Osservatorio delle filiere marittime FVG: il ruolo del DEAMS di UniTS Read more about Osservatorio delle filiere marittime FVG: il ruolo del DEAMS di UniTS Immagine Osservatorio_Marino.png Data notizia Mon, 16/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Territorio e società Testo notizia Il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche (DEAMS) ha collaborato con Mare FVG nella pubblicazione del primo report “OSSERVATORIO DELLE FILIERE MARITTIME FVG - Innovazione, sostenibilità e competenze”.Il Rapporto consente di analizzare il posizionamento del settore marittimo regionale – composto da 1350 aziende – nel contesto italiano, europeo e internazionale, evidenziando la distribuzione delle imprese nelle filiere marittime del valore dei singoli prodotti e servizi, e l’orientamento nell’innovazione e verso la sostenibilità.L’analisi condotta dal DEAMS ha incluso la progettazione di uno strumento di auto-valutazione della sostenibilità basato sui criteri ESG (Environmental, Social, Governance) e l’elaborazione di nove interviste, realizzate in collaborazione con Mare FVG, a imprese del settore. Le interviste hanno approfondito temi cruciali come le sfide tecnologiche e di mercato, l’evoluzione delle competenze e i percorsi di sostenibilità già avviati.I risultati dell’indagine rivelano che un quarto delle aziende del campione è già attivo nel campo della sostenibilità, distinguendosi per certificazioni, investimenti, sviluppo di competenze professionali e monitoraggio della catena del valore. Oltre il 40% ha intrapreso un percorso verso lo sviluppo sostenibile, mentre circa il 30% deve ancora attrezzarsi per affrontare le sfide ESG.Un aspetto cruciale riguarda le competenze interne: tre quarti delle imprese non hanno ancora formalizzato una figura dedicata alla sostenibilità, un elemento che sarà strategico nei prossimi anni per affrontare la crescente attenzione su questi temi. Infine, quasi il 70% delle imprese ha adottato pratiche di sostenibilità rivolte ai dipendenti, sottolineando il ruolo cruciale delle risorse umane nei processi aziendali e confermando attrazione e retention come priorità strategiche per il futuro. Le interviste, condotte sia con PMI che con grandi aziende, confermano la rilevanza delle tematiche ambientali e dell’attenzione alle persone, evidenziando la necessità di un approccio integrato per affrontare le sfide del settore.Il Rapporto, realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, è frutto della collaborazione tra mareFVG, Area Science Park e DEAMS – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche dell’Università di Trieste. A supporto di questo studio, sono stati utilizzati i dati della piattaforma M.IND (Maritime Industry, di mareFVG), raccolti anche grazie al contributo iniziale del sistema camerale e dell’associazionismo datoriale regionale, della piattaforma Innovation intelligence FVG di Area Science Park e dalle banche dati di ModeFinance. Abstract Il report rivela che il 40% delle imprese del settore ha avviato un percorso di sviluppo sostenibile Mostra nel diario Off
Online il IV Report FVG Digitale del 2024 Read more about Online il IV Report FVG Digitale del 2024 Immagine Ditedi2024_report_fvg.png Data notizia Mon, 09/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Servizi Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Il Report annuale Fvg Digitale 2024 “Strategie di Business nell’era dell’AI: come le imprese IT affrontano e cambiano il mercato” analizza e descrive come le tante piccole e medie realtà del mondo digitale del FVG, con grande dinamicità, stanno generando nuove offerte di prodotti e di servizi legate all’Intelligenza Artificiale. Un gruppo di ricercatori e dottorandi del DEAMS ha analizzato come le imprese AI stiano “mettendo a terra” con i loro clienti l’AI nelle sue più varie forme. Quali sono i modelli di business delle imprese digitali AI-based? Soprattutto due: applicazioni di nicchia e di “sartoria digitale” e il classico “system integrator”. Poche ancora le soluzioni stand-alone.Il Report realizzato da DITEDI, giunto alla quarta edizione, è stato realizzato con il contributo scientifico del Dipartimento DEAMS di UniTS (in collaborazione con colleghi di UniUD, di Area Science Park e di Banca Intesa Reserach Department), che si è occupato di ricostruire le strategie di integrazione delle tecnologie AI-based nei modelli di business delle aziende del settore dell’ICT regionale. Il report integrale è disponibile su https://fvgdigitale.ditedi.it I dati del 2024 dimostrano come gli insediamenti di imprese ICT sul territorio regionale (2908) siano in costante e regolare aumento, +2,4% rispetto al 2022, per un totale di 2214 aziende del Friuli Venezia Giulia operanti nel settore ICT, in aumento dello 0,9% sempre rispetto al 2022, con la provincia di Udine che rappresenta il bacino di riferimento delle aziende del settore della regione, in quanto ospita quasi la metà di quelle individuate.Le società di capitali (1056 unità) rappresentano la struttura societaria prevalente, pari al 47,7% del totale, in aumento (+1,7%) dal 2022; seguono le imprese individuali (812 unità, 36,7%), che registrano un aumento nominale più significativo, con 31 unità in più rispetto al 2022, bilanciando il calo di 32 unità tra le società di persone (318).Da un punto di vista economico, dopo un 2020 negativo, con decremento più marcato per il comparto dell’hardware, e la ripresa del 2021, il 2022 è stato un anno ancora positivo, complessivamente migliore rispetto al periodo pre-Covid, mentre il 2023 si è assestato su incrementi del fatturato più modesti, e inferiori all’anno precedente tranne che per i Servizi. Si registra complessivamente un andamento altalenante nel tempo, con un miglioramento nel 2021, una flessione nel 2022 e una sostanziale tenuta nel 2023, a favore soprattutto della gestione operativa. Rispetto alla tipologia di offerta, quello dell’hardware presenta maggiore sofferenza anche in termini di redditività.Il settore digitale regionale rappresenta in ogni caso un forte spinta innovativa per l’economia e il sistema delle imprese locali. Infatti, il settore ICT conta attualmente 102 startup innovative, che operano principalmente nello sviluppo di software e rappresentano il 52% di tutte le startup regionali. Altri segnali di questo tipo sono rilevabili anche dall’indicatore di propensione all’innovazione, il quale evidenzia come il 13% delle aziende del settore ICT regionale presenti almeno un segnale di innovazione. Tali aziende rappresentano il 9% di tutte le aziende regionali con una oggettiva propensione all’innovazione.Osservando invece l’attività di brevettazione, salta subito all’occhio un incremento progressivo dal 2017 sia per i depositi italiani che europei . Per quanto positiva questa tendenza, tale dato mostra come in termini assoluti il settore presenti una scarsa propensione alla brevettazione rispetto a numeri decisamente più elevati in settori “analogici”.Si è approfondito, grazie alla collaborazione con Modefinance Srl, anche il tema del merito creditizio (rating) delle imprese appartenenti al cluster digitale. L’analisi mette in luce che il profilo creditizio delle aziende del digitale operanti in FVG risulta solido ed in progressivo ed ulteriore consolidamento nel corso degli anni. Al tempo stesso, la rischiosità media delle imprese del settore appare limitata. Un comparto che cresce, quindi, in modo armonico senza mostrare gli “strappi” tipici di altri contesti IT, pensiamo a quello americano, caratterizzati al contrario da maggiore rischiosità, ma anche da tassi di crescita mediamente superiori.L'ecosistema digitale del FVG appare così in crescita e pronto alla sfida dell’AI. Abstract Il DEAMS di UNITS ha ricostruito le strategie di diversificazione tecnologica, settoriale e di mercato delle aziende della meccanica Mostra nel diario Off
UniTS celebra colorandosi di blu la Giornata Mondiale dei Diritti Umani Read more about UniTS celebra colorandosi di blu la Giornata Mondiale dei Diritti Umani Immagine HRD.jpg Data notizia Tue, 10/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia La Giornata dei diritti umani viene celebrata ogni anno in tutto il mondo il 10 dicembre e commemora l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, proclamata a Parigi nel 1948. Questo documento fondamentale sancisce i diritti inalienabili che spettano a tutti gli esseri umani, indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica o di altro tipo, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altro status.Il tema di quest’anno, “I nostri diritti, il nostro futuro, adesso”, è un invito a riconoscere l’importanza e la rilevanza dei diritti umani nella nostra vita quotidiana.Abbiamo l’opportunità di cambiare le percezioni parlando contro i discorsi di odio, correggendo e contrastando la disinformazione. Come ha sottolineato il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, “i diritti umani sono il fondamento di società pacifiche, giuste e inclusive”. Abstract Tema 2024: I nostri diritti, il nostro futuro, adesso Mostra nel diario Off
Presentato l’Innovator Community Lab: formerà gli imprenditori dell’innovazione Read more about Presentato l’Innovator Community Lab: formerà gli imprenditori dell’innovazione Immagine Finale CLab 2024.png Data notizia Fri, 06/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia È stato presentato ufficialmente il nuovo Innovator Community Lab dell’Università di Trieste, un percorso formativo dedicato all’innovazione e all’imprenditorialità giovane che prosegue e rinnova il ruolo del Contamination Lab.Il progetto ICL avrà una forte vocazione internazionale e vedrà l’introduzione di significative novità strutturali: il laboratorio, che sarà sempre rivolto agli studenti UniTS intenzionati a sviluppare un progetto imprenditoriale sulla base di un’idea originale, assegnerà ai partecipanti crediti formativi che faranno parte della carriera universitaria dello studente.Il nuovo programma prevedrà l’assegnazione, al termine del percorso annuale, di cinque borse di studio da 5.000 euro ciascuna per i migliori studenti e la partecipazione a brevi soggiorni formativi. A partire da quest’anno, due vincitori si recheranno come visiting in un importante centro di innovazione.Il bando del nuovo Innovator Community Lab 2025, presentato all’interno dell’incontro, selezionerà 30 studenti UniTS da avviare al percorso di formazione imprenditoriale. Le scadenza per la presentazione delle candidature è il 20 gennaio 2025, tutte le informazioni sono disponibili sul portale dell’Innovator Community Lab.L’annuncio del nuovo ICLab è stato dato nel corso dell’evento annuale che conclude le attività del Contamination Lab: la serata si era aperta con la tavola rotonda intitolata "La rivoluzione del fallimento: il motore dell'innovazione". Moderata da Cristiano Degano, Presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, la discussione ha visto la partecipazione di esperti e leader aziendali come Elisabeth Weingraber, consulente aziendale; Gerd Pircher, CEO di HSBC Italia; Alberto Conta, Head of Administration di illycaffè; Susanna Martucci, CEO di Alisea Società Benefit; e Serena Zacchigna, docente di biologia molecolare di UniTS e Group Leader Cardiovascular Biology ICGEB. I relatori hanno offerto ai giovani imprenditori spunti su come trasformare il fallimento in un’opportunità di crescita e successo.L’evento ha avuto per protagonisti anche gli studenti del percorso che, al termine di un anno di formazione e affiancamento, hanno trasformato idee di business in progetti strutturati pronti per il mercato. I finalisti hanno presentato i progetti che hanno sviluppato in un’ampia gamma di settori che utilizzano tecnologie di frontiera in settori strategici o con mercati in grande sviluppo: dall’intelligenza artificiale alle energie rinnovabili, dal riscaldamento domestico sostenibile alla valorizzazione del Made in Italy, allo sviluppo di piattaforme per la personalizzazione di fantasy game.I vincitori di questa edizione sono stati Leonardo Zamparini, studente di Fisica, e Valentina Coggiola, studentessa magistrale di Marketing & Management, con il progetto BrusaDoor e tre studenti della laurea in Intelligenza Artificiale e Data Analytics - Ivan Buttignon, Tommaso Moro ed Enrico Savorgnan – con il progetto LiteAi.BrusaDoor propone lo sviluppo di una porta radiante a infrarossi per il riscaldamento domestico, con un design innovativo e una gestione intelligente che ottimizza lo spazio e garantisce comfort termico, integrando di fatto il riscaldamento e arredo d’interni.LiteAI, invece, ha l’obiettivo di fornire degli strumenti in grado di migliorare l’esperienza educativa dei bambini, offrendo dei percorsi di apprendimento completamente personalizzati, inclusivi e focalizzati sullo sviluppo di soft skill tramite attività ludico-pedagogiche.Nel corso dell’incontro è stato infine presentato il nuovo bando Innovator Community Lab 2025, che proseguirà nel suo obiettivo di formare giovani imprenditori e sostenere la crescita dell’innovazione. L’Università di Trieste conferma così il suo ruolo di promotrice dell’imprenditorialità giovane, valorizzando il talento e la creatività degli studenti.“Congratulazioni ai vincitori e a tutti i partecipanti al percorso formativo – ha concluso Rodolfo Taccani, delegato del Rettore al Trasferimento Tecnologico -. Tutti gli studenti coinvolti hanno dimostrato creatività, determinazione e spirito imprenditoriale di alto livello. Siamo orgogliosi come Ateneo di contribuire alla formazione di una generazione di innovatori di cui il nostro sistema imprenditoriale ha grande necessità”. Abstract Il Contamination Lab si trasforma in un nuovo progetto a vocazione internazionale: l’annuncio durante la premiazione dei progetti imprenditoriali più innovativi sviluppati quest’anno dagli studenti UniTS Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Fri, 20/12/2024 - 12:00 - Mon, 20/01/2025 - 12:00 Fotogallery ICL e Finale CLAB
Pubblicato l'Osservatorio della Metalmeccanica del FVG: UniTS partner scientifico Read more about Pubblicato l'Osservatorio della Metalmeccanica del FVG: UniTS partner scientifico Immagine COMET2024.png Data notizia Fri, 06/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Un settore dinamico, pronto ad affrontare le sfide legate all’innovazione e alla diversificazione. È quanto evidenzia il report dell’Osservatorio della Metalmeccanica FVG, che si è occupato di ricostruire le strategie di diversificazione tecnologica, settoriale e di mercato delle aziende della meccanica, identificando alcune traiettorie di evoluzione tipiche del settore, ed a cui il Dipartimento DEAMS di UniTS ha partecipato portando casi ed evidenze di questo fenomeno. Partner scientifici del progetto anche Area Science Park, Università degli Studi di Udine e Intesa Sanpaolo.Questi i tre temi principali emersi dal Report:Vocazione internazionaleIl settore metalmeccanico rappresenta il 46% della manifattura regionale, con una specializzazione elettro-meccanica (94% della metalmeccanica). Il settore, nella fotografia di novembre 2024, ha «tenuto» meglio di quanto previsto a giugno nel report flash, con 5.114 aziende (-0,3% rispetto a novembre 2023, anziché -0,7%), mentre il resto della manifattura ha mostrato un andamento in linea con le previsioni. La provincia di Udine rappresenta il 45% delle imprese regionali, territorio che più ha registrato il calo dal 2021 (-2,3%). Stabile la provincia di Pordenone, che ospita il 32% delle imprese. Sempre forte la propensione all’internazionalizzazione (41% delle imprese); l’export è più diffuso tra le medie e grandi imprese, spesso innovative e certificate.Diversificazione e performance economicheDall’indagine interna di Intesa Sanpaolo sulla sua rete commerciale, emerge che le imprese del FVG stanno aumentando la diversificazione geografica dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, superando la media italiana. Nel 2023 la crescita del fatturato a prezzi correnti è stata del 22,5%, con un miglioramento della marginalità (+2 punti rispetto al 2019), trainato dall’operatività con l’estero (25,9% di crescita) e dalla partecipazione alla filiera delle costruzioni.Strategie di diversificazione aziendaleIn un mercato in rapida evoluzione, le aziende del FVG esplorano nuove strategie: alcune puntano su diversificazione geografica o settoriale per crescere o scongiurare crisi, altre rafforzano la propria presenza nei mercati attuali. Tuttavia, diversificare richiede competenze trasversali e capacità di adattarsi alle regole dei nuovi mercati non in possesso di tutte le imprese. Abstract In futuro le imprese del FVG aumenteranno la diversificazione geografica dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, superando la media italiana Mostra nel diario Off
L'onda azzurra di UniTS al Telethon 2024 Read more about L'onda azzurra di UniTS al Telethon 2024 Immagine Sergo Telethon.jpg Data notizia Sun, 01/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Anche quest'anno UniTS ha "fatto correre la ricerca"!Un'ondata azzurra di 300 runner, espressione di tutta la comunità accademica, ha partecipato all'ormai tradizionale Staffetta 24x1 ora di Telethon, svoltasi a Udine nel weekend del 30 novembre e del 1° dicembre.I runner, raggruppati in squadre, hanno corso ciascuno una frazione di un'ora nel circuito ad anello stabilito dagli organizzatori all'interno del centro storico di Udine.Da piazzale Europa a piazza I Maggio di Udine, il running team di UniTS ha mobilitato tutte le componenti dell'Università di Trieste per partecipare all'iniziativa dedicata alla beneficenza e alla sensibilizzazione verso l'importanza della ricerca sulle malattie genetiche rare.Hanno corso una frazione della staffetta il prorettore vicario Valter Sergo, protagonista in apertura della manifestazione, il direttore generale Luciana Rozzini e quattro direttori di dipartimento (Massimo Degrassi del DiSU, Ivan Donati del DSV, Stefano Parolai del MIGe e Donata Vianelli del DEAMS) assieme a tantissimi docenti, tecnici-amministrativi, dottorandi di ricerca e studenti, alcuni anche sfidando il freddo delle ore notturne.Attraverso l'adesione a questa iniziativa la comunità dell'Ateneo ha ribadito il suo impegno al fianco della ricerca e il sostegno nei confronti di iniziative pubbliche di grande impatto sociale che ne diffondano l'importanza del ruolo all'interno della società.Anche in questa edizione di Telethon la comunità di UniTS si è confermata la presenza organizzata più numerosa, oltre che colorata e festosa, a rappresentare Trieste. Abstract 300 runner espressione di tutte le componenti della comunità accademica hanno partecipato alla tradizionale iniziativa di beneficenza. Il prorettore Sergo ha corso nella prima frazione Mostra nel diario Off Fotogallery
Primo PHD Innovation Award: i vincitori Read more about Primo PHD Innovation Award: i vincitori Immagine Progetto senza titolo (13).png Data notizia Mon, 02/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Post lauream Territorio e società Testo notizia Sono cinque di Dottori di Ricerca UniTS premiati con 3.000 euro ciascuno all’edizione inaugurale di PHD Innovation Award, il premio pensato per celebrare, nell’anno del Centenario, il merito, l’innovazione e la creatività dei giovani scienziati.Si tratta di:Francesco Armillotta, Corso di Dottorato in Fisica, con una tesi dal titolo “Mono and Bi-metallic Tetra Pyridyl Porphyrin Monolayers from Uhv to Near – Ambient Conditions”, relatore Erik Vesselli;Beatrice Bartolomei, Corsi di Dottorato in Nanotecnologie, con una tesi su “Carbon Nanodots: from Purification Strategies to Multifunctional Materials”, relatore Maurizio Prato e coordinatore Alberto Morgante;Luca Grisetti, Corso di Dottorato in Biomedicina Molecolare, con una tesi dal titolo “The role of Aurora Kinase A in the Development of Hepatocellular Carcinoma and in the Regulation of Programmed Death – Ligand 1”, relatori Claudio Tiribelli e Devis Pascut, coordinatore Germana Meroni;Silvia Mauri, Corso di Dottorato in Nanontecnologie, con tesi su “Operando Soft X – Ray Absorption Spectroscopy Applications for the Investigation of Surface Reactivity of Heterogeneous Catalysts for Methanol Valorization”, relatore Piero Torelli, coordinatore Alberto Mogante;ePaola Tesolin, Corso di Dottorato in Scienze della Riproduzione e dello Sviluppo, con una tesi su “Phenotypic High Throughput Screening Highlights Promising Molecules for the Treatment of SLC7A8 Dependent Age – Related Hearing LO”, relatori Paolo Gasparini e Giorgia Girotto, coordinatore Paolo Gasparini.Riguardo il bando del primo PHD Innovation Award, da sottolineare l’eccezionale risposta dei candidati: su 220 aventi diritto, ben 95 studenti hanno presentato domanda (56% donne) dimostrando fiducia nell’eccellenza del proprio lavoro. La cerimonia di premiazione è stata preceduta dai saluti del Rettore Roberto Di Lenarda, del Direttore della Scuola di Dottorato UniTS Alessandro Baraldi e dagli interventi dei tre commissari esterni del premio: Maurizio Manzin, Ordinario dell’Università di Trento, con un intervento sul tema “Innovazione e tecnoscienza nell’era del post-pensiero”, Silvia Gross, Ordinario dell’Università di Padova con “La chimica tra passato, presente e futuro: uno strumento versatile per la transizione verde” e Anna Cereseto, Ordinario dell’Università di Trento su “La rivoluzione dell’editing genomico nelle scienze della vita: dalle terapie avanzate al nuovo agrifood”.“Negli ultimi anni, UniTS ha dimostrato un impegno costante nel rafforzare la formazione di terzo livello. Dal 2019/2020 abbiamo aumentato significativamente il numero di borse di studio finanziate direttamente dall’Ateneo, raggiungendo quasi 200 posti nell’ultimo bando per i 13 corsi di dottorato di ricerca – ha sottolineato il prof. Baraldi - Non solo abbiamo incrementato il numero di posti disponibili, ma abbiamo anche registrato un aumento del grado di attrattività dei nostri corsi. Quest’anno, per il 40° ciclo di dottorato, le domande di iscrizione hanno superato le mille unità, segnando un incremento del 21% rispetto all’anno precedente e del 53% rispetto a due anni fa”. Nella foto: Il prof. Alessandro Baraldi con i tre vincitori presenti alla premiazione Abstract La prima edizione premia cinque Dottori di Ricerca con tesi di eccellenza Mostra nel diario Off Fotogallery
Red Bull Basement: il dottorando UniTS Andrea Berti vince la finale italiana Read more about Red Bull Basement: il dottorando UniTS Andrea Berti vince la finale italiana Immagine WhatsApp Image 2024-11-29 at 10.43.02.jpeg Data notizia Fri, 29/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Post lauream Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Sono stati oltre 4.000 i team italiani che hanno risposto all'invito fatto da Red Bull Basement, l’evento internazionale che mette a confronto una nuova generazione di innovatori pronta a concepire, sviluppare e lanciare le proprie idee con l'accelerazione dell’AI.Innovatori e imprenditori emergenti di tutta Italia hanno presentato idee e soluzioni di nuova generazione e, dopo aver esaminato tutte le proposte, la giuria nazionale ha selezionato l’idea vincente: è “BatterIT” presentata da Andrea Berti, dottorando in Nanotecnologie a UniTS e Andrea Miotto, attualmente impiegato in Ferrari nel settore Marketing e Finanza.Saranno dunque loro a rappresentare l’Italia alla Finale Mondiale di Red Bull Basement a Tokyo dal 2 al 5 dicembre 2024. Nonostante l’alta qualità delle proposte finaliste, che ha reso la scelta davvero impegnativa, la giuria è stata concorde nell’assegnare la vittoria a BatterIT, un innovativo motore ibrido che combina una batteria al sodio e un motore a combustione. A differenza delle batterie al litio, quelle al sodio sono realizzate con materiali abbondanti e a basso costo come il sale e sono completamente riciclabili, non infiammabili e non tossiche per l'uomo pur mantenendo la loro efficienza per un periodo di vita più lungo. Basandosi su questi vantaggi, BatterIT apre la strada a soluzioni più ecologiche, sicure e durature nel settore del trasporto elettrificato. “La nostra idea è unica perché si concentra su un un'area poco esplorata che però presenta grandi opportunità: l'applicazione delle batterie al sodio nel settore dei trasporti – spiegano i vincitori - sebbene questa tecnologia sia radicata in decenni di sviluppo e abbia un potenziale significativo, la ricerca nel settore automobilistico è ancora limitata e poche aziende stanno lavorando attivamente sulle sue reali possibilità”.“BatterIT ha il potenziale per trasformare il mondo dei trasporti, affrontando direttamente una delle esigenze più urgenti del mercato automobilistico: la richiesta di soluzioni ibride più sicure e sostenibili. Le batterie al sodio, con la loro affidabilità, convenienza, sicurezza ambientale e riciclabilità, offrono un'interessante alternativa alle tradizionali tecnologie al litio. Riducendo la dipendenza da materiali scarsi, costosi e inquinanti, non solo rendono più accessibile l'energia verde ma permettono di ottenere anche una significativa riduzione delle emissioni di CO₂ durante i processi di produzione ed estrazione. Questo rende la nostra soluzione un game-changer nel mondo della mobilità sostenibile, in grado di accelerare la transizione verso sistemi energetici più puliti e inclusivi”, concludono. Abstract Sviluppata con il compagno di squadra Andrea Miotto, l'idea di un motore ibrido al sodio supera 4.000 concorrenti Mostra nel diario Off
UniTS alla COP16 dell’UNCCD: unica università italiana al vertice di Riad per la lotta alla desertificazione Read more about UniTS alla COP16 dell’UNCCD: unica università italiana al vertice di Riad per la lotta alla desertificazione Immagine Cherubini_COP16.png Data notizia Fri, 29/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Internazionale Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia L’Università di Trieste, con la prof.ssa Claudia Cherubini, è la sola Università italiana invitata a partecipare al 16th Conference of the Parties (COP16) "Governance Day - Inclusive, equitable, and responsible land governance for awareness raising, legal and policy frameworks, partnership building and resource mobilization" dell’United Nations Convention to Combat Desertification (UNCCD).L'evento si terrà a Riad, Arabia Saudita, dal 2 al 13 dicembre 2024 e avrà come tema “La nostra Terra. Il nostro Futuro”.La Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione è il riferimento globale per la tutela del suolo e una delle tre principali convenzioni delle Nazioni Unite assieme a quelle su clima e biodiversità. In questo ambito, la COP costituisce il vertice annuale dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione, oltre al principale organo decisionale dell’UNCCD.Nello specifico, la COP16 dell'UNCCD sarà un’importante occasione per rafforzare l'impegno globale e accelerare le azioni per rendere il suolo e le comunità più resilienti alla siccità. Coincidendo con il 30º anniversario dell'UNCCD, la COP16 sarà inoltre la più grande conferenza ONU mai tenuta prima e la prima COP dell'UNCCD a svolgersi nella regione del Medio Oriente e Nord Africa, che conosce da vicino gli impatti della desertificazione, del degrado del suolo e della siccità.Claudia Cherubini è Professore Associato all'Università di Trieste, Honorary Senior Lecturer all’Università del Queensland (Australia) e Adjunct Professor all’OGS. Con laurea e dottorato in Ingegneria Civile Idraulica e una conoscenza fluente di quattro lingue straniere, ha collaborato a progetti di ricerca al Geowissenschaftliches Zentrum der Universität Göttingen, l'US Geological Survey e il Lawrence Berkeley National Laboratory. Ha coperto posizioni di ruolo in diverse università in Francia, UK e Australia. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio di ricerca “Division Outstanding Young Scientists Award” all’European Geosciences Union (EGU) e la XXIII Edizione del Premio Marisa Bellisario nella categoria “Giovani Ricercatrici e Talenti dell’Innovazione”. Ha svolto il ruolo di referee dell’Agence Nationale de la Recherche (ANR) (Francia) e da alcuni anni è referee dell’US Department of Defense. Abstract L’ateneo sarà rappresentato da Claudia Cherubini del Dipartimento MIGE Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Fri, 20/12/2024 - 12:00 - Mon, 20/01/2025 - 12:00
Eliminare la violenza sulle donne: una settimana di iniziative promosse dal CUG Read more about Eliminare la violenza sulle donne: una settimana di iniziative promosse dal CUG Immagine WhatsApp Image 2024-11-21 at 10.51.31.jpeg Data notizia Thu, 21/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, il Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Trieste promuove una Focus Week per coinvolgere la comunità universitaria e la cittadinanza, allo scopo di approfondire il fenomeno da differenti prospettive e offrire strumenti per conoscere, formare e informare. Secondo i dati del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno nel primo semestre del 2024, sul totale degli omicidi volontari il 65% delle vittime è di sesso maschile, ma focalizzando l’analisi sugli omicidi avvenuti nell’ambito familiare/affettivo il dato si capovolge, poiché il 65% delle vittime sono donne; di queste, l’85% per mano del partner o dell'ex partner.L’invito rivolto a tutte le donne è di non sottovalutare nessun segno di violenza psicologica, economica, fisica, di cui sono vittime e di chiedere aiuto per uscire dalla condizione di isolamento e soggezione in cui si trovano.I giovani e i giovanissimi sono purtroppo coinvolti in questo fenomeno: l’età di coloro che commettono violenze è bassa e ne costituisce un esempio drammatico il caso delle violenze sessuali di gruppo, in cui, nel 2023, il 65% dei presunti autori fa registrare meno di 35 anni: di questi, circa il 25% risultano essere stati minorenni (14-17 anni), mentre circa un ulteriore 50% rientra nella, comunque giovane, fascia d’età tra i 18 e i 24 anni. La Focus Week Conoscere, formare e informare per eliminare la violenza contro le donne intende pertanto rivolgersi in prima battuta a giovani come gli studenti universitari. I docenti e le docenti dei Dipartimenti dell’Università di Trieste approfondiranno, in occasione di attività seminariali, i temi della violenza contro le donne, degli stereotipi e delle diseguaglianze e ospiteranno anche quest'anno nelle aule di UniTS l’iniziativa Posto occupato, a cui l’Ateneo triestino aderisce. Posto occupato, attraverso l'occupazione simbolica di alcuni posti a sedere all'interno delle aule, intende ricordare tutte le donne vittime di violenza che, prima di essere uccise da un marito, un ex compagno di vita o un amante, occupavano un posto a teatro, sul tram, a scuola, all’Università, nella società.Il CUG dell'Università di Trieste promuove inoltre, in collaborazione con altri enti e istituzioni del territorio, un calendario di iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, tra le quali si segnalano:Fermare la violenza sulle donne. Slovenia e Italia: esperienze a confronto25 novembre 2024, ore 11, Androna Baciocchi, aula B.Intervengono: Anna Campanile, Centro antiviolenza VoceDonna, Pordenone, Delfina Di Stefano, Questura di Trieste, Natalina Folla, Università di Trieste, Jasna Podreka, Università di Lubiana, Patrizia Romito, Università di TriesteChe “genere” di violenza?27 novembre 2024, ore 10, aula Bachelet, edificio A, Campus Piazzale Europa.Incontro informativo per il corpo studentesco organizzato in collaborazione con il Consiglio degli Studenti dell’Università di Trieste, Intervengono:Imma Tromba, presidente del Centro antiviolenza GOAP di TriesteFrancesca Pidone, consigliera di fiducia dell’Università di Trieste. Introduce e coordina Maria Dolores Ferrara, presidente del CUG dell’Università di Trieste Per informazioni sulle modalità di partecipazione alle attività in programma è possibile scrivere a presidenza.comitato.garanzia@units.it L'Università di Trieste, per esprimere solidarietà nei confronti delle donne vittime di violenza e per testimoniare l'impegno a sensibilizzare i giovani e la cittadinanza su questi temi, illuminerà di rosso la facciata dell'edificio A lunedì 25 novembre.PROGRAMMA COMPLETO DELLE INIZIATIVE Abstract In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, UniTS rinnova il suo impegno sul tema: in programma "Posto occupato", premi di laurea, seminari a tema ed eventi di sensibilizzazione rivolti ai cittadini Mostra nel diario Off