Diventa CLabber! Il bando è online Read more about Diventa CLabber! Il bando è online Immagine slider_clab_paperflier.jpg Data notizia Tue, 21/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Creatività e fantasia sono le tue qualità? Hai un'idea imprenditoriale in mente? Il ruolo di Manager è il tuo sogno? Diventa CLabber! Il Bando per accedere ai servizi di coworking del CLab è ora online. Cos’è il Clab UniTS? Il CLab UniTS è il luogo dove sviluppare conoscenze e competenze orientate all’innovazione e all’imprenditorialità offrendo momenti di partecipazione laboratoriale, condivisione di esperienze, occasioni di dialogo con il territorio, con le imprese e con il mondo del lavoro. All’interno del Clab gli studenti ricevono supporto e consulenza costante sui temi della gestione strategica, della proprietà intellettuale, del business planning e dell’open innovation grazie ad esperti del settore, ma anche insegnanti, professionisti ed aziende del territorio. Sono quattro i pilastri su cui si fonda il Clab: Learning by doing, Mentoring, Coworking e Making. Grazie a questi, il Clab genera una preparazione trasversale che può essere vantata sia da chi vorrà avventurarsi nell’imprenditoria ma anche da chi aspira a ruoli manageriali all’interno di realtà private o pubbliche. A chi si rivolge il Clab UniTS? Lo dichiara il nome stesso “Contamination Lab”. Il Clab accoglie studenti e PhD di qualsiasi percorso formativo di UniTS perché crede fortemente nella “contaminazione” tra le discipline scientifiche e umanistiche, tra studenti e docenti, tra mondo accademico e mondo imprenditoriale. Perché non farsi sfuggire questa occasione? Non è solo un’opportunità per trasformare le idee in azione, ma è anche un percorso formativo innovativo e multidisciplinare che permette di assodare le richiestissime “soft skills”, le abilità manageriali e imprenditoriali. In più, le competenze acquisite verranno certificate mediante il rilascio di un OPEN BADGE da parte dell’Ateneo che arricchisce e valorizza il curriculum. Se queste motivazioni non bastassero, al seguente link sono disponibili i progetti sviluppati al Clab UniTS: https://www.youtube.com/watch?v=PlDun91RnPM. Dove si terranno le attività? Tra le ammodernate mura della Casa del Comandante dell’ex Ospedale Militare (Via Fabio Severo, 40 – Trieste), dove ha sede il Clab. Come si diventa Clabber? Per accedere alla selezione la candidatura dovrà essere presentata via mail al clab@units.it entro il 25 GENNAIO 2024. Il BANDO COMPLETO è reperibile QUI Per qualsiasi info o chiarimento contattaci: Facebook: https://www.facebook.com/clabunits/ Instagram: https://www.instagram.com/clab_units/ Web: https://www.units.it/clab Email: clab@units.it Mostra nel diario Off
Successo della tre giorni “Il ruolo della ricerca nell'ecosistema North Adriatic Hydrogen Valley” Read more about Successo della tre giorni “Il ruolo della ricerca nell'ecosistema North Adriatic Hydrogen Valley” Immagine 1.jpg Data notizia Tue, 21/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Si è svolto nel Palazzo della Regione FVG, su iniziativa dell’Università degli Studi di Trieste, la tre giorni "Il ruolo della ricerca nell'ecosistema NAHV". L'evento ha consentito una discussione approfondita sui passi da fare per formare una forza lavoro capace di sostenere la transizione energetica. In un presente in cui la digitalizzazione sta giocando un ruolo fondamentale, un tipo di formazione “data based” può giocare un ruolo cruciale per le sfide future. La tre giorni ha offerto a studenti e ricercatori l'opportunità di fare rete e condividere i propri programmi di ricerca anche con i rappresentanti dell'industria presenti all'evento. All'evento hanno partecipato più di cento persone. Mostra nel diario Off
La "Coscienza" tutta in un giorno: maratona di lettura a Gorizia e Trieste Read more about La "Coscienza" tutta in un giorno: maratona di lettura a Gorizia e Trieste Immagine progetto_senza_titolo_33.jpg Data notizia Tue, 21/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Le Celebrazioni per i 100 ANNI de La coscienza di Zeno proseguono con lo SVEVO DAY di martedì 21 novembre: in occasione della Giornata di Lettura ad alta voce le città di Gorizia e Trieste renderanno omaggio alle pagine del capolavoro sveviano con una Maratona di Lettura promossa dall'Università di Trieste e dall'Associazione degli Italianisti (ADI), con il patrocinio di Comune di Gorizia, ISISS Polo Liceale Gorizia, ISISS “Gabriele D’Annunzio” di Gorizia e Cento Studium APS di Gorizia. L'iniziativa, che durerà oltre 15 ore, vedrà la partecipazione attiva di studenti delle scuole e universitari, e di docenti, attori e molti cittadini appassionati di letteratura. In tutto saranno circa 300 le voci che si alterneranno nella lettura pubblica delle pagine de La coscienza di Zeno per dare voce al memoir psicoanalitico più celebre della letteratura italiana e alle divagazioni oniriche del protagonista. Si parte alle 9 a Gorizia, nel rinnovato Conference Center di UniTS (via Alviano 18), per proseguire fino alle 15.00. A dare il via alla Maratona di Lettura saranno gli studenti dell’ISISS Polo Liceale Gorizia e dell’ISISS “Gabriele D’Annunzio” del capoluogo isontino, impegnati nella lettura dei primi cinque capitoli del romanzo. La partecipazione degli studenti conclude il progetto formativo, condotto in collaborazione con l'Associazione degli Italianisti, per l’apprendimento di tecniche di lettura interpretativa, nella consapevolezza che la lettura ad alta voce è premessa di socialità e integrazione. Dalle 15 il testimone della maratona di lettura si trasferirà a Trieste: sede dell’iniziativa sarà l'Emeroteca Tomizza, in Piazza Hortis, accanto alla statua dedicata a Italo Svevo che campeggia di fronte all'ingresso. Nel capoluogo giuliano la Maratona di Lettura riprenderà dal sesto capitolo, “La moglie e l’amante”, per proseguire fino alle due di notte. La maratona potrà essere seguita sul canale YouTube dell’Università di Trieste. DIRETTA STREAMING DI GORIZIA (09-15) DIRETTA STREAMING A TRIESTE (15-02) Gli eventi di celebrazione del centenario de La coscienza di Zeno (curati e promossi dal Comune di Trieste - Museo Sveviano, con Università degli Studi di Trieste, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Il Rossetti, Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, IoSonoFriuliVeneziaGiulia, Le Fondazioni Casali) si focalizzeranno poi sulla data del 19 dicembre, “compleanno” di Italo Svevo. Un grande convegno, I mondi di Zeno, organizzato dal network degli atenei di Trieste, Bologna, Udine e Oxford, si svolgerà proprio in quei giorni, dal 19 al 21 dicembre. Sempre il 19 dicembre è programmato anche un “MEME contest” rivolto alle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia, che permetterà di rileggerel’opera sveviana, attraverso la fulminea sintesi interpretativa e lo sguardo ironico che sono propri della comunicazione online. Abstract UniTS rende omaggio ai 100 anni del capolavoro di Svevo: dalle 9 si parte al Conference Center di Gorizia, dalle 15 all'Emeroteca Tomizza in piazza Hortis di Trieste Mostra nel diario Off
Confini e migrazione: il caso di Trieste, visto da UniTS e Primorska Read more about Confini e migrazione: il caso di Trieste, visto da UniTS e Primorska Immagine 402653731_720957360064847_1315403523402720124_n.jpg Data notizia Thu, 23/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Le Università di Trieste e Primorska di Capodistria, nell'ambito del progetto Transform4Europe (T4EU) che le vede partner, sono promotrici della tavola rotonda "Confini e migrazione: (IN)visibilità, ieri e oggi", in programma giovedì 23 novembre, alle ore 18, nell'Aula Magna di Androna Baciocchi 4. L’incontro si concentrerà sul confine di Trieste e sulla (in)visibilità delle migrazioni, viste sia dal lato italiano che da quello sloveno a partire da un’analisi del confine e della sua funzione nel passato e nel presente: a seconda dei soggetti che lo attraversano e della sua configurazione temporale il confine è stato parte della Cortina di Ferro, spazio di connessione tra mondi, spazio di transito quotidiano o barriera europea. La tavola rotonda si rivolgerà alla cittadinanza per un confronto fra studiosi, istituzioni locali e testimonianze di chi ha attraversato e vissuto il confine nel percorso migratorio. Sono previsti gli interventi di Alessandro Monsutti (Antropologo, Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra), Katja Hrobat Virloget (Antropologa, Università Primorska), Roberta Altin (Antropologa, Università di Trieste), Tullia Catalan (Storica, Università di Trieste), Sandi Klun (Sindaco di San Dorligo della Valle - Dolina), Rita Casseler (border witness), Ismail Swati (border witness), Giuseppe Grimaldi (Antropologo, Università di Trieste) e Alessandro Carreri (Storico, Università di Trieste). L’evento in programma a Trieste fa seguito ad un primo incontro organizzato un mese fa a Capodistria con ricercatori che lavorano sulle migrazioni e associazioni coinvolte nell’ospitalità e nell’accoglienza dei migranti. «L’iniziativa parte da una collaborazione transfrontaliera con l’Università del Litorale (Koper), che è partner di progetto nella rete di alleanza europea Transform4Europe», spiega Roberta Altin, docente di Antropologia al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. «Essendo Trieste crocevia storica di migrazioni – prosegue Altin - approfondiremo il confronto transfrontaliero, comparando le testimonianze delle migrazioni di ieri e di oggi e restituendo l’evento poi tradotto ai dieci atenei internazionali partner di T4EU. L’alleanza europea è sorta proprio tra università inserite in aree di confine e di multilinguismo, al fine di cercare di costruire un senso di comunanza europea attraverso il dialogo dei diversi contesti territoriali, coinvolgendo anche istituzioni e associazioni locali». All’interno del progetto gli studenti italiani e sloveni di UniTS e della Primorska stanno lavorando alla costruzione di un archivio di frontiera, sia sul confine croato-sloveno che sloveno-italiano, con l’obiettivo di realizzare una mostra itinerante. Sarà possibile seguire l'evento da remoto collegandosi a MS Teams Abstract Tavola rotonda organizzata nell'ambito del progetto Transform4Europe (T4EU). Studenti italiani e sloveni costruiranno un archivio di frontiera e realizzeranno una mostra itinerante Mostra nel diario Off
Facciata rossa per il 25 novembre, Giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne Read more about Facciata rossa per il 25 novembre, Giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne Immagine fe_ey1lx0ak7wrx.jpg Data notizia Fri, 24/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Per tutto il weekend la facciata di UniTS di colora di rosso per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Perché le Nazioni Unite hanno scelto proprio il 25 novembre? La data vuole ricordare il coraggio di tre sorelle: Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal che hanno combattuto per la libertà del loro Paese. Durante gli anni ‘40 e ‘50, la Repubblica Dominicana era sotto la dittatura del generale Rafael Trujilo. Le sorelle Mirabal decisero di impegnarsi nell’attivismo politico denunciandone i crimini. Il 25 novembre 1960 le tre sorelle vennero torturate e uccise dai sicari del dittatore e i loro corpi gettati in un dirupo per simulare un incidente. L’indignazione per la loro morte, che nessuno credette accidentale, sollevò un moto di orrore sia in patria che all’estero, ponendo l’attenzione internazionale sulla cultura machista che non tollerava il diritto delle donne di occupare uno spazio pubblico e politico. Mostra nel diario Off
Progetto europeo SELSI: l'Università di Trieste è partner di "Lingua Facile" Read more about Progetto europeo SELSI: l'Università di Trieste è partner di "Lingua Facile" Immagine selsi-logo-final_img.png Data notizia Fri, 24/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Evento organizzato nell'ambito del progetto europeo SELSI – finanziato da Erasmus+, di cui l'Università degli studi di Trieste è partner. Potenziare l'Accessibilità: La Conferenza sulla Lingua Facile a Riga Promuove la Comunicazione Inclusiva Il secondo evento moltiplicatore nell'ambito del progetto europeo SELSI si è svolto a Riga, in Lettonia, il 19 ottobre 2023, e si è concentrato sul tema "Lingua Facile - Parlare per Essere Compresi". Organizzata dalla ONG lettone "Agenzia della Lingua Facile", la conferenza ha consentito a relatori diversi di presentare le numerose applicazioni della Lingua Facile Parlata, con l'obiettivo di promuovere l'inclusione e l'accessibilità della comunicazione. L'agenda della conferenza è stata ricca e variegata, e ha visto la partecipazione di Ulla Bohman, stimata esperta svedese di Lingua Facile, nella veste di relatrice principale. Bohman ha illustrato il ruolo cruciale della Lingua Facile nel potenziare i processi democratici. Uno dei momenti salienti dell'evento è stata la presentazione di Laura Vilkaitė-Lozdienė dell'Università di Vilnius. Laura ha condiviso i risultati del Work Package 3 del progetto SELSI e ha illustrato le linee guida provvisorie per la Lingua Facile Parlata, lavoro frutto della collaborazione dei partner dall'Italia, Lettonia, Lituania, Slovenia e Svezia guidati dall’Università di Vilnius. Queste linee guida comprendono strategie per rendere la Lingua Facile Parlata più accessibile in contesti vari, come quelli monodirezionali (per es. le trasmissioni radiofoniche, gli audiolibri, le audioguide) e quelli bidirezionali, come nel caso della comunicazione interpersonale. Durante la conferenza diverse presentazioni hanno dimostrato le applicazioni pratiche della Lingua Facile Parlata nella comunicazione quotidiana. Il Museo lettone d'Arte Decorativa e Design ha presentato un’audioguida museale in Lingua Facile, sottolineando il potenziale delle istituzioni culturali per migliorare l'accessibilità. Una giornalista radiofonica ha spiegato l'origine delle notizie radiofoniche in Lingua Facile, mentre gli attori di un centro diurno di Riga hanno condiviso le loro esperienze di uso e di recitazione della Lingua Facile Parlata. Infatti, gli utenti della Lingua Facile Parlata hanno partecipato attivamente alle discussioni della giornata, sottolineando l'importanza della loro partecipazione nella definizione delle strategie comunicative più efficaci. L'evento è stato la prima conferenza internazionale sulla Lingua Facile in Lettonia, e ha suscitato una risposta entusiasta: sono stati circa 70 i partecipanti in loco e 80 quelli online provenienti sia dalla Lettonia che da altri paesi europei. La conferenza "Lingua Facile - Parlare per Essere Compresi" non solo ha bene illustrato i progressi del progetto SELSI, ma ha anche enfatizzato l’importanza dell’impegno collettivo nella promozione della comunicazione inclusiva attraverso l'applicazione della Lingua Facile Parlata. Abstract Potenziare l'Accessibilità: La Conferenza sulla Lingua Facile a Riga Promuove la Comunicazione Inclusiva Mostra nel diario Off
Carlo Corradini Presidente dell'International Subcommission on Silurian Stratigraphy Read more about Carlo Corradini Presidente dell'International Subcommission on Silurian Stratigraphy Immagine corradini.jpg Data notizia Mon, 27/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Il prof. Carlo Corradini, coordinatore CCS in Geologia, è stato eletto Presidente dell’International Subcommission on Silurian Stratigraphy per il quadriennio 2024-2028. La Commissione Internazionale di Stratigrafia (ICS) ha la responsabilità di definire con precisione le unità globali (sistemi, serie e piani) della Carta Cronostratigrafica Internazionale che, a loro volta, costituiscono la base per le unità (periodi, epoche ed età) della Scala del Tempo Geologico Internazionale. In questo modo si stabiliscono gli standard globali per descrivere la storia della Terra. Il lavoro della Commissione è suddiviso tra diciassette sottocommissioni, ciascuna responsabile di uno specifico Periodo di tempo geologico. La Sottocommissione del Siluriano (l'intervallo di tempo tra circa 445 e 420 milioni di anni fa) è una di queste. Mostra nel diario Off
Presentati i risultati dell'Osservatorio COMET sulla Metalmeccanica in FVG Read more about Presentati i risultati dell'Osservatorio COMET sulla Metalmeccanica in FVG Immagine comet_logo_0.png Data notizia Wed, 29/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ SONO DETERMINANTI PER LA CRESCITA DELLE IMPRESE, LO DIMOSTRA L’OSSERVATORIO DELLA METALMECCANICA FVG Secondo il report ideato e coordinato da Cluster COMET, le aziende meccaniche della regione sono propense alla ricerca, alle politiche green, all’ottimizzazione dei processi e performano meglio che nel resto d’Italia. Gli imprenditori manifestano la difficoltà di fare previsioni per l’andamento futuro del fatturato, condizionati soprattutto dall’incertezza economica e politica. Le incognite dal punto di vista tecnologico e sociale, invece, non sono percepite come un freno. Innovazione, sostenibilità ambientale ed efficientamento produttivo sono i fattori che hanno determinano la crescita delle imprese del comparto metalmeccanico del Friuli Venezia Giulia. Non solo: le imprese del territorio registrano aumenti di fatturato superiori rispetto al dato nazionale così come al resto del settore manifatturiero regionale, ma l’incognita della attuale condizione economica e politica rappresenta un freno sulle strategie di sviluppo. È quanto emerge dalla presentazione dei dati dell’Osservatorio della Metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia, svoltasi il 28 novembre scorso nella sala “Bruno de Finetti” del Dipartimento DEAMS dell’Università degli Studi di Trieste. Giunto alla sua terza edizione, il report ideato e coordinato dal Cluster della Metalmeccanica regionale COMET, riunisce le banche dati di Innovation Intelligence FVG, strumento sviluppato da Area Science Park che sintetizza in un’unica piattaforma le numerose fonti di dati che misurano i diversi indicatori del sistema economico regionale, della Direzione Studi di Intesa Sanpaolo, di Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Udine. Lo studio sinergico a cui contribuiscono i prestigiosi attori del panorama regionale, mettendo a disposizione il proprio know-how, traccia un’analisi quantitativa e qualitativa delle condizioni del comparto produttivo e ne restituisce non solo un’immagine attuale nitida, ma anche una proiezione dei possibili percorsi di sviluppo futuro. I RISULTATI DELL’OSSERVATORIO DELLA METALMECCANICA FVG Area Science Park ha mappato le più di 5.000 aziende del comparto metalmeccanico regionale, restituendo un'immagine nitida del settore elettro-meccanico e delle filiere collegate. Con un quadro economico in forte evoluzione e un rallentamento da parte dell’economia regionale, si attesta che, confrontando l’andamento delle imprese della metalmeccanica in FVG negli anni precedenti, nonostante un complessivo aumento tra il 2021 e il 2022 (+ 0.4%), si registra una calo del numero di imprese tra il 2022 e il 2023. Il dato è in linea con il rallentamento della crescita economica regionale, comprovata anche da una diminuzione del -0,5% delle imprese della manifattura, e derivante anche dalla diminuzione della produzione industriale. La decrescita, però, risulta modesta in quanto nel primo semestre del 2023 il settore della meccanica ha registrato un incremento delle vendite. In controtendenza risulta il Pordenonese, in cui si registrano segni di resilienza e un aumento del numero delle aziende, a conferma della sua posizione trainante per il settore, con 7,1 imprese della metalmeccanica ogni 100. L’innovazione e la sostenibilità trainano la crescita Osservando i dati relativi all’innovazione, le imprese della metalmeccanica continuano a registrare una buona performance in Ricerca & Innovazione. Il primo segnale si riceve nella attività di brevettazione, che registra un +16% di imprese depositanti di almeno un brevetto, italiano o europeo. Sono 241 le imprese che tra il 2012 e il 2022, hanno depositato in totale 1.708 brevetti, di cui una grande maggioranza (1.051) con un codice brevettuale del settore Mechanical Engineer. Di questi, 382 fanno riferimento al campo tecnologico Machine Tool e 233 Thermal process and apparatus, a testimonianza della forte vocazione brevettuale per l’innovazione termo-meccanica in senso stretto. Tenendo sempre conto dei brevetti depositati, è interessante monitorare i Green Patents – ovvero le innovazioni che hanno il preciso obiettivo di portare un miglioramento ambientale - che nel caso delle imprese della metalmeccanica per il periodo 2012-2022 sono 108, e presentano principalmente codici relativi al settore Chemistry (65) e Mechanical Engineer (59). Un altro segnale, seppur con numeri inferiori, è rappresentato dalla capacità di approcciare bandi competitivi come quelli europei. Infatti, con il lancio del nuovo programma quadro Horizon Europe, le aziende della metalmeccanica sono riuscite a cogliere questa opportunità. Da una prima analisi, emerge che le imprese della metalmeccanica FVG si impegnano principalmente in progetti legati ad environmental engineering (keyword citata 33 volte) computer and information sciences (29) ed electrical engineering, electronic engineering, information engineering (27). Un importante punto è rappresentato dalla performance delle imprese della metalmeccanica in termini di sostenibilità ambientale: sono 142 le aziende che hanno dato segnali di voler promuovere la sostenibilità ambientale della manifattura regionale. Fatturati in crescita grazie all’efficientamento dei sistemi produttivi L’analisi dei dati di bilancio svolta dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa San Paolo, ha preso in considerazione un campione di 1.828 aziende del Friuli Venezia Giulia di cui la metà circa appartiene al settore dell’elettromeccanica e delle filiere collegate, per un totale di 11,8 miliardi di euro di fatturato nel 2022 e un Margine Operativo Lordo (MOL) di poco meno di 1 miliardo. Dallo studio risulta che, per le aziende prese in esame, l’evoluzione del fatturato rispetto al 2021 è stata rilevante e ha segnato una crescita del +14,7%, in linea con il dato relativo alla manifattura italiana cresciuta del +15,2% a prezzi correnti. Se, nel 2022, era prevedibile un aumento dei ricavi, anche alla luce dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici, non altrettanto scontata era la tenuta della redditività delle aziende. Il risultato dell’analisi mette in luce che non solo il comparto elettromeccanico regionale ha accresciuto il livello aggregato del proprio Margine Operativo Lordo del +14,1%, superando la variazione del resto del manifatturiero regionale (+11,2%) e quella dell’elettromeccanica del resto d’Italia (+7%), ma ha segnato un miglioramento anche nella marginalità unitaria. L’EBITDA margin delle aziende dell’elettromeccanica del Friuli Venezia Giulia si è rafforzato, infatti il valore mediano è passato nel 2022 al 10,7% rispetto al 10,1% del 2021, in controtendenza rispetto all’elettromeccanica del resto d’Italia. Risulta interessante notare che la crescita è diffusa a tutte le dimensioni aziendali e interessa soprattutto le micro e le piccole imprese. Questi risultati sono la conseguenza di molteplici fattori: è possibile che lo shock dei prezzi e le incertezze negli approvvigionamenti abbiano spinto le imprese a rivedere e a efficientare i propri processi produttivi interni, oppure un sostegno importante può essere giunto anche dai contributi governativi ottenuti per contrastare i rincari energetici; infine, un beneficio importante è frutto dell’autoproduzione di energia che ha confermato come la scelta di investire in rinnovabili sia stata vincente. Governare l'incertezza: presente e futuro della Metalmeccanica FVG A completamento dei dati analizzati da Area Science Park e dalla Direzione Studi di Intesa San Paolo, l’instant poll condotto dai dipartimenti di Economia delle Università di Trieste e Udine su un campione di quasi cento imprese regionali operanti nel settore della metalmeccanica sul mercato nazionale e internazionale. I due atenei hanno agito con il duplice obiettivo: il primo è ottenere un dato attuale sulle variazioni di fatturato a fine 2023 rispetto al 2024, e sulle aspettative per il prossimo anno, considerata la riduzione della domanda dopo un periodo positivo; il secondo scopo è comprendere come le imprese stanno affrontando le incertezze provenienti dal fronte economico, politico e sociale, ma anche quello tecnologico e ambientale. Dalle interviste risulta che la maggioranza delle imprese ha un profilo pressoché evoluto, poiché sono attente all’innovazione e internazionalizzate e, per quanto non rappresentative di tutta la meccanica regionale dal punto di vista statistico, sono un campione interessante proprio perché potenzialmente più ricettivo rispetto alle sfide che l’attuale scenario globale propone. La difficoltà a fare previsioni corrette è confermata dalla variazione che si registra sulle aspettative rispetto all’andamento del fatturato, infatti, aumento, stabilità e decremento dei ricavi quasi si equivalgono. L’incertezza economica e politica è quella che, secondo gli intervistati, maggiormente condiziona l’operatività e le decisioni strategiche, mentre le incognite che riguardano lo scenario tecnologico e sociale non sembrano preoccupare gli imprenditori, anche se i più propensi all’innovazione affermano di sentire di più le pressioni di un paradigma tecnologico in cambiamento. Questo fattore, però, non sembra costituire un freno per il futuro. Infatti, uno degli effetti principali di questo quadro di incertezza, ancora più evidente proprio tra le imprese che investono in ricerca e sviluppo, è accelerare sui piani di innovazione di processo, prodotto e investimento in nuove tecnologie, strumento che rappresenta un potenziale contributo alla carenza di lavoratori, oltre che una leva per mantenere o accrescere la competitività. Spiega il professor Guido Bortoluzzi del DEAMS - Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche “Bruno de Finetti” dell’Università di Trieste: “L’instant poll ci restituisce un quadro governato soprattutto dall’incertezza economica e politica. Un’incertezza che si traduce in difficoltà a fare previsioni affidabili sul fatturato. L’outlook per il 2024 appare comunque peggiore di quello del 2023 per una parte consistente del campione. Soffre di più l’incertezza chi è maggiormente esposto ai mercati internazionali per comprensibili ragioni. La componente di subfornitura del campione patisce di più una certa incertezza tecnologica, probabilmente derivante dalle richieste di integrazione in ecosistemi e piattaforme da parte delle imprese committenti”. A conclusione dell’incontro è intervenuto Sergio Barel, Presidente di Cluster COMET. Mostra nel diario Off
Premio “Melvin Judkins Early Career Award” al miglior ricercatore under 40 Aldostefano Porcari Read more about Premio “Melvin Judkins Early Career Award” al miglior ricercatore under 40 Aldostefano Porcari Immagine judkins_winner_aldostefano_porcari_img_0.jpg Data notizia Wed, 29/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Il dott. Aldostefano Porcari, Fellow of the Italian Society of Cardiology, è il vincitore in qualità di miglior ricercatore internazionale under 40 del prestigioso Premio “Melvin Judkins Early Career Award”, conferito per la prima volta ad un ricercatore italiano dall’American Heart Association al Congresso di Philadelphia. Leccese di nascita, il dott. Porcari, Specializzato in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare presso l'Università di Trieste ed attualmente Assegnista di Ricerca MED 11 in Cardiologia in UniTS, presso il Dipartimento Cardiotoracovascolare-SC Cardiologia ASUGI, attualmente è in percorso di PhD presso il National Amyloidosis Center (NAC) di Londra, University College London (UCL). Il Premio riguarda uno studio sull’uso della risonanza magnetica per ottimizzare la diagnosi di amiloidosi cardiaca da catene leggere (AL) ed il tentativo di innovazione delle strategie chemioterapiche in ciascun paziente. I risultati sono stati definiti potenzialmente rivoluzionari per la pratica clinica per il futuro dei pazienti affetti da questa malattia. Il prestigioso premio americano è solo uno dei numerosi premi vinti da Aldostefano Porcari. Nell’aprile 2022, infatti, ha vinto il premio come miglior ricercatore cardiologo under 35 in Europa, conferito dalla Società Europea di Cardiologia (ESC) e nel dicembre dello stesso anno quello indetto dalla Società Italiana di Cardiologia, supportato dalla Bruno Farmaceutici per il miglior Curriculum Vitae. Abstract Conferito per la prima volta ad un ricercatore italiano dall’American Heart Association Mostra nel diario Off
Accreditamento eccellenza ASUGI: per la 1° volta in Europa ottenuta da UniTS la certificazione per i Centri accademici Read more about Accreditamento eccellenza ASUGI: per la 1° volta in Europa ottenuta da UniTS la certificazione per i Centri accademici Immagine whatsapp_image_2023-11-28_at_16.13.57.jpeg Data notizia Wed, 29/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Si è conclusa la visita per l’accreditamento di eccellenza di ASUGI condotta da Accreditation Canada che ha visto il coinvolgimento di 12 valutatori esperti. Il percorso consiste in una valutazione dei servizi offerti dall’Azienda sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale e orientati al miglioramento continuo in termini di qualità e sicurezza delle cure. L’accreditamento all’eccellenza di ASUGI ha visto anche un importante coinvolgimento della parte accademica: per la prima volta in Europa è stata infatti effettuata la valutazione per ottenere la “Certificazione per i Centri Accademici e di Ricerca” che ha interessato sia l’Università degli Studi di Trieste, sia la Struttura “Ricerca e Innovazione Clinico Assistenziale” dell’Azienda sanitaria locale. “La commissione di valutazione ha sottolineato il grande valore aggiunto dell’integrazione Università – Azienda sanitaria sia in ambito ospedaliero che territoriale – spiega Roberto Di Lenarda, rettore UniTS – un valore che deriva dalla condivisione di obiettivi e programmazione in un contesto di forte sinergia”. Il risultato è un efficace trasferimento dei risultati della ricerca clinica sui pazienti e, al contempo, un feedback biunivoco delle necessità assistenziali, utile per definire e preparare le figure professionali indispensabili al sistema sanitario. Il percorso di accreditamento ha avuto inizio a giugno 2021: e’ stato valutato l’intero percorso del paziente in tutti i processi di erogazione dei servizi, coinvolgendo l’intera Azienda e incontrando partner di ASUGI, cittadini e pazienti. Accreditation Canada, organizzazione canadese indipendente e senza fini di lucro, accompagna le organizzazioni sanitarie nei percorsi di accreditamento all’eccellenza dal 1958 e opera attualmente in più di 40 paesi. L’approccio dei percorsi forniti da Accreditation Canada è olistico, volto a migliorare l’efficienza dei processi e la qualità dei servizi erogati ai pazienti a tutti i livelli, secondo la filosofia di cure centrate sulle persone (people-centred care). Mostra nel diario Off