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Roditori "coraggiosi" fondamentali per l'ecosistema: parte studio UniTS

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Anche negli animali, così come negli esseri umani, ciascun individuo ha una propria personalità. La personalità dei piccoli mammiferi – ovverosia l’audacia, la curiosità e l’aggressività di un individuo – influisce su tutte le fasi della dispersione dei semi, come dimostrato da numerosi studi condotti da Alessio Mortelliti, professore associato di Ecologia presso il dipartimento di Scienze della vita dell’Università degli studi di Trieste, prima professore associato in Wildlife Habitat Conservation alla University of Maine.

“Quando un roditore trova una ghianda caduta ai piedi della pianta madre, troppo pesante per essere trasportata dal vento, la porta con sé in uno dei suoi nascondigli segreti. In una stagione un roditore come un topo può accumulare centinaia di ghiande in giro per i boschi, che consumerà poi lentamente nel corso dei mesi invernali. Può però  succedere che il topo venga predato – ad esempio da un gufo – o che il topo dimentichi dove ha nascosto la ghianda. Quando questo accade il topo ha involontariamente giovato alla quercia, disperdendone il frutto, che così può germinare. Ogni anno una quercia produce centinaia di ghiande confidando nel fatto che alcune vengano nascoste da piccoli mammiferi e non ritrovate” spiega Alessio Mortelliti, professore associato di Ecologia all’Università degli studi di Trieste.

La relazione tra roditori e piante è molto ambivalente: in alcune circostanze i topi sono antagonisti, poiché predano le ghiande, in altre circostanze entrambi – topi e alberi – traggono vantaggio e allora la relazione viene definita mutualistica. Studi passati hanno mostrato come alcuni individui, quelli più audaci o curiosi, abbiano maggiori probabilità di disperdere semi, ciò significa che questi individui sono particolarmente importanti per il funzionamento di un ecosistema. Comprendere quali sono le caratteristiche di questi individui fondamentali per gli ecosistemi e come conservarli è di primaria importanza per l’adattamento delle specie ai cambiamenti globali.

È questo l’obiettivo – studiare la relazione tra la personalità individuale dei piccoli mammiferi e la dispersione dei semi – del progetto di ricerca “Predicting the range-shifts of woody plant species by incorporating the critical role of small mammal scatter-hoarders”, finanziato da un PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale) – PNRR condotto per la prima volta in Europa da un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Trieste, sotto la guida del professor Alessio Mortelliti e in collaborazione con la Sapienza Università di Roma e il Parco delle Prealpi Giulie, al via nella Val Alba.

L’ipotesi nasce da numerosi studi che il gruppo di ricerca del professor Alessio Mortelliti ha condotto nel corso dell’ultimo decennio nel Maine (USA). In particolare, i ricercatori hanno scoperto che gli individui coraggiosi sono quelli che percorrono maggiori distanze con i semi e che li nascondono in siti ottimali per la germinazione. All’interno di una specie e di un ecosistema esisterebbero, quindi, individui particolarmente importanti per la dispersione dei semi e, di conseguenza, anche per l’adattamento di una pianta ai cambiamenti climatici. Saranno questi individui, infatti, che permetteranno a piante come querce e faggi di adattarsi ai cambiamenti climatici migrando in latitudine ed altitudine.

I ricercatori condurranno due esperimenti sul campo, aiutati anche da studiosi dell’Università del Maine, in visita in Italia ad inizio giugno. In una prima fase misureranno la personalità dei roditori e li esporranno a semi nuovi – tali poiché appartenenti ad una specie legnosa non ancora presente negli ecosistemi oggetto di indagine, ma che potrebbe arrivare in futuro proprio come risposta ai cambiamenti climatici. L’ipotesi è che gli individui più audaci saranno quelli che interagiranno di più con questi semi sconosciuti. Seguendo i semi – tracciati con una polvere fluorescente – e misurando i tassi di germinazione, i ricercatori assoceranno ogni singolo roditore al destino delle semenze: oltre a valutare se alcuni tratti della personalità aumentino la probabilità di dispersione, i ricercatori identificheranno anche i tratti dei semi (es. massa, forma) che incrementano la probabilità che questi vengano predati o dispersi. Infine, conducendo una serie di simulazioni, valuteranno i potenziali effetti della personalità sulla composizione delle comunità forestali e sulle capacità di adattamento delle specie ai cambiamenti globali.

Il progetto porterà anche alla creazione di una guida su come sfruttare il ruolo dei roditori per migliorare la migrazione assistita – ossia lo spostamento assistito dall’uomo di piante verso habitat climaticamente più adatti – e una check-list dei tratti e delle specie vegetali con alta probabilità di successo nell’espansione.

Alessio Mortelliti vanta un’esperienza ventennale nello studio dell’ecologia e del comportamento dei mammiferi e di come queste conoscenze possano facilitare la loro conservazione. In passato, ha effettuato numerosi progetti di campo in Italia, Austria, Stati Uniti, Indonesia, Kenya, Tunisia e Mauritania.

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Per la prima volta in Europa, al via in FVG un progetto di ricerca ideato in USA dal prof. Mortelliti
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Thomas Parisini Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana

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Thomas Parisini, professore ordinario di Automatica al Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste, è stato nominato ieri Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

L’onorificenza è stata attribuita al docente di UniTS il 2 giugno in Piazza dell’Unità d’Italia, nel corso della cerimonia ufficiale per i festeggiamenti del 78esimo anniversario della fondazione della Repubblica. Le insegne sono state consegnate dal prefetto di Trieste Pietro Signoriello e dal Rettore di UniTS Roberto Di Lenarda.

L'Ordine al merito della Repubblica italiana (OMRI), istituito nel 1951, è il più alto degli ordini della Repubblica Italiana ed è destinato a "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari".

La prestigiosa onorificenza civile si aggiunge ai riconoscimenti che hanno caratterizzato la carriera accademica di Thomas Parisini, iniziata presso l’Università degli Studi di Genova dove ha conseguito la Laurea con Lode e Dignità di Stampa in Ingegneria Elettronica (1988) e il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica e Informatica (1993). 

È stato poi Professore Associato al Politecnico di Milano, mentre attualmente è Ordinario di Automatica all’Università di Trieste su cattedra convenzionata con il Gruppo Danieli e Chair of Industrial Control e Head of Control and Power Group presso l’Imperial College London (Regno Unito). 

Parisini è stato inoltre Collaboratore per i Rapporti con le imprese del Rettore dell’Università degli Studi dal 2009 al 2013. 
Nel 2018 è stato insignito del titolo di Dottore di Ricerca Honoris Causa dall’Università di Aalborg (Danimarca). 

Tra i principali incarichi ricoperti, Parisini è stato Presidente della Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) Control Systems Society nel biennio 2021-2022 e Presidente del Comitato di Redazione (Editor in Chief) della rivista internazionale IEEE Trans. on Control Systems Technology. 

Ha ricevuto, inoltre, diversi riconoscimenti scientifici quali IEEE Fellow, IFAC Fellow, il 2007 IEEE Distinguished Member Award, l’IFAC Best Application Paper Prize della rivista Journal of Process Control, Elsevier, e il 2004 Outstanding Paper Award della rivista IEEE Trans. on Neural Networks. 

È stato Presidente del Comitato Organizzatore della IEEE Conference on Decision and Control tenutasi a Firenze nel 2013, la principale conferenza internazionale nel settore dell’Automatica.

Il Prof. Parisini ha pubblicato una monografia nella collana più prestigiosa nel settore dell’automatica della casa editrice Springer Nature ed è autore o co-autore di più di 400 articoli su riviste e atti di conferenza di rilevanza internazionale. Ha coordinato progetti di ricerca finanziati da Commissione Europea, Ministero e gruppi industriali internazionali per un valore finanziato complessivo superiore ai 5 Milioni di euro.

 

 

 

Abstract
Il professore ordinario di Automatica di UniTS ha ricevuto l’onorificenza durante la cerimonia ufficiale della Festa della Repubblica
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Dal 3 giugno aperte le immatricolazioni a UniTS: tutte le novità

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L’Università di Trieste apre le immatricolazioni per il prossimo anno accademico da lunedì 3 giugno: gli studenti troveranno tutte le informazioni sul sito UniTS https://portale.units.it/it/studiare/offerta-formativa 

A disposizione dei futuri iscritti un’offerta formativa ampia e multidisciplinare: 43 lauree triennali e a ciclo unico, oltre a 37 magistrali, nelle tre macro-aree tecnologico-scientifica, scienze della vita e della salute, scienze sociali e umanistiche.


LE NOVITÀ DIDATTICHE

L’offerta formativa dell’Università di Trieste è estremamente dinamica: nell’ultimo triennio sono stati attivati 8 nuovi corsi di laurea. 

Novità per l’anno accademico 2024/25 il corso di I livello in Dietistica (in attesa di accreditamento ministeriale) che sarà attivato nella sede di Pordenone. 

Il corso abilita allo svolgimento della professione di dietista, finalizzata a promuovere una corretta alimentazione nelle diverse età della vita e la migliore nutrizione in ambito preventivo e clinico, nella ristorazione collettiva, nella ricerca e docenza. I posti disponibili sono 30 e prevedono il superamento del Test nazionale per le Professioni sanitarie. 

L’Università di Trieste organizza un corso di preparazione gratuito, il 17 e 18 luglio, per le prove di ammissione ai Corsi di Laurea di area medico-sanitaria (Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Professioni Sanitarie). E’ possibile iscriversi fino a esaurimento dei 460 posti disponibili e in ogni caso non oltre il 15 luglio 2024, compilando il form in questa pagina https://portale.units.it/it/studiare/orientarsi/preparazione-test-area-medico-sanitaria 

Il 1° luglio saranno poi presentati ufficialmente i corsi di Laurea Magistrale in Engineering for the Energy Transition e in European Policies for digital, ecological and social transitions, due assolute novità rispettivamente a livello internazionale e nazionale.

NO TAX AREA INNALZATA A 30.000 EURO, BORSE DI STUDIO PER GLI AVENTI DIRITTO E VALORIZZAZIONE DEL MERITO

UniTS ha previsto per l’a.a. 2024/25 un ulteriore innalzamento della no tax area, che arriva a 30.000 euro (con ISEE – Università inferiore o uguale a questa cifra), e ha mantenuto l’ampio impianto di esoneri totali e parziali, riduzioni e contribuzioni per merito.

Resta in vigore l'esonero totale per i vincitori delle Borse dell’Agenzia Regionale per il Diritto allo studio Universitario, assegnate negli ultimi anni al 100% degli aventi diritto.

Confermate, inoltre, le agevolazioni per merito che rappresentano la metà dei contributi totali per esoneri parziali e riduzioni, a testimonianza degli eccellenti risultati degli studenti UniTS e dell’impegno dell’Ateneo nel premiare i meritevoli.

DATI OCCUPAZIONALI AL TOP

L’ateneo garantisce un lavoro a dodici mesi dal titolo all’81,6% dei laureati triennali a fronte del 75,4% della media nazionale e dell’80,2% del Friuli Venezia Giulia.

Il 90% dei laureati magistrali, infine, è occupato a cinque anni dal titolo (88,7% dato nazionale) e l’83% a un anno (media italiana 77,1%).

E’ questa la fotografia più chiara emersa dal rapporto Almalaurea 2023.

VISITE GUIDATE AL CAMPUS UNIVERSITARIO E COLLOQUI DI ORIENTAMENTO

L’Ufficio Orientamento organizza durante l’estate visite guidate al Campus di Piazzale Europa curate dagli studenti tutor dei corsi. La prenotazione è obbligatoria su https://portale.units.it/it/studiare/orientarsi/vieni-a-conoscerci

E’ possibile anche incontrare i professionisti dell’Orientamento di UniTS e gli studenti tutor in presenza al Front Office, aperto tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle 9:30 alle 12:30 e il lunedì anche dalle 15:00 alle 17:00 e a distanza nell’Aula virtuale nelle giornate e orari indicati nei form di prenotazione obbligatoria https://www.units.it/aula-virtuale 

Previste infine due sessioni gratuite di Moduli Formativi Estivi (a luglio e a settembre): si tratta dell'iniziativa di orientamento dedicata agli studenti di terza e quarta superiore che vogliono conoscere meglio l'Ateneo giuliano e approfondire gli argomenti preferiti, testare i propri interessi e respirare l'aria del mondo universitario. Tutte le info su programmi e orari alla pagina  https://www.units.it/moduli-formativi. Le iscrizioni sono ancora aperte!

Brochure offerta formativa

Per tutte le informazioni: Ufficio Orientamento, tel. 040 3473787, mail: orientamento@units.it

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Attivata la triennale in Dietistica a Pordenone. No tax area record innalzata a 30.000 euro
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Al via DATIS, progetto Interreg per un turismo inclusivo

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Un turismo inclusivo e accessibile per incontrare le esigenze di persone con disabilità e di anziani con limitazioni dovute all'età e a problemi di salute: è questa la finalità del nuovo progetto "DATIS: Frontiere digitali per il turismo inclusivo", che vede coinvolto il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di UniTS.

Il kick-off meeting del progetto di durata biennale, finanziato con oltre un milione di euro dal Programma Interreg Italia-Slovenia 2021-27, si è svolto il 28 maggio scorso a Lubiana, presso la casa editrice Beletrina.

Le azioni previste puntano a migliorare l'accessibilità digitale e l'inclusione sociale nel turismo della regione transfrontaliera attraverso un approccio innovativo, multidisciplinare e partecipativo, attraverso anche la definizione di linee guida e di strategie condivise.

È prevista, inoltre, l'organizzazione di workshop formativi per operatori turistici, la realizzazione di un portale web sull'accessibilità dei servizi turistici e l'attivazione di due azioni pilota presso i musei del San Michele sul Carso e del patrimonio industriale di Aidussina per testare soluzioni innovative per utenti con diversi tipi di disabilita.

Il progetto è guidato da Beletrina, organizzazione slovena leader nel campo dell'editoria e dell'innovazione digitale e vede come partner, oltre al DiSPeS, l'Agenzia regionale PromoTurismoFVG, il Consorzio di cooperative sociali Il Mosaico, il Tourist board di Nova Gorica e della Valle del Vipava e l'Unione ciechi e parzialmente non vedenti della Slovenia. A questi si associano il Comune di Sagrado e di Aidussina.

Il DiSPeS, sotto la direzione scientifica del prof. Moreno Zago, docente di Analisi e progettazione turistica e di Relazioni transfrontaliere e sviluppo locale, contribuirà alla somministrazione di questionari quantitativi e qualitativi sulle esperienze di viaggio, all'individuazione delle best practices, all'analisi delle potenzialità del settore turistico.

Si occuperà inoltre dell'elaborazione di linee guida e di un manuale multilingue sull'accessibilità digitale per gli operatori turistici e istituzionali e delle attività di comunicazione e disseminazione dei risultati.

Il progetto punta a raggiungere un bacino di utenza ampio e a sensibilizzare istituzioni e operatori circa l'importanza dell'accessibilità digitale e dell'inclusione sociale.

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Il DiSPeS, con la direzione scientifica del prof. Moreno Zago, partecipa al partenariato
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“Nel giardino degli (In)visibili” arriva a UniTS

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La mostra - installazione “Nel Giardino degli (in)visibili” (a cura di Roberta Altin, Giuseppe Grimaldi, Katja Hrobat Virloget e Alessandro Monsutti) raccoglie oggetti di uso quotidiano lasciati dai migranti ai confini durante il tragitto della “rotta Balcanica” e sarà visibile dal 27 maggio al 7 giugno al Piano Terra dell’Edificio centrale di Piazzale Europa, Ala destra. I materiali esposti sono stati raccolti dagli studenti del Dipartimento DISU e dell’Università del Litorale di Capodistria.

I ragazzi hanno percorso i confini tra Croazia, Slovenia e Italia dove hanno trovato e raccolto oggetti abbandonati nei boschi o ai margini dei centri abitati. Questi oggetti vengono lasciati in zone di confine dopo un lungo e difficile percorso fatto a piedi da persone che provengono da vari contesti dell’Asia e dell’Africa. Oggetti di uso comune per mangiare, dormire, coprirsi, curarsi, ma anche oggetti che raccontano della sfera intima e spirituale. 

Questi oggetti, che ignoriamo o trattiamo come immondizia, ci proiettano in una questione politica e morale fondamentale dei nostri tempi.

Gli studenti ne hanno selezionato una piccola parte per allestire la mostra che vuole stimolare un incontro tra chi attraversa le frontiere e chi vi abita. E che pone una domanda fondamentale: cosa (non) vogliamo vedere?

La mostra è arricchita da due momenti di approfondimento

 

27 maggio, ore 17.00 – 18.30 

Inaugurazione “Il Giardino degli Invisibili”

Piazzale Europa nº 1  - PIANO TERRA ED. A - ALA SINISTRA colonnato esterno

(in caso di maltempo Aula “0” Ambrosino, piano terra Ala destra)

Seguirà il seminario: Frontiere della ricerca e ricerche alla frontiera

L’inaugurazione dell’installazione diventa occasione per riflettere sul significato delle frontiere e sulle loro molteplici configurazioni. In una collaborazione transfrontaliera con l’Università di Lubiana, dialogheremo con un gruppo di studenti e docenti di antropologia provenienti da vari contesti del continente africano e sudamericano per ragionare sull’impatto delle frontiere contemporanee nella possibilità di fare ricerca. 

Programma

17.00 Saluti istituzionali:

Ilaria Micheli, delegata UNITS alla cooperazione internazionale

Roberta Altin, antropologa, Università di Trieste

17. 15 Presentazione installazione “il Giardino degli Invisibili” a cura degli studenti e le studentesse dell’Archivio della frontiera

17.30 Seminario “Frontiere della ricerca e ricerche alla frontiera. Tra Europa e Africa 

Sarà presente anche la prof.ssa Uršula Lipovec Čebron, antropologa, Università di Lubiana con delegazione straniera in visita

 

6 giugno 2024, ore 17

Trieste, Città di frontiera?

Prospettive sull’accoglienza a partire dalla proiezione del mini-documentario “Umar” di Francesco Cibati h.17-00 – 18.30 Edifico A, Aula “M”, piano terra, ala destra (proiezione)

A seguire dibattito sul colonnato esterno Piazzale Europa nº 1. - PIANO TERRA ED. A - ALA Sinistra sotto il colonnato esterno.

La narrativa su Trieste città di Frontiera ha attraversato i secoli. Oggi la città si trova implicata in un processo migratorio più ampio - le migrazioni forzate dal Sud globale – come crocevia. Che risposte sta dando alle persone che arrivano? Come sta reagendo la cittadinanza?

17.00 presentazione incontro con rappresentanti Consiglio Studentesco,  Roberta Altin e Giuseppe Grimaldi, comitato organizzativo 

17.15 proiezione Umar con Francesco Cibati, regista e volontario dell’associazione Linea d’Ombra.

17.30 “Trieste, Città di frontiera? Prospettive sull’accoglienza” 

con Lucio Prodam, Giudice Onorario Tribunale dei Minori di Trieste, Valentina Masotto, UNICEF  e Tiziana Bongiorno, vice presidente dell’associazione tutori volontari FVG

La mostra-installazione è inserita negli eventi culturali dell’alleanza T4EU (Transform For Europe) per UNITS, finanziato dal DISU (Dipartimento di Studi Umanistici), in collaborazione con Univerza na Primorskem di Koper e con il Graduate institute for International and Development Studies.

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La mostra / installazione sarà visibile dal 27 maggio al 7 giugno al Piano Terra dell’Edificio centrale – Ala destra
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Appuntamento sabato 25 maggio

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Ritornano le visite guidate gratuite alla Pinacoteca del Rettorato organizzate dal FAI – Fondo Ambiente Italiano.

L’appuntamento è per sabato 25 maggio con la possibilità di scegliere tre orari mattutini con prenotazione obbligatoria: alle 10  alle 11e alle 12.

Le visite dureranno circa un’ora. 

I visitatori avranno la possibilità di ammirare le opere contemporanee dell’Esposizione Nazionale di pittura italiana, ospitata dall’ateneo nel 1953, i due atri dell’Università e la sala “Cammarata” dove si tiene il Senato accademico.

 

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In mostra le opere dell'Esposizione Nazionale di pittura italiana del 1953
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Sabrina Pricl nuova delegata WWF – Friuli Venezia Giulia

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Sabrina Pricl, docente di Ingegneria chimica e responsabile scientifica del Laboratorio di Biologia molecolare e nanotecnologie dell’Università di Trieste, è la nuova delegata del Friuli Venezia Giulia di WWF Italia. La prof.ssa Pricl continuerà la causa e l’impegno del precedente delegato, Maurizio Fermeglia, docente di Principi di Ingegneria Chimica a UniTS, recentemente scomparso.

Nel suo nuovo ruolo, la prof.ssa Pricl si presenta come chimico con una lunga esperienza in nanomedicina e nanotecnologie: il suo lavoro si concentra su come le tecnologie a scala nanometrica possono essere sfruttate anche per minimizzare l’impatto ambientale dei nuovi materiali oltre che nella protezione e nel ripristino degli ecosistemi naturali.

“Nel WWF vedo un'opportunità straordinaria di utilizzare le mie competenze per introdurre innovazioni tecnologiche per monitorare e conservare la biodiversità con maggiore efficacia.Tra i temi che mi stanno più a cuore, la resilienza climatica e l’uso di tecnologie verdi per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Trovo di grande importanza anche l'educazione ambientale dei giovani sull’importanza della biodiversità e delle pratiche sostenibili”, afferma.

Questo l’appello che Sabrina Pricl vuole condividere con gli studenti UniTS:

“La nostra università è un luogo di eccellenza e innovazione, e sono convinta che voi siate una forza vitale per il cambiamento. Il vostro entusiasmo, la vostra creatività e il vostro impegno sono essenziali per affrontare le sfide ambientali che il nostro pianeta sta affrontando. Come delegata regionale del WWF, il mio obiettivo è promuovere la consapevolezza ambientale e la sostenibilità. Voglio incoraggiarvi a essere protagonisti attivi nella tutela dell'ambiente. Il cambiamento inizia con ciascuno di noi, e voi avete il potere di fare la differenza. Ci sono molti modi in cui potete contribuire:

1. Partecipate a Progetti e Iniziative: il WWF organizza numerosi progetti e campagne di sensibilizzazione. Partecipate e mettete le vostre competenze al servizio dell'ambiente.

2. Educate e Sensibilizzate: condividete le vostre conoscenze con amici, familiari e colleghi. La sensibilizzazione è un passo fondamentale per creare un cambiamento duraturo.

3. Adottate uno Stile di Vita Sostenibile: riducete l'uso della plastica, riciclate, utilizzate mezzi di trasporto ecologici e cercate di ridurre il vostro impatto ambientale.

4. Collaborate con Noi: siamo sempre alla ricerca di volontari e collaboratori. La vostra energia e il vostro impegno possono avere un impatto significativo.

La protezione dell'ambiente non è solo una responsabilità, ma anche un'opportunità. È un'occasione per innovare, per trovare soluzioni creative ai problemi e per costruire un futuro sostenibile. La vostra formazione e il vostro percorso universitario vi offrono gli strumenti per diventare leader in questo cambiamento. Vi invito a contattarmi per scoprire come potete essere coinvolti nelle nostre iniziative e per condividere le vostre idee e proposte. Insieme, possiamo costruire un mondo migliore e più verde.

Grazie per la vostra attenzione e per il vostro impegno. Sono fiduciosa che, con il vostro aiuto, possiamo fare grandi cose”.

Per inviare suggerimenti e osservazioni è possibile scrivere a delegatofriuliveneziagiulia@wwf.it 

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Leggi l’appello agli studenti UniTs
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UniTS per la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo

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Il 21 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo e mai come in questo momento storico siamo coscienti di abitare uno stesso pianeta, fragile e minacciato da crisi ecologiche, economiche, politiche, guerre e conflitti che obbligano sempre più persone a muoversi attraversando confini e barriere per cercare una vita sostenibile. 

La Mostra-installazione Il Giardino degli (In)visibili, che sarà inaugurata nell’Ala destra del piano terra dell’Edificio A di UniTS lunedì 27 maggio, vuole stimolare una riflessione sui confini e i migranti a partire dai loro oggetti abbandonati alla frontiera. 

L’esposizione raccoglie oggetti di uso quotidiano e vestiti lasciati ai confini tra Croazia, Slovenia e Italia durante il tragitto della “rotta Balcanica”. Questi oggetti, raccolti con gli studenti del DISU e dell’Università del Litorale, sono stati organizzati in un’installazione antropologica itinerante.  

Questi oggetti, che ignoriamo o trattiamo come immondizia, ci proiettano in una questione politica e morale fondamentale dei nostri tempi.

Questo il pensiero dell’antropologo Marc Augè: “Il nostro ideale non dovrebbe essere quello di un mondo senza frontiere, ma di un mondo nel quale le frontiere siano riconosciute, rispettate e attraversabili, cioè un mondo in cui il rispetto delle differenze cominci con il rispetto degli individui, indipendentemente dalla loro origine. Una frontiera non è un muro che vieta il passaggio, ma una soglia che invita al passaggio”.

La mostra-installazione è inserita negli eventi culturali dell’alleanza T4EU (Transform For Europe) per UNITS, finanziato dal DISU (Dipartimento di Studi Umanistici) in collaborazione con Univerza na Primorskem di Koper e con il Graduate institute for International and Development Studies.

 

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La facciata dell'ateneo si colora di blu
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Due riconoscimenti internazionali per Federico Rosei

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Federico Rosei, professore ordinario di Chimica Industriale al Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell'Università di Trieste, ha ricevuto due importanti riconoscimenti internazionali.

Rosei è stato nominato Fellow della prestigiosa Materials Research Society "per la leadership nella sintesi e nella caratterizzazione dei nanomateriali, in particolare dei materiali multifunzionali e della loro integrazione nei dispositivi optoelettronici e per gli sforzi internazionali sostenuti nel servizio, nel mentoring e nella divulgazione", secondo quanto riportato nella motivazione ufficiale.

Il docente di UniTS è stato, inoltre, insignito del The 2024 Fellowship Awards della Canadian Association of Physicists (CAP) "in riconoscimento dei suoi notevoli risultati nel campo della fisica dei materiali, in particolare dei materiali multiferroici e dei punti quantici, unitamente a un'eccezionale attività di tutoraggio dei tirocinanti e per la sua leadership internazionale che promuove l'eccellenza della fisica canadese su scala globale".
 

 

 

 

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Il docente del DSCF è diventato Fellow della Materials Research Society e ha ricevuto il CAP Fellowship Awards 2024
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TRIESTE NEXT 2024: cercasi volontari!

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La tredicesima edizione di Trieste Next, il Festival della Ricerca Scientifica che si svolgerà dal 27 al 29 settembre 2024 con un focus su “Gli orizzonti dell’intelligenza. La Conoscenza tra essere umano e tecnologie”, punta nuovamente sul “Progetto Volontari” per permettere a tutti gli studenti e le studentesse di UniTS di vivere da protagonisti la manifestazione.   

L’esperienza come volontario di Trieste Next è estremamente coinvolgente, consente di vivere in prima linea l’evento, di scoprire lo stimolante sistema della ricerca scientifica del nostro territorio e di farsi ispirare dal lavoro a contatto con gli scienziati e dalla divulgazione dei loro progetti per coinvolgere bambini e adulti.  

I volontari supporteranno le attività degli espositori e dei laboratori previsti in Piazza Unità d’Italia, collaboreranno all’accoglienza dei visitatori e alla gestione delle sale in cui si svolgono le conferenze e gli eventi, si cimenteranno come ambasciatori social per contribuire al racconto della manifestazione sui canali di comunicazione digitale.   

Per svolgere questo ruolo servono passione, abilità comunicative e relazionali, empatia e non può mancare la voglia di divertirsi e di imparare!  

Al termine dell’esperienza, non solo a ogni volontario verrà rilasciato un attestato di partecipazione, ma UniTS riconoscerà 1 CFU a studenti e studentesse a fronte di 25 ore di volontariato. Per ottenere il riconoscimento del CFU bisognerà presentare alla Segreteria Didattica del proprio Dipartimento l’attestato di partecipazione che sarà rilasciato al termine della manifestazione.  

Per candidarti, compila il MODULO entro le ore 20 del 30 giugno 2024. 

Per gli studenti interessati a svolgere la propria attività in un determinato gruppo di ricerca, ti ricordiamo che nel modulo di candidatura vi è un campo specifico dove indicare il nome del tuo docente di riferimento.

Vieni a far parte della nostra squadra, ti aspettiamo!

Tutte le info 

Ufficio Supporto alla divulgazione scientifica, Università degli Studi di Trieste: volontari@units.it ; tel. 040558 6124 o 6143. 

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Candidati entro le ore 20 del 30 giugno
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