Caffè Corretto Scienza: Tutto sui crimini informatici e cosa fare per difendersi Read more about Caffè Corretto Scienza: Tutto sui crimini informatici e cosa fare per difendersi Immagine caffe_corretto_scienza_img_0.png Data notizia Fri, 27/01/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia "Caffè corretto Scienza. La curiosità rende liberi" prosegue con il quarto incontro del suo palinsesto “dal vivo”, dal titolo "Fidati di comunicare – La cyber-security e lo scambio di informazioni sensibili", organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Udine. Relatori d’eccezione Manuela De Giorgi, Dirigente del Centro Operativo per la sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia e Gian Luca Foresti, ordinario di Cybersecurity e Computer Vision all’Università di Udine. L'incontro, libero e gratuito, si svolgerà venerdì 10 febbraio 2023 nell’Auditorium Sgorlon in via Monsignor Pasquale Margreth 3 a Udine a partire dalle ore 17. La rassegna, ideata dall’Università degli studi di Trieste e finanziata da Regione FVG, ha previsto un ciclo di cinque incontri con il pubblico in altrettanti comuni del Friuli Venezia Giulia (calendario completo nel libretto allegato sottostante). Il tema dell’appuntamento friulano è di grande attualità: la cybersecurity è al centro dell’attenzione mondiale a causa del crescente numero di attacchi informatici e di reati che si consumano online, mettono così in pericolo la sicurezza di cittadini, imprese e Governi. Moderati dal giornalista esperto di innovazione e tecnologia Christian Seu, De Giorgi e Foresti spiegheranno le nuove frontiere del cybercrime e quali sono le possibili strategie per contrastarli utilizzando esempi e indicazioni concrete. I relatori Manuela De Giorgi è dirigente del Centro Operativo per la sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Trieste è entrata in Polizia nel 1991 ed è stata assegnata come primo incarico alla Squadra Mobile della Questura di Trieste per poi passare nel 1996 a Roma al Servizio Interpol. In tale ambito ha svolto altresì le funzioni di Ufficiale di Collegamento presso il Collaterale Organismo spagnolo con sede a Madrid sviluppando un approfondito interesse per le attività di analisi, intelligence e cooperazione internazionale di Polizia partecipando, inoltre, all’arresto di importanti latitanti internazionali. Nel 1999 ha frequentato presso l’Istituto Superiore di Polizia di Roma il Corso di Formazione per Commissari della Polizia di Stato e successivamente è stata assegnata alla Questura di Terni ove ha ricoperto l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Stranieri. Nel 2001 è stata assegnata alla Questura di Trieste ove ha ricoperto gli incarichi di V. Dirigente della Digos e Portavoce del Questore. Dal 2010 al 2015 ha svolto l’incarico di Dirigente del Settore Polizia di Frontiera di Trieste e per la collaborazione internazionale ha ricevuto l’Onorificenza “Scudo d’argento” del Ministero dell’Interno della Repubblica di Slovenia in occasione della Festa della Polizia di Capodistria. Dal 2015 ha assunto l’incarico di Dirigente della Polizia di Frontiera presso lo Scalo Marittimo ed Aereo di Ronchi dei Legionari (GO). È stata Componente della Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Gorizia, in rappresentanza del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Componente del Nucleo Centrale Ispettivo dell’ENAC in qualità di Ispettore Esperto della Security aeroportuale. È stata nominata altresì valutatore Schengen per l’attività di verifica circa l’applicazione corretta degli obblighi derivanti da Schengen negli Stati Associati. A giugno 2019 è stata nominata Dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia con sede a Trieste. Gian Luca Foresti è professore ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Matematica, Informatica e Fisica dell’Università di Udine, dove è titolare degli insegnamenti di Cybersecurity e Computer Vision. È Direttore del laboratorio Artificial Vision and Real-Time System (AVIRES) e Direttore del Master di I e II livello in Intelligence e ICT. Il prof. Foresti è PI di diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali nell’ambito dell’AI (Machine Learning), della Cybersecurity (Anomaly detection in reti e strutture dati complesse) e della Computer Vision (Sistemi aerei e subacquei autonomi e cooperativi). Le ricerche attualmente in corso comprendono l'esplorazione delle sfide dei big data e dell’Internet of Things, dei velivoli senza pilota (UAV), lo studio di nuovi modelli di Reti Neurali di tipo Deep e di tecnologie intelligenti per la sicurezza delle persone, il monitoraggio della salute e dell’ambiente anche nel contesto di emergenze e disastri naturali. Foresti è stato Associate Editor della rivista IEEE Transactions on Circuit Systems and Video Technology dal 2016 al 20, periodo nel quale ha vinto il Best AE Award. Foresti ha un h-index pari a 46 con oltre 10000 citazioni e più di 450 pubblicazioni su riviste e conferenze internazionali. Dal 2008 al 2012 è stato Preside della Facoltà di Scienze della Formazione e dal 2015 al 2021 è stato Direttore del Dipartimento di Matematica, Informatica e Fisica (DMIF) dell’Università di Udine. È Fellow member dell’International Association of Pattern Recognition (IAPR), Fellow member dell’Asia-Pacific Artificial Intelligence Association (AAIA), Senior Member dell’IEEE e Delegato Nazionale per il Ministero della Difesa nell’Information System Technology (IST) Panel della NATO-STO. “Caffè corretto Scienza”: il progetto e il palinsesto Caffè corretto Scienza è un progetto di divulgazione scientifica ideato dall’Università di Trieste e finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Giunto alla terza edizione, è un ampliamento dei Caffè scientifici e letterari che l’Università di Trieste da anni organizza nei caffè storici: conversazioni informali tra studiosi ed esperti, in cui si affrontano argomenti di forte attualità con un approccio multidisciplinare e partecipativo. Responsabile scientifico dell’iniziativa è il docente dell’Università di Trieste Matteo Biasotto, (Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute) in collaborazione con Angelo Bassi (Dipartimento di Fisica), scienziato di riferimento a livello internazionale nel campo dei fondamenti della meccanica quantistica. Caffè corretto Scienza si avvale del partenariato del Comune di Pordenone, Comune di Sacile, International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB), Immaginario Scientifico, Bonawentura/Teatro Miela e Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS. È un progetto di Trieste Città della Conoscenza, la rete che unisce le realtà della ricerca triestina e promuove il dialogo fra scienza e cittadinanza. Abstract Quarto incontro della rassegna venerdì 10 febbraio 2023 a Udine con Manuela De Giorgi e Gian Luca Foresti Documenti allegati Document Locandina 10 febbraio 2023 Document Libretto della rassegna Caffè Corretto Scienza Mostra nel diario Off
Il Dipartimento di Fisica di UniTS tra i Dipartimenti di Eccellenza Read more about Il Dipartimento di Fisica di UniTS tra i Dipartimenti di Eccellenza Immagine dip_fisica.jpg Data notizia Mon, 09/01/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Il Dipartimento di Fisica (DF) dell’Università di Trieste è ufficialmente tra i vincitori del finanziamento destinato ai Dipartimenti Universitari di Eccellenza per il quinquennio 2023-2027. La graduatoria, pubblicata dall'Agenzia Nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), vede il dipartimento di UniTS in una ristrettissima cerchia di sole 8 strutture di ricerca premiate nell'ambito delle scienze fisiche. Grazie a questo prestigioso risultato il Dipartimento di Fisica dell'ateneo giuliano riceverà nei prossimi cinque anni un finanziamento straordinario di 7,325 milioni di euro. "Il successo del Dipartimento di Fisica che rientra tra le strutture di eccellenza del sistema universitario italiano è un riconoscimento che rende orgogliosa l’Università di Trieste” afferma il rettore Roberto Di Lenarda. “Si tratta di un premio per un’attività di ricerca innovativa di altissima qualità, in prima linea nello studio di tecnologie di frontiera e della trasformazione digitale. Grazie all’importante finanziamento il Dipartimento di Fisica potrà sviluppare linee di ricerca all’avanguardia che saranno centrali nel prossimo decennio, con ricadute importanti per tutto il Sistema della Conoscenza presente sul nostro territorio. La qualità della ricerca svolta in UniTS - aggiunge Di Lenarda – era stata testimoniata anche dai risultati del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute e del Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, inseriti nella short list dei migliori 350 dipartimenti italiani secondo l’ANVUR". “La scrittura del progetto di Dipartimento di Eccellenza è stata un’occasione molto importante per la comunità dei fisici di UniTS – sostiene Giovanni Comelli, direttore del Dipartimento di Fisica -. Ci siamo impegnati a fondo per definire assieme un percorso di sviluppo delle nostre prospettive a medio e lungo termine, sia dal punto di vista della ricerca che della didattica. Il contemporaneo avvio di importanti progetti del PNRR in cui sono coinvolti direttamente molti ricercatori del nostro Dipartimento mette a disposizione di questo percorso delle risorse assai significative. In noi tutti - conclude Comelli - c’è piena consapevolezza della responsabilità che nasce da questa sfida e possiamo davvero guardare con fiducia al lavoro che ci attende.” Il progetto vincitore intende consolidare e sviluppare ulteriormente anche in nuove direzioni la ricerca in fisica fondamentale del DF, che è basata sulle nuove tecnologie e sulla trasformazione digitale. Da sempre la ricerca in fisica vive uno stretto rapporto con la tecnologia all’avanguardia del proprio tempo, da un lato utilizzandola per l’avanzamento della conoscenza, dall’altro contribuendo in modo significativo allo sviluppo di nuovi metodi e strumenti che molte volte hanno avuto ricadute rilevanti per la società. Attualmente, la ricerca del DF copre diverse discipline fisiche e utilizza approcci diversi, con il trait d'union dell'impiego di metodi e tecnologie avanzati. Il progetto di Dipartimento di Eccellenza intende enfatizzare questo aspetto sia nella ricerca che nella didattica a essa associata. Sono quindi state individuate alcune metodologie e tecnologie di frontiera che possono così accomunare in un unico approccio interessi di ricerca distinti. In particolare, sono stati proposti quattro specifici campi di intervento, in ambiti di ricerca di grande attualità, con forti interconnessioni reciproche e chiare ricadute anche sulla didattica: High Performance Computing – Big Data – Machine Learning Laboratorio Interdisciplinare di Elettronica e Sensoristica Avanzate Scienze e Tecnologie Quantistiche Fisica dei Sistemi Complessi La sostenibilità a lungo termine delle iniziative proposte viene garantita da specifiche risorse destinate al loro cofinanziamento, dalla sinergia con progetti del PNRR recentemente approvati in cui il dipartimento è coinvolto e dall’interesse alla collaborazione dichiarato da diverse istituzioni di ricerca e imprese presenti sul territorio. Le linee individuate sono inoltre di evidente interesse per la società, a livello locale e internazionale. Pertanto la comunicazione dei risultati e delle prospettive della ricerca sviluppata dalle iniziative proposte saranno argomenti di iniziative di Public Engagement, da realizzarsi in collaborazione con istituzioni e imprese. Abstract Il progetto del DF riceverà un finanziamento straordinario di oltre 7 milioni di euro nel quinquennio 2023-27 Mostra nel diario Off
Incontro Prodi - Türk: tutto esaurito al Polo di Gorizia di UniTS Read more about Incontro Prodi - Türk: tutto esaurito al Polo di Gorizia di UniTS Immagine img-20230113-wa0031.jpg Data notizia Fri, 13/01/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Aula Magna del Polo di Gorizia UniTS gremita per l'incontro con Romano Prodi e Danilo Türk sul tema "Il modello di società europeo – Evropski model družbe". Il secondo appuntamento del ciclo "Caffè corretto Scienza. La curiosità rende liberi", moderato dalla giornalista Eva Ciuk, ha visto anche la partecipazione dei sindaci di Gorizia e Nova Gorica Rodolfo Ziberna e Samo Turel, oltre che del prorettore dell'Università di Trieste Valter Sergo. Romano Prodi, politico ed economista, due volte Presidente del Consiglio dei Ministri e Presidente della Commissione Europea dal 1999 al 2004 e Danilo Türk, Presidente della Repubblica di Slovenia dal 2007 al 2012 hanno discusso dei vantaggi e svantaggi del modello di società europeo, inclusivo verso le diversità e per molti aspetti opposto ad altri modelli che tendono all’omologazione. L’incontro è stato arricchito da intermezzi teatrali e musicali a cura di Bonawentura/Teatro Miela di Trieste per valorizzare l’aspetto inclusivo e bilingue dell’incontro. Hanno partecipato alla serata anche il quartetto fisarmonicistico transfrontaliero “4 Bellows 4 Tales" (formato da Polona Tominec, Stefano Bembi, Zoran Lupinc e Maurizio Marchesich) e l'attrice Lara Komar. La serie di incontri di divulgazione "Caffè corretto Scienza", ideata dall’Università di Trieste e finanziata da Regione FVG prosegue con questo palinsesto. Mostra nel diario Off Fotogallery
“Oriéntati a cambiare il mondo, per un futuro sostenibile”: 79 corsi per i ragazzi delle superiori Read more about “Oriéntati a cambiare il mondo, per un futuro sostenibile”: 79 corsi per i ragazzi delle superiori Immagine aula_orientamento_pnrr.jpg Data notizia Tue, 17/01/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia 79 corsi sui temi della Sostenibilità per i ragazzi delle scuole superiori di otto Istituti della Regione per un totale di quasi 1600 studenti e 113 docenti universitari coinvolti. Sono i numeri di «Oriéntati a cambiare il mondo, per un futuro sostenibile», il grande progetto di Orientamento dell’Università degli Studi di Trieste finanziato con i fondi PNRR per accompagnare il processo di consapevolezza degli studenti su un tema cruciale per il loro futuro. Durante i corsi i ragazzi entreranno in contatto con docenti universitari UniTS di diversa formazione che declineranno il tema della Sostenibilità in ottica Ambientale, Economica e Sociale. Saranno affrontati, tra gli altri, i temi dello sfruttamento delle risorse, delle energie rinnovabili, dei cambiamenti climatici e della transizione energetica passando per l’economia circolare e l’intreccio fra ambiente e società, l’Agenda 2030, le forme di sfruttamento e discriminazione, giustizia sociale e inclusione. Un occhio di riguardo sarà riservato alla formazione e alle professioni che oggi e in futuro avranno al centro le competenze legate alla sostenibilità. Ciascuno dei 79 corsi avrà una durata di 15 ore divise in tre appuntamenti in presenza a UniTS e l’elaborazione di un questionario finale a distanza. Mostra nel diario Off
Economia circolare, ciclo integrato dei rifiuti: in arrivo il nuovo master Read more about Economia circolare, ciclo integrato dei rifiuti: in arrivo il nuovo master Immagine img-20230118-wa0013.jpg Data notizia Wed, 18/01/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Nuovo anno, nuovo master interateneo di I livello in “Economia circolare. Ciclo integrato dei rifiuti”. L’avvio della prima edizione, che vede coinvolte le Università di Trieste e Udine, è previsto in aprile, in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Gorizia, il Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia, e varie aziende operanti nel settore della gestione del servizio integrato rifiuti urbani. Il corso è stato presentato stamane nel capoluogo isontino, nella Sala Dora Bassi. Tra i presenti anche il sindaco Rodolfo Ziberna e la vicesindaca Chiara Gatta; il presidente del Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia, Sergio Orzan; l’assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro; il delegato per la Sostenibilità all’Università di Trieste, Gianluigi Gallenti (coordinatore del master), e, per l’Ateneo friulano, il referente per i Master, Rocco Lobianco, e il direttore del nuovo corso, Antonio Massarutto. Presente, inoltre, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Alberto Bergamin. Il master, part time, prevede, nell’arco di un anno, 320 ore di attività didattiche – nelle sedi di Gorizia delle Università di Udine e Trieste – più stage/project work. Si rivolge a dirigenti, tecnici e quadri delle imprese impegnate nel settore, con l’obiettivo di renderli in grado di misurarsi con il nuovo contesto dell’economia circolare e della transizione energetica, caratterizzato da una crescente complessità dell’apparato di regolazione economica e da una sempre più ampia apertura al mercato. Offre conoscenze aggiornate e approfondite non solo del quadro giuridico e tecnico, ma anche delle caratteristiche economiche, dell’organizzazione industriale, delle dinamiche di mercato e della regolazione economica di riferimento. Sette i moduli didattici: Economia aziendale; Economia dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile; Economia della gestione dei rifiuti ed economia circolare; Diritto ambientale; Progettazione e affidamento dei servizi di gestione dei rifiuti e ambientali; Analisi e valutazione dei rischi connessi alla gestione dei rifiuti; Tecnologie per la gestione dei rifiuti. Le aziende partner sono: AcegasApsAmga, Bioman, Calcina Iniziative Ambientali, Friul Julia Appalti, GEA, Isontina Ambiente, SNUA. Il titolo per l’ammissione al master è la laurea triennale, di qualsiasi classe. L'iscrizione avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande fino all'esaurimento dei trenta posti disponibili. I candidati per iscriversi dovranno utilizzare esclusivamente la procedura online, accedendo al sito https://uniud.esse3.cineca.it/Home.do. Le domande dovranno essere presentate entro le 12 del 6 marzo 2023. È prevista, inoltre, l’iscrizione ai singoli moduli che compongono il programma del master, consentita – previa valutazione del Consiglio di Master – a chi risulti in possesso di un titolo idoneo per l’ammissione a corsi di studio universitari. La didattica, di tipo frontale, sarà erogata in modalità “blended”, ovvero sia in presenza che a distanza, tramite diffusione sincrona attraverso piattaforme online dedicate. Le attività in presenza si svolgeranno di regola nelle sedi di Gorizia delle Università di Trieste e di Udine. Alcune attività, in particolare di tipo seminariale, potranno essere erogate unicamente in modalità online. Per maggiori informazioni: https://bit.ly/3hw2KXD. Gianluigi Gallenti, coordinatore del master, evidenzia: «Il modello di Economia Circolare è una componente fondamentale della più articolata strategia per la gestione sostenibile dei rifiuti. È necessario che gli attori della filiera possiedano nuove competenze multidisciplinari di carattere tecnico, normativo ed economico per operare in un sistema pubblico-privato complesso in cui agiscono attori economici e istituzionali. Il Master ha l’obiettivo di fornire tutte le competenze specifiche necessarie, oltre a quelle concettuali e metodologiche, per affrontare al meglio anche gli scenari futuri di questa particolare filiera». Abstract Coinvolte le Università di Trieste e Udine, in collaborazione con Regione, Comune e Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia e aziende del settore Mostra nel diario Off
Triestina-Novara: accesso gratuito per tutta la comunità universitaria Read more about Triestina-Novara: accesso gratuito per tutta la comunità universitaria Immagine 411480136_841810494619187_5932985249776020251_n (1).jpg Data notizia Tue, 16/04/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo Destinatari canale University Destinatari target Enrolled students Testo notizia La collaborazione tra l'US Triestina Calcio e l'Università di Trieste si rinnova in occasione dell'ultima partita casalinga dei rossoalabardati durante la regular season!Tutti i componenti della comunità universitaria potranno assistere gratuitamente al match di sabato 20 aprile Triestina - Novara, che si svolgerà allo Stadio Nereo Rocco con calcio d’inizio alle 18:30.Per accedere alla Tribuna Colaussi gli studenti iscritti e il personale UniTS dovranno ritirare il biglietto (nominale) alla postazione dedicata, che sarà allestita giovedì 18 e venerdì 19 aprile, dalle 10 alle 15, al piano terra dell'ala sinistra dell'Edificio A, nel Campus di Piazzale Europa.Per ricevere il biglietto sarà necessario presentare un documento d’identità valido e quanto attesti l’iscrizione all’Università (batch sull'app myUniTS o student card) o la posizione lavorativa. Abstract Studenti e personale UniTS potranno assistere sabato 20 aprile all'ultima partita casalinga della regular season dei rossoalabardati Mostra nel diario Off
Test Medicina e Odontoiatria: attivato il corso di preparazione gratuito UniTS Read more about Test Medicina e Odontoiatria: attivato il corso di preparazione gratuito UniTS Immagine FotoBG (1).png Data notizia Fri, 19/04/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo Press releases Destinatari canale University Testo notizia L’Università di Trieste organizza un corso di preparazione gratuito per supportare i ragazzi che si cimenteranno nelle prove di ammissione ai Corsi di Laurea in Medicina e chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria.L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute, prevede 350 posti disponibili. Le iscrizioni si apriranno lunedì 22 aprile alle ore 15 fino a esaurimento posti e saranno effettuate attraverso il form di registrazione raggiungibile tramite il sito web e i canali social di UniTS.Il corso si svolgerà martedì 7 e venerdì 10 maggio, dalle 14 alle 19 nell’edificio H3 (VEDI L'ORARIO DELLE LEZIONI), all’interno del Campus di Piazzale Europa e si articolerà in una serie di lezioni dei docenti dell’Ateneo giuliano dedicate alle materie oggetto della prova di ammissione: Biologia e biochimica, Chimica, Fisica, Matematica e ragionamento logico. È previsto anche un incontro tra i giovani candidati alla prova e gli studenti tutor dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, che saranno disponibili a condividere consigli e suggerimenti.La prova di ammissione, della durata di cento minuti, consisterà nella soluzione di sessanta quesiti a risposta multipla: ogni risposta esatta varrà 1,5 punti, ogni errore -0,4 e ogni omissione 0. Il punteggio massimo conseguibile sarà 90.Tra le novità che quest’anno caratterizzano la prova di ammissione ai corsi delle professioni mediche si segnala il ritorno allo svolgimento su supporto cartaceo e non telematico, ma anche la possibilità per i candidati di sostenerla in due “appelli”, in programma il 28 maggio e il 30 luglio contemporaneamente su tutto il territorio nazionale - e di potersi iscrivere alla graduatoria con il punteggio migliore.Il Ministero dell’Università e della Ricerca, dopo le polemiche e i ricorsi dello scorso anno, sta affrontando il tema dell’accesso ai corsi di Laurea di Medicina e di Odontoiatria e sono attesi ulteriori cambiamenti a partire dal 2025-26. Il rettore dell’Università di Trieste Roberto Di Lenarda ha partecipato, in rappresentanza della Conferenza dei Rettori, ai lavori della Commissione incaricata di sottoporre alcune proposte al MUR: “Abbiamo suggerito l’attivazione strutturale in tutti gli atenei di corsi omogenei e gratuiti di preparazione al test, quindi il breve percorso formativo che proponiamo quest’anno a UniTS può rappresentare un’anticipazione rispetto agli scenari futuri”.Tra le altre proposte formulate dai rettori anche l’inserimento nella futura prova di domande psicoattitudinali, per valorizzare la predisposizione allo svolgimento delle professioni mediche.Il rettore Di Lenarda conferma inoltre la posizione della Conferenza dei Rettori in difesa del “numero programmato”, indispensabile per fornire una preparazione adeguata ai futuri medici e odontoiatri, senza inseguire irrazionali pulsioni demagogiche: non sono, infatti, i medici a mancare ma gli infermieri e soprattutto è il nostro sistema sanitario a non essere attrattivo. “L’Università di Trieste ha programmato anche quest’anno 200 posti disponibili a Medicina e chirurgia e 40 a Odontoiatria e protesi dentaria, numero massimo, nelle attuali condizioni logistiche, per garantire un livello formativo adeguato ai nostri standard. L’impegno per garantire una formazione di eccellenza ai futuri professionisti dei settori medici e sanitari è confermato dal fatto che saremo uno dei primissimi atenei italiani ad attivare la laurea abilitante in Odontoiatria, per la quale è necessario soddisfare criteri qualitativi molto sfidanti”, spiega Di Lenarda. “Stiamo, inoltre, lavorando – conclude il rettore - per dotare questi corsi di laurea di strumenti didattici tecnologicamente sempre innovativi e di spazi adeguati: abbiamo allestito un Centro di simulazione medica e addestramento avanzato che è un’eccellenza europea, dotato di un robot umanoide all’avanguardia che, attraverso un sistema di Intelligenza Artificiale, ricostruisce l’interazione col paziente in modo altamente verosimile; inoltre, grazie alla collaborazione e al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, prosegue l’iter per la costruzione di un Campus didattico moderno e di livello europeo, integrato all’interno del futuro Polo Ospedale di Cattinara-Burlo Garofolo”. Abstract 350 posti disponibili, iscrizioni da lunedì 22 aprile: lezioni il 7 e il 10 maggio Documenti allegati Document Locandina e programma delle lezioni Mostra nel diario Off
La comunità di UniTS ricorda l'archeologa Federica Fontana Read more about La comunità di UniTS ricorda l'archeologa Federica Fontana Immagine Progetto senza titolo (76).jpg Data notizia Tue, 21/05/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo Destinatari canale University Testo notizia Il 19 maggio, all’età di 61 anni, è mancata Federica Fontana, professoressa associata di Archeologia greca e romana presso il Dipartimento di Studi Umanistici.Laureatasi a Trieste in Lettere classiche nel 1987, ha poi conseguito, nel 1991, la specializzazione in Archeologia classica alla Scuola Nazionale di Archeologia della “Sapienza” e nel 1995 il Dottorato di ricerca in Storia antica presso il medesimo Ateneo.Questa combinazione di competenze, a un livello di formazione così elevato, è un fatto non comune, se non proprio raro. Si potrebbe dire che nel modo di lavorare di Federica Fontana la conoscenza storica sia stata la premessa e la comprensione storica il punto di arrivo di indagini eseguite con metodo e interessi di archeologa; certo è che l’integrazione sistematica di più saperi è stato il fondamento per lo sviluppo di un percorso di ricerca la cui originalità e fecondità sono state presto riconosciute sul piano nazionale e internazionale.Lo documentano le pubblicazioni – complessivamente più di cento – di frequente accolte in sedi prestigiose, le molte partecipazioni a convegni, l’attività come Professeur Invitée presso l’Ècole Normale Superieure di Parigi, la pluriennale cooperazione in iniziative di ricerca e divulgazione con maestri degli studi di antichistica come Filippo Coarelli, John Scheid, Olivier de Cazanove, la membership in numerosi centri, associazioni e reti di ricerca internazionali, nonché la responsabilità scientifica di progetti finalizzati a interventi di studio e recupero nel contesto romano, realizzati in collaborazione con la Sovrintendenza capitolina per i beni culturali, come quelli relativi al Mitreo del Circo Massimo e al santuario di Giove Dolicheno sull’Aventino.Ma una ragione cospicua dell’interesse rivolto all’attività scientifica di Federica Fontana è stata l’ideazione di Sacrum facere, iniziativa sperimentale mirata a riunire periodicamente, intorno a un tema dato della cosiddetta “archeologia del sacro”, studiose e studiosi di formazione disciplinare diversa, chiamati a produrre un quadro multiprospettico sulla questione proposta. Il tema è cambiato di edizione in edizione (ce ne sono state fin qui sette, a partire dal 2012), restando prevalente l’interesse per le forme di contatto tra culture religiose diverse.È evidente che questa proposta interdisciplinare, rigorosa grazie al suo impianto e alla sapiente selezione delle competenze chiamate in causa, si presta anche a generare domande metodiche, fondate storicamente, e conoscenza responsabile intorno a temi della nostra attualità. Per quanto riguarda l’insegnamento, a partire dalla sua presa di servizio, nel 2001, o poco dopo, Federica Fontana ha tenuto corsi di Archeologia greca e romana, Archeologia italica, Metodologia della ricerca archeologica, Archeologia delle province romane a livello triennale, magistrale e per la Scuola di Specializzazione Interateneo in beni archeologici (SISBA). Ha seguito molte tesi di specializzazione e dottorali. È stata Delegata del DiSU per la formazione post-lauream e Direttrice della SISBA. Dal 2005 è stata Direttore scientifico dello scavo del DiSU ad Aquileia (via Gemina), in convenzione con il Politecnico di Torino. Lo scavo ha anche una valenza formativa, essendo stato costituito di recente come attività stabile di tirocinio per alcuni corsi di studio di livello triennale e magistrale. Cardine dell’insegnamento sullo scavo è sempre stato l’accento sull’acquisizione del metodo più che sul “premio” della scoperta, nonostante la rilevanza dei ritrovamenti aquileiesi da parte della stessa docente, come nel caso della domus “dei Putti danzanti” di età costantiniana. Per la solidità scientifica, per la chiarezza delle idee e la capacità di ascoltare, per la propensione ad andare al punto in ogni forma di comunicazione, negli studi come nella conversazione libera, Federica Fontana è stata un’insegnante nel senso etimologico della parola, quello dell’adulto che “lascia un segno” nell’anima del giovane o della giovane che lo ascolta. Anche il volontariato sociale prestato in alcuni ambiti dove offrire aiuto umano è un’esperienza molto dura è stata una componente, pur tacita, della sua capacità di formare intelligenze aperte e disposizioni generose.Fino alla fine Federica è stata se stessa, ironica, acuta, sostanziale, fino all’ultimo momento. La lunga malattia l’ha sfinita ma non ha potuto sopraffarla. Tutta la comunità dell'Università di Trieste si stringe con affetto intorno alla sua famiglia. Abstract Scomparsa a 61 anni la docente del DiSU protagonista del ritrovamento della domus “dei Putti danzanti” ad Aquileia Mostra nel diario Off
Premio per la Scuola di Specializzazione UniTS in Urologia al congresso della SIA Read more about Premio per la Scuola di Specializzazione UniTS in Urologia al congresso della SIA Immagine urologia Piasentin Rizzo.jpg Data notizia Tue, 04/06/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo Destinatari canale University Study Destinatari target Graduates Testo notizia Andrea Piasentin, medico specializzando della Scuola di Specializzazione in Urologia dell'Università di Trieste, e Michele Rizzo, dirigente medico presso la SC Clinica Urologica ASUGI e docente della SS, sono vincitori di un premio per il miglior progetto di studio, nell'ambito del 48° Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia (SIA).Il bando di concorso, rivolto agli specializzandi di tutta Italia, ha visto prevalere nella sede congressuale di Palermo il lavoro "made in UniTS" intitolato "L'impiego di Tadalafil per il trattamento dei sintomi dovuti alla presenza dello stent ureterale", realizzato dal dott. Andrea Piasentin con la supervisione del dott. Michele Rizzo.Lo studio prevede l’utilizzo di un farmaco (Tadalafil), normalmente associato alle terapie dell'impotenza, per curare i sintomi irritativi urinari dovuti alla presenza di stent ureterali con cui il paziente deve convivere.Lo stent ureterale è un tutore sottile e morbido, introdotto nell'uretere per facilitare il transito dell'urina dal rene alla vescica allo scopo di prevenire o risolvere rapidamente un quadro di ostruzione delle alte vie urinarie, dovuto a calcoli renali, stenosi, tumori o altre condizioni patologiche. Abstract Il progetto di studio dello specializzando Andrea Piasentin, con la supervisione del docente Michele Rizzo è stato premiato a Palermo Mostra nel diario Off
GeoAdriatico 2024, al via la quarta edizione del simposio internazionale Read more about GeoAdriatico 2024, al via la quarta edizione del simposio internazionale Immagine SLIDE UNITS jpg.jpg Data notizia Tue, 11/06/2024 - 12:00 Categoria notizia University ateneo University and society Destinatari canale University Destinatari target Society Testo notizia Crisi del Mar Rosso, guerre, migrazioni, Europa orientale, cambiamenti climatici, economia blu, diplomazia scientifica, cooperazione internazionale e Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono alcuni dei temi di GeoAdriatico (www.geoadriatico.it), il simposio internazionale di geopolitica in programma dal 13 al 16 giugno 2024 a Trieste, città che è porta verso l’Oriente nonché ponte che unisce il Mediterraneo al nord Europa.GeoAdriatico, promosso dalla Vitale Onlus (www.vitaleonlus.it) in partnership con l’Università degli Studi di Trieste, approfondisce, altresì, tematiche relative al Forum del Mediterraneo e al ruolo dell’Italia nel nuovo scacchiere geopolitico, nonché argomenti inerenti il G20 quale piattaforma per cooperare su trasporti, infrastrutture portuali, mare e Spazio.«L’Università di Trieste sostiene i medesimi obiettivi di GeoAdriatico, che si impegna da anni per promuovere l’integrazione dei saperi e sollecitare un confronto costruttivo tra scienziati, diplomatici, religiosi e uomini delle istituzioni», afferma Roberto Di Lenarda, Magnifico Rettore di UniTS. «Favorire il dialogo e la collaborazione in ambito accademico, ma anche politico e socio-economico, rappresenta il percorso migliore per giungere a un’auspicata risoluzione dei conflitti e garantire le migliori condizioni per affrontare le sfide della nostra epoca, affrontare con fiducia i cambiamenti necessari e costruire benessere diffuso attraverso uno sviluppo sostenibile. Condividiamo un messaggio di speranza - conclude Di Lenarda - che è anche un impegno concreto in favore delle giovani generazioni, particolarmente angosciate dalle crisi globali in atto»Il dialogo internazionale, non solo in questo periodo caratterizzato dalle guerre russo-ucraina e israelo-palestinese, è una delle priorità di GeoAdriatico che gode dei patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.«Bisogna riportare il dialogo al centro delle scelte politiche, economiche e culturali – dichiara Roberto Vitale, presidente della Vitale Onlus ideatrice del simposio internazionale -. Trieste è un esempio di integrazione e dialogo internazionale che, con il contributo di GeoAdriatico, bisogna esportare nel mondo».All’edizione 2024 di GeoAdriatico sono annunciate le presenze, tra gli altri, di Lučka Kajfež Bogataj, docente di agrometereologia all’università di Lubiana e premio Nobel per la Pace, Pierpaolo Ribusso, coordinatore della Struttura politiche del mare della Presidenza Consiglio dei Ministri, Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali, Stephen Taylor, coordinatore del progetto North Adriatic Hydrogen Valley, Aleksander Gerbec, direttore generale di ECUBES e Nicola Casagli, presidente Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS.Sono previsti, altresì, i saluti di Nello Musumeci, ministro della Protezione Civile e Politiche del mare e di Maria Tripodi, sottosegretario di Stato agli Affari esteri e Cooperazione internazionale, nonché gli interventi di Dario Giacomin, rappresentante militare della Nato e dell’Unione europea a Bruxelles, Giorgio Marrapodi, ambasciatore d’Italia in Turchia, Paola Del Negro, direttrice generale dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, Andreina Marsella, ambasciatore d’Italia in Montenegro, Andrea Silvestri, ambasciatore d’Italia in Macedonia, Roberto Antonione, segretario generale dell’Iniziativa Centro Europea, Caterina Petrillo, presidente di Area Science Park, Alfonso Franciosi, presidente di Elettra Sincrotrone Trieste, Andrea Romanino, direttore della Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati (SISSA), Simon Connell, presidente del Comitato esecutivo della Fondazione African Light Sorce, Jana Kolar, direttore esecutivo CERIC-ERIC, Andrea Lausi, direttore scientifico SESAME, Pierluigi Medeot, segretario generale della Camera di Commercio Venezia Giulia, Allen Weeks, direttore generale del Consorzio ELI-ERIC, Federica Mantovani, responsabile infrastrutture di ricerca PRP@CERIC, Alessia Rosolen, assessore lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Vittorio Torbianelli, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Stefano Polli, vice direttore dell’ANSA.Tra gli oltre 100 partecipanti di GeoAdriatico, in rappresentanza di 13 nazioni, ci sono anche Rodolfo Taccani, docente al dipartimento di ingegneria e architettura dell’università di Trieste, Florence Colleoni, climatologa dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS, Massimiliano Fabian, past president dell’International Coffee Organization, Lucilla Iacumin, docente di microbiologia agraria all’università di Udine, Paolo Fornasiero, docente di chimica generale e inorganica all’università di Trieste e Max Paoli, coordinatore dei progetti UNESCO-TWAS.GeoAdriatico, che gode della media partnership dell’agenzia di stampa ANSA e di InTrieste, e il sostegno della BCC Venezia Giulia, vede partecipare anche Vladimir Nanut, fondatore e CEO del MIB Trieste School of Management, Federico Battera, docente di storia e istituzioni dell’Africa all’università di Trieste, Antonio Gurrieri, amministratore delegato di Alpe Adria Spa, Roberto Pugliese, vice coordinatore generale di Elettra Sincrotrone Trieste e Gianluigi Rozza, capo area matematica della Scuola Internazionale Superiori Studi Avanzati (SISSA).Ai lavori di GeoAdriatico, diversi dei quali aperti al pubblico, si parla anche di comunicazione tramite onde radio ricordando Guglielmo Marconi nel 150° anniversario della nascita, e di Spazio con Anna Gregorio, astrofisica dell’università di Trieste, Anikumar Dave, già responsabile del trasferimento tecnologico dell’Agenzia Spaziale Italiana, Fabrizio Fiore, direttore dell’Osservatorio astronomico di Trieste che ospita uno dei panel di GeoAdriatico nella biblioteca dedicata a Margherita Hack, la scienziata che nel 1964, sessant’anni fa, aveva assunto la direzione dell’ente di ricerca che ha sede a Trieste. Ai lavori all’Osservatorio Astronomico di Trieste partecipano anche Carlo Baccigalupi, docente di cosmologia teorica alla SISSA, David Burigana, docente di storia delle relazioni internazionali all’università di Padova, Cristina Leone, presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio, Pierluigi Pirrelli, già direttore generale del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, Umberto Malusà, promotore del Cluster Aerospaziale Alpe Adria, Stefano Salon, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS e Luisella Giulicchi, manager Copernicus Sentinel-6 dell’Agenzia Spaziale Europea.GeoAdriatico ospita anche un panel di lavoro dedicato agli allievi del master Sustainable Blue Growth, diretto da Mounir Ghribi, e dei progetti TRUE BLUE e MarMED che, a loro volta, sono relatori su argomenti che riguardano il mare come un elemento imprescindibile per il futuro delle società. A GeoAdriatico si discute, tra l’ìaltro, di economia finanziaria dell’Europea orientale con Francesco Deana, docente di diritto dell’Unione europea all’università di Udine, Francesca Krasna, docente di geografia del commercio internazionale all’università di Trieste, Stefano Pilotto, docente di relazioni internazionali al MIB Trieste School of Management, Gabriele Bellon, direttore generale della BCC Venezia Giulia, Damir Murkovic, presidente delle Camere di Commercio dell’Europa orientale ed Elisa Querini, analista del Vitale Institute for Geopolitical Studies (VIGeS).Al simposio internazionale si parla, altresì, dell’importanza della multireligiosità a sostegno della pace, temi di politica internazionale su cui si confronteranno Malvina Savio, monaca buddista, Giuseppe Dentice, responsabile Medioriente-Nord Africa del CeSI, Federico Donelli, docente di relazioni internazionali all’università di Trieste, il padre gesuita Luciano Larivera, già segretario degli Affari Europei Jesuit European Social Centre, Matteo Valentinuz, funzionario dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e Maurizio Zaurrini, direttore Africa e Affari moderati da Maria Kochetkova, direttore responsabile di InTrieste. Abstract Nel programma della manifestazione organizzata dalla Vitale onlus dibatti su guerre, migrazioni, cambiamenti climatici e l’economia blu Mostra nel diario Off