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Studenti UniTS in aula per simulare un processo amministrativo sul “Caso del Lupo L49”

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Il 19 dicembre gli studenti del corso di Diritto Processuale Amministrativo del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (Dispes) hanno preso parte a una simulazione di processo amministrativo, un’esperienza didattica innovativa promossa dal professor Andrea Crismani.

L’attività si è basata sul "Caso del Lupo L49", un procedimento ipotetico ispirato a vicende reali legate al controllo della fauna selvatica e caratterizzato da una significativa rilevanza giuridica e sociale. Al centro della simulazione, l’impugnazione di un decreto della Provincia di *** che autorizzava l’abbattimento del lupo L49, ritenuto pericoloso per la pubblica incolumità. Le associazioni ambientaliste "Animal Freedom", "Guardians of Nature" e "Green Planet" hanno contestato la legittimità del provvedimento, dando vita a un confronto legale ricco di spunti giuridici e sociali.

Gli studenti, suddivisi in ruoli predefiniti come ricorrenti, resistenti, avvocati e giudici, hanno affrontato tutte le fasi del processo amministrativo. Si sono misurati con la discussione di misure cautelari urgenti, l’analisi delle prove, il contraddittorio tra le parti e la simulazione di una pronuncia sull'improcedibilità del ricorso, conseguente al decesso naturale del lupo.

Questa esperienza ha permesso di approfondire temi complessi come le misure cautelari, la tutela collegiale e le implicazioni giuridiche di eventi sopravvenuti, offrendo agli studenti un’importante opportunità di apprendimento pratico. Durante la simulazione, gli studenti e le studentesse si sono cimentati non solo nella redazione degli atti processuali, ma anche nell'attività di deposito telematico, simulando l'utilizzo di un portale dedicato al processo amministrativo.

L’iniziativa ha sottolineato l’impegno del Dipartimento e della cattedra di Diritto Amministrativo nell’offrire una formazione che coniuga teoria e pratica. Grazie a questa metodologia didattica innovativa, gli studenti hanno potuto acquisire competenze tecniche e trasversali, fondamentali per comprendere le dinamiche della giustizia amministrativa e prepararsi alle sfide del mondo professionale.

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Il Dispes ha ospitato una simulazione di processo amministrativo dove studenti e studentesse, suddivisi in gruppi con ruoli predefiniti, hanno interpretato le principali figure processuali
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Nuova sala relax per gli studenti UniTS

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Gli studenti UniTS hanno da oggi un nuovo spazio relax al piano interrato del Dipartimento DEAMS.

Realizzata partendo dalle proposte e dalle esigenze degli studenti grazie al contributo di aziende del territorio come Modiano, NPV Investment, SME e Divulgando, la sala offre due calcio balilla professionali, una libreria per il book crossing, tavolino a sgabelli.

Apleona ha fornito invece il termoconvettore per la regolazione termica dello spazio.

L’aula, aperta a tutti gli studenti dell’Ateneo, è aperta da lunedì al venerdì dalle 07:45 alle 20:00.

Presenti all’inaugurazione il Rettore Roberto Di Lenarda, il Rettore Vicario Valter Sergo, il Direttore Generale Luciana Rozzini, la Direttrice del DEAMS Donata Vianelli, Stefano Crechici per Modiano, Valentino Pediroda per NPV Investment, Lucio Gomiero per SME, Riccamboni e Mereu per Divulgando.

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Lo spazio è realizzato in occasione del Centenario DEAMS
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Online il IV Report FVG Digitale del 2024

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Il Report annuale Fvg Digitale 2024 “Strategie di Business nell’era dell’AI: come le imprese IT affrontano e cambiano il mercato” analizza e descrive come le tante piccole e medie realtà del mondo digitale del FVG, con grande dinamicità, stanno generando nuove offerte di prodotti e di servizi legate all’Intelligenza Artificiale. 

Un gruppo di ricercatori e dottorandi del DEAMS ha analizzato come le imprese AI stiano “mettendo a terra” con i loro clienti l’AI nelle sue più varie forme. Quali sono i modelli di business delle imprese digitali AI-based? Soprattutto due: applicazioni di nicchia e di “sartoria digitale” e il classico “system integrator”. Poche ancora le soluzioni stand-alone.

Il Report realizzato da DITEDI, giunto alla quarta edizione, è stato realizzato con il contributo scientifico del Dipartimento DEAMS di UniTS (in collaborazione con colleghi di UniUD, di Area Science Park e di Banca Intesa Reserach Department), che si è occupato di ricostruire le strategie di integrazione delle tecnologie AI-based nei modelli di business delle aziende del settore dell’ICT regionale

Il report integrale è disponibile su https://fvgdigitale.ditedi.it 

I dati del 2024 dimostrano come gli insediamenti di imprese ICT sul territorio regionale (2908) siano in costante e regolare aumento, +2,4% rispetto al 2022, per un totale di 2214 aziende del Friuli Venezia Giulia operanti nel settore ICT, in aumento dello 0,9% sempre rispetto al 2022, con la provincia di Udine che rappresenta il bacino di riferimento delle aziende del settore della regione, in quanto ospita quasi la metà di quelle individuate.

Le società di capitali (1056 unità) rappresentano la struttura societaria prevalente, pari al 47,7% del totale, in aumento (+1,7%) dal 2022; seguono le imprese individuali (812 unità, 36,7%), che registrano un aumento nominale più significativo, con 31 unità in più rispetto al 2022, bilanciando il calo di 32 unità tra le società di persone (318).

Da un punto di vista economico, dopo un 2020 negativo, con decremento più marcato per il comparto dell’hardware, e la ripresa del 2021, il 2022 è stato un anno ancora positivo, complessivamente migliore rispetto al periodo pre-Covid, mentre il 2023 si è assestato su incrementi del fatturato più modesti, e inferiori all’anno precedente tranne che per i Servizi. Si registra complessivamente un andamento altalenante nel tempo, con un miglioramento nel 2021, una flessione nel 2022 e una sostanziale tenuta nel 2023, a favore soprattutto della gestione operativa. Rispetto alla tipologia di offerta, quello dell’hardware presenta maggiore sofferenza anche in termini di redditività.

Il settore digitale regionale rappresenta in ogni caso un forte spinta innovativa per l’economia e il sistema delle imprese locali. Infatti, il settore ICT conta attualmente 102 startup innovative, che operano principalmente nello sviluppo di software e rappresentano il 52% di tutte le startup regionali. 

Altri segnali di questo tipo sono rilevabili anche dall’indicatore di propensione all’innovazione, il quale evidenzia come il 13% delle aziende del settore ICT regionale presenti almeno un segnale di innovazione. Tali aziende rappresentano il 9% di tutte le aziende regionali con una oggettiva propensione all’innovazione.

Osservando invece l’attività di brevettazione, salta subito all’occhio un incremento progressivo dal 2017 sia per i depositi italiani che europei . Per quanto positiva questa tendenza, tale dato mostra come in termini assoluti il settore presenti una scarsa propensione alla brevettazione rispetto a numeri decisamente più elevati in settori “analogici”.

Si è approfondito, grazie alla collaborazione con Modefinance Srl, anche il tema del merito creditizio (rating) delle imprese appartenenti al cluster digitale. L’analisi mette in luce che il profilo creditizio delle aziende del digitale operanti in FVG risulta solido ed in progressivo ed ulteriore consolidamento nel corso degli anni. Al tempo stesso, la rischiosità media delle imprese del settore appare limitata. Un comparto che cresce, quindi, in modo armonico senza mostrare gli “strappi” tipici di altri contesti IT, pensiamo a quello americano, caratterizzati al contrario da maggiore rischiosità, ma anche da tassi di crescita mediamente superiori.

L'ecosistema digitale del FVG appare così in crescita e pronto alla sfida dell’AI.

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Il DEAMS di UNITS ha ricostruito le strategie di diversificazione tecnologica, settoriale e di mercato delle aziende della meccanica
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UniTS celebra colorandosi di blu la Giornata Mondiale dei Diritti Umani

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La Giornata dei diritti umani viene celebrata ogni anno in tutto il mondo il 10 dicembre e commemora l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, proclamata a Parigi nel 1948. Questo documento fondamentale sancisce i diritti inalienabili che spettano a tutti gli esseri umani, indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica o di altro tipo, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altro status.

Il tema di quest’anno, “I nostri diritti, il nostro futuro, adesso”, è un invito a riconoscere l’importanza e la rilevanza dei diritti umani nella nostra vita quotidiana.

Abbiamo l’opportunità di cambiare le percezioni parlando contro i discorsi di odio, correggendo e contrastando la disinformazione. Come ha sottolineato il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, “i diritti umani sono il fondamento di società pacifiche, giuste e inclusive”.

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Tema 2024: I nostri diritti, il nostro futuro, adesso
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Il Presidente del miracolo: UniTS celebra Luigi Einaudi

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Presidente della Repubblica, economista, docente, giornalista e Governatore della Banca d'Italia: il ricordo della poliedrica figura di Luigi Einaudi è stata al centro dell’evento “Il presidente del miracolo”, organizzato dall’Università di Trieste e dalla Fondazione Luigi Einaudi. 

Il convegno è nato con l'obiettivo di rievocare un episodio particolarmente significativo della parabola storica della presidenza Einaudi, durante la quale si intrecciarono la storia d’Italia, la storia cittadina e quella dell’Università di Trieste. 

L'iniziativa, infatti, ha celebrato il 150° anniversario della nascita di Luigi Einaudi (1874-1961) e avviato alla conclusione il programma di eventi ufficiali del Centenario UniTS, ricordando i 70 anni dalla laurea ad honorem che l’Ateneo giuliano conferì all’allora Presidente della Repubblica, in occasione del ritorno di Trieste alla sovranità italiana.

Nel corso del convegno è stato proiettato il documentario “Il Presidente del miracolo”, curato dal regista Pupi Avati e prodotto dalla Fondazione Luigi Einaudi. 

Il filmato, che ripercorre la biografia del primo Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento, attraverso materiale d’archivio, frammenti di interviste e dichiarazioni, ha fatto rivivere il pensiero di Luigi Einaudi: rigore della finanza pubblica, concorrenza, rigida separazione fra politica ed economia. Principi all’origine del boom economico che creò ricchezza per quella generazione e le successive.

Al termine della proiezione è seguita una tavola rotonda sul contributo, l'eredità e l'attualità del pensiero einaudiano moderata da Fabrizio Brancoli, Vicedirettore del Gruppo Nem con delega al quotidiano Il Piccolo. 

Alla tavola rotonda sono intervenuti Andrea Cangini, Segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Emma Galli, Direttrice del comitato scientifico della Fondazione Luigi Einaudi e Docente di Scienza delle Finanze all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Francesco Magris, Docente Politica Economica all’Università degli Studi di Trieste e Giacinto Micucci, Vicedirettore della sede di Trieste di Banca d’Italia.

"Era doveroso, all’interno delle celebrazioni del Centenario dell'Università di Trieste, dedicare un evento al ricordo di Luigi Einaudi, un uomo di stato e di scienza, legato a un episodio molto importante per il nostro Ateneo e per la nostra città”, ha spiegato il Rettore Roberto Di Lenarda, durante l’apertura dei lavori.

"Nel corso di quest'anno di celebrazioni abbiamo raccontato la storia di UniTS come un percorso che ricorda il passato, ma guarda soprattutto con determinazione e fiducia al futuro. Abbiamo incontrato e consolidato i rapporti con le istituzioni, il mondo della scienza e della cultura e i cittadini, con l'obiettivo di essere sempre di più un punto di riferimento imprescindibile del nostro territorio e del mondo scientifico, per costruire in sinergia il futuro della conoscenza", ha concluso il Magnifico Rettore.

100 eventi per i 100 anni di UniTS
Quello dedicato a Luigi Einaudi è stato l'appuntamento ufficiale numero 99 delle celebrazioni legate al Centenario dell'Università di Trieste. Il 100° evento, che concluderà il programma, sarà Homecoming 2024 - Storie di successo UniTS, che si svolgerà mercoledì 11 dicembre.

 

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A 70 anni dal conferimento della laurea ad honorem, l'Università di Trieste e la Fondazione Luigi Einaudi hanno ricordato la figura poliedrica del primo Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento
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Luigi Einaudi: il Presidente del miracolo

Presentato l’Innovator Community Lab: formerà gli imprenditori dell’innovazione

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È stato presentato ufficialmente il nuovo Innovator Community Lab dell’Università di Trieste, un percorso formativo dedicato all’innovazione e all’imprenditorialità giovane che prosegue e rinnova il ruolo del Contamination Lab.

Il progetto ICL avrà una forte vocazione internazionale e vedrà l’introduzione di significative novità strutturali: il laboratorio, che sarà sempre rivolto agli studenti UniTS intenzionati a sviluppare un progetto imprenditoriale sulla base di un’idea originale, assegnerà ai partecipanti crediti formativi che faranno parte della carriera universitaria dello studente.

Il nuovo programma prevedrà l’assegnazione, al termine del percorso annuale, di cinque borse di studio da 5.000 euro ciascuna per i migliori studenti e la partecipazione a brevi soggiorni formativi. A partire da quest’anno, due vincitori si recheranno come visiting in un importante centro di innovazione.

Il bando del nuovo Innovator Community Lab 2025, presentato all’interno dell’incontro, selezionerà 30 studenti UniTS da avviare al percorso di formazione imprenditoriale. Le scadenza per la presentazione delle candidature è il 20 gennaio 2025, tutte le informazioni sono disponibili sul portale dell’Innovator Community Lab.

L’annuncio del nuovo ICLab è stato dato nel corso dell’evento annuale che conclude le attività del Contamination Lab: la serata si era aperta con la tavola rotonda intitolata "La rivoluzione del fallimento: il motore dell'innovazione". Moderata da Cristiano Degano, Presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, la discussione ha visto la partecipazione di esperti e leader aziendali come Elisabeth Weingraber, consulente aziendale; Gerd Pircher, CEO di HSBC Italia; Alberto Conta, Head of Administration di illycaffè; Susanna Martucci, CEO di Alisea Società Benefit; e Serena Zacchigna, docente di biologia molecolare di UniTS e Group Leader Cardiovascular Biology ICGEB. I relatori hanno offerto ai giovani imprenditori spunti su come trasformare il fallimento in un’opportunità di crescita e successo.

L’evento ha avuto per protagonisti anche gli studenti del percorso che, al termine di un anno di formazione e affiancamento, hanno trasformato idee di business in progetti strutturati pronti per il mercato. I finalisti hanno presentato i progetti che hanno sviluppato in un’ampia gamma di settori che utilizzano tecnologie di frontiera in settori strategici o con mercati in grande sviluppo: dall’intelligenza artificiale alle energie rinnovabili, dal riscaldamento domestico sostenibile alla valorizzazione del Made in Italy, allo sviluppo di piattaforme per la personalizzazione di fantasy game.

I vincitori di questa edizione sono stati Leonardo Zamparini, studente di Fisica, e Valentina Coggiola, studentessa magistrale di Marketing & Management, con il progetto BrusaDoor e tre studenti della laurea in Intelligenza Artificiale e Data Analytics - Ivan Buttignon, Tommaso Moro ed Enrico Savorgnan – con il progetto LiteAi.

BrusaDoor propone lo sviluppo di una porta radiante a infrarossi per il riscaldamento domestico, con un design innovativo e una gestione intelligente che ottimizza lo spazio e garantisce comfort termico, integrando di fatto il riscaldamento e arredo d’interni.

LiteAI, invece, ha l’obiettivo di fornire degli strumenti in grado di migliorare l’esperienza educativa dei bambini, offrendo dei percorsi di apprendimento completamente personalizzati, inclusivi e focalizzati sullo sviluppo di soft skill tramite attività ludico-pedagogiche.

Nel corso dell’incontro è stato infine presentato il nuovo bando Innovator Community Lab 2025, che proseguirà nel suo obiettivo di formare giovani imprenditori e sostenere la crescita dell’innovazione. L’Università di Trieste conferma così il suo ruolo di promotrice dell’imprenditorialità giovane, valorizzando il talento e la creatività degli studenti.

“Congratulazioni ai vincitori e a tutti i partecipanti al percorso formativo – ha concluso Rodolfo Taccani, delegato del Rettore al Trasferimento Tecnologico -. Tutti gli studenti coinvolti hanno dimostrato creatività, determinazione e spirito imprenditoriale di alto livello. Siamo orgogliosi come Ateneo di contribuire alla formazione di una generazione di innovatori di cui il nostro sistema imprenditoriale ha grande necessità”.

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Il Contamination Lab si trasforma in un nuovo progetto a vocazione internazionale: l’annuncio durante la premiazione dei progetti imprenditoriali più innovativi sviluppati quest’anno dagli studenti UniTS
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ICL e Finale CLAB

Pubblicato l'Osservatorio della Metalmeccanica del FVG: UniTS partner scientifico

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Un settore dinamico, pronto ad affrontare le sfide legate all’innovazione e alla diversificazione. È quanto evidenzia il report dell’Osservatorio della Metalmeccanica FVG, che si è occupato di ricostruire le strategie di diversificazione tecnologica, settoriale e di mercato delle aziende della meccanica, identificando alcune traiettorie di evoluzione tipiche del settore, ed a cui il Dipartimento DEAMS di UniTS ha partecipato portando casi ed evidenze di questo fenomeno. 

Partner scientifici del progetto anche Area Science Park, Università degli Studi di Udine e Intesa Sanpaolo.

Questi i tre temi principali emersi dal Report:

Vocazione internazionale

Il settore metalmeccanico rappresenta il 46% della manifattura regionale, con una specializzazione elettro-meccanica (94% della metalmeccanica). Il settore, nella fotografia di novembre 2024, ha «tenuto» meglio di quanto previsto a giugno nel report flash, con 5.114 aziende (-0,3% rispetto a novembre 2023, anziché -0,7%), mentre il resto della manifattura ha mostrato un andamento in linea con le previsioni. La provincia di Udine rappresenta il 45% delle imprese regionali, territorio che più ha registrato il calo dal 2021 (-2,3%). Stabile la provincia di Pordenone, che ospita il 32% delle imprese. Sempre forte la propensione all’internazionalizzazione (41% delle imprese); l’export è più diffuso tra le medie e grandi imprese, spesso innovative e certificate.

Diversificazione e performance economiche

Dall’indagine interna di Intesa Sanpaolo sulla sua rete commerciale, emerge che le imprese del FVG stanno aumentando la diversificazione geografica dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, superando la media italiana. Nel 2023 la crescita del fatturato a prezzi correnti è stata del 22,5%, con un miglioramento della marginalità (+2 punti rispetto al 2019), trainato dall’operatività con l’estero (25,9% di crescita) e dalla partecipazione alla filiera delle costruzioni.

Strategie di diversificazione aziendale

In un mercato in rapida evoluzione, le aziende del FVG esplorano nuove strategie: alcune puntano su diversificazione geografica o settoriale per crescere o scongiurare crisi, altre rafforzano la propria presenza nei mercati attuali. Tuttavia, diversificare richiede competenze trasversali e capacità di adattarsi alle regole dei nuovi mercati non in possesso di tutte le imprese.

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In futuro le imprese del FVG aumenteranno la diversificazione geografica dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, superando la media italiana
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EUT partecipa a "Più libri più liberi" 2024

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Dal 4 all’8 dicembre 2024, EUT – Edizioni Università di Trieste sarà tra i 597 espositori di “Più libri più liberi”, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, ospitata al Roma Convention Center – La Nuvola. Un appuntamento unico per il mondo editoriale che riunirà 597 espositori da tutta Italia, pronti a presentare novità e cataloghi al grande pubblico.

EUT sarà parte dello stand collettivo UPI – University Press Italiane (Stand B66-B68), in collaborazione con altre case editrici accademiche e scientifiche. Durante i cinque giorni della fiera, curata da Chiara Valerio, sono previsti oltre 700 eventi, tra incontri con autori, dibattiti e letture, offrendo al pubblico e agli operatori del settore un’occasione per dialogare e scoprire le nuove frontiere della piccola e media editoria.

Il tema della 23ª edizione, “La misura del mondo”, celebra i 700 anni dalla morte di Marco Polo, autore de Il Milione. Un tributo all’immaginazione come strumento per esplorare e raccontare il mondo attraverso le pagine dei libri, vere e proprie mappe per scoprire nuovi territori di pensiero.

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EUT sarà tra i 597 espositori della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria per presentare le sue novità editoriali
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L'onda azzurra di UniTS al Telethon 2024

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Anche quest'anno UniTS ha "fatto correre la ricerca"!

Un'ondata azzurra di 300 runner, espressione di tutta la comunità accademica, ha partecipato all'ormai tradizionale Staffetta 24x1 ora di Telethon, svoltasi a Udine nel weekend del 30 novembre e del 1° dicembre.

I runner, raggruppati in squadre, hanno corso ciascuno una frazione di un'ora nel circuito ad anello stabilito dagli organizzatori all'interno del centro storico di Udine.

Da piazzale Europa a piazza I Maggio di Udine, il running team di UniTS ha mobilitato tutte le componenti dell'Università di Trieste per partecipare all'iniziativa dedicata alla beneficenza e alla sensibilizzazione verso l'importanza della ricerca sulle malattie genetiche rare.

Hanno corso una frazione della staffetta il prorettore vicario Valter Sergo, protagonista in apertura della manifestazione, il direttore generale Luciana Rozzini e quattro direttori di dipartimento (Massimo Degrassi del DiSU, Ivan Donati del DSV, Stefano Parolai del MIGe e Donata Vianelli del DEAMS) assieme a tantissimi docenti, tecnici-amministrativi, dottorandi di ricerca e studenti, alcuni anche sfidando il freddo delle ore notturne.

Attraverso l'adesione a questa iniziativa la comunità dell'Ateneo ha ribadito il suo impegno al fianco della ricerca e il sostegno nei confronti di iniziative pubbliche di grande impatto sociale che ne diffondano l'importanza del ruolo all'interno della società.

Anche in questa edizione di Telethon la comunità di UniTS si è confermata la presenza organizzata più numerosa, oltre che colorata e festosa, a rappresentare Trieste.

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300 runner espressione di tutte le componenti della comunità accademica hanno partecipato alla tradizionale iniziativa di beneficenza. Il prorettore Sergo ha corso nella prima frazione
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Donelli ospite dell'Università Nazionale della Somalia: prima lezione di un visiting professor dall'inizio della guerra civile

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Federico Donelli, docente di Relazioni Internazionali al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste, è stato ospite in questi giorni della Somali National University di Mogadisco (SNU), dove ha svolto una lezione per gli studenti dell’Ateneo somalo.

Si è trattato di un vero e proprio evento in ambito accademico: quella di Federico Donelli è stata la prima lezione di un visiting professor dall'inizio della guerra civile somala, che prosegue drammaticamente da ormai oltre tre decenni.

Nel suo intervento Donelli ha trattato dei recenti sviluppi politici e in materia di sicurezza nell’area del Mar Rosso e del Golfo di Aden, con una particolare attenzione al costante intreccio tra dimensione locale, regionale e globale. In questo quadro di generale cambiamento, l’area è interessata da fenomeni di instabilità di matrice locale alimentati però da rivalità e allineamenti regionali e globali. 

Donelli, infatti, si occupa di sicurezza internazionale con focus sul Medio Oriente e l’Africa sub-sahariana e da diversi anni ha una lente sulla regione del Mar Rosso. “Viaggiando spesso per motivi di ricerca mi sono recato più volte in Etiopia, Somalia, Somaliland, Kenya. L’area è più che mai di elevata rilevanza geostrategica non solamente a seguito della guerra di Gaza, ma anche in prospettiva per i futuri equilibri globali nell’Indo-Pacifico”, spiega il docente dell’Ateneo triestino. 

La SNU, pur operando in un contesto di conflitto e instabilità economica e politica continua a promuovere l’educazione come chiave per dare un futuro al paese e tanti suoi giovani. 

“La situazione a Mogadiscio rimane critica – racconta Donelli - ma l’aspetto più rilevante è il costante tentativo e sforzo della popolazione di reagire alla crisi. Una forza che è stata molto ben espressa dai colleghi della SNU e dagli studenti che hanno preso parte in maniera attiva al dibattito post-lecture”. 

Alla lezione del prof. Donelli, introdotta dal Rettore della SNU Hassan Osman Ga’al, ha partecipato anche l’Ambasciatore italiano Pier Mario Daccò Coppi con il suo staff, che ha espresso apprezzamento per l’impegno dell’Università di Trieste nei confronti della Somalia.

L’invito al docente UniTS, infatti, rientra nell’ambito di un rapporto di crescente cooperazione tra l’Ateneo giuliano e la SNU, legate a partire dal 2015 dalla sottoscrizione di un Memorandum of Understanding tra le due università.

L’impegno della cooperazione italiana in Somalia nell’ambito della science diplomacy prende avvio da un ciclo di progetti nato intorno al 2012 per volere del Ministero degli Affari Esteri che ha visto e vede ancora coinvolti diversi atenei italiani, tra i quali la Sapienza Università di Roma, il Politecnico di Milano e l’Università di Pavia, per citarne solo alcuni. 

Nell’ambito di queste progettualità, il mandato per le università italiane era ed è quello della ricostruzione e del sostegno dell’Università Nazionale Somala: a UniTS è stata affidata in particolare la partnership con la facoltà di Economia. In questo contesto, le università italiane hanno fornito supporto attraverso materiali didattici, tecnologia e trasferimento di competenze a vari livelli con il personale della SNU, dal Rettore agli studenti. L’attuale Rettore della SNU Hassan Osman Ga'al, ad esempio, è stato visiting all’Università di Trieste per un semestre nel 2018, mentre gli studenti somali hanno avuto l'opportunità frequentare corsi offerti da UniTS grazie a borse di studio finanziate dal MAECI.

Ora sta prendendo avvio una fase nuova dei rapporti con la Somalia, che dal piano della cooperazione nazionale si sta spostando anche sul tavolo della cooperazione regionale. Nel febbraio 2024 la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Università di Trieste hanno ricevuto la visita del Rettore della SNU e di una delegazione guidata dalla Vice-Ministra dell’Istruzione e composta da parlamentari somali e da membri dell’associazione SAGAL, che comprende esponenti della diaspora somala, per discutere di possibili accordi di collaborazione e cooperazione.

Oltre ad aprire importanti opportunità accademiche, il rapporto di collaborazione nascente con il nostro territorio rappresenta un piacevole segnale di continuità per molti dei principali docenti dell’Ateneo somalo, tra cui l’attuale rettore e il suo predecessore, che hanno conseguito il dottorato di ricerca proprio in Friuli Venezia Giulia e hanno mantenuto un forte legame con la regione che in passato li ha accolti. 

 

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Prosegue l'impegno di UniTS nell'ambito della cooperazione internazionale. Grande apprezzamento da parte della diplomazia italiana
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