Conferenza UniTS al Comando Carabinieri Unità Forestali, Ambientali ed Agro-Alimentari Read more about Conferenza UniTS al Comando Carabinieri Unità Forestali, Ambientali ed Agro-Alimentari Immagine incendio.png Data notizia Tue, 11/06/2024 - 12:00 Categoria notizia University University and society Destinatari canale University Social Responsibility Destinatari target Society Testo notizia Il Prorettore dell’Università di Trieste Valter Sergo ha tenuto a Roma al Comando Carabinieri Unità Forestali, Ambientali ed Agro-Alimentari una conferenza sull’incendio di Mann Gulch (USA), dove nel 1949 quindici operatori anti-incendio del Servizio Forestale degli Stati Uniti vennero lanciati con il paracadute per arginare un incendio innescato da un fulmine, schiantatosi su un crinale il giorno prima. Meno di due ore dopo il lancio, tredici dei sedici giovani (il più vecchio aveva 32 anni e il più giovane 17) furono raggiunti e uccisi da una deflagrazione di fiamme che in meno di dieci minuti spazzò tutta la gola, lunga oltre tre chilometri.La storia è narrata nel libro "Giovani e fuoco" di Norman Maclean, pubblicato in esclusiva per l’italia da Edizioni Università Trieste (https://eut.units.it/it/catalogo/giovani-e-fuoco/4437).Alla conferenza, organizzata dal Gen. Brig. CC Daniel Melis, hanno assistito oltre 70 Carabinieri dell’Unità, tra cui il Comandante, Gen. CA CC Andrea Rispoli, il vice-comandante Gen. Div. CC Nazario Palmieri ed il Gen. Brigata CC par Antonio Frassinetto.Al termine, il prof. Sergo è stato invitato a visitare la sala operativa del Nucleo Informativo Anti-incendi Boschivi, dove il Gen. Div. CC Palmieri, ed altri collaboratori, hanno presentato una complessa e accurata ricostruzione dell’incendio che nel 2021 ha devastato oltre 20.000 ettari in Sardegna. Abstract Presentato il libro "Giovani e fuoco" edito da EUT Mostra nel diario Off
GeoAdriatico 2024, al via la quarta edizione del simposio internazionale Read more about GeoAdriatico 2024, al via la quarta edizione del simposio internazionale Immagine SLIDE UNITS jpg.jpg Data notizia Tue, 11/06/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo University and society Destinatari canale University Destinatari target Society Testo notizia Crisi del Mar Rosso, guerre, migrazioni, Europa orientale, cambiamenti climatici, economia blu, diplomazia scientifica, cooperazione internazionale e Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono alcuni dei temi di GeoAdriatico (www.geoadriatico.it), il simposio internazionale di geopolitica in programma dal 13 al 16 giugno 2024 a Trieste, città che è porta verso l’Oriente nonché ponte che unisce il Mediterraneo al nord Europa.GeoAdriatico, promosso dalla Vitale Onlus (www.vitaleonlus.it) in partnership con l’Università degli Studi di Trieste, approfondisce, altresì, tematiche relative al Forum del Mediterraneo e al ruolo dell’Italia nel nuovo scacchiere geopolitico, nonché argomenti inerenti il G20 quale piattaforma per cooperare su trasporti, infrastrutture portuali, mare e Spazio.«L’Università di Trieste sostiene i medesimi obiettivi di GeoAdriatico, che si impegna da anni per promuovere l’integrazione dei saperi e sollecitare un confronto costruttivo tra scienziati, diplomatici, religiosi e uomini delle istituzioni», afferma Roberto Di Lenarda, Magnifico Rettore di UniTS. «Favorire il dialogo e la collaborazione in ambito accademico, ma anche politico e socio-economico, rappresenta il percorso migliore per giungere a un’auspicata risoluzione dei conflitti e garantire le migliori condizioni per affrontare le sfide della nostra epoca, affrontare con fiducia i cambiamenti necessari e costruire benessere diffuso attraverso uno sviluppo sostenibile. Condividiamo un messaggio di speranza - conclude Di Lenarda - che è anche un impegno concreto in favore delle giovani generazioni, particolarmente angosciate dalle crisi globali in atto»Il dialogo internazionale, non solo in questo periodo caratterizzato dalle guerre russo-ucraina e israelo-palestinese, è una delle priorità di GeoAdriatico che gode dei patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.«Bisogna riportare il dialogo al centro delle scelte politiche, economiche e culturali – dichiara Roberto Vitale, presidente della Vitale Onlus ideatrice del simposio internazionale -. Trieste è un esempio di integrazione e dialogo internazionale che, con il contributo di GeoAdriatico, bisogna esportare nel mondo».All’edizione 2024 di GeoAdriatico sono annunciate le presenze, tra gli altri, di Lučka Kajfež Bogataj, docente di agrometereologia all’università di Lubiana e premio Nobel per la Pace, Pierpaolo Ribusso, coordinatore della Struttura politiche del mare della Presidenza Consiglio dei Ministri, Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali, Stephen Taylor, coordinatore del progetto North Adriatic Hydrogen Valley, Aleksander Gerbec, direttore generale di ECUBES e Nicola Casagli, presidente Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS.Sono previsti, altresì, i saluti di Nello Musumeci, ministro della Protezione Civile e Politiche del mare e di Maria Tripodi, sottosegretario di Stato agli Affari esteri e Cooperazione internazionale, nonché gli interventi di Dario Giacomin, rappresentante militare della Nato e dell’Unione europea a Bruxelles, Giorgio Marrapodi, ambasciatore d’Italia in Turchia, Paola Del Negro, direttrice generale dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, Andreina Marsella, ambasciatore d’Italia in Montenegro, Andrea Silvestri, ambasciatore d’Italia in Macedonia, Roberto Antonione, segretario generale dell’Iniziativa Centro Europea, Caterina Petrillo, presidente di Area Science Park, Alfonso Franciosi, presidente di Elettra Sincrotrone Trieste, Andrea Romanino, direttore della Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati (SISSA), Simon Connell, presidente del Comitato esecutivo della Fondazione African Light Sorce, Jana Kolar, direttore esecutivo CERIC-ERIC, Andrea Lausi, direttore scientifico SESAME, Pierluigi Medeot, segretario generale della Camera di Commercio Venezia Giulia, Allen Weeks, direttore generale del Consorzio ELI-ERIC, Federica Mantovani, responsabile infrastrutture di ricerca PRP@CERIC, Alessia Rosolen, assessore lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Vittorio Torbianelli, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Stefano Polli, vice direttore dell’ANSA.Tra gli oltre 100 partecipanti di GeoAdriatico, in rappresentanza di 13 nazioni, ci sono anche Rodolfo Taccani, docente al dipartimento di ingegneria e architettura dell’università di Trieste, Florence Colleoni, climatologa dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS, Massimiliano Fabian, past president dell’International Coffee Organization, Lucilla Iacumin, docente di microbiologia agraria all’università di Udine, Paolo Fornasiero, docente di chimica generale e inorganica all’università di Trieste e Max Paoli, coordinatore dei progetti UNESCO-TWAS.GeoAdriatico, che gode della media partnership dell’agenzia di stampa ANSA e di InTrieste, e il sostegno della BCC Venezia Giulia, vede partecipare anche Vladimir Nanut, fondatore e CEO del MIB Trieste School of Management, Federico Battera, docente di storia e istituzioni dell’Africa all’università di Trieste, Antonio Gurrieri, amministratore delegato di Alpe Adria Spa, Roberto Pugliese, vice coordinatore generale di Elettra Sincrotrone Trieste e Gianluigi Rozza, capo area matematica della Scuola Internazionale Superiori Studi Avanzati (SISSA).Ai lavori di GeoAdriatico, diversi dei quali aperti al pubblico, si parla anche di comunicazione tramite onde radio ricordando Guglielmo Marconi nel 150° anniversario della nascita, e di Spazio con Anna Gregorio, astrofisica dell’università di Trieste, Anikumar Dave, già responsabile del trasferimento tecnologico dell’Agenzia Spaziale Italiana, Fabrizio Fiore, direttore dell’Osservatorio astronomico di Trieste che ospita uno dei panel di GeoAdriatico nella biblioteca dedicata a Margherita Hack, la scienziata che nel 1964, sessant’anni fa, aveva assunto la direzione dell’ente di ricerca che ha sede a Trieste. Ai lavori all’Osservatorio Astronomico di Trieste partecipano anche Carlo Baccigalupi, docente di cosmologia teorica alla SISSA, David Burigana, docente di storia delle relazioni internazionali all’università di Padova, Cristina Leone, presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio, Pierluigi Pirrelli, già direttore generale del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, Umberto Malusà, promotore del Cluster Aerospaziale Alpe Adria, Stefano Salon, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS e Luisella Giulicchi, manager Copernicus Sentinel-6 dell’Agenzia Spaziale Europea.GeoAdriatico ospita anche un panel di lavoro dedicato agli allievi del master Sustainable Blue Growth, diretto da Mounir Ghribi, e dei progetti TRUE BLUE e MarMED che, a loro volta, sono relatori su argomenti che riguardano il mare come un elemento imprescindibile per il futuro delle società. A GeoAdriatico si discute, tra l’ìaltro, di economia finanziaria dell’Europea orientale con Francesco Deana, docente di diritto dell’Unione europea all’università di Udine, Francesca Krasna, docente di geografia del commercio internazionale all’università di Trieste, Stefano Pilotto, docente di relazioni internazionali al MIB Trieste School of Management, Gabriele Bellon, direttore generale della BCC Venezia Giulia, Damir Murkovic, presidente delle Camere di Commercio dell’Europa orientale ed Elisa Querini, analista del Vitale Institute for Geopolitical Studies (VIGeS).Al simposio internazionale si parla, altresì, dell’importanza della multireligiosità a sostegno della pace, temi di politica internazionale su cui si confronteranno Malvina Savio, monaca buddista, Giuseppe Dentice, responsabile Medioriente-Nord Africa del CeSI, Federico Donelli, docente di relazioni internazionali all’università di Trieste, il padre gesuita Luciano Larivera, già segretario degli Affari Europei Jesuit European Social Centre, Matteo Valentinuz, funzionario dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e Maurizio Zaurrini, direttore Africa e Affari moderati da Maria Kochetkova, direttore responsabile di InTrieste. Abstract Nel programma della manifestazione organizzata dalla Vitale onlus dibatti su guerre, migrazioni, cambiamenti climatici e l’economia blu Mostra nel diario Off
Bloomsday 2024: le iniziative UniTS in programma Read more about Bloomsday 2024: le iniziative UniTS in programma Immagine Progetto senza titolo (77).jpg Data notizia Thu, 13/06/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo University and society Destinatari canale University Social Responsibility Destinatari target Society Testo notizia Sarà dedicata ai peccati di gola la quindicesima edizione del Bloomsday, in programma da venerdì 14 a domenica 16 giugno a Trieste. La manifestazione che celebra, racconta e rivive l’Ulisse, il capolavoro di James Joyce, stavolta affronta l'ottavo capitolo dell’opera, I lestrigoni, ambientato all'ora di pranzo e ispirato ai temi del cibo, dell'appetito, della degustazione e della digestione. Tantissimi gli incontri che esplorano il rapporto tra letteratura e gastronomia proposti dai promotori e organizzatori del Festival: il Comune di Trieste con il Joyce Museum, l'Università di Trieste attraverso il Dipartimento di Studi Umanistici, il comparto della promozione turistica regionale, il Trieste Convention and Visitors Bureau e LETS – il Museo della Letteratura di Trieste.L'ospite d'onore di questa edizione sarà un grande divulgatore della cultura letteraria, anche triestina, Piero Dorfles. Il celebre ospite presenterà una speciale “puntata” del suo famoso format televisivo, Per un pugno di libri (in questo caso di Joyce), presentato da Martina Vocci e Riccardo Cepach, direttore del Museo Joyce.All'interno del ricco programma dell'edizione 2024, non mancano gli appuntamenti originali made in UniTS, che vedono coinvolti i docenti del DiSU Laura Pelaschiar (Letteratura inglese) e Paolo Quazzolo (Storia del Teatro). Venerdì 14 giugno alle 11 la sede della Lega Navale Italiana, al Molo Fratelli Bandiera, ospiterà la conferenza-spettacolo Lestrigoni in mezz'ora a cura di Laura Pelaschiar e Ester Galazzi del Teatro Stabile del Friuli Venezia GiuliaSarà targato UniTS anche l'ormai tradizionale walking tour joyciano, un itinerario cittadino sui passi dello scrittore irlandese, che sarà guidato da Laura Pelaschiar con la collaborazione di Francesca Scarpato. L'evento è in programma sabato 15 giugno alle 11, con partenza da piazza Hortis.I due docenti UniTS sono anche protagonisti dell'adattamento drammaturgico e della regia di Lestrigoni: gorgoglii, denti, mascelle e gorgonzola cheese, pièce dedicata all'ottavo episodio dell'Ulisse, che andrà in scena nella Sala Bartoli del Politeama Rossetti (largo Gaber, 1).Sul palco ci saranno gli attori del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Emanuele Fortunati, Ester Galazzi e Riccardo Maranzana, affiancati da alcuni studenti dell’Università di Trieste e da alcuni allievi-attori dell’Associazione Culturale StarTS Lab. Due le repliche previste: sabato 15 giugno alle 19.30 e domenica 16 giugno alle 21.Tutti gli appuntamenti del Bloomsday sono a ingresso gratuito, tranne quelli che coinvolgono le degustazioni enogastronomiche. Il programma completo è consultabile sul sito del Museo Joyce di Trieste. Abstract Dal 14 al 16 giugno ritorna la manifestazione dedicata all'Ulisse di James Joyce Mostra nel diario Off
Fincantieri: UniTS piange il Presidente Claudio Graziano Read more about Fincantieri: UniTS piange il Presidente Claudio Graziano Immagine fincantieri.jpg Data notizia Mon, 17/06/2024 - 12:00 Categoria notizia University University and society Destinatari canale University Destinatari target Business and Institutions Society Testo notizia L’università di Trieste vuole esprimere il suo sentito cordoglio per l’improvvisa scomparsa del Presidente di Fincantieri, Claudio Graziano. Classe 1953, laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche nel nostro ateneo e al veritice del colosso cantieristico dal 2022, Graziano veniva dal mondo militare, dagli studi all'Accademia di Modena fino a ricoprire dal 2015 al 2018 l'alto incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa.Il legame di UniTS con Fincantieri, da sempre fecondo, comprende strette collaborazioni in ambito didattico e professionale in particolare nei settori dell’Ingegneria navale, elettrica, meccanica, chimica, dei materiali, idraulica, informatica e chimica applicata, oltre che in varie attività nel Maritime Technology Cluster FVG.Da sottolineare l’essenziale supporto finanziario e didattico di Fincantieri alla Laurea Triennale e Magistrale in Ingegneria Navale. Abstract Il rapporto dell'ateneo con il colosso cantieristico è strettissimo Mostra nel diario Off
La miglior tesi italiana di dottorato in chimica organica è di Beatrice Bartolomei Read more about La miglior tesi italiana di dottorato in chimica organica è di Beatrice Bartolomei Immagine Progetto senza titolo (75).jpg Data notizia Mon, 13/05/2024 - 12:00 Categoria notizia University Research Destinatari canale University Research Destinatari target Graduates Testo notizia Beatrice Bartolomei, PhD in Nanotecnologie dell'Università di Trieste, ha vinto il premio per la miglior tesi di dottorato in Chimica Organica del 2024. Il riconoscimento è stato assegnato dalla Società Chimica Italiana (SCI) su indicazione del Consiglio Direttivo della Divisione di Chimica Organica.Bartolomei, che ha conseguito il dottorato nel 36° ciclo sotto la supervisione del Prof. Maurizio Prato, lavorando nel Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche (DSCF), è autrice di una tesi incentrata sullo studio di una nuova generazione di nanoparticelle di carbonio luminescenti, i Carbon Nanodots. I Nanodots sono nanoparticelle sferiche, di dimensioni inferiori ai 10 nm, che vengono preparate trattando ad alta temperatura (200-300°C) piccole molecole organiche, come ad esempio aminoacidi. Bartolomei ha messo a punto nuove strategie sintetiche per la preparazione di Nanodots con proprietà interessanti per numerose applicazioni: ad esempio, sono stati preparati nuovi Nanodots chirali poi utilizzati come catalizzatori per promuovere trasformazioni organiche, sostituendo catalizzatori costosi e/o inquinanti. Durante il triennio di dottorato, Bartolomei ha svolto un periodo di ricerca presso l’Università del Michigan (USA), nel gruppo del Prof. Nicholas Kotov, dove ha avuto modo di approfondire alcuni aspetti riguardanti la struttura e le proprietà di queste particelle, utilizzando tecniche straordinariamente avanzate.La dottoressa di ricerca di UniTS ritirerà il premio a Milano il prossimo 29 Agosto al 28° Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana, durante il quale presenterà le parti più significative della sua tesi. Abstract La Società di Chimica Italiana ha assegnato il riconoscimento alla dottoressa di ricerca in Nanotecnologie di UniTS Mostra nel diario Off
8 agosto 2024: UniTS compie 100 anni! Read more about 8 agosto 2024: UniTS compie 100 anni! Immagine Centenario.jpg Data notizia Thu, 08/08/2024 - 12:00 Categoria notizia University Press releases University and society Destinatari canale University Destinatari target Society Testo notizia L’Università di Trieste ha compiuto 100 anni!L’8 agosto 1924, con il Regio decreto n. 1338, fu fondata la “Regia Università degli Studi Economici e Commerciali di Trieste” che avrebbe poi dato vita all’Ateneo multidisciplinare di oggi.Lo storico compleanno è stato festeggiato dalla comunità UniTS nella sede centrale di Piazzale Europa con uno spettacolo – evento condotto con brio dall’attore Davide Calabrese.Come un nuovo Benjamin Button, l’Ateneo promette agli studenti, alla città di Trieste, alla comunità scientifica e al personale che lo mantiene vivo e vitale di …ringiovanire, continuando a investire in innovazione e ricerca.Il simbolo di questa spinta al futuro è la Capsula del tempo, un contenitore sigillato ermeticamente che contiene degli oggetti simbolici del passato, del presente e del futuro di UniTS. La scatola metallica, che è stata interrata nel cortile interno del Campus di Piazzale Europa, sarà riaperta tra cinquant’anni dagli “eredi” dell’Ateneo che ne scopriranno finalmente il contenuto. Nelle vicinanze sono stati anche piantati un ulivo, simbolo di pace e prosperità, e una rosa del Roseto del Parco di San Giovanni.Un altro seme per il futuro, stavolta recuperato dal passato, è la Campana delle Lauree che veniva suonata in occasione del conferimento del titolo: una tradizione interrotta da trent’anni che è stata rinnovata dal Rettore Roberto Di Lenarda con un nuovo “squillo” grazie all’opera di restauro dello strumento in occasione del Centenario. Emozionante infine il racconto del Libro d’onore, l’antico volume che contiene firme e messaggi delle grandi personalità che nel tempo hanno visitato l’Università di Trieste. Tra i tanti ricordiamo Giuseppe Ungaretti, il Dalai Lama, Rita Levi Montalcini, Liliana Segre, Papa Giovanni Paolo II, i Presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Sergio Mattarella, tornato anche lo scorso 12 aprile a firmare il nuovo Libro d’Onore assieme al già presidente sloveno Borut Pahor, fino all’ultima firma apposta da Papa Francesco.“Abbiamo voluto dedicare al nostro Ateneo un momento di festa che unisse passato, presente e futuro e raccontasse la storia di un ateneo che, attraverso tante prove, si è evoluto ed è diventato migliore e più competitivo – spiega il Rettore, Roberto Di Lenarda – in questa giornata così speciale voglio ringraziare chi lavora e studia con noi, oltre le Istituzioni, gli Enti di Ricerca e il territorio che ci ospita per la grande fiducia e il sostegno che ci hanno sempre assicurato”.Al termine della celebrazione è stata annunciata anche la riapertura al pubblico della mostra allestita al Castello di San Giusto “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, visitabile fino a domenica 10 novembre 2024 negli orari di apertura del Castello. La mostra è realizzata da UniTS in coorganizzazione con il Comune di Trieste e il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. *** Sul canale Youtube UniTS https://www.youtube.com/playlist?list=PLLTBTziWWLo3yJjGUTSgw-SHwLZMQd6vR è possibile vedere: #100UniTS: l'anno del Centenario in due minutiSintesi delle principali attività realizzate dall'Università degli Studi di Trieste in occasione delle celebrazioni del Centenario (anno accademico 2023 - 2024)Buon compleanno UniTS!Gli auguri per i 100 anni dell'Università degli Studi di Trieste da parte di alcuni rappresentanti del mondo universitario e di tante persone che, a vario titolo, ci hanno sostenuto nel percorso celebrativo e nella costruzione del futuro di UniTS.UniTS in una parolaQual è la parola che meglio rappresenta il valore dell'Università degli Studi di Trieste? L'Ateneo l'ha chiesto ad alcuni rappresentanti del mondo universitario e a quanti hanno contribuito e contribuiranno per il passato, il presente e il futuro di UniTS. Abstract Rivivi l'evento sul sito del Centenario Link Video, info e foto sull'8.8.24 Mostra nel diario Off Fotogallery
Aperte le iscrizioni ai Master, quattro le novità Read more about Aperte le iscrizioni ai Master, quattro le novità Immagine Progetto senza titolo (99).jpg Data notizia Tue, 20/08/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo Destinatari canale University Study Destinatari target Prospective students Graduates Testo notizia Sono aperte le iscrizioni 2024/2025 ai 17 master attivati dall'Università di Trieste, un’ampia offerta formativa che prevede sei percorsi di primo livello e undici di secondo livello: ad essere prevalentemente trattati sono i temi dell'area medica, ma trovano rappresentanza anche le discipline economiche e manageriali, socio-politiche e della formazione, con un forte accento sugli argomenti interdisciplinari e della sostenibilità.Due i percorsi di nuova istituzione, tra questi il master in Scienze e Tecniche del Recupero nell’Esercizio e nello Sport (I livello) che si distingue per l'approfondita formazione su protocolli avanzati di recupero post-infortunio e prevenzione degli infortuni. Questo corso, rivolto a fisioterapisti e medici, punta a formare "recovery specialist", professionisti capaci di gestire tutte le fasi della riabilitazione sportiva con un approccio basato su evidenze scientifiche. Il programma integra conoscenze teoriche avanzate con attività pratiche coprendo l'intera "piramide del recupero", dalle tecniche di integrazione nutrizionale al monitoraggio del sonno, passando per terapie termiche e l'uso di nuove tecnologie. Gli studenti avranno l'opportunità di collaborare con società sportive e aziende del settore, affrontando casi reali e perfezionando le loro competenze sotto la guida di professionisti di fama internazionale. Tra le novità anche il master in Dolore Cronico Orofacciale in Medicina Orale (II livello), sviluppato in collaborazione con le università di Napoli e Milano, che offre un percorso di approfondimento, focalizzato sulla gestione di una delle sfide cliniche più complesse: il dolore orofacciale cronico. Il corso si rivolge principalmente a odontoiatri e medici, psichiatri, neurologi e altri professionisti interessati al trattamento delle patologie dolorose orofacciali. Il programma si distingue per il suo approccio multidisciplinare, che integra tecniche diagnostiche avanzate e nuove terapie, offrendo ai partecipanti la possibilità di specializzarsi in un settore di grande rilevanza clinica.Si rinnovano invece il master in Management Sanitario per Pazienti Stomizzati ed Incontinenti (I livello), che fornisce una formazione specifica per la gestione clinica delle stomie, e il master in Chirurgia Laparoscopica in Ginecologia (II livello), che aggiornerà medici e specializzandi delle aree ginecologiche e ostetriche sulle tecniche di laparoscopia più moderne, preparando all’uso delle ultime tecnologie endoscopiche.All’interno dell’offerta formativa anche il consolidato master in Diritto e Management del Terzo Settore (DMTS), realizzato in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che si rivolge a quanti hanno conseguito una laurea magistrale. In un contesto sociale in cui le organizzazioni non profit hanno acquisito un ruolo sempre più centrale, il percorso - proposto dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di UniTS - offre una formazione completa e multidisciplinare, che prepara professionisti in grado di guidare tali realtà attraverso le sfide normative, gestionali e di raccolta fondi. Il programma combina teoria e pratica, consentendo inoltre agli studenti di realizzare esperienze formative concrete tramite project work e tirocini. La partnership con la Regione FVG garantisce un forte legame con il territorio, promuovendo la creazione di reti collaborative e di innovazione sociale. I partecipanti avranno modo di sviluppare competenze in governance, leadership, gestione delle risorse e comunicazione, con un focus sull’impatto sociale e sulla sostenibilità. Questo master si pone come un'opportunità unica per coloro che vogliono contribuire attivamente al cambiamento della società, gestendo progetti che hanno un impatto significativo sulle comunità.Le domande di iscrizione devono essere inoltrate online tramite il portale Esse3, entro il 15 ottobre 2024. Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il bando e la pagina dedicata ai Master, oppure contattare l'Ufficio Post Lauream - Master. Abstract Diciassette i corsi attivati, tra cui il Master in Diritto e Management del Terzo Settore, in collaborazione con Regione FVG. Domande entro il 15 ottobre Mostra nel diario Off
UniTS geophysicists shed light on aspects of the ‘dark side of the Moon’ Read more about UniTS geophysicists shed light on aspects of the ‘dark side of the Moon’ Immagine Cattura Luna.JPG Data notizia Wed, 04/09/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo Press releases Research Destinatari canale University Research Destinatari target Society Testo notizia Fiftyfive years after the Apollo 11 landing, the Moon continues to reveal its dark side to scientists still studying Earth's natural satellite: for the first time, international research has identified more than 20 structures linked to now-buried craters and various inclined stratifications in the regolith, which is the layer of material composed of dust, rock and debris that lies on the Moon's surface and is the result of millennia of meteorite impacts and erosive processes. Coordinating the team of researchers is the Applied Geophysics group of Professor Michele Pipan from the Department of Mathematics, Computer Science and Geosciences at the University of Trieste.Scientists interpreted geological structures at a depth of more than 30 metres from the lunar surface by analysing radar data collected by the Chinese Chang'E-4 mission from 2019, through the first rover landed on the moon's hidden face and integrating them with measurements from remote sensors.The investigation involved part of the Van Kármán crater, located within the South Pole-Aitken Basin, an unexplored area of the satellite with a diameter of more than 180 km now at the centre of new geological revelations. For the first time, the researchers used deep learning algorithms based on artificial intelligence to collect and process the data, which allowed them to examine the radar data much more precisely and objectively than before, uncovering features and evolution of the hidden side of the lunar surface and revealing a complexity in the geometry of the regolith that was previously unknown. In fact, the regolith in the area observed does not have a constant thickness, contrary to previous assumptions, but varies between 5 and 15 metres.‘These results demonstrate the importance of multidisciplinary analyses, which not only provide crucial information from a scientific point of view, but are also the essential starting point for the evaluation of potential lunar subsurface resources and for the planning of future missions and permanent lunar bases’, explains Michele Pipan, Professor of Applied Geophysics at the University of Trieste.The research, published in the scientific journal Icarus, involved scientists from the University of Trieste, the INAF - National Institute of Astrophysics in Rome, Purdue University (USA), the Chinese Academy of Sciences and Zhejiang University (China). In January 2024, the same research team corrected and validated the radar data collected by the mission, available on the Lunar and Planetary data release system site of the National Astronomical Observatory of China and made them available to the international community through publication in the journal Scientific Data.Currently, the University of Trieste research group that led this study is involved in a project selected by the European Space Agency (ESA) to send a magnetometer and radar system to the Moon for geophysical surveys of the lunar subsurface.***************************Full study published in IcarusDeep learning driven interpretation of Chang’E – 4 Lunar Penetrating RadarG. Roncoroni a, E. Forte a, I. Santin a, A. ˇCernok a, A. Rajˇsi´c b, A. Frigeri c, W. Zhao d, G. Fang e,f,g, M. Pipan aa Department of Mathematics, Informatics and Geosciences, University of Trieste, Italyb Department of Earth, Atmospheric and Planetary Sciences, Purdue University, West Lafayette, IN, USAc Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS), Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Rome, Italyd Key Laboratory of Geoscience Big Data and Deep Resource of Zhejiang Province, School of Earth Sciences, Zhejiang University, Hangzhou 310058, Chinae Aerospace Information Research Institute, Chinese Academy of Sciences, Beijing 100190, Chinaf Key Laboratory of Electromagnetic Radiation and Sensing Technology, Chinese Academy of Sciences, Beijing 100190, Chinag School of Electronic, Electrical and Communication Engineering, University of Chinese Academy of Sciences, Beijing 100049, China Abstract Professor Pipan's research group coordinated an international study that analysed data from the Chinese lunar mission Chang'E-4 Mostra nel diario Off Fotogallery
Physics: ELMA, Italo-German project funded by MAECI is launched Read more about Physics: ELMA, Italo-German project funded by MAECI is launched Immagine Progetto senza titolo (11).png Data notizia Thu, 29/08/2024 - 12:00 Categoria notizia University Research Destinatari canale University Research Destinatari target Graduates Society Testo notizia The ELMA research project, jointly presented by UniTS and GSI Laboratories in Darmstadt, Germany, has been awarded a €150,000 grant to conduct a study on the energy response of monolithic active pixel sensors (MAPS).ELMA is financed by funds from the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation (MAECI) within the framework of the Italy-Germany Cultural Cooperation, which aims to facilitate the access of Italian research personnel to large German research centres.The research groups of the ELMA project, led by Giacomo Contin from the Physics Department of the University of Trieste and Silvia Masciocchi from the University of Heidelberg and the GSI laboratory, will systematically study the response of MAPS to particles accelerated to certain energies. The researchers will prepare and characterise functional MAPS samples, in planar and curved geometries, and irradiate them at the ion beams of the GSI-FAIR accelerator. The shape and size of the groups of pixels activated by the incident particles with different charge number and energy, and the analogue signal information stored by the detector logic, will be used to study the response and accurately calibrate the sensors for further use in various experimental applications.The GSI laboratories will make local beam facilities available to the project and provide scientific and technical support.The project will also provide the opportunity to establish a lasting collaboration between the Italian and German groups, enabling the exchange of students and scientific staff, routine access to each other's facilities, further joint research initiatives and scientific publications.The funding also made it possible to announce research grants for undergraduate and graduate students and two post-doctoral positions as research assistant who will work on the proposed research and on the fabrication of the necessary setups for data collection. For information and to apply by 6th September 2024: https://amm.units.it/en/node/51946/assegno/pub and https://amm.units.it/en/node/51947/assegno/pub. PHOTO: 2 x 2 pixel illustration of the ALPIDE chip, currently operating in the detector of the ALICE experiment at CERN.Credits: courtesy of the ALICE Collaboration Abstract UniTS, University of Heidelberg and GSI together in a study on MAPS Mostra nel diario Off
Matteo Parenzan’s five-ring dream Read more about Matteo Parenzan’s five-ring dream Immagine Progetto senza titolo - 2024-08-27T173613.438.jpg Data notizia Wed, 28/08/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo Destinatari canale University Destinatari target Enrolled students Testo notizia Matteo Parenzan, a table tennis champion and student at the University of Trieste, will be competing for the second time in the most prestigious and evocative setting for a sportsman: the Paralympics in Paris, which kicks off today.The Class 6 table tennis tournament will take place next week, but the Trieste student-athlete has already arrived in the French capital and Olympic venue to prepare in the best possible way. On 1st September, the draw will be made with the names of the 16 participating players, while the matches will start the following day: Matteo, the youngest competitor, will be the No. 3 seed.Parenzan has just come back from a three-year period in which he consolidated his position at the top of the discipline, having become world champion in Granada in 2022 and European champion in Sheffield in 2023.Living with a neuromuscular disease characterised by hypotonia and muscle weakness since birth, the young world champion first took hold of the bat as a child, beginning a journey that at 21 is already full of successes and has led him to be the flag-bearer of the Italian team in the closing ceremony of the Tokyo Games in 2021.‘In the run-up to the Paralympics in Paris, I have committed myself not only to improving technically, but also to growing mentally and emotionally,’ says Parenzan, who combines his commitment to table tennis with his studies. Enrolled in the second year of Political Science and Administration, his university curriculum tries not to be outdone by his sporting one. Often travelling to international tournaments, Matteo always carries his gym bag with clothes and backpack with books. On an intercontinental trip that took him to Singapore for an exhibition tournament, he says he took advantage of the flight to study: ‘The exam session was coming up and I had two exams to prepare for,’ he says with a satisfied smile.‘Life as a student and an athlete,’ continues Parenzan, ‘is a continuous challenge. I still have many sporting dreams to fulfil, and I try to apply the same determination to the goal of graduating. Determination is crucial, but so is serenity.’The five-ring dream is about to begin, and the whole of UniTS is ready to cheer on its champion. Abstract UniTS student, European and World Table Tennis champion, will compete at the Paralympic tournament in Paris Mostra nel diario Off