UniTS presenta la nuova immagine per il centenario Read more about UniTS presenta la nuova immagine per il centenario Immagine 720x480_logo_centenario.png Data notizia Wed, 26/04/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Si avvicina, per l’Università degli Studi di Trieste, il 100° anniversario dalla Fondazione che ricorrerà nell’anno accademico 2023 – 2024. Tante le attività in fase di progettazione per celebrare l’anniversario, già a partire dai prossimi mesi, per ripercorrere le tappe fondamentali della storia e dell’evoluzione dell’Università e soprattutto per guardare al futuro con rinnovate vitalità e prospettive. Il cammino verso il compleanno speciale di UniTS entra nel vivo con l’introduzione ufficiale dell’immagine dedicata al Centenario che si delinea attraverso tre elementi principali: l’introduzione di una nuova palette colori il lancio di un logo speciale dedicato all’anniversario la produzione di due campagne di comunicazione che anticipano il clou delle celebrazioni Guarda il video di presentazione L’eccezionalità dei 100 anni dell’Ateneo verrà evidenziata dall’utilizzo di un colore ad hoc, il rosso ciliegia, tonalità calda, viva, giovane e dalla forte connotazione umana ed emotiva. Si tratta inoltre di un colore che si abbina perfettamente al tradizionale blu UniTS. L’appuntamento del centenario ha richiesto inoltre una rivisitazione dell’immagine coordinata con l’integrazione dell’elemento “100”. Il restyling del marchio permette di ancorare l’immagine dell’Ateneo alla storia che lo caratterizza, rinsaldandone la tradizione e i valori fondativi, ma, allo stesso tempo, proiettandolo verso una dimensione più aperta, innovativa e in dialogo con la città. Sono stati realizzati due diversi loghi: uno specificamente dedicato al centenario, che verrà apposto sui canali di comunicazione ufficiali dell’Ateneo e che contrassegnerà tutti gli eventi celebrativi, e un logo istituzionale che manterrà il marchio attuale con l’aggiunta di un piccolo “100” color ciliegia, ad accompagnamento delle comunicazioni istituzionali. Il logo del centenario aggiunge al tradizionale sigillo una parte visuale molto impattante e simbolica. Compare infatti l’immagine iconica della sede centrale di Piazzale Europa con un “100” che sorge simbolicamente alle spalle dell’edificio, “Ogni giorno. Da cento anni”. Immagine coordinata L’Ateneo ha infine prodotto due campagne, una di comunicazione dedicata al 5x1000 e una di posizionamento, concepite come anticipazione della terza ed ultima campagna propriamente dedicata al centenario, che verrà lanciata nell’autunno del 2023. Il messaggio chiave della campagna 5x1000 punta l’attenzione sull’impegno dell’Ateneo nella ricerca, attraverso le borse di studio ai giovani ricercatori che rappresentano il futuro del nostro Paese. Sei volti, sei dottorandi, ognuno con la propria storia e il proprio progetto scientifico, racconteranno l’importanza di destinare il proprio 5x1000 al nostro Ateneo. La campagna di posizionamento sottolinea un concetto fondamentale: “UniTS anticipa il futuro: qui studi oggi ciò che sarà la realtà tra venti anni”. L’Università degli Studi di Trieste è pioniera del più grande network territoriale di enti di ricerca scientifica in Italia. Gli occhi dei soggetti prescelti rappresentano in questo caso il lato umano e multiculturale di UniTS e di Trieste. La creazione di una comunicazione specificamente dedicata ai primi 100 anni di UniTS è funzionale allo sviluppo di un maggior senso di appartenenza da parte di tutti gli stakeholder dell’Ateneo. L’idea comunicativa di fondo è quella di giocare sul concetto #100uniTS, “one hundred units”, a sottolineare, da un lato la centralità dell’elemento “100”, dall’altro il concetto di unione e fusione di tutte le molteplici componenti della comunità accademica. Il ricco calendario di attività ed eventi programmati mirano a creare una sinergia sempre maggiore con chi vive la quotidianità universitaria dall’interno ma anche con il tessuto cittadino. Il passato e il presente dell’Università di Trieste potranno così diventare il faro per i prossimi 100 anni di storia. Abstract Guarda il video Mostra nel diario Off
"Pensare lungo i bordi" Read more about "Pensare lungo i bordi" Immagine news_rose.jpg Data notizia Tue, 02/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia PENSARE LUNGO I BORDI - È bordo la parola-chiave della XII edizione di Rose Libri Musica Vino, la rassegna culturale promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste nel roseto del Parco di San Giovanni inaugurata venerdì 5 maggio 2023. La rassegna si tiene venerdì 5,12,19 e 26 maggio 2023 dalle ore 15.30 alle ore 21.30 ---> PROGRAMMA Lì dove l’impossibile è diventato possibile, il roseto diffuso che per quantità e qualità ha vinto nel 2015 il Certificato di Eccellenza da parte del World Federation of Rose Societies anche quest’anno si trasforma in un palco originale per ospitare la XII edizione della rassegna “Rose Libri Musica Vino”. STORIE DI VITA A BORDO PAGINA - La creatività al centro della seconda giornata di “Rose Libri Musica Vino”, in programma nel roseto del Parco di San Giovanni venerdì 12 maggio 2023: protagonista tra gli altri il noto semiologo, saggista e scrittore Stefano Bartezzaghi, che dialogherà con Sergia Adamo, docente all’Università di Trieste “Chi te lo fa fare?” È da questa domanda a bordo pagina, a margine di ogni giornata e di ogni esperienza, che parte la riflessione proposta da Stefano Bartezzaghi in “Mettere al mondo il mondo” (Bompiani, 2021), il libro dedicato alla creatività che venerdì 12 maggio 2023 alle ore 18 sarà protagonista della seconda giornata di “Rose Libri Musica Vino”, la rassegna promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste che si è aperta venerdì 5 e che continua per tutto il mese di maggio. Quella che si pone il professor Stefano Bartezzaghi — docente di Semiotica della creatività all’Università Iulm, saggista, autore di numerose e importanti pubblicazioni, collaboratore del quotidiano “La Repubblica” — è una domanda sull’origine e sul senso. «In questo libro» scrive l’autore «non ci chiederemo chi sia il mandante delle cose che facciamo e neppure cercheremo di capire cosa la creatività “realmente” sia. “Creatività” è un concetto di cui gli esseri umani hanno sentito il bisogno per nominare qualcosa di impreciso, o di spurio, comunque di ineffabile e che però in una data epoca storica è stato loro necessario per pensare sé stessi. Questo libro intende delineare i contorni di tale bisogno o, forse meglio, di tale desiderio.» E proprio sul bordo di un fondante interrogativo esistenziale, ma anche sugli aspetti apparentemente più tecnici della creatività e in particolare sulle potenzialità dello storytelling, via accessibile a tutti per affacciarsi al mondo, comprenderlo e comunicarlo agli altri, Stefano Bartezzaghi si confronterà con Sergia Adamo, docente di Letterature comparate e Teoria della letteratura all’Università degli Studi di Trieste, che ha diretto diversi progetti di ricerca e divulgazione creativa — da “altrestorie/otherstories” a “Contro la violenza” a “G*-lab: declinare la creatività” — e nei mesi scorsi ha organizzato la mostra “Guerrilla Girls: arte femminismo sovversione”; i due relatori saranno introdotti e stimolati dalla giornalista Emily Menguzzato. Certamente frutto di creatività è l’opera della famiglia Tedeschi, che risiede in Valpolicella sin dal 1630 e che lì coltiva vigneti e produce vini: vini dotati di spiccata personalità che possono essere loro stessi protagonisti di un efficace storytelling, perché “ogni vite ha una vita da raccontare”. Voce di queste storie sarà Sabrina Tedeschi, che dialogherà con la giornalista Simonetta Lorigliola e che afferma: «Territorio significa per noi scegliere solo i vitigni autoctoni. Puntiamo sulle storiche varietà locali come corvina, rondinella, molinara, a cui aggiungiamo piccole percentuali di uve quasi dimenticate quali l’oseleta, la dindarella, la negrara, la rossignola e la forselina». Rispetto del territorio, dunque, scegliendo di lavorare in vigna in maniera ecosostenibile con certificazione Equalitas e Biodiversity Friend, ma anche orientamento all’innovazione e naturalmente attenzione alla storia. Anche venerdì 12 maggio la giornata inizia prima e continua successivamente: alle ore 15.30 passeggiata storico-psichiatrica nel Parco guidata dallo psichiatra Mario Novello, uno dei protagonisti della rivoluzione basagliana, che parlerà anche ai partecipanti al Festival Sabir, il festival delle culture mediterranee in programma a Trieste dall’11 al 13 maggio, in collaborazione con il quale l’appuntamento è stato organizzato. Alle ore 17.15 presentazione della Guida ai roseti europei (Guide to Rose Gardens in Europe), realizzata dalla Société Nationale d’Horticulture de France: parteciperà Breda Čopi, già vice presidente della World Federation of Rose Societies (WFRS). In chiusura la musica di Alexander Ipavec, che alla fisarmonica duetterà con Simone D’Eusanio al violino e proporrà un repertorio che dalle musiche di Brahms arriverà fino ai Balcani passando per le czardas ungheresi: aprirà le danze musicali uno showcase della giovane artista triestina Paola Pinna, classe 1999, di cui il 5 maggio con l’etichetta Aurora dischi è uscito il primo EP. Confermata infine anche per questo secondo venerdì l’attenzione ai più piccoli dai 5 ai 10 anni: per loro il Mini Mu-Museo dei Bambini propone alle ore 16 "Segni di bordo" (segno, collage, trasformazioni), attività per la quale è gradita la prenotazione al numero +39 333 2611573 e un libero contributo. In caso di maltempo gli incontri si terranno in Sala Conferenze. Stefano Bartezzaghi è docente di Semiotica della creatività all’Università Iulm; collabora con “La Repubblica”. Ha pubblicato saggi, raccolte di giochi linguistici, enigmistici e letterari e ha scritto la prima storia italiana del cruciverba, “L’orizzonte verticale” (2007). Ha curato e commentato la nuova edizione degli “Esercizi di stile” di Raymand Queneau, nella classica traduzione di Umberto Eco (2001). Per Bompiani ha pubblicato “Parole in gioco” (2017) e “Banalità” (2019). Sergia Adamo insegna Letterature comparate e Teoria della letteratura all’Università degli Studi di Trieste, dove coordina il Centro Interdipartimentale di Ricerca per gli Studi di Genere (http://www.units.it/cirsg). Ha tradotto “Questione di genere” (di J. Butler, Laterza 2017) e curato, tra gli altri, “Non esiste solo il maschile. Teorie e pratiche per un linguaggio non discriminatorio da un punto di vista di genere” (EUT 2019). Ha diretto diversi progetti di ricerca e divulgazione creativa, tra cui altrestorie/otherstories (2018-2019 https://altrestorie.wixsite.com/otherstories), Contro la violenza (2019-2021 https://www.controlaviolenza.units.it/) e G*-lab: declinare la creatività (2021-2023); nei mesi scorsi ha organizzato la mostra “Guerrilla Girls: arte femminismo sovversione”. Fa parte del comitato scientifico del festival “vicino/lontano” e della redazione della rivista “Aut Aut”. Abstract Questo il tema della XII edizione della rassegna culturale ospitata nel roseto del Parco di San Giovanni Mostra nel diario Off
Inaugurata la nuova sede del Corso di Laurea in Infermieristica alla Centrale Idrodinamica Read more about Inaugurata la nuova sede del Corso di Laurea in Infermieristica alla Centrale Idrodinamica Immagine whatsapp_image_2023-05-02_at_09.49.01_1.jpeg Data notizia Tue, 02/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Sono 120 gli studenti del 3° anno del Corso di Laurea in Infermieristica che dal 2 maggio 2023 frequenteranno le lezioni nella nuova sede a Porto Vecchio. Da ottobre, con l’avvio del nuovo anno accademico, si insedierà tutto il triennio del corso. Nella struttura è stata allestita un’aula molto grande per accogliere i numerosi studenti e le future matricole, oltre a due ampi Laboratori dotati di strumenti di simulazione medica all’avanguardia. La collocazione della Centrale Idrodinamica in prossimità della stazione ferroviaria faciliterà inoltre gli spostamenti degli studenti da fuori Trieste. Un'altra aula a disposizione del Corso di laurea è stata individuata nel vicino Magazzino 28 in uno spazio gestito da Trieste Convention Center, con cui è in corso la definizione un accordo. Hanno inaugurato la nuova sede il Rettore Roberto Di Lenarda, l’Assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità Riccardo Riccardi, Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste, Antonio Poggiana, Direttore Generale ASU GI e Nicolò de Manzini, Direttore Dipartimento Universitario Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute di UniTS. Mostra nel diario Off
Fondazione Guggenheim: fellowship a Federico Rosei Read more about Fondazione Guggenheim: fellowship a Federico Rosei Immagine federicorosei1688_jlecompte-web_h.jpg Data notizia Wed, 03/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Federico Rosei, Ordinario al Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche di UniTS, ha ottenuto la prestigiosa fellowship della Fondazione Guggenheim con lo studio "A Revolution in Green Hydrogen Production: Using Model Photocatalysts to Optimize Water Splitting”. Il riconoscimento internazionale è andato quest’anno a 171 persone che nel loro campo hanno ottenuto risultati eccezionali, selezionati secondo un rigoroso processo di candidatura e di peer review tra quasi 2.500 candidati. ELENCO VINCITORI 2023 Fondazione Guggenheim Creata e finanziata nel 1925 dai senatori Simon e Olga Guggenheim in memoria del figlio, la John Simon Guggenheim Memorial Foundation ha cercato fin dall'inizio di "favorire lo sviluppo di studiosi e artisti assistendoli nella ricerca in qualsiasi campo della conoscenza e nella creazione in qualsiasi arte, nelle condizioni più libere possibili". Dalla sua nascita, la Fondazione ha concesso quasi 400 milioni di dollari in borse di studio a oltre 18.000 persone, tra cui più di 125 premi Nobel, membri di tutte le accademie nazionali, vincitori del Premio Pulitzer, Medaglia Fields, Premio Turing, Premio Bancroft, National Book Award e di altri riconoscimenti internazionali. La grande varietà di campi di studio è una caratteristica unica del programma di borse di studio. Mostra nel diario Off
Dona il 5 x 1000 a UniTS! Read more about Dona il 5 x 1000 a UniTS! Immagine post-verticale-5x1000-luca_news.jpg Data notizia Thu, 04/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Anche nella dichiarazione dei redditi 2023 è possibile scegliere l’Università di Trieste come beneficiaria del 5X1000, indicando il codice fiscale 80013890324. I fondi raccolti saranno destinati al finanziamento di Borse di Dottorato in favore di giovani meritevoli. Destinare il 5X1000 a UniTS non costa nulla ma significa partecipare attivamente alla formazione di giovani ricercatori che iniziano la loro carriera scientifica, con importanti ricadute sul territorio e la società civile. Anche quest’anno la campagna è caratterizzata dai volti e dalle storie dei nostri dottorandi. Seguite le loro storie di ricerca sui social UniTS! Tutte le informazioni per aderire alla campagna si trovano nella pagina Il tuo 5x1000 all'Università di Trieste. Abstract Finanzierai borse di dottorato per giovani studiosi meritevoli Mostra nel diario Off
Premio America Innovazione allo spin-off M2TEST srl di Francesca Cosmi Read more about Premio America Innovazione allo spin-off M2TEST srl di Francesca Cosmi Immagine cosmi_premio_image6.jpeg Data notizia Mon, 08/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia M2TEST srl, lo spin-off di cui la prof.ssa Francesca Cosmi, docente di Ingegneria all'Università di Trieste, è co-fondatrice e nato dalla sua attività di ricerca presso UNITS, il 5 maggio scorso a Roma, presso la Camera dei Deputati, ha ricevuto il Premio America Innovazione. Il consiglio di Presidenza di Fondazione Italia USA, presiduto da Umberto Vattani (già presidente di ITA - Italian Trade Agency e segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) ha deliberato l'attribuzione di questo riconoscimento alle migliori startup innovative italiane, competitive nel mondo del mercato globale. I vincitori del Premio America Innovazione sono selezionati dalla Fondazione Italia USA, tramite il Registro Imprese e il sistema camerale, sulla base di diversi parametri indicativi dei valori di competitività. Non sono possibili autocandidature. Costituisce un fattore valutativo privilegiato l’imprenditorialità femminile e quella di giovani al di sotto dei 35 anni, come la CEO di M2Test, la dottoressa Alessandra Nicolosi, laureata all’Università di Trieste, che di anni ne ha appena compiuti 33. M2TEST srl BES TEST (Bone Elastic Structure Test) è un nuovo test basato sui raggi X, veloce e accurato, utile per identificare le persone con osteoporosi, a rischio frattura a causa della fragilità ossea. Si tratta di un esame diagnostico ideato da Francesca Cosmi e messo a punto dal Dipartimento di ingegneria e architettura dell’Università di Trieste con un approccio innovativo che misura la qualità della struttura interna dell’osso. Si tratta perciò di un metodo completamente diverso da quello della densitometria (Moc) che invece consiste in una valutazione radiografica di quanto calcio contenga lo scheletro. Il sistema analizza la radiografia che viene eseguita alla mano tramite un comodo dispositivo portatile e determina così lo stato dell’architettura dell’osso. L’osteoporosi infatti causa non solo una riduzione della densità, ma anche un’alterazione delle “intelaiature” interne che reggono i carichi a cui le sottoponiamo: è il danno a queste strutture che spiega molte fratture. Abstract I vincitori del Premio sono selezionati dalla Fondazione Italia USA Mostra nel diario Off
EUT al Salone Internazionale del Libro di Torino Read more about EUT al Salone Internazionale del Libro di Torino Immagine salone-libro-torino-2023_img_2.jpg Data notizia Mon, 08/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia EUT Edizioni Università di Trieste parteciperà a: ATTRAVERSO LO SPECCHIO Salone Internazionale del Libro di Torino 18-22 maggio 2023 | Lingotto Fiere | XXXV edizione ATTRAVERSO LO SPECCHIO non è solo un tema, ma quasi un motto della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, un desiderio che porta chi lo esprime a travalicare la quotidianità e la passività per sconfinare in nuovi mondi dove il reale e il fantastico si mescolano, dove tutto è possibile. EUT Edizioni Università di Trieste sarà presente dal 18 al 22 maggio 2023 e porterà le proprie novità editoriali presso lo stand UPI University Press Italiane (Padiglione OVAL//stand U203 e U201). GIOVEDÌ 18 MAGGIO 2023 si svolgeranno tre presentazioni di volumi EUT Edizioni Università di Trieste. Ore 11.30 - Sala Avorio: Presentazione del libro "Costantino Dardi. La tassellatura terrestre" a cura di Adriano Venudo. Con Adriano Venudo (ricercatore Università di Trieste), Roberta Albiero (professoressa associata Università Iuav di Venezia), Thomas Bisiani (ricercatore Università di Trieste), Luigi Di Dato (assegnista di ricerca Università di Trieste), Alessandra Marin (professoressa associata Università di Trieste), Claudio Meninno (architetto e borsista di ricerca Università di Trieste). Il libro riparte dalla descrizione del concetto di paesaggio che dà lo stesso Costantino Dardi nel 1989. La ricerca architettonica di Dardi dagli anni Ottanta in poi è stata costellata dall’intreccio di due soggetti, paesaggio e arte, e dall’osservazione sui nessi tra questi. In quasi in tutti i progetti di Dardi, il paesaggio è inteso come opera architettonica e come risultato di un processo complesso di genesi: «architettura che nasce dal paesaggio». Ore 16.00 - ospiti negli spazi della Regione Friuli Venezia Giulia (padiglione Oval//stand W162): Masterplan 1. La via dei Gelsi lungo la FVG6 del Tagliamento – Carpacco: Con Luigi Di Dato (assegnista di ricerca Università di Trieste), Claudio Meninno (architetto e borsista di ricerca Università di Trieste), Adriano Venudo (ricercatore Università di Trieste). Il progetto della via dei Gelsi è la “via” per esperire il paesaggio in un modo differente da quello imposto dalle pratiche del quotidiano. Esso suggerisce una modalità di fruizione che invita a tempi lenti e promuove l’utilizzo di mezzi sostenibili per attraversare il territorio e innescare nuove dinamiche conoscitive. Masterplan 2. La Riva San Vito di Marano Lagunare: boulevard tra terra e acqua: Con Thomas Bisiani (ricercatore Università di Trieste), Gaetano De Napoli (architetto), Luca Del Fabbro Machado (architetto e assegnista di ricerca Università di Trieste), Adriano Venudo (ricercatore Università di Trieste). La laguna, i canneti, i canali, la gronda, le barene, l’acqua bassa e gli isolotti attorno disegnano un mondo “fortemente naturale” che è stato nella storia di questi luoghi, tra Marano e la sua Laguna, unico e obbligato riferimento per la vita urbana, ma anche modello per l’architettura e motivo della forma urbis, in cui il Boulevard di Riva S. Vito reinventa un nuovo rapporto tra terra e acqua. Nell'allegato sottostante, le novità EUT del mese di aprile 2023. Per approfondimenti: https://eut.units.it/ Abstract Attraverso lo specchio - 18-22 maggio 2023 Documenti allegati Document EUT Novità Aprile 2023 Mostra nel diario Off
Installato per la prima volta in Europa il simulatore umanoide più avanzato al mondo Read more about Installato per la prima volta in Europa il simulatore umanoide più avanzato al mondo Immagine tavolo_relatori.jpg Data notizia Mon, 08/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia La prima installazione in Europa del simulatore di paziente più realistico al mondo è avvenuta all’Università degli Studi di Trieste. Il Centro di simulazione medica e addestramento avanzato (CSMAA) dell’ateneo giuliano, allestito in una palazzina dedicata all’interno dell’Ospedale di Cattinara, ospita infatti HAL s5301, prodotto da Accurate – Gaumard Scientific, un simulatore umanoide adulto dotato di intelligenza artificiale, arti robotizzati e reazioni fisiologiche reali. “Abbiamo utilizzato una consistente parte dei fondi acquisiti dal Dipartimento di Scienze mediche con il bando 2018 /2022 - Dipartimenti di eccellenza MUR, per l’acquisto del nuovo simulatore e per un aggiornamento della strumentazione del CSMAA. Siamo i primi in Europa ad avere HAL s5301– ha sottolineato il Rettore Roberto Di Lenarda – E’ una scelta coerente al potenziamento del Centro di simulazione, vera eccellenza del nostro polo formativo e pienamente sinergica alla prossima creazione, all’interno del comprensorio di Cattinara, del nuovo Campus che raccoglierà tutti i corsi pre e post laurea di area medica e sanitaria oltre ai laboratori di ricerca. Un progetto ambizioso e visionario supportato dalla Regione FVG che contribuirà ulteriormente a fare dell’Università di Trieste un centro di richiamo per gli studenti di tutta Italia e dall’estero”. "Questo nuovo importante dispositivo di simulazione messo a disposizione del personale in formazione medica dimostra ancora una volta come il Friuli Venezia Giulia sia capace di raggiungere obiettivi di eccellenza, di assoluto rilievo, in campo non solo regionale ma anche nazionale e internazionale - ha detto l'assessore regionale con delega alla Salute, Riccardo Riccardi - La sinergia tra ricerca e applicazione reale, fra mondo universitario e corsia, rappresenta un futuro che è già realtà, a favore del benessere di tutta la comunità. È in questa direzione che ci muoviamo fermamente come Regione, con la chiara consapevolezza di un necessario investimento sul capitale umano, affiancato dalla migliore strumentazione e dagli spazi più consoni e adeguati da mettere a disposizione per l'apprendimento di chi sceglie di intraprendere l’importante percorso della formazione medica". “La giornata di oggi segna un traguardo molto importante per la nostra Azienda universitaria. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per introdurre questa sofisticata tecnologia che permetterà ai nostri professionisti di implementare gli studi e la ricerca clinica attraverso standard qualitativi e innovativi sempre più elevati”, ha aggiunto Antonio Poggiana, Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina – ASU GI. “Hal s5301 è il simulatore di paziente più avanzato al mondo, frutto della collaborazione tra la Ricerca e Sviluppo di Gaumard Scientific (FL, USA) e Accurate (ITA)” - spiega Patrizia Angelotti amministratore delegato di Accurate, azienda parte di Digit’Ed, società italiana leader nella formazione professionale e nel digital learning - “Per la prima volta l’intelligenza artificiale è stata integrata in un simulatore umanoide in medicina e questo rappresenta un'opportunità importante per migliorare l'addestramento dei professionisti sanitari e, di conseguenza, la qualità delle cure che essi forniscono ai pazienti. Quindi la ricaduta sociale di questa formazione avanzata interdisciplinare sarà di ampia portata nella riduzione dell’errore in medicina dovuto al fattore umano”. La nuova frontiera dello studio della medicina all’Università degli Studi di Trieste prevede, prima e contestualmente all’entrata in corsia, la preparazione su simulatori di ultima generazione. “Si tratta di una scelta didattica che consente a specializzandi e studenti di Medicina e Infermieristica di acquisire e migliorare competenze e fiducia in un ambiente “protetto” da condividere in equipe – spiega Nicolò de Manzini, Direttore del Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute di UniTS - un’opportunità che consente di sperimentare dinamiche di lavoro in team, gestire emergenze e affinare le proprie competenze diagnostiche ancora prima di entrare in contatto con pazienti reali”. Come si svolge la simulazione di un caso clinico complesso? Il “paziente HAL s5301”, gestito da una sala regia adiacente, parla, suda, muove occhi e braccio ed è strutturato in modo da consentire la pratica delle principali tecniche mediche applicate in pronto soccorso, terapia intensiva e chirurgia. Il simulatore riproduce la fisiologia cardiaca, respiratoria, vascolare e celebrovascolare che può essere esaminata utilizzando gli strumenti normalmente usati nella pratica clinica come defibrillatori, sensori, ventilatori, stetoscopi consentendo anche il prelievo venoso e l’applicazione di cateteri. I team di studenti simulano l’attività ospedaliera all’arrivo di un paziente trovandosi di fronte di volta in volta a diversi casi clinici proposti dai docenti: osservando HAL s5301 e i suoi sintomi formulano la diagnosi e agiscono in base alle tecniche apprese durante il corso di studio. Al termine della simulazione avviene il debriefing guidato dai professori che evidenziano eventuali errori e indicano le strategie di intervento corrette. Il centro CSMAA si arricchisce quindi di un nuovo strumento all’avanguardia al servizio del personale in formazione dell’Università degli Studi di Trieste, centro di eccellenza nella formazione medica dell’Alpe Adria. Mostra nel diario Off
Premio internazionale "Ciamician-Gonzáles Lectureship 2021" a Luis M. Liz-Marzán al Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche Read more about Premio internazionale "Ciamician-Gonzáles Lectureship 2021" a Luis M. Liz-Marzán al Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche Immagine marzan_prato_pasquato_vert_img3.jpg Data notizia Wed, 10/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Nei giorni scorsi si è svolta presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell'Università di Trieste la cerimonia di consegna del Premio internazionale "Ciamician-Gonzáles Lectureship 2021" al prof. Luis M. Liz-Marzán, scienziato spagnolo che è un'eccellenza scientifica a livello internazionale nell'ambito della plasmonica. Dopo la premiazione il prof. Luis M. Liz-Marzán ha presentato i suoi recenti risultati scientifici nella conferenza “Chirality in Plasmonic Nanoparticles and Nanostructures”. Il prof. Luis M. Liz-Marzán, del Center for Cooperative Research in Biomaterials – CIC biomaGUNE, San Sebastián, in Spagna ha ricevuto il prestigioso riconoscimento "Ciamician-Gonzáles Lectureship 2021" assegnato congiuntamente dalla Società Chimica Italiana e dalla Real Sociedad Española de Química per aver aperto la strada allo studio della preparazione di nanoparticelle e della loro costruzione controllata in strutture complesse che ha portato a risultati eccezionali nella nanoplasmonica applicata anche come strumento innovativo nella diagnosi e nella terapia. Il prof. Luis M. Liz-Marzán ha studiato all’Università di Santiago de Compostela, ha svolto tutta la carriera all’Università di Vigo fino a diventare professore Ordinario di Chimica-Fisica. Si è poi spostato a San Sebastián, dove è stato chiamato a ricoprire il ruolo di Direttore Scientifico del prestigioso centro di ricerca CIC biomaGUNE. Ha ottenuto due ERC Advanced Grants (2011 e 2018) e ha ricevuto numerosi premi di ricerca, come il Premio Humboldt (2010), la Medaglia della Società Reale Spagnola di Chimica (2014), la Cattedra Francqui (2014-2015), la Medaglia Blaise Pascal dell'Accademia Europea delle Scienze (2017), il Premio Nazionale di Spagna per la ricerca in scienza e tecnologia chimica (2018), e il Premio della Fondazione Lilly per la ricerca biomedica preclinica (2021). È membro dell'Accademia Reale delle Scienze di Spagna, dell’Accademia Europaea, della European Academy of Sciences e della National Academy of Engineering (USA). È anche Fellow della Royal Society of Chemistry e della Optical Society of America. È Executive Editor di ACS Nano. Luis Liz-Marzán è universalmente riconosciuto per i suoi studi straordinariamente innovativi nel campo della nanoplasmonica. Liz-Marzán è riuscito a controllare la crescita e la morfologia delle nanoparticelle plasmoniche ottenendo quindi il controllo delle loro proprietà ottiche e funzionali. Nel corso degli ultimi 20 anni, gli studi del prof. Liz-Marzán hanno avuto un enorme impatto in tutti gli aspetti fondamentali e applicativi della nanoplasmonica colloidale, dalla crescita in soluzione di nanoparticelle con morfologia e superficie ben definite al disegno di sensori ad altissima sensibilità in applicazioni pratiche. In conseguenza di questi studi, il prof. Liz-Marzán è diventato uno fra gli scienziati attualmente più influenti nel campo della innovazione in nanomedicina, riuscendo a perfezionare il controllo sintetico di nanosistemi metallici e arrivando a definire il trasferimento di chiralità dalla scala molecolare alla scala nanometrica, con clusters di oro applicati allo studio di sistemi biologici di rilevanza enorme per la diagnosi di malattie neurodegenerative e del cancro. Il prof. Liz-Marzán ha presentato i suoi recenti risultati scientifici nella conferenza “Chirality in Plasmonic Nanoparticles and Nanostructures” che si è tenuta presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche del'Università di Trieste, focalizzandosi sulla sintesi, usando biomolecole come proteine o brevi sequenze di aminoacidi, e proprietà di diversi esempi di nanostrutture chirali e mettendo in evidenza il grande potenziale delle proprietà plasmoniche, dovute alla chiralità, per il loro uso nella rilevazione e nella terapia dei disturbi neurodegenerativi. Nel corso della conferenza svoltasi presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche il prof. Liz-Marzán si è focalizzato sulla sintesi, usando biomolecole come proteine o brevi sequenze di aminoacidi, e proprietà di diversi esempi di nanostrutture chirali e mettendo in evidenza il grande potenziale delle proprietà plasmoniche, dovute alla chiralità, per il loro uso nella rilevazione e nella terapia dei disturbi neurodegenerativi: si è trattato di un evento particolarmente rilevante per tutta la comunità chimica e scientifica dell'Ateneo triestino. Abstract E ha tenuto la conferenza “Chirality in Plasmonic Nanoparticles and Nanostructures” Mostra nel diario Off
Lettera inedita di Svevo ritrovata nell’Archivio storico di UniTS Read more about Lettera inedita di Svevo ritrovata nell’Archivio storico di UniTS Immagine svevo_inedito.png Data notizia Fri, 12/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Una lettera inedita di Italo Svevo è stata ritrovata nell’Archivio storico dell’Università di Trieste, grazie al lavoro di ricerca condotto dallo studioso triestino Lorenzo Ielen, PhD di UniTS. L’interessante scoperta è stata resa nota nella cornice del Castello di Miramare durante il convegno "Dal reale al virtuale: sistemi museali a confronto", in cui lo smaTs – il Sistema Museale di Ateneo – ha presentato i primi risultati dell'opera di digitalizzazione delle collezioni e dei fondi dell'Ateneo e alcuni percorsi di visita museali virtuali, in vista dell'ormai prossimo Centenario dell'Università di Trieste (1924-2024). Un centenario che sembra legare idealmente l’Ateneo giuliano e lo scrittore triestino, la cui opera forse più nota e importante, “La coscienza di Zeno” ha compiuto un secolo dalla pubblicazione avvenuta nel 1923. E come a voler celebrare questi due importanti centenari, durante l’attività di ricerca finalizzata all’allestimento di una mostra virtuale dedicata alla storia di UniTS, è riemerso l’inedito documento. Si tratta di una lettera scritta da Ettore Schmitz (il vero nome dell’autore noto con lo pseudonimo di Italo Svevo) il 9 aprile 1927 in risposta al rettore Giulio Morpurgo, che desiderava ricordare in un annuario il corpo docente della Scuola Superiore di Commercio, embrione di quello che sarebbe diventato l’Ateneo giuliano. Svevo ricorda in queste righe, che sembrano comporre una sorta di curriculum vitae, il servizio prestato come docente dal 1893 al 1901 e si dice “lieto di essere ricordato per la più onorifica attività ch’io abbia esplicata nel corso della mia lunga vita”. Lo scrittore, inoltre, nella lettera informa – tra le attivià di maggiore rilievo – di aver pubblicato i tre romanzi, “Una vita”, “Senilità” e la “Coscienza”, opere oggi riconosciute tra le più significative della letteratura contemporanea italiana ed europea. Il lavoro di ricerca archivistica che ha consentito al dott. Ielen di ritrovare il documento si sta svolgendo sotto la supervisione scientifica della prof.ssa Tullia Catalan, docente di Storia contemporanea di UniTS, e ha fruito del supporto della dott.ssa Sonia Bertorelle, capo dell’Ufficio gestione sistema documentale di Ateneo. L’inedito sarà esposto nella mostra virtuale che racconta le tappe principali della storia dell'Università proprio in occasione del Centenario. Abstract Anteprima Centenario UniTS: il documento è stato presentato a Miramare dove il Sistema Museale di Ateneo ha esposto i risultati della digitalizzazione delle sue collezioni Documenti allegati Document Pagina 1 lettera Document Pagina 2 lettera Document Richiesta rettore Morpurgo Document Trascrizione lettera Svevo Mostra nel diario Off