EUCLID: le prime immagini del telescopio spaziale Read more about EUCLID: le prime immagini del telescopio spaziale Immagine euclid_0.jpg Data notizia Thu, 03/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Sono arrivate sulla Terra le prime immagini del telescopio spaziale europeo Euclid, talmente incredibili per la loro nitidezza che alcuni scienziati le hanno definite “ipnotizzanti”. A riprenderle sono stati i due strumenti, con forte contributo italiano, appena accesi: Vis (Visible Instrument) e Nisp (Near Infrared Spectrometer Photometer), ancora in fase di calibrazione. Alla loro realizzazione hanno giocato un ruolo importante a livello continentale l’Agenzia spaziale italiana (Asi), l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn). "L’Università degli Studi di Trieste ha la responsabilità delle operazioni dei due strumenti scientifici che sono il cuore della missione Euclid. Le operazioni consistono in serie di esposizioni scientifiche, potremmo paragonarle a delle foto molto sofisticate, ripetute migliaia di volte durante i sei anni di durata della missione. Dovremo monitorare il comportamento degli strumenti su base giornaliera al fine di ottimizzare tutto il sistema. Cresceremo insieme a Euclid!”, spiega Anna Gregorio di UniTS. In Euclid sono coinvolti oltre duecento scienziate e scienziati italiani, appartenenti ad Asi, Inaf, Infn e alle Università di Bologna, Ferrara, Genova, Statale di Milano, Roma Tre, Sissa e Cisas. Mostra nel diario Off
Addio al prof. Claudio Sambri Read more about Addio al prof. Claudio Sambri Immagine sambri.jpg Data notizia Fri, 04/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Ci ha lasciato il Prof. Claudio Sambri, docente in quiescenza dell’Università di Trieste, dove ha sviluppato la propria carriera accademica nel settore dell’Economia e Gestione delle Imprese, prima come assistente nell’Istituto di Tecnica Industriale e Commerciale della Facoltà di Economia e Commercio, poi come Professore Associato presso la Facoltà di Economia e, successivamente, Professore Ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione, dove insegnò Marketing e Economia e gestione delle imprese nell’ambito del corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Dopo aver frequentato il Liceo Classico e successivamente conseguito la Laurea in Economia e Commercio nel 1963, è stato assunto a Roma nel Gruppo EFIM- BREDA. I suoi insegnamenti hanno riguardato in particolare il Marketing, disciplina alla quale ha anche dedicato la sua attività di ricerca. Numerosi i suoi contributi scientifici nell’ambito delle ricerche di mercato, dei sistemi informativi di marketing e della comunicazione aziendale. La sua attività accademica, che si è sviluppata per più di quarant’anni ed è proseguita anche dopo il pensionamento, nella forma di docente a contratto, lo ha visto laureare migliaia di studenti e studentesse che ha sempre cercato di accompagnare anche nell’inserimento nel mercato del lavoro. Il suo contributo all’Università di Trieste è sempre stato importante anche nei ruoli istituzionali: attualmente occupava il ruolo di Organo di Controllo Monocratico della Fondazione FUST e di Presidente del Collegio dei Revisori dei conti del CUS, Centro Universitario Sportivo, a cui da sempre era molto legato. A livello nazionale il Prof. Sambri è stato tra i fondatori della Società Italiana Marketing, dove ha ricoperto per molti anni il ruolo di membro del Direttivo, che fino all'ultimo ha affiancato con impegno in attività di sviluppo strategico. Molto ampia e intensa è stata anche la sua attività in campo professionale, iniziata nel 1967 quale Consigliere di amministrazione della finanziaria regionale Friulia, incarico mantenuto per 23 anni consecutivi, e proseguita in parallelo con la presidenza di FINRECO, la finanziaria regionale della Cooperazione. Negli stessi anni è stato amministratore della Cassa di Risparmio di Trieste, membro del Comitato di gestione del FRIE. Anche in relazione alla nomina a Revisore Ufficiale dei Conti e poi di Revisore Contabile, ha svolto il ruolo di Sindaco in numerose società, tra cui Telecom Italia Audit, Electrolux Italia, Snaidero Cucine, Gruppo Pittini, Metecno, Insiel, Telit, MEIE Assicurazioni, Generali Italia, Antoniana Veneta, Cimolai Holding, Autamarocchi, Aeroporto di Ronchi, Promoturismo FVG, Italia Marittima. Attualmente era anche presidente di Orion, società triestina operante nel settore delle valvole per impianti petroliferi. Ma, aldilà delle posizioni formali nella governance delle varie aziende, Claudio Sambri ha sempre svolto un attivo ruolo di consulenza e di supporto al management per la soluzione di problematiche finanziarie e societarie, spesso al fine di garantire la continuità produttiva e occupazionale delle realtà con le quali si è confrontato, contribuendo allo sviluppo del nostro territorio. Anche in virtù di tali attività è stato insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale al merito della Repubblica italiana. Claudio Sambri ha svolto sin dalla fase di avvio per MIB Trieste School of Management un ruolo di primo piano affiancando il Fondatore/Direttore Prof. Vladimir Nanut nella crescita e nei rapporti con i soci e con le istituzioni del nostro contesto territoriale. Il suo contributo è stato fondamentale per lo sviluppo della Scuola, a cui il Prof. Sambri si è dedicato sino agli ultimi giorni di vita nella sua veste di Consigliere delegato. La sua scomparsa lascia un grande vuoto sia dal punto di vista professionale che umano: di lui ricorderemo l’impegno, la disponibilità e la generosità che lo hanno sempre caratterizzato e che fino all’ultimo non ci ha mai fatto mancare. Ma anche l’ironia, la leggerezza, la gioia di vivere che in ogni contesto è riuscito a comunicare. Mostra nel diario Off
Road to #100UniTS: inizia il cammino verso il Centenario Read more about Road to #100UniTS: inizia il cammino verso il Centenario Immagine img_1.png Data notizia Wed, 09/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia L’Università di Trieste ha compiuto 99 anni dalla sua fondazione ufficiale ed entra, quindi, a pieno titolo nell'anno del Centenario. Una ricorrenza molto importante che sarà celebrata con un calendario denso di iniziative di cui sarà protagonista tutta la comunità accademica, con il coinvolgimento del territorio del capoluogo giuliano e regionale e la partecipazione di istituzioni, enti scientifici e personalità di rilievo nazionale e internazionale. In attesa di conoscere tutto il programma delle celebrazioni per il primo secolo di UniTS, che sarà svelato nelle prossime settimane, possiamo anticipare che il 4 settembre p.v., al II piano dell'Edificio A di Piazzale Europa, verrà inaugurata una mostra permanente su una figura di grande rilievo del nostro Ateneo. L’allestimento, che sarà presentato nei prossimi giorni, rappresenta un vero e proprio evento introduttivo di questo percorso lungo un anno per festeggiare #100UniTS. Stay tuned ;) Abstract L'Università di Trieste ha compiuto 99 anni. Dal 4 settembre al via le iniziative per celebrare il Centenario Mostra nel diario Off
ECOS 2023: Assal Selma, dottoranda UniTS, vince Michael J. Moran Award Read more about ECOS 2023: Assal Selma, dottoranda UniTS, vince Michael J. Moran Award Immagine aggiungi_unintestazione_16.png Data notizia Thu, 10/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Assal Selma, studentessa del Dottorato in Ingegneria Industriale e dell’informazione dell’Università di Trieste, ha vinto il Michael J. Moran Award nell'ambito della trentaseiesima International Conference on Efficiency, Cost, Optimization, Simulation and Environmental Impact of Energy Systems, ECOS 2023 (https://ecos2023.com/), svoltasi in Spagna a Las Palmas de Gran Canaria. Selma è stata premiata per lo studio intitolato “Exergy and exergy cost analysis of biochemical energy conversion process: Application to the metabolic model of living cells”, valutato come il migliore per la sua originalità, il contenuto innovativo e la qualità complessiva. Il lavoro, brillantemente presentato durante la conferenza, analizza come la valutazione termodinamica, in particolare mediante l’analisi exergetica e di costo exergetico, possa essere applicata alle reti biochimiche che stanno alla base dei processi metabolici dei batteri e di tutti gli esseri viventi. L’informazione così ottenuta è attesa consentire una migliore comprensione degli aspetti energetici alla base del metabolismo batterico e dell’interazione dei microrganismi tra loro e con il loro ambiente, oltre che fornire uno strumento per favorire la produzione delle sostanze desiderate nei processi interni ai bioreattori. Gli altri autori del lavoro sono i docenti UniTS Francesca Malfatti (Dipartimento di Scienze della Vita) e Mauro Reini (Dipartimento di Ingegneria e Architettura), assieme a Michele Giani dell’OGS, Abstract Premiata per il paper intitolato “Exergy and exergy cost analysis of biochemical energy conversion process: Application to the metabolic model of living cells” Mostra nel diario Off
Universiadi: medaglia d'oro per lo studente Danjel Podgonik con il settebello azzurro Read more about Universiadi: medaglia d'oro per lo studente Danjel Podgonik con il settebello azzurro Immagine non_so.jpg Data notizia Fri, 11/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia UniTS festeggia una seconda meravigliosa medaglia d'oro alle Universiadi di Chengdu: Danjel Podgornik, studente di Chimica, ha trionfato con il settebello azzurro vincitore del torneo di pallanuoto. Il difensore della Pallanuoto Trieste è stato un autentico protagonista della finale, che ha visto la Nazionale Italiana superare l'Ungheria per 13-11 grazie anche a un'indimenticabile doppietta segnata dal nostro Danjel. «Segnare in finale è un'emozione unica - racconta la neo medaglia d'oro - in particolare il secondo gol: era la rete del 13-6, ho esultato sorridendo, ho capito che la partita era nelle nostre mani, non mi era mai capitata una sensazione simile. Durante la premiazione non mi rendevo conto dell'impresa sportiva che abbiamo compiuto. Ero l’ultimo in coda durante la consegna della medaglia e osservavo sul maxischermo i miei compagni felici: solo quando mi hanno infilato la medaglia al collo ho realizzato che avevamo vinto il titolo alle Universiadi! È una grande soddisfazione per uno studente atleta - prosegue Podgonik - dobbiamo affrontare pressioni su entrambi i fronti e dedicare sacrificio e concentrazione a entrambe le carriere, trovando a volte un equilibrio non facile. Vincere le Universiadi è un po' la sintesi di questo impegno. Lo studio è una parte fondamentale della mia vita, sia per coltivare i miei interessi che per costruirmi un futuro lavorativo. In questo senso il mio percorso di studi in Chimica è molto stimolante». Gli atleti di alto livello dopo una vittoria si godono il momento, ma guardano immediatamente avanti: «Per il futuro il mio obiettivo è continuare a giocare a pallanuoto ad alto livello e nel frattempo completare gli studi». Abstract Lo studente di Chimica ha segnato una doppietta nella finale che ha visto l'Italia superare l'Ungheria per 13-11 Mostra nel diario Off Fotogallery
Ranking Arwu Shangai 2023: UniTS, prima in regione, si conferma tra i migliori atenei italiani Read more about Ranking Arwu Shangai 2023: UniTS, prima in regione, si conferma tra i migliori atenei italiani Immagine aggiungi_unintestazione_17.png Data notizia Wed, 16/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia L’Università di Trieste conferma la sua eccellente valutazione internazionale anche nell’edizione 2023 del prestigioso ranking Arwu Shangai, che seleziona e classifica le migliori mille istituzioni accademiche del mondo tra le quasi ventimila in attività. L’Ateneo giuliano si posiziona anche quest’anno nella fascia 601-700 della classifica globale, mentre contemporaneamente migliora in quella italiana, in cui si colloca ora al 25° posto ex aequo con i Politecnici delle Marche e di Torino e le università di Brescia, Ferrara, Siena e della Campani “Luigi Vanvitelli”. La performance di UniTS, analizzata dall’organo indipendente Shangai Ranking Consultancy, è, inoltre, la migliore del Friuli Venezia Giulia e la quarta del Triveneto. Nelle classifiche globali “by subject”, cioè che analizzano le singole aree scientifiche, l’Università di Trieste conferma la presenza di un’eccellenza come Fisica, che si colloca nella fascia 101-150 a livello mondiale. Ottime inoltre le valutazioni di Ingegneria Civile, di Odontoiatria e delle Tecnologie Mediche inserite tra la 201° e la 300° posizione delle rispettive classifiche. La classifica Arwu Shangai riceve particolare considerazione in ambito accademico per la particolarità di prendere in considerazione solo parametri oggettivi e non reputazionali. Tra gli indicatori analizzati i riconoscimenti di prestigio ricevuti dagli alumni (gli ex studenti) e dai ricercatori (premi Nobel e medaglie Fields), il numero di ricercatori altamente citati, gli articoli pubblicati su Nature e Science, gli articoli indicizzati nei principali cataloghi di citazione scientifica. «I risultati ottenuti nel ranking Arwu – commenta il rettore Roberto Di Lenarda – sono sicuramente molto validi, specie se commisurati alle nostre dimensioni e al nostro budget. Non solo è confermata la considerazione internazionale dell’Università di Trieste, ma anche il suo ruolo di riferimento in ambito regionale e di assoluto rilievo nel Triveneto». Abstract L’Università di Trieste si conferma nella fascia 601-700 al mondo e sale al 25° in Italia. Eccelle Fisica, ottimi risultati per Ingegneria Civile, Odontoiatria e Tecnologie Mediche Mostra nel diario Off
Società Europea di Biofisica: premiata la dottoranda Braidotti al congresso di Stoccolma Read more about Società Europea di Biofisica: premiata la dottoranda Braidotti al congresso di Stoccolma Immagine aggiungi_unintestazione_19.png Data notizia Thu, 17/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Nicoletta Braidotti, dottoranda in Nanotecnologie dell’Università di Trieste, si è aggiudicata uno dei “poster award” banditi in occasione del XIV congresso della European Biophysical Societies Association (EBSA), svoltosi a Stoccolma. Il congresso, che si svolge con cadenza biennale, è uno degli eventi di riferimento nel campo della Biofisica: nel corso di questa edizione ha accolto oltre mille partecipanti e sono stati presentati più di 700 poster. Braidotti è entrata nel novero dei 12 studiosi premiati nella prestigiosa cornice con un lavoro intitolato "Piezo1 channel investigation in cardiac fibrosis precursor cells mechano-physiology". Lo studio condotto su cellule cardiache tratta, più precisamente, l'investigazione della funzionalità del canale Piezo1 e del suo coinvolgimento nella meccano-sensibilità dei fibroblasti cardiaci, con possibili implicazioni nei meccanismi cellulari che si instaurano nella fibrosi cardiaca. Abstract Lo studio della dottoranda del corso di nanotecnologie scelto, assieme ad altri 11 studiosi, tra oltre 700 Mostra nel diario Off
T4EU: il 26 e 27 settembre a Trieste si parlerà di didattica innovativa Read more about T4EU: il 26 e 27 settembre a Trieste si parlerà di didattica innovativa Immagine aggiungi_unintestazione_20.png Data notizia Fri, 18/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia L'Università di Trieste, nell'ambito delle attività di Transform4Europe (T4EU), l'alleanza europea di cui il nostro ateneo fa parte, organizzerà l’incontro INNO-METHODS for Quality Curricula nelle giornate del 26 e 27 settembre prossimi. L'evento, che sarà ospitato nelle aule del Dipartimento di Studi Umanistici in Androna Baciocchi e in via del Lazzaretto Vecchio 8, è il secondo approfondimento dedicato dal progetto T4EU alla didattica innovativa, dopo la conferenza svoltasi a Kaunas, in Lituania, dal 24 al 27 ottobre 2022. Il tema rientra negli obiettivi di Transform4 Europe, che promuove da sempre la creazione di metodologie didattiche innovative, essenziali per la crescita e il rafforzamento di ogni comunità accademica. Lo sviluppo delle tecnologie digitali sta trasformando gli ecosistemi della formazione universitaria, offrendo nuove opportunità per la creazione di percorsi formativi moderni ed efficaci per rispondere alle sfide della contemporaneità. In questo contesto, l'iniziativa rappresenterà un’occasione di scambio e arricchimento, grazie alla partecipazione docenti delle università aderenti all’Alleanza T4EU e di diversi esperti di fama internazionale che forniranno riflessioni, prospettive, suggerimenti e best practices sulla didattica innovativa e sulla realizzazione di offerte formative di qualità. L'iniziativa, che vedrà la partecipazione dall'estero di 60 persone provenienti dagli altri 9 atenei che compongono l'Alleanza, è aperta a docenti, dottorandi, ricercatori e personale TA di UniTS coinvolto in tematiche inerenti la didattica: i posti disponibili sono 15. Per iscriversi bisogna compilare il MODULO entro le ore 12 del 25 agosto 2023. L'ordine di presentazione delle domande determinerà l'assegnazione dei posti. Durante la conferenza (PROGRAMMA) avverrà, inoltre, la premiazione dei quattro vincitori della seconda Innovative Teaching Award Competition. Per ulteriori informazioni sono a disposizione le project manager Silvia Agostini (silvia.agostini@amm.units.it) e Giulia Pettenuzzo (giulia.pettenuzzo@amm.units.it) Abstract Si intitolerà INNO-METHODS for Quality Curricula la seconda conferenza sulla didattica di nuova generazione: attesi 60 partecipanti dalle università partner Documenti allegati Document Programma didattica innovativa Mostra nel diario Off
Più rischi durante le ondate di calore per chi soffre di Alzheimer: pubblicato studio UniTS Read more about Più rischi durante le ondate di calore per chi soffre di Alzheimer: pubblicato studio UniTS Immagine buoite_stella.jpg Data notizia Wed, 23/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Uno studio dei ricercatori dell’Università di Trieste, in collaborazione con docenti e neurologi dell’Environmental Neurology Specialty Group della World Federation of Neurology, evidenzia come le persone con patologie neurodegenerative e, in particolare, demenza e Alzheimer, potrebbero essere particolarmente a rischio a causa delle continue ondate di calore che, anche a causa del cambiamento climatico e del global warming, continuano ad aumentare. Lo studio, prima review che ha raccolto e analizzato tutta la letteratura sinora dedicata a questo tema, è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Current Alzheimer Research. I risultati dello studio indicano che tra i numerosi effetti negativi che le patologie neurodegenerative possono avere sulle capacità cognitive e funzionali di chi ne è affetto, è presente anche una ridotta capacità di termoregolazione dell’organismo, soprattutto negli anziani. Per questo motivo, se sottoposti a forti ondate di calore, i malati di Alzheimer o quelli affetti da demenza potrebbero non riuscire a mantenere costante la temperatura del proprio corpo, esponendosi così a rischi maggiori rispetto alle altre persone. Inoltre, il riscaldamento globale potrebbe essere indirettamente associato allo sviluppo di condizioni cliniche, tra cui malattie renali o infettive, che possono danneggiare ulteriormente la salute dei soggetti fragili aumentando il rischio di disidratazione e infezioni. Sottolinea Alex Buoite Stella, ricercatore in Fisiologia Umana presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute (DSM) dell’Università degli Studi di Trieste e primo autore dello studio: “Sulla base dei dati presenti in letteratura, emerge come durante le ondate di calore siano proprio le persone anziane e quelle con patologie croniche, tra cui i decadimenti cognitivi e un maggior grado di dipendenza, a riportare un più alto rischio di ospedalizzazione e di mortalità. Già piccoli aumenti di temperatura ambientale media, specialmente con alti tassi di umidità, possono ridurre l’efficacia termoregolatoria in alcune di queste condizioni, rendendo più difficile disperdere calore sia tramite le risposte fisiologiche, che quelle comportamentali”. Spiega Paolo Manganotti, docente di Neurologia del DSM, direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e coordinatore dello studio: “I periodi di calore sempre più intensi e frequenti rappresentano un fattore di rischio per le persone più fragili, ma soprattutto hanno un effetto negativo sul sistema nervoso centrale, a partire dai "colpi di calore", in combinazione con il rischio di disidratazione, con effetti più gravi su persone già in parte affette da patologie neurodegenerative come il decadimento cognitivo ed il Parkinson. È importante essere consapevoli di dover affrontare questo ulteriore fattore di rischio ambientale stagionale con strategie adatte e calate sulla persona”. Lo studio Sotto l’aspetto fisiologico, le persone con disturbi cognitivi e malattie neurodegenerative potrebbero essere colpite dal riscaldamento globale attraverso diversi meccanismi, come lo stress da calore che potrebbe comportare un aumento dell'eccitotossicità, dello stress ossidativo e della neuroinfiammazione. Se concomitanti, questi effetti potrebbero promuovere l’accumulo del peptide beta amiloide e della proteina tau, molecole ritenute i principali responsabili della malattia di Alzheimer. Inoltre, le persone con malattia di Alzheimer possono avere schemi circadiani alterati, cioè possono avere variazioni della temperatura corporea nel corso del giorno diverse da quelle fisiologiche e corrette e manifestare anomalie della termoregolazione, cioè difficoltà da parte dell’organismo ad alzare o abbassare la temperatura del corpo per adattarsi alle condizioni ambientali. Vi sono anche fattori comportamentali a contribuire alla maggiore difficoltà delle persone con deficit cognitivi e malattie neurodegenerative nel far fronte a eventi di caldo estremo: ad esempio, un'alterazione della percezione del rischio e della capacità di prendersi cura di sé. Infatti, è stato ipotizzato che il forte aumento dei decessi tra le persone con gravi deficit cognitivi (demenze di varia origine, tra cui quelle derivanti da ictus o morbo di Alzheimer) durante le precedenti ondate di calore potrebbero essere state causate dall’incapacità di una persona di percepire le condizioni ambientali, la soglia della sofferenza e ascoltare i meccanismi di difesa fisiologici, tra cui anche la sete. Inoltre, è stato evidenziato anche che alcuni trattamenti farmacologici possono influenzare alcune risposte termoregolatorie e in particolare la sudorazione, che ne può essere alterata con conseguente difficoltà del corpo di disperdere il calore. Sottolinea Alex Buoite Stella: “La ricerca a livello internazionale ha preso in seria considerazione il problema degli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute. A partire dai modelli fisiologici delle risposte dell’organismo agli stress termici è possibile quindi individuare le strategie ottimali per mitigare i rischi di malattie caldo-correlate, attraverso gli strumenti e gli obiettivi della medicina personalizzata e grazie al supporto delle nuove tecnologie”. Abstract Current Alzheimer Research ospita un paper che dimostra come i rischi legati alle ondate di calore potrebbero aumentare per le persone con patologie neurodegenerative Mostra nel diario Off
Cambiamento climatico ed effetti sugli animali: il LAC alla Mostra internazionale "Natura Bio-Robotica" Read more about Cambiamento climatico ed effetti sugli animali: il LAC alla Mostra internazionale "Natura Bio-Robotica" Immagine aggiungi_unintestazione_22.png Data notizia Fri, 25/08/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Attività di ricerca scientifica, viaggio nella conoscenza del mondo animale, tecnologia robotica, realizzazione artistica e fruizione culturale del grande pubblico: sembrerebbero temi difficili da conciliare e, invece, un team di ricerca UniTS ha sviluppato un progetto originale e fortemente trasversale. Il Laboratory of Animal Cognition (LAC) dell'Università di Trieste, coordinato dalla prof.ssa Cinzia Chiandetti, ha condotto uno studio dal titolo “Animal CogiStArt” promosso dall'assegnista di ricerca Andrea Dissegna, che ha esplorato in laboratorio l’effetto del cambiamento climatico e dell’impatto antropico sulla diversità comportamentale e cognitiva di piccoli invertebrati, poiché la mancanza di diversità ha un impatto negativo sull’equilibrio dell’ecosistema globale. Il progetto, che è supportato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia attraverso i bandi di finanziamento regionali Ecosistemi intelligenti. Sostenibilità, turismo culturale e green deal per un FVG più sostenibile (LR 34/2015 - Art.5 c. 29-33), ha consentito al LAC di partecipare Robotics, Festival di Arte e tecnologia dedicato alla robotica, con l’intento di creare meccanismi sempre più simili all’uomo, apre a nuove prospettive di ibridazione. Il LAC, infatti, collaborando all'équipe multidisciplinare di Bionica, ha contribuito alla Mostra Internazionale "Natura Bio-Robotica", che sarà visitabile da sabato 26 agosto a domenica 24 settembre nella Sala Leonor Fini del Magazzino 26, nel Porto Vecchio di Trieste. Una collaborazione scientifico-artistica sul terreno fertile della bioarte per studiare e creare forme e ambienti suggestivi in cui clima, ambiente e vari stressors sono controllati scientificamente attraverso sensori specifici. All'interno dell'installazione principale, Be to Bees, saranno presenti ambienti intelligenti progettati dal LAC, in collaborazione con la Delta Instruments, per ospitare la vita dei piccoli animali studiati. Questi ambienti gestiscono il loro clima interno in modo autonomo grazie all'automonitoraggio della temperatura e dell'umidità, all'autoirrigazione del terreno e consentono la videoregistrazione per il tracciamento automatico del comportamento animale. La fruibilità dell'opera sarà garantita dalla loro forma sinuosa e bioispirata e da un'apposita lente che consentirà al pubblico di osservare gli esemplari mantenuti al loro interno. Vi saranno ospitate due specie di isopodi terrestri (Porcellionides pruinosus e Armadillidium pallasii) che i visitatori potranno apprezzare nelle loro differenze comportamentali, pur occupando ambienti totalmente identici. Il grande pubblico, mediante l'osservazione partecipata possibile attraverso linguaggi e spazi artistici sperimentali, avrà un'intuizione concreta dell'importanza del progresso delle conoscenze per una rapida ed efficace sensibilizzazione a vantaggio dell’emergenza degli effetti catastrofici dell'emergenza climatica. Abstract Lo studio “Animal CogiStArt” dell'assegnista Andrea Dissegna contribuisce all'installazione principale "Be to Bees" Documenti allegati Document Informazioni su Robotics e sulla Mostra Natura Bio-Robotica Mostra nel diario Off