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Matteo Parenzan a Parigi
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Matteo Parenzan, campione di tennistavolo e studente dell'Università di Trieste, sarà in gara per la seconda volta nella cornice più prestigiosa e suggestiva per uno sportivo: le Paralimpiadi di Parigi, al via oggi.

Il torneo di ping pong classe 6 si svolgerà la prossima settimana, ma lo studente-atleta triestino è già arrivato nella capitale francese e sede olimpica per prepararsi al meglio. Il 1° settembre sarà sorteggiato il tabellone con i nomi dei 16 giocatori partecipanti, mentre le partite inizieranno dal giorno successivo: Matteo, il più giovane in gara, sarà la testa di serie n. 3.

Parenzan è reduce da un triennio in cui si è consolidato ai vertici della disciplina, essendosi laureato campione del mondo a Granada nel 2022 e campione europeo a Sheffield nel 2023.

Affetto fin dalla nascita da una malattia neuromuscolare caratterizzata da ipotonia e debolezza muscolare, il giovane campione iridato ha iniziato a impugnare la racchetta da bambino, cominciando un percorso che a 21 anni è già ricco di successi e lo ha portato ad essere portabandiera del Team Azzurro nella cerimonia di chiusura dei Giochi di Tokyo, nel 2021.

"Nel percorso di avvicinamento alle Paralimpiadi di Parigi mi sono impegnato non solo a migliorare tecnicamente, ma anche a crescere dal punto di vista mentale ed emotivo", sostiene Parenzan, che all'impegno con la racchetta abbina anche quello nello studio. 

Iscritto al secondo anno di Scienze Politiche e dell'Amministrazione, il suo curriculum universitario cerca di non essere da meno di quello sportivo. Spesso in viaggio per partecipare a tornei internazionali, Matteo porta sempre con sé il trolley coi vestiti e lo zaino coi libri. 

In occasione di un viaggio intercontinentale che lo stava portando a Singapore per un torneo di esibizione racconta di aver sfruttato il volo per studiare: "La sessione era alle porte e avevo due esami da preparare...", dice con un sorriso soddisfatto.

"La vita di studente e atleta - prosegue Parenzan - è una sfida continua. Ho ancora molti sogni sportivi da realizzare e cerco di applicare la stessa determinazione all'obiettivo di laurearmi. La determinazione è fondamentale, ma anche la serenità".

Il sogno a cinque cerchi sta per cominciare, tutta UniTS è pronta a tifare per il suo campione.