Centenario de La coscienza di Zeno: i primi eventi sono a cura di UniTS Read more about Centenario de La coscienza di Zeno: i primi eventi sono a cura di UniTS Immagine zeno_100_logo_centenario.jpg Data notizia Fri, 19/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Il primo maggio del 1923 l’editore Cappelli di Bologna pubblica l’ultimo romanzo di Italo Svevo, La coscienza di Zeno. Un secolo dopo a Trieste si vuole ricordare l’apparire e il successivo imporsi di uno dei massimi capolavori della letteratura europea del Novecento con una serie di eventi, compresi nelle attività del Protocollo d’intesa per la celebrazione del Centenario de La coscienza di Zeno, che sarà firmato venerdì 26 maggio, alle ore 10.30, nel salotto azzurro del Palazzo municipale, da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia "Il Rossetti" e Fondazione Teatro Stabile Lirico Giuseppe Verdi. L’accordo mira a realizzare un variegato programma di proposte ed è stato elaborato dai soggetti che maggiormente si occupano, a Trieste, della promozione della letteratura e della lettura in tutti i suoi aspetti, già protagonisti di interventi multidisciplinari a tema realizzati in collaborazione. L’Università, in particolare, contribuirà al progetto complessivo organizzando convegni, eventi espositivi, incontri, conferenze, presentazioni, concerti e iniziative a favore di alunni e studenti. La celebrazione del Centenario prevede numerose attività distribuite nel 2023 che proseguiranno fino al primo semestre 2024 per la parte divulgativa e di documentazione. In questa cornice il programma parte il prossimo martedì 23 maggio alle 18.30 alla Stazione Rogers (Riva Grumula, 14 - Trieste) con l’incontro A 100 anni da La coscienza di Zeno: studiare Italo Svevo oggi, a cura del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. A discutere dell’eredità sveviana e del Fondo Fonda Savio saranno Elvio Guagnini, fondatore dell’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale di Trieste, professore emerito di Letteratura italiana dell’Università di Trieste, e Nicoletta Zanni, già docente di Museologia e Critica d’arte nello stesso Ateneo. A moderare Paolo Quazzolo, docente di Storia del teatro ed ex coordinatore scientifico del Sistema Museale dell’Università di Trieste. Il Fondo Fonda Savio fa parte dell’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale ed è custodito all’interno del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Frutto di un’importante donazione della figlia di Svevo, Letizia Fonda Savio, il Fondo conserva una collezione di libri, carte geografiche, quadri e disegni, oltre a quanto rimane della biblioteca posseduta da Italo Svevo. L’incontro è realizzato nell’ambito della convenzione tra l’Università di Trieste e l’associazione Stazione E.N. Rogers. Giovedì 25 maggio alle 11 nella Sala del Museo Sveviano, Enza del Tedesco, docente di Letteratura italiana contemporanea, presenterà il volume La coscienza di Zeno nel commento di Sandro Briosi edito da Carocci (evento riservato alle scuole e all'università). Alla presentazione seguirà la visita al Museo Sveviano guidata dal direttore Riccardo Cepach. La Festa di letture e musiche in occasione del Centenario de La coscienza di Zeno chiuderà invece la rassegna Rose libri musica e vino organizzata da Units e dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone nel grande roseto del Parco di San Giovanni. L’appuntamento, in programma venerdì 26 maggio dalle ore 20, vedrà come ospite d’eccezione il celebre scrittore e germanista Claudio Magris che ripercorrerà, insieme a Helena Lozano Miralles, docente di Lingua e Traduzione spagnola dell’Università di Trieste, la storia de La coscienza di Zeno. L’attore Valentino Pagliei leggerà dei brani del romanzo che si alterneranno a musiche klezmer e ad alcune delle canzoni più note al tempo di Svevo interpretate dalla MaxMaber Orkestar. Ad introdurre la serata saranno Tiziana Piras, docente di Letteratura italiana dell’Università di Trieste e Riccardo Cepach, responsabile del Museo Sveviano del Comune di Trieste. Dal 31 maggio al 4 giugno e dal 6 giugno al 10 giugno troviamo un’altra iniziativa dedicata alle celebrazioni sveviane. “In cerca di Zeno per le strade di Trieste" è un percorso che condurrà i partecipanti attraverso il centro cittadino per rievocare alcune delle pagine più famose de La coscienza di Zeno. La performance narrativa è a cura dei Letteraturisti, il gruppo di ricerca attivo all’interno del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste che ormai da qualche anno collabora attivamente con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che cura la proposta in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Mostra nel diario Off
UniTS aderisce alla Giornata Mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo Read more about UniTS aderisce alla Giornata Mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo Immagine facciata_units_blu_0.jpeg Data notizia Sat, 20/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia L'Università di Trieste partecipa alle celebrazioni per la Giornata Mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo, che si svolge ogni anno il 21 maggio, illuminando di blu la facciata dell'Edificio A di Piazzale Europa. La Giornata è stata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in seguito all'adozione da parte dell'UNESCO della Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale avvenuta nel 2001. Scopo dell'iniziativa è riconoscere gli straordinari benefici delle culture del mondo, incluso il ricco patrimonio immateriale, e riaffermare l'impegno della comunità internazionale nei confronti del dialogo interculturale per il raggiungimento della pace e dello sviluppo sostenibile, come richiamato anche dall'Agenda 2030 dell'ONU. Mostra nel diario Off
Alluvione in Emilia Romagna: diamo il nostro contributo! Read more about Alluvione in Emilia Romagna: diamo il nostro contributo! Immagine alluvione.jpg Data notizia Sun, 21/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia L’Università degli Studi di Trieste è vicina alle vittime dell’alluvione in Emilia Romagna e alle loro famiglie. Certi di interpretare il diffuso senso di solidarietà presente anche nella nostra comunità, segnaliamo la raccolta fondi attivata dalla Regione Emilia Romagna a favore delle vittime di questa terribile calamità. Questi i siti a cui è possibile collegarsi per effettuare le donazioni PROTEZIONE CIVILE EMILIA ROMAGNA e CROCE ROSSA . Diamo tutti il nostro contributo! Mostra nel diario Off
Centenario "La coscienza di Zeno": firmato il protocollo Read more about Centenario "La coscienza di Zeno": firmato il protocollo Immagine firma_svevo.jpg Data notizia Fri, 26/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia E' stato firmato nel Salotto Azzurro del Comune di Trieste il Protocollo per le celebrazioni del centenario della pubblicazione della Coscienza di Zeno, capolavoro della letteratura europea del Novecento che pone Trieste - coprotagonista del romanzo interamente ambientato in città - alla ribalta della letteratura mondiale assieme al geniale, ironico, sperimentale e, fino ad allora misconosciuto, talento letterario Ettore Schmitz, alias Italo Svevo. Il protocollo è stato siglato dal Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, dal Prorettore dell’Università degli Studi di Trieste Valter Sergo, dal Presidente del Teatro Stabile Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti” Francesco Mario Granbassi e da Giuliano Polo, Sovrintendente della Fondazione Teatro stabile Lirico Giuseppe Verdi Trieste. Si tratta di un documento di intesa programmatico che ha l’obiettivo di ottimizzare le risorse, coordinare le azioni di promozione e valorizzazione di Trieste città della letteratura e calendarizzare l’offerta culturale legata alla ricorrenza sveviana, valorizzandone così la pluralità e le peculiarità apportate da ciascuno dei firmatari. A dare ufficialmente il “la” alle celebrazioni di questo importante ricorrenza è stato il Museo sveviano di Trieste il 19 dicembre 2022 durante l’annuale appuntamento con “Buon Compleanno Svevo” con la mostra La quintessenza di Zeno. 100 anni di un classico moderno, aperta al pubblico e il cui percorso espositivo ripercorre la genesi, la fortuna, le fonti, le teorie e le tematiche di questo romanzo che, da iniziale fiasco letterario, ha saputo trasformarsi in un classico della letteratura mondiale, attingendo alle collezioni del museo letterario nato dalla generosa donazione di Letizia Svevo Fonda Savio, figlia dello scrittore. Il calendario delle celebrazioni prevede numerose altre attività promosse dal Comune di Trieste in seno al protocollo e distribuite a partire dalla seconda metà del 2023, tra cui il convegno internazionale dal titolo I mondi di Zeno - la cui call è stata diffusa proprio in questi giorni. Il Museo Sveviano è stato contattato da numerosi docenti appartenenti alle principali università italiane (Massimiliano Tortora della Sapienza di Roma, Fabio Vittorini dell'Università di Bologna, Silvia Contarini dell'Università di Bologna e Sergia Adamo dell'Università di Trieste), tra i massimi studiosi sveviani contemporanei che uniranno le forze in questo importante incontro di studi, i cui atti saranno pubblicati nel 2024. Il convegno si svolgerà a dicembre in concomitanza con l’evento clou di questo anno sveviano, l’inaugurazione del nuovo Museo LETS – LetteraturaTrieste che ospiterà, accanto agli spazi dedicati a James Joyce e Umberto Saba ed alla grande galleria dedicata agli altri scrittori legati a Trieste, anche il nuovo allestimento del Museo Sveviano. L’inaugurazione sarà un’occasione di festa per la città, che si illuminerà lungo le vie che da Piazza dell’Unità d’Italia portano a Piazza Hortis con le parole di Svevo, Joyce e Saba a fare da luminarie e letture/concerto offerti lungo il percorso. Accanto agli eventi di parola dedicati ad un pubblico di specialisti ed alla comunità scientifica - tra cui un secondo convegno internazionale a cura dell’Università di Trieste incentrato sulla riscrittura, le traduzioni e la ricezione della Coscienza - sono molte anche le proposte di carattere divulgativo, affidate soprattutto al medium emotivamente più coinvolgente e spettacolare, il teatro. Ispirata al romanzo di Italo Svevo, scritta e diretta da Gioia Battista da un'idea di Riccardo Cepach curatore del Museo sveviano è l’azione teatrale Le voci della Coscienza messa in scena in prima assoluta per Buon compleanno Svevo 2022 e di cui sono previste quattro repliche. Dal botta e risposta epistolare tra l’autore e l’editor Attilio Frescura, cui l’editore Cappelli nel 1923 aveva affidato il compito di dare qualche ritocco al romanzo, è tratto il dialogo a tre tra l'autore Italo Svevo, il personaggio protagonista Zeno ed il narratario della Coscienza, l'infido dottor. S. Il battibecco fra le diverse istanze narrative del romanzo e la continua sovrapposizione di punti di vista ricostruiscono con grande efficacia - ed ironia - la macchina narrativa del capolavoro sveviano, rendendo umanissima e vera la voce del pur sempre inattendibile Zeno Cosini. A portare Italo Svevo sul palcoscenico sarà invece il Teatro Stabile Stabile del Friuli Venezia Giulia Il Rossetti che inaugurerà la stagione 2023-2024 con una nuova, grande produzione sveviana per la regia di Paolo Valerio e che riprenderà a partire da ottobre 2023, anche “Svevo” di e con Mauro Covacich in cui lo scrittore triestino indaga proprio nella vita e nella scrittura di Svevo, analizzando approfonditamente il suo capolavoro. Le celebrazioni triestine dedicate a Svevo comprendono naturalmente conferenze e presentazioni di libri - tra cui si segnala la ripresa della rassegna UniTS & LETS in collaborazione tra Museo LETS-Letteratura Trieste e Università di Trieste – e percorsi didattico-laboratoriali per studenti. Non mancheranno speciali itinerari sveviani anche in versione digitale, grazie a Va’ dove ti porta la Coscienza - una mappa speciale che consentirà di ripercorrere le vie di Trieste avendo come guida la narrativa sveviana e come punti di interesse i luoghi co-protagonisti dei suoi racconti e romanzi - ed altre attività di animazione e promozione di Trieste città letteraria, pensate per i turisti e per un pubblico più ampio di triestini appassionati lettori. Dal 31 maggio al 4 giugno e dal 6 giugno al 10 giugno si potrà infatti già andare In cerca di Zeno per le strade di Trieste seguendo un percorso che condurrà i partecipanti attraverso il centro cittadino per rievocare alcune delle pagine più famose della Coscienza. La performance narrativa è a cura dei Letteraturisti, il gruppo di ricerca attivo all’interno del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste che da qualche anno collabora attivamente con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che cura la proposta in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Mostra nel diario Off
Navi Elettriche, Units coordina il progetto EU V-access Read more about Navi Elettriche, Units coordina il progetto EU V-access Immagine logo_access_2.png Data notizia Mon, 29/05/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia È Giorgio Sulligoi, ordinario di Sistemi elettrici per l’energia, il coordinatore del progetto V-access (Vessel advanced clustered and coordinated energy storage systems) finanziato dalla Commissione Ue con 5 milioni di Euro. Obiettivo di V-access è aumentare l’efficienza energetica a bordo delle navi elettriche attraverso tecniche innovative di stoccaggio. Spiega il prof. Sulligoi: “Stiamo aprendo la strada ai net zero vessel, navi senza alcun impatto netto sul clima dovuto alle emissioni di carbonio. Le aziende italiane possono avere molto spazio nel settore, se si muovono per prime”. Nel corso della durata prevista del progetto, tre anni, il gruppo di ricerca composto da 14 partner internazionali metterà a punto una tecnica che collegherà le batterie di bordo con un sistema di accumulo composto da un magnete e un cavo superconduttivo con un gruppo di supercondensatori. Il tutto sarà integrato da un’innovativa rete elettrica, a corrente continua, per controllare in modo flessibile i flussi di energia tra le diverse tecnologie di accumulo. Le prime prove su una vera nave sono previste nel 2017. Il target è arrivare alla commercializzazione entro il 2030. Partecipano al progetto, tra gli altri, Fincantieri, Rina, Rse (Ricerca sul sistema energetico), Università di Genova, Birmingham e il Politecnico di Milano. Mostra nel diario Off
Concorso Nazionale Donna e Lavoro 2023: primo premio a Francesca Cosmi e Alessandra Nicolosi per il Progetto BESTest Read more about Concorso Nazionale Donna e Lavoro 2023: primo premio a Francesca Cosmi e Alessandra Nicolosi per il Progetto BESTest Immagine cosmi_nicolosi_e_zovato_img_4770.jpg Data notizia Thu, 30/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Il primo premio del "CONCORSO NAZIONALE DONNA E LAVORO 2023" è stato consegnato venerdì 24 novembre scorso a Padova alla prof.ssa Francesca Cosmi, professoressa di Ingegneria presso l’Università degli Studi di Trieste, e alla dott.ssa Alessandra Nicolosi, ex studentessa UniTs e amministratore delegato di M2Test, per il Progetto BESTest. Il Progetto nasce nel Dipartimento di ingegneria e architettura dell’Università di Trieste per identificare le persone a rischio frattura a causa della fragilità ossea (osteoporosi) e su cui si fonda il BES TEST®, Bone Elastic Structure Test: un nuovo test basato sui raggi X, veloce e accurato. Si tratta di un esame diagnostico con un approccio assolutamente innovativo ed unico al mondo che misura la qualità della struttura interna dell’osso, un metodo completamente diverso da quello della densitometria (MOC) che invece consiste in una valutazione radiografica di quanto calcio contenga lo scheletro. Il BES TEST® si basa su un software analogo a quelli che gli ingegneri utilizzano per testare la resistenza di parti in acciaio e, nello specifico, sulla simulazione dell’applicazione di forze su quella che può essere considerata una biopsia virtuale dell’architettura ossea del paziente, ottenuta da immagini radiografiche. Il sistema analizza la radiografia che viene eseguita alla mano tramite un comodo dispositivo portatile e determina così lo stato dell’architettura dell’osso. L’osteoporosi infatti causa non solo una riduzione della densità, ma anche un'alterazione delle “intelaiature” interne che reggono i carichi a cui le sottoponiamo: è il danno a queste strutture che spiega molte fratture. BES TEST® è una metodologia utilizzabile da qualunque medico e impiega una dose bassissima di raggi X, con costi e rischi inferiori. Francesca Cosmi è una scienziata che studia la struttura delle ossa. Nata nel 1960 a Udine, è professoressa di Ingegneria presso l’Università degli Studi di Trieste, inventrice del BES TEST® e co-fondatrice di M2TEST, la startup medicale volta a far conoscere e diffondere il servizio di analisi BES TEST®. Laureata in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, dove ha conseguito anche il dottorato, Francesca Cosmi ha svolto attività di ricerca presso il centro NASA di Pasadena (California); l’Università di Berkeley, il MITI Tsukuba (Giappone) e l’UFRJ (Brasile). È autore di brevetti statunitensi e italiani e di oltre 150 pubblicazioni scientifiche. Il progetto da cui è nato il BES TEST® ha vinto diversi premi. Dal gennaio 2019 a 2021 Francesca Cosmi è stata Senior Visiting Scientist presso il CRO National Cancer Institute di Aviano (PN), allo scopo di approfondire le opportunità offerte da BES TEST® nell’identificazione e monitoraggio delle osteoporosi secondarie, ad esempio dovute alle terapie con blocco ormonale. La dott.ssa Stefania Zovato, dell'Istituto Oncologico Veneto IOV IRCCS, ha consegnato il premio alle due vincitrici e ha manifestato grande interesse a uno studio del progetto all’interno della sua struttura. Abstract E' stato consegnato venerdì 24 novembre a Padova Mostra nel diario Off
Disponibili i nuovi gadget del Centenario Read more about Disponibili i nuovi gadget del Centenario Immagine gadget_units_sconti_img.png Data notizia Thu, 30/11/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Dall’1 al 15 dicembre 2023 potrai comprare tutti gli articoli dello store con il 20% di sconto! ---> vai allo STORE Un'occasione unica per provare i nuovi capi e gadget della collezione centenario! Felpe, magliette, tazze e borracce confezionati con materiali di alta qualità e a marchio UniTS. È un ottimo momento per pensare a un regalo di Natale originale e inedito! La spedizione è gratuita per ordini superiori a 100€: fare ordini collettivi è un eccellente modo di risparmiare. Abstract Promozione valida dall’1 al 15 dicembre 2023 Mostra nel diario Off
FameLab International: Francesco Giacomarra dell'Università di Trieste ha vinto il premio del pubblico Read more about FameLab International: Francesco Giacomarra dell'Università di Trieste ha vinto il premio del pubblico Immagine famelab_2023_giacomarra_img.jpeg Data notizia Fri, 01/12/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia FameLab International: Premio del pubblico al concorrente da Trieste Francesco Giacomarra si aggiudica il premio del pubblico alla finale internazionale del talent della comunicazione scientifica. Dottorando presso l’Università di Trieste, Giacomarra aveva superato la prima selezione locale a Trieste. Trieste arriva ai vertici del talent show internazionale della comunicazione scientifica: nella finale di FameLab International Francesco Giacomarra, dottorando in Applied Data Science and Artificial Intelligence dell’Università di Trieste, si aggiudica il premio del pubblico. Giacomarra è stato uno dei finalisti della selezione di FameLab Trieste, svoltasi nel mese di marzo, e poi il vincitore di FameLab Italia 2023, che si è tenuta in settembre 2023 a Perugia, nell’ambito di SHARPER - Notte europea dei ricercatori. Fra i partecipanti alla finale internazionale del 24 novembre, che si è svolta online, c'erano i rappresentanti della Malesia, Germania, Repubblica di Corea, Repubblica Ceca, Australia, Tailaindia, Svizzera e Sud Africa. Tracciando un parallelo fra intelligenza artificiale e democrazia, la presentazione di Giacomarra ha sottolineato i vantaggi che offrono i modelli di intelligenza artificiale e le potenzialità dell' ”apprendimento d'insieme”. Ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival, FameLab si svolge in tutto il mondo e dal 2012 coinvolge anche l’Italia grazie alla collaborazione di Psiquadro che coordina l’edizione nazionale. A Trieste la gara locale è organizzata da Immaginario Scientifico insieme a Università di Trieste, Università di Udine, SISSA e Comune di Trieste. Nell'ottica di diffondere il più possibile la scienza, i suoi sviluppi e i suoi protagonisti, FameLab rappresenta un'occasione sia per i partecipanti, che possono affinare le proprie capacità di comunicazione ed empatia, sia per i cittadini, che hanno modo di comprendere e di lasciarsi affascinare dalle tante sfaccettature della scienza. «Il percorso di FameLab è stato per me un’esperienza incredibile – racconta Francesco Giacomarra – visto il mio percorso e anche il tema della presentazione che ho portato alla finale internazionale, ricevere un riconoscimento “collettivo” come quello del premio del pubblico è stata per me una gioia doppia, e forse la conclusione migliore che potessi sperare. Sono sempre stato molto appassionato al teatro e alla scienza ma prima di FameLab non pensavo che esistesse un modo per me per coniugare questi miei interessi. Ora invece spero di poter fare della divulgazione scientifica, un giorno, un lavoro a tempo pieno”. FameLab si terrà anche nel 2024, tutte le informazioni saranno disponibili su www.famelab-italy.it Abstract Giacomarra aveva già vinto FameLab Italia 2023 Mostra nel diario Off
Delegazione dell'Università di Panama in visita all'Università di Trieste Read more about Delegazione dell'Università di Panama in visita all'Università di Trieste Immagine delegazione_panama_30nov23_img.jpg Data notizia Fri, 01/12/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Una delegazione dell'Università di Panama, in questi giorni in visita istituzionale a Trieste, è stata ospite del nostro Ateneo. Il gruppo di docenti dell'università centroamericana, guidato dal rettore vicario Jaime Gutierrez, è stato accolto in Sala Cammarata dal prof. Valter Sergo, prorettore vicario di UniTS, e dalla prof.ssa Barbara Milani, Delegata del Rettore alla Mobilità e alle Relazioni Internazionali. L'incontro, in particolare focalizzato sugli aspetti organizzativi e formativi dei dottorati di ricerca, si è concluso con l'auspicio di sviluppare future collaborazioni. Mostra nel diario Off
UniTS fa correre la ricerca: 300 runner in pista a Telethon 2023 Read more about UniTS fa correre la ricerca: 300 runner in pista a Telethon 2023 Immagine progetto_senza_titolo_43.jpg Data notizia Mon, 04/12/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia UniTS ha "fatto correre la ricerca" con oltre 300 runner, espressione di tutta la comunità accademica, che hanno partecipato con grande entusiasmo alla Staffetta 24x1 ora di Telethon 2023, svoltasi a Udine nel weekend del 2 e 3 dicembre. L'Università di Trieste ha iscritto 12 squadre alla 25esima edizione, contribuendo con una presenza festosa e colorata alla storica corsa che raccoglie fondi per la ricerca sulle malattie genetiche rare. Una delle squadre ha potuto indossare il pettorale numero 100, concesso dagli organizzatori per onorare il compleanno di UniTS e il suo secolo di impegno nella ricerca scientifica. La manifestazione, durata un giorno intero, si è articolata in 24 frazioni di un’ora, ciascuna affidata a uno staffettista, che ha corso o passeggiato, su un circuito urbano di 1,8 chilometri nel centro cittadino. Da piazzale Europa (a Trieste) a piazza I Maggio (a Udine), il running team mobilitato per sostenere la ricerca ha coinvolto tutte le componenti dell'Ateneo triestino: hanno corso una frazione, indossando la maglietta e lo scaldacollo di UniTS, il prorettore vicario Valter Sergo, il direttore generale Luciana Rozzini, cinque direttori di dipartimento e tantissimi docenti, tecnici-amministrativi, dottorandi di ricerca e studenti che hanno sfidato la pioggia battente di sabato e il freddo intenso di domenica. Abstract 12 squadre iscritte alla Staffetta 24x1 ora che raccoglie fondi per la ricerca sulle malattie genetiche rare Mostra nel diario Off Fotogallery