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Energia verde: sintetizzato potenziale catalizzatore ispirato alla vitamina B12

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Un gruppo di ricerca internazionale coordinato dal Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trieste ha sintetizzato, mimando le funzionalità della vitamina B12, un potenziale catalizzatore bifunzionale, dunque capace di favorire due reazioni chimiche distinte, ciascuna sostenuta da un diverso stato di ossidazione del metallo. Anche nota come cobalamina, molecola al cui centro è legato un solo atomo di cobalto, la vitamina B12 è infatti in grado di catalizzare reazioni diverse a seconda del contesto. I risultati dello studio, con risvolti applicativi importanti nel campo dell’accumulo e trasporto di energia, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Advanced Functional Materials

Lo studio ha visto la collaborazione dell’Istituto officina dei materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IOM), di Elettra Sincrotrone Trieste e del Laboratorio di Nanostrutture di Superficie dell’EPFL in Svizzera. Le attività sono state finanziate nel contesto dei progetti PRIN 2022 e PRIN PNRR. 

“L’accumulo e il trasporto d’energia sono oggi applicazioni quanto più strategiche; tuttavia, dal punto di vista delle tecnologie disponibili si è ancora lontani dell’essere ottimali. Si pensi, ad esempio, alle batterie ricaricabili e alla necessità di utilizzare due agenti catalitici distinti per sostenere le reazioni opposte di ossidazione e riduzione nei processi reversibili di carica e scarica.” spiega Erik Vesselli, professore di fisica sperimentale della materia presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trieste. “Il risultato che abbiamo ottenuto mostra, invece, come ci si possa ispirare alla natura per creare dei nuovi materiali di estremo interesse applicativo nel campo dell’energia verde, ovvero dei catalizzatori bifunzionali, in grado da soli di favorire reazioni chimiche diverse”.

Il cobalto è uno dei metalli strategici all’interno della tavola periodica, già particolarmente usato in catalisi. La sua funzionalità può essere controllata definendo il modo in cui si coordina e calibrando il suo stato di ossidazione. In natura la vitamina B12 – anche nota come cobalamina, poiché caratterizzata da un singolo atomo di cobalto – nelle sue diverse forme e attraverso complessi meccanismi, è a sua volta in grado di regolare lo stato di ossidazione di questo singolo atomo di cobalto, cambiando quindi la propria reattività e stabilità.

Altrettanto abbiamo fatto noi”, prosegue Vesselli: “Abbiamo cioè sintetizzato una matrice di molecole bidimensionali e singoli atomi di cobalto, utilizzando come tavolo da lavoro un singolo foglio di grafene. Controllando la coordinazione, siamo stati in grado di modulare gli stati di ossidazione del cobalto proprio come avviene nella vitamina B12, riuscendo ad ottenere anche fasi in cui più stati di ossidazione sono co-presenti nel materiale.”

In conclusione, i ricercatori sono riusciti a sintetizzare e caratterizzare un nuovo materiale, le cui proprietà sono determinate da interazioni elettroniche e magnetiche a lungo raggio tra i diversi centri di reazione, ovvero i singoli atomi di cobalto. Ciò è stato possibile sfruttando in combinazione le tecniche sperimentali più all’avanguardia, utilizzando sorgenti laser, luce di sincrotrone e tecniche di microscopia, abbinate a simulazioni numeriche.

 

Studio completo pubblicato su Advanced Functional Materials

Co(III), Co(II), Co(I): Tuning Single Cobalt Metal Atom Oxidation States in a 2D Coordination Network

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Un gruppo di ricerca internazionale coordinato da UniTS ha assemblato su un foglio di grafene un nuovo materiale biomimetico spesso un solo atomo
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Odontoiatria e protesi dentaria con abilitazione: laureati a UniTS i primi professionisti

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Trieste, 23 ottobre 2024 - L’Università di Trieste ha laureato oggi i primi 26 laureati in Odontoiatria e protesi dentaria con contestuale abilitazione alla professione.

I neo-dottori hanno discusso le tesi di laurea nell’Aula Magna “Rita Levi Montalcini” dell’Ospedale di Cattinara alla presenza del Rettore Roberto Di Lenarda che ha conferito loro il titolo.

La laurea abilitante è stata attivata dal MUR a partire dall’anno accademico 2023 – 24 e UniTS è tra i primissimi atenei in Italia ad essersi adeguata alla normativa abilitante fornendo al contempo un’efficace “best practice”.

“Il passaggio alla laurea abilitante è testimonianza dell’eccellenza dell’Università di Trieste che fa parte del ristretto gruppo di atenei italiani che è in grado di applicare la nuova laurea da subito – ha sottolineato il Rettore Roberto Di Lenarda – entro l’anno accademico 2027 – ’28 tutti dovranno garantire il livello formativo che noi già da anni offriamo. Desidero anche sottolineare come l’attività clinica dei professionisti in formazione, sia pre che postlaurea, in un sistema virtuoso di piena sinergia tra Università e Servizio Sanitario Regionale, rappresenti uno straordinario supporto all’offerta assistenziale in ambito odontoiatrico”.

Il Friuli Venezia Giulia, e in particolare la zona coperta da ASUGI, rappresenta il territorio con la più ampia offerta di servizi odontoiatrici di alta qualità d’Italia.

Il programma di Odontoiatria pubblica della Regione, ideato e coordinato da Roberto Di Lenarda, Presidente del Collegio dei Docenti universitari di discipline odontostomatologiche e Direttore dal 2000 della SC Clinica di Chirurgia Maxillo facciale ed odontostomatologia di ASUGI, è stato inaugurato nel 2017.

Da allora nel solo territorio triestino ha erogato 500.000 prestazioni presso la Clinica di Chirurgia Maxillo facciale ed odontostomatologia dell’Ospedale Maggiore (ASUGI) e 60.000 presso la SSD Odontostomatologia Pediatrica, diretta da Milana Cadenaro, attuale coordinatore del Corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria.

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Il Friuli Venezia Giulia rappresenta il territorio con la più ampia offerta di servizi odontoiatrici di alta qualità d’Italia
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Parte il progetto “I Lincei per una nuova didattica nella scuola”

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E’ stato presentato il programma per l’anno accademico 2024/25 del progetto ““I Lincei per una nuova didattica nella scuola”, che vede l’Università degli Studi di Trieste protagonista.

Il Polo di Trieste della rete nazionale dell’iniziativa, con la collaborazione della Fondazione “I Lincei per la Scuola”, dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia e della Regione Friuli Venezia Giulia, si impegna da sei anni a organizzare attività di aggiornamento e alta formazione per i docenti della scuola nelle quattro discipline considerate dal progetto: italiano, matematica, digitale e scienze. 

“Al progetto partecipano ogni anno docenti della scuola primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado da tutta Italia – spiega la docente dell’Università di Trieste Roberta Bulla, coordinatrice del Polo triestino - dal 2021 ad oggi abbiamo avuto un totale di 1000 docenti iscritti”.

"In un momento complesso per il sistema universitario e scolastico italiano come quello che stiamo vivendo, il ruolo di supporto alla formazione dei docenti delle scuole svolto da UniTS nell'ambito del progetto dei Lincei riveste un'importanza strategica - afferma il Rettore Roberto Di Lenarda - ringrazio Regione per il supporto che anche in questa occasione garantisce al nostro ateneo e tutti i nostri docenti coinvolti che sommano queste attività a quelle ordinarie con grande passione e impegno".

“La presenza del Polo dei Lincei a Trieste rappresenta una grande opportunità per il sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia. I docenti che si formano e aggiornano le loro conoscenze migliorano non solo la propria preparazione, ma anche la scuola all’interno della quale insegnano e il sistema nel suo complesso. Se, come confermato dai dati delle prove Invalsi 2024, l’istruzione scolastica del Fvg è di qualità e la percentuale di abbandoni scolastici è tra le più basse d’Italia, lo dobbiamo certamente anche a progetti come questo che l’Amministrazione regionale continuerà a sostenere, come investimento per le giovani generazioni, anche negli anni a venire” – aggiunge l’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen.

“In una società in continua evoluzione, la formazione continua dei docenti è di fondamentale importanza per garantire la qualità dell’istruzione. Essa rappresenta un’opportunità di effettivo sviluppo e crescita professionale del corpo insegnante. In quest’ottica di promozione della formazione continua, l’USR FVG ha sottoscritto con la Regione FVG e le Università di Trieste e di Udine una convenzione con la quale si impegna a diffondere le attività formative organizzate dai due Poli universitari nell’ambito del progetto “I Lincei per una nuova didattica nella scuola” e a collaborare nell’individuazione dei docenti tutor tra le Istituzioni scolastiche del territorio a supporto delle attività didattiche e laboratoriali” –  conclude Daniela Beltrame, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia.

Il progetto nasce da un Protocollo d’Intesa sottoscritto dall’Accademia dei Lincei e dai Ministeri dell’Istruzione e del Merito e dell’Università e della Ricerca, con l’obiettivo di sostenere e favorire il miglioramento del sistema nazionale di istruzione e formazione attraverso numerose iniziative volte a promuovere un rinnovamento dei processi di insegnamento-apprendimento delle discipline scientifiche e umanistiche.

I programmi proposti per l’anno accademico 2024/2025 sono molto articolati. 

Il programma di italiano, coordinato dalla Prof.ssa Tiziana Piras, verterà sui metodi e gli strumenti per la didattica della letteratura italiana.

Il modulo di matematica, coordinato dai Proff. Emilia Mezzetti, Fabio Perroni e Daniele Zuddas, fornirà strumenti per approfondire conoscenze disciplinari e interdisciplinari, con particolare riferimento al linguaggio formale, alla storia della disciplina e alla elaborazione di modelli atti a descrivere fenomeni naturali e sociali. 

Il progetto “digitale” approfondirà invece conoscenze disciplinari e interdisciplinari nel campo dell’analisi e della protezione del dato digitale e dell'intelligenza artificiale per applicarli in progetti educativi. 

Il programma di scienze, infine, coordinato dal Prof. Francesco Princivalle con la collaborazione dei docenti Silvia Marchesan, Sabrina Pacor, Giorgio Pastore e Michele Stoppa, tratterà gli aspetti didattici legati allo studio di sistemi ambientali complessi di transizione costiera.

Il gruppo, coordinato dalla Prof.ssa Roberta Bulla, vede la partecipazione di docenti afferenti a cinque dipartimenti dell’Università di Trieste: il Dipartimento di Matematica e Geoscienze, di Fisica, il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche e quelli di Scienze della Vita e di Studi Umanistici.

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UniTS protagonista dell’edizione ‘24-‘25
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Lancio del tocco per 133 dottori di ricerca!

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L’Università di Trieste ha proclamato oggi 133 nuovi dottori di ricerca, il numero più alto di sempre, nel corso della cerimonia del Graduation Day che si è svolta nell’Aula Magna dell’edificio A di Piazzale Europa.

dottori di ricerca del 36° ciclo, che hanno festeggiato la proclamazione con il tradizionale “lancio del tocco”, hanno fatto registrare un ulteriore incremento della presenza internazionale  uno su cinque proviene infatti dall’estero – e hanno confermato il perfetto equilibrio di genere raggiunto tra i dottorandi. 

“Il Graduation Day – sostiene il prof. Alessandro Baraldi, collaboratore del rettore per la ricerca scientifica e dottorati di ricerca dell’Università di Trieste – non celebra solo la conquista di uno straordinario traguardo per i nostri giovani ricercatori, ma è anche il momento in cui l’Ateneo vuole esprime la propria gratitudine nei confronti dei dottorandi che rappresentano un tassello fondamentale della nostra attività di ricerca. 

È un riconoscimento – conclude Baraldi - che culminerà il prossimo 2 dicembre, con l’assegnazione dei PhD Innovation Awards proprio nell’anno del Centenario”.

L’iniziativa dell’Università di Trieste - una novità assoluta - celebrerà attraverso il conferimento di cinque premi a giovani studiosi un secolo di ricerca, eccellenza, creatività ed ingegno, premiando l’innovazione del pensiero, del sapere, delle metodologie di ricerca e delle tecnologie.

Il Graduation Day ha visto come ospite d’onore Marco Gori, professore ordinario di Informatica dell’Università di Siena, che ha pronunciato una lectio magistralis dal titolo “Macchine intelligenti che non accumulano dati”, in cui ha proposto un nuovo approccio all'intelligenza artificiale e all'apprendimento automatico che non si basa sull'accumulo massivo di dati. 

Gori ha suggerito che, come avviene in natura, le macchine possano sviluppare abilità cognitive attraverso interazioni con l'ambiente, evitando così la centralizzazione di grandi raccolte di dati. Questo approccio ridurrebbe i rischi legati alla privacy e alla concentrazione del potere.

 

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Graduation Day di Ateneo con un numero record di PhD. Cresce anche la presenza internazionale, salita al 20%
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Immagini del Graduation Day

Storia in città riparte dalle “Resistenze e Liberazioni in Europa”

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Storia in città riparte dalle “Resistenze e Liberazioni in Europa

Primo appuntamento lunedì 28 ottobre alle 18 in Aula Baciocchi con la docente Tullia Catalan sul tema della Resistenza ebraica

La Resistenza e la lotta al nazifascismo in diverse zone d’Europa sarà il tema affrontato dalla nuova edizione di Storia in città, ciclo di incontri organizzati dall’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea nel Friuli Venezia Giulia (Irsrec FVG) insieme al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Trieste. L’iniziativa, a cura di Raoul Pupo, Gabriele Mastrolillo e Patrick Karslen, si articolerà in 7 incontri che si terranno da lunedì 28 ottobre a lunedì 16 dicembre in Aula Baciocchi (sede del Dipartimento di Studi Umanistici, Androna Baciocchi), con inizio sempre alle ore 18.

Storia in città quest’anno si ricollega al 2025, anno in cui cadrà l’80° anniversario della liberazione dell’Italia e dell’Europa dal nazifascismo. Gli organizzatori intendono ricordarlo con un’iniziativa dal carattere scientifico e, allo stesso tempo, divulgativo. La formula della rassegna ricalca così le edizioni precedenti, proponendo temi della didattica universitaria, in particolare del corso di Storia contemporanea attivo al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.  La lotta al nazifascismo verrà raccontata, in questo contesto, come un fenomeno plurale e transnazionale che ha interessato, seppur con diverse intensità e in forme specifiche a seconda dei casi, gran parte dell’Europa occupata dalle truppe tedesche e in misura minore italiane (il contesto balcanico). In questa edizione docenti universitari e storici provenienti da diversi atenei italiani esamineranno le vicende delle principali lotte di liberazione dal nazifascismo in Europa, seguendone lo sviluppo in diverse aree geografiche. Nella tavola rotonda finale al centro ci sarà il fenomeno nel suo complesso, pur tenendo presente la sua dimensione transnazionale.

Gli audio delle lezioni ed eventuali materiali forniti dai relatori saranno disponibili per l'ascolto e il download gratuito al seguente link: https://shorturl.at/k2QJI

Per maggiori informazioni: irsrec@irsrecfvg.eu; tel. 040 44004; www.irsrecfvg.eu 

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Primo appuntamento lunedì 28 ottobre alle ore 18 in Aula Baciocchi
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I Direttori di Dipartimento donano “Diamante” di Serse Roma a UniTS

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In occasione del Centenario dell'Università di Trieste, l'arte si è fatta strumento di celebrazione e dialogo grazie a due iniziative inedite. “Shine Bright Like a Diamond”, incentrata sulle Residenze d’artista, ha visto il coinvolgimento di tutti i Dipartimenti creando un’originale relazione tra artisti, docenti e studenti. Il progetto “Relazioni d’arte”, invece, ha impreziosito biblioteche, aule e laboratori con le opere di artisti di rilevanza locale e internazionale. 

I due eventi hanno ispirato i dieci direttori di dipartimento UniTS a lasciare un segno tangibile della loro attività istituzionale, sottoscrivendo l’acquisto e la donazione di un opera di Serse Roma. La tela, che fa parte della serie "Diamanti" come l'opera esposta nell'ambito della prima fase di “Relazioni d’arte”, è stata consegnata ufficialmente al Rettore Roberto Di Lenarda nel corso di un incontro in Sala Cammarata.

Questo gesto rappresenta non solo un riconoscimento verso l'Ateneo, ma anche un contributo significativo alla valorizzazione del patrimonio artistico dell’Università di Trieste.

L'opera “Diamante” diventa così un simbolo duraturo della connessione tra arte, scienza e formazione di eccellenza, arricchendo l'eredità culturale per le future generazioni.

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L’opera arricchirà il patrimonio artistico dell’ateneo
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Al via gli appuntamenti del progetto "1954: Trieste dopo l'America. Tra richiamo alla tradizione e spinte all'innovazione”

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Con il primo appuntamento pubblico dello scorso lunedì 21 ottobre è ufficialmente partito il progetto "1954: Trieste dopo l'America. Tra richiamo alla tradizione e spinte all'innovazione” di cui è capofila il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste - CCA. L’Università di Trieste, legata al CCA da una convenzione-quadro triennale, condividerà la divulgazione e la valorizzazione degli eventi di riconosciuta valenza didattica, collaborerà all’organizzazione di una tavola rotonda e parteciperà ai lavori con relatori e relatrici esperti su diversi temi storico-umanistici.

Il progetto valorizza e celebra il 70ennale del ricongiungimento di Trieste all’Italia, con l’obiettivo di ripercorrere e ricordare alla comunità locale, e soprattutto alle nuove generazioni, le complesse vicende e alcuni tratti salienti di quel periodo, travagliato e al tempo stesso stimolante. Lo scenario proposto verrà affrontato con un approccio quanto più possibile oggettivo, multidisciplinare e distante dalle ideologie.

L’iniziativa nel suo complesso comprende due linee di azione: un insieme di manifestazioni a forte impatto divulgativo, concentrate in prossimità della data fatidica della ricorrenza (26 ottobre); una serie di approfondimenti, volti a sedimentare la conoscenza dei fatti storici e a massimizzare l’assimilazione del messaggio culturale del progetto. Quest’ultima sezione proseguirà fino alla metà del 2025.

Tra i prossimi appuntamenti, la mostra fotografico-didascalica “Trieste USA 1945 - 1954” che verrà inaugurata il prossimo 28 ottobre alle ore 11 nella Sede del Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste. L’esposizione, proposta per la prima volta dall’Associazione Italo Americana FVG/ American Corner Trieste nel 2014, in occasione del 60° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, propone una vasta gamma di scatti che ritraggono scenari quotidiani ed eventi significativi come matrimoni e momenti politici cruciali, incluse le visite di John F. Kennedy e Clare Boothe Luce. La mostra culmina con alcune immagini iconiche, come il famoso bacio del fotografo triestino Ugo Borsatti e le fotografie che hanno fatto passare alla storia una piazza Unità gremita, il 26 ottobre 1954.

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L’Università di Trieste, partner dell’iniziativa promossa dal Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste, collaborerà a eventi didattici e divulgativi
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Visiting professor del Centenario

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Nell'anno del Centenario, l'Università di Trieste promuove un'iniziativa legata alle attività dei Visiting Professor, professori di ruolo e emeriti provenienti da istituzioni o enti di ricerca esteri, per lo svolgimento di attività formative di didattica frontale, all’interno dei corsi di laurea, di dottorato o scuole di specializzazione.

Tutta la comunità accademica è invitata a partecipare al ciclo di seminari di carattere divulgativo su diversi temi scientifici previsti nei prossimi mesi.

 

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Ciclo di seminari in lingua inglese rivolti a tutta la comunità accademica
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Oltre 13.000 iscritti a Porte Aperte 2024!

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Sono 13.020 le iscrizioni alle presentazioni dei Corsi di primo livello UniTS (corsi di Laurea e corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico), il numero più elevato mai registrato dall’ evento dedicato ai futuri studenti.

La tre giorni di orientamento UniTS richiamerà in Piazzale Europa studenti da tutta la Regione ma anche dal Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia e Campania. Attese alcune presenze anche da Slovenia e Croazia.

 “L’enorme interesse suscitato da Porte Aperte 2024 premia l’impegno di UniTS nel saper rinnovare costantemente la propria offerta formativa e i servizi agli studenti – sottolinea Lucio Torelli, delegato all’Orientamento – nel corso della tre giorni i ragazzi riceveranno dai docenti, dai giovanissimi tutor e dai professionisti dell’Ufficio Orientamento tutte le informazioni necessarie per iscriversi e trarre il meglio dall’esperienza universitaria”.

Tra una presentazione e l'altra, sarà possibile anche fare una visita guidata del Campus Centrale di Piazzale Europa.

Oltre alle presentazioni dei singoli corsi, è anche prevista un'aula dedicata con presentazioni dell'Ufficio Mobilità internazionale sugli Erasmus, del Career service sull'orientamento al lavoro, del Servizio Disabilità e DSA di UniTS, di ARDiS - Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio per borse di studio e gli alloggi, del C.U.S. - Centro Universitario Sportivo e del Collegio Universitario di merito “Luciano Fonda”. Saranno anche disponibili sportelli informativi senza prenotazione su tutti questi importanti aspetti della vita universitaria. 

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L’evento di orientamento si tiene in Piazzale Europa dal 16 al 18 ottobre
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Stelutis Alpinis: in Friuli-Venezia Giulia l'astrofisica rilancia il territorio

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Si avvicina alla conclusione il progetto “Stelutis Alpinis. Il Cosmo dalle montagne della Carnia”, un’iniziativa promossa dall’Università di Trieste per unire la divulgazione scientifica alla valorizzazione del territorio montano. Fino al 19 ottobre, l’iniziativa proporrà attività per le scuole e una conferenza pubblica presso l’osservatorio di Zuglio (Udine), chiudendo una fase ricca di eventi e successi.

Il progetto ha coinvolto attivamente la comunità locale e ha ottenuto un’ampia partecipazione, dimostrando come la scienza possa contribuire a rilanciare il territorio, sia a livello culturale che turistico. Affiancato al festival “Luci Celesti/Radici Terrestri”, ha offerto un programma variegato, con installazioni artistiche, spettacoli e percorsi di orienteering stellare che hanno arricchito l’esperienza dei visitatori.

Nella settimana dal 14 al 18 ottobre, le scuole del territorio saranno al centro delle attività. Le classi IV e V dell'Istituto comprensivo “Linussio – Matiz” di Arta Terme e Paluzza parteciperanno alla creazione di un “Almanacco della Nuova Scuola Astrofisica Poetica”, sotto la guida degli artisti del Collettivo L'Amalgama, con un contributo speciale del poeta Bruno Tognolini.

Il progetto culminerà sabato 19 ottobre con una conferenza dal professore di astrofisica all’Università di Trieste e responsabile scientifico del progetto, prof. Alexandro Saro, seguita da un'osservazione astronomica aperta al pubblico.

"Stelutis Alpinis" è stato realizzato grazie al supporto dell'Università di Trieste, con il Dipartimento di Fisica come capofila, nell'ambito del bando per l'Impegno Pubblico e Sociale – Terza Missione.

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UniTS, con il Dipartimento di Fisica, è capofila del progetto
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