Studenti UniTS in aula per simulare un processo amministrativo sul “Caso del Lupo L49” Read more about Studenti UniTS in aula per simulare un processo amministrativo sul “Caso del Lupo L49” Immagine Simulazione Processo_Crismani.jpg Data notizia Fri, 20/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia Il 19 dicembre gli studenti del corso di Diritto Processuale Amministrativo del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (Dispes) hanno preso parte a una simulazione di processo amministrativo, un’esperienza didattica innovativa promossa dal professor Andrea Crismani.L’attività si è basata sul "Caso del Lupo L49", un procedimento ipotetico ispirato a vicende reali legate al controllo della fauna selvatica e caratterizzato da una significativa rilevanza giuridica e sociale. Al centro della simulazione, l’impugnazione di un decreto della Provincia di *** che autorizzava l’abbattimento del lupo L49, ritenuto pericoloso per la pubblica incolumità. Le associazioni ambientaliste "Animal Freedom", "Guardians of Nature" e "Green Planet" hanno contestato la legittimità del provvedimento, dando vita a un confronto legale ricco di spunti giuridici e sociali.Gli studenti, suddivisi in ruoli predefiniti come ricorrenti, resistenti, avvocati e giudici, hanno affrontato tutte le fasi del processo amministrativo. Si sono misurati con la discussione di misure cautelari urgenti, l’analisi delle prove, il contraddittorio tra le parti e la simulazione di una pronuncia sull'improcedibilità del ricorso, conseguente al decesso naturale del lupo.Questa esperienza ha permesso di approfondire temi complessi come le misure cautelari, la tutela collegiale e le implicazioni giuridiche di eventi sopravvenuti, offrendo agli studenti un’importante opportunità di apprendimento pratico. Durante la simulazione, gli studenti e le studentesse si sono cimentati non solo nella redazione degli atti processuali, ma anche nell'attività di deposito telematico, simulando l'utilizzo di un portale dedicato al processo amministrativo.L’iniziativa ha sottolineato l’impegno del Dipartimento e della cattedra di Diritto Amministrativo nell’offrire una formazione che coniuga teoria e pratica. Grazie a questa metodologia didattica innovativa, gli studenti hanno potuto acquisire competenze tecniche e trasversali, fondamentali per comprendere le dinamiche della giustizia amministrativa e prepararsi alle sfide del mondo professionale. Abstract Il Dispes ha ospitato una simulazione di processo amministrativo dove studenti e studentesse, suddivisi in gruppi con ruoli predefiniti, hanno interpretato le principali figure processuali Mostra nel diario Off
Osservatorio delle filiere marittime FVG: il ruolo del DEAMS di UniTS Read more about Osservatorio delle filiere marittime FVG: il ruolo del DEAMS di UniTS Immagine Osservatorio_Marino.png Data notizia Mon, 16/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Territorio e società Testo notizia Il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche (DEAMS) ha collaborato con Mare FVG nella pubblicazione del primo report “OSSERVATORIO DELLE FILIERE MARITTIME FVG - Innovazione, sostenibilità e competenze”.Il Rapporto consente di analizzare il posizionamento del settore marittimo regionale – composto da 1350 aziende – nel contesto italiano, europeo e internazionale, evidenziando la distribuzione delle imprese nelle filiere marittime del valore dei singoli prodotti e servizi, e l’orientamento nell’innovazione e verso la sostenibilità.L’analisi condotta dal DEAMS ha incluso la progettazione di uno strumento di auto-valutazione della sostenibilità basato sui criteri ESG (Environmental, Social, Governance) e l’elaborazione di nove interviste, realizzate in collaborazione con Mare FVG, a imprese del settore. Le interviste hanno approfondito temi cruciali come le sfide tecnologiche e di mercato, l’evoluzione delle competenze e i percorsi di sostenibilità già avviati.I risultati dell’indagine rivelano che un quarto delle aziende del campione è già attivo nel campo della sostenibilità, distinguendosi per certificazioni, investimenti, sviluppo di competenze professionali e monitoraggio della catena del valore. Oltre il 40% ha intrapreso un percorso verso lo sviluppo sostenibile, mentre circa il 30% deve ancora attrezzarsi per affrontare le sfide ESG.Un aspetto cruciale riguarda le competenze interne: tre quarti delle imprese non hanno ancora formalizzato una figura dedicata alla sostenibilità, un elemento che sarà strategico nei prossimi anni per affrontare la crescente attenzione su questi temi. Infine, quasi il 70% delle imprese ha adottato pratiche di sostenibilità rivolte ai dipendenti, sottolineando il ruolo cruciale delle risorse umane nei processi aziendali e confermando attrazione e retention come priorità strategiche per il futuro. Le interviste, condotte sia con PMI che con grandi aziende, confermano la rilevanza delle tematiche ambientali e dell’attenzione alle persone, evidenziando la necessità di un approccio integrato per affrontare le sfide del settore.Il Rapporto, realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, è frutto della collaborazione tra mareFVG, Area Science Park e DEAMS – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche dell’Università di Trieste. A supporto di questo studio, sono stati utilizzati i dati della piattaforma M.IND (Maritime Industry, di mareFVG), raccolti anche grazie al contributo iniziale del sistema camerale e dell’associazionismo datoriale regionale, della piattaforma Innovation intelligence FVG di Area Science Park e dalle banche dati di ModeFinance. Abstract Il report rivela che il 40% delle imprese del settore ha avviato un percorso di sviluppo sostenibile Mostra nel diario Off
Event Horizon Telescope: osservato un raro brillamento gamma da M87, coinvolta anche UniTS Read more about Event Horizon Telescope: osservato un raro brillamento gamma da M87, coinvolta anche UniTS Immagine Screenshot 2024-12-13 091112.png Data notizia Fri, 13/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia La collaborazione scientifica internazionale Event Horizon Telescope (EHT), di cui fa parte anche un gruppo di ricercatori dell’Università di Trieste, ha osservato e studiato a diverse lunghezze d’onda uno spettacolare brillamento (“flare”) proveniente dal potente getto relativistico del buco nero supermassiccio al centro della galassia Messier 87 (M87*) soggetto della prima “foto” di un buco nero. Lo studio, coordinato dal gruppo EHT-MWL e in collaborazione con istituzioni come INAF, INFN e ASI, è stato accettato per la pubblicazione sulla prestigiosa rivista Astronomy & Astrophysics.L’evento è stato documentato durante la seconda campagna di osservazione di EHT nell’aprile 2018, coinvolgendo oltre 25 telescopi terrestri e spaziali e raccogliendo dati a diverse lunghezze d’onda. Per la prima volta dal 2010 è stato rilevato un brillamento gamma ad altissime energie, fino a migliaia di miliardi di elettronvolt, durato circa tre giorni. “Siamo stati fortunati a rilevare un brillamento di raggi gamma da M87* durante la campagna multi-lunghezza d’onda dell’Event Horizon Telescope. Le osservazioni ci offriranno ulteriori approfondimenti e un'incredibile opportunità per investigare la fisica attorno al buco nero supermassiccio M87*, spiegando la connessione tra il disco di accrescimento e il getto emesso, nonché l’origine e i meccanismi responsabili dell’emissione di fotoni di raggi gamma”, commenta Giacomo Principe, autore principale dell’articolo, ricercatore UniTS e associato INAF e INFN.Il getto relativistico, esteso su dimensioni che superano di milioni di volte quelle dell’orizzonte degli eventi del buco nero, è stato osservato con telescopi di punta come Fermi-LAT, MAGIC e H.E.S.S. Francesco Longo, responsabile del gruppo di Astrofisica Gamma per l’Università e l’INFN di Trieste, afferma: “Le osservazioni effettuate simultaneamente su diverse lunghezze d’onda sono fondamentali per l’astrofisica contemporanea. La disponibilità di uno strumento come Fermi-LAT, capace di monitorare continuamente il cielo in banda gamma, è fondamentale per individuare fenomeni rari, come il flare gamma proveniente da M87. Inoltre, gli strumenti gamma da Terra, capaci di osservare il cielo alle energie più elevate, consentono di studiare con maggiore sensibilità il meccanismo di emissione delle sorgenti gamma”.I dati pubblicati nell’articolo mostrano anche una variazione significativa nell’angolo di posizione dell’asimmetria dell’anello (il cosiddetto “orizzonte degli eventi” del buco nero), contribuendo a risolvere interrogativi scientifici come l’origine dei raggi cosmici e la formazione dei getti relativistici. Principe conclude: “Queste osservazioni possono far luce su alcuni principali quesiti dell’astrofisica tuttora ancora irrisolti: come vengono originati i potenti getti relativistici che vengono osservati in alcune galassie? Dove vengono accelerate le particelle responsabili dell’emissione dei raggi gamma? Quale fenomeno le accelera fino a energie del TeV (migliaia di miliardi di elettronvolt)? Qual è l’origine dei raggi cosmici?”Lo studio completo è disponibile qui : “Broadband Multi-wavelength Properties of M87 during the 2018 EHT Campaign including a Very High Energy Flaring Episode” Abstract Lo studio, coordinato dal gruppo EHT-MWL e in collaborazione con INAF, INFN e ASI, contribuirà a risolvere interrogativi come l’origine dei raggi cosmici Mostra nel diario Off
Scoperti segni di comportamento intenzionale nella tarma della farina Read more about Scoperti segni di comportamento intenzionale nella tarma della farina Immagine Chiandetti_Tarma.png Data notizia Thu, 12/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia Un gruppo di ricercatori dell’Università di Trieste, in collaborazione con il CIMeC (Centro Interdipartimentale Mente – Cervello) dell’Università di Trento, ha individuato segni di comportamento intenzionale nella larva di insetto, tradizionalmente ritenuta guidata esclusivamente da riflessi agli stimoli esterni. I risultati dello studio, pubblicato su Scientific Reports (Nature Group), pongono interessanti interrogativi circa i criteri di attribuzione dell’intenzionalità alle diverse specie animali, quanto lontano ci si possa spingere – filogeneticamente e a livello di complessità del sistema neurale – e fin dove si possano ravvisare forme di volontarietà.I ricercatori, in particolare, hanno studiato larve di coleottero Tenebrio molitor: conosciuto anche come tarma della farina, è il primo insetto a essere stato ufficialmente approvato per la commercializzazione in Europa come fonte proteica alternativa, accessibile, sostenibile e vantaggiosa rispetto a quelle tradizionali, come la carne e il pesce.Cinzia Chiandetti, professore associato di neuroscienze cognitive presso il Dipartimento di Scienze della vita dell’Università degli Studi di Trieste e responsabile del Laboratorio di Cognizione Animale: “Come indicano i risultati, questi animali possiedono un livello di capacità cognitive superiore a quello intuito e ipotizzato in precedenza; pur non implicando che tutto il comportamento della larva sia intenzionale, ne sottolineano la complessità della vita mentale. Rivelano, cioè, che queste larve di insetto – tradizionalmente considerate automi, creature cioè che non sarebbero in grado di compiere azioni volontarie, ma che si limiterebbero a rispondere agli stimoli esterni attraverso i riflessi – sono capaci di processi decisionali articolati, sono in grado di valutare diverse opzioni, di ponderare costi e benefici e scegliere quale azione compiere, dimostrando flessibilità per raggiungere i risultati desiderati. Forti di una sensibilità cambiata e aumentata nel pubblico generalista rispetto a temi quali inquinamento e impatto ambientale degli allevamenti intensivi, anti-specismo, sfruttamento degli animali, ci auguriamo che questa scoperta possa contribuire a influenzare atteggiamenti virtuosi negli esseri umani”.In un labirinto 3D a Y, stampato appositamente per l’animale (come da figura), il gruppo di ricerca ha addestrato le larve di coleottero Tenebrio molitor a preferire un braccio all’altro per avere accesso al cibo, osservando la loro capacità di imparare e, dunque, di dirigersi verso il lato associato alla ricompensa. Nella seconda fase dello studio, i ricercatori hanno applicato il cosiddetto “paradigma della svalutazione del rinforzo”: in un ambiente diverso, hanno cioè accoppiato al cibo uno stimolo avverso, inasprendolo con l’aggiunta di limone. In un terzo e ultimo stadio, le larve sono state nuovamente testate nel labirinto a Y, per valutare la loro disponibilità a scegliere il ramo target in cui avevano ricevuto la ricompensa alimentare durante l’addestramento iniziale. Quello che è emerso è che, dopo la svalutazione della ricompensa, le larve hanno ridotto significativamente le visite al ramo bersaglio: si sono, cioè, formate una rappresentazione mentale della relazione azione-conseguenza, dimostrando un controllo flessibile delle azioni per ottenere risultati desiderati ed evitarne di spiacevoli.***************************Studio completo pubblicato su Scientific ReportsGoal-directed behavior in Tenebrio molitor larvae Abstract Un gruppo di ricercatori UniTS, in collaborazione con l’Università di Trento, ha individuato segni di comportamento intenzionale nella larva di insetto, aprendo interessanti interrogativi circa i criteri di attribuzione dell’intenzionalità alle diverse specie animali Mostra nel diario Off
Nuova sala relax per gli studenti UniTS Read more about Nuova sala relax per gli studenti UniTS Immagine DEAMS-Relax2024.jpg Data notizia Wed, 11/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Servizi Destinatari target Studenti iscritti Testo notizia Gli studenti UniTS hanno da oggi un nuovo spazio relax al piano interrato del Dipartimento DEAMS.Realizzata partendo dalle proposte e dalle esigenze degli studenti grazie al contributo di aziende del territorio come Modiano, NPV Investment, SME e Divulgando, la sala offre due calcio balilla professionali, una libreria per il book crossing, tavolino a sgabelli.Apleona ha fornito invece il termoconvettore per la regolazione termica dello spazio.L’aula, aperta a tutti gli studenti dell’Ateneo, è aperta da lunedì al venerdì dalle 07:45 alle 20:00.Presenti all’inaugurazione il Rettore Roberto Di Lenarda, il Rettore Vicario Valter Sergo, il Direttore Generale Luciana Rozzini, la Direttrice del DEAMS Donata Vianelli, Stefano Crechici per Modiano, Valentino Pediroda per NPV Investment, Lucio Gomiero per SME, Riccamboni e Mereu per Divulgando. Abstract Lo spazio è realizzato in occasione del Centenario DEAMS Mostra nel diario Off Fotogallery
Online il IV Report FVG Digitale del 2024 Read more about Online il IV Report FVG Digitale del 2024 Immagine Ditedi2024_report_fvg.png Data notizia Mon, 09/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Servizi Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Il Report annuale Fvg Digitale 2024 “Strategie di Business nell’era dell’AI: come le imprese IT affrontano e cambiano il mercato” analizza e descrive come le tante piccole e medie realtà del mondo digitale del FVG, con grande dinamicità, stanno generando nuove offerte di prodotti e di servizi legate all’Intelligenza Artificiale. Un gruppo di ricercatori e dottorandi del DEAMS ha analizzato come le imprese AI stiano “mettendo a terra” con i loro clienti l’AI nelle sue più varie forme. Quali sono i modelli di business delle imprese digitali AI-based? Soprattutto due: applicazioni di nicchia e di “sartoria digitale” e il classico “system integrator”. Poche ancora le soluzioni stand-alone.Il Report realizzato da DITEDI, giunto alla quarta edizione, è stato realizzato con il contributo scientifico del Dipartimento DEAMS di UniTS (in collaborazione con colleghi di UniUD, di Area Science Park e di Banca Intesa Reserach Department), che si è occupato di ricostruire le strategie di integrazione delle tecnologie AI-based nei modelli di business delle aziende del settore dell’ICT regionale. Il report integrale è disponibile su https://fvgdigitale.ditedi.it I dati del 2024 dimostrano come gli insediamenti di imprese ICT sul territorio regionale (2908) siano in costante e regolare aumento, +2,4% rispetto al 2022, per un totale di 2214 aziende del Friuli Venezia Giulia operanti nel settore ICT, in aumento dello 0,9% sempre rispetto al 2022, con la provincia di Udine che rappresenta il bacino di riferimento delle aziende del settore della regione, in quanto ospita quasi la metà di quelle individuate.Le società di capitali (1056 unità) rappresentano la struttura societaria prevalente, pari al 47,7% del totale, in aumento (+1,7%) dal 2022; seguono le imprese individuali (812 unità, 36,7%), che registrano un aumento nominale più significativo, con 31 unità in più rispetto al 2022, bilanciando il calo di 32 unità tra le società di persone (318).Da un punto di vista economico, dopo un 2020 negativo, con decremento più marcato per il comparto dell’hardware, e la ripresa del 2021, il 2022 è stato un anno ancora positivo, complessivamente migliore rispetto al periodo pre-Covid, mentre il 2023 si è assestato su incrementi del fatturato più modesti, e inferiori all’anno precedente tranne che per i Servizi. Si registra complessivamente un andamento altalenante nel tempo, con un miglioramento nel 2021, una flessione nel 2022 e una sostanziale tenuta nel 2023, a favore soprattutto della gestione operativa. Rispetto alla tipologia di offerta, quello dell’hardware presenta maggiore sofferenza anche in termini di redditività.Il settore digitale regionale rappresenta in ogni caso un forte spinta innovativa per l’economia e il sistema delle imprese locali. Infatti, il settore ICT conta attualmente 102 startup innovative, che operano principalmente nello sviluppo di software e rappresentano il 52% di tutte le startup regionali. Altri segnali di questo tipo sono rilevabili anche dall’indicatore di propensione all’innovazione, il quale evidenzia come il 13% delle aziende del settore ICT regionale presenti almeno un segnale di innovazione. Tali aziende rappresentano il 9% di tutte le aziende regionali con una oggettiva propensione all’innovazione.Osservando invece l’attività di brevettazione, salta subito all’occhio un incremento progressivo dal 2017 sia per i depositi italiani che europei . Per quanto positiva questa tendenza, tale dato mostra come in termini assoluti il settore presenti una scarsa propensione alla brevettazione rispetto a numeri decisamente più elevati in settori “analogici”.Si è approfondito, grazie alla collaborazione con Modefinance Srl, anche il tema del merito creditizio (rating) delle imprese appartenenti al cluster digitale. L’analisi mette in luce che il profilo creditizio delle aziende del digitale operanti in FVG risulta solido ed in progressivo ed ulteriore consolidamento nel corso degli anni. Al tempo stesso, la rischiosità media delle imprese del settore appare limitata. Un comparto che cresce, quindi, in modo armonico senza mostrare gli “strappi” tipici di altri contesti IT, pensiamo a quello americano, caratterizzati al contrario da maggiore rischiosità, ma anche da tassi di crescita mediamente superiori.L'ecosistema digitale del FVG appare così in crescita e pronto alla sfida dell’AI. Abstract Il DEAMS di UNITS ha ricostruito le strategie di diversificazione tecnologica, settoriale e di mercato delle aziende della meccanica Mostra nel diario Off
UniTS celebra colorandosi di blu la Giornata Mondiale dei Diritti Umani Read more about UniTS celebra colorandosi di blu la Giornata Mondiale dei Diritti Umani Immagine HRD.jpg Data notizia Tue, 10/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia La Giornata dei diritti umani viene celebrata ogni anno in tutto il mondo il 10 dicembre e commemora l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, proclamata a Parigi nel 1948. Questo documento fondamentale sancisce i diritti inalienabili che spettano a tutti gli esseri umani, indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica o di altro tipo, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altro status.Il tema di quest’anno, “I nostri diritti, il nostro futuro, adesso”, è un invito a riconoscere l’importanza e la rilevanza dei diritti umani nella nostra vita quotidiana.Abbiamo l’opportunità di cambiare le percezioni parlando contro i discorsi di odio, correggendo e contrastando la disinformazione. Come ha sottolineato il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, “i diritti umani sono il fondamento di società pacifiche, giuste e inclusive”. Abstract Tema 2024: I nostri diritti, il nostro futuro, adesso Mostra nel diario Off
Il Presidente del miracolo: UniTS celebra Luigi Einaudi Read more about Il Presidente del miracolo: UniTS celebra Luigi Einaudi Immagine einaudi-news-2.jpg Data notizia Fri, 06/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Presidente della Repubblica, economista, docente, giornalista e Governatore della Banca d'Italia: il ricordo della poliedrica figura di Luigi Einaudi è stata al centro dell’evento “Il presidente del miracolo”, organizzato dall’Università di Trieste e dalla Fondazione Luigi Einaudi. Il convegno è nato con l'obiettivo di rievocare un episodio particolarmente significativo della parabola storica della presidenza Einaudi, durante la quale si intrecciarono la storia d’Italia, la storia cittadina e quella dell’Università di Trieste. L'iniziativa, infatti, ha celebrato il 150° anniversario della nascita di Luigi Einaudi (1874-1961) e avviato alla conclusione il programma di eventi ufficiali del Centenario UniTS, ricordando i 70 anni dalla laurea ad honorem che l’Ateneo giuliano conferì all’allora Presidente della Repubblica, in occasione del ritorno di Trieste alla sovranità italiana.Nel corso del convegno è stato proiettato il documentario “Il Presidente del miracolo”, curato dal regista Pupi Avati e prodotto dalla Fondazione Luigi Einaudi. Il filmato, che ripercorre la biografia del primo Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento, attraverso materiale d’archivio, frammenti di interviste e dichiarazioni, ha fatto rivivere il pensiero di Luigi Einaudi: rigore della finanza pubblica, concorrenza, rigida separazione fra politica ed economia. Principi all’origine del boom economico che creò ricchezza per quella generazione e le successive.Al termine della proiezione è seguita una tavola rotonda sul contributo, l'eredità e l'attualità del pensiero einaudiano moderata da Fabrizio Brancoli, Vicedirettore del Gruppo Nem con delega al quotidiano Il Piccolo. Alla tavola rotonda sono intervenuti Andrea Cangini, Segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Emma Galli, Direttrice del comitato scientifico della Fondazione Luigi Einaudi e Docente di Scienza delle Finanze all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Francesco Magris, Docente Politica Economica all’Università degli Studi di Trieste e Giacinto Micucci, Vicedirettore della sede di Trieste di Banca d’Italia."Era doveroso, all’interno delle celebrazioni del Centenario dell'Università di Trieste, dedicare un evento al ricordo di Luigi Einaudi, un uomo di stato e di scienza, legato a un episodio molto importante per il nostro Ateneo e per la nostra città”, ha spiegato il Rettore Roberto Di Lenarda, durante l’apertura dei lavori."Nel corso di quest'anno di celebrazioni abbiamo raccontato la storia di UniTS come un percorso che ricorda il passato, ma guarda soprattutto con determinazione e fiducia al futuro. Abbiamo incontrato e consolidato i rapporti con le istituzioni, il mondo della scienza e della cultura e i cittadini, con l'obiettivo di essere sempre di più un punto di riferimento imprescindibile del nostro territorio e del mondo scientifico, per costruire in sinergia il futuro della conoscenza", ha concluso il Magnifico Rettore.100 eventi per i 100 anni di UniTSQuello dedicato a Luigi Einaudi è stato l'appuntamento ufficiale numero 99 delle celebrazioni legate al Centenario dell'Università di Trieste. Il 100° evento, che concluderà il programma, sarà Homecoming 2024 - Storie di successo UniTS, che si svolgerà mercoledì 11 dicembre. Abstract A 70 anni dal conferimento della laurea ad honorem, l'Università di Trieste e la Fondazione Luigi Einaudi hanno ricordato la figura poliedrica del primo Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Fri, 20/12/2024 - 12:00 - Mon, 20/01/2025 - 12:00 Fotogallery Luigi Einaudi: il Presidente del miracolo
Presentato l’Innovator Community Lab: formerà gli imprenditori dell’innovazione Read more about Presentato l’Innovator Community Lab: formerà gli imprenditori dell’innovazione Immagine Finale CLab 2024.png Data notizia Fri, 06/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia È stato presentato ufficialmente il nuovo Innovator Community Lab dell’Università di Trieste, un percorso formativo dedicato all’innovazione e all’imprenditorialità giovane che prosegue e rinnova il ruolo del Contamination Lab.Il progetto ICL avrà una forte vocazione internazionale e vedrà l’introduzione di significative novità strutturali: il laboratorio, che sarà sempre rivolto agli studenti UniTS intenzionati a sviluppare un progetto imprenditoriale sulla base di un’idea originale, assegnerà ai partecipanti crediti formativi che faranno parte della carriera universitaria dello studente.Il nuovo programma prevedrà l’assegnazione, al termine del percorso annuale, di cinque borse di studio da 5.000 euro ciascuna per i migliori studenti e la partecipazione a brevi soggiorni formativi. A partire da quest’anno, due vincitori si recheranno come visiting in un importante centro di innovazione.Il bando del nuovo Innovator Community Lab 2025, presentato all’interno dell’incontro, selezionerà 30 studenti UniTS da avviare al percorso di formazione imprenditoriale. Le scadenza per la presentazione delle candidature è il 20 gennaio 2025, tutte le informazioni sono disponibili sul portale dell’Innovator Community Lab.L’annuncio del nuovo ICLab è stato dato nel corso dell’evento annuale che conclude le attività del Contamination Lab: la serata si era aperta con la tavola rotonda intitolata "La rivoluzione del fallimento: il motore dell'innovazione". Moderata da Cristiano Degano, Presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, la discussione ha visto la partecipazione di esperti e leader aziendali come Elisabeth Weingraber, consulente aziendale; Gerd Pircher, CEO di HSBC Italia; Alberto Conta, Head of Administration di illycaffè; Susanna Martucci, CEO di Alisea Società Benefit; e Serena Zacchigna, docente di biologia molecolare di UniTS e Group Leader Cardiovascular Biology ICGEB. I relatori hanno offerto ai giovani imprenditori spunti su come trasformare il fallimento in un’opportunità di crescita e successo.L’evento ha avuto per protagonisti anche gli studenti del percorso che, al termine di un anno di formazione e affiancamento, hanno trasformato idee di business in progetti strutturati pronti per il mercato. I finalisti hanno presentato i progetti che hanno sviluppato in un’ampia gamma di settori che utilizzano tecnologie di frontiera in settori strategici o con mercati in grande sviluppo: dall’intelligenza artificiale alle energie rinnovabili, dal riscaldamento domestico sostenibile alla valorizzazione del Made in Italy, allo sviluppo di piattaforme per la personalizzazione di fantasy game.I vincitori di questa edizione sono stati Leonardo Zamparini, studente di Fisica, e Valentina Coggiola, studentessa magistrale di Marketing & Management, con il progetto BrusaDoor e tre studenti della laurea in Intelligenza Artificiale e Data Analytics - Ivan Buttignon, Tommaso Moro ed Enrico Savorgnan – con il progetto LiteAi.BrusaDoor propone lo sviluppo di una porta radiante a infrarossi per il riscaldamento domestico, con un design innovativo e una gestione intelligente che ottimizza lo spazio e garantisce comfort termico, integrando di fatto il riscaldamento e arredo d’interni.LiteAI, invece, ha l’obiettivo di fornire degli strumenti in grado di migliorare l’esperienza educativa dei bambini, offrendo dei percorsi di apprendimento completamente personalizzati, inclusivi e focalizzati sullo sviluppo di soft skill tramite attività ludico-pedagogiche.Nel corso dell’incontro è stato infine presentato il nuovo bando Innovator Community Lab 2025, che proseguirà nel suo obiettivo di formare giovani imprenditori e sostenere la crescita dell’innovazione. L’Università di Trieste conferma così il suo ruolo di promotrice dell’imprenditorialità giovane, valorizzando il talento e la creatività degli studenti.“Congratulazioni ai vincitori e a tutti i partecipanti al percorso formativo – ha concluso Rodolfo Taccani, delegato del Rettore al Trasferimento Tecnologico -. Tutti gli studenti coinvolti hanno dimostrato creatività, determinazione e spirito imprenditoriale di alto livello. Siamo orgogliosi come Ateneo di contribuire alla formazione di una generazione di innovatori di cui il nostro sistema imprenditoriale ha grande necessità”. Abstract Il Contamination Lab si trasforma in un nuovo progetto a vocazione internazionale: l’annuncio durante la premiazione dei progetti imprenditoriali più innovativi sviluppati quest’anno dagli studenti UniTS Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Fri, 20/12/2024 - 12:00 - Mon, 20/01/2025 - 12:00 Fotogallery ICL e Finale CLAB
Pubblicato l'Osservatorio della Metalmeccanica del FVG: UniTS partner scientifico Read more about Pubblicato l'Osservatorio della Metalmeccanica del FVG: UniTS partner scientifico Immagine COMET2024.png Data notizia Fri, 06/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Un settore dinamico, pronto ad affrontare le sfide legate all’innovazione e alla diversificazione. È quanto evidenzia il report dell’Osservatorio della Metalmeccanica FVG, che si è occupato di ricostruire le strategie di diversificazione tecnologica, settoriale e di mercato delle aziende della meccanica, identificando alcune traiettorie di evoluzione tipiche del settore, ed a cui il Dipartimento DEAMS di UniTS ha partecipato portando casi ed evidenze di questo fenomeno. Partner scientifici del progetto anche Area Science Park, Università degli Studi di Udine e Intesa Sanpaolo.Questi i tre temi principali emersi dal Report:Vocazione internazionaleIl settore metalmeccanico rappresenta il 46% della manifattura regionale, con una specializzazione elettro-meccanica (94% della metalmeccanica). Il settore, nella fotografia di novembre 2024, ha «tenuto» meglio di quanto previsto a giugno nel report flash, con 5.114 aziende (-0,3% rispetto a novembre 2023, anziché -0,7%), mentre il resto della manifattura ha mostrato un andamento in linea con le previsioni. La provincia di Udine rappresenta il 45% delle imprese regionali, territorio che più ha registrato il calo dal 2021 (-2,3%). Stabile la provincia di Pordenone, che ospita il 32% delle imprese. Sempre forte la propensione all’internazionalizzazione (41% delle imprese); l’export è più diffuso tra le medie e grandi imprese, spesso innovative e certificate.Diversificazione e performance economicheDall’indagine interna di Intesa Sanpaolo sulla sua rete commerciale, emerge che le imprese del FVG stanno aumentando la diversificazione geografica dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, superando la media italiana. Nel 2023 la crescita del fatturato a prezzi correnti è stata del 22,5%, con un miglioramento della marginalità (+2 punti rispetto al 2019), trainato dall’operatività con l’estero (25,9% di crescita) e dalla partecipazione alla filiera delle costruzioni.Strategie di diversificazione aziendaleIn un mercato in rapida evoluzione, le aziende del FVG esplorano nuove strategie: alcune puntano su diversificazione geografica o settoriale per crescere o scongiurare crisi, altre rafforzano la propria presenza nei mercati attuali. Tuttavia, diversificare richiede competenze trasversali e capacità di adattarsi alle regole dei nuovi mercati non in possesso di tutte le imprese. Abstract In futuro le imprese del FVG aumenteranno la diversificazione geografica dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, superando la media italiana Mostra nel diario Off