Il Ministro Bernini in visita a UniTS Read more about Il Ministro Bernini in visita a UniTS Immagine rettore_ministro.jpg Data notizia Fri, 31/03/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Anna Maria Bernini, Ministro dell'Università e della Ricerca, ha visitato oggi l'Università degli Studi di Trieste. Il Rettore Roberto Di Lenarda e il Ministro hanno avuto un breve colloquio programmatico e di aggiornamento sulle prossime iniziative dell'ateneo. "L’anima cosmopolita e moderna dell’Università di Trieste si riflette nella sua offerta formativa e traspare dalla risposta pronta che l’Ateneo ha avuto nel partecipare ai bandi per i partenariati per lo sviluppo di tecnologie quantistiche, agli ecosistemi dell’innovazione nei settori Digitale, Industria ed Aerospazio e nell’essere parte attiva delle nuove ricerche su terapia genica e farmaci RNA”, ha dichiarato il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. “Sono orgogliosa di aver potuto far visita al vostro ateneo, un esempio di eccellenza accademica, ai vertici delle classifiche nazionali delle migliori Università del nostro paese: i Dipartimenti di Matematica-Geoscienze, di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute e quello di Fisica sono stati riconosciuti come percorsi d’eccellenza dal MUR. E la vostra qualità è nota anche a livello internazionale”. Prima di lasciare la sede di Piazzale Europa, la Bernini ha firmato il libro d'onore e ricevuto in omaggio il sigillo di UniTS. Mostra nel diario Off
Giornata Internazionale dei Viaggi dell'Uomo nello Spazio - il video UniTS Read more about Giornata Internazionale dei Viaggi dell'Uomo nello Spazio - il video UniTS Immagine still3_1.jpg Data notizia Wed, 12/04/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Non tutti sanno che le missioni spaziali hanno importanti ricadute sulla Terra in termini di innovazione e miglioramento delle condizioni di benessere e salute. Alessandra Bosutti di UniTS ce lo spiega in modo semplice e chiaro. GUARDA IL VIDEO Abstract Alessandra Bosutti del DSV spiega le ricadute importanti della ricerca che consente i viaggi nello spazio Mostra nel diario Off
Italian Quantum Weeks: tre “aperitivi quantistici” organizzati da UniTS Read more about Italian Quantum Weeks: tre “aperitivi quantistici” organizzati da UniTS Immagine quant2.jpg Data notizia Thu, 13/04/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia In programma il 18 aprile, 4 e 9 maggio alle 18.40 al Bar Knulp di via della Madonna del Mare 7 A PROGRAMMA La meccanica quantistica, l’insieme delle leggi che regolano il mondo degli atomi e delle particelle elementari, ha sconvolto il nostro modo di concepire la realtà con le sue affascinanti bizzarrie. Le tecnologie quantistiche, basate sull’uso della meccanica quantistica nelle applicazioni della vita quotidiana, stanno portando una nuova rivoluzione tecnologica che dobbiamo imparare a comprendere e gestire. La seconda edizione delle Italian Quantum Weeks viene promossa da scienziati, studenti, divulgatori ed educatori italiani in occasione del World Quantum Day (14 Aprile 2023) con lo scopo di far conoscere meglio il mondo dei quanti e le opportunità che questa rivoluzione sta portando. L'Università degli studi di Trieste è coinvolta nell'iniziativa, in particolare nel ciclo di conferenze con protagonisti docenti UniTS denominato "Un aperitivo quantistico", che si svolgerà alle 18.40 al bar Knulp (Trieste) il 18 aprile, il 4 e il 9 maggio 2023. Questi gli appuntamenti: 18 Aprile – Un viaggio nella meccanica quantistica: dall’entanglement ai dispositivi Relatori: Pasquale Calabrese, Sandro Donadi e Francesco Scazza Moderano: Andrea Trombettoni e Stefano Gherardini 4 Maggio – Quantum technologies: etica ed impatto sociale Relatori: Sandro Donadi e Francesco Miele Modera: Pierluigi Masai 9 Maggio – Ci sarà un’Intelligenza Artificiale Quantistica? Relatori: Fabio Benatti, Fabio Anza e Fabio Anselmi Modera: Luca Bortolussi L'accesso è gratuito con prenotazione Mostra nel diario Off
Giornata Mondiale della Terra: camminata dal Carso a Porto Vecchio il 21 aprile Read more about Giornata Mondiale della Terra: camminata dal Carso a Porto Vecchio il 21 aprile Immagine passineutralitaclimatica_ridimensionato.png Data notizia Fri, 14/04/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Si chiama "Passi verso la neutralità climatica" ed è un percorso a piedi dal Carso triestino al mare, che parte dal campus di Padriciano (TS) di Area Science Park e arriva in Porto Vecchio, sede del Science Center Immaginario Scientifico. A percorrerlo, il 21 aprile 2023 dalle 9.30 alle 16.30, circa 70 "pellegrini", ricercatori, ricercatrici e addetti/e al mondo della ricerca particolarmente attenti al tema del cambiamento climatico e all'impronta ecologica dell'uomo sul nostro Pianeta. Testimonial e ospite speciale della giornata Sara Zambotti, giornalista conduttrice del programma radiofonico Caterpillar (Rai Radio2). La giornalista camminerà assieme al gruppo e, durante il percorso che si articolerà nel corso dell’intera giornata, intervisterà due ricercatrici e due ricercatori che si occupano dell’impatto dei cambiamenti climatici su mare e terra e di possibili soluzioni da implementare per raggiungere la neutralità climatica nel 2050, come richiesto dall’Unione Europea. “Passi verso la neutralità climatica” è ideato e realizzato da Area Science Park in collaborazione con l’Università degli studi di Trieste, l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, l’Istituto di Scienze Polari-CNR e l’Immaginario Scientifico. Gli scienziati coinvolti sono: Renato Roberto Colucci, ricercatore dell’Istituto di Scienze Polari-CNR e docente di Glaciologia all’Università degli studi di Trieste, Manuela Bordiga, ricercatrice della sezione di Oceanografia dell’OGS, Nikola Holodhov, ricercatore di Area Science Park dove si occupa di strategie e piani di adattamento al cambiamento climatico e Martina Terconi, tecnologo di Area Science Park dove si occupa di soluzioni tecnologiche “green”. Per ragioni organizzative, alla passeggiata possono partecipare un numero limitato di persone, ma sarà possibile seguire le diverse tappe e i racconti dei ricercatori intervistati da Sara Zambotti in due modi: per chi è a Trieste è possibile assistere alle dirette recandosi nei luoghi in cui il gruppo farà sosta per ascoltare la voce dei ricercatori (Sella di Banne, Opicina, Parco Urbano Villa Cosulich, Porto Vecchio); per tutti gli altri, invece, è possibile seguire tutte le dirette sul canale Facebook di Area Science Park, OGS, UNITS e Immaginario Scientifico. L’iniziativa "Passi verso la neutralità climatica" è organizzata nell'ambito delle attività di SHARPER Trieste - la Notte Europea dei Ricercatori 2023, che realizza iniziative tutto l’anno, e in preparazione della Giornata Mondiale della Terra, ricorrenza in cui sono celebrate l'ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra, in programma ogni anno il 22 aprile. PROGRAMMA 9.30 LA RICERCA DALLA PARTE DEL CLIMA con Anna Sirica, Direttore Generale Area Science Park 11.30 in diretta dalla Sella di Banne COME STA LA TERRA: L’IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SUL NOSTRO PIANETA con Renato Roberto Colucci, ricercatore CNR-Istituto di Scienze Polari e docente Università di Trieste 13.30 in diretta da Opicina – Strada Napoleonica COME STA IL MARE: L’IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SUL MARE MEDITERRANEO con Manuela Bordiga, ricercatrice Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS 15.30 in diretta dal parco urbano Villa Cosulich ADATTAMENTO E MITIGAZIONE CLIMATICA. E ORA COSA FACCIAMO? con Nikola Holodkov e Martina Terconi, ricercatore e tecnologo Area Science Park 16.30 in diretta dal Porto Vecchio, Immaginario Scientifico I NOSTRI PASSI VERSO LA NEUTRALITÀ CLIMATICA Arrivo del gruppo Mostra nel diario Off
Parte la settimana di studio Università di Trieste - Cagliari Read more about Parte la settimana di studio Università di Trieste - Cagliari Immagine borruso_0.jpg Data notizia Mon, 17/04/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Nell’ambito delle attività del GEP Lab (Laboratorio di Geografia Economica e Politica del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche), e nella fattispecie del Protocollo di Intesa fra DEAMS (Università degli Studi di Trieste) e DICAAR (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Università degli Studi di Cagliari), si svolgerà tra il 18 e il 21 aprile una settimana di attività di incontri didattici, di studio e di visite alle realtà logistiche e trasportistiche dell’area Triestina e di quella goriziana. La settimana di studi è volta a rafforzare i rapporti di didattica e ricerca, coinvolgendo docenti, studenti e operatori del territorio. L’occasione sarà quella di approfondire le peculiarità del territorio in termini di attività portuali e retroportuali, ivi incluse quelle connesse ai punti franchi, nonché quelle legate al confine, che prevederanno, tra l’altro, una visita presso le città di Gorizia e Nova Gorica, capitali della cultura per il 2025. L’iniziativa vedrà la partecipazione di un gruppo di studenti magistrali dell’Università di Trieste del corso di Geografia delle Reti del prof. Giuseppe Borruso e del dottorato in Circular Economy, e dell’Università di Cagliari, dei corsi di Urbanistica Sostenibile e Pianificazione delle Georisorse (prof.ssa Ginevra Balletto) e di Trasporti Merci e Logistica (prof. Gianfranco Fancello). La settimana di incontri inizierà martedì 18 aprile con una visita alle strutture dell’Interporto di Trieste (sedi di Fernetti e Bagnoli della Rosandra) al mattino e attività seminariali al pomeriggio presso il DEAMS (Sala Conferenze). Il giorno 19 sarà dedicato a un’escursione a Gorizia e Nova Gorica, mentre il giorno 20 le attività didattiche si sposteranno al C-Lab dell’Università degli Studi di Trieste al mattino, per visitare il laboratorio dedicato all'innovazione di UniTS e visitare il complesso dell'ex Ospedale Militare e mostrare l'operazione di recupero, per proseguire con una visita a Portovivo e ai progetti di riqualificazione del Porto Vecchio. Il giorno 21 si concluderanno le iniziative con una mattinata di lavori presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico e con una visita alle strutture portuali dei partecipanti. Mostra nel diario Off
Telethon e Fondazione Cariplo: finanziato progetto UniTS su epilessia e atassia episodica Read more about Telethon e Fondazione Cariplo: finanziato progetto UniTS su epilessia e atassia episodica Immagine cingolani.png Data notizia Thu, 20/04/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Continua la collaborazione tra Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon: selezionati a livello nazionale 21 nuovi progetti di ricerca di base per un totale di circa 5 milioni di euro. In Friuli Venezia Giulia, sono stati circa 430.000, con 2 progetti e altrettanti ricercatori coinvolti. Obiettivo dell’iniziativa congiunta, giunta ormai alla sua 2° edizione, è la comprensione di aspetti genetici e meccanismi molecolari oggi ancora in gran parte sconosciuti o scarsamente compresi, ma potenzialmente utili per favorire lo sviluppo di nuove terapie per le malattie rare. Lorenzo Cingolani dell’Università degli Studi di Trieste coordinerà uno studio sull’epilessia e l’atassia episodica. In particolare molte malattie del sistema nervoso, incluse forme di atassia, epilessia, emicrania emiplegica e disabilità intellettiva, hanno alla base la mutazione di un gene chiamato CACNA1A. Quest’ultimo è fondamentale per la comunicazione tra cellule nervose ma è molto grande e complesso, quindi poco adatto come bersaglio per un intervento terapeutico. La sua funzione viene però promossa da un gene di dimensioni minori e dalla struttura semplice, la Proteina 4 simile all’ippocalcina (HPCAL4) e lo studio verificherà se le mutazioni che riducono l’attività di CACNA1A possano essere compensate da un aumento dell’espressione di HPCAL4. In questo modo verrà verificato se il gene HPCAL4 sia un buon bersaglio molecolare per sviluppare strategie terapeutiche per forme di atassia ed encefalopatia epilettica. Antonello Mallamaci della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) studierà la sindrome di FOXG1, una malattia genetica rara dovuta alla mutazione del gene FOXG1 e caratterizzata da epilessia, autismo e grave compromissione cognitiva. Complessivamente sono state ricevute 92 proposte di progetto, presentate da enti di ricerca italiani non profit, pubblici o privati. Di queste, 78 sono state ritenute idonee e sottoposte al processo di valutazione, affidato a una commissione medico-scientifica di 13 scienziati di caratura internazionale provenienti da tutto il mondo e presieduta dal dr. Massimo Pandolfo della Mc Gill University di Montreal (Canada). A garanzia della trasparenza e della correttezza della valutazione, è stato usato il metodo di peer-review, o revisione tra pari, che indica la valutazione critica che un lavoro o una pubblicazione riceve da parte di specialisti aventi competenze analoghe a quelle di chi li presenta. “Anche nella seconda edizione di questo bando abbiamo ricevuto molte proposte dalla comunità scientifica - ha dichiarato Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethon - Ciò rafforza ulteriormente l’ipotesi che la chiave per svelare i meccanismi alla base di diverse patologie rare ancora senza risposta potrebbe proprio essere "nascosta” in questo ambito d'indagine praticamente inesplorato. Siamo contenti di portare avanti il sodalizio con Fondazione Cariplo e di indirizzare la ricerca in questa direzione con l’auspicio di poter, così, gettare le basi per lo sviluppo di nuove strategie di cura”. “La quantità e la qualità dei progetti di ricerca che si sono proposti per questa seconda edizione del bando ci dimostrano la vivacità della comunità scientifica e l’interesse verso il tema. Lo studio del patrimonio genetico umano e la comprensione dei meccanismi all’interno di esso rappresentano infatti un campo di ricerca ad altissimo potenziale, capace di aprire a nuovi scenari diagnostici e terapeutici. Il Bando congiunto Fondazione Cariplo – Fondazione Telethon è un’esperienza di collaborazione estremamente positiva, basata sulla comune convinzione che investire in ricerca e conoscenza sia fondamentale per migliorare la vita delle persone, delle loro famiglie e di tutta la comunità” ha commentato Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo. Mostra nel diario Off
UniTS presenta la nuova immagine per il centenario Read more about UniTS presenta la nuova immagine per il centenario Immagine 720x480_logo_centenario.png Data notizia Wed, 26/04/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Si avvicina, per l’Università degli Studi di Trieste, il 100° anniversario dalla Fondazione che ricorrerà nell’anno accademico 2023 – 2024. Tante le attività in fase di progettazione per celebrare l’anniversario, già a partire dai prossimi mesi, per ripercorrere le tappe fondamentali della storia e dell’evoluzione dell’Università e soprattutto per guardare al futuro con rinnovate vitalità e prospettive. Il cammino verso il compleanno speciale di UniTS entra nel vivo con l’introduzione ufficiale dell’immagine dedicata al Centenario che si delinea attraverso tre elementi principali: l’introduzione di una nuova palette colori il lancio di un logo speciale dedicato all’anniversario la produzione di due campagne di comunicazione che anticipano il clou delle celebrazioni Guarda il video di presentazione L’eccezionalità dei 100 anni dell’Ateneo verrà evidenziata dall’utilizzo di un colore ad hoc, il rosso ciliegia, tonalità calda, viva, giovane e dalla forte connotazione umana ed emotiva. Si tratta inoltre di un colore che si abbina perfettamente al tradizionale blu UniTS. L’appuntamento del centenario ha richiesto inoltre una rivisitazione dell’immagine coordinata con l’integrazione dell’elemento “100”. Il restyling del marchio permette di ancorare l’immagine dell’Ateneo alla storia che lo caratterizza, rinsaldandone la tradizione e i valori fondativi, ma, allo stesso tempo, proiettandolo verso una dimensione più aperta, innovativa e in dialogo con la città. Sono stati realizzati due diversi loghi: uno specificamente dedicato al centenario, che verrà apposto sui canali di comunicazione ufficiali dell’Ateneo e che contrassegnerà tutti gli eventi celebrativi, e un logo istituzionale che manterrà il marchio attuale con l’aggiunta di un piccolo “100” color ciliegia, ad accompagnamento delle comunicazioni istituzionali. Il logo del centenario aggiunge al tradizionale sigillo una parte visuale molto impattante e simbolica. Compare infatti l’immagine iconica della sede centrale di Piazzale Europa con un “100” che sorge simbolicamente alle spalle dell’edificio, “Ogni giorno. Da cento anni”. Immagine coordinata L’Ateneo ha infine prodotto due campagne, una di comunicazione dedicata al 5x1000 e una di posizionamento, concepite come anticipazione della terza ed ultima campagna propriamente dedicata al centenario, che verrà lanciata nell’autunno del 2023. Il messaggio chiave della campagna 5x1000 punta l’attenzione sull’impegno dell’Ateneo nella ricerca, attraverso le borse di studio ai giovani ricercatori che rappresentano il futuro del nostro Paese. Sei volti, sei dottorandi, ognuno con la propria storia e il proprio progetto scientifico, racconteranno l’importanza di destinare il proprio 5x1000 al nostro Ateneo. La campagna di posizionamento sottolinea un concetto fondamentale: “UniTS anticipa il futuro: qui studi oggi ciò che sarà la realtà tra venti anni”. L’Università degli Studi di Trieste è pioniera del più grande network territoriale di enti di ricerca scientifica in Italia. Gli occhi dei soggetti prescelti rappresentano in questo caso il lato umano e multiculturale di UniTS e di Trieste. La creazione di una comunicazione specificamente dedicata ai primi 100 anni di UniTS è funzionale allo sviluppo di un maggior senso di appartenenza da parte di tutti gli stakeholder dell’Ateneo. L’idea comunicativa di fondo è quella di giocare sul concetto #100uniTS, “one hundred units”, a sottolineare, da un lato la centralità dell’elemento “100”, dall’altro il concetto di unione e fusione di tutte le molteplici componenti della comunità accademica. Il ricco calendario di attività ed eventi programmati mirano a creare una sinergia sempre maggiore con chi vive la quotidianità universitaria dall’interno ma anche con il tessuto cittadino. Il passato e il presente dell’Università di Trieste potranno così diventare il faro per i prossimi 100 anni di storia. Abstract Guarda il video Mostra nel diario Off
"Pensare lungo i bordi" Read more about "Pensare lungo i bordi" Immagine news_rose.jpg Data notizia Tue, 02/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia PENSARE LUNGO I BORDI - È bordo la parola-chiave della XII edizione di Rose Libri Musica Vino, la rassegna culturale promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste nel roseto del Parco di San Giovanni inaugurata venerdì 5 maggio 2023. La rassegna si tiene venerdì 5,12,19 e 26 maggio 2023 dalle ore 15.30 alle ore 21.30 ---> PROGRAMMA Lì dove l’impossibile è diventato possibile, il roseto diffuso che per quantità e qualità ha vinto nel 2015 il Certificato di Eccellenza da parte del World Federation of Rose Societies anche quest’anno si trasforma in un palco originale per ospitare la XII edizione della rassegna “Rose Libri Musica Vino”. STORIE DI VITA A BORDO PAGINA - La creatività al centro della seconda giornata di “Rose Libri Musica Vino”, in programma nel roseto del Parco di San Giovanni venerdì 12 maggio 2023: protagonista tra gli altri il noto semiologo, saggista e scrittore Stefano Bartezzaghi, che dialogherà con Sergia Adamo, docente all’Università di Trieste “Chi te lo fa fare?” È da questa domanda a bordo pagina, a margine di ogni giornata e di ogni esperienza, che parte la riflessione proposta da Stefano Bartezzaghi in “Mettere al mondo il mondo” (Bompiani, 2021), il libro dedicato alla creatività che venerdì 12 maggio 2023 alle ore 18 sarà protagonista della seconda giornata di “Rose Libri Musica Vino”, la rassegna promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste che si è aperta venerdì 5 e che continua per tutto il mese di maggio. Quella che si pone il professor Stefano Bartezzaghi — docente di Semiotica della creatività all’Università Iulm, saggista, autore di numerose e importanti pubblicazioni, collaboratore del quotidiano “La Repubblica” — è una domanda sull’origine e sul senso. «In questo libro» scrive l’autore «non ci chiederemo chi sia il mandante delle cose che facciamo e neppure cercheremo di capire cosa la creatività “realmente” sia. “Creatività” è un concetto di cui gli esseri umani hanno sentito il bisogno per nominare qualcosa di impreciso, o di spurio, comunque di ineffabile e che però in una data epoca storica è stato loro necessario per pensare sé stessi. Questo libro intende delineare i contorni di tale bisogno o, forse meglio, di tale desiderio.» E proprio sul bordo di un fondante interrogativo esistenziale, ma anche sugli aspetti apparentemente più tecnici della creatività e in particolare sulle potenzialità dello storytelling, via accessibile a tutti per affacciarsi al mondo, comprenderlo e comunicarlo agli altri, Stefano Bartezzaghi si confronterà con Sergia Adamo, docente di Letterature comparate e Teoria della letteratura all’Università degli Studi di Trieste, che ha diretto diversi progetti di ricerca e divulgazione creativa — da “altrestorie/otherstories” a “Contro la violenza” a “G*-lab: declinare la creatività” — e nei mesi scorsi ha organizzato la mostra “Guerrilla Girls: arte femminismo sovversione”; i due relatori saranno introdotti e stimolati dalla giornalista Emily Menguzzato. Certamente frutto di creatività è l’opera della famiglia Tedeschi, che risiede in Valpolicella sin dal 1630 e che lì coltiva vigneti e produce vini: vini dotati di spiccata personalità che possono essere loro stessi protagonisti di un efficace storytelling, perché “ogni vite ha una vita da raccontare”. Voce di queste storie sarà Sabrina Tedeschi, che dialogherà con la giornalista Simonetta Lorigliola e che afferma: «Territorio significa per noi scegliere solo i vitigni autoctoni. Puntiamo sulle storiche varietà locali come corvina, rondinella, molinara, a cui aggiungiamo piccole percentuali di uve quasi dimenticate quali l’oseleta, la dindarella, la negrara, la rossignola e la forselina». Rispetto del territorio, dunque, scegliendo di lavorare in vigna in maniera ecosostenibile con certificazione Equalitas e Biodiversity Friend, ma anche orientamento all’innovazione e naturalmente attenzione alla storia. Anche venerdì 12 maggio la giornata inizia prima e continua successivamente: alle ore 15.30 passeggiata storico-psichiatrica nel Parco guidata dallo psichiatra Mario Novello, uno dei protagonisti della rivoluzione basagliana, che parlerà anche ai partecipanti al Festival Sabir, il festival delle culture mediterranee in programma a Trieste dall’11 al 13 maggio, in collaborazione con il quale l’appuntamento è stato organizzato. Alle ore 17.15 presentazione della Guida ai roseti europei (Guide to Rose Gardens in Europe), realizzata dalla Société Nationale d’Horticulture de France: parteciperà Breda Čopi, già vice presidente della World Federation of Rose Societies (WFRS). In chiusura la musica di Alexander Ipavec, che alla fisarmonica duetterà con Simone D’Eusanio al violino e proporrà un repertorio che dalle musiche di Brahms arriverà fino ai Balcani passando per le czardas ungheresi: aprirà le danze musicali uno showcase della giovane artista triestina Paola Pinna, classe 1999, di cui il 5 maggio con l’etichetta Aurora dischi è uscito il primo EP. Confermata infine anche per questo secondo venerdì l’attenzione ai più piccoli dai 5 ai 10 anni: per loro il Mini Mu-Museo dei Bambini propone alle ore 16 "Segni di bordo" (segno, collage, trasformazioni), attività per la quale è gradita la prenotazione al numero +39 333 2611573 e un libero contributo. In caso di maltempo gli incontri si terranno in Sala Conferenze. Stefano Bartezzaghi è docente di Semiotica della creatività all’Università Iulm; collabora con “La Repubblica”. Ha pubblicato saggi, raccolte di giochi linguistici, enigmistici e letterari e ha scritto la prima storia italiana del cruciverba, “L’orizzonte verticale” (2007). Ha curato e commentato la nuova edizione degli “Esercizi di stile” di Raymand Queneau, nella classica traduzione di Umberto Eco (2001). Per Bompiani ha pubblicato “Parole in gioco” (2017) e “Banalità” (2019). Sergia Adamo insegna Letterature comparate e Teoria della letteratura all’Università degli Studi di Trieste, dove coordina il Centro Interdipartimentale di Ricerca per gli Studi di Genere (http://www.units.it/cirsg). Ha tradotto “Questione di genere” (di J. Butler, Laterza 2017) e curato, tra gli altri, “Non esiste solo il maschile. Teorie e pratiche per un linguaggio non discriminatorio da un punto di vista di genere” (EUT 2019). Ha diretto diversi progetti di ricerca e divulgazione creativa, tra cui altrestorie/otherstories (2018-2019 https://altrestorie.wixsite.com/otherstories), Contro la violenza (2019-2021 https://www.controlaviolenza.units.it/) e G*-lab: declinare la creatività (2021-2023); nei mesi scorsi ha organizzato la mostra “Guerrilla Girls: arte femminismo sovversione”. Fa parte del comitato scientifico del festival “vicino/lontano” e della redazione della rivista “Aut Aut”. Abstract Questo il tema della XII edizione della rassegna culturale ospitata nel roseto del Parco di San Giovanni Mostra nel diario Off
Inaugurata la nuova sede del Corso di Laurea in Infermieristica alla Centrale Idrodinamica Read more about Inaugurata la nuova sede del Corso di Laurea in Infermieristica alla Centrale Idrodinamica Immagine whatsapp_image_2023-05-02_at_09.49.01_1.jpeg Data notizia Tue, 02/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Sono 120 gli studenti del 3° anno del Corso di Laurea in Infermieristica che dal 2 maggio 2023 frequenteranno le lezioni nella nuova sede a Porto Vecchio. Da ottobre, con l’avvio del nuovo anno accademico, si insedierà tutto il triennio del corso. Nella struttura è stata allestita un’aula molto grande per accogliere i numerosi studenti e le future matricole, oltre a due ampi Laboratori dotati di strumenti di simulazione medica all’avanguardia. La collocazione della Centrale Idrodinamica in prossimità della stazione ferroviaria faciliterà inoltre gli spostamenti degli studenti da fuori Trieste. Un'altra aula a disposizione del Corso di laurea è stata individuata nel vicino Magazzino 28 in uno spazio gestito da Trieste Convention Center, con cui è in corso la definizione un accordo. Hanno inaugurato la nuova sede il Rettore Roberto Di Lenarda, l’Assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità Riccardo Riccardi, Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste, Antonio Poggiana, Direttore Generale ASU GI e Nicolò de Manzini, Direttore Dipartimento Universitario Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute di UniTS. Mostra nel diario Off
Fondazione Guggenheim: fellowship a Federico Rosei Read more about Fondazione Guggenheim: fellowship a Federico Rosei Immagine federicorosei1688_jlecompte-web_h.jpg Data notizia Wed, 03/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Federico Rosei, Ordinario al Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche di UniTS, ha ottenuto la prestigiosa fellowship della Fondazione Guggenheim con lo studio "A Revolution in Green Hydrogen Production: Using Model Photocatalysts to Optimize Water Splitting”. Il riconoscimento internazionale è andato quest’anno a 171 persone che nel loro campo hanno ottenuto risultati eccezionali, selezionati secondo un rigoroso processo di candidatura e di peer review tra quasi 2.500 candidati. ELENCO VINCITORI 2023 Fondazione Guggenheim Creata e finanziata nel 1925 dai senatori Simon e Olga Guggenheim in memoria del figlio, la John Simon Guggenheim Memorial Foundation ha cercato fin dall'inizio di "favorire lo sviluppo di studiosi e artisti assistendoli nella ricerca in qualsiasi campo della conoscenza e nella creazione in qualsiasi arte, nelle condizioni più libere possibili". Dalla sua nascita, la Fondazione ha concesso quasi 400 milioni di dollari in borse di studio a oltre 18.000 persone, tra cui più di 125 premi Nobel, membri di tutte le accademie nazionali, vincitori del Premio Pulitzer, Medaglia Fields, Premio Turing, Premio Bancroft, National Book Award e di altri riconoscimenti internazionali. La grande varietà di campi di studio è una caratteristica unica del programma di borse di studio. Mostra nel diario Off