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L'Università di Trieste promuove e finanzia con continuità alcune iniziative di particolare rilevanza, in collaborazione con enti pubblici e privati, associazioni e altre realtà locali, nazionali e internazionali. Progetti realizzati da più di un decennio, a cadenza annuale, che offrono a tutto il personale docente e ricercatore  dell'Ateneo la possibilità di far conoscere i risultati delle proprie ricerche.

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piazza unita durante evento next

Il Festival Trieste Next nasce nel 2012 con l’obiettivo di affrontare i temi più urgenti e innovativi del panorama scientifico e culturale odierno: dall’alimentazione all’energia, dal dispendio idrico al sempre più complesso rapporto tra esseri umani e tecnologia. 
La manifestazione intende favorire il dialogo tra mondo della ricerca e mondo dell’impresa e il confronto costruttivo tra tutte le discipline promuovendo iniziative di divulgazione scientifica che mirino allo sviluppo di una cittadinanza più consapevole e a un futuro più sostenibile. 
Fin dal suo esordio, Il Festival , è promosso dall’Università di Trieste, il Comune di Trieste e la società Post Editori e vede la partecipazione di tutti gli enti di ricerca del Protocollo Trieste Città della conoscenza
L’Università di Trieste, in particolare, seleziona ogni anno le migliori proposte formulate dal personale docente e ricercatore  che confluiscono in  un denso programma di conferenze, spazi espositivi, laboratori interattivi e attività per le scuole, coinvolgendo decine di personalità del mondo della ricerca nazionale e internazionale. La manifestazione vede inoltre la collaborazione di un numero ragguardevole di studentesse e studenti a cui l’Università dedica un’apposita formazione. 
Dal 2022 l’Ateneo inoltre propone una sezione del programma interamente in lingua inglese e, grazie ai progetti Academy Italia e International Academy, porta ogni anno a Trieste circa 400 tra ricercatrici e ricercatori e studentesse e studenti provenienti da tutt’Europa.
Trieste Next riscuote ogni anno un crescente successo di pubblico, con decine di migliaia di visitatori coinvolti sia nelle attività divulgative nelle tensostrutture di piazza Unità d'Italia che in altri spazi del centro cittadino per partecipare a incontri, conferenze, mostre, spettacoli, laboratori e iniziative per le scuole.

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manifesto evento rose libri musica vino

Rose Libri Musica Vino, giunta alla sua tredicesima edizione, è la rassegna culturale promossa dalla Cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone in collaborazione con l’Università di Trieste per valorizzare il Parco di San Giovanni. L’iniziativa si tiene ogni anno tutti i venerdì di maggio nel grande roseto del parco, nel periodo di massima fioritura delle sue migliaia di rose.
La rassegna propone fin dai suoi esordi un variegato programma di attività che ogni anno ruotano attorno a un tema, declinato nei diversi incontri delle quattro sezioni della manifestazione: rose, libri, musica, vino. Al suo interno figurano incontri, presentazioni di libri, passeggiate alla scoperta del Parco di San Giovanni, degustazioni e approfondimenti sul vino, laboratori per bambini, concerti e lezioni universitarie nel roseto che coinvolgono personale docente e ricercatore e personalità del panorama artistico e culturale. 

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  immagine decorativa

La Notte Europea dei Ricercatori è una manifestazione che si tiene ogni anno in contemporanea, l’ultimo venerdì del mese di settembre, in centinaia di città italiane e che vede la partecipazione di migliaia di ricercatrici, ricercatori e istituzioni. L’iniziativa promossa dalla Commissione Europea coinvolge tutte le istituzioni e i centri di ricerca cittadini per raccontare la passione, le scoperte e le sfide dei ricercatori e delle ricercatrici attraverso mostre, spettacoli, laboratori, dimostrazioni, concerti, giochi scientifici, attività per le scuole, conferenze e centinaia di altre iniziative rivolte al pubblico.  
SHARPERSHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps è il nome di uno dei progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori. 
La partecipazione dell’Università di Trieste e gli enti di ricerca e alta formazione che aderiscono al Protocollo Trieste Città della Conoscenza è coordinata a livello territoriale dall'Immaginario Scientifico che ospita le attività divulgative della Notte dei ricercatori al Magazzino 26, nel Porto Vecchio di Trieste, nelle scuole e in altre sedi cittadine. 
A livello nazionale il progetto SHARPER è coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro, in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, cinque Università italiane (l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Cagliari, l’Università di Catania, l’Università di Palermo, l’Università di Perugia), l’Immaginario Scientifico e l’associazione Observa Science in Society, con oltre 170 istituzioni, partner culturali ed enti di ricerca coinvolti.

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 Famelab participant

FameLab è un talent show internazionale dedicato alla comunicazione scientifica. I concorrenti, giovani ricercatrici e ricercatori,  devono saper raccontare in 3 minuti un argomento scientifico in modo chiaro e coinvolgente per un pubblico di non esperti, senza l'ausilio di proiezioni, grafici o video. Una manciata di secondi e di parole per esprimere il proprio talento comunicativo, convincere la giuria e trasmettere il fascino della ricerca.
L’ iniziativa, ideata dal Cheltenham Festival, fino al 2021 è stata promossa dal British Council in oltre 30 Paesi del mondo. Dal 2022 la competizione è organizzata, in Italia, da Psiquadro in collaborazione con il Cheltenham Science Festival.
La selezione locale è a cura di Immaginario Scientifico, Università di Trieste, Università di Udine, SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati Comune di Trieste, nell’ambito del Protocollo Trieste Città della conoscenza
FameLab Italia prevede delle pre-selezioni in numerose città italiane prima di arrivare alla finale nazionale che ogni anno conclude gli eventi della maratona SHARPER – Notte Europea dei Ricercatori. Il vincitore di FameLab Italia partecipa poi alla finalissima FameLab International, in programma in autunno a Cheltenam, insieme ad altri concorrenti provenienti da tutto il mondo.

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locandina

Nel 2024 nasce gECO, il primo podcast dell’Università di Trieste. L’iniziativa, disponibile sulla piattaforma di streaming online Spotify dal 1°maggio scorso, propone delle chiacchierate con esperti di ecologia per avvicinare gli ascoltatori a temi di attualità ambientale.
gECO ha l’obiettivo di divulgare una corretta informazione per supportare azioni che, partendo dal singolo, possano trasformarsi in esempi virtuosi per l’intera società. Ecco perché, nel corso dei vari episodi, ospita anche rubriche tematiche e racconta di pratiche e casi concreti che diventano suggerimenti utili per ridurre il proprio impatto sull’ambiente.
Il progetto nasce all’interno del corso di laurea magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali dell’Università di Trieste ed è realizzato interamente dagli studenti, con la supervisione scientifica dei docenti del Dipartimento di Scienze della Vita. Fa parte delle attività formative integrative che il corso propone ai propri studenti per promuovere l’acquisizione di soft skills e di capacità comunicative utili per entrare nel mondo del lavoro.
I gECO Podcast hanno una cadenza quindicinale e la durata degli episodi è di circa 30 minuti. Tutti gli episodi sono disponibili al seguente link.

Contatti: Instagram; gecopodcast@gmail.com.

Seconda stagione per gECO podcast, un viaggio tra biodiversità e sfide ambientali

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Seconda stagione per gECO podcast, progetto a cura degli studenti della laurea magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali dell'Università di Trieste. Il terzo episodio della stagione inaugurata ad ottobre ha visto la partecipazione di un ospite d’eccezione: Piero Genovesi, responsabile per ISPRA della conservazione della fauna e del monitoraggio della biodiversità e chair del gruppo specialistico dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) sulle specie invasive.
Durante l'episodio si è discusso di temi cruciali come la conservazione della biodiversità, l'importanza delle Conferenze delle Parti (COP), la conservazione delle specie più carismatiche e la minaccia rappresentata dalle specie invasive. Genovesi ha parlato anche del suo ultimo libro, “Specie aliene: Quali sono, perché temerle e come possiamo fermarle”, pubblicato nel 2024 da Editori Laterza. Quest'opera, considerata tra i migliori testi divulgativi sul tema, è particolarmente apprezzata sia in ambito accademico che da un pubblico di curiosi e appassionati di natura. Continua così la produzione del podcast gECO, frutto del lavoro e della passione di giovani ecologi ed ecologhe che si impegnano a trovare soluzioni pratiche e innovative alle sfide ambientali globali. Gli episodi, della durata di 30 minuti e pubblicati con cadenza quindicinale, sono accessibili sulle piattaforme Spotify, Amazon Music e You Tube.

Contatti e link
Amazon Music
Spotify

Per ulteriori informazioni
gecopodcast@gmail.com

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