Arance della Salute: UniTS sostiene Fondazione AIRC Read more about Arance della Salute: UniTS sostiene Fondazione AIRC Immagine Progetto senza titolo.png Data notizia Thu, 25/01/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Sabato 27 gennaio 20.000 volontari AIRC distribuiranno nelle piazze reticelle di arance rosse coltivate in Italia, miele e marmellata d’arancia. I contributi raccolti serviranno a finanziare la ricerca contro il cancro.La campagna 2024 arancedellasalute.it invita ad agire concretamente per prevenire i tumori, con lo stile di vita, e per renderlo sempre più curabile, sostenendo la ricerca. Una mobilitazione a cui partecipano anche decine di migliaia di studenti e sostenitori.Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili tramite i comportamenti individuali: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce. Alcuni dati sulla popolazione residente in Italia hanno mostrato che un terzo circa degli adulti ha fattori di rischio per lo sviluppo di un cancro. Il 33% circa delle persone è in sovrappeso e il 10% obeso, il 31% è sedentario e il 24% fuma. I numeri più preoccupanti riguardano i bambini in età scolare: il 39% circa è in sovrappeso e, di questi, il 17% è obeso. Si tratta di numeri tra i più alti in Europa, dovuti principalmente a un’insufficiente attività fisica e a un’alimentazione che si è allontanata dai principi della dieta mediterranea. UniTS partecipa ad AIRCAMPUSDallo scorso anno UniTS fa anche parte di AIRCampus, il progetto dedicato agli studenti universitari per far conoscere ai ragazzi la realtà di AIRC e diffondere consapevolezza del problema “cancro”.Nell’anno accademico 2023/24 l’ateneo organizza 8 lezioni su temi collegati all’attività della Fondazione e, allo stesso tempo, interessanti per gli studenti di vari corsi di studio.I corsi di laurea UniTS coinvolti in AIRCampus sono: Medicina e Chirurgia; Odontoiatria e Protesi Dentaria; Economia e gestione aziendale; Fisica; Genomica Funzionale; Scienze della Formazione Primaria; Scientific Computing e le Lauree Magistrali in Ingegneria biomedica e Ingegneria dei materiali.AIRC sostiene i ricercatori Under 40Anche quest’anno AIRC mette a disposizione oltre 19 milioni di euro per i talenti della scienza oncologica sotto i 40 anni, attivando bandi specifici con cui accompagnare le diverse fasi della loro carriera. Abstract 20.000 volontari AIRC distribuiranno arance, miele e marmellata per raccogliere donazioni per la ricerca contro il cancro Mostra nel diario Off
Giorno della Memoria: il programma di UniTS Read more about Giorno della Memoria: il programma di UniTS Immagine News giornata ricordo.jpg Data notizia Sun, 21/01/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Destinatari canale Ateneo Ricerca Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia L’Università di Trieste, in occasione del Giorno della Memoria che si celebra il 27 gennaio, commemora le vittime dell’Olocausto, rinnovando l'impegno di trasmettere ai giovani la conoscenza delle persecuzioni razziale e politica e del genocidio, messi in atto dal regime nazista del Terzo Reich e dai loro alleati.Conoscere e ricordare per combattere l'oblio e l'indifferenza."L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa", ha detto Liliana Segre, sopravvissuta alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz e testimone dell'orrore. "È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza", così esorta la senatrice a vita a cui l'Università di Trieste ha conferito una laurea ad honorem nel 2008.Tra le iniziative previste dall'Ateneo giuliano per celebrare il Giorno della Memoria, lunedì 22 gennaio il Dipartimento di Studi Umanistici organizzerà un incontro dal titolo «Storia ed esilio: il caso della serie “Transatlantic”», che si svolgerà alle ore 17.30 in Androna Campo Marzio 10, presso la Sala Atti “Arduino Agnelli”, in cui si tratterà la trasposizione dei temi del salvataggio degli ebrei nel cinema e nella serialità televisiva di argomento storico, a partire dalla celebre serie televisiva dedicata alle vicende dei profughi ebrei nella Francia occupata durante la Seconda Guerra Mondiale.Ne parleranno i docenti dell'Università di Trieste Tullia Catalan e Massimiliano Spanu, assieme a Leonardo Gandini, che insegna Storia del Cinema all'Università di Modena e Reggio Emilia ed è autore di numerose pubblicazioni sul cinema classico e contemporaneo, con particolare riferimento alla produzione hollywoodiana.Martedì 23 gennaio, alle 17.30, al Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner, Tullia Catalan, docente di Storia Contemporanea, e Alessandro Carrieri, assegnista di ricerca, discuteranno con Giorgio Fabre, studioso di storia politica del Novecento e saggista, sullo stato della ricerca sull’antisemitismo fascista.Giovedì 25 gennaio 2024, presso il Teatro Miela di Trieste, si terrà la decima edizione del Convegno multidisciplinare "Convivere con Auschwitz", realizzata nell’ambito della convenzione tra l’Università di Trieste e l’Associazione culturale Stazione Ernesto Nathan Rogers.Alle ore 15, dopo il saluto delle autorità accademiche, aprirà i lavori Miriam Spizzichino, nipote di Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz di 1023 civili di origine ebraica, seguita al rastrellamento nazifascista di Roma del 18 settembre 1943. Sono in programma gli interventi dei docenti UniTS Mauro Barberis (IusLit), Sergia Adamo (DiSU), Giuseppe Ieraci (DiSPeS), Edoardo Milotti (DF), Sabina Passamonti (DSV), Francoise Ghislaine Favart (IusLit), Giovanni Fraziano e Maurizio Prato e del direttore di EUT Mauro Rossi. È prevista la diretta streaming.Il catalogo della mostra “7 dicembre 1943: Destinazione Lager”, alla cui realizzazione ha partecipato il Dipartimento di Studi Umanistici, sarà presentato il 31 gennaio, alle ore 17 presso il Museo Revoltella Auditorium Marco Sofianopulo (via Diaz 27). La pubblicazione racconta la mostra in corso alla Risiera di San Sabba fino al prossimo 9 giugno e ne raccoglie tutti i testi e i materiali d’archivio e fotografici, integrandoli con ulteriore documentazione, con le trascrizioni delle videointerviste, con i nomi dei deportati e con una bibliografia essenziale. Il catalogo, realizzato in italiano, sloveno e inglese, sarà scaricabile gratuitamente dalle pagine web del Museo della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale. Alla presentazione interverrà la prof.ssa Tullia Catalan.Continua intanto la collaborazione tra l'Università di Trieste e l'associazione Deina APS all'interno del progetto Promemoria Auschwitz che sarà riproposto anche nel 2024: sono stati selezionati 48 studenti di UniTS che, al termine di un percorso di preparazione sui temi della storia europea della prima metà del Novecento e sulla persecuzione degli ebrei e sulla Shoah, parteciperanno a un "viaggio della memoria", che si svolgerà a fine febbraio e li condurrà a Cracovia, con visita al museo della fabbrica di Schindler a ai resti del ghetto ebraico, e al Lager di Auschwitz-Birkenau.Il tema della didattica della Shoah è, inoltre, l'oggetto di un assegno di ricerca che è stato attivato dal Dipartimento di Studi Umanistici e che proseguirà nei prossimi anni.In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, l’Università di Trieste illuminerà di rosso la facciata dell’edificio centrale di Piazzale Europa. Abstract "L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza" (Liliana Segre) Mostra nel diario Off
Fisica Quantistica: UniTS inaugura due nuovi laboratori Read more about Fisica Quantistica: UniTS inaugura due nuovi laboratori Immagine Progetto senza titolo (55).jpg Data notizia Tue, 23/01/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Studiare Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Inaugurati due nuovi laboratori di fisica quantistica dell’Università degli Studi di Trieste: il laboratorio ArQuS - Artificial Quantum Systems (VIDEO), in cui saranno studiati sistemi quantistici artificiali tramite il controllo di singoli atomi, e il laboratorio di comunicazione quantistica QCI - Quantum Communication and Information (VIDEO), in cui sarà sviluppata la ricerca e lo sviluppo tecnologico di nuove soluzioni per le comunicazioni quantistiche su fibra ottica e in spazio libero.I laboratori si trovano negli spazi del CNR in Area Science Park, campus di Basovizza, e sono diretti da Francesco Scazza, professore associato di fisica della materia del dipartimento di Fisica di UniTS e da Alessandro Zavatta, senior research scientist dell’Istituto Nazionale di Ottica del CNR (INO-CNR).Si arricchiscono così di laboratori dedicati alla ricerca di frontiera anche il nuovo curriculum magistrale in Scienze e Tecnologie Quantistiche, il curriculum in Fisica della Materia e il corso di Laurea triennale in Fisica. L’Università di Trieste vanta una riconosciuta tradizione nell’ambito della meccanica quantistica, sostenuta dalla sinergia con importanti enti di ricerca internazionali.Il Friuli Venezia Giulia, e in particolare Trieste con la sua università, è protagonista nel campo delle comunicazioni quantistiche grazie ai progetti finanziati dalla Regione e coordinati dall’ateneo giuliano “Quantum FVG” e “QuFree”. Il primo mira a sviluppare una rete regionale in fibra ottica per la trasmissione sicura dei dati tramite tecnologia quantistica, con annesso il laboratorio QCI. Il secondo, invece, è un ambizioso programma di ricerca sulla comunicazione quantistica in aria e si propone di aprire la strada a collegamenti sicuri via satellite. Laboratorio ArQuS - Atomi freddi per le scienze e le tecnologie quantisticheIl laboratorio ArQuS (Artificial Quantum Systems), unico in Italia nel suo genere, nasce per realizzare sistemi quantistici artificiali tramite il preciso controllo di singoli atomi di itterbio. Attraverso fasci laser e campi magnetici gli atomi, per natura identici fra loro e molto delicati (al punto che la loro natura quantistica ondulatoria può venire distrutta da qualsiasi disturbo esterno) possono essere rallentati nel loro movimento e così essere osservati minuziosamente, offrendo una preziosa “lente d’ingrandimento” per lo studio di processi e fenomeni altrimenti inaccessibili. Ciò è reso possibile da un apparato sperimentale all’avanguardia all’interno del quale gli atomi vengono isolati dall’ambiente esterno e raffreddati ad una temperatura di solo un milionesimo di grado sopra lo zero assoluto, catturandoli in vere e proprie trappole basate sulla luce laser. La radiazione laser, anch’essa un’onda, se opportunamente sincronizzata con l’oscillazione interna dell’atomo, può essere infatti utilizzata per controllare le particelle in maniera estremamente precisa senza distruggerne la natura quantistica, ma anzi sfruttandola per nuove applicazioni tecnologiche.Spiega Francesco Scazza, responsabile del laboratorio: “I sistemi quantistici di atomi freddi realizzati nel laboratorio ArQuS possono essere utilizzati come prototipi per lo studio dell’interazione di un numero elevato di particelle quantistiche, realizzando i cosiddetti simulatori quantistici. Il preciso controllo sui singoli atomi può, inoltre, essere sfruttato per generare stati della materia fortemente correlati, come gli stati entangled a molte particelle, risorsa essenziale per i computer quantistici e gli orologi atomici del futuro”. Laboratorio QCI - Reti quantistiche per la massima sicurezza di sistemi di informazioneIl laboratorio QCI nasce al servizio della ricerca e dello sviluppo tecnologico di nuove soluzioni per le comunicazioni quantistiche su fibra ottica anche con l’obiettivo di formare gli studenti di fisica e di ingegneria dell’Università di Trieste e di collaborare con i principali enti di ricerca e formazione del settore.Il campo dell’informazione quantistica, una nuova disciplina nata dalla contaminazione tra scienza dell’informazione e meccanica quantistica, è infatti un ambito promettente che negli ultimi anni ha celebrato progressi importanti.Grazie alle strumentazioni presenti nel laboratorio, che consentono di generare chiavi crittografiche quantistiche e di sperimentare comunicazioni ultrasicure, i ricercatori mirano a gettare le basi per realizzare vere e proprie reti quantistiche per la manipolazione e la trasmissione dei dati capaci di garantire la massima sicurezza.Angelo Bassi, professore ordinario di fisica teorica, modelli e metodi matematici a UniTS e coordinatore dei progetti che hanno portato alla realizzazione del laboratorio, sottolinea: “Mentre nelle reti informatiche tradizionali i dati possono essere intercettati, in una rete quantistica ciò è impossibile: l’eventuale intrusione sarebbe immediatamente individuata: è una certezza garantita dagli stessi principi della meccanica quantistica. I sistemi di comunicazione quantistica hanno potenzialità immense e scenari di applicazione strategici in contesti politici e commerciali”.Spiega Alessandro Zavatta, responsabile del laboratorio: “Le comunicazioni quantistiche rappresentano un approccio avanzato e altamente sicuro per la trasmissione di informazioni, sfruttando le peculiari caratteristiche della fisica quantistica. Nel nostro laboratorio, grazie all'utilizzo di strumentazione ottica all'avanguardia, controlliamo e manipoliamo con straordinaria precisione singoli fotoni, gli elementi costitutivi della luce.Questa abilità nel gestire la luce fino al livello di singolo fotone ci consente di implementare schemi di comunicazione sicuri e inviolabili. Nel laboratorio QCI stiamo attualmente sviluppando sistemi innovativi per la distribuzione quantistica delle chiavi crittografiche e per le comunicazioni quantistiche dirette, sia in fibra ottica che in spazio libero. È incoraggiante notare che il nostro impegno non si limita solo a contrastare le attuali minacce, ma si estende anche alla prevenzione di potenziali rischi derivanti dalle tecnologie future, come il progresso dei computer quantistici. Proseguendo su questa strada contribuiremo in modo significativo a garantire la sicurezza delle comunicazioni anche di fronte a scenari sempre più complessi.” Abstract Allestiti negli spazi del CNR in Area Science Park, campus di Basovizza (TS), due laboratori di UniTS dedicati all’informazione quantistica e alla creazione di sistemi quantistici artificiali di atomi ultra-freddi Link Video Laboratori di Fisica Quantistica UniTS Mostra nel diario On Periodo di permanenza in Magazine Tue, 23/01/2024 - 12:00 - Fri, 23/02/2024 - 12:00 Video notizia Fotogallery Presentazione nuovi Laboratori di Fisica Quantistica