Packaging biodegradabile: partito il progetto Be – UP, UniTS unico ateneo italiano coinvolto Read more about Packaging biodegradabile: partito il progetto Be – UP, UniTS unico ateneo italiano coinvolto Immagine Progetto senza titolo (57).png Data notizia Wed, 08/10/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia E’ partito il nuovo progetto di ricerca finanziato con 8,5 milioni di euro dal Programma Horizon Europe “Be-UP”, per la realizzazione di nuovi polimeri rinnovabili per la produzione e uso di packaging biodegradabile in tutta Europa. Coordinato da ITENE (Spagna), Be-UP riunisce un consorzio di 17 organizzazioni private e pubbliche da 9 Paesi con UniTS come unica Università italiana presente. Coinvolte le aziende Novamont, Particula, Hybrid Catalysis, Isotech, Aptar Group, Imerys, Innotech (Grupo Lantero) e i laboratori Polinivo, Normec, Cebimat, FTPO e IDENER. European Bioplastics e il cluster di competitività Polymeris garantiranno l'amplificazione dei risultati di Be-UP con il supporto dell’associazione spagnola per la standardizzazione (UNE).In dettaglio, il progetto Be-UP intende sviluppare metodi pionieristici per la sintesi e processamento industriale (estrusione, stampaggio a iniezione e termoformatura) di poliesteri ottenuti con materie prime a base biologica. Be-UP utilizzerà bio-catalizzatori e additivi sostenibili ma integrerà anche strumenti avanzati di modellazione digitale multi-oggetto in modo da raggiungere contemporaneamente alte prestazioni tecniche, sostenibilità e biodegradabilità dei polimeri.Il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Trieste è coinvolto nel progetto con un team multidisciplinare che integra biocatalisi (prof.ssa Lucia Gardossi), chimica computazionale (prof. Emanuele Carosati) e spettroscopia (prof.ssa Fioretta Asaro). La ricerca viene portata avanti grazie a un finanziamento di circa 330.000 € per quattro anni, che ha permesso l’avvio di un contratto di ricerca e di una borsa di dottorato. Un’ulteriore posizione verrà aperta nel 2026. Negli ultimi anni il team di UniTS ha progettato e sintetizzato enzimaticamente nuovi poliesteri a base biologica che, grazie alla collaborazione con il gruppo di ecologia della prof.ssa Monia Renzi del Dipartimento di Scienze della Vita di UniTS, hanno anche posto le basi per la realizzazione di test rapidi in grado di valutare l’ecotossicità e la biodegradabilità marina dei poliesteri. Questi studi aprono nuove prospettive per la progettazione razionale di polimeri sostenibili per l’ambiente e dimostrano l’importanza delle collaborazioni multidisciplinari per la soluzione delle complesse sfide ambientali che la scienza si trova ad affrontare. Risultati che hanno portato alla partecipazione al progetto Be-UP e ottenuti grazie a due finanziamenti Marie Skłodowska-Curie (RenEcoPol e InterFACES) e tramite PNRR - NextGenerationEU (ICSC—Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing, Spoke 7).Al termine di Be - UP saranno realizzati prototipi di imballaggio con un livello elevato di maturità tecnologica (TRL7) in modo da convalidare i materiali sviluppati. La loro biodegradabilità sarà valutata in vari scenari di fine vita, che includono sia ambienti naturali aperti che condizioni controllate, ed il team di UniTS svilupperà modelli computazionali capaci di correlare la struttura dei polimeri alla loro biodegradabilità marina.Questo approccio, basato su dati concreti, contribuirà a migliorare le conoscenze su cui si basano le normative europee, sosterrà la competitività industriale e accelererà la transizione verso una bioeconomia realmente circolare, fornendo un contributo diretto a diversi piani d'azione e strategie europee, come la strategia sulla plastica, la direttiva sulla plastica monouso, il piano d'azione per l'economia circolare e il regolamento sugli imballaggi e i rifiuti. Abstract Finanziato dal Programma Horizon Europe con 8,5 milioni di Euro Mostra nel diario Off
Le intelligenze artificiali nei luoghi della cultura: il 6 e 7 ottobre a Gorizia si riflette sul tema Read more about Le intelligenze artificiali nei luoghi della cultura: il 6 e 7 ottobre a Gorizia si riflette sul tema Immagine Progetto senza titolo (34).png Data notizia Mon, 06/10/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Quali sono le opportunità e i limiti dell’Intelligenza Artificiale applicata ai luoghi della cultura, in particolare musei, archivi e biblioteche?A questa domanda si cercherà risposta il 6 e 7 ottobre 2025, presso il Conference Center del polo universitario di Gorizia (via D’Alviano 18), nel convegno “Le intelligenze artificiali nei luoghi della cultura”, un evento di rilevanza nazionale organizzato dall’Università degli Studi di Trieste attraverso il Sistema Museale di Ateneo (smaTs) e il coordinamento MAB Musei Archivi Biblioteche del Friuli Venezia Giulia. Un momento di confronto approfondito tra mondo accademico e professionisti del settore culturale supportato dal patrocinio di Assicurazioni Generali, della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Gorizia.Un programma ricco di contenuti e ospiti di alto livelloIl convegno si articolerà in due giornate di lavori. Lunedì 6 ottobre, dalle 15:30 alle 19:00, la prima sessione dal titolo “L’intelligenza artificiale: dialogo tra scienza e cultura” verrà inaugurata dai saluti istituzionali della Magnifica Rettrice dell’Università degli Studi di Trieste, Prof.ssa Donata Vianelli, insieme ai rappresentanti delle principali istituzioni culturali nazionali e regionali. I relatori della prima giornata verranno sia dal mondo accademico triestino come Paolo Gallina (Direttore del Dipartimento di ingegneria e architettura) che parlerà di “Arte, intelligenza artificiale e loro percezione”, Maria Teresa Scantamburlo (titolare della cattedra dedicata all’Intelligenza Artificiale Responsabile e Sostenibile) che interverrà sul tema “Intelligenza artificiale responsabile a servizio della cultura” e Massimo De Grassi (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici) che porrà l’interrogativo “Produzione artistica e intelligenza artificiale: percorsi comuni?”, sia dalle associazioni dei professionisti della cultura come Bruna La Sorda (vicepresidente nazionale ANAI) che interverrà su “L’intelligenza artificiale negli archivi. Traiettorie evolutive”, mentre Matilde Fontanin (Osservatorio AIB Information Literacy) presenterà il progetto europeo “Supercharged by AI” per l’AI literacy nelle biblioteche italiane. Infine, Anna Maria Marras (membro del Consiglio Direttivo ICOM Italia) illustrerà le “Intelligenze inclusive: educazione, accessibilità e sostenibilità dell’AI nei luoghi della cultura”.Martedì 7 ottobre, dalle 9:30 alle 12:15, la seconda sessione “Applicazioni AI in ambito culturale” offrirà una prospettiva pratica con casi concreti di implementazione. Gli interventi riguarderanno applicazioni di AI in vari contesti di cui parleranno Marco Ranieri, imprenditore e produttore di APP di AI per i luoghi della cultura, Roberta Spada, responsabile Historical Archive and Corporate Heritage di Assicurazioni Generali, e Tilman Scheel, fondatore e CEO di AboutSomethinK, sui chatbot specifici per biblioteche, archivi e musei. Con loro si alterneranno sul palco anche Bruno Callegher (smaTs), Giorgio Donato (referente informatico di Nomismata) che parleranno di “Nomismata (Ritrovamenti monetari bizantini): AI interpreta per noi”, e Luca Bortolussi (Prorettore per la trasformazione digitale dell’Università di Trieste) sul tema di assoluta attualità “L’intelligenza artificiale copia o crea?”.Focus su intelligenza artificiale responsabileIl convegno affronta una delle sfide più attuali del nostro tempo: come conciliare l’automazione con la creatività umana e la diversità delle espressioni culturali. Come sottolineato dagli organizzatori, “il fenomeno dell’automazione dei dati culturali comprende varie tipologie di intelligenze artificiali che spaziano dall’operare sul versante della creazione della cultura e dell’arte, a quello della catalogazione e dell’elaborazione dei loro risultati”. L’evento si propone di esplorare la possibilità di una “intelligenza artificiale responsabile” che guidi istituzioni, operatori e luoghi della cultura verso un modello sostenibile di cooperazione tra automazione e creatività umana, senza compromettere la ricchezza del patrimonio culturale italianoInaugurazione della mostra “La donna del mare” di Annamaria DucatonA conclusione dei lavori, martedì 7 ottobre alle ore 12:15, sempre presso il Conference Center del polo universitario di Gorizia (via D’Alviano 18), il Sistema Museale di Ateneo inaugurerà la mostra dell’artista triestina Annamaria Ducaton, che ha donato all’Università di Trieste, in occasione del suo centenario, le 28 opere del ciclo “La donna del mare”. Le opere saranno presentate da Paolo Quazzolo del Dipartimento di Studi Umanistici. Abstract Al termine del convegno sarà inaugurata la mostra “La donna del mare” con le opere di Annamaria Ducaton Mostra nel diario Off
Trieste Next 2025: un grazie ai volontari UniTS e…arrivederci al prossimo anno Read more about Trieste Next 2025: un grazie ai volontari UniTS e…arrivederci al prossimo anno Immagine Progetto senza titolo (56).png Data notizia Mon, 29/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Testo notizia Grandissima partecipazione di pubblico, eventi tutti sold out: la quattordicesima edizione di Trieste Next, anche quest'anno con la direzione scientifica di UniTS, è stata un successo.Grazie al suo ricco palinsesto, l’Ateneo è riuscito a raccontare la scienza in piazza, tra i bambini e con la presenza di Nobel e studiosi di fama internazionale, passando per i cittadini che ogni anno affollano il nostro stand.Protagonisti gli scienziati e i divulgatori di oggi e di domani: in questa edizione i giovani sono stati veramente tra i principali animatori delle attività e del racconto della manifestazione.Grazie a chi apprezza e ama il festival, a chi lo ha incontrato per la prima volta e a chi lo segue da sempre. E grazie ai magnifici e instancabili volontari, le nostre studentesse e i nostri studenti, senza i quali Trieste Next non sarebbe lo stesso. Abstract Chiusa un’edizione record Mostra nel diario Off
Cancro Infantile: UniTS aderisce al Settembre D’Oro Read more about Cancro Infantile: UniTS aderisce al Settembre D’Oro Immagine WhatsApp Image 2025-09-24 at 15.20.33.jpeg Data notizia Thu, 25/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Testo notizia Nel weekend di fine settembre UniTS si illumina di luce dorata per aderire al Settembre d’Oro, il mese della Campagna internazionale di sensibilizzazione sul Cancro Infantile e dell’Adolescente “Light it up gold/Go Gold”, promossa a livello internazionale da Childhood Cancer International.La Campagna italiana è organizzata da Fiagop (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica) ed è sostenuta a Trieste da Agmen, l'Associazione che supporta le famiglie dei bambini malati di tumori curati al Burlo Garofolo.Dal 21 al 28 settembre, in tutta Italia, associazioni e famiglie scenderanno in piazza con il simbolo del Gold Ribbon, il nastro dorato che rappresenta la forza e la resilienza dei bambini con tumore. Indossarlo significa dichiarare vicinanza ai piccoli pazienti e alle loro famiglie, accendendo una luce di speranza.Quest’anno la campagna si lega a un traguardo atteso da tempo: la legge sul diritto all’oblio oncologico, in fase di approvazione finale, che permetterà a oltre 45mila ex pazienti pediatrici di accedere senza discriminazioni a servizi bancari, assicurativi, lavorativi e al percorso dell’adozione.Ogni anno, nel mondo, oltre 400mila bambini e adolescenti ricevono una diagnosi di tumore maligno: uno ogni tre minuti. Se nei Paesi ad alto reddito le possibilità di sopravvivenza sfiorano l’80%, nei Paesi a medio e basso reddito non superano il 20%. In Italia i nuovi casi sono circa 2.400 l’anno, con tassi di guarigione intorno all’80% e punte vicine al 90% per alcune patologie. Numeri che raccontano progressi importanti, ma anche la necessità di terapie sempre più personalizzate e con minori effetti collaterali. Abstract Nel weekend di fine settembre la facciata dell’ateneo sarà illuminata di luce dorata Mostra nel diario Off
Un solo universo non basta: 4500 simulazioni del cosmo pubblicate su Astronomy & Astrophysics Read more about Un solo universo non basta: 4500 simulazioni del cosmo pubblicate su Astronomy & Astrophysics Immagine Progetto senza titolo (55).png Data notizia Wed, 24/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Destinatari target Enti e aziende Testo notizia Il Consorzio Euclid ha appena reso disponibile alla comunità scientifica il più grande catalogo simulato di galassie mai realizzato. Ne comprende 3,4 miliardi, ciascuna modellata con numerose proprietà, tra cui luminosità, posizione, velocità e forma. Un lavoro sviluppato da otto istituzioni europee, guidato dall'Istituto di scienze spaziali e dal Port d'Informació Científica di Barcellona, in Spagna.L'Università di Trieste ha contribuito al progetto con la validazione del catalogo, verificando cioè che fosse utilizzabile per l'analisi cosmologica. In una campagna scientifica parallela inoltre, il docente di Astrofisica e Cosmologia Pierluigi Monaco e il suo team hanno realizzato un campione di migliaia di simulazioni prodotte con un metodo veloce e approssimato chiamato PINOCCHIO (PIN-pointing Orbit Crossing Collapsed HIerarchical Objects). Le 4.500 simulazioni realizzate riproducono il campione che Euclid osserverà in spettroscopia con l’obiettivo di calcolare l'incertezza nella determinazione dei parametri cosmologici.Per saperne di più, Inaf (Istituto nazionale di Astrofisica) ha intervistato il prof. Monaco, primo autore dell’articolo appena accettato dalla rivista Astronomy & Astrophysics sulle simulazioni realizzate. Leggi l’intervista Abstract Intervista a Pierluigi Monaco, autore dell’articolo e coordinatore del Galaxy Clustering Science Working Group Mostra nel diario Off
Federico Rosei eletto Foreign member dell'Australian Academy of Technology and Engineering Read more about Federico Rosei eletto Foreign member dell'Australian Academy of Technology and Engineering Immagine Rosei Federico img.jpg Data notizia Wed, 24/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Internazionale Destinatari target Studenti iscritti Testo notizia Federico Rosei, docente di Chimica Industriale al Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Trieste, recentemente eletto Membro dell’Accademia Italiana di Ingegneria e Tecnologia, è stato nominato Foreign member dell'Australian Academy of Technology and Engineering - ATSE.L'elezione del prof. Rosei riconosce il suo contributo pionieristico nel campo dei nanomateriali e la sua leadership internazionale in ricerca, innovazione e formazione di giovani. La Classe ATSE del 2025 riunisce 35 scienziati e ingegneri di spicco, che rappresentano l'avanguardia del progresso tecnologico e delle scienze applicate a livello mondiale. Tra questi, Federico Rosei è l’unico Membro Straniero.Questo riconoscimento da parte dell’Accademia Australiana di Scienze Tecnologiche e Ingegneria sottolinea ulteriormente i successi del prof. Rosei come scienziato di spicco di fama mondiale.L'Australian Academy of Technology and Engineering ( ATSE ) è un'accademia indipendente nata a Melbourne che riunisce oltre 900 tra i principali ingegneri, tecnologi e scienziati australiani. Abstract Il docente del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche di UniTS è l'unico membro straniero ATSE Mostra nel diario Off
L’Università di Trieste aderisce alla XVIII Giornata Nazionale SLA Read more about L’Università di Trieste aderisce alla XVIII Giornata Nazionale SLA Immagine WhatsApp Image 2025-09-19 at 15.30.34.jpeg Data notizia Fri, 19/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Testo notizia L’Università di Trieste partecipa alla XVIII Giornata Nazionale SLA illuminando la sua facciata di verde nelle notti del 19 e 20 settembre.Promossa da AISLA con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la giornata rappresenta il principale momento di sensibilizzazione dedicato alle persone con Sclerosi Laterale Amiotrofica e alle loro famiglie. Con la sua adesione, l’Ateneo intende ribadire l’importanza della ricerca scientifica, della solidarietà e della condivisione per costruire una rete di sostegno sempre più forte.La Giornata Nazionale SLA 2025 rilancia con forza il valore simbolico dell’illuminazione di verde, un gesto semplice ma potente: accendere monumenti, piazze e luoghi pubblici significa far luce su una realtà spesso invisibile, creando un ponte emotivo e civile tra chi vive con la SLA e l’intera società. È un invito a non spegnere mai la speranza e a mantenere viva l’attenzione su bisogni, diritti e dignità.Il percorso che ha portato all’istituzione della Giornata nazionale affonda le radici nel 18 settembre 2006, quando per la prima volta, in Piazza Bocca della Verità a Roma, la voce delle persone con SLA si è fatta sentire forte e chiara nel cuore della Capitale. Quell’evento non fu solo un momento simbolico, ma una vera e propria presa di parola collettiva, la prima grande manifestazione pubblica di chi, con la SLA, chiedeva non solo attenzione, ma diritti concreti: una presa in carico dignitosa, cure uniformi su tutto il territorio nazionale, assistenza domiciliare adeguata, accesso facilitato alla ricerca scientifica, snellimento della burocrazia e, soprattutto, ascolto umano e istituzionale. Abstract La facciata UniTS si colora di verde il 19 e il 20 settembre Mostra nel diario Off
Data Science and Artificial Intelligence: i primi laureati magistrali a UniTS Read more about Data Science and Artificial Intelligence: i primi laureati magistrali a UniTS Immagine Progetto senza titolo (29).png Data notizia Fri, 19/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Testo notizia Alessio Gaia, Sara Carpenè, Luis Fernando Palacios Flores ed Emanuele Ruoppolo sono i primi laureati magistrali in Data Science and Artificial Intelligence dell’Università di Trieste.“Questo Corso di laurea magistrale internazionale in lingua inglese offre una formazione che combina in modo unico in Italia due ambiti chiave della trasformazione digitale: scienza dei dati e intelligenza artificiale – spiega Luca Bortolussi, docente di Informatica a UniTS - Il percorso mette in dialogo temi scientifici di frontiera e applicazioni in ambito industriale, economico-sociale e medico, in forte connessione e integrazione con il mondo dell'impresa e della ricerca”.I neolaureati sono richiestissimi da un settore professionale in forte espansione: a seconda del curriculum formativo scelto potranno trovare occupazione come esperti in Data Science o in Machine Learning e Intelligenza Artificiale.Un’altra strada possibile è il Dottorato in Scienza dei dati applicata e Intelligenza artificiale (ADSAI) di UniTS che forma ricercatori ed esperti altamente qualificati in queste discipline, concentrandosi sulle applicazioni alle scienze naturali e della vita, all'industria, alle città intelligenti, ai trasporti, all'economia e alla società. L’Università di Trieste è stata la prima e uno dei pochi atenei italiani a offrire una formazione completa nel settore dell’AI, dalla Laurea Triennale in Intelligenza Artificiale e Data Analytics fino al Dottorato di Ricerca. Abstract UniTS è uno dei pochi atenei italiani a offrire una formazione completa nel settore dell’AI, dalla Laurea Triennale fino al Dottorato di Ricerca Mostra nel diario Off
Mare Sopra, il futuro sommerso del Friuli diventa realtà virtuale Read more about Mare Sopra, il futuro sommerso del Friuli diventa realtà virtuale Immagine mare_sopra.jpg Data notizia Wed, 17/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Testo notizia Si è concluso con una presentazione molto partecipata al Bagno Ausonia il progetto Mare Sopra, iniziativa dell'Università di Trieste che ha trasformato oltre 350 tra studenti e cittadini in vere sentinelle del mare. Quattro mesi di intense attività sul campo, culminate nella mappatura di 100 chilometri di coste regionali realizzata da Stefano Furlani, professore associato di geomorfologia e ideatore del progetto insieme a Divulgando. Misurazioni confluite in un viaggio immersivo a 360 gradi che mostra dove arriverà l'acqua marina nel 2100, da Muggia a Lignano.Il cuore dell'iniziativa è stata la citizen science: guidati da Furlani, poco meno di 200 ragazzi di sette scuole - tra cui il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trieste e l'Istituto Comprensivo Marco Polo di Grado - insieme a decine di volontari, dopo aver misurato profondità e salinità dell'acqua e aver appreso alcune nozioni di base sul cambiamento climatico e sul suo impatto sulla morfologia delle coste, hanno teso nastri colorati lungo moli, porti e strutture costiere per visualizzare i livelli futuri delle maree. Sono stati proprio gli studenti delle scuole coinvolte a raccontare al pubblico la loro esperienza sul campo, presentando dati scientifici acquisiti direttamente e soluzioni creative per fronteggiare l'emergenza climatica."Abbiamo chiesto a voi studenti di proporre soluzioni per la mitigazione del problema", ha spiegato Furlani durante la serata conclusiva. "E mi ha colpito la vostra creatività nel proporre soluzioni di vario genere, dal trasferimento della popolazione a rischio alla creazione di barriere artificiali, fino all'ipotesi di diving center per valorizzare i luoghi sommersi".L'efficacia delle azioni di sensibilizzazione è stata monitorata attraverso questionari somministrati ai partecipanti, i cui risultati saranno presto pubblicati sui siti istituzionali. A chiusura della serata il docente ha mostrato in anteprima al pubblico alcune immagini del virtual tour frutto del progetto. Fruibile tramite computer e visori VR, il virtual tour di Mare Sopra rimarrà permanentemente disponibile come strumento didattico, offrendo un patrimonio digitale che svela le ricchezze sommerse delle coste del Fvg anche a chi non ha la possibilità di esplorare direttamente i fondali marini. MARE SOPRA ha rappresentato un modello di collaborazione interdisciplinare, coordinato dall'Università di Trieste e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il progetto ha coinvolto geomorfologi, sociologi e biologi di tre dipartimenti universitari (Matematica, Informatica e Geoscienze; Scienze Politiche e Sociali; Scienze della Vita), insieme ai partner Area Marina Protetta di Miramare, Comune di Muggia, Associazione Marevivo - Delegazione FVG, Istituto Comprensivo Marco Polo di Grado e Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trieste.L'iniziativa ha trasformato la ricerca accademica in esperienza condivisa, dimostrando che la scienza può essere davvero partecipativa. Abstract Presentati i risultati del progetto UniTS Mostra nel diario Off
In ricordo di Marta Gianelli Read more about In ricordo di Marta Gianelli Immagine marta Giannelli.png Data notizia Sat, 13/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Testo notizia L’intera comunità accademica si stringe con profonda commozione e vicinanza alla famiglia e agli amici di Marta Gianelli in questo momento di grande dolore. Di seguito condividiamo il ricordo della Prof.ssa Barbara Milani, che l'ha accompagnata nei primi passi del suo percorso di ricerca.Marta ha studiato Chimica all’Università degli Studi di Milano dove si è laureata nel febbraio 2024 a pieni voti. A settembre 2024 ha vinto un concorso per un assegno di ricerca all’Università di Trieste e dal mese successivo era una giovane assegnista nel gruppo della Prof.ssa Barbara Milani del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche. Marta era una brillante giovane ricercatrice con un grande entusiasmo e il desiderio di proseguire il suo percorso formativo con il dottorato di ricerca. Aveva vinto a luglio una delle borse di studio per poter fare il dottorato in chimica all’Università di Trieste, ma aveva deciso di intraprendere questo suo percorso in un Ateneo di un altro Paese europeo e stava proprio in questi giorni facendo dei colloqui. Pur essendo all’inizio del suo percorso post-laurea, partecipava alla vita del gruppo in modo molto attivo, con idee e grande iniziativa, e si era fatta subito voler bene da tutti noi. Parlava sempre dei suoi progetti e, anche se purtroppo abbiamo potuto condividere con lei solo pochi mesi, sono certa che l’attendeva un futuro brillante come scienziata e come donna. Abstract L’intera comunità accademica si stringe con profonda commozione e vicinanza alla famiglia e agli amici. Mostra nel diario Off Video notizia