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First Summer School on Energy Law: UniTS together with the University of Ljubljana and ACER

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The first edition of the Summer School of Energy Law was held at the Faculty of Law of the University of Ljubljana.

The Summer School, organised in cooperation with the Department of Political and Social Sciences at UniTS, the University of Ljubljana and the European Union Agency for the Cooperation of Energy Regulators (ACER), was attended by 52 selected candidates from 15 countries and several international experts. 

The active participation and discussions between the speakers and participants made the educational experience particularly enriching, representing a valuable opportunity for in-depth study on crucial issues for Europe's energy future and fostering the consolidation of cooperation in the energy sector between Italian and Slovenian universities and ACER.

The organising committee was composed of Andrea Crismani, full professor, and Giacomo Biasutti, associate professor, from UniTS, the associate professors Bruna Žuber and Bruno Nikolić (coordinators), the associate professor Marjan Kos, the assistant Matevž Bedič and Silvia Manessi

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Protagonista il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
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Contrasto dei crimini informatici: firmato accordo con la Polizia di Stato

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E’ stato rinnovato oggi alla presenza del Questore di Trieste, Pietro Ostuni, l’accordo tra la Polizia di Stato e l’Università degli Studi di Trieste per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e i servizi informativi delle Piccole e Medie Imprese e Pubbliche Amministrazioni Locali.

La convenzione, firmata dal rettore UniTS Roberto Di Lenarda e dal Dirigente del C.O.S.C. - Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Friuli Venezia Giulia Assunta Esposito rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica attraverso la stipula di accordi con enti, operatori e amministrazioni che forniscono prestazioni essenziali.

Il protocollo continuerà a garantire la condivisione di analisi di informazioni idonee a prevenire attacchi o danneggiamenti che possano pregiudicare la sicurezza delle infrastrutture informatiche dell’Università degli Studi di Trieste, facilitando la tempestiva gestione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti in danno della regolarità dei servizi di comunicazione.

In caso di incidente informatico, poi, il Centro Operativo e l’Università collaboreranno per l’identificazione dell’origine dell’attacco, realizzando altresì attività di comunicazione reciproca per fronteggiare la contingente situazione di crisi. 

Il rinnovo è stato anche occasione per implementare un’ulteriore forma di collaborazione, vale a dire la possibilità, per le Parti, che il proprio personale frequenti reciprocamente corsi di formazione nelle materie di specifico interesse. 

Nello specifico, alcuni operatori della Polizia Postale frequenteranno l'insegnamento “cybersecurity” della Laurea magistrale in Ingegneria elettronica e informatica, tenuto da Alberto BARTOLI, Professore ordinario di Cybersecurity e reti di calcolatori al Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste.

Nei mesi a seguire, la Polizia Postale terrà alcuni seminari, rivolti agli studenti e al personale universitario, al fine di arricchire il loro bagaglio culturale  con contributi esperienziali sulle modalità di prevenzione e di contrasto al cybercrime.

 “Per la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’articolazione specialistica della Polizia di Stato che si occupa della prevenzione e repressione del cybercrime in tutte le sue cangianti declinazioni – ha concluso Assunta Esposito, Dirigente del Centro Operativo per la sicurezza cibernetica FVG – il rinnovo del protocollo d’intesa rappresenta la riprova della proficua collaborazione tra Istituzioni nell’ambito di quella sicurezza partecipata che ha come obiettivo comune la tutela della cybersicurezza, nelle sue molteplici sfumature.”

“Oggi rinnoviamo e consolidiamo un accordo a cui l’Università di Trieste tiene in modo particolare – ha sottolineato il rettore Roberto Di Lenarda – il dialogo diretto con la Polizia Postale consente alla comunità UniTS di mettere in campo strategie efficaci per difendersi dagli attacchi informatici, aumentare la consapevolezza delle nuove generazioni ai rischi connessi e, allo stesso tempo, di mettere a disposizione le nostre competenze d’eccellenza a chi ogni giorno combatte il cybercrime, sempre più diffuso”.

Nella foto: il Rettore Roberto Di Lenarda, il Questore di Trieste Pietro Ostuni e la Dirigente del C.O.S.C. - Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Friuli Venezia Giulia Assunta Esposito.

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Gli operatori della Polizia Postale frequenteranno l'insegnamento “Cybersecurity” della Laurea magistrale in Ingegneria elettronica e informatica
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Presentato Trieste Next 2024: ecco gli eventi UniTS

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Presentata l’edizione 2024 di Trieste Next, il Festival della Ricerca Scientifica giunto alla XIII edizione in programma dal 27 al 29 settembre. Tema di quest’anno "Gli orizzonti dell'intelligenza. La Conoscenza tra essere umano e tecnologie".

“La mission dell’Università è custodire e far fiorire l’intelligenza umana - ha sottolineato il rettore Roberto Di Lenarda – l’AI avrà il compito di amplificarla. Desidero anche ringraziare i nostri 150 volontari, una delle anime più belle della manifestazione”.

Il palinsesto prevede oltre 100 eventi in italiano e in inglese e la partecipazione di 300 relatori.

Eccezionale la presenza UniTS che, in occasione del Centenario, porta a Trieste Next grandi ospiti internazionali tra cui il premio Nobel per la Fisica Andre Geim e il premio Oscar Nicola Piovani. 

Questi gli eventi UniTS suddivisi in ciascuno dei tre giorni di durata di Trieste Next che vedranno impegnati oltre 20 docenti e ricercatori del nostro Ateneo:

Venerdì 27 settembre

Sabato 28 settembre  

Domenica 29 settembre 

Queste invece le 10 nuovissime attività interattive che UniTS propone nel suo stand in Piazza Unità:

Stand UniTS 27 – 29 settembre 

 

La tredicesima edizione di Trieste Next è promossa da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Area Science Park, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Gruppo NEM Nord-Est Multimedia / Il Piccolo.

Ente co-promotore della manifestazione è la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Trieste Next è una manifestazione in collaborazione con lUfficio del Parlamento europeo a Milano, la  Commissione europea - Rappresentanza di Milano e Fondazione CRTrieste ed è un progetto di Trieste Città della Conoscenza, la rete che unisce le realtà della ricerca triestina e che promuove il dialogo tra scienza e cittadini. Main partner della manifestazione è Generali.

Partner: AcegasApsAmgaEstenergy, Insiel e Kioene.

Content partner: EuroBioHighTechFondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon e Centro protesi Inail.

Partner tecnico: Apleona ItalyLattebuscheLoison e Trieste Trasporti.

 

 

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"Gli orizzonti dell'intelligenza. La Conoscenza tra essere umano e tecnologie"
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Davide Basso, UniTS PhD student, wins the EDA Competition at SMACD 2024

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University of Trieste PhD student in Applied Data Science and Artificial Intelligence Davide Basso won the prestigious EDA (Electronic Design Automation) Competition during the SMACD conference (International Conference on Synthesis, Modeling, Analysis and Simulation Methods, and Applications to Circuit Design). This important international event was held in Volos, Greece.

The EDA Competition aims to promote the advancement of automation in circuit and integrated system design. Davide's success is the result of a close collaboration between the University of Trieste, in particular the PhD student himself under the supervision of Prof. Luca Bortolussi, and Infineon Technologies, a leading multinational in the semiconductor industry. Together, they have developed machine learning-based solutions for the complete automation of analogue circuit layouts, an area of growing interest in electronic engineering.

The jury, made up of academic representatives from universities such as Seville, Thessaloniki, Parma and Salerno, as well as industry representatives such as Ansys, evaluated the submitted projects according to criteria of complexity, level of automation and integration with commercial systems. At the end of the evaluations, Davide Basso and Jiaxiang Pan, from the University of Ningbo - China, were declared winners due to the high innovative value of their work.

The award confirms the importance of their research work in the field of artificial intelligence applied to circuit automation, underlining the role of our university in helping to revolutionise the technology sector.

In the photo, Davide Basso and Jiaxiang Pan, Master's student in Electrical Engineering and Computer Science at Ningbo University, China

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A decompression space at the museum by UniTS

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A silent, quiet, protected space: a new museum area dedicated to sensory decompression will be available within the exhibition route at the Science Centre Immaginario Scientifico of Trieste from 10th September.

This innovative space is the result of a collaboration between the Science Centre Immaginario Scientifico and the University of Trieste, with the contribution of Fondosviluppo FVG. It is a refuge area for those who, while visiting such a dynamic and socialising environment as the science centre, may need a break to rebalance their senses.

The space was presented on Tuesday 10th September by Serena Mizzan, president and director of the Science Centre Immaginario Scientifico, Caterina Falbo, Deputy Rector for Third Mission and Knowledge Dissemination at the University of Trieste, Giuseppina Scavuzzo, associate professor in Architectural and Urban Composition at the University of Trieste, and Elena Bulfone, president of the non-profit foundation ProgettoAutismo FVG.

The initiative stems from the need to make the museum more and more inclusive for all visitors, in particular for people with sensory atypicalities, such as those on the autistic spectrum, the elderly, or people with neurodegenerative disorders. The Science Centre Immaginario Scientifico is in fact already accessible to people with motor, visual and hearing disabilities, and works constantly on cognitive and sensory inclusivity, with the aim of being accessible to all and improving the well-being of visitors.

The decompression space includes a special seat, covered in sound-absorbing material, known as the Alone-Together Seat. This innovative piece of furniture, designed as part of the European research project The Sensitive Home Senshome, led by Prof. Giuseppina Scavuzzo of the Department of Engineering and Architecture of the University of Trieste, is intended to promote the sensory well-being of people with autism or other sensory and cognitive disabilities. Originally designed for residential environments, the seat has been adapted for the museum context and can accommodate up to two people, thus providing a quiet space for other needs, such as breastfeeding or for situations where sensory overload is experienced.

Completing the shelter area is an element of separation from the rest of the museum, covered with sound-absorbing material, and two information panels, also made of sound-absorbing material, provided free of charge by Eternoivica s.r.l. of Padua. The information panels offer explanations on topics such as the perception of sound, sensory overload and sensory atypicality, the functioning of sound-absorbing and sound-insulating materials.

The new space is therefore not only a place of rest and refuge, but also a tool for knowledge dissemination. It tells the public about the multidisciplinary research conducted by the University of Trieste, with a focus on the importance of neurodiversity and sensory atypicality. Consolidating the University's existing presence at the Science Centre Immaginario Scientifico, Unidiversitas, the newly inaugurated space testifies to the University's commitment to promoting accessibility and inclusion as well. 

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UniTS archaeological excavations in Aquileia: statue of Dionysus found

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The excavation campaign carried out by the UniTS Humanities Department team in the area of the ‘House of Dancing Putti’ (near today's Via Gemina), entrusted with an excavation concession by the Ministry of Culture - Friuli Venezia Giulia's Superintendency of Archaeology, Fine Arts and Landscape Heritage, led to a number of important discoveries, including the discovery of a marble statue of Dionysus.

The ‘quarter’ under investigation, to the northwest of the forum, was characterised by its centrality with respect to the political and commercial heart of Aquileia and to the network of water and land communications within and outside the city. Inside was a vast and luxurious late antique residence, known as the House of the Dancing Putti, which had occupied the entire quarter since its first settlement (mid 4th century AD).

Thanks to the investigations of the University of Trieste, it has been possible to rediscover a series of rooms, once decorated with mosaics, whose characteristics and dimensions can be identified with some of those identified in the 1930s by the archaeologist Giovanni Brusin and subsequently re-interred. This yields important data for scientific research.

The first new development is of a topographical nature: the team georeferenced these remains and verified the actual correspondence between them and archive data (plans, photos, drawings, etc.).

The second concerns the chronology proposed for some mosaic floors that have been dated so far, in the absence of contextual data, on the basis of stylistic typological analysis. New dating proposals can now be made on stratigraphic bases and on the association with the materials found.

A further fundamental result was that of being able to ‘link’ the remains identified in the 1930s with those of the House of the Dancing Putti, of which, in all probability, they constituted a representative sector.

Also of great importance was the work carried out inside an uncovered area, possibly used as a garden, where, thanks to the absence of mosaic floors, it was possible to descend in depth and intercept, more than a metre from the floor level and under a clay fill, an opus signinum (a type of Roman concrete) floor whose chronology is still being defined, but probably predates the mid-1st century AD. Precisely from the excavation in this area, it was possible to recover a valuable marble statuette depicting Dionysus, a rare testimony of the sculptural decoration of this late antique house.

The dissemination of the significant data discovered over the years at this site is also possible thanks to the extraordinary openings of the excavation sites, organised by the Fondazione Aquileia in collaboration with Friuli Venezia Giulia's Superintendency of Archaeology, Fine Arts and Landscape Heritage (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia), on the occasion of the European Archaeology Days, held this year on 13th, 14th and 15th June, and the next European Heritage Days (28th and 29th September). These events, like all other public archaeology initiatives supported by the University of Trieste in the excavation site of Aquileia, provide an opportunity to share our archaeological heritage and contribute to strengthening the value of the traces of the past as a shared public asset.

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The excavation campaign is being conducted by the team from the Department of Humanities
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Federico Rosei vince il Nanotechnology Recognition Award 2024 di AVS

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Il prof. Federico Rosei, del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche di UniTS, è il vincitore dell’edizione 2024 del Nanotechnology Recognition Award di AVS (American Vacuum Society), la comunità internazionale di scienziati e ingegneri attivi nella promozione della ricerca nel campo della tecnologia dei materiali.

Il riconoscimento, assegnato dalla divisione NSTD (Nanoscience and Technology Division) di AVS, premia ogni anno scienziati che si sono distinti per i loro eccezionali contributi scientifici e tecnici nel campo della della ricerca su materiali in scala nanometrica.

Abstract
Il premio assegnato dalla divisione Nanoscience and Technology della comunità internazionale di scienziati e ingegneri attivi nel campo della tecnologia dei materiali
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UniTS e Genomics England sviluppano TINC, un algoritmo per migliorare diagnosi e trattamenti dei tumori del sangue

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I ricercatori di Genomics England, dell'Università di Trieste e del Great Ormond Street Hospital for Children dell’NHS Foundation Trust hanno sviluppato un nuovo algoritmo per rendere più accurata l'analisi del sequenziamento completo del genoma, effettuato con tecniche di Whole Genome Sequencing (WGS) in pazienti con tumori del sangue.

L’algoritmo sviluppato ha l’obiettivo di interpretare più precisamente i dati del sequenziamento nei casi in cui i campioni di cellule idealmente sane, prelevati dai pazienti, risultino invece contaminati da cellule malate.

Nei pazienti malati di cancro, il sequenziamento completo del genoma può essere utilizzato per identificare mutazioni che possono influenzare il successivo sviluppo del tumore e quindi la prognosi della malattia. Per identificarle tali mutazioni è necessario confrontare il DNA delle cellule tumorali con quello di un tessuto sano dello stesso paziente. A questo scopo vengono prelevati almeno due campioni diversi, uno direttamente dal tumore e uno attraverso un prelievo di sangue che in principio dovrebbe contenere solo cellule sane.

Una volta effettuato il sequenziamento del DNA contenuto nei due campioni, le sequenze ottenute sono analizzate tramite procedure bioinformatiche. Si tratta di processi automatizzati che tuttavia, in caso di pazienti malati di cancro, possono incontrare problemi se il campione di cellule sane è contaminato da cellule tumorali. La contaminazione può infatti influenzare negativamente l’accuratezza dei risultati generati da questa procedura. Il rischio è particolarmente rilevante nel caso di tumori del sangue, dato che le cellule tumorali si trovano proprio nel flusso sanguigno ed è dunque pressoché impossibile separarle da quelle sane in un prelievo.

Per risolvere questo problema, il gruppo di ricercatori ha sviluppato un nuovo strumento informatico, un algoritmo chiamato TINC Tumour In Normal Contamination assessment, con cui stimare il livello di contaminazione tumorale nei campioni normali. Lo strumento si basa su algoritmi utilizzati per comprendere l'evoluzione del tumore ed i risultati ottenuti sono stati pubblicati oggi su Nature Communications.

L‘algoritmo TINC aiuta a stabilire la percentuale di cellule tumorali presenti nel campione normale, in modo che, in presenza di un elevato livello di contaminazione, si possa attivare un flusso di analisi alternativo a quello standard, in grado di fornire a scienziati e medici dati più precisi sul genoma tumorale. Il fine è arrivare a una diagnosi più accurata che permetta di scegliere le terapie più adatte da somministrare a ciascun paziente.

Il nuovo algoritmo è immediatamente entrato a far parte degli strumenti di lavoro con cui Genomics England, società britannica di proprietà del Ministero della Salute e dell'Assistenza Sociale del Regno Unito, quotidianamente fornisce le analisi di Whole Genome Sequencing agli ospedali e ai centri clinici de Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito.

I ricercatori hanno testato TINC utilizzando i dati di sequenziamento raccolti nell’ambito del progetto su larga scala “100.000 genomi”, che nel 2013 ha portato alla fondazione di Genomics England. Hanno quindi confrontato i dati elaborati dall’algoritmo con quelli ottenuti attraverso le tecnologie standard utilizzate per il test di malattia residua nei tumori del sangue. Si tratta di test in cui si verifica il numero di cellule tumorali rimaste nel sangue di un paziente dopo il trattamento.

“I Progetti che su larga scala utilizzano le tecnologie di sequenziamento per studiare le malattie oncologiche hanno un potenziale rivoluzionario”, sostiene Giulio Caravagna (nella foto), professore di Informatica dell’Università di Trieste e responsabile del Laboratorio Cancer Data Science, sostenuto dalla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. “Tuttavia – prosegue Caravagna l‘uso di tecnologie innovative come Whole Genome Sequencing richiede strumenti di analisi altrettanto innovativi. Il nostro laboratorio è fortemente specializzato nella costruzione di tali strumenti. Lo sviluppo di TINC nasce nell’ambito di una prestigiosa collaborazione internazionale tra l'Università degli Studi di Trieste e Genomics England e la sua implementazione in un contesto clinico su tutto il territorio inglese rappresenta un traguardo eccezionale che conferma il valore della ricerca in scienza dei dati del nostro ateneo”.

“L'implementazione dell'algoritmo TINC nella pipeline di Genomics England – spiega Alona Sosinsky, direttore scientifico del settore oncologico dell’azienda pubblica britannica – ci ha permesso di migliorare l'accuratezza dei test genomici per i pazienti con tumori del sangue. Questo progetto è un esempio di successo in cui dati generati da un progetto di sequenziamento su larga scala vengono interpretati usando tecniche di analisi avanzate, al fine di ottenere strumenti maggiormente precisi da cui prendere decisioni cliniche per la cura dei pazienti”.

"Grazie al Servizio di Medicina Genomica, ora utilizziamo il sequenziamento dell'intero genoma di routine per la diagnostica in ambito clinico - afferma Jack Bartram, specialista in ematologia pediatrica del Great Ormond Street Hospital for Children, struttura gestita dal NHS Foundation Trust -. L'implementazione dell'algoritmo TINC ci consente, come clinici, una maggiore fiducia nell'analisi dei dati genomici, che in ultima analisi vengono utilizzati ogni giorno per migliorare le terapie rivolte ai nostri pazienti".

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Studio pubblicato su Nature Communications, 18 gennaio 2024       
‘Clinical application of tumour in normal contamination assessment from whole genome sequencing’

Jonathan Mitchell1,8, Salvatore Milite2,3,8, Jack Bartram4, Susan Walker1, Nadezda Volkova1, Olena Yavorska1, Magdalena Zarowiecki1, Jane Chalker5, Rebecca Thomas4, Luca Vago6, Alona Sosinsky1,9 & Giulio Caravagna3,7,9

1Genomics England, London, UK.
2Computational Biology Research Centre, Human Technopole, Milan, Italy.
3Cancer Data Science Laboratory, Department of Mathematics, Informatics and Geosciences, University of Trieste, Trieste, Italy.
4Department of Haematology, Great Ormond Street Hospital for Children, London, UK.
5Specialist Integrated Haematological Malignancy Diagnostic Service - Acquired Genomics, Great Ormond Street Hospital for Children, London, UK.
6Research Unit of Immunogenetics, Leukemia Genomics and Immunobiology, IRCCS Hospital San Raffaele, Milan, Italy.
7Centre for Evolution and Cancer, The Institute of Cancer Research, London, UK.
8These authors contributed equally: Jonathan Mitchell, Salvatore Milite.
9These authors jointly supervised this work: Alona Sosinsky, Giulio Caravagna.

 

 

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Pubblicato su Nature Communications uno studio con il rilevante contributo di Giulio Caravagna (MIGe) e del Laboratorio Cancer Data Science, che è supportato da Fondazione AIRC
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Giornata mondiale contro il cancro infantile: UniTS si colora di giallo

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UniTS celebra la Giornata mondiale contro il cancro infantile colorando la sua facciata di giallo.

La Giornata, che ricorre il 15 febbraio di ogni anno, è stata istituita dall’OMS – Organizzazione mondiale della Sanità e, in particolare, è promossa da Childhood Cancer International (CCI), una rete globale di centinaia di reti e associazioni di genitori in oltre 90 paesi e 5 continenti.

Il cancro infantile continua a essere la principale causa di morte correlata a una malattia non trasmissibile nei bambini di tutto il mondo. 

A livello globale, oltre 400.000 bambini ogni anno si ammalano di cancro. Circa l’80% dei piccoli malati vive in Paesi a basso reddito, dove neanche il 20% dei pazienti sopravvive alla malattia. Nei Paesi sviluppati, al contrario, oltre l’80% dei bambini guarisce dal tumore e può riprendere una vita normale.

La Giornata vuole promuovere temi e sfide rilevanti per il cancro infantile e sottolineare l’impatto che ha su bambini e adolescenti, sui guariti, sulle loro famiglie e sulla società nel complesso.
Un altro importante obiettivo è fare luce sulla necessità di garantire un accesso più equo al trattamento e alla cura per tutti i bambini malati di cancro, ovunque nel mondo.

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La Giornata, che ricorre il 15 febbraio, è promossa dalla rete globale delle associazioni di genitori in oltre 90 paesi e 5 continenti
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PhD Welcome Day: con le borse PNRR record di iscritti ai dottorati

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Si è svolto oggi, nell'Aula Magna dell'edificio H3, il PhD Welcome Day, evento di benvenuto rivolto ai dottorandi della seconda tornata del 39esimo ciclo, finanziati dal PNRR.

Le 175 borse assegnate comportano il nuovo record di studenti iscritti ai corsi di dottorato UniTS: 550 per il 37°, 38° e 39° ciclo con un aumento del 10%.

In crescita la presenza femminile: superiore al 50% nei corsi di Ambiente e vita, Medicina Personalizzata e terapie innovative, Biomedicina Molecolare, Nanotecnologie e del 78% a Neuroscienze Cognitive.

Le provenienze internazionali degli allievi (dall'Argentina alle Filippine, dall'Ucraina al Ruanda) confermano l’elevato grado di internazionalizzazione dei corsi attivati da UniTS.

Dei 13 percorsi erogati, ben 5 sono stati accreditati come dottorati industriali (Nanotecnologie, Circular Economy, Medicina Personalizzata e terapie innovative, Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Applied Data Science and Artificial Intelligence) a testimonianza del forte legame con il mondo produttivo che, oltre a finanziare borse al 100%, partecipa al Collegio dei docenti e contribuisce all'attività di formazione.

Nel corso dell'evento sono intervenuti il rettore Roberto Di Lenarda, il Collaboratore del Rettore alla Ricerca Scientifica e ai Dottorati prof. Alessandro Baraldi e la Delegata del Rettore alle Relazioni e Mobilità Internazionale prof.ssa Barbara Milani.


 

Abstract
5 corsi accreditati come dottorati industriali. In aumento le donne e le provenienze internazionali
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