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Scoperto l'uso rituale di sostanze psicotrope nell'antico Egitto

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Per la prima volta sono state scoperte prove dirette dell’uso di sostanze psicotrope nei rituali dell’antico Egitto tolemaico: i ricercatori hanno, infatti, svelato dettagli invisibili a occhio nudo all’interno di un vaso rituale risalente a oltre 2.000 anni fa. 

Lo studio, coordinato da Enrico Greco, professore di chimica dell’ambiente e dei beni culturali presso l’Università di Trieste, con la collaborazione fra il Tampa Museum of Art e la University of South Florida, l’Università di Milano ed Elettra Sincrotrone Trieste, è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports (Nature Group) e supportato dal Consorzio Europeo di Infrastrutture di Ricerca CERIC-ERIC.   

Basato su prove scientifiche dirette, lo studio rappresenta il primo esempio documentato dell’uso intenzionale di psichedelici nei rituali egizi per indurre visioni oniriche, stati meditativi e comunicazione con il divino e dimostra una conoscenza sofisticata degli antichi egizi delle risorse naturali e dei loro effetti sulla mente umana. Sebbene, infatti, in passato fossero state avanzate ipotesi basate su iconografia e testi, questa ricerca fornisce una prova fisica concreta. I risultati, inoltre, collegano queste pratiche a tradizioni più ampie del Mediterraneo e del Vicino Oriente, suggerendo scambi culturali che hanno influenzato il sapere rituale e medico delle antiche civiltà.

Enrico Greco, professore di chimica dell’ambiente e dei beni culturali presso l’Università di Trieste e coordinatore dello studio, sottolinea: “Questa scoperta è stata possibile solo grazie a un approccio altamente multidisciplinare:combinando tecniche scientifiche all’avanguardia con l’analisi culturale, linguistica e storica, abbiamo ottenuto informazioni che l’archeologia tradizionale da sola non avrebbe potuto fornire. Questo sottolinea la forza della collaborazione interdisciplinare nel risolvere i misteri dell’antichità.”

La ricerca è stata realizzata con tecniche scientifiche avanzate: proteomica, metabolomica, spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier accoppiata alla luce di sincrotrone (SR µ-FTIR) e metabarcoding del DNA vegetale. Chiaramaria Stani, ricercatrice CERIC-ERIC presso la linea SISSI di Elettra Sincrotrone Trieste, sottolinea: “Queste analisi hanno permesso di identificare il contenuto cerimoniale del vaso, nonostante le tracce residue fossero minime, ma ben conservate nelle porosità della ceramica”.

Il vaso è decorato con la testa del dio egizio Bes, una divinità grottesca, ma dalla natura benevola, spesso utilizzata come amuleto protettivo della casa. Lo studio ha permesso di attribuire alla divinità anche un ruolo mistico, legato a stati alterati di coscienza e a rituali divinatori. Esistono circa altri dodici vasi raffiguranti il dio Bes. 

Nel miscuglio analizzato sono state rilevate tracce di Peganum harmala (ruta siriana), Nymphaea nouchali var. caerulea (ninfea azzurra) e una pianta del genere Cleome, tutte note per le loro proprietà psicotrope o medicinali. Tali sostanze erano combinate con liquidi fermentati o altri ingredienti come miele o pappa reale. Inoltre, l’analisi ha rivelato la presenza di fluidi umani, come sangue e proteine delle mucose, suggerendo che il vaso fosse utilizzato in rituali simbolici e trasformativi, probabilmente legati alla fertilità femminile, attraverso il raggiungimento di stati alterati di coscienza.

 

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Studio pubblicato su Scientific Reports

Multianalytical investigation reveals psychotropic substances in a ptolemaic Egyptian vase

 

Davide Tanasi1, Branko F. van Oppen de Ruiter2, Fiorella Florian3, Radmila Pavlovic4,5, Luca Maria Chiesa4, Igor Fochi6, Chiaramaria Stani7, Lisa Vaccari8, Dale Chaput9, Giorgio Samorini10, Alberto Pallavicini3, Sabrina Semeraro11, Anastasia Serena Gaetano11, Sabina Licen11, Pierluigi Barbieri11 & Enrico Greco11

 

  1. Department of History, University of South Florida, 4202 E Fowler Ave, Tampa, FL, 33620, US
  2. Tampa Museum of Art, 120 W Gasparilla Plaza, Tampa, FL, 33602, US
  3. Department of Life Sciences, University of Trieste, via Licio Giorgieri 5, Trieste, 34127, Italy
  4. Department of Veterinary Medicine and Animal Science, University of Milan, via dell’Università 6, Lodi, 26900, Italy
  5. ProMeFa, San Raffaele Scientific Institute, via dell’Olgettina 60, Milan, 20132, Italy
  6. Thermo Fisher Scientific S.p.A., Rodano, Milan, 20090, Italy
  7. CERIC-ERIC, S. S. 14 - km 163,5 in AREA Science Park, Basovizza, Trieste, 34149, Italy
  8. Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A., S.S. 14 - km 163,5 in AREA Science Park, Basovizza, Trieste, 34149, Italy
  9. Department Molecular Biosciences, University of South Florida, Tampa, FL, 33620, USA
  10. Independent Researcher, Bologna, Italy
  11. Department of Chemical and Pharmaceutical Sciences, University of Trieste, via Licio Giorgieri 1, Trieste, 34127, Italy
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La scoperta ridefinisce la comprensione della spiritualità dell’antico Egitto e sottolinea l’importanza di approcci innovativi e multidisciplinari nella scienza archeologica
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Progetto PRO-BENE-COMUNE: UniTS investe nel benessere di studenti e personale

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UniTS è tra i protagonisti del progetto nazionale “PRO-BENE-COMUNE”, un'iniziativa che coinvolge nove atenei italiani con l'obiettivo di affrontare in maniera olistica e multidisciplinare le sfide legate al benessere psicofisico degli studenti universitari. Il progetto mira a creare un ambiente universitario accogliente e inclusivo, grazie a interventi mirati di counseling, attività di promozione del benessere e sensibilizzazione sul disagio psicologico, oltre a una solida attività di ricerca.

Nello specifico, UniTS recluterà due nuove figure di psicologo-psicoterapeuta a tempo parziale, con un impegno minimo di dieci ore settimanali. Ulteriori tre psicologi saranno impegnati in attività di sensibilizzazione e formazione, ampliando così l'offerta di supporto e prevenzione.

A gennaio 2025, inoltre, L’Ateneo avvierà una ricerca approfondita sulle problematiche psicologiche degli studenti, identificando i principali fattori di rischio e vulnerabilità, ma anche quelli protettivi che favoriscono un buon adattamento psicologico. Verrà implementato anche un programma di informazione e psicoeducazione rivolto non solo agli studenti, ma anche al personale tecnico-amministrativo e docente, con particolare attenzione alla prevenzione delle dipendenze e alla promozione del benessere psicofisico. Le attività, che partiranno all’inizio del prossimo anno, includeranno cineforum, iniziative sportive e momenti di socializzazione.

L’Ateneo opera da tempo per promuovere il benessere delle persone che studiano e lavorano al suo interno. In particolare, il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche (DEAMS) si è dimostrato leader nell’attivazione di diverse iniziative pensate per supportare i propri studenti, con l’obiettivo di promuovere la coesione del corpo studentesco attraverso attività di supporto tra pari e di sostegno nel percorso di studi, al fine di creare benessere all’interno del Dipartimento.

Nel 2022 il DEAMS ha istituito la figura del Delegato di Dipartimento per i rapporti con le Studentesse e gli Studenti, che raccoglie le esigenze e promuove attività legate al benessere della comunità studentesca del dipartimento. Dal 2023, il Delegato viene affiancato da un nuovo studente Tutor per i rapporti con le Studentesse e gli Studenti, che si sta formando nell’ambito degli studi di psicologia, e che offre uno spazio di ascolto agli studenti su eventuali problematiche legate al percorso accademico, al metodo di studio, o al benessere psicofisico e alla vita universitaria. I tre tutor che si sono avvicendati fino ad oggi hanno incontrato più di 35 studenti.

In questo contesto, il 27 novembre UniTS ospiterà il workshop “Promuovere il benessere all’Università: L’esperienza del King’s College London”, con la partecipazione di Rosanna Ayton, esperta di inclusione e benessere, e Julia Pointon-Haas, responsabile consulenza e benessere, entrambe del King’s College di Londra, un’università all’avanguardia nella promozione del benessere universitario, che ha da poco ricevuto il prestigioso premio “Student Minds University Mental Health Charter Award”.

L’evento, promosso dal DEAMS, si concentrerà sul ruolo del tutoring nell’ambiente universitario e rappresenterà un'opportunità di confronto e crescita per l’Ateneo, che dimostra ancora una volta la sua capacità di attrarre collaborazioni internazionali di prestigio e di posizionarsi come punto di riferimento nella promozione del benessere della comunità universitaria.

Il workshop si terrà alle ore 14 nell’aula conferenze dell’Edificio D (Economia) di Piazzale Europa, e sarà seguito da una tavola rotonda in cui le relatrici incontreranno gruppi di lavoro di studenti e staff dell’Università di Trieste.

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Il 27 novembre l’Ateneo ospiterà il workshop “Promuovere il benessere all’Università” con esperti del King’s College di Londra
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UniTS ricorda Gianfranco Dalla Barba, docente, scienziato e campione olimpico

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È scomparso prematuramente nei giorni scorsi il professor Gianfranco Dalla Barba, per molti anni docente dell'Università di Trieste.

Classe 1957, Dalla Barba è stato uno scienziato, neuropsicologo e, negli anni giovanili, schermidore di altissimo livello che fu campione olimpico nella sciabola: un esempio autentico di dual career. 

Da scienziato ha scritto e pubblicato più di 100 studi fondanti nel campo dei disturbi della memoria, della coscienza, delle confabulazioni e della malattia di Alzheimer. È anche l’autore di due test neuropsicologici per valutare la confabulazione (the Confabulation Screen, the Confabulation Battery). 

Dopo la laurea in medicina e chirurgia (1985) e la specializzazione in neurologia all’Università di Padova (1990), conseguì un dottorato di ricerca in Scienze neurologiche all’Università di Siena (1995) e successivamente si trasferì in Francia, dove divenne primo ricercatore all’INSERM di Parigi (Chargé de Recherche de Première Classe). 

In Francia lavorò anche come Attaché (consulente) presso le Cliniche Neurologiche delle Università Parigi VI, Parigi XII e Parigi XIII. Nel 2007 rientrò in Italia nel ruolo di professore associato di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica all’Università degli Studi di Trieste, dove rimase in servizio fino al 2023. 

Nella carriera sportiva raggiunse i successi più prestigiosi per un atleta, vincendo con la maglia azzurra la medaglia d’oro a nella sciabola maschile squadre ai Giochi Olimpici di Los Angeles 1984. Quattro anni dopo, a Seul, salì nuovamente sul podio olimpico conquistando assieme ai compagni di squadra il bronzo. Sempre nella stessa disciplina, Dalla Barba vinse anche tre medaglie d’argento (una individuale e due a squadre) e due di bronzo (entrambe a squadre) ai Campionati del Mondo.

Da studente universitario, inoltre, conquistò quattro medaglie in tre diverse edizioni delle Universiadi: una d'oro, una d'argento e una di bronzo nella categoria della sciabola a squadre e un bronzo individuale.

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È mancato prematuramente il neuropsicologo, docente di Psicobiologia. Vince l'oro nella sciabola a Los Angeles nel 1984 e il bronzo a Seul nel 1988
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Eliminare la violenza sulle donne: una settimana di iniziative promosse dal CUG

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In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, il Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Trieste promuove una Focus Week per coinvolgere la comunità universitaria e la cittadinanza, allo scopo di approfondire il fenomeno da differenti prospettive e offrire strumenti per conoscere, formare e informare. 

Secondo i dati del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno nel primo semestre del 2024, sul totale degli omicidi volontari il 65% delle vittime è di sesso maschile, ma focalizzando l’analisi sugli omicidi avvenuti nell’ambito familiare/affettivo il dato si capovolge, poiché il 65% delle vittime sono donne; di queste, l’85% per mano del partner o dell'ex partner.

L’invito rivolto a tutte le donne è di non sottovalutare nessun segno di violenza psicologica, economica, fisica, di cui sono vittime e di chiedere aiuto per uscire dalla condizione di isolamento e soggezione in cui si trovano.

I giovani e i giovanissimi sono purtroppo coinvolti in questo fenomeno: l’età di coloro che commettono violenze è bassa e ne costituisce un esempio drammatico il caso delle violenze sessuali di gruppo, in cui, nel 2023, il 65% dei presunti autori fa registrare meno di 35 anni: di questi, circa il 25% risultano essere stati minorenni (14-17 anni), mentre circa un ulteriore 50% rientra nella, comunque giovane, fascia d’età tra i 18 e i 24 anni. 

La Focus Week Conoscere, formare e informare per eliminare la violenza contro le donne intende pertanto rivolgersi in prima battuta a giovani come gli studenti universitari. I docenti e le docenti dei Dipartimenti dell’Università di Trieste approfondiranno, in occasione di attività seminariali, i temi della violenza contro le donne, degli stereotipi e delle diseguaglianze e ospiteranno anche quest'anno nelle aule di UniTS l’iniziativa Posto occupato, a cui l’Ateneo triestino aderisce. 

Posto occupato, attraverso l'occupazione simbolica di alcuni posti a sedere all'interno delle aule, intende ricordare tutte le donne vittime di violenza che, prima di essere uccise da un marito, un ex compagno di vita o un amante, occupavano un posto a teatro, sul tram, a scuola, all’Università, nella società.

Il CUG dell'Università di Trieste promuove inoltre, in collaborazione con altri enti e istituzioni del territorio, un calendario di iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, tra le quali si segnalano:

Fermare la violenza sulle donne. Slovenia e Italia: esperienze a confronto
25 novembre 2024, ore 11, Androna Baciocchi, aula B.
Intervengono: 
Anna Campanile, Centro antiviolenza VoceDonna, Pordenone, 
Delfina Di Stefano, Questura di Trieste, 
Natalina Folla, Università di Trieste, 
Jasna Podreka, Università di Lubiana, 
Patrizia Romito, Università di Trieste

Che “genere” di violenza?
27 novembre 2024, ore 10, aula Bachelet, edificio A, Campus Piazzale Europa.
Incontro informativo per il corpo studentesco organizzato in collaborazione con il Consiglio degli Studenti dell’Università di Trieste, 
Intervengono:
Imma Tromba, presidente del Centro antiviolenza GOAP di Trieste
Francesca Pidone, consigliera di fiducia dell’Università di Trieste. 
Introduce e coordina Maria Dolores Ferrara, presidente del CUG dell’Università di Trieste
 
Per informazioni sulle modalità di partecipazione alle attività in programma è possibile scrivere a presidenza.comitato.garanzia@units.it 

L'Università di Trieste, per esprimere solidarietà nei confronti delle donne vittime di violenza e per testimoniare l'impegno a sensibilizzare i giovani e la cittadinanza su questi temi, illuminerà di rosso la facciata dell'edificio A  lunedì 25 novembre.

PROGRAMMA COMPLETO DELLE INIZIATIVE

 

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, UniTS rinnova il suo impegno sul tema: in programma "Posto occupato", premi di laurea, seminari a tema ed eventi di sensibilizzazione rivolti ai cittadini
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Emesso dal MIMIT il francobollo dedicato al Centenario UniTS

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Il “francobollo del Centenario” dell’Università degli Studi di Trieste, inserito da Poste italiane nella serie tematica “le Eccellenze del sapere”, è stato emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Del valore ordinario di 1.25€, il bollo riproduce su uno sfondo con i colori istituzionali del centenario UniTS una rivisitazione del logo dell’anniversario che raffigura, con un’illustrazione al tratto, l’edificio centrale dell’Ateneo alle cui spalle sorge, come un sole, il numero “100”. 

Assieme a quello di Trieste, anche gli atenei di Napoli “Federico II” e quello di Firenze, che festeggiano rispettivamente gli 800 e i 100 dalla loro fondazione, hanno celebrato con un’emissione filatelica il loro importante traguardo.

“Queste piccole opere d’arte vogliono celebrare il mondo universitario, delle scienze e della formazione – ha commentato il Rettore UniTS Roberto Di Lenardail simbolo raffigurato nel nostro francobollo rimanda a una nuova alba della conoscenza e rende omaggio al grande lavoro di sintesi culturale di un territorio complesso come quello giuliano portato avanti dal nostro ateneo. Un percorso culminato nell’anno del nostro Centenario con il conferimento della Laurea honoris causa al Presidente della Repubblica Mattarella e a Borut Pahor, già Presidente della Repubblica di Slovenia”.

L’emissione filatelica vuole essere quindi un omaggio e un ringraziamento per l’attività e l’opera di formazione e ricerca svolta dai tre Atenei, la cui storia va di pari passo con quella del nostro Paese e si intreccia con il destino di milioni di studenti. 

Oggi, più che mai, dobbiamo valorizzare chi siamo e da dove proveniamo – ha dichiarato il ministro Urso -. Gli italiani sono riconosciuti a livello globale come grandi produttori di cultura per l’umanità: un differenziale che rende competitivo il nostro Made in Italy. Conoscenza, studio e scienza sono fondamentali, il contributo fornito dai nostri atenei e dai centri di ricerca”.

C’è un legame tra il valore simbolico del francobollo e il valore reale delle Università. E questo legame è essere insieme testimonianza del passato e al tempo stesso anche anticipatori del futuro, di come immaginiamo il futuro”, ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Ma non solo, così come l'alta formazione, il francobollo è simbolo di connessione tra persone. Ha un valore unico. Ha un fascino unico, che è quello di raccontare storie, commemorare e celebrare anniversari e personalità. Ha una dimensione storica, culturale e artistica”, ha concluso Bernini.

Alla cerimonia di annullo filatelico, che sancisce l’entrata in circolo dei tre nuovi francobolli celebrativi, hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e il sottosegretario di Stato con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto. Presenti anche i Magnifici Rettori delle tre Università protagoniste: Roberto Di Lenarda per l’Università di Trieste, Alessandra Petrucci per l’Università di Firenze, e Matteo Lorito per l’Università Federico II di Napoli. In sala anche i rappresentanti di Poste Italiane e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico.

Tiratura: duecentocinquantamilaventi esemplari per ciascun francobollo   

Bozzetti: Università degli Studi di Trieste, Paola Russo; Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Università degli Studi di Firenze, Maria Carmela Perrini.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile allo sportello filatelico dell’ufficio postale di Roma V.R. per tutti i francobolli.

l francobolli e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili negli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.

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La cerimonia a Roma alla presenza dei ministri Urso e Bernini
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UniTS guida il progetto MODERN: al via nuove tecnologie per la sismologia applicata

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Si è tenuto il Kick-Off del progetto MODERN (“Advanced SeisMic InterferOmetry MethoDs and TechnologiEs for EngineeRiNg Seismology”), finanziato dal Fondo italiano per le scienze applicate (FISA) e coordinato dal professor Stefano Parolai del Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze (MIGE) dell’Università di Trieste.

MODERN mira a colmare il divario tra ricerca scientifica e applicazione pratica nel campo dell’interferometria sismica, sviluppando strumenti innovativi e tecnologie di analisi in tempo reale per i professionisti del settore, le piccole e medie imprese e l’industria. Tra gli obiettivi principali vi sono il miglioramento degli approcci esistenti, con particolare attenzione alla valutazione dell’impatto dei terremoti quasi in tempo reale e al monitoraggio di edifici e infrastrutture, e la realizzazione di dispositivi ad hoc per l’implementazione di soluzioni più accessibili e pratiche.

Il progetto coinvolge una rete di partner di eccellenza, tra cui l’Università di Catania, l’Universitàdi Napoli Federico II, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMAA) e le aziende Ad.eL s.r.l. e TME s.r.l.

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L’iniziativa, finanziata dal Fondo italiano per le scienze applicate (FISA), è coordinata dal professor Stefano Parolai del Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze (MIGE)
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Intitolazione dell’Aula Magna dell’Edificio C11 a Giacomo Costa

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L’Aula Magna dell'edificio C11 è stata ufficialmente intitolata a  Giacomo Costa, figura di spicco della chimica triestina, scomparso nel 2015. Costa, nato a Trieste nel 1922 e laureato in Chimica a Milano, è stato determinante per lo sviluppo della chimica all'Università di Trieste. Ha ricoperto numerosi incarichi prestigiosi: fu direttore dell'Istituto di Chimica dal 1963 al 1973 e, successivamente, Preside della Facoltà di Scienze MFN per circa vent'anni, dal 1973 al 1991. La sua attività di ricerca si è concentrata  sui composti metallorganici del cobalto, noti come “Costa's Models”, rilevanti per lo studio della Vitamina B12 e ancora oggi campo di ricerca attivo nell'Ateneo. 

Convinto dell'importanza del rigore scientifico nell'affrontare le questioni di interesse pubblico, ha partecipato attivamente a tavoli tecnici su problematiche ambientali e industriali di Trieste, mettendo a disposizione della comunità le sue competenze. La sua carriera è stata coronata nel 2003 con l'assegnazione della medaglia d'oro “Amedeo Avogadro” per meriti scientifici.

La cerimonia ha visto i saluti istituzionali di Barbara Milani, delegata del Rettore per le Relazioni e Mobilità Internazionale, di Paolo Tecilla, Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, e di Rinaldo Rui, ultimo Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. A seguire, Giovanna Fronzoni ha ricordato la figura del professor Costa, mentre la targa commemorativa è stata scoperta da Giovanni Costa, figlio di Domenico e professore associato di Geofisica della Terra Solida. L'evento si è concluso con un seminario di Yusuke Morisawa, Visiting Professor del Centenario, professore associato del Dipartimento di Scienze ed Ingegneria alla Kindai University.

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Il professor Costa fu direttore dell’Istituto di Chimica e Preside della Facoltà di Scienze MFN
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Pensionamento del Prof. Roberto Luzzati, Coordinatore del CdL in Medicina e Chirurgia: il ringraziamento di UniTS

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L’Università di Trieste, insieme alla Direzione Strategica di ASUGI, esprime i più sentiti auguri per un felice pensionamento al Prof. Roberto Luzzati. Il suo straordinario contributo professionale ha rappresentato un punto di forza per l’Ateneo e per l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, valorizzandone il ruolo a livello nazionale e internazionale. Figura di riferimento nel panorama medico, Luzzati ha lasciato un’impronta indelebile nella gestione delle malattie infettive negli ultimi vent’anni, distinguendosi particolarmente durante l’emergenza COVID-19.

Dopo aver conseguito due specializzazioni in Pediatria e Malattie Infettive e aver completato la sua  formazione all’Università di Boston, Luzzati ha iniziato la sua attività a Trieste nel 2000 come Direttore della SC (UCO) Malattie Infettive di ASUGI. Nel 2005 è stato nominato Professore di Malattie Infettive dell’Ateneo giuliano, contribuendo alla trasformazione della Struttura Complessa in un’eccellenza universitaria.

Determinante è stato il suo impegno per l’apertura, nel 2022, della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali, ampliando le opportunità formative per le nuove generazioni di medici. Dal 2018 ad oggi ha rivestito il ruolo di Coordinatore del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, guidando con dedizione un percorso chiave per la formazione sanitaria nell’Ateneo.

Il Prof. Luzzati è stato Direttore del Dipartimento di Medicina Specialistica dal 2005 al 2022 e, dal 2022, ha assunto la guida del Dipartimento per la Stewardship Antibiotica di ASUGI. Autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche di rilievo internazionale, ha saputo coniugare rigore accademico e umanità, formando un gruppo di allievi pronti a portare avanti la sua opera con gli stessi principi di empatia, rispetto per il paziente e impegno nella ricerca.

UniTS ringrazia il Prof. Roberto Luzzati per il suo eccezionale contributo accademico e umano, consapevole che il suo lavoro continuerà a ispirare sia la comunità accademica sia quella sanitaria.

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Un esempio di eccellenza dell’Università di Trieste
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Assistenza Sanitaria al Polo di Gorizia: laureati i primi professionisti in Regione

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Si è tenuta al Polo di Gorizia di UniTS la cerimonia di proclamazione dei primi 22 laureati del corso triennale in Assistenza Sanitaria Un evento di grande rilevanza per il territorio, poiché si tratta dei primi assistenti sanitari interamente formati in Friuli Venezia Giulia, gli apripista per le future generazioni di studenti che seguiranno lo stesso percorso.

Fabio Barbone, Coordinatore del Corso di Laurea, ha sottolineato l'importanza strategica della scelta di Gorizia come sede del percorso formativo: "La scelta della sede isontina dimostra la centralità regionale del corso di laurea interateneo UniTS-UniUD. Gli assistenti sanitari sono figure fortemente richieste dal nostro territorio per cui svolgono un ruolo essenziale".

Il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria, inaugurato nell’anno accademico 2021/2022 e attivo a Gorizia dall’anno successivo, si è rapidamente affermato come un percorso ideale per gli studenti interessati alla sanità pubblica, all’epidemiologia, alla psicologia della salute e alla promozione di comportamenti sani, rispondendo alla crescente domanda di professionisti nel settore della prevenzione e promozione della salute. 

Durante la cerimonia, Francesca Larese, docente e precedente coordinatrice del Corso, ha ricordato le sfide affrontate durante il periodo della pandemia: "Il corso è partito in epoca Covid con grande entusiasmo, ora si completa un ciclo con laureati di cui in Regione c'è grande bisogno. Le sfide della prevenzione sono tante e urgenti".

L’Assistente Sanitario è un professionista chiave per la prevenzione e la promozione della salute, operando in ambiti pubblici e privati. Tra i contesti principali di impiego si annoverano i Dipartimenti di Prevenzione, le Case della Comunità, i Servizi per le dipendenze e la salute mentale, scuole e comunità residenziali. L’ampia domanda di queste figure nel territorio garantisce ai neo-laureati l’ingresso immediato nel mondo del lavoro.

Alla proclamazione delle Lauree  hanno preso parte anche  Manlio Palei, Direttore del Servizio Prevenzione della Regione Friuli Venezia Giulia, Chiara Gatta, Vicesindaco di Gorizia, e Leonardo Alberto Sechi, Direttore del Dipartimento Medico dell’Università di Udine. 

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Il corso di laurea, avviato nel 2021/2022, risponde alla crescente domanda di figure nel settore della prevenzione e promozione della salute
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Numismatica bizantina: UniTS insieme a Princeton, Oxford e Dumbarton Oaks per la digitalizzazione dei dati

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Il Dipartimento DiSU di UniTS è stato invitato dall'Università di Princeton a partecipare a un prestigioso progetto di ricerca internazionale finalizzato alla creazione di repository di tutte le banche dati numismatiche. Il progetto, denominato NOMISMA, vede la collaborazione di istituzioni di altissimo livello, tra cui la Dumbarton Oaks di Washington e l'Università di Oxford. Alla piattaforma Nomismata di UniTs è stato riconosciuto un valore esemplare, in grado contribuire allo sviluppo di uno strumento innovativo per la definizione e l’analisi della tipologia monetaria bizantina. 

L'obiettivo finale è quindi la creazione di una piattaforma digitale, accessibile e interattiva, che permetta a studiosi e appassionati di ottenere in maniera immediata informazioni aggiornate e dettagliate relative soprattutto ai luoghi di rinvenimento e di circolazione delle plurisecolari emissioni bizantine. Tali fonti promuoveranno la comprensione della storia economica, delle relazioni tra territori anche esterni ai confini dell’impero, lo studio del funzionamento delle zecche e soprattutto il calcolo statistico del volume dello stock monetario coniato in un ben definito periodo storico. Il coinvolgimento di UniTS evidenzia il valore scientifico e l'importanza del lavoro svolto dal nostro Ateneo nell'ambito della ricerca numismatica, riconosciute a livello internazionale.

In particolare, il contributo dell’Ateneo-DiSU sarà fondamentale per aggiornare e definire i dataset relativi alla tipologia delle monete bizantine per il periodo da Anastasio I all’imperatore bizantino Foca. I dati saranno digitalizzati e integrati seguendo gli standard definiti dalla piattaforma Nomismata di UniTs, dedicata alla crono e geo referenziazione dei ritrovamenti monetali di epoca bizantina, sviluppata dal DiSU anche nell’ambito di un finanziamento PRIN che vede il prof. Bruno Callegher già docente di Numismatica come capofila, il prof. Andrea Gariboldi come referente di sede, il dr. Giorgio Donato con il supporto del dr. Jordan Piščanc come progettisti e sviluppatori informatici, con la collaborazione dei ricercatori Kateryna Sorochan, Giulio Carraro e Cristiano Rossetti per la ricerca e l’implementazione dei dati. 

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L’Ateneo metterà a disposizione l’esperienza maturata nel progettare e realizzare la piattaforma per la catalogazione delle monete bizantine
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Monete d'oro presenti nella raccolta universitaria