Red Bull Basement: il dottorando UniTS Andrea Berti vince la finale italiana Read more about Red Bull Basement: il dottorando UniTS Andrea Berti vince la finale italiana Immagine WhatsApp Image 2024-11-29 at 10.43.02.jpeg Data notizia Fri, 29/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Post lauream Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Sono stati oltre 4.000 i team italiani che hanno risposto all'invito fatto da Red Bull Basement, l’evento internazionale che mette a confronto una nuova generazione di innovatori pronta a concepire, sviluppare e lanciare le proprie idee con l'accelerazione dell’AI.Innovatori e imprenditori emergenti di tutta Italia hanno presentato idee e soluzioni di nuova generazione e, dopo aver esaminato tutte le proposte, la giuria nazionale ha selezionato l’idea vincente: è “BatterIT” presentata da Andrea Berti, dottorando in Nanotecnologie a UniTS e Andrea Miotto, attualmente impiegato in Ferrari nel settore Marketing e Finanza.Saranno dunque loro a rappresentare l’Italia alla Finale Mondiale di Red Bull Basement a Tokyo dal 2 al 5 dicembre 2024. Nonostante l’alta qualità delle proposte finaliste, che ha reso la scelta davvero impegnativa, la giuria è stata concorde nell’assegnare la vittoria a BatterIT, un innovativo motore ibrido che combina una batteria al sodio e un motore a combustione. A differenza delle batterie al litio, quelle al sodio sono realizzate con materiali abbondanti e a basso costo come il sale e sono completamente riciclabili, non infiammabili e non tossiche per l'uomo pur mantenendo la loro efficienza per un periodo di vita più lungo. Basandosi su questi vantaggi, BatterIT apre la strada a soluzioni più ecologiche, sicure e durature nel settore del trasporto elettrificato. “La nostra idea è unica perché si concentra su un un'area poco esplorata che però presenta grandi opportunità: l'applicazione delle batterie al sodio nel settore dei trasporti – spiegano i vincitori - sebbene questa tecnologia sia radicata in decenni di sviluppo e abbia un potenziale significativo, la ricerca nel settore automobilistico è ancora limitata e poche aziende stanno lavorando attivamente sulle sue reali possibilità”.“BatterIT ha il potenziale per trasformare il mondo dei trasporti, affrontando direttamente una delle esigenze più urgenti del mercato automobilistico: la richiesta di soluzioni ibride più sicure e sostenibili. Le batterie al sodio, con la loro affidabilità, convenienza, sicurezza ambientale e riciclabilità, offrono un'interessante alternativa alle tradizionali tecnologie al litio. Riducendo la dipendenza da materiali scarsi, costosi e inquinanti, non solo rendono più accessibile l'energia verde ma permettono di ottenere anche una significativa riduzione delle emissioni di CO₂ durante i processi di produzione ed estrazione. Questo rende la nostra soluzione un game-changer nel mondo della mobilità sostenibile, in grado di accelerare la transizione verso sistemi energetici più puliti e inclusivi”, concludono. Abstract Sviluppata con il compagno di squadra Andrea Miotto, l'idea di un motore ibrido al sodio supera 4.000 concorrenti Mostra nel diario Off
UniTS alla COP16 dell’UNCCD: unica università italiana al vertice di Riad per la lotta alla desertificazione Read more about UniTS alla COP16 dell’UNCCD: unica università italiana al vertice di Riad per la lotta alla desertificazione Immagine Cherubini_COP16.png Data notizia Fri, 29/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Internazionale Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia L’Università di Trieste, con la prof.ssa Claudia Cherubini, è la sola Università italiana invitata a partecipare al 16th Conference of the Parties (COP16) "Governance Day - Inclusive, equitable, and responsible land governance for awareness raising, legal and policy frameworks, partnership building and resource mobilization" dell’United Nations Convention to Combat Desertification (UNCCD).L'evento si terrà a Riad, Arabia Saudita, dal 2 al 13 dicembre 2024 e avrà come tema “La nostra Terra. Il nostro Futuro”.La Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione è il riferimento globale per la tutela del suolo e una delle tre principali convenzioni delle Nazioni Unite assieme a quelle su clima e biodiversità. In questo ambito, la COP costituisce il vertice annuale dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione, oltre al principale organo decisionale dell’UNCCD.Nello specifico, la COP16 dell'UNCCD sarà un’importante occasione per rafforzare l'impegno globale e accelerare le azioni per rendere il suolo e le comunità più resilienti alla siccità. Coincidendo con il 30º anniversario dell'UNCCD, la COP16 sarà inoltre la più grande conferenza ONU mai tenuta prima e la prima COP dell'UNCCD a svolgersi nella regione del Medio Oriente e Nord Africa, che conosce da vicino gli impatti della desertificazione, del degrado del suolo e della siccità.Claudia Cherubini è Professore Associato all'Università di Trieste, Honorary Senior Lecturer all’Università del Queensland (Australia) e Adjunct Professor all’OGS. Con laurea e dottorato in Ingegneria Civile Idraulica e una conoscenza fluente di quattro lingue straniere, ha collaborato a progetti di ricerca al Geowissenschaftliches Zentrum der Universität Göttingen, l'US Geological Survey e il Lawrence Berkeley National Laboratory. Ha coperto posizioni di ruolo in diverse università in Francia, UK e Australia. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio di ricerca “Division Outstanding Young Scientists Award” all’European Geosciences Union (EGU) e la XXIII Edizione del Premio Marisa Bellisario nella categoria “Giovani Ricercatrici e Talenti dell’Innovazione”. Ha svolto il ruolo di referee dell’Agence Nationale de la Recherche (ANR) (Francia) e da alcuni anni è referee dell’US Department of Defense. Abstract L’ateneo sarà rappresentato da Claudia Cherubini del Dipartimento MIGE Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Fri, 20/12/2024 - 12:00 - Mon, 20/01/2025 - 12:00
Eliminare la violenza sulle donne: una settimana di iniziative promosse dal CUG Read more about Eliminare la violenza sulle donne: una settimana di iniziative promosse dal CUG Immagine WhatsApp Image 2024-11-21 at 10.51.31.jpeg Data notizia Thu, 21/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, il Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Trieste promuove una Focus Week per coinvolgere la comunità universitaria e la cittadinanza, allo scopo di approfondire il fenomeno da differenti prospettive e offrire strumenti per conoscere, formare e informare. Secondo i dati del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno nel primo semestre del 2024, sul totale degli omicidi volontari il 65% delle vittime è di sesso maschile, ma focalizzando l’analisi sugli omicidi avvenuti nell’ambito familiare/affettivo il dato si capovolge, poiché il 65% delle vittime sono donne; di queste, l’85% per mano del partner o dell'ex partner.L’invito rivolto a tutte le donne è di non sottovalutare nessun segno di violenza psicologica, economica, fisica, di cui sono vittime e di chiedere aiuto per uscire dalla condizione di isolamento e soggezione in cui si trovano.I giovani e i giovanissimi sono purtroppo coinvolti in questo fenomeno: l’età di coloro che commettono violenze è bassa e ne costituisce un esempio drammatico il caso delle violenze sessuali di gruppo, in cui, nel 2023, il 65% dei presunti autori fa registrare meno di 35 anni: di questi, circa il 25% risultano essere stati minorenni (14-17 anni), mentre circa un ulteriore 50% rientra nella, comunque giovane, fascia d’età tra i 18 e i 24 anni. La Focus Week Conoscere, formare e informare per eliminare la violenza contro le donne intende pertanto rivolgersi in prima battuta a giovani come gli studenti universitari. I docenti e le docenti dei Dipartimenti dell’Università di Trieste approfondiranno, in occasione di attività seminariali, i temi della violenza contro le donne, degli stereotipi e delle diseguaglianze e ospiteranno anche quest'anno nelle aule di UniTS l’iniziativa Posto occupato, a cui l’Ateneo triestino aderisce. Posto occupato, attraverso l'occupazione simbolica di alcuni posti a sedere all'interno delle aule, intende ricordare tutte le donne vittime di violenza che, prima di essere uccise da un marito, un ex compagno di vita o un amante, occupavano un posto a teatro, sul tram, a scuola, all’Università, nella società.Il CUG dell'Università di Trieste promuove inoltre, in collaborazione con altri enti e istituzioni del territorio, un calendario di iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, tra le quali si segnalano:Fermare la violenza sulle donne. Slovenia e Italia: esperienze a confronto25 novembre 2024, ore 11, Androna Baciocchi, aula B.Intervengono: Anna Campanile, Centro antiviolenza VoceDonna, Pordenone, Delfina Di Stefano, Questura di Trieste, Natalina Folla, Università di Trieste, Jasna Podreka, Università di Lubiana, Patrizia Romito, Università di TriesteChe “genere” di violenza?27 novembre 2024, ore 10, aula Bachelet, edificio A, Campus Piazzale Europa.Incontro informativo per il corpo studentesco organizzato in collaborazione con il Consiglio degli Studenti dell’Università di Trieste, Intervengono:Imma Tromba, presidente del Centro antiviolenza GOAP di TriesteFrancesca Pidone, consigliera di fiducia dell’Università di Trieste. Introduce e coordina Maria Dolores Ferrara, presidente del CUG dell’Università di Trieste Per informazioni sulle modalità di partecipazione alle attività in programma è possibile scrivere a presidenza.comitato.garanzia@units.it L'Università di Trieste, per esprimere solidarietà nei confronti delle donne vittime di violenza e per testimoniare l'impegno a sensibilizzare i giovani e la cittadinanza su questi temi, illuminerà di rosso la facciata dell'edificio A lunedì 25 novembre.PROGRAMMA COMPLETO DELLE INIZIATIVE Abstract In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, UniTS rinnova il suo impegno sul tema: in programma "Posto occupato", premi di laurea, seminari a tema ed eventi di sensibilizzazione rivolti ai cittadini Mostra nel diario Off
Vitiligine Week: consulenze dermatologiche gratuite a Trieste il 26 e 28 novembre Read more about Vitiligine Week: consulenze dermatologiche gratuite a Trieste il 26 e 28 novembre Immagine WhatsApp Image 2024-11-20 at 09.31.06.jpeg Data notizia Wed, 20/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Studenti iscritti Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Dal 25 al 30 novembre si terrà in tutta Italia la Vitiligine Week, iniziativa promossa da SIDeMaST per sensibilizzare e supportare le persone affette da questa patologia. Durante la settimana saranno a disposizione oltre mille incontri gratuiti in 40 centri dermatologici in Italia, inclusi la Clinica Dermatologia e Centri MST dell’Università degli Studi di Trieste ed ASUGI.A Trieste le consulenze si terranno il 26 e il 28 novembre dalle 09:00 alle 11:00 negli ambulatori della Clinica Dermatologica e Centri MST dell’Ospedale Maggiore, Palazzina Infettivi, 4° piano. Per prenotare una visita gratuita durante la Vitiligine Week è necessario contattare il Numero Verde 800226466, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.La professoressa Iris Zalaudek, Ordinario di Malattie Cutanee e Veneree a UniTS e direttrice della SC Clinica Dermatologica e Centri MST, sottolinea l'importanza dell'iniziativa: “La vitiligine è una malattia cronica e non infettiva della pelle caratterizzata da macchie bianche spesso localizzate su zone visibili come volto o mani. Proprio la visibilità della malattia spesso causa sentimenti di stigmatizzazione, vergona, depressione, ansia o ritiro sociale in chi ne è affetto. Come Centro universitario aderiamo con grande piacere a questa iniziativa, promossa da SIDeMaST e APIAFCO, per garantire alle persone affette da vitiligine nella nostra regione la possibilità di accedere a un consulto dermatologico gratuito, semplice e veloce con lo scopo di informarle sulle varie opzioni terapeutiche consolidate e sulle novità di cura recentemente approvate in Italia.” L'iniziativa, patrocinata dall'Associazione Pazienti APIAFCO (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) e sostenuta da Sintesi Education con il contributo di Incyte, nasce con l'obiettivo di offrire un sostegno concreto ai pazienti e combattere la disinformazione sulla vitiligine. “La vitiligine è una malattia cronica autoimmune, spesso associata ad altri disturbi quali disfunzioni della tiroide, diabete mellito e alopecia areata. È fondamentale che i pazienti si confrontino con un dermatologo per comprendere la loro condizione e discutere come gestirla al meglio, specialmente oggi che la ricerca ha aperto nuove possibilità terapeutiche”, afferma Giuseppe Argenziano, Presidente di SIDeMaST.In Italia circa 330.000 persone convivono con la vitiligine. APIAFCO è da tempo impegnata nella lotta contro lo stigma e la disinformazione: “La vitiligine costringe chi ne soffre a misurarsi costantemente con la capacità di accettarsi. Spesso induce insicurezza, chiusura, ansia e depressione. Il confronto con uno specialista è fondamentale per supportare i pazienti in una gestione consapevole della propria condizione e, soprattutto, combattere la disinformazione”, spiega Valeria Corazza, Presidente di APIAFCO. Abstract UniTS promuove l’iniziativa lanciata da SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse Mostra nel diario Off
UniTS ha ospitato "Destinazione Public Engagement #6", l'evento annuale promosso da APEnet Read more about UniTS ha ospitato "Destinazione Public Engagement #6", l'evento annuale promosso da APEnet Immagine photo_5886565632416268952_y.jpg Data notizia Mon, 18/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Generare sviluppo sociale, culturale ed economico, anche attraverso il contrasto delle diseguaglianze e la valorizzazione del patrimonio culturale.È questo l’obiettivo ribadito da APEnet, l’Associazione a cui partecipano 57 università ed enti di ricerca italiani per promuovere e sviluppare l’impegno pubblico e l’impatto sociale delle azioni conseguenti alle attività di ricerca, nel corso dell’evento Destinazione Public Engagement #6, ospitato quest’anno dall’Università di Trieste.L’incontro, che ha visto la partecipazione di 130 rappresentanti degli enti associati, ha offerto un ampio confronto sulle strategie con cui le comunità scientifica e universitaria possano contribuire a uno sviluppo inclusivo del Paese.Giulia Carluccio, Presidente di APEnet e Prorettrice vicaria dell’Università di Torino, ha sottolineato come Destinazione Public Engagement “rappresenti un percorso che vede le università e gli enti di ricerca sempre più impegnati in uno sviluppo sostenibile e inclusivo del Paese attraverso l'ascolto, la valorizzazione delle conoscenze e la collaborazione con le comunità”.Caterina Falbo, Delegata per la Terza Missione dell’Università di Trieste, ha portato l’esempio dell’Ateneo giuliano, impegnato da tempo nella promozione di attività di Public Engagement che rafforzano il dialogo con il territorio e promuovono il benessere della comunità. “Nel Parco di San Giovanni, che fu il luogo della rivoluzione basagliana – spiega Falbo - promuoviamo collaborazioni con alcune cooperative sociali per promuovere l'inclusione lavorativa di persone nell’area delle fragilità e realizziamo iniziative di divulgazione scientifica e culturale. UniTS, inoltre, lavora in sinergia con altri enti e istituzioni per rafforzare la ricerca sul tema della transizione energetica e della produzione di idrogeno verde”.Nel corso della due giorni gli ospiti hanno delineato proposte, evidenziato opportunità e suggerito possibili percorsi per la crescita e il riconoscimento del Public Engagement, tra impegno pubblico e sociale e valorizzazione delle conoscenze.Il riconoscimento delle attività di Public Engagement nelle carriere è emerso come uno degli strumenti chiave per valorizzare l’impegno di docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti in progetti ad alto impatto sociale. L’obiettivo è quindi strategico anche nel confronto con il Ministero e con l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca ANVUR.Il Direttore di ANVUR Daniele Livon, intervenuto all’evento, ha definito il rapporto tra l’Agenzia e APEnet di proficua collaborazione e dialogo, soprattutto nei momenti di valutazione della valorizzazione delle conoscenze, in cui il Public Engagement ha dimostrato di avere un ruolo fondamentale.Con gli interventi di Laura Nota, Presidente della Società Italiana di Orientamento e docente dell’Università di Padova, e Lelio Iapadre, Partner del Forum Disuguaglianze Diversità, che ha presentato il progetto OCSE ITA.CON, il focus è stato posto sull’urgenza di restituire agli atenei il ruolo di promotori di collaborazioni per la realizzazione di obiettivi di giustizia sociale e ambientale.Non sono mancate riflessioni sull’importanza della Convenzione di Faro come strumento di democrazia culturale, grazie anche alla partecipazione di Francesc Pla Castelltort (Unità Cultura e Patrimonio culturale del Consiglio d’Europa), e sul ruolo dei Musei, che negli interventi di Irene Baldriga (Sapienza Università di Roma) e Paola Rodari (SISSA MediaLab) sono stati descritti come mediatori e luoghi di narrazioni culturali condivise, spazi di confronto autentico tra società e scienza, spazi sicuri per affrontare questioni complesse.In conclusione, Pier Andrea Serra, vicepresidente dell’Associazione e Prorettore dell’Università di Sassari, ha presentato i dati del Barometro APEnet, che svolge un’attività di monitoraggio dello stato dell’arte del Public Engagement negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani. Abstract 130 delegati di 57 Università e Enti di Ricerca hanno parlato delle priorità dell'impatto pubblico e sociale della ricerca Mostra nel diario Off
Giornata Mondiale del Diabete: UniTS si illumina di blu Read more about Giornata Mondiale del Diabete: UniTS si illumina di blu Immagine WDD2024.png Data notizia Wed, 13/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Territorio e società Testo notizia Anche quest'anno l'Università di Trieste parteciperà alla Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra il 14 novembre, illuminando di blu la sua facciata. Il tema scelto per il 2024 è "Diabete e benessere", che sottolinea l'importanza di un approccio olistico alla salute che non si limiti solo al controllo glicemico, ma includa anche il miglioramento del benessere fisico e mentale dei pazienti. La Giornata Mondiale del Diabete è stata istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in risposta all'incremento dei casi di diabete nel mondo. La scelta del 14 novembre non è casuale: ricorre infatti l'anniversario della nascita di Fredrick Grant Banting, il fisiologo canadese che, insieme al suo collega Charles Best, scoprì l'insulina nel 1921, rivoluzionando il trattamento della malattiaIl diabete è una delle principali emergenze sanitarie del XXI secolo. Secondo le stime dell'IDF, nel 2021, più di 530 milioni di persone tra i 20 e i 79 anni erano affette da diabete a livello globale, una cifra che potrebbe salire a 783 milioni entro il 2045 se non si interviene con azioni preventive e di sensibilizzazione. In Europa, il numero di persone con diabete supera i 62 milioni, in crescita anche tra bambini e adolescenti a causa di cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica.In Italia, secondo dati ISTAT, oltre 4 milioni di persone sono affette da diabete, pari a circa il 6% della popolazione. Il diabete di tipo 2, spesso associato a fattori di rischio come obesità e sedentarietà, rappresenta il 90% dei casi, mentre il diabete di tipo 1, di origine autoimmune, è meno frequente ma in costante aumento tra i giovani. UniTS, illuminando di blu la sua storica sede, vuole ricordare l'importanza di un'azione collettiva nella lotta contro il diabete e ribadire il proprio impegno nel campo della ricerca scientifica e della sensibilizzazione pubblica. Abstract Il tema scelto quest’anno, “Diabete e benessere”, sottolinea l’importanza di uno stile di vita sano per la gestione e la prevenzione di questa patologia Mostra nel diario Off
Record storico immatricolazioni UniTS: quasi 4000 studenti iscritti alle Triennali Read more about Record storico immatricolazioni UniTS: quasi 4000 studenti iscritti alle Triennali Immagine IMG_1886.JPG Data notizia Thu, 07/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia UniTS registra un numero mai così alto di immatricolati alle sue Lauree Triennali: sono 3.920 i ragazzi che hanno iniziato l’anno accademico 2024/25.Numeri che testimoniano una crescita del 15% rispetto allo scorso anno e del 40% rispetto al pre pandemia (2019/20).Ed è possibile iscriversi ancora a Discipline Storiche e Filosofiche, Lettere e Lingue e Letterature Straniere entro l’11 novembre, a Scienze Politiche e dell’Amministrazione entro il 30 novembre.L’Ateneo si conferma “rosa” con il 60% di donne tra gli immatricolati alle Lauree Triennali. In dettaglio, i corsi con crescita della componente femminile sono le Lauree in Fisica, Chimica, Statistica e Informatica per l’Azienda, la Finanza e l’Assicurazione, Scienze Politiche e dell’Amministrazione, Lettere e Scienze dell’Educazione.Le studentesse sono la maggioranza in tutti i corsi di laurea dei Dipartimenti di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, di Scienza della Vita, di Scienze Giuridiche del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, di Scienze Politiche e Sociali, di Studi Umanistici (ad eccezione del corso in Discipline Storiche e Filosofiche) e del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute (ad eccezione di Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro).Confermata anche l’attrattività dell’Ateneo. Dal 2019/2020 si è assistito a un trend di incremento costante e significativo, confermato dai 700 immatricolati dall’estero di quest’anno.Dando un’occhiata ai numeri degli iscritti italiani, gli studenti del Friuli Venezia Giulia costituiscono una parte fondamentale della comunità universitaria con Trieste la provincia naturalmente più rappresentata, con il 25% degli immatricolati, seguita da Udine, Gorizia e Pordenone. Gli arrivi dalle altre Regioni (40% del totale) confermano le rappresentanze più numerose provenire da Veneto, Lombardia, Sicilia, Puglia ed Emilia Romagna.Questi i corsi di Laurea che contano l’aumento di iscritti più significativo rispetto all’anno scorso: al primo posto il corso di Logopedia (+87%), seguito da Ingegneria Elettronica e Informatica (+49%), Economia Internazionale e Mercati Finanziari (+40%) ed Economia e Gestione Aziendale (+35%). Questi ultimi due percorsi crescono rispettivamente dell’80% e del 154% rispetto al pre pandemia.Significativa anche la crescita per Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica (+28%), Lettere (+23%), Ingegneria Civile e Ambientale (+26%), Psicologia (+22%) e Fisica (+21%).I corsi che consolidano il grande balzo di iscritti rispetto all’a.a. 2019-20 sono Chimica (+104%), Discipline Storiche e Filosofiche (+59%), Infermieristica (+57%), Scienze e Tecniche Psicologiche (+44%) e Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura (+43%).I corsi di laurea a Ciclo Unico, tutti a numero programmato, hanno visto coperti tutti i posti disponibili.Per le Lauree Magistrali c’è ancora tempo: le iscrizioni chiuderanno con varie scadenze tra dicembre e marzo 2025. Abstract Il 60% sono donne, con ottima presenza nelle discipline STEM Mostra nel diario Off Periodo di permanenza in Magazine Thu, 28/11/2024 - 12:00 - Thu, 19/12/2024 - 12:00
Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata al Centenario UniTS Read more about Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata al Centenario UniTS Immagine Mostra UniTS_Sezione Storica.jpg Data notizia Thu, 07/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Ultimi giorni per visitare la mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”. L’esposizione dedicata al Centenario dell’Ateneo triestino e ospitata nei magnifici spazi del Bastione Fiorito al Castello di San Giusto si concluderà infatti domenica 10 novembre.L’allestimento, realizzato dall’Università degli Studi di Trieste con il supporto del Sistema museale di Ateneo (smaTs) e in coorganizzazione con il Comune di Trieste e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha riscosso finora un grande successo facendo registrare quasi 15mila visitatori. La realizzazione della mostra, uno degli eventi principali del programma con cui l’Ateneo triestino ha celebrato i cent’anni dalla fondazione, rappresenta l’espressione perfetta della sinergia tra enti del territorio che UniTS ha fortemente cercato nel corso di quest’anno dedicato a raccontare la propria storia e a condividere una visione di futuro.È stata anche un’occasione per l’Ateneo di incontrare la cittadinanza in un luogo simbolico della città come il Castello di San Giusto, che è patrimonio comune.Il percorso espositivo ha permesso inoltre all’Università di Trieste di sperimentare un fruttuoso dialogo con il mondo della cultura cittadino, regionale e non solo, svelando il proprio patrimonio documentale, storico, architettonico e artistico.Per chi non l’avesse ancora visitata, la mostra si sviluppa in quattro parti distinte, in cui si bilanciano fonti storiche e rimandi estetici.La sezione storica, a cura di Tullia Catalan e Lorenzo Ielen, ripercorre la storia dei cento anni dell’Ateneo triestino attraverso una selezione di immagini, documenti e video tratti dall’Archivio Storico dell’Università e da numerosi archivi pubblici e privati, locali e regionali. La sezione racconta il percorso che ha portato l’Ateneo all’apertura internazionale, specialmente nell’ambito della ricerca e delle discipline tecnico-scientifiche.La sezione architettonica, a cura di Paolo Nicoloso e Marko Pogacnik, è incentrata sulla progettazione nel 1938 del corpo centrale dell’ateneo, edificio con spiccati rimandi simbolici. Illustrata attraverso i disegni tecnici dell’epoca e alcune immagini, la sezione restituisce tutta la complessità e la ricchezza delle soluzioni studiate dai progettisti.La sezione dedicata all’audiovisivo, a cura di Massimiliano Spanu e Daniele Terzoli, vede spiccare il film ritrovato Pagine d’Università, realizzato nel 1956 da Anna Gruber, attrice e regista, sceneggiatrice e scrittrice triestina di fama internazionale. La pellicola è stata rinvenuta nella Biblioteca Civica A. Hortis - Archivio Diplomatico e Fondi Archivistici. Gli altri filmati visibili nella mostra sono tratti dall’Archivio Storico Istituto Luce e da La Cineteca del Friuli – Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia. Le ricerche archivistiche sono state effettuate con la collaborazione del centro ricerche La Cappella Underground.La sezione artistica, a cura di Massimo Degrassi e Lorenzo Michelli, include una selezione di opere – oggi conservate nella Pinacoteca del Rettorato – presentate nel 1953 all’interno dell’Esposizione Nazionale di pittura italiana contemporanea che fu allestita presso l’Università di Trieste. La parte finale del percorso espositivo propone, infine, una selezione delle opere donate all’Ateneo da trentacinque, tra artisti e collezionisti, in occasione di questo Centenario.La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17. La visita è inclusa nel biglietto di ingresso al Castello di San Giusto (intero 6 euro; ridotto 4 euro).In occasione del finissage domenica 10 novembre sarà possibile partecipare a una visita guidata a partecipazione libera alle ore 11. Abstract Finissage domenica 10 novembre con una visita guidata a partecipazione libera alle ore 11. In 15mila hanno già visitato l'allestimento al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto Mostra nel diario Off
Progetto Promemoria Auschwitz 2025: aperte le iscrizioni Read more about Progetto Promemoria Auschwitz 2025: aperte le iscrizioni Immagine Promemoria_Auschwitz_2025.png Data notizia Tue, 05/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Impegno pubblico e sociale Internazionale Servizi Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia L'Università di Trieste aderisce anche per il 2025 al progetto Promemoria_Auschwitz, promosso dall’associazione Deina APS.Il progetto propone a 48 studenti universitari iscritti all'Ateneo un percorso di formazione e un viaggio in pullman all’ex lager di Auschwitz-Birkenau, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sulla costruzione delle memorie e sulla storia del Novecento in chiave europea. Al progetto e al viaggio partecipano anche gli studenti delle Università di Bergamo, Milano Statale, Milano Bicocca, Torino, del Politecnico di Milano, e della Normale di Pisa.Il progetto si divide in due fasi distinte: la prima parte ha in programma una formazione storica, curata in collaborazione con l’Università di Trieste, che prevede la frequenza di un ciclo di seminari intitolato Costruire memoria (17 dicembre 2024, 9 e 20 gennaio, 3 e 17 febbraio 2025); la seconda parte consiste nel viaggio, curato dell’associazione Deina, che si svolgerà dal 26 febbraio al 3 marzo 2025.Gli studenti interessati verranno selezionati sulla base di una lettera motivazionale (max 2000 battute) che sarà valutata da una commissione composta da membri di Deina APS e di UniTS.Per presentare la candidatura è necessario compilare il FORM DI CANDIDATURA (che comprende la lettera) entro il 1° dicembre 2024.La quota di partecipazione è di 175 euro da versare secondo le modalità che verranno comunicate all’atto dell’iscrizione. La quota non è rimborsabile.Informazioni: https://www.deina.it/promemoria-auschwitzContatti: info@deina.it Abstract Gli studenti interessati possono candidarsi entro il 1° dicembre 2024 Mostra nel diario Off
Nasce Nemo.AI: startup UniTS per migliorare sostenibilità ed efficienza nella pesca Read more about Nasce Nemo.AI: startup UniTS per migliorare sostenibilità ed efficienza nella pesca Immagine iNEST.jpg Data notizia Mon, 28/10/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Una nuova startup dell’Università degli Studi di Trieste è stata presentata lo scorso 25 ottobre all’Università di Verona in occasione del primo Demo Day del Consorzio iNEST (Ecosistema dell’Innovazione del Nord-Est Interconnesso), insieme ad altri progetti imprenditoriali di recente costituzione: si tratta di Nemo.AI. “Nemo.AI utilizza l'Intelligenza Artificiale per rendere più efficienti e sostenibili le pratiche di pesca” afferma Silvio Baratto, laureato magistrale in Data Science & Scientific Computing e cofounder della startup.Sviluppata grazie a un’iniziativa di iNEST per la generazione e lo sviluppo di startup e spin-off da centri di ricerca, finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per 4 milioni di euro, Nemo.AI ha avuto l’opportunità di incontrare una platea di investitori ed esperti del settore con l’obiettivo di ricevere supporto in vista dell’uscita sul mercato.Nemo.AI nel dettaglio: l’IA per la pescaPer contribuire all’innovazione del settore della pesca, Nemo.AI punta allo sviluppo di un software basato sull'intelligenza artificiale, tramite analisi predittive e rilevamento intelligente. “Il software prevederà l'abbondanza, la posizione e il valore di mercato delle specie ittiche”, spiega Baratto. In questo modo, la startup aiuterà a migliorare l'efficienza operativa, l'aderenza alla normativa e la salute degli ecosistemi marini.Fondamentale per il progetto è la collaborazione con pescatori locali, come afferma il cofounder: “L'integrazione di dati ampi e vari – biologici, climatici, economici – dai pescatori locali, in combinazione con l'uso di tecniche di IA all'avanguardia, aiuteranno a ridurre la sovrappesca e le catture indesiderate, promuovendo un equilibrio tra attività umane e salute marina.”Il programma di Accelerazione di iNEST promuove la nascita di nuove startupNemo.AI è stata selezionata tra oltre 100 idee raccolte tra i principali atenei e istituti di ricerca triveneti. I progetti sono stati sviluppati a partire dallo scorso aprile grazie al programma di Accelerazione di iNEST, un percorso strutturato volto a trasformare idee imprenditoriali in realtà di business sostenibili.Concluso questo programma, per la startup si apre ora la fase di raccolta fondi, con l’obiettivo di lanciare sul mercato il proprio servizio innovativo. Abstract Il progetto fa parte delle iniziative del Consorzio iNEST Mostra nel diario Off