dal professor Francesco Schittulli. Annovera quindici esperti qualificati, figure di riferimento afferenti a varie discipline medico sanitarie in campo nazionale ed internazionale.

Bruna Scaggiante è docente di Biologia molecolare al Dipartimento Scienze della Vita dell’Università di Trieste e si occupa di ricerche in campo oncologico, compresi biomarcatori e molecole ad azione anti-tumorale. E’ stata presidente dell’associazione provinciale di Trieste della Lilt dal 2010 al 2021, quando è stata indicata coordinatrice regionale, ed è anche componente della Consulta nazionale femminile. Da anni si occupa di bioetica.
Nel dicembre del 2019 le è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riconoscimento assegnato su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri a personalità che si sono distinte professionalmente e nell’impegno sociale.

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Attualmente è coordinatrice per il Friuli Venezia Giulia della Lega italiana per la lotta contro i tumori
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