Inaugurato il laboratorio di “Farmacia Simulata” Read more about Inaugurato il laboratorio di “Farmacia Simulata” Immagine farmacia_simulata.jpg Data notizia Wed, 22/01/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Studiare Servizi Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia L'Università di Trieste si dota di un nuovo Laboratorio Didattico di “Farmacia Simulata” che sarà a disposizione degli studenti dei Corsi di Laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche.Il laboratorio, presente soltanto in altri tre Atenei in Italia, consentirà agli studenti di svolgere esercitazioni utilissime per l’ingresso nel mondo del lavoro, in linea con l’evoluzione della professione di Farmacista avvenuta negli ultimi anni e le nuove funzioni assistenziali erogate dalle Farmacie territoriali. L’obiettivo è di affiancare e integrare le lezioni teoriche degli insegnamenti del IV a V anno del Corso di Studi in Farmacia e CTF con esperienze pratiche sul campo.Questo Laboratorio è un luogo fisico reale, attrezzato come una vera farmacia aperta al pubblico, dove svolgere attività didattica con un focus specifico sull’esperienza dell’ambiente “farmacia”, su aspetti di tecnologia farmaceutica, socio-economia, legislazione farmaceutica e gestione dell’automedicazione. Nello “Spazio Prescrizioni” è presente un bancone con due terminali dotati di software gestionali, in quello “Salute e Benessere” un altro bancone ed espositori con prodotti per la salute, in “Cabina servizi” gli studenti troveranno invece strumentazioni per analisi ECG, Spirometro, Pulsossimetro, Sfigmomanometro, Simulatore per iniezioni vaccinali e altro ancora. Lo spazio è dotato anche di frigorifero e di una zona per le preparazioni galeniche. È inoltre presente uno spazio aula attrezzato con sistema di proiezione.La realizzazione della Farmacia Simulata è stata possibile grazie alla collaborazione di Telaro, Aboca e del Consorzio Farmacisti Riuniti. Abstract UniTS nell’élite italiana della didattica in ambito farmaceutico Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Fri, 31/01/2025 - 12:00 - Thu, 27/02/2025 - 12:00
Prevenzione dei rischi naturali lungo il Nilo: parte il progetto KNIGHT Read more about Prevenzione dei rischi naturali lungo il Nilo: parte il progetto KNIGHT Immagine delta-nilo-map.jpg Data notizia Tue, 21/01/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Internazionale Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Territorio e società Testo notizia Rafforzare la resilienza ai geo-rischi e alle sfide climatiche lungo il corridoio del Nilo, aumentando la capacità di gestire le emergenze: è l’obiettivo di KNIGHT (Knowledge base for Nile Geo-Hazards Tackling), il progetto promosso dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS che vede la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) dell’Università di Trieste.Il progetto, co-finanziato dalle Regione Friuli Venezia Giulia, è stato lanciato ufficialmente il 20 gennaio: durerà due anni e conta tra i partner anche il Comune di Lignano Sabbiadoro, Shoreline Soc. Coop, l’Università di Damietta (Egitto) - Facoltà di Scienze e l’Istituto Nazionale di Astronomia e Geofisica (NRIAG, Egitto).KNIGHT è finalizzato alla mitigazione dei disastri naturali e della gestione delle emergenze: in particolare ha come scopo quello di rafforzare la resilienza del patrimonio naturale, economico, culturale lungo il fiume Nilo e il suo delta, supportando con dati, modelli e tecnologie innovative la revisione del piano nazionale per la mitigazione dei rischi naturali.All’interno di questo progetto altamente multidisciplinare, un team di ricerca dell’Università di Trieste – composto da Chiara Bedon (DIA), Marco Fasan (DIA) e Fabio Romanelli (MIGe) – si occuperà in particolare dell’analisi avanzata strutturale e sismologica, anche tramite metodi e tecnologie innovative, per la caratterizzazione e valutazione del rischio sismico e della vulnerabilità di alcuni edifici caso-studio che verranno individuati lungo il corso del Nilo. Il tutto contribuirà alla definizione di mappe di esposizione ai rischi naturali, all’individuazione di strategie ottimali per la prevenzione dei disastri naturali, alla definizione di procedure per la gestione delle emergenze.La collaborazione tra i partner permetterà di condividere dati che saranno analizzati, standardizzati e integrati in un database utilizzando una piattaforma GIS, permettendo di individuare le aree maggiormente sottoposte a stress antropico e/o naturale - e dunque più vulnerabili - e di valutare i rischi naturali e dei possibili rischi a cascata al fine di mitigarli.“Le attività principali che si porteranno avanti sono tre. Prima di tutto si lavorerà per lo sviluppo di una base di dati e di conoscenze per la valutazione integrata dei rischi geologici e ambientali nei siti selezionati lungo il Nilo, il delta e le aree costiere circostanti. Parallelamente saranno sperimentate nuove metodologie per la definizione di scenari integrati multirischio e il monitoraggio ambientale, in siti chiave lungo il corso del Nilo che vanno dalla diga di Aswan alle aree costiere del delta, con particolare attenzione all’area di Damietta, una città di rilevante interesse economico e sociale. Infine, si realizzeranno attività di formazione specialistica, trasferimento tecnologico, citizen-science e sensibilizzazione” afferma Antonella Peresan, sismologa dell’OGS e coordinatrice del progetto.“Queste attività - conclude Peresan - porteranno nell’arco dei 24 mesi del progetto a dei prodotti concreti e utili per il futuro: la creazione di un archivio di dati e conoscenze e lo sviluppo di linee guida condivise per migliorare la resilienza del patrimonio naturale e ambientale nell’area di intervento, un territorio dove gli eventi naturali e i cambiamenti climatici possono condizionare in modo significativo la crescita socio-economica”. Abstract L’obiettivo del progetto, di cui UniTS è partner, è quello di rafforzare la resilienza del patrimonio naturale, economico e culturale attraverso dati, tecnologie innovative e trasferimento delle conoscenze Mostra nel diario Off Fotogallery
Innovazione tecnologica: finanziati cinque progetti in dialogo tra ricerca e impresa Read more about Innovazione tecnologica: finanziati cinque progetti in dialogo tra ricerca e impresa Immagine Immagine WhatsApp 2025-01-17 ore 11.40.16_367ea37a.jpg Data notizia Fri, 17/01/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Enti e aziende Territorio e società Testo notizia L’Università di Trieste ha presentato nella cornice dell’Urban Center i cinque progetti vincitori del bando “Call4Ideas”, che oltre a stanziare finanziamenti per 75 mila euro punta a consolidare un ponte tra ricerca universitaria e mondo produttivo per incrementare la maturità tecnologica delle imprese del territorio. "Call4Ideas", promosso dall’Ateneo giuliano in collaborazione col Polo Tecnologico dell’Alto Adriatico, è un’iniziativa finanziata dal PNRR attraverso NextGenerationEU che si realizza nell'ambito dell’Ecosistema dell’Innovazione del Nord Est iNEST – Spoke 8 (coordinato da UniTS), nello specifico dell’attività trasversale CC2 “Lab Villages”.Il bando ha visto, in una prima fase, le aziende del territorio proporre traiettorie di ricerca, identificate come prioritarie per lo sviluppo delle loro attività coerenti con le aree strategiche di iNEST: blue economy, scienze della vita, digitale, sostenibilità e scienze dei materiali.Successivamente i gruppi di ricerca dell'Università di Trieste hanno proposto progetti destinati a verificare il potenziale di applicazione delle traiettorie di ricerca identificate dalle aziende, al fine di favorire l'incremento del livello di maturità tecnologica (TRL) e di accelerarne il trasferimento al mercato.I progetti vincitoriDopo un processo di selezione rigoroso, cinque progetti sono stati scelti per il finanziamento, confermando la loro rilevanza strategica e l’alto potenziale di innovazione:Sviluppo di sistemi biomedicali innovativi per il ripristino delle funzioni dell’apparato masticatorio. Gianluca Turco ha collaborato con Advan srl per sviluppare un progetto di caratterizzazione della resistenza meccanica a fatica e del mantenimento della connessione tra le componenti degli impianti odontoiatrici.Sviluppo di un Modello Predittivo Sostenibile per la Pesca Attraverso l'Integrazione di Dati di Intelligenza Artificiale. Luca Bortolussi, insieme a Doz Guido - Cooperativa Fra Pescatori di Monfalcone, ha proposto FishAI, un sistema di intelligenza artificiale predittiva per una pesca sostenibile nel golfo di Trieste.Digital Twin e BI per la Digitalizzazione Avanzata dei Processi Portuali nel Porto di Trieste. Giuseppe Borruso, in partnership con Prodigys Technology srl, ha realizzato un progetto di Digital Twin e business intelligence per la digitalizzazione avanzata dei processi portuali nel Porto di Trieste.Analisi e studio di fattibilità per il Terminal Intermodale dell'Interporto di Gorizia. Giuseppe Borruso, in collaborazione con Adriafer Rail Services srl, ha condotto uno studio di fattibilità per il terminal intermodale dell'Interporto di Gorizia.Applicazione dell'Intelligenza Artificiale Generativa per l'Analisi dei Protocolli di Cura delle Malattie Cardiovascolari. Luca Bortolussi, con Beantech srl, ha sviluppato ChatMED, un chatbot innovativo basato su intelligenza artificiale generativa per il supporto alla cura delle malattie cardiovascolari.Nell’occasione, il Polo Tecnologico dell’Alto Adriatico ha presentato le azioni di sviluppo di Lab Village, che troverà sede proprio negli spazi di Urban Center, per realizzare l'incontro e la collaborazione tra impresa e ricerca. Nel futuro dell’innovazione e dei lab villages – che contano alcune sperimentazioni attive in Friuli Venezia Giulia e in Veneto - sono previsti sempre maggiori servizi di market entry, brokeraggio e life long learning per ricercatori, imprenditori e risorse umane coinvolte nei processi condivisi di trasferimento tecnologico, dove operano in sinergia espressioni del settore pubblico e dell'impresa. Abstract L’Università di Trieste ha presentato i vincitori del bando “Call4Ideas”, realizzato in collaborazione con il Polo Tecnologico Alto Adriatico. Ricadute importanti per l’innovazione tecnologica delle imprese del territorio Mostra nel diario Off
Oltre 400 partecipanti alla presentazione dei corsi di laurea UniTS a Gorizia Read more about Oltre 400 partecipanti alla presentazione dei corsi di laurea UniTS a Gorizia Immagine 20250116_Porte Aperte_001.jpg Data notizia Thu, 16/01/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Futuri studenti Testo notizia L'Università di Trieste ha presentato oggi quattro corsi di laurea del Polo universitario di Gorizia, nel corso dell'evento di orientamento "Porte Aperte", rivolto agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori, che si è svolto nell’Aula Magna della sede di via Alviano 18.Confermati i quattro corsi che anche nell’anno accademico 2025/26 avranno sede a Gorizia: la laurea magistrale a ciclo unico quinquennale in Architettura e le lauree triennali in Scienze Internazionali e Diplomatiche, Assistenza Sanitaria e Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.L’iniziativa ha fatto registrare un significativo incremento delle presenze rispetto alle scorse edizioni (+15% rispetto al 2024): oltre 400 ragazzi, si sono concessi una giornata di pausa dalla preparazione degli esami di maturità per raccogliere informazioni utili sui percorsi formativi proposti dall’Università di Trieste a Gorizia e capire come districarsi davanti a tutte le incombenze della futura vita universitaria: dall’iscrizione alle agevolazioni per il diritto allo studio, dalle borse di studio agli alloggi.I giovani partecipanti, che nel corso della mattinata hanno anche visitato i laboratori e dialogato con docenti dei corsi di laurea, provenivano in gran parte da tutte le province del Friuli Venezia Giulia. Oltre una sessantina le presenze da fuori regione, in particolare di studenti residenti nel vicino Veneto, ma non sono mancate presenze da Brescia, Mantova e Bergamo, fino alle più lontane Ancona, Lecce e Siracusa.Attualmente, intorno alla sede goriziana dell’Università di Trieste gravitano 632 studenti iscritti ai quattro corsi di laurea presentati oggi, una presenza significativa e cresciuta negli ultimi anni con l’insediamento dei due corsi di laurea sanitari. Il 20% degli studenti impegnati nel polo universitario UniTS di Gorizia proviene da fuori regione. Abstract "Porte Aperte" registra un interesse in crescita per i quattro corsi di laurea del polo goriziano: +15% di presenze rispetto allo scorso anno Mostra nel diario Off
Event Horizon Telescope: osservato un raro brillamento gamma da M87, coinvolta anche UniTS Read more about Event Horizon Telescope: osservato un raro brillamento gamma da M87, coinvolta anche UniTS Immagine Screenshot 2024-12-13 091112.png Data notizia Fri, 13/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia La collaborazione scientifica internazionale Event Horizon Telescope (EHT), di cui fa parte anche un gruppo di ricercatori dell’Università di Trieste, ha osservato e studiato a diverse lunghezze d’onda uno spettacolare brillamento (“flare”) proveniente dal potente getto relativistico del buco nero supermassiccio al centro della galassia Messier 87 (M87*) soggetto della prima “foto” di un buco nero. Lo studio, coordinato dal gruppo EHT-MWL e in collaborazione con istituzioni come INAF, INFN e ASI, è stato accettato per la pubblicazione sulla prestigiosa rivista Astronomy & Astrophysics.L’evento è stato documentato durante la seconda campagna di osservazione di EHT nell’aprile 2018, coinvolgendo oltre 25 telescopi terrestri e spaziali e raccogliendo dati a diverse lunghezze d’onda. Per la prima volta dal 2010 è stato rilevato un brillamento gamma ad altissime energie, fino a migliaia di miliardi di elettronvolt, durato circa tre giorni. “Siamo stati fortunati a rilevare un brillamento di raggi gamma da M87* durante la campagna multi-lunghezza d’onda dell’Event Horizon Telescope. Le osservazioni ci offriranno ulteriori approfondimenti e un'incredibile opportunità per investigare la fisica attorno al buco nero supermassiccio M87*, spiegando la connessione tra il disco di accrescimento e il getto emesso, nonché l’origine e i meccanismi responsabili dell’emissione di fotoni di raggi gamma”, commenta Giacomo Principe, autore principale dell’articolo, ricercatore UniTS e associato INAF e INFN.Il getto relativistico, esteso su dimensioni che superano di milioni di volte quelle dell’orizzonte degli eventi del buco nero, è stato osservato con telescopi di punta come Fermi-LAT, MAGIC e H.E.S.S. Francesco Longo, responsabile del gruppo di Astrofisica Gamma per l’Università e l’INFN di Trieste, afferma: “Le osservazioni effettuate simultaneamente su diverse lunghezze d’onda sono fondamentali per l’astrofisica contemporanea. La disponibilità di uno strumento come Fermi-LAT, capace di monitorare continuamente il cielo in banda gamma, è fondamentale per individuare fenomeni rari, come il flare gamma proveniente da M87. Inoltre, gli strumenti gamma da Terra, capaci di osservare il cielo alle energie più elevate, consentono di studiare con maggiore sensibilità il meccanismo di emissione delle sorgenti gamma”.I dati pubblicati nell’articolo mostrano anche una variazione significativa nell’angolo di posizione dell’asimmetria dell’anello (il cosiddetto “orizzonte degli eventi” del buco nero), contribuendo a risolvere interrogativi scientifici come l’origine dei raggi cosmici e la formazione dei getti relativistici. Principe conclude: “Queste osservazioni possono far luce su alcuni principali quesiti dell’astrofisica tuttora ancora irrisolti: come vengono originati i potenti getti relativistici che vengono osservati in alcune galassie? Dove vengono accelerate le particelle responsabili dell’emissione dei raggi gamma? Quale fenomeno le accelera fino a energie del TeV (migliaia di miliardi di elettronvolt)? Qual è l’origine dei raggi cosmici?”Lo studio completo è disponibile qui : “Broadband Multi-wavelength Properties of M87 during the 2018 EHT Campaign including a Very High Energy Flaring Episode” Abstract Lo studio, coordinato dal gruppo EHT-MWL e in collaborazione con INAF, INFN e ASI, contribuirà a risolvere interrogativi come l’origine dei raggi cosmici Mostra nel diario Off
Scoperti segni di comportamento intenzionale nella tarma della farina Read more about Scoperti segni di comportamento intenzionale nella tarma della farina Immagine Chiandetti_Tarma.png Data notizia Thu, 12/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia Un gruppo di ricercatori dell’Università di Trieste, in collaborazione con il CIMeC (Centro Interdipartimentale Mente – Cervello) dell’Università di Trento, ha individuato segni di comportamento intenzionale nella larva di insetto, tradizionalmente ritenuta guidata esclusivamente da riflessi agli stimoli esterni. I risultati dello studio, pubblicato su Scientific Reports (Nature Group), pongono interessanti interrogativi circa i criteri di attribuzione dell’intenzionalità alle diverse specie animali, quanto lontano ci si possa spingere – filogeneticamente e a livello di complessità del sistema neurale – e fin dove si possano ravvisare forme di volontarietà.I ricercatori, in particolare, hanno studiato larve di coleottero Tenebrio molitor: conosciuto anche come tarma della farina, è il primo insetto a essere stato ufficialmente approvato per la commercializzazione in Europa come fonte proteica alternativa, accessibile, sostenibile e vantaggiosa rispetto a quelle tradizionali, come la carne e il pesce.Cinzia Chiandetti, professore associato di neuroscienze cognitive presso il Dipartimento di Scienze della vita dell’Università degli Studi di Trieste e responsabile del Laboratorio di Cognizione Animale: “Come indicano i risultati, questi animali possiedono un livello di capacità cognitive superiore a quello intuito e ipotizzato in precedenza; pur non implicando che tutto il comportamento della larva sia intenzionale, ne sottolineano la complessità della vita mentale. Rivelano, cioè, che queste larve di insetto – tradizionalmente considerate automi, creature cioè che non sarebbero in grado di compiere azioni volontarie, ma che si limiterebbero a rispondere agli stimoli esterni attraverso i riflessi – sono capaci di processi decisionali articolati, sono in grado di valutare diverse opzioni, di ponderare costi e benefici e scegliere quale azione compiere, dimostrando flessibilità per raggiungere i risultati desiderati. Forti di una sensibilità cambiata e aumentata nel pubblico generalista rispetto a temi quali inquinamento e impatto ambientale degli allevamenti intensivi, anti-specismo, sfruttamento degli animali, ci auguriamo che questa scoperta possa contribuire a influenzare atteggiamenti virtuosi negli esseri umani”.In un labirinto 3D a Y, stampato appositamente per l’animale (come da figura), il gruppo di ricerca ha addestrato le larve di coleottero Tenebrio molitor a preferire un braccio all’altro per avere accesso al cibo, osservando la loro capacità di imparare e, dunque, di dirigersi verso il lato associato alla ricompensa. Nella seconda fase dello studio, i ricercatori hanno applicato il cosiddetto “paradigma della svalutazione del rinforzo”: in un ambiente diverso, hanno cioè accoppiato al cibo uno stimolo avverso, inasprendolo con l’aggiunta di limone. In un terzo e ultimo stadio, le larve sono state nuovamente testate nel labirinto a Y, per valutare la loro disponibilità a scegliere il ramo target in cui avevano ricevuto la ricompensa alimentare durante l’addestramento iniziale. Quello che è emerso è che, dopo la svalutazione della ricompensa, le larve hanno ridotto significativamente le visite al ramo bersaglio: si sono, cioè, formate una rappresentazione mentale della relazione azione-conseguenza, dimostrando un controllo flessibile delle azioni per ottenere risultati desiderati ed evitarne di spiacevoli.***************************Studio completo pubblicato su Scientific ReportsGoal-directed behavior in Tenebrio molitor larvae Abstract Un gruppo di ricercatori UniTS, in collaborazione con l’Università di Trento, ha individuato segni di comportamento intenzionale nella larva di insetto, aprendo interessanti interrogativi circa i criteri di attribuzione dell’intenzionalità alle diverse specie animali Mostra nel diario Off
Primo PHD Innovation Award: i vincitori Read more about Primo PHD Innovation Award: i vincitori Immagine Progetto senza titolo (13).png Data notizia Mon, 02/12/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Post lauream Territorio e società Testo notizia Sono cinque di Dottori di Ricerca UniTS premiati con 3.000 euro ciascuno all’edizione inaugurale di PHD Innovation Award, il premio pensato per celebrare, nell’anno del Centenario, il merito, l’innovazione e la creatività dei giovani scienziati.Si tratta di:Francesco Armillotta, Corso di Dottorato in Fisica, con una tesi dal titolo “Mono and Bi-metallic Tetra Pyridyl Porphyrin Monolayers from Uhv to Near – Ambient Conditions”, relatore Erik Vesselli;Beatrice Bartolomei, Corsi di Dottorato in Nanotecnologie, con una tesi su “Carbon Nanodots: from Purification Strategies to Multifunctional Materials”, relatore Maurizio Prato e coordinatore Alberto Morgante;Luca Grisetti, Corso di Dottorato in Biomedicina Molecolare, con una tesi dal titolo “The role of Aurora Kinase A in the Development of Hepatocellular Carcinoma and in the Regulation of Programmed Death – Ligand 1”, relatori Claudio Tiribelli e Devis Pascut, coordinatore Germana Meroni;Silvia Mauri, Corso di Dottorato in Nanontecnologie, con tesi su “Operando Soft X – Ray Absorption Spectroscopy Applications for the Investigation of Surface Reactivity of Heterogeneous Catalysts for Methanol Valorization”, relatore Piero Torelli, coordinatore Alberto Mogante;ePaola Tesolin, Corso di Dottorato in Scienze della Riproduzione e dello Sviluppo, con una tesi su “Phenotypic High Throughput Screening Highlights Promising Molecules for the Treatment of SLC7A8 Dependent Age – Related Hearing LO”, relatori Paolo Gasparini e Giorgia Girotto, coordinatore Paolo Gasparini.Riguardo il bando del primo PHD Innovation Award, da sottolineare l’eccezionale risposta dei candidati: su 220 aventi diritto, ben 95 studenti hanno presentato domanda (56% donne) dimostrando fiducia nell’eccellenza del proprio lavoro. La cerimonia di premiazione è stata preceduta dai saluti del Rettore Roberto Di Lenarda, del Direttore della Scuola di Dottorato UniTS Alessandro Baraldi e dagli interventi dei tre commissari esterni del premio: Maurizio Manzin, Ordinario dell’Università di Trento, con un intervento sul tema “Innovazione e tecnoscienza nell’era del post-pensiero”, Silvia Gross, Ordinario dell’Università di Padova con “La chimica tra passato, presente e futuro: uno strumento versatile per la transizione verde” e Anna Cereseto, Ordinario dell’Università di Trento su “La rivoluzione dell’editing genomico nelle scienze della vita: dalle terapie avanzate al nuovo agrifood”.“Negli ultimi anni, UniTS ha dimostrato un impegno costante nel rafforzare la formazione di terzo livello. Dal 2019/2020 abbiamo aumentato significativamente il numero di borse di studio finanziate direttamente dall’Ateneo, raggiungendo quasi 200 posti nell’ultimo bando per i 13 corsi di dottorato di ricerca – ha sottolineato il prof. Baraldi - Non solo abbiamo incrementato il numero di posti disponibili, ma abbiamo anche registrato un aumento del grado di attrattività dei nostri corsi. Quest’anno, per il 40° ciclo di dottorato, le domande di iscrizione hanno superato le mille unità, segnando un incremento del 21% rispetto all’anno precedente e del 53% rispetto a due anni fa”. Nella foto: Il prof. Alessandro Baraldi con i tre vincitori presenti alla premiazione Abstract La prima edizione premia cinque Dottori di Ricerca con tesi di eccellenza Mostra nel diario Off Fotogallery
Scoperto l'uso rituale di sostanze psicotrope nell'antico Egitto Read more about Scoperto l'uso rituale di sostanze psicotrope nell'antico Egitto Immagine Screenshot 2024-11-26 105806.png Data notizia Tue, 26/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Studiare Ricerca Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia Per la prima volta sono state scoperte prove dirette dell’uso di sostanze psicotrope nei rituali dell’antico Egitto tolemaico: i ricercatori hanno, infatti, svelato dettagli invisibili a occhio nudo all’interno di un vaso rituale risalente a oltre 2.000 anni fa. Lo studio, coordinato da Enrico Greco, professore di chimica dell’ambiente e dei beni culturali presso l’Università di Trieste, con la collaborazione fra il Tampa Museum of Art e la University of South Florida, l’Università di Milano ed Elettra Sincrotrone Trieste, è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports (Nature Group) e supportato dal Consorzio Europeo di Infrastrutture di Ricerca CERIC-ERIC. Basato su prove scientifiche dirette, lo studio rappresenta il primo esempio documentato dell’uso intenzionale di psichedelici nei rituali egizi per indurre visioni oniriche, stati meditativi e comunicazione con il divino e dimostra una conoscenza sofisticata degli antichi egizi delle risorse naturali e dei loro effetti sulla mente umana. Sebbene, infatti, in passato fossero state avanzate ipotesi basate su iconografia e testi, questa ricerca fornisce una prova fisica concreta. I risultati, inoltre, collegano queste pratiche a tradizioni più ampie del Mediterraneo e del Vicino Oriente, suggerendo scambi culturali che hanno influenzato il sapere rituale e medico delle antiche civiltà.Enrico Greco, professore di chimica dell’ambiente e dei beni culturali presso l’Università di Trieste e coordinatore dello studio, sottolinea: “Questa scoperta è stata possibile solo grazie a un approccio altamente multidisciplinare:combinando tecniche scientifiche all’avanguardia con l’analisi culturale, linguistica e storica, abbiamo ottenuto informazioni che l’archeologia tradizionale da sola non avrebbe potuto fornire. Questo sottolinea la forza della collaborazione interdisciplinare nel risolvere i misteri dell’antichità.”La ricerca è stata realizzata con tecniche scientifiche avanzate: proteomica, metabolomica, spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier accoppiata alla luce di sincrotrone (SR µ-FTIR) e metabarcoding del DNA vegetale. Chiaramaria Stani, ricercatrice CERIC-ERIC presso la linea SISSI di Elettra Sincrotrone Trieste, sottolinea: “Queste analisi hanno permesso di identificare il contenuto cerimoniale del vaso, nonostante le tracce residue fossero minime, ma ben conservate nelle porosità della ceramica”.Il vaso è decorato con la testa del dio egizio Bes, una divinità grottesca, ma dalla natura benevola, spesso utilizzata come amuleto protettivo della casa. Lo studio ha permesso di attribuire alla divinità anche un ruolo mistico, legato a stati alterati di coscienza e a rituali divinatori. Esistono circa altri dodici vasi raffiguranti il dio Bes. Nel miscuglio analizzato sono state rilevate tracce di Peganum harmala (ruta siriana), Nymphaea nouchali var. caerulea (ninfea azzurra) e una pianta del genere Cleome, tutte note per le loro proprietà psicotrope o medicinali. Tali sostanze erano combinate con liquidi fermentati o altri ingredienti come miele o pappa reale. Inoltre, l’analisi ha rivelato la presenza di fluidi umani, come sangue e proteine delle mucose, suggerendo che il vaso fosse utilizzato in rituali simbolici e trasformativi, probabilmente legati alla fertilità femminile, attraverso il raggiungimento di stati alterati di coscienza. ***************************Studio pubblicato su Scientific ReportsMultianalytical investigation reveals psychotropic substances in a ptolemaic Egyptian vase Davide Tanasi1, Branko F. van Oppen de Ruiter2, Fiorella Florian3, Radmila Pavlovic4,5, Luca Maria Chiesa4, Igor Fochi6, Chiaramaria Stani7, Lisa Vaccari8, Dale Chaput9, Giorgio Samorini10, Alberto Pallavicini3, Sabrina Semeraro11, Anastasia Serena Gaetano11, Sabina Licen11, Pierluigi Barbieri11 & Enrico Greco11 Department of History, University of South Florida, 4202 E Fowler Ave, Tampa, FL, 33620, USTampa Museum of Art, 120 W Gasparilla Plaza, Tampa, FL, 33602, USDepartment of Life Sciences, University of Trieste, via Licio Giorgieri 5, Trieste, 34127, ItalyDepartment of Veterinary Medicine and Animal Science, University of Milan, via dell’Università 6, Lodi, 26900, ItalyProMeFa, San Raffaele Scientific Institute, via dell’Olgettina 60, Milan, 20132, ItalyThermo Fisher Scientific S.p.A., Rodano, Milan, 20090, ItalyCERIC-ERIC, S. S. 14 - km 163,5 in AREA Science Park, Basovizza, Trieste, 34149, ItalyElettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A., S.S. 14 - km 163,5 in AREA Science Park, Basovizza, Trieste, 34149, ItalyDepartment Molecular Biosciences, University of South Florida, Tampa, FL, 33620, USAIndependent Researcher, Bologna, ItalyDepartment of Chemical and Pharmaceutical Sciences, University of Trieste, via Licio Giorgieri 1, Trieste, 34127, Italy Abstract La scoperta ridefinisce la comprensione della spiritualità dell’antico Egitto e sottolinea l’importanza di approcci innovativi e multidisciplinari nella scienza archeologica Mostra nel diario Off Periodo di permanenza in Magazine Thu, 28/11/2024 - 12:00 - Thu, 19/12/2024 - 12:00
Progetto PRO-BENE-COMUNE: UniTS investe nel benessere di studenti e personale Read more about Progetto PRO-BENE-COMUNE: UniTS investe nel benessere di studenti e personale Immagine 5917954705114383809.jpg Data notizia Mon, 25/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Testo notizia UniTS è tra i protagonisti del progetto nazionale “PRO-BENE-COMUNE”, un'iniziativa che coinvolge nove atenei italiani con l'obiettivo di affrontare in maniera olistica e multidisciplinare le sfide legate al benessere psicofisico degli studenti universitari. Il progetto mira a creare un ambiente universitario accogliente e inclusivo, grazie a interventi mirati di counseling, attività di promozione del benessere e sensibilizzazione sul disagio psicologico, oltre a una solida attività di ricerca.Nello specifico, UniTS recluterà due nuove figure di psicologo-psicoterapeuta a tempo parziale, con un impegno minimo di dieci ore settimanali. Ulteriori tre psicologi saranno impegnati in attività di sensibilizzazione e formazione, ampliando così l'offerta di supporto e prevenzione.A gennaio 2025, inoltre, L’Ateneo avvierà una ricerca approfondita sulle problematiche psicologiche degli studenti, identificando i principali fattori di rischio e vulnerabilità, ma anche quelli protettivi che favoriscono un buon adattamento psicologico. Verrà implementato anche un programma di informazione e psicoeducazione rivolto non solo agli studenti, ma anche al personale tecnico-amministrativo e docente, con particolare attenzione alla prevenzione delle dipendenze e alla promozione del benessere psicofisico. Le attività, che partiranno all’inizio del prossimo anno, includeranno cineforum, iniziative sportive e momenti di socializzazione.L’Ateneo opera da tempo per promuovere il benessere delle persone che studiano e lavorano al suo interno. In particolare, il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche (DEAMS) si è dimostrato leader nell’attivazione di diverse iniziative pensate per supportare i propri studenti, con l’obiettivo di promuovere la coesione del corpo studentesco attraverso attività di supporto tra pari e di sostegno nel percorso di studi, al fine di creare benessere all’interno del Dipartimento.Nel 2022 il DEAMS ha istituito la figura del Delegato di Dipartimento per i rapporti con le Studentesse e gli Studenti, che raccoglie le esigenze e promuove attività legate al benessere della comunità studentesca del dipartimento. Dal 2023, il Delegato viene affiancato da un nuovo studente Tutor per i rapporti con le Studentesse e gli Studenti, che si sta formando nell’ambito degli studi di psicologia, e che offre uno spazio di ascolto agli studenti su eventuali problematiche legate al percorso accademico, al metodo di studio, o al benessere psicofisico e alla vita universitaria. I tre tutor che si sono avvicendati fino ad oggi hanno incontrato più di 35 studenti.In questo contesto, il 27 novembre UniTS ospiterà il workshop “Promuovere il benessere all’Università: L’esperienza del King’s College London”, con la partecipazione di Rosanna Ayton, esperta di inclusione e benessere, e Julia Pointon-Haas, responsabile consulenza e benessere, entrambe del King’s College di Londra, un’università all’avanguardia nella promozione del benessere universitario, che ha da poco ricevuto il prestigioso premio “Student Minds University Mental Health Charter Award”.L’evento, promosso dal DEAMS, si concentrerà sul ruolo del tutoring nell’ambiente universitario e rappresenterà un'opportunità di confronto e crescita per l’Ateneo, che dimostra ancora una volta la sua capacità di attrarre collaborazioni internazionali di prestigio e di posizionarsi come punto di riferimento nella promozione del benessere della comunità universitaria.Il workshop si terrà alle ore 14 nell’aula conferenze dell’Edificio D (Economia) di Piazzale Europa, e sarà seguito da una tavola rotonda in cui le relatrici incontreranno gruppi di lavoro di studenti e staff dell’Università di Trieste. Abstract Il 27 novembre l’Ateneo ospiterà il workshop “Promuovere il benessere all’Università” con esperti del King’s College di Londra Mostra nel diario Off
Emesso dal MIMIT il francobollo dedicato al Centenario UniTS Read more about Emesso dal MIMIT il francobollo dedicato al Centenario UniTS Immagine Francobollo 100 UniTS.jpg Data notizia Fri, 22/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Il “francobollo del Centenario” dell’Università degli Studi di Trieste, inserito da Poste italiane nella serie tematica “le Eccellenze del sapere”, è stato emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.Del valore ordinario di 1.25€, il bollo riproduce su uno sfondo con i colori istituzionali del centenario UniTS una rivisitazione del logo dell’anniversario che raffigura, con un’illustrazione al tratto, l’edificio centrale dell’Ateneo alle cui spalle sorge, come un sole, il numero “100”. Assieme a quello di Trieste, anche gli atenei di Napoli “Federico II” e quello di Firenze, che festeggiano rispettivamente gli 800 e i 100 dalla loro fondazione, hanno celebrato con un’emissione filatelica il loro importante traguardo.“Queste piccole opere d’arte vogliono celebrare il mondo universitario, delle scienze e della formazione – ha commentato il Rettore UniTS Roberto Di Lenarda – il simbolo raffigurato nel nostro francobollo rimanda a una nuova alba della conoscenza e rende omaggio al grande lavoro di sintesi culturale di un territorio complesso come quello giuliano portato avanti dal nostro ateneo. Un percorso culminato nell’anno del nostro Centenario con il conferimento della Laurea honoris causa al Presidente della Repubblica Mattarella e a Borut Pahor, già Presidente della Repubblica di Slovenia”.L’emissione filatelica vuole essere quindi un omaggio e un ringraziamento per l’attività e l’opera di formazione e ricerca svolta dai tre Atenei, la cui storia va di pari passo con quella del nostro Paese e si intreccia con il destino di milioni di studenti. “Oggi, più che mai, dobbiamo valorizzare chi siamo e da dove proveniamo – ha dichiarato il ministro Urso -. Gli italiani sono riconosciuti a livello globale come grandi produttori di cultura per l’umanità: un differenziale che rende competitivo il nostro Made in Italy. Conoscenza, studio e scienza sono fondamentali, il contributo fornito dai nostri atenei e dai centri di ricerca”.“C’è un legame tra il valore simbolico del francobollo e il valore reale delle Università. E questo legame è essere insieme testimonianza del passato e al tempo stesso anche anticipatori del futuro, di come immaginiamo il futuro”, ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Ma non solo, così come l'alta formazione, il francobollo è simbolo di connessione tra persone. Ha un valore unico. Ha un fascino unico, che è quello di raccontare storie, commemorare e celebrare anniversari e personalità. Ha una dimensione storica, culturale e artistica”, ha concluso Bernini.Alla cerimonia di annullo filatelico, che sancisce l’entrata in circolo dei tre nuovi francobolli celebrativi, hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e il sottosegretario di Stato con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto. Presenti anche i Magnifici Rettori delle tre Università protagoniste: Roberto Di Lenarda per l’Università di Trieste, Alessandra Petrucci per l’Università di Firenze, e Matteo Lorito per l’Università Federico II di Napoli. In sala anche i rappresentanti di Poste Italiane e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico.Tiratura: duecentocinquantamilaventi esemplari per ciascun francobollo Bozzetti: Università degli Studi di Trieste, Paola Russo; Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Università degli Studi di Firenze, Maria Carmela Perrini.L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile allo sportello filatelico dell’ufficio postale di Roma V.R. per tutti i francobolli.l francobolli e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili negli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it. Abstract La cerimonia a Roma alla presenza dei ministri Urso e Bernini Mostra nel diario Off Periodo di permanenza in Magazine Thu, 28/11/2024 - 12:00 - Thu, 19/12/2024 - 12:00