Contenuto Convivere con Auschwitz. Nell'ecatombe Appuntamento lunedì 27 gennaio dalle 16 al Teatro MielaConvivere con Auschwitz è il titolo del convegno multidisciplinare e il contributo di civiltà con cui l’ Università di Trieste e l'associazione Stazione Rogers ogni anno si pongono a Memoria di quanto è stato. In ottemperanza alla Legge 211/2000, istitutiva della Giornata della Memoria, il simposio persegue il monito di Primo Levi: analisi, studio e conoscenza dell'abominio della Shoah e della deportazione nei lager nazisti, come antidoto contro la reiterazione del crimine che con metodologie diverse ancora e sempre flagella l'umanità. Memoria, cultura e conoscenza di quanto è stato, contro ogni forma di razzismo, qualsiasi discriminazione e prevaricazione razziale, sociale, culturale e religiosa, per la Pace e la Libertà.Nell’ambito della Giornata della Memoria indetta a livello nazionale e della rassegna Rogers' Forum finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l’appuntamento si ripeterà per l’undicesima volta a Trieste il prossimo lunedì 27 gennaio, a partire dalle ore 16 al Teatro Miela.L’iniziativa ancora una volta incrementerà le convergenze interdisciplinari in un rapporto di analisi e attualizzazione scientifica della memoria della Shoah e della deportazione.Alle ore 16.15, dopo il saluto delle autorità accademiche, aprirà i lavori Mauro Barberis, docente di Filosofia del Diritto del Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università di Trieste. Il docente interverrà sul tema “Olocausti o narrazioni?” partendo da un interrogativo: la Memoria è solo una narrazione fra le tante? La domanda nasce tra le stragi in corso, dall’invasione russa dell’Ucraina al pogrom di Hamas sino all’ecatombe di Gaza. Conflitti che inducono a ripensare termini come “Shoah” e “Olocausto”. Lo studioso proverà a rispondere al quesito, estendendo il fenomeno della Shoah a tutti gli olocausti ancora esistenti. A seguire, la giornata proseguirà con gli interventi di vari relatori provenienti dall’Università di Trieste e da diversi atenei nazionali. Tra gli ospiti Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena. A moderare sarà il giornalista Pierluigi Sabatti.Il Convegno verrà proposto anche nella nuova formula “live preview”, con interventi in sala della durata massima di 10 minuti. Le stesure integrali verranno pubblicate da EUT Edizioni Università di Trieste, accessibili dal portale di Ateneo.Diretta streaming e programma: Stazione Rogers e Teatro Miela Torna il Festival della Psicologia in Friuli Venezia Giulia.La rassegna itinerante che propone incontri di approfondimento dedicati alla divulgazione delle conoscenze psicologiche e all'abbattimento degli stereotipi sulla disciplina. La nuova edizione, dal titolo “Intelligenze. Dall’intelligenza naturale all’intelligenza artificiale”, avrà luogo tra marzo e aprile 2025 e toccherà le città di Trieste, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Cormons, Palmanova e Tavagnacco.In attesa degli eventi, il comitato direttivo di Psicoattività, associazione che ha creato e organizza da sempre il Festival, ha indetto il bando per il Terzo Premio per ricerche innovative in ambito psicologico dedicato a giovani psicologi/psicologhe e ricercatori/ricercatrici under 36. Le iscrizioni sono aperte fino al 16 febbraio 2025 sul sito psicoattivita.it.Il concorso è volto a premiare lavori di ricerca pubblicati o tesi di laurea magistrale o di dottorato che abbiano come oggetto tematiche innovative in ambito psicologico e che abbiano utilizzato un approccio empirico, pubblicate o discusse nel periodo compreso tra il primo settembre 2023 e il primo febbraio 2025.Scopo del premio, in linea con le finalità del Festival, è di valorizzare la cultura psicologica nel territorio del Friuli Venezia Giulia e promuovere iniziative scientifiche finalizzate allo sviluppo e alla divulgazione della psicologia nelle sue varie articolazioni e nei suoi diversi ambiti di applicazione, al fine di favorire il benessere e la qualità della vita delle persone.Possono partecipare al concorso i giovani laureati/e o ricercatori/ricercatrici con meno di 36 anni, che abbiano conseguito un titolo di Laurea magistrale o un titolo di Dottorato in Psicologia. In palio ci sono tre premi in denaro - di euro 600, 300 e 150 -, che verranno assegnati rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato. La cerimonia di premiazione si terrà nel corso di uno degli appuntamenti del quinto Festival della Psicologia, che attende il pubblico tra marzo e aprile 2025 con sei incontri dislocati tra Trieste, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Cormons, Palmanova e Tavagnacco. La quinta edizione, dedicata al tema “Intelligenze. Dall’intelligenza naturale all’intelligenza artificiale”, approfondirà alcuni nuovi ambiti di ricerca e applicazione della psicologia al centro della riflessione attuale, ovvero quelli connessi allo studio della mente e dell’intelligenza umana.In particolare, alla luce degli studi psicologici sulla materia, i sei eventi del Festival indagheranno le diverse forme di intelligenza umana, anche in relazione all’intelligenza artificiale.Si parlerà, dunque, di intelligenza naturale e intelligenza artificiale, di intelligenza emotiva e creatività, di intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata, di intelligenza musicale e di intelligenza animale. L’analisi si soffermerà, inoltre, sulle sfide quotidiane poste dall’intelligenza artificiale e sulle nuove dimensioni di vita delle persone derivanti dal suo utilizzo.Il Festival, che gode del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è reso possibile grazie alla collaborazione dei comuni di Gorizia, Cormons, Gradisca d’Isonzo, Palmanova e Tavagnacco, oltre alle già citate partnership dell’Università degli studi di Trieste e della SASS di Nova Gorica. Ultimo aggiornamento Ultimo aggiornamento: 21-01-2025 Cultura e società Iniziative in corso Sistema Museale - smaTs Divulgazione scientifica Parco di San Giovanni Stazione Rogers Laboratori per le scuole Supporto a progetti culturali Archivio eventi