Al confine tra pelle e cuore: le emozioni della scienza nella lotta contro il cancro Read more about Al confine tra pelle e cuore: le emozioni della scienza nella lotta contro il cancro Immagine Locandina_ICGEB_GO2025.png Data notizia Mon, 05/05/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Territorio e società Testo notizia In occasione di GO!2025 – Capitale Europea della Cultura, l’ICGEB – Centro Internazionale per l’Ingegneria Genetica e le Biotecnologie presenta "Al confine tra pelle e cuore: le emozioni della scienza nella lotta contro il cancro", un ciclo di cinque spettacoli teatrali in programma tra maggio e ottobre 2025 a Trieste, Udine, Gorizia e Nova Gorica. L’iniziativa è finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.Partner del progetto è anche l’Università di Trieste con la partecipazione di Serena Zacchigna, docente di Biologia Molecolare in UniTS e responsabile del Laboratorio di Biologia Cardiovascolare dell’ICGEB. Insieme al prof. Domenico Prattichizzo dell'Università di Siena e dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Zacchigna porta in scena un racconto scientifico e personale, ispirato a una sfida di ricerca innovativa: sviluppare nuove terapie antitumorali ispirate al cuore, un organo raramente colpito dal cancro, grazie all’uso di robot indossabili che ne mimano il battito.Il progetto intreccia scienza, narrazione e teatro per avvicinare il pubblico al mondo della ricerca biomedica attraverso un linguaggio accessibile, emotivo e coinvolgente. Sul palco, i ricercatori ripercorrono le tappe della loro avventura scientifica: ipotesi, ostacoli, intuizioni, fallimenti e progressi, raccontati in prima persona e senza l’ausilio di slide. Lo spettacolo sarà proposto in italiano, con sottotitoli in sloveno e traduzione nella lingua dei segni, per garantire la massima accessibilità.I testi e la sceneggiatura sono firmati da Alessandra Cotoloni e Sarita Massai, con la partecipazione di Davide Costabile, Giuseppe Di Mauro, Maryen Vasanthakumar e Alberto Villani.Calendario degli appuntamenti10 maggio 2025 – Trieste, ore 15:00Festival Scienza e Virgola (SISSA) – Teatro Miela(evento per le scuole)11 maggio 2025 – Udine, ore 16:00Festival Vicino/Lontano – Chiesa di San Francesco(con interpreti dei segni)27 settembre 2025 – TriesteTrieste Next – Teatro Miela(con interpreti dei segni)24 ottobre 2025 – Nova Gorica, ore 18:00Università di Nova Gorica – Palazzo Lanthieri(in italiano con sottotitoli in inglese)25 ottobre 2025 – Gorizia, ore 11:00Università di Trieste – Polo di Gorizia – Aula Magna(evento per le scuole) Abstract UniTS è partner dell’iniziativa promossa da ICGEB, che in occasione di GO!2025, porta in scena cinque spettacoli teatrali a Trieste, Udine, Gorizia, e Nova Gorica Documenti allegati Document Locandina Mostra nel diario Off
Federico Rosei vince il Nano Energy Award 2025 Read more about Federico Rosei vince il Nano Energy Award 2025 Immagine rosei.jpg Data notizia Mon, 05/05/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Un prestigioso riconoscimento internazionale per Federico Rosei, professore ordinario di Chimica Industriale al Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell'Università di Trieste, tra i vincitori del Nano Energy Award 2025. Si tratta di uno dei più importanti premi internazionali nel settore della nanoenergia, assegnato ogni due anni nel corso della International Conference on Nanoenergy and Nanosystems (NENS). La cerimonia ufficiale si terrà il 30 giugno 2025 a Pechino, dove il professor Rosei sarà anche protagonista di una plenary lecture.Il premio è stato conferito per il suo contributo pionieristico allo studio di nanomateriali innovativi, come i materiali multiferroici e i quantum dots. In particolare, il professor Rosei ha analizzato le relazioni tra struttura e proprietà di questi materiali, impiegandoli come elementi costitutivi in dispositivi per la conversione dell'energia su scala nanometrica, tra cui celle fotovoltaiche, celle fotoelettrochimiche per la produzione di idrogeno e finestre solari. Le sue ricerche aprono nuove prospettive per lo sviluppo di tecnologie solari avanzate e di dispositivi elettronici innovativi.Nel corso della sua carriera, Federico Rosei ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Tra i più recenti, si ricordano il Nanotechnology Recognition Award 2024 dell’American Vacuum Society (AVS), la nomina a Fellow della Materials Research Society, il Fellowship Award 2024 della Canadian Association of Physicists (CAP) e l’elezione a Foreign member della Royal Flemish Academy of Belgium for Science.La sua attività scientifica si concentra sulle tecnologie energetiche di nuova generazione a base di nanomateriali, con un’attenzione particolare alla fabbricazione, alla caratterizzazione e all’applicazione di materiali inorganici, organici e biocompatibili. Il professor Rosei è inoltre riconosciuto a livello internazionale per il suo impegno nella formazione di giovani ricercatori e per la promozione dell’eccellenza scientifica su scala globale. Abstract Il docente del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche di UniTS premiato per i suoi studi sui nanomateriali e le tecnologie energetiche del futuro Mostra nel diario Off
Riconoscere e gestire i rischi alimentari: sette casi realistici per una formazione interdisciplinare a Gorizia Read more about Riconoscere e gestire i rischi alimentari: sette casi realistici per una formazione interdisciplinare a Gorizia Immagine Titolo (8).jpg Data notizia Mon, 28/04/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Una sagra di paese, un pranzo in famiglia, un ristorante giapponese, una festa all’oratorio, il chiosco di un’adunata degli alpini, un ritrovo tra tifoserie, un agriturismo. In quanti modi possiamo incorrere, senza saperlo, in un’infezione alimentare?A partire da questi sette scenari realistici si è sviluppato un laboratorio didattico che ha coinvolto una sessantina di studenti e studentesse dei corsi di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, Assistenza Sanitaria e Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’Università di Trieste, quest'ultimi due attivati con l'Università di Udine. L’attività si è svolta presso il Polo universitario di Gorizia e ha proposto un approccio interdisciplinare alla gestione delle tossinfezioni alimentari.Infezioni spesso sottovalutate, le tossinfezioni sono causate dall’ingestione di alimenti contaminati da virus, batteri o parassiti e possono provocare sintomi anche gravi. Tra le possibili cause ci sono la conservazione impropria degli alimenti, manipolazioni scorrette, le contaminazioni ambientali, ma anche la crescita della ristorazione collettiva e dei flussi globali di cibo.L’attività formativa ha previsto una prima fase preparatoria tramite la visione di tre video introduttivi, uno per ciascuna area professionale, seguiti da approfondimenti guidati dai tutor dei corsi, dalla costituzione dei gruppi di lavoro e dall’assegnazione dei casi. Ogni scenario era corredato da materiali didattici e fotografie, con integrazioni rilasciate gradualmente per simulare l’evoluzione di un’indagine su casi sospetti.Nel pomeriggio si sono svolte esercitazioni pratiche che hanno previsto, tra le altre attività, l’uso di microscopi per la lettura di vetrini, piastre per la semina colturale, strumenti per la rilevazione di contaminazioni simulate, preparazione di campioni da confezioni reali di carne macinata e simulazioni telefoniche per la raccolta di dati epidemiologici. Ogni studente ha avuto modo di osservare e comprendere il lavoro di ciascuno dei tre profili di professionisti sanitari, per cogliere meglio l’interconnessione tra le competenze.Il laboratorio ha evidenziato la complementarità del tecnico di laboratorio biomedico, responsabile dell’analisi dei campioni biologici, dell’assistente sanitario, impegnato nella prevenzione e promozione della salute pubblica, e del tecnico della prevenzione, attivo nei controlli sui luoghi di produzione, trasformazione e somministrazione degli alimenti.Grazie alla varietà delle attività proposte e all’integrazione delle competenze, la giornata formativa ha permesso di consolidare le conoscenze teoriche, valorizzare il lavoro di squadra e sperimentare in modo concreto le responsabilità condivise nella tutela della salute collettiva. Abstract L'iniziativa ha coinvolto una sessantina di studenti di tre corsi di laurea della professioni sanitarie Mostra nel diario Off
European Surgical Association: Nicolò de Manzini conclude a Ginevra la presidenza Read more about European Surgical Association: Nicolò de Manzini conclude a Ginevra la presidenza Immagine demanzini.png Data notizia Wed, 30/04/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Dal 2 al 3 maggio si svolge a Ginevra il 31° Congresso annuale dell’European Surgical Association (ESA). L’appuntamento segna la conclusione del mandato biennale alla presidenza del professor Nicolò de Manzini, Direttore della Clinica Chirurgica dell’Università di Trieste e già Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute.Fondata nel 1993, l’European Surgical Association riunisce alcune delle figure più autorevoli della chirurgia europea e mondiale. L’associazione ha l’obiettivo di promuovere l’eccellenza scientifica, diffondere i risultati della ricerca e favorire il dialogo interdisciplinare attraverso il proprio congresso annuale e una selezione rigorosa dei contenuti.La conclusione del mandato di de Manzini coincide con un bilancio ampiamente positivo: l’associazione ha continuato a distinguersi per l’elevato livello scientifico delle attività promosse, tra cui la presentazione di 45 lavori scientifici selezionati da équipe chirurgiche di prestigio, discussi nel corso dell’attività congressuale e destinati alla pubblicazione su una delle riviste più autorevoli del settore.Tra le iniziative più significative promosse quest’anno da de Manzini, inoltre, c’è l’apertura della Società anche a giovani chirurghi, con la creazione della cosiddetta “Next Generation ESA”, pensata per accompagnare e valorizzare i futuri protagonisti della ricerca chirurgica internazionale.Internazionalizzazione, collaborazione multidisciplinare e apertura ai giovani chirurghi hanno caratterizzato questa fase di vita dell’ESA, che per la quarta volta in trent’anni è stata guidata da un chirurgo italiano, a conferma del riconoscimento di cui gode la scuola chirurgica italiana nel panorama scientifico europeo. Abstract Al 31° Congresso dell’ESA si conclude il mandato del Direttore della Clinica Chirurgica di UniTS. Tra le novità, l’ingresso della “Next Generation ESA” che coinvolge giovani chirurghi destinati a guidare la ricerca internazionale Mostra nel diario Off
UniTS inaugura il nuovo hub multiservizio di “Giustizia di Comunità” Read more about UniTS inaugura il nuovo hub multiservizio di “Giustizia di Comunità” Immagine Titolo (9).jpg Data notizia Wed, 30/04/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Testo notizia L’Università di Trieste ha inaugurato l’hub sperimentale multiservizio di “Giustizia di Comunità”: un progetto innovativo che unisce università, istituzioni, enti del Terzo Settore e cittadinanza per promuovere l’inclusione sociale e la giustizia riparativa.L’iniziativa nasce da un accordo tra l’Università degli Studi di Trieste e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il sostegno del Ministero della Giustizia – Cassa delle Ammende. L’hub sarà ospitato nei locali dell’ex Casa del Marinaio in via Principe di Montfort 3 e rappresenta un importante punto di raccordo tra il mondo dell’esecuzione penale e la comunità.Il centro sarà il fulcro operativo dei progetti “Ripar(t)iamo” e “INclusione, CONfronto, TRAttamento”, co-finanziati dalla Regione e finalizzati a favorire il reinserimento socio-lavorativo di persone sottoposte a misure penali, offrire supporto concreto alle vittime di reato e promuovere percorsi di giustizia riparativa e mediazione penale. Queste azioni si pongono in linea con i principi della Riforma Cartabia (D.lgs. 150/2022), che valorizza la giustizia riparativa come strumento di reintegrazione, riconciliazione e responsabilizzazione.Il nuovo hub sarà aperto almeno tre giorni a settimana, garantendo attività di accoglienza, assistenza e formazione rivolte a persone in misura penale, vittime di reato e operatori del settore. Al suo interno, opereranno in sinergia enti pubblici, organizzazioni del Terzo Settore e personale accademico, con l’obiettivo di offrire risposte integrate e di rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini.Durante l’inaugurazione sono intervenuti il Magnifico Rettore, prof. Roberto Di Lenarda, l’Assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità, il prof. Giovanni Grandi, docente di Filosofia Morale di UniTS, e la dott.ssa Gianna Zamaro, Direttore della Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Abstract Nei locali universitari di via Montfort un nuovo centro sperimentale per promuovere il reinserimento sociale, il supporto alle vittime e la giustizia riparativa Mostra nel diario Off Periodo di permanenza in Magazine Wed, 30/04/2025 - 12:00 - Fri, 30/05/2025 - 12:00
UniTS inaugura il nuovo Laboratorio Isotopi Stabili “Antonio Longinelli” Read more about UniTS inaugura il nuovo Laboratorio Isotopi Stabili “Antonio Longinelli” Immagine Progetto senza titolo (9).png Data notizia Thu, 24/04/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Ricerca Testo notizia L’Università degli Studi di Trieste ha inaugurato il nuovo Laboratorio Isotopi Stabili “Antonio Longinelli”, dedicato all’analisi degli isotopi stabili e alle loro applicazioni in ambito ambientale, geologico e interdisciplinare. Situato al piano seminterrato della Palazzina “O” del Campus di San Giovanni, in Via Weiss 6, il laboratorio fa capo al Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze (MIGe) ed è coordinato dal prof. Stefano Covelli, con il dott. Daniele Karlicek come tecnico di riferimento.La nuova infrastruttura scientifica è dotata di uno Spettrometro di Massa (IR MS) di ultima generazione, strumento che consente l’analisi degli isotopi stabili di idrogeno, carbonio, azoto e ossigeno in campioni solidi, liquidi e gassosi. L’acquisto della strumentazione è stato possibile grazie al Bando straordinario per il finanziamento dell’acquisto di attrezzature scientifiche da 4 milioni di Euro, finanziato dall’ateneo nel 2022. Alla proposta hanno contribuito docenti dei Dipartimenti MIGe, DSV e DSCF, riuniti in una collaborazione interdisciplinare. Gli isotopi stabili – atomi dello stesso elemento che si differenziano per il numero di neutroni e quindi per la massa – sono strumenti preziosi per studiare una vasta gamma di fenomeni naturali. Nell’ambito delle Scienze della Terra, ad esempio, gli isotopi stabili dell’ossigeno e del carbonio vengono utilizzati per ricostruire le temperature e i cambiamenti climatici del passato, analizzando rocce, sedimenti e ghiacci. Quelli dell’idrogeno e dell’ossigeno, invece, aiutano a studiare l’origine e il percorso delle acque sotterranee e superficiali, fornendo indicazioni preziose sui cicli dell’acqua e sulle interazioni tra acqua e suolo. Gli isotopi possono essere impiegati anche per individuare le fonti di inquinamento e monitorare i processi di degradazione delle sostanze inquinanti. Nell’ambito delle Scienze Ambientali, l’analisi degli isotopi del carbonio e dell’azoto permette di comprendere meglio il funzionamento degli ecosistemi, le fonti di nutrienti e i meccanismi di crescita delle piante. In archeologia, lo studio degli isotopi nei resti umani e animali consente di ottenere informazioni su dieta, spostamenti e contesti culturali antichi. Infine, gli isotopi si rivelano utilissimi anche per verificare l’origine e l’autenticità di prodotti agroalimentari come vino e olio extravergine di oliva, contribuendo a identificare eventuali frodi, sofisticazioni o adulterazioni.Il laboratorio è intitolato alla memoria del prof. Antonio Longinelli, pioniere della geochimica isotopica italiana e professore ordinario all’Università di Trieste dal 1983 al 1998. Figura di riferimento nel panorama scientifico internazionale, Longinelli fondò laboratori di geochimica isotopica a Pisa, Palermo, Trieste e Parma. La sua vasta produzione scientifica ha spaziato dalla paleoclimatologia all’idrogeologia, dall’oceanografia all’ambiente e alla biomedicina. Membro dell’Accademia Europea e dell’Accademia dei Lincei, viene oggi ricordato non solo per il valore dei suoi studi, ma anche per la sua carismatica umanità e per l’impatto duraturo sulla comunità scientifica. Abstract La nuova infrastruttura sarà dotata di uno Spettrometro di Massa (IR MS) di ultima generazione, acquisito grazie al Bando straordinario per il rinnovo delle attrezzature scientifiche dell’ateneo Mostra nel diario Off Periodo di permanenza in Magazine Wed, 30/04/2025 - 12:00 - Fri, 30/05/2025 - 12:00
Nuovo farmaco contro il Parkinson: firmato accordo UniTS - Performance Medical Technology (Pmt) Read more about Nuovo farmaco contro il Parkinson: firmato accordo UniTS - Performance Medical Technology (Pmt) Immagine Progetto senza titolo (8).png Data notizia Tue, 15/04/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Ricerca Testo notizia E’ stato firmato nel Palazzo della Regione l'accordo di collaborazione tra l'azienda statunitense Performance Medical Technology (Pmt) e l'Università di Trieste, che coinvolge anche la Direzione centrale Salute dell'Amministrazione regionale. “L’accordo prevede il coinvolgimento di tre Dipartimenti dell’Università di Trieste (Scienze della Vita; Scienze Chimiche e Farmaceutiche; Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute) per condurre ricerche, analisi e studi clinici pilota per la creazione di un nuovo farmaco contro il Parkinson – ha spiegato il Rettore dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda – le attività scientifiche condotte nell’ateneo, in collaborazione con l’azienda PMT (Performance Medical Technologies) costituiranno la base per la domanda NDA (new drug approval) per poterlo commercializzare. Siamo all’inizio di una sfida scientifica stimolante e di grande impatto sociale che condurremo con le competenze e le strutture di eccellenza di cui disponiamo”.Il documento apre la strada al percorso di insediamento in regione dell'impresa PMT, con sede a Charlottesville (Virginia), specializzata nello sviluppo di nuove opzioni terapeutiche per le malattie neurodegenerative (in particolare il morbo di Parkinson in fase iniziale), e darà avvio a una serie di attività congiunte nel campo della ricerca medica. Abstract Nel progetto è coinvolta anche la Direzione centrale Salute della Regione FVG Mostra nel diario Off
Presentata la Banca Dati Nomismata: oltre 210mila dati numismatici da oggi accessibili a tutti Read more about Presentata la Banca Dati Nomismata: oltre 210mila dati numismatici da oggi accessibili a tutti Immagine WhatsApp Image 2025-04-16 at 09.52.46.jpeg Data notizia Wed, 16/04/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Testo notizia Un viaggio tra secoli di storia bizantina prende forma in digitale: l’Università di Trieste ha presentato ufficialmente la Banca Dati Nomismata, progetto di ricerca d’eccellenza che rappresenta un significativo passo avanti nelle Digital Humanities. Il database, che attualmente raccoglie più di 210mila dati relativi a circa 5mila siti, rappresenta la prima grande operazione sistematica di catalogazione dei rinvenimenti di monete bizantine coniate tra il 498 e il 1453, all’interno e all’esterno dei confini dell’Impero.Nato grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Dipartimento di Studi Umanistici, dell’Ufficio Relazioni Internazionali UniTS e del PRIN 2022, il progetto è frutto della collaborazione di numerosi studiosi e ricercatori di fama internazionale: tra questi Cécile Morrisson, Vivien Prigent, Gheorghia Alexopoulou, Vujadin Ivanišević, Ermanno Arslan, Stefan Krmnicek, Alessia Rovelli, Erika Trbojević, Stoyan Mihaylov, Nikolaus Schindel, Luca Zavagno, Andrea Gariboldi, Giulio Carraro, Cristiano Rossetti e Kateryna Sorochan.Fondamentale anche il contributo informatico di Giorgio Donato, Jordan Piščanc e Davide Franch, così come l’ideazione comunicativa curata da Pamela Theodotou e Giulia Basso.Durante l’incontro è stata inoltre annunciata una nuova e prestigiosa donazione: Giorgio Conetti, Professore Emerito dell’Università dell’Insubria e già Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trieste (1984-1992), ha donato all’Ateneo la sua collezione di monete della Serbia medievale, dell’Impero Latino e degli stati balcanici dell’Ottocento, arricchendo così ulteriormente il patrimonio numismatico disponibile per la ricerca e la divulgazione.Alla Banca Dati si affiancherà anche una sezione dedicata allo studio dei sigilli bizantini provenienti da scavi archeologici, in collaborazione con il Centro di ricerca sull’arte bizantina e post-bizantina dell’Accademia di Atene, rappresentato da Olga Karagiorgou.La banca dati, incardinata nel Sistema Museale di Ateneo (SMATS), sarà accessibile online all’indirizzo www.smats.units.it, che ne garantirà la conservazione, la gestione, l’aggiornamento continuo e la valorizzazione attraverso future implementazioni, anche grazie all’applicazione di strumenti di intelligenza artificiale. Abstract Un progetto internazionale di catalogazione dei rinvenimenti di monete bizantine e una preziosa donazione numismatica arricchiscono il Sistema Museale dell’Università di Trieste Mostra nel diario Off
Porte Aperte Magistrali: oltre 1500 partecipanti Read more about Porte Aperte Magistrali: oltre 1500 partecipanti Immagine Progetto senza titolo (34).png Data notizia Fri, 11/04/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Testo notizia Sono stati oltre 1.500 gli iscritti complessivi a Porte Aperte Magistrali che hanno assistito alle presentazioni dell’offerta formativa di secondo livello di UniTS.Tre le nuove Lauree Magistrali che saranno proposte dall’ateneo il prossimo anno accademico:• Scienze riabilitative delle professioni sanitarie • Psicologia sociale e cognitiva applicata • Political science – integration and governance, nella sede di GoriziaL’evento di orientamento ha preso avvio con l’incontro “L'Università degli Studi di Trieste e l'importanza di una scelta, la possibilità di essere protagonisti di un cambiamento, una formazione solida e interdisciplinare in una città unica” a cura del docente universitario Andrea Segrè e del conduttore radiofonico Massimo Cirri.Maggiori informazioni sulle Lauree Magistrali UniTS Abstract Presentate tre nuove Lauree Magistrali per l’anno accademico 2025 - 26 Mostra nel diario Off
Il 12 aprile è la Giornata internazionale dei viaggi dell'uomo nello spazio Read more about Il 12 aprile è la Giornata internazionale dei viaggi dell'uomo nello spazio Immagine Progetto senza titolo (35).png Data notizia Fri, 11/04/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Destinatari canale Ateneo Testo notizia Il 12 aprile cade la Giornata internazionale dei viaggi dell’uomo nello spazio: la data è quella in cui, nel 1961, il cosmonauta sovietico Jurij Gagarin diventò il primo essere umano a superare i confini dell'atmosfera terrestre e volare nello spazio. La Corsa allo spazio era già cominciata quattro anni prima con il lancio di Sputnik 1, il primo satellite artificiale a orbitare attorno alla Terra, ma fu con il primo uomo nello spazio che nacque la cosiddetta “quarta dimensione della geopolitica”, in cui le rivalità della Guerra fredda si estesero anche in direzione verticale. Se la conquista umana dello spazio avvenne in un'epoca di forti tensioni geopolitiche, oggi la presenza di donne e uomini nello spazio vorrebbe essere teatro di pace e collaborazione, come testimoniato da grandi progetti come la Stazione Spaziale Internazionale. E questo è lo spirito della Giornata.L’attualità registra nuove tendenze, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo dei satelliti.Il prof. Fabio Spitaleri, docente di Diritto dell’Unione Europea e di diritto internazionale, ci dà il suo contributo.“È in corso una vera e propria rivoluzione nell’uso delle risorse spaziali. In passato, lo spazio è stato oggetto, dapprima, di competizione politica e tecnologica tra le grandi potenze e, poi, anche di collaborazione per la realizzazione di progetti comuni in campo scientifico e industriale. Negli ultimi anni, si è aperta una fase nuova: accanto alle agenzie governative sempre più attivi sono gruppi di privati che, attraverso la creazione di costellazioni di satelliti, sono in grado di predisporre reti internet accessibili da qualunque punto della superficie terrestre. È necessario regolamentare a livello internazionale queste nuove iniziative, per preservare l’uso pacifico dello spazio, orientare e sostenere gli investimenti, salvaguardare la ricerca scientifica, garantire parità di accesso a risorse (come le orbite spaziali basse), che sono limitate”. ApprofondimentiComitato per l'uso pacifico dello spazio (COPUOS) Disegno di legge “Disposizioni in materia di economia dello spazio" Abstract La nuova frontiera sono le costellazioni di satelliti e la competizione per la loro collocazione Mostra nel diario Off