Giornata Mondiale del Teatro 2025 Read more about Giornata Mondiale del Teatro 2025 Immagine Titolo.jpg Data notizia Thu, 27/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Il 27 marzo si celebra la 63ª Giornata Mondiale del Teatro, un’iniziativa istituita nel 1961 su proposta del drammaturgo finlandese Arvi Kivimaa nel corso del IX Congresso dell’Istituto Internazionale del Teatro (ITI).La prima Giornata Mondiale si svolse il 27 marzo 1962 a Parigi, con l’inaugurazione della stagione del Teatro delle Nazioni e da allora si celebra in un centinaio di Paesi del mondo nei Centri Nazionali dell’ITI.Ogni anno la ricorrenza si caratterizza per un messaggio sul teatro e sulla pace che un’importante personalità del mondo dello spettacolo rivolge alla comunità internazionale. Nel corso degli anni tra i testimonial che si sono succeduti, anche artisti italiani del calibro di Luchino Visconti (1973) e Dario Fo (2013) sono stati autori del messaggio della Giornata, mentre più di recente sono stati protagonisti l’attrice egiziana Samiha Ayoub (2023) e il drammaturgo norvegese Jon Fosse che lo scorso anno, con la riflessione L’arte è Pace, ha sottolineato i valori più profondi del teatro, intimamente legati al valore universale dell’arte quale mezzo di esaltazione e promozione della Pace.Quest’anno, il messaggio è stato affidato all’attore, drammaturgo, regista e pedagogo greco Theodoros Terzopoulos, che riflette sulla capacità del teatro di «sentire il grido di aiuto che i nostri tempi stanno lanciando in un mondo di cittadini impoveriti, rinchiusi in celle di realtà virtuale, trincerate nella loro soffocante privacy».La domanda che ci poniamo in questa ricorrenza non è tanto se il teatro, forma d’arte che attraversa ormai tre millenni di storia dell’umanità, possa risolvere questioni e problematiche di vasta portata ma, soprattutto, se il palcoscenico e la narrazione teatrale possano ancora oggi indurre la società a riflettere in modo costruttivo sulle proprie debolezze e sui propri errori.«La capacità del teatro di incidere sulla comunità è stata ampiamente dimostrata dalla storia e dal fatto che esso è sempre stato guardato con sospetto dal potere», spiega Paolo Quazzolo, Professore associato di Storia del Teatro di UniTS.«Il suo essere spettacolo “dal vivo”, il magnetismo dell’attore che si esibisce dinnanzi al pubblico senza filtri o barriere, le suggestioni profonde che provoca la scena, hanno spesso indotto la censura a imbavagliare il teatro, peraltro senza successo.La forza del teatro - prosegue il docente del Dipartimento di Studi Umanistici - non è mai venuta meno, anche all’interno di una società che, dopo secoli di lente trasformazioni, ha conosciuto un rapidissimo sviluppo tecnologico. Il cinema prima, la televisione poi, i nuovi media e oggi internet, hanno costituito insidiosi concorrenti per il teatro: eppure esso è sempre sopravvissuto, mantenendo intatta tutta la sua forza persuasiva.Nel 2020, con la pandemia, i teatri furono i primi a bloccare la loro attività: gli organizzatori, nel tentativo di sopravvivere, ricorsero a mezzi alternativi, spesso trasferendo l’attività artistica su internet, a tal punto che, terminata l’emergenza, si temette che il pubblico non sarebbe più ritornato a popolare le sale teatrali. Non è stato così: gli spettatori, non appena possibile, sono tornati numerosi a teatro, dimostrando, ancora una volta, la forza culturale, sociale e politica che questo mezzo di espressione artistica possiede e sempre continuerà a possedere». Abstract Celebriamo la forma di espressione artistica che si rigenera in ogni epoca e sopravvive alla rivoluzione tecnologica e ai nuovi mezzi di comunicazione. Il commento di Paolo Quazzolo Mostra nel diario Off
Coppa Aurea: il "da Vinci" di Treviso alza il trofeo in Piazzale Europa Read more about Coppa Aurea: il "da Vinci" di Treviso alza il trofeo in Piazzale Europa Immagine da vinci Treviso.jpg Data notizia Fri, 14/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Anche quest’anno l’Aula Magna dell’Università di Trieste ha ospitato le selezioni della XVIII edizione della Coppa Aurea, gara di matematica a squadre che mette a confronto gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia.Sono stati oltre duecento i partecipanti in rappresentanza di 24 istituti del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, provenienti dalle province di Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone, Treviso, Venezia e Padova, a sfidarsi all’interno della manifestazione organizzata dal Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze di UniTS.A sollevare la coppa in Piazzale Europa è stato il liceo Leonardo da Vinci di Treviso, con la squadra “I 7 del Leone”; piazza d’onore, invece, per il liceo Galilei, che dopo sette anni ha riportato sul podio una scuola del Friuli Venezia Giulia, grazie al team “I Piani Complessi”. Al terzo posto il liceo Ippolito Nievo di Padova con “Gente poco seria”, mentre fuori dal podio è comunque dolce il quarto posto dell’ISIS Malignani di Udine che conquista l’ultimo biglietto utile per le finali nazionali in programma a Cesenatico nel mese di maggio.Le eliminatorie si sono svolte contemporaneamente in 37 sedi in tutta Italia, per un totale di 4788 studenti impegnati nella risoluzione di 21 quesiti. La “Coppa Aurea” è un’iniziativa volta ad avvicinare gli studenti alla matematica in modo ludico e divertente. Il gioco di squadra richiesto è un invito ai partecipanti alla razionale organizzazione nella divisione dei compiti, ma soprattutto alla collaborazione e al rispetto degli altri.Il trofeo triestino, invece, sarà rimesso in palio nella prossima edizione e sarà conquistato definitivamente dall’Istituto che riuscirà a imporsi per tre volte. L’attuale albo d’oro vede in testa il liceo Ippolito Nievo di Padova con due successi, seguono con una vittoria a testa il da Vinci di Treviso e il Levi di Montebelluna. Abstract Oltre 200 studenti delle superiori di Veneto e FVG si sono sfidati nella gara di matematica organizzata dal MIGe. 2° posto per il liceo Galilei di Trieste Mostra nel diario Off
Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata al Centenario UniTS Read more about Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata al Centenario UniTS Immagine Mostra UniTS_Sezione Storica.jpg Data notizia Thu, 07/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Ultimi giorni per visitare la mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”. L’esposizione dedicata al Centenario dell’Ateneo triestino e ospitata nei magnifici spazi del Bastione Fiorito al Castello di San Giusto si concluderà infatti domenica 10 novembre.L’allestimento, realizzato dall’Università degli Studi di Trieste con il supporto del Sistema museale di Ateneo (smaTs) e in coorganizzazione con il Comune di Trieste e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha riscosso finora un grande successo facendo registrare quasi 15mila visitatori. La realizzazione della mostra, uno degli eventi principali del programma con cui l’Ateneo triestino ha celebrato i cent’anni dalla fondazione, rappresenta l’espressione perfetta della sinergia tra enti del territorio che UniTS ha fortemente cercato nel corso di quest’anno dedicato a raccontare la propria storia e a condividere una visione di futuro.È stata anche un’occasione per l’Ateneo di incontrare la cittadinanza in un luogo simbolico della città come il Castello di San Giusto, che è patrimonio comune.Il percorso espositivo ha permesso inoltre all’Università di Trieste di sperimentare un fruttuoso dialogo con il mondo della cultura cittadino, regionale e non solo, svelando il proprio patrimonio documentale, storico, architettonico e artistico.Per chi non l’avesse ancora visitata, la mostra si sviluppa in quattro parti distinte, in cui si bilanciano fonti storiche e rimandi estetici.La sezione storica, a cura di Tullia Catalan e Lorenzo Ielen, ripercorre la storia dei cento anni dell’Ateneo triestino attraverso una selezione di immagini, documenti e video tratti dall’Archivio Storico dell’Università e da numerosi archivi pubblici e privati, locali e regionali. La sezione racconta il percorso che ha portato l’Ateneo all’apertura internazionale, specialmente nell’ambito della ricerca e delle discipline tecnico-scientifiche.La sezione architettonica, a cura di Paolo Nicoloso e Marko Pogacnik, è incentrata sulla progettazione nel 1938 del corpo centrale dell’ateneo, edificio con spiccati rimandi simbolici. Illustrata attraverso i disegni tecnici dell’epoca e alcune immagini, la sezione restituisce tutta la complessità e la ricchezza delle soluzioni studiate dai progettisti.La sezione dedicata all’audiovisivo, a cura di Massimiliano Spanu e Daniele Terzoli, vede spiccare il film ritrovato Pagine d’Università, realizzato nel 1956 da Anna Gruber, attrice e regista, sceneggiatrice e scrittrice triestina di fama internazionale. La pellicola è stata rinvenuta nella Biblioteca Civica A. Hortis - Archivio Diplomatico e Fondi Archivistici. Gli altri filmati visibili nella mostra sono tratti dall’Archivio Storico Istituto Luce e da La Cineteca del Friuli – Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia. Le ricerche archivistiche sono state effettuate con la collaborazione del centro ricerche La Cappella Underground.La sezione artistica, a cura di Massimo Degrassi e Lorenzo Michelli, include una selezione di opere – oggi conservate nella Pinacoteca del Rettorato – presentate nel 1953 all’interno dell’Esposizione Nazionale di pittura italiana contemporanea che fu allestita presso l’Università di Trieste. La parte finale del percorso espositivo propone, infine, una selezione delle opere donate all’Ateneo da trentacinque, tra artisti e collezionisti, in occasione di questo Centenario.La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17. La visita è inclusa nel biglietto di ingresso al Castello di San Giusto (intero 6 euro; ridotto 4 euro).In occasione del finissage domenica 10 novembre sarà possibile partecipare a una visita guidata a partecipazione libera alle ore 11. Abstract Finissage domenica 10 novembre con una visita guidata a partecipazione libera alle ore 11. In 15mila hanno già visitato l'allestimento al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto Mostra nel diario Off
UniTS ha ospitato "Destinazione Public Engagement #6", l'evento annuale promosso da APEnet Read more about UniTS ha ospitato "Destinazione Public Engagement #6", l'evento annuale promosso da APEnet Immagine photo_5886565632416268952_y.jpg Data notizia Mon, 18/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Generare sviluppo sociale, culturale ed economico, anche attraverso il contrasto delle diseguaglianze e la valorizzazione del patrimonio culturale.È questo l’obiettivo ribadito da APEnet, l’Associazione a cui partecipano 57 università ed enti di ricerca italiani per promuovere e sviluppare l’impegno pubblico e l’impatto sociale delle azioni conseguenti alle attività di ricerca, nel corso dell’evento Destinazione Public Engagement #6, ospitato quest’anno dall’Università di Trieste.L’incontro, che ha visto la partecipazione di 130 rappresentanti degli enti associati, ha offerto un ampio confronto sulle strategie con cui le comunità scientifica e universitaria possano contribuire a uno sviluppo inclusivo del Paese.Giulia Carluccio, Presidente di APEnet e Prorettrice vicaria dell’Università di Torino, ha sottolineato come Destinazione Public Engagement “rappresenti un percorso che vede le università e gli enti di ricerca sempre più impegnati in uno sviluppo sostenibile e inclusivo del Paese attraverso l'ascolto, la valorizzazione delle conoscenze e la collaborazione con le comunità”.Caterina Falbo, Delegata per la Terza Missione dell’Università di Trieste, ha portato l’esempio dell’Ateneo giuliano, impegnato da tempo nella promozione di attività di Public Engagement che rafforzano il dialogo con il territorio e promuovono il benessere della comunità. “Nel Parco di San Giovanni, che fu il luogo della rivoluzione basagliana – spiega Falbo - promuoviamo collaborazioni con alcune cooperative sociali per promuovere l'inclusione lavorativa di persone nell’area delle fragilità e realizziamo iniziative di divulgazione scientifica e culturale. UniTS, inoltre, lavora in sinergia con altri enti e istituzioni per rafforzare la ricerca sul tema della transizione energetica e della produzione di idrogeno verde”.Nel corso della due giorni gli ospiti hanno delineato proposte, evidenziato opportunità e suggerito possibili percorsi per la crescita e il riconoscimento del Public Engagement, tra impegno pubblico e sociale e valorizzazione delle conoscenze.Il riconoscimento delle attività di Public Engagement nelle carriere è emerso come uno degli strumenti chiave per valorizzare l’impegno di docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti in progetti ad alto impatto sociale. L’obiettivo è quindi strategico anche nel confronto con il Ministero e con l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca ANVUR.Il Direttore di ANVUR Daniele Livon, intervenuto all’evento, ha definito il rapporto tra l’Agenzia e APEnet di proficua collaborazione e dialogo, soprattutto nei momenti di valutazione della valorizzazione delle conoscenze, in cui il Public Engagement ha dimostrato di avere un ruolo fondamentale.Con gli interventi di Laura Nota, Presidente della Società Italiana di Orientamento e docente dell’Università di Padova, e Lelio Iapadre, Partner del Forum Disuguaglianze Diversità, che ha presentato il progetto OCSE ITA.CON, il focus è stato posto sull’urgenza di restituire agli atenei il ruolo di promotori di collaborazioni per la realizzazione di obiettivi di giustizia sociale e ambientale.Non sono mancate riflessioni sull’importanza della Convenzione di Faro come strumento di democrazia culturale, grazie anche alla partecipazione di Francesc Pla Castelltort (Unità Cultura e Patrimonio culturale del Consiglio d’Europa), e sul ruolo dei Musei, che negli interventi di Irene Baldriga (Sapienza Università di Roma) e Paola Rodari (SISSA MediaLab) sono stati descritti come mediatori e luoghi di narrazioni culturali condivise, spazi di confronto autentico tra società e scienza, spazi sicuri per affrontare questioni complesse.In conclusione, Pier Andrea Serra, vicepresidente dell’Associazione e Prorettore dell’Università di Sassari, ha presentato i dati del Barometro APEnet, che svolge un’attività di monitoraggio dello stato dell’arte del Public Engagement negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani. Abstract 130 delegati di 57 Università e Enti di Ricerca hanno parlato delle priorità dell'impatto pubblico e sociale della ricerca Mostra nel diario Off
Progetto STUDIO DUE - GONGO 2025: Gorizia e Nova Gorica caso – studio nazionale di architettura Read more about Progetto STUDIO DUE - GONGO 2025: Gorizia e Nova Gorica caso – studio nazionale di architettura Immagine Presentazione GONGO.jpg Data notizia Tue, 11/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Territorio e società Testo notizia È stato ufficialmente presentato STUDIO DUE - GONGO 2025, un progetto didattico interateneo che coinvolge studenti e docenti di UniTS, Politecnico di Milano, Federico II di Napoli e Università di Salerno. Sabato 15 marzo 2025, il Conference Center della sede di Gorizia di UniTS in via Alviano ospiterà oltre 200 studenti e una quindicina di docenti e assistenti per una giornata di studi dedicata alla progettazione architettonica e alla trasformazione urbanistica delle aree transfrontaliere di Gorizia e Nova Gorica. L’evento, aperto a tutti gli interessati, va ad arricchire il palinsesto di appuntamenti pensati dall’ateneo per GO! 2025 - Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura.Lanciato nel 2023 dai docenti del Corso di Laurea in Architettura di UniTS Thomas Bisiani e Adriano Venudo, Elvio Manganaro del Politecnico di Milano e Alberto Calderoni dell'Università Federico II di Napoli, il progetto si è ampliato coinvolgendo anche altri Laboratori di Composizione 2 del Politecnico di Milano con Giacomo Ortalli, Aleksa Korolija e Luca Cardani, e l'Università di Salerno con Felice De Silva.Il prof. Adriano Venudo ha spiegato l'obiettivo del progetto: “Gorizia, insieme a Nova Gorica e al confine, ha delle caratteristiche specifiche che la rendono unica. Questa giornata di studio e di confronto ci consentirà di conoscere la visione di chi proviene da fuori. Realizzeremo anche una pubblicazione per raccogliere gli esiti”.“Si tratta di un progetto che intreccia la materia urbana con l’università, in cui crediamo molto. I nostri corsi universitari sono un’eccellenza straordinaria, che intendiamo valorizzare al massimo”, ha dichiarato il vicesindaco di Gorizia, Chiara Gatta. L'assessore comunale a GO! 2025, Patrizia Artico, ha aggiunto: “Il nostro confine, per la sua storia e le sue peculiarità, è motivo di fortissimo interesse anche dal punto di vista urbanistico. Il fatto che vengano a studiarlo da prestigiose università ne è la conferma”.Dopo aver lavorato sul centro storico di Napoli nel primo anno del progetto, gli studenti ora si concentreranno sulla stazione Transalpina di Nova Gorica e sulle aree urbane transfrontaliere tra Italia e Slovenia. Nel corso della giornata, il prof. Paolo Nicoloso dell'Università di Trieste terrà una lezione dal titolo “Gorizia. 1900-1950”, seguita dall’intervento dell’architetto Nejc Koradin su “Nova Gorica. Nascita di una città”. Successivamente, i partecipanti prenderanno parte a una passeggiata esplorativa alla scoperta dei luoghi oggetto di studio.Programma STUDIO DUE - GONGO 2025UniTS x GO! 2025 Abstract Il 15 marzo oltre 200 studenti e docenti di UniTS, Politecnico di Milano, Federico II di Napoli e Università di Salerno si confronteranno sulla trasformazione urbanistica del confine italo-sloveno Mostra nel diario Off
Progetto "Mare Sopra", al via le misurazioni: vedremo il futuro delle nostre coste Read more about Progetto "Mare Sopra", al via le misurazioni: vedremo il futuro delle nostre coste Immagine 5929415009299973015.jpg Data notizia Wed, 05/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Prenderà il via venerdì 7 marzo una nuova fase del progetto di divulgazione scientifica "MARE SOPRA - quale futuro per le coste del Friuli Venezia Giulia?", ideato e coordinato dall’Università di Trieste e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.L'iniziativa, che ha l'obiettivo aumentare la conoscenza del fenomeno dell'innalzamento del livello del mare e del conseguente impatto sui sistemi costieri, ha in programma una serie di attività di sensibilizzazione che vedranno coinvolti studenti e cittadini in operazioni di misurazione. Venerdì, ad esempio, sarà il turno del porticciolo di Grignano, in cui gli studenti del Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Trieste avranno modo di cimentarsi con osservazioni e misure sul terreno. A seguire, per tutta la primavera, altri gruppi di cittadini e studenti effettueranno delle misurazioni delle quote d’innalzamento marino a Muggia, Lignano e Grado.Il progetto si ispira al modello della citizen science, dove studenti, cittadini, rappresentanti di associazioni e, più in generale, persone non esperte, partecipano attivamente alla ricerca, dopo essere stati adeguatamente formati.«Nei prossimi decenni - spiega Stefano Furlani, professore associato di geomorfologia dell’Università di Trieste - il livello del mare salirà drammaticamente, modificando la geografia delle nostre coste e danneggiando le strutture sul litorale della Regione. Dal 1880 è già salito di oltre 20 centimetri e si prevede che possa raggiungere i 30 cm entro il 2050». Avvisaglie di quella che potrà essere la situazione ne abbiamo già avute: l’ultima è la forte mareggiata che nel novembre del 2023 ha colpito il litorale orientale del Golfo di Trieste, da Muggia a Lignano, provocando ingenti danni alle infrastrutture costiere.«Con "MARE SOPRA" - prosegue Furlani - si punta quindi a sensibilizzare la popolazione sul problema dell’innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici, proponendo incontri con esperti, proiezioni di documentari, esperienze pratiche con studenti e cittadini e la creazione di un virtual tour: uno strumento coinvolgente e accessibile per esplorare luoghi e ambienti in modo realistico e dettagliato, quasi come se si fosse sul posto».A conclusione di queste attività le principali località costiere verranno contrassegnate con due linee: la linea gialla segnerà dove arriverà il mare nel 2050, quella rossa il suo livello nel 2100. Al progetto, fortemente interdisciplinare, partecipano geomorfologi, sociologi e biologi di tre dipartimenti universitari (Matematica, Informatica e Geoscienze; Scienze Politiche e Sociali; Scienze della Vita), oltre che la cittadinanza, le scuole e le associazioni.Il progetto “MARE SOPRA”, primo tra i progetti di divulgazione scientifica finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia nel 2024, si avvale della collaborazione dell’Area Marina Protetta di Miramare, del Comune di Muggia, dell’Associazione Marevivo - Delegazione Fvg, dell’Istituto comprensivo Marco Polo di Grado, del Liceo Scientifico Galilei Galilei di Trieste e di altri istituti locali. Abstract L'iniziativa UniTS di divulgazione scientifica di UniTS, finanziata dalla Regione FVG, coinvolge in questa fase le scuole e i cittadini Mostra nel diario Off
8 marzo: dati in chiaroscuro su retribuzioni e condizione femminile Read more about 8 marzo: dati in chiaroscuro su retribuzioni e condizione femminile Immagine 8marzo2025_UniTS.png Data notizia Sat, 08/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Territorio e società Testo notizia La Giornata internazionale della Donna costituisce un momento importante per fare bilanci e resoconti sulla condizione femminile, oltre che per dare nuovo slancio alle tematiche di genere, delle pari opportunità e del contrasto alle discriminazioni.“I dati diffusi in queste settimane dall'ISTAT (https://www.istat.it/tag/donna/) delineano un quadro della situazione italiana ancora in chiaroscuro - sottolinea Dolores Ferrara, Presidente del CUG - Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità di UniTS - l'occupazione femminile cresce ma meno di quella maschile. Si conferma l'esistenza di un significativo divario di genere sul piano della retribuzione e della partecipazione delle donne alla vita economica e sociale del Paese. Occorrono quindi nuove soluzioni in grado di dare centralità a questi profili affinché nei luoghi di studio e di lavoro sia ampiamente favorita la presenza delle donne”.L'Università di Trieste e il CUG di ateneo sono impegnati in questa direzione con azioni di supporto e strumenti di contrasto alle discriminazioni nella consapevolezza che la corretta conoscenza dei fenomeni più odiosi e segreganti rappresenta un'arma indispensabile per la diffusione di una reale cultura delle pari opportunità.Con questo spirito e per fare il punto sulle pari opportunità nella ricerca scientifica, il CUG ha organizzato una conferenza il 1 aprile alle 10 in aula Bachelet, Campus Piazzale Europa, sul tema “Alla ricerca della parità: le donne nella scienza”. Abstract Il comitato Unico di Garanzia di UniTS è impegnato in azioni di contrasto alle discriminazioni Mostra nel diario Off
Torna il Festival della Psicologia in Friuli Venezia Giulia, UniTS è partner Read more about Torna il Festival della Psicologia in Friuli Venezia Giulia, UniTS è partner Immagine Festival Psicologia FVG.png Data notizia Tue, 04/03/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Ritorna in Friuli Venezia Giulia il Festival della Psicologia: la quinta edizione della rassegna, organizzata da Psicoattività APS e di cui l'Università di Trieste è partner, si svolgerà dal 7 marzo all’11 aprile 2025, con un programma itinerante, articolato in sei incontri a ingresso libero.L'edizione 2025 della manifestazione, dal titolo “Intelligenze. Dall’intelligenza naturale all’intelligenza artificiale”, approfondirà, attraverso l’intervento di esperti, i nuovi ambiti di ricerca e applicazione della psicologia al centro della riflessione attuale, ovvero quelli connessi allo studio della mente e dell’intelligenza umana.Si parlerà di intelligenza naturale e intelligenza artificiale; di pensiero creativo e del rapporto tra creatività e scienza, e tra musica e IA; degli ultimi sviluppi della robotica e dei risvolti etici derivanti dal suo utilizzo; e, ancora, si indagherà il funzionamento dei moderni strumenti di intelligenza artificiale, tra cui il più noto e diffuso Chat-GPT, per comprenderne a fondo i rischi e le opportunità d’uso; per concludere con un viaggio nel mondo dell’intelligenza animale.Anche quest’anno la direzione scientifica del Festival è affidata a Claudio Tonzar, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università di Urbino e Presidente di Psicoattività, con il supporto di Tiziano Agostini, docente di Psicologia Generale all’Università di Trieste.Confermata anche la formula itinerante del Festival che quest'anno farà tappa a Gradisca d’Isonzo, Tavagnacco, Palmanova, Cormons e, in particolare, nelle sedi UniTS di Trieste e Gorizia.È in programma la partecipazione di ospiti di rilievo internazionale come Dario Floreano, professore ordinario e direttore del Laboratorio di sistemi intelligenti della Scuola politecnica federale di Losanna - EPFL (Svizzera), autore di contributi pionieristici nei campi della robotica evolutiva, della robotica aerea e della soft robotics, che interverrà venerdì 28 marzo nell'Aula Magna (Edificio A) dell'Università di Trieste.Al termine dell'appuntamento si svolgerà la cerimonia di conferimento del Terzo Premio per ricerche innovative in ambito psicologico, promosso dall’Associazione Psicoattività e dedicato a psicologi e ricercatori under 36. Il concorso vuole premiare lavori di ricerca pubblicati, tesi di laurea magistrale o di dottorato di ricerca, con il fine di valorizzare la cultura psicologica nel territorio del Friuli Venezia Giulia.Per gli studenti del Corso di Laurea in Psicologia che parteciperanno agli incontri è previsto il riconoscimento di crediti formativi (maggiori informazioni sul sito del Festival). GLI APPUNTAMENTI IN BREVEVenerdì 7 marzo, ore 18.00, a Gradisca d’Isonzo, Sala Bergamas (via Bergamas, 3) - “Insegnare a pensare: l’intelligenza artificiale è un nemico o un alleato?”, con Alessandro Antonietti, professore ordinario di Psicologia Generale e Preside della Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano).Venerdì 14 marzo, ore 18.00, a Gorizia, Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (via d’Alviano, 18) - “Creatività e scienza: un breve viaggio nello studio del pensiero creativo”, con Sergio Agnoli, professore associato di Psicologia Generale e direttore del Laboratorio di dinamiche della creatività presso il Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli studi di Trieste.Venerdì 21 marzo, ore 18.00, a Tavagnacco, Teatro Immersivo “P. Maurensig” (Via Mazzini 1, loc. Feletto Umberto) - “Musica e Intelligenza artificiale: nuovi strumenti per la musica di domani” con Walter Coppola, psicologo, cultore della materia (Università degli studi di Trieste), in collaborazione con Davide Coppola, compositore, direttore d’orchestra, pianista.Venerdì 28 marzo, ore 18.00, a Trieste, Aula Magna dell’Università degli studi di Trieste (Edificio A, Rettorato - piazza Europa Unita, 1) - “Intelligenze: il ruolo della psicologia tra Intelligenza artificiale, robotica ed etica”, con Dario Floreano, professore ordinario e direttore del Laboratorio di sistemi intelligenti, Scuola politecnica federale di Losanna - EPFL (Svizzera); e Giuseppe Riva, Professore Ordinario di Psicologia della Comunicazione all'Università Cattolica di Milano e Direttore dell’Humane Technology Lab.A seguire, alle 19.30: Cerimonia di conferimento del III° Premio per ricerche innovative in ambito psicologico e presentazione del lavoro del/della vincitore/vincitrice.Venerdì 4 aprile, ore 18.00, a Palmanova, Teatro Gustavo Modena (via Dante, 16) - “Abilità cognitive umane e Intelligenza artificiale generativa: limiti e opportunità”, con Giuseppe Sartori, Professore Emerito di Neuropsicologia Forense e Neuroscienze Forensi, Università degli studi di Padova. Venerdì 11 aprile, ore 18.00, a Cormons, Teatro Comunale (via Nazario Sauro, 17) - “Intelligenze animali: tra genialità e ingenuità nel mondo naturale”, con Cinzia Chiandetti, professoressa associata di Psicobiologia e psicologia fisiologica, Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli studi di Trieste. Il Festival gode del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ed è reso possibile grazie alla collaborazione dei comuni di Gorizia, Cormons, Gradisca d’Isonzo, Palmanova e Tavagnacco, con la partnership dell’Università degli studi di Trieste e della SASS di Nova Gorica. Abstract La quinta edizione della rassegna è dedicata al tema “Intelligenze. Dall’intelligenza naturale all’intelligenza artificiale”. Dal 7 marzo all’11 aprile sei incontri itineranti sul territorio regionale Mostra nel diario Off
“La vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie”. Annunciato il titolo di Trieste Next 2025 Read more about “La vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie”. Annunciato il titolo di Trieste Next 2025 Immagine Tnext 2025 1280x720.png Data notizia Tue, 25/02/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Territorio e società Testo notizia Sono già iniziati i preparativi per Trieste Next - Festival della Ricerca Scientifica, la cui quattordicesima edizione si svolgerà da venerdì 26 a domenica 28 settembre 2025. L’edizione 2025 del Festival – promossa anche quest’anno da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Gruppo NEM Nord Est Multimedia, ilNordest, Il Piccolo – sarà intitolata “La Vita Dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie”.“Sin dalla prima edizione, Trieste Next ha scelto di affrontare temi chiave del dibattito scientifico e culturale, dall'alimentazione all'acqua, dall'energia al rapporto tra uomo e tecnologia fino al tema della sostenibilità – affermano i promotori - La quattordicesima edizione sarà un momento per esplorare l’agenda scientifica dei prossimi anni e per proporre riflessioni di ampio respiro sulle nuove frontiere della ricerca e dell’innovazione, nonché sui limiti etici – ma non solo – che guidano il dibattito nella comunità scientifica. Come sempre, è atteso a Trieste un parterre di grandi ospiti ed esponenti delle discipline STEM, ma anche di scienze umane e sociali”. Dopo il grandissimo successo dell’edizione 2024, i promotori confermano l’obiettivo di tornare a parlare di scienza e innovazione a Trieste e di crescere ulteriormente con incontri, talk e dibattiti che animeranno la città durante la tre giorni e che si potranno seguire, come sempre, anche in live streaming.E come nelle ultime due edizioni, anche quest’anno Trieste Next manterrà la sua veste internazionale affiancando al ricco programma in lingua italiana un palinsesto di incontri in lingua inglese e con partner scientifici di rilievo internazionale. “Anche quest’anno siamo pronti ad accogliere in città i ricercatori provenienti da tutta Europa, che si uniranno alle centinaia di dottorandi e studenti che puntualmente arrivano, da tutta Italia, a Trieste per partecipare al Festival”, concludono i promotori. Verrà assegnato, inoltre, per il terzo anno, il premio letterario “Premio Trieste Next. Science Book of the Year” dedicato ai maestri della divulgazione scientifica e vinto l’anno scorso da Piero Martin con “Storie di errori memorabili” (Laterza).In programma a Trieste Next, quindi, tre giorni di conferenze, seminari e laboratori, con oltre 100 eventi in cartellone e 300 relatori. Dal 26 al 28 settembre, non mancheranno anche gli spazi espositivi in piazza Unità d’Italia e le attività dedicate alle scuole. Per aggiornamenti e dettagli, il punto di riferimento è il sito https://www.triestenext.it/ Abstract La XIV edizione del Festival della ricerca scientifica si svolgerà dal 26 al 28 settembre. In definizione oltre 100 eventi e 300 relatori Mostra nel diario Off
Open Innovation Day del Consorzio iNEST Read more about Open Innovation Day del Consorzio iNEST Immagine CC1_OI_foto_tavola-rotonda.jpg Data notizia Mon, 03/02/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Si è svolto all’Università di Padova l’Open Innovation Day del Consorzio iNEST che ha visto anche la partecipazione dell’Università degli Studi di Trieste, leader per Spoke 8, con l’intervento del Rettore Roberto Di Lenarda, e la presenza dei rappresentanti del consiglio di amministrazione Maria Cristina Pedicchio e del consiglio scientifico Pierluigi Barbieri.La giornata ha rivestito un'importanza strategica fondamentale, consolidando i legami tra le imprese e i 9 atenei e istituti di ricerca aderenti al Consorzio.Tra i momenti più significativi la premiazione di 40 aziende del Triveneto che si sono distinte per la capacità di innovare processi e prodotti. Obiettivo centrale è stato alimentare l’ecosistema dell’innovazione locale, imparando dalle esperienze aziendali e favorendo lo sviluppo di progetti di grande impatto in linea con il paradigma dell’Open Innovation.L’Open Innovation è un modello di innovazione che incoraggia la collaborazione tra imprese, università e altre istituzioni, superando i tradizionali confini aziendali per favorire lo scambio di conoscenze e idee. Questo paradigma rappresenta un’opportunità straordinaria per accelerare il trasferimento tecnologico e generare valore per le imprese del Nordest.iNEST ambisce a creare un ponte solido tra il mondo accademico e quello industriale, mettendo in comune competenze e risorse per affrontare le sfide del futuro. Abstract Premiate 40 aziende innovative del Triveneto Mostra nel diario Off