Eleonora Masiero vince il Best 2023 International Scientific Paper di SIDREA Read more about Eleonora Masiero vince il Best 2023 International Scientific Paper di SIDREA Immagine Progetto senza titolo (24).png Data notizia Tue, 15/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia L'articolo “The potential of histories as a form of counter-accounting”, pubblicato nel 2023 da Eleonora Masiero, Docente e Ricercatore di Economia Aziendale a UniTS, e da Riccardo Stacchezzini e Alessandro Lai, Professori Ordinari all’Università di Verona, ha vinto il prestigioso premio “Best 2023 International Scientific Paper” conferito dalla Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale, SIDREA.Questo studio esplora l'attività di rendicontazione alternativa, prodotta dal direttore e contabile di un brefotrofio, nel tardo 19° secolo, al fine di sfidare e minare i discorsi dominanti ed evidenziarne le fragilità. Lo studio contribuisce, quindi, alla ricerca critica sulla contabilità rivelando il potenziale dell'indagine genealogica come strumento alternativo e significativo per analizzare e mettere in discussione le assunzioni prevalenti, facendo luce sulle fondamenta storiche e discorsive delle questioni controverse.Leggi il paper Abstract Il premio è conferito della Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale Mostra nel diario Off
Corsa dei Castelli: sono più di 800 gli iscritti UniTS Read more about Corsa dei Castelli: sono più di 800 gli iscritti UniTS Immagine WhatsApp Image 2024-10-15 at 12.00.36.jpeg Data notizia Tue, 15/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Studenti iscritti Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Manca pochissimo alla #100UniTS Corsa dei Castelli, in programma domenica 20 ottobre lungo il bellissimo percorso che unisce i castelli di Miramare e San Giusto.Presentata al Comune di Trieste, la manifestazione podistica dedicata quest’anno al Centenario UniTS vedrà la partecipazione di oltre 2000 runner, di cui più di 800 tra studenti, personale docente e tecnico amministrativo dell’ateneo.Organizzato da Asd Promorun, l’evento è pensato non solo per gli appassionati di corsa ma anche per chi vuole godersi lo straordinario itinerario partecipando alla Ten non competitiva e alla Family Run di 8 km.Gli iscritti arrivano da tutto il mondo: Albania, Austria, Canada, Colombia, Croazia, Egitto, Estonia, Francia, Ghana, Irlanda, Israele, Perù, Portogallo, Russia, Slovenia, Svizzera, Slovacchia, Ucraina, Ungheria e USA.Ben il 45% dei partecipanti è donna. Le iscrizioni alle gare non competitive sono ancora aperte:Giovedì 10 ottobre, dalle 10 alle 19 al Centro iscrizioni in Piazza della BorsaVenerdì 11 e sabato 12 ottobre, dalle 10 alle 22 al Centro iscrizioni in Piazza della BorsaDomenica 13 ottobre, dalle 10 alle 19 al Centro iscrizioni in Piazza della BorsaDa giovedì 17 a sabato 19 ottobre, dalle 10 alle 19 al centro iscrizioni in Piazza Unità d’Italia Le iscrizioni alla #100 UniTS Corsa dei Castelli sono ancora aperte da venerdì 18 a sabato 19 ottobre, dalle 10 alle 19 al Centro iscrizioni in Piazza Unità d’Italia. Abstract Iscrizioni ancora aperte ai desk di Piazza della Borsa e Piazza Unità d'Italia Link Maggiori Info Mostra nel diario Off
Il prorettore Sergo insignito di una cattedra ad honorem all'Università di Panama Read more about Il prorettore Sergo insignito di una cattedra ad honorem all'Università di Panama Immagine WhatsApp Image 2024-10-11 at 22.22.05.jpeg Data notizia Wed, 16/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Testo notizia Il prorettore vicario dell’Università di Trieste Valter Sergo è stato insignito di un prestigioso riconoscimento accademico dall’Università di Panama: la Facoltà di Scienze Aziendali gli ha conferito una cattedra ad honorem durante il Congreso Internacional en Investigación y Ciencias Empresariales, che si è svolto nei giorni scorsi a Città di Panama.L’attribuzione della cattedra al prof. Sergo è avvenuta “in riconoscimento del valore umano, del ruolo di ricercatore e del prezioso contributo fornito nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico, a sostegno dello sviluppo dell'ecosistema imprenditoriale italiano”.Sergo, chimico e docente di Fondamenti Chimici delle Tecnologie al Dipartimento di Ingegneria e Architettura, si occupa di spettroscopia e ha ricevuto una delle primissime cattedre universitarie in Italia finanziate dal settore industriale. Inoltre, è stato presidente, su nomina della giunta regionale, di BIC incubatori FVG, e vicepresidente del CdA di Rachael, società di consulenza tecnologica nel campo dei Big data, partecipata da UniTS, SISSA e SWG.Nell’occasione del conferimento il prof. Sergo ha pronunciato una lectio magistralis focalizzata sul ruolo della scienza nei processi decisionali e nella gestione strategica delle imprese. "Questo riconoscimento – ha commentato il prorettore Sergo - trascende la persona, ed è in realtà il risultato di un impegno lungo e costante da parte di UniTS nel settore della Science Diplomacy. Non a caso il ruolo dell’Ateneo triestino è stato riconosciuto ed è stato fatto crescere e maturare, in primis dall'ambasciatore italiano a Panama, dott. Fabrizio Nicoletti, il cui precedente incarico era proprio di responsabile alla diplomazia scientifica del MAECI".Dopo il congresso e il prestigioso riconoscimento, la missione del prorettore vicario a Panama sta proseguendo attraverso incontri con autorità accademiche, docenti, ricercatori e studenti dell'Università di Panama, allo scopo di rafforzare ulteriormente il legame tra Italia e Panama e per promuovere nuove collaborazioni accademiche.Successivamente, dal 23 al 25 ottobre, sempre a Panama, Valter Sergo, Rodolfo Taccani (Macchine a Fluido) e Giovanni Comelli (Fisica Sperimentale della Materia e Applicazioni) parteciperanno alla IX edizione della Conferenza Internazionale di Ingegneria, Scienza e Tecnologia (IESTEC), che sarà anticipata da una visita all'Università Tecnologica di Panama, organizzatrice dell'evento, il giorno 22 ottobre. Panama riveste un'importanza centrale nei programmi italiani di cooperazione scientifica e tecnologica e alla Conferenza IESTEC l'Italia sarà Paese d'onore invitato. Il ruolo dell’Università di Trieste punta pertanto a consolidare le relazioni con il paese centroamericano, rafforzando lo scambio di conoscenze e la promozione delle eccellenze italiane in tema di ricerca e innovazione. Il percorso di collaborazione era stato avviato nello scorso mese di febbraio, attraverso l’accordo siglato tra l’Ateneo giuliano e l’Università di Panama. Abstract Riconosciuto anche il ruolo di UniTS nella cooperazione scientifica e tecnologica con il paese centroamericano Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Mon, 21/10/2024 - 12:00 - Wed, 23/10/2024 - 12:00
Giornate FAI d'Autunno 2024 a UniTS Read more about Giornate FAI d'Autunno 2024 a UniTS Immagine Gli alumni raccontano_senza scritte.jpg Data notizia Mon, 14/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Territorio e società Testo notizia Il 19 e 20 ottobre 2024 l'Università di Trieste aprirà le porte della Pinacoteca del Rettorato in occasione della tredicesima edizione delle Giornate FAI d'Autunno, evento promosso dal Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI). Le visite, disponibili esclusivamente su prenotazione, si terranno in tre turni, alle ore 11:00, 12:00 e 16:00, offrendo al pubblico l’opportunità di esplorare un tesoro d'arte nascosto.Attraverso un percorso che si snoda tra i due atri, la Sala Cammarata, il corridoio e l'Aula Bachelet del Rettorato, i visitatori potranno scoprire la ricca collezione della Pinacoteca. Le opere, acquisite in seguito all’Esposizione Nazionale di Pittura Italiana Contemporanea, tenutasi nell’Aula Magna dell’Ateneo nel dicembre 1953, riflettono le varie correnti artistiche italiane del dopoguerra, con quadri di artisti come Giuseppe Santomaso, Afro Basaldella e Nino Perizi. Oggi la Pinacoteca ospita in totale 37 opere, che rappresentano un’importante testimonianza della ricchezza e della varietà delle tendenze pittoriche italiane del Novecento.Per info e prenotazioni: trieste@faigiovani.fondoambiente.it Abstract Aperte le prenotazioni Mostra nel diario Off
Giornata mondiale della salute mentale: priorità al benessere sui luoghi di lavoro Read more about Giornata mondiale della salute mentale: priorità al benessere sui luoghi di lavoro Immagine WhatsApp Image 2024-10-09 at 18.35.11.jpeg Data notizia Thu, 10/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Testo notizia Il 10 ottobre si celebra la trentatreesima Giornata Mondiale della Salute Mentale, promossa dalla Federazione Mondiale della Salute Mentale. Il tema dell’edizione 2024, "È tempo di dare priorità alla salute mentale nei luoghi di lavoro" ("It is time to prioritise mental health in the workplace") evidenzia l’importanza di promuovere il benessere mentale nei contesti professionali, una priorità sostenuta dalla comunità scientifica e dagli attivisti del settore.Le persone affette da problemi di salute mentale e disabilità psicosociali, inoltre, affrontano una ridotta aspettativa di vita rispetto alla popolazione generale, spesso a causa di problematiche legate alla salute fisica. Uno studio condotto dalla Clinica Psichiatrica dell'Università di Trieste, guidata dal prof. Umberto Albert, Presidente della Società Italiana di Psichiatria – sezione Friuli Venezia Giulia, ha rivelato come una significativa parte dei pazienti seguiti dai Centri di Salute Mentale della città non partecipi regolarmente ai programmi di screening oncologici regionali, rischiando diagnosi tardive e conseguenze gravi.Lo stigma rimane un ostacolo significativo, limitando l’accesso a cure essenziali e incidendo negativamente sulla qualità dell’assistenza. La discriminazione e gli stereotipi dannosi, nella famiglia, nelle scuole e sul posto di lavoro ostacolano il raggiungimento di relazioni sane, interazioni sociali e ambienti inclusivi necessari per il benessere di tutti i membri della società.È fondamentale che il diritto alla salute mentale ottimale venga riconosciuto come un diritto umano fondamentale e che tutti i Paesi si impegnino a garantire l’accesso universale ai servizi di supporto psicologico e psichiatrico. Inoltre, l’accesso a migliori condizioni di vita, sicurezza, cibo e alloggio sono elementi necessari per la salute mentale delle persone e diritto universale di tutti i cittadini del mondo.L’Università di Trieste partecipa alla Giornata Mondiale della Salute Mentale illuminando di verde, colore simbolo della salute mentale, la facciata dell’Edificio Centrale. Questa iniziativa si inserisce in una catena luminosa di solidarietà e sensibilizzazione che attraverserà l’intero Paese, attraverso l’illuminazione di monumenti e importanti edifici pubblici, molti dei quali sedi istituzionali, grazie alla mobilitazione lanciata su tutto il territorio nazionale dalla Società Italiana di Psichiatria. Abstract Il prof. Albert "Ancora oggi i pazienti rischiano ridotte qualità e aspettative di vita". UniTS aderisce alla giornata illuminando di verde la facciata Mostra nel diario Off
Glioblastoma: Scoperto il Meccanismo che Favorisce la Moltiplicazione delle Cellule Tumorali Read more about Glioblastoma: Scoperto il Meccanismo che Favorisce la Moltiplicazione delle Cellule Tumorali Immagine Immagine WhatsApp 2024-10-10 ore 09.11.52_852abce4.jpg Data notizia Thu, 10/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Ricerca Destinatari canale Ateneo Studiare Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Un team di ricerca internazionale, a cui ha preso parte anche l’Università di Trieste, ha scoperto un meccanismo che potrebbe aprire nuove strade per il trattamento del glioblastoma, un tumore cerebrale particolarmente aggressivo. Lo studio, condotto in collaborazione tra SISSA, IOM-CNR, Università di Trieste, Ospedale Universitario di Udine, Università di Udine e GlioGuard S.r.l. e recentemente pubblicato sulla rivista Molecular Cancer Research, ha messo in luce l’importanza dei flussi di ioni cloruro nella proliferazione delle cellule tumorali.Nello specifico, la ricerca ha individuato che i cosiddetti “canali del cloro dipendenti dal calcio” sono coinvolti nella regolazione dei flussi di ioni cloruro dentro e fuori la cellula tumorale. Questi canali, agendo come “cancelli”, influenzano direttamente la divisione delle cellule tumorali, favorendo la loro proliferazione. Utilizzando sostanze specifiche per bloccare questi flussi, i ricercatori sono riusciti a fermare la replicazione delle cellule tumorali coltivate in laboratorio, identificando così un potenziale bersaglio per future terapie.All'interno di questo progetto, il gruppo guidato dalla Prof.ssa Fabrizia Cesca del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste ha studiato l'effetto di inibitori specifici dei canali del cloro, come l’acido niflumico e il carbenossolone, sulla replicazione delle cellule tumorali. Grazie agli esperimenti condotti, è stato dimostrato che queste sostanze sono in grado di rallentare significativamente la divisione cellulare, un risultato che apre la strada a nuove possibilità terapeutiche per il trattamento del glioblastoma.L’esito della ricerca suggerisce quindi che le correnti ioniche potrebbero essere un bersaglio efficace per lo sviluppo di farmaci innovativi contro il glioblastoma. Tuttavia, data la complessità e l'eterogeneità di questo tipo di tumore, saranno necessari ulteriori studi per verificare l’efficacia di tali terapie nei pazienti.L'articolo completo è disponibile sul sito AACR Journals al seguente link. Abstract Studio pubblicato sulla rivista Molecular Cancer Research Mostra nel diario Off
Ranking THE 2025: UniTS conferma la sua posizione Read more about Ranking THE 2025: UniTS conferma la sua posizione Immagine rankingthe.png Data notizia Wed, 09/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Internazionale Testo notizia L'Università di Trieste si posiziona nuovamente nella fascia tra le 501 e le 600 migliori università al mondo secondo il prestigioso ranking THE 2025 stilato da Times Higher Education.La classifica valuta le università sulla base di cinque indicatori principali, ciascuno dei quali con un peso specifico differente: qualità dell’insegnamento (29,5%), ambiente di ricerca (29%), qualità della ricerca (30%), trasferimento della conoscenza all’industria (4%) e prospettiva internazionale (7,5%).Rispetto all'anno precedente, l’Università di Trieste ha registrato un incremento nei punteggi relativi alla qualità dell’insegnamento e all’ambiente di ricerca, due aree chiave che insieme rappresentano il 60% della valutazione complessiva. In particolare, il punteggio relativo alla qualità dell’insegnamento è aumentato da 31,9 a 33, mentre quello dell’ambiente di ricerca è passato da 25,1 a 26,4.Questo risultato testimonia la solidità dell’ateneo nel panorama universitario globale, collocandolo nel 28% delle migliori università internazionali recensite da THE, che prende in considerazione solo 2.092 atenei tra gli oltre 20.000 presenti a livello globale. Abstract Crescono le valutazioni della qualità dell'insegnamento e dell'ambiente di ricerca Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Tue, 29/10/2024 - 12:00 - Wed, 27/11/2024 - 12:00
Le capacità musicali hanno radice biologica: studio su Biology Letters Read more about Le capacità musicali hanno radice biologica: studio su Biology Letters Immagine Progetto senza titolo (22).png Data notizia Tue, 08/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Territorio e società Testo notizia I ricercatori del Dipartimento di Scienze della vita dell’Università degli Studi di Trieste, in collaborazione con la Sapienza Università di Roma, hanno scoperto che la preferenza delle specie animali, umane e non umane, per i suoni consonanti sarebbe in parte determinata fisiologicamente. L’ipotesi all’origine dello studio, condotto su centotrenta pulcini implumi, è che gli elementi costitutivi delle capacità musicali – di umani e animali – abbiano una radice biologica, condivisa tra specie anche filogeneticamente distanti, e non dipendano già solo dalla cultura e dall’esperienza musicale.“Ricerche precedenti dell’Università degli Studi di Trieste già avevano condotto alla scoperta della preferenza dei pulcini, come di altre specie, per i cosiddetti intervalli musicali consonanti. Questi ultimi, infatti, sono quelli che più assomigliano al suono prodotto dagli esseri viventi, mentre quelli dissonanti richiamano la minor armonia dei suoni ambientali” spiega Andrea Ravignani, professore ordinario di psicologia generale al Dipartimento di Neuroscienze umane della Sapienza Università di Roma. “Allora non se ne conoscevano le ragioni; oggi, invece, sappiamo – grazie a studi condotti insieme, Università degli Studi di Trieste e Sapienza Università di Roma – che gli intervalli consonanti vengono prodotti in segnali sociali di tipo acustico”.La ricerca è stata condotta su centotrenta pulcini implumi; una volta schiusi, i pulcini – che non necessitano di alcuna cura parentale, né per sviluppare il repertorio vocale né per deambulare – sono stati allevati per quattro giorni, a coppie, in gabbie rettangolari a temperatura ambiente controllata. Per ogni pulcino sono stati registrati in arene insonorizzate i seguenti richiami: di contatto emesso dal pulcino quando prova disagio perché, ad esempio, separato dalla chioccia, di covata emesso in situazioni piacevoli e di cibo emesso quando il pulcino identifica una fonte di cibo redditizia. Questi richiami fanno parte di un complesso codice vocale che i pulcini sviluppano dalla schiusa all’età adulta per comunicare i loro bisogni agli altri conspecifici e per esprimere la natura positiva o negativa di una situazione che stanno vivendo. I ricercatori hanno stimolato la produzione di ciascun tipo di richiamo da parte dei pulcini ricreando gradualmente la situazione naturale associata a ciascuno di essi. In particolare, hanno registrato: i richiami di contatto, lasciando soli i pulcini nell’arena vuota dopo averli separati dal compagno di allevamento e dall’oggetto per l’imprinting; i richiami di covata, inserendo un oggetto per l’imprinting al centro dell’arena dopo l’isolamento iniziale; i richiami di cibo, posizionando un piatto di cibo al centro dell’arena dopo aver rimosso l’oggetto per l’imprinting.Analizzati i picchi minimi e massimi delle frequenze fondamentali e calcolatone il rapporto, lo studio ha rivelato una prevalenza di consonanza perfetta in tutti i tipi di richiamo, a conferma dell’idea che i suoni consonanti siano intrinsecamente presenti nella comunicazione animale. Le sole dissonanze registrate sono state rinvenute in situazioni di particolare distress, quali ad esempio contesti d’isolamento.“Questa ricerca potrebbe aprire ad applicazioni promettenti: un pulcino che emette un suono con una certa frequenza verosimilmente sta indicando un certo tipo di situazione e oggi sappiamo che i richiami più armonici sono quelli emessi nelle situazioni più piacevoli” spiega Cinzia Chiandetti, professore associato di psicobiologia al Dipartimento di Scienze della vita dell’Università degli Studi di Trieste. “A seconda della dominanza di consonanze o dissonanze, potremo arrivare a comprendere lo status emotivo dell’animale associato al contesto in cui si trova: non siamo poi così lontani dal poter immaginare dispositivi in grado di registrare i richiami e restituire il livello di comfort o stress dell’animale che ci troviamo di fronte, anche dei polli che, come direbbe lo scrittore Andrew Lawler, sono gli uccelli che hanno alimentato la civiltà” conclude l’esperta.***************************Studio completo pubblicato su Biology LettersChicks produce consonant, sometimes jazzy, soundsGianmarco Maldarelli1,2, Andrea Dissegna1, Andrea Ravignani3,4,5 and Cinzia Chiandetti11Department of Life Sciences, University of Trieste, Trieste, Italy2Department of Biopsychology, Institute of Cognitive Neuroscience, Faculty of Psychology, Ruhr-UniversitatBochum, Bochum, Germany3Comparative Bioacoustics Group, Max Planck Institute for Psycholinguistics, Nijmegen, The Netherlands4Center for Music in the Brain, Aarhus University, Aarhus, Denmark5Department of Human Neurosciences, Sapienza University of Rome, Rome, Italy Abstract Coordinato da UniTS, coinvolge anche La Sapienza di Roma Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Tue, 29/10/2024 - 12:00 - Wed, 27/11/2024 - 12:00
Nuovi indizi sui buchi neri nell'universo: una scoperta che coinvolge UniTS Read more about Nuovi indizi sui buchi neri nell'universo: una scoperta che coinvolge UniTS Immagine WhatsApp Image 2024-10-02 at 11.25.07.jpeg Data notizia Fri, 04/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Internazionale Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Recenti osservazioni realizzate con l’ausilio dell’Hubble Space Telescope hanno rivelato un numero sorprendentemente elevato di buchi neri nell’universo primordiale. Questa ricerca, guidata dal professor Matthew Hayes dell'Università di Stoccolma e pubblicata su The Astrophysical Journal Letters, ha coinvolto anche il dottorando di ricerca Vieri Cammelli dell’Università di Trieste.L'Hubble Space Telescope (HST) è un telescopio spaziale lanciato nel 1990 da NASA ed ESA, che continua a fornire immagini straordinarie del cosmo. Una delle sue osservazioni più iconiche, nonché una delle più profonde mai raccolte nello spettro della luce visibile, è stata l'Hubble Ultra Deep Field (HUDF), un’immagine dell’universo che mostra galassie formatesi non molto tempo dopo il Big Bang.A distanza di 12 anni, il team di ricercatori ha nuovamente osservato questa stessa area dell’universo per identificare i cosiddetti nuclei galattici attivi, segnali della presenza di buchi neri in accrescimento. Utilizzando le variazioni di luminosità delle galassie sono stati scoperti numerosi buchi neri ospitati al loro interno, molti dei quali formati durante le prime fasi di vita dell'universo.La scoperta si allinea con i risultati ottenuti dal James Webb Space Telescope (JWST), un nuovo strumento che continua a spingere i limiti delle osservazioni astronomiche. JWST, lanciato nel 2021, è in grado di osservare oggetti ancora più lontani e fornire nuove informazioni sulla nascita e la crescita dei buchi neri.Vieri Cammelli, dottorando all'Università di Trieste e cofinanziato dall’Università Chalmers di Göteborg, ha avuto un ruolo fondamentale nell’analisi dei dati: la sua ricerca, che sarà parte integrante della sua tesi di dottorato, rappresenta un contributo significativo alla comprensione di come i buchi neri supermassicci si siano formati nelle prime fasi dell’evoluzione cosmica.Per approfondire i risultati della ricerca, è possibile leggere Glimmers in the Cosmic Dawn: A Census of the Youngest Supermassive Black Holes by Photometric Variability su The Astrophysical Journal Letters. Abstract Il dottorando Vieri Cammelli si è occupato dell'analisi dei dati Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Tue, 29/10/2024 - 12:00 - Wed, 27/11/2024 - 12:00
Pubblicati i volumi dedicati al Centenario 1924-2024 dell'Università di Trieste Read more about Pubblicati i volumi dedicati al Centenario 1924-2024 dell'Università di Trieste Immagine EUT_volumi_centenario_02.10.2024.png Data notizia Thu, 03/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia In occasione delle celebrazioni per i cento anni dell'Università di Trieste, sono stati pubblicati quattro volumi che raccontano la storia dell’Ateneo e valorizzano le sue collezioni artistiche.Realizzati da EUT, l'university press di Ateneo, questi testi offrono un approfondito percorso di riscoperta storica e archivistica del ricco patrimonio architettonico, artistico e documentale dell'Università.I volumi, disponibili in formato digitale e in accesso aperto sull’Archivio Istituzionale OpenstarTs, sono:1924-2024 - Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste attraverso immagini e documenti, di Tullia Catalan e Lorenzo Ielen, ripercorre la storia dell’Ateneo attraverso fotografie e documenti storici.Scarica quiGuida alla Pinacoteca dell'Università degli Studi di Trieste, di Massimo De Grassi, offre una panoramica delle opere d’arte conservate nell’Ateneo.Scarica quiL'Edificio Centrale dell'Università di Trieste. Storia e architettura 1938-1950, a cura di Valentina Fernetti, dedicato all’evoluzione architettonica dell'edificio principale dell'Università.Scarica qui“Ricorda e Splendi”. Catalogo delle opere d’arte dell’Università degli Studi di Trieste, di Massimo De Grassi, un catalogo completo delle opere d'arte custodite dall’Ateneo.Scarica qui Abstract Scaricabili gratuitamente su OpenstarTs Mostra nel diario Off