Emesso dal MIMIT il francobollo dedicato al Centenario UniTS Read more about Emesso dal MIMIT il francobollo dedicato al Centenario UniTS Immagine Francobollo 100 UniTS.jpg Data notizia Fri, 22/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Il “francobollo del Centenario” dell’Università degli Studi di Trieste, inserito da Poste italiane nella serie tematica “le Eccellenze del sapere”, è stato emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.Del valore ordinario di 1.25€, il bollo riproduce su uno sfondo con i colori istituzionali del centenario UniTS una rivisitazione del logo dell’anniversario che raffigura, con un’illustrazione al tratto, l’edificio centrale dell’Ateneo alle cui spalle sorge, come un sole, il numero “100”. Assieme a quello di Trieste, anche gli atenei di Napoli “Federico II” e quello di Firenze, che festeggiano rispettivamente gli 800 e i 100 dalla loro fondazione, hanno celebrato con un’emissione filatelica il loro importante traguardo.“Queste piccole opere d’arte vogliono celebrare il mondo universitario, delle scienze e della formazione – ha commentato il Rettore UniTS Roberto Di Lenarda – il simbolo raffigurato nel nostro francobollo rimanda a una nuova alba della conoscenza e rende omaggio al grande lavoro di sintesi culturale di un territorio complesso come quello giuliano portato avanti dal nostro ateneo. Un percorso culminato nell’anno del nostro Centenario con il conferimento della Laurea honoris causa al Presidente della Repubblica Mattarella e a Borut Pahor, già Presidente della Repubblica di Slovenia”.L’emissione filatelica vuole essere quindi un omaggio e un ringraziamento per l’attività e l’opera di formazione e ricerca svolta dai tre Atenei, la cui storia va di pari passo con quella del nostro Paese e si intreccia con il destino di milioni di studenti. “Oggi, più che mai, dobbiamo valorizzare chi siamo e da dove proveniamo – ha dichiarato il ministro Urso -. Gli italiani sono riconosciuti a livello globale come grandi produttori di cultura per l’umanità: un differenziale che rende competitivo il nostro Made in Italy. Conoscenza, studio e scienza sono fondamentali, il contributo fornito dai nostri atenei e dai centri di ricerca”.“C’è un legame tra il valore simbolico del francobollo e il valore reale delle Università. E questo legame è essere insieme testimonianza del passato e al tempo stesso anche anticipatori del futuro, di come immaginiamo il futuro”, ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Ma non solo, così come l'alta formazione, il francobollo è simbolo di connessione tra persone. Ha un valore unico. Ha un fascino unico, che è quello di raccontare storie, commemorare e celebrare anniversari e personalità. Ha una dimensione storica, culturale e artistica”, ha concluso Bernini.Alla cerimonia di annullo filatelico, che sancisce l’entrata in circolo dei tre nuovi francobolli celebrativi, hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e il sottosegretario di Stato con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto. Presenti anche i Magnifici Rettori delle tre Università protagoniste: Roberto Di Lenarda per l’Università di Trieste, Alessandra Petrucci per l’Università di Firenze, e Matteo Lorito per l’Università Federico II di Napoli. In sala anche i rappresentanti di Poste Italiane e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico.Tiratura: duecentocinquantamilaventi esemplari per ciascun francobollo Bozzetti: Università degli Studi di Trieste, Paola Russo; Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Università degli Studi di Firenze, Maria Carmela Perrini.L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile allo sportello filatelico dell’ufficio postale di Roma V.R. per tutti i francobolli.l francobolli e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili negli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it. Abstract La cerimonia a Roma alla presenza dei ministri Urso e Bernini Mostra nel diario Off Periodo di permanenza in Magazine Thu, 28/11/2024 - 12:00 - Thu, 19/12/2024 - 12:00
UniTS guida il progetto MODERN: al via nuove tecnologie per la sismologia applicata Read more about UniTS guida il progetto MODERN: al via nuove tecnologie per la sismologia applicata Immagine KickOff_Progetto_FISA.jpg Data notizia Fri, 22/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Ricerca Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Enti e aziende Testo notizia Si è tenuto il Kick-Off del progetto MODERN (“Advanced SeisMic InterferOmetry MethoDs and TechnologiEs for EngineeRiNg Seismology”), finanziato dal Fondo italiano per le scienze applicate (FISA) e coordinato dal professor Stefano Parolai del Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze (MIGE) dell’Università di Trieste.MODERN mira a colmare il divario tra ricerca scientifica e applicazione pratica nel campo dell’interferometria sismica, sviluppando strumenti innovativi e tecnologie di analisi in tempo reale per i professionisti del settore, le piccole e medie imprese e l’industria. Tra gli obiettivi principali vi sono il miglioramento degli approcci esistenti, con particolare attenzione alla valutazione dell’impatto dei terremoti quasi in tempo reale e al monitoraggio di edifici e infrastrutture, e la realizzazione di dispositivi ad hoc per l’implementazione di soluzioni più accessibili e pratiche.Il progetto coinvolge una rete di partner di eccellenza, tra cui l’Università di Catania, l’Universitàdi Napoli Federico II, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMAA) e le aziende Ad.eL s.r.l. e TME s.r.l. Abstract L’iniziativa, finanziata dal Fondo italiano per le scienze applicate (FISA), è coordinata dal professor Stefano Parolai del Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze (MIGE) Mostra nel diario Off
Intitolazione dell’Aula Magna dell’Edificio C11 a Giacomo Costa Read more about Intitolazione dell’Aula Magna dell’Edificio C11 a Giacomo Costa Immagine 20241120_Magna C11_005.jpg Data notizia Thu, 21/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Studenti Internazionali - Degree Seeker Territorio e società Testo notizia L’Aula Magna dell'edificio C11 è stata ufficialmente intitolata a Giacomo Costa, figura di spicco della chimica triestina, scomparso nel 2015. Costa, nato a Trieste nel 1922 e laureato in Chimica a Milano, è stato determinante per lo sviluppo della chimica all'Università di Trieste. Ha ricoperto numerosi incarichi prestigiosi: fu direttore dell'Istituto di Chimica dal 1963 al 1973 e, successivamente, Preside della Facoltà di Scienze MFN per circa vent'anni, dal 1973 al 1991. La sua attività di ricerca si è concentrata sui composti metallorganici del cobalto, noti come “Costa's Models”, rilevanti per lo studio della Vitamina B12 e ancora oggi campo di ricerca attivo nell'Ateneo. Convinto dell'importanza del rigore scientifico nell'affrontare le questioni di interesse pubblico, ha partecipato attivamente a tavoli tecnici su problematiche ambientali e industriali di Trieste, mettendo a disposizione della comunità le sue competenze. La sua carriera è stata coronata nel 2003 con l'assegnazione della medaglia d'oro “Amedeo Avogadro” per meriti scientifici.La cerimonia ha visto i saluti istituzionali di Barbara Milani, delegata del Rettore per le Relazioni e Mobilità Internazionale, di Paolo Tecilla, Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, e di Rinaldo Rui, ultimo Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. A seguire, Giovanna Fronzoni ha ricordato la figura del professor Costa, mentre la targa commemorativa è stata scoperta da Giovanni Costa, figlio di Domenico e professore associato di Geofisica della Terra Solida. L'evento si è concluso con un seminario di Yusuke Morisawa, Visiting Professor del Centenario, professore associato del Dipartimento di Scienze ed Ingegneria alla Kindai University. Abstract Il professor Costa fu direttore dell’Istituto di Chimica e Preside della Facoltà di Scienze MFN Mostra nel diario Off Fotogallery
Pensionamento del Prof. Roberto Luzzati, Coordinatore del CdL in Medicina e Chirurgia: il ringraziamento di UniTS Read more about Pensionamento del Prof. Roberto Luzzati, Coordinatore del CdL in Medicina e Chirurgia: il ringraziamento di UniTS Immagine Roberto-Luzzati.png Data notizia Tue, 19/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Testo notizia L’Università di Trieste, insieme alla Direzione Strategica di ASUGI, esprime i più sentiti auguri per un felice pensionamento al Prof. Roberto Luzzati. Il suo straordinario contributo professionale ha rappresentato un punto di forza per l’Ateneo e per l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, valorizzandone il ruolo a livello nazionale e internazionale. Figura di riferimento nel panorama medico, Luzzati ha lasciato un’impronta indelebile nella gestione delle malattie infettive negli ultimi vent’anni, distinguendosi particolarmente durante l’emergenza COVID-19.Dopo aver conseguito due specializzazioni in Pediatria e Malattie Infettive e aver completato la sua formazione all’Università di Boston, Luzzati ha iniziato la sua attività a Trieste nel 2000 come Direttore della SC (UCO) Malattie Infettive di ASUGI. Nel 2005 è stato nominato Professore di Malattie Infettive dell’Ateneo giuliano, contribuendo alla trasformazione della Struttura Complessa in un’eccellenza universitaria.Determinante è stato il suo impegno per l’apertura, nel 2022, della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali, ampliando le opportunità formative per le nuove generazioni di medici. Dal 2018 ad oggi ha rivestito il ruolo di Coordinatore del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, guidando con dedizione un percorso chiave per la formazione sanitaria nell’Ateneo.Il Prof. Luzzati è stato Direttore del Dipartimento di Medicina Specialistica dal 2005 al 2022 e, dal 2022, ha assunto la guida del Dipartimento per la Stewardship Antibiotica di ASUGI. Autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche di rilievo internazionale, ha saputo coniugare rigore accademico e umanità, formando un gruppo di allievi pronti a portare avanti la sua opera con gli stessi principi di empatia, rispetto per il paziente e impegno nella ricerca.UniTS ringrazia il Prof. Roberto Luzzati per il suo eccezionale contributo accademico e umano, consapevole che il suo lavoro continuerà a ispirare sia la comunità accademica sia quella sanitaria. Abstract Un esempio di eccellenza dell’Università di Trieste Mostra nel diario Off
Assistenza Sanitaria al Polo di Gorizia: laureati i primi professionisti in Regione Read more about Assistenza Sanitaria al Polo di Gorizia: laureati i primi professionisti in Regione Immagine 20241118_Lauree Assistenza Sanitaria_003.jpg Data notizia Tue, 19/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Destinatari canale Ateneo Studiare Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Si è tenuta al Polo di Gorizia di UniTS la cerimonia di proclamazione dei primi 22 laureati del corso triennale in Assistenza Sanitaria. Un evento di grande rilevanza per il territorio, poiché si tratta dei primi assistenti sanitari interamente formati in Friuli Venezia Giulia, gli apripista per le future generazioni di studenti che seguiranno lo stesso percorso.Fabio Barbone, Coordinatore del Corso di Laurea, ha sottolineato l'importanza strategica della scelta di Gorizia come sede del percorso formativo: "La scelta della sede isontina dimostra la centralità regionale del corso di laurea interateneo UniTS-UniUD. Gli assistenti sanitari sono figure fortemente richieste dal nostro territorio per cui svolgono un ruolo essenziale".Il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria, inaugurato nell’anno accademico 2021/2022 e attivo a Gorizia dall’anno successivo, si è rapidamente affermato come un percorso ideale per gli studenti interessati alla sanità pubblica, all’epidemiologia, alla psicologia della salute e alla promozione di comportamenti sani, rispondendo alla crescente domanda di professionisti nel settore della prevenzione e promozione della salute. Durante la cerimonia, Francesca Larese, docente e precedente coordinatrice del Corso, ha ricordato le sfide affrontate durante il periodo della pandemia: "Il corso è partito in epoca Covid con grande entusiasmo, ora si completa un ciclo con laureati di cui in Regione c'è grande bisogno. Le sfide della prevenzione sono tante e urgenti".L’Assistente Sanitario è un professionista chiave per la prevenzione e la promozione della salute, operando in ambiti pubblici e privati. Tra i contesti principali di impiego si annoverano i Dipartimenti di Prevenzione, le Case della Comunità, i Servizi per le dipendenze e la salute mentale, scuole e comunità residenziali. L’ampia domanda di queste figure nel territorio garantisce ai neo-laureati l’ingresso immediato nel mondo del lavoro.Alla proclamazione delle Lauree hanno preso parte anche Manlio Palei, Direttore del Servizio Prevenzione della Regione Friuli Venezia Giulia, Chiara Gatta, Vicesindaco di Gorizia, e Leonardo Alberto Sechi, Direttore del Dipartimento Medico dell’Università di Udine. Abstract Il corso di laurea, avviato nel 2021/2022, risponde alla crescente domanda di figure nel settore della prevenzione e promozione della salute Mostra nel diario Off Fotogallery
Vitiligine Week: consulenze dermatologiche gratuite a Trieste il 26 e 28 novembre Read more about Vitiligine Week: consulenze dermatologiche gratuite a Trieste il 26 e 28 novembre Immagine WhatsApp Image 2024-11-20 at 09.31.06.jpeg Data notizia Wed, 20/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Studenti iscritti Enti e aziende Territorio e società Testo notizia Dal 25 al 30 novembre si terrà in tutta Italia la Vitiligine Week, iniziativa promossa da SIDeMaST per sensibilizzare e supportare le persone affette da questa patologia. Durante la settimana saranno a disposizione oltre mille incontri gratuiti in 40 centri dermatologici in Italia, inclusi la Clinica Dermatologia e Centri MST dell’Università degli Studi di Trieste ed ASUGI.A Trieste le consulenze si terranno il 26 e il 28 novembre dalle 09:00 alle 11:00 negli ambulatori della Clinica Dermatologica e Centri MST dell’Ospedale Maggiore, Palazzina Infettivi, 4° piano. Per prenotare una visita gratuita durante la Vitiligine Week è necessario contattare il Numero Verde 800226466, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.La professoressa Iris Zalaudek, Ordinario di Malattie Cutanee e Veneree a UniTS e direttrice della SC Clinica Dermatologica e Centri MST, sottolinea l'importanza dell'iniziativa: “La vitiligine è una malattia cronica e non infettiva della pelle caratterizzata da macchie bianche spesso localizzate su zone visibili come volto o mani. Proprio la visibilità della malattia spesso causa sentimenti di stigmatizzazione, vergona, depressione, ansia o ritiro sociale in chi ne è affetto. Come Centro universitario aderiamo con grande piacere a questa iniziativa, promossa da SIDeMaST e APIAFCO, per garantire alle persone affette da vitiligine nella nostra regione la possibilità di accedere a un consulto dermatologico gratuito, semplice e veloce con lo scopo di informarle sulle varie opzioni terapeutiche consolidate e sulle novità di cura recentemente approvate in Italia.” L'iniziativa, patrocinata dall'Associazione Pazienti APIAFCO (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) e sostenuta da Sintesi Education con il contributo di Incyte, nasce con l'obiettivo di offrire un sostegno concreto ai pazienti e combattere la disinformazione sulla vitiligine. “La vitiligine è una malattia cronica autoimmune, spesso associata ad altri disturbi quali disfunzioni della tiroide, diabete mellito e alopecia areata. È fondamentale che i pazienti si confrontino con un dermatologo per comprendere la loro condizione e discutere come gestirla al meglio, specialmente oggi che la ricerca ha aperto nuove possibilità terapeutiche”, afferma Giuseppe Argenziano, Presidente di SIDeMaST.In Italia circa 330.000 persone convivono con la vitiligine. APIAFCO è da tempo impegnata nella lotta contro lo stigma e la disinformazione: “La vitiligine costringe chi ne soffre a misurarsi costantemente con la capacità di accettarsi. Spesso induce insicurezza, chiusura, ansia e depressione. Il confronto con uno specialista è fondamentale per supportare i pazienti in una gestione consapevole della propria condizione e, soprattutto, combattere la disinformazione”, spiega Valeria Corazza, Presidente di APIAFCO. Abstract UniTS promuove l’iniziativa lanciata da SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse Mostra nel diario Off
Numismatica bizantina: UniTS insieme a Princeton, Oxford e Dumbarton Oaks per la digitalizzazione dei dati Read more about Numismatica bizantina: UniTS insieme a Princeton, Oxford e Dumbarton Oaks per la digitalizzazione dei dati Immagine Nomismata1.png Data notizia Fri, 15/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Destinatari canale Ateneo Ricerca Internazionale Destinatari target Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Testo notizia Il Dipartimento DiSU di UniTS è stato invitato dall'Università di Princeton a partecipare a un prestigioso progetto di ricerca internazionale finalizzato alla creazione di repository di tutte le banche dati numismatiche. Il progetto, denominato NOMISMA, vede la collaborazione di istituzioni di altissimo livello, tra cui la Dumbarton Oaks di Washington e l'Università di Oxford. Alla piattaforma Nomismata di UniTs è stato riconosciuto un valore esemplare, in grado contribuire allo sviluppo di uno strumento innovativo per la definizione e l’analisi della tipologia monetaria bizantina. L'obiettivo finale è quindi la creazione di una piattaforma digitale, accessibile e interattiva, che permetta a studiosi e appassionati di ottenere in maniera immediata informazioni aggiornate e dettagliate relative soprattutto ai luoghi di rinvenimento e di circolazione delle plurisecolari emissioni bizantine. Tali fonti promuoveranno la comprensione della storia economica, delle relazioni tra territori anche esterni ai confini dell’impero, lo studio del funzionamento delle zecche e soprattutto il calcolo statistico del volume dello stock monetario coniato in un ben definito periodo storico. Il coinvolgimento di UniTS evidenzia il valore scientifico e l'importanza del lavoro svolto dal nostro Ateneo nell'ambito della ricerca numismatica, riconosciute a livello internazionale.In particolare, il contributo dell’Ateneo-DiSU sarà fondamentale per aggiornare e definire i dataset relativi alla tipologia delle monete bizantine per il periodo da Anastasio I all’imperatore bizantino Foca. I dati saranno digitalizzati e integrati seguendo gli standard definiti dalla piattaforma Nomismata di UniTs, dedicata alla crono e geo referenziazione dei ritrovamenti monetali di epoca bizantina, sviluppata dal DiSU anche nell’ambito di un finanziamento PRIN che vede il prof. Bruno Callegher già docente di Numismatica come capofila, il prof. Andrea Gariboldi come referente di sede, il dr. Giorgio Donato con il supporto del dr. Jordan Piščanc come progettisti e sviluppatori informatici, con la collaborazione dei ricercatori Kateryna Sorochan, Giulio Carraro e Cristiano Rossetti per la ricerca e l’implementazione dei dati. Abstract L’Ateneo metterà a disposizione l’esperienza maturata nel progettare e realizzare la piattaforma per la catalogazione delle monete bizantine Mostra nel diario Off Fotogallery Monete d'oro presenti nella raccolta universitaria
UniTS ha ospitato "Destinazione Public Engagement #6", l'evento annuale promosso da APEnet Read more about UniTS ha ospitato "Destinazione Public Engagement #6", l'evento annuale promosso da APEnet Immagine photo_5886565632416268952_y.jpg Data notizia Mon, 18/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia Generare sviluppo sociale, culturale ed economico, anche attraverso il contrasto delle diseguaglianze e la valorizzazione del patrimonio culturale.È questo l’obiettivo ribadito da APEnet, l’Associazione a cui partecipano 57 università ed enti di ricerca italiani per promuovere e sviluppare l’impegno pubblico e l’impatto sociale delle azioni conseguenti alle attività di ricerca, nel corso dell’evento Destinazione Public Engagement #6, ospitato quest’anno dall’Università di Trieste.L’incontro, che ha visto la partecipazione di 130 rappresentanti degli enti associati, ha offerto un ampio confronto sulle strategie con cui le comunità scientifica e universitaria possano contribuire a uno sviluppo inclusivo del Paese.Giulia Carluccio, Presidente di APEnet e Prorettrice vicaria dell’Università di Torino, ha sottolineato come Destinazione Public Engagement “rappresenti un percorso che vede le università e gli enti di ricerca sempre più impegnati in uno sviluppo sostenibile e inclusivo del Paese attraverso l'ascolto, la valorizzazione delle conoscenze e la collaborazione con le comunità”.Caterina Falbo, Delegata per la Terza Missione dell’Università di Trieste, ha portato l’esempio dell’Ateneo giuliano, impegnato da tempo nella promozione di attività di Public Engagement che rafforzano il dialogo con il territorio e promuovono il benessere della comunità. “Nel Parco di San Giovanni, che fu il luogo della rivoluzione basagliana – spiega Falbo - promuoviamo collaborazioni con alcune cooperative sociali per promuovere l'inclusione lavorativa di persone nell’area delle fragilità e realizziamo iniziative di divulgazione scientifica e culturale. UniTS, inoltre, lavora in sinergia con altri enti e istituzioni per rafforzare la ricerca sul tema della transizione energetica e della produzione di idrogeno verde”.Nel corso della due giorni gli ospiti hanno delineato proposte, evidenziato opportunità e suggerito possibili percorsi per la crescita e il riconoscimento del Public Engagement, tra impegno pubblico e sociale e valorizzazione delle conoscenze.Il riconoscimento delle attività di Public Engagement nelle carriere è emerso come uno degli strumenti chiave per valorizzare l’impegno di docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti in progetti ad alto impatto sociale. L’obiettivo è quindi strategico anche nel confronto con il Ministero e con l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca ANVUR.Il Direttore di ANVUR Daniele Livon, intervenuto all’evento, ha definito il rapporto tra l’Agenzia e APEnet di proficua collaborazione e dialogo, soprattutto nei momenti di valutazione della valorizzazione delle conoscenze, in cui il Public Engagement ha dimostrato di avere un ruolo fondamentale.Con gli interventi di Laura Nota, Presidente della Società Italiana di Orientamento e docente dell’Università di Padova, e Lelio Iapadre, Partner del Forum Disuguaglianze Diversità, che ha presentato il progetto OCSE ITA.CON, il focus è stato posto sull’urgenza di restituire agli atenei il ruolo di promotori di collaborazioni per la realizzazione di obiettivi di giustizia sociale e ambientale.Non sono mancate riflessioni sull’importanza della Convenzione di Faro come strumento di democrazia culturale, grazie anche alla partecipazione di Francesc Pla Castelltort (Unità Cultura e Patrimonio culturale del Consiglio d’Europa), e sul ruolo dei Musei, che negli interventi di Irene Baldriga (Sapienza Università di Roma) e Paola Rodari (SISSA MediaLab) sono stati descritti come mediatori e luoghi di narrazioni culturali condivise, spazi di confronto autentico tra società e scienza, spazi sicuri per affrontare questioni complesse.In conclusione, Pier Andrea Serra, vicepresidente dell’Associazione e Prorettore dell’Università di Sassari, ha presentato i dati del Barometro APEnet, che svolge un’attività di monitoraggio dello stato dell’arte del Public Engagement negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani. Abstract 130 delegati di 57 Università e Enti di Ricerca hanno parlato delle priorità dell'impatto pubblico e sociale della ricerca Mostra nel diario Off
Giornata Mondiale del Diabete: UniTS si illumina di blu Read more about Giornata Mondiale del Diabete: UniTS si illumina di blu Immagine WDD2024.png Data notizia Wed, 13/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Impegno pubblico e sociale Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Studenti Internazionali - Degree Seeker Territorio e società Testo notizia Anche quest'anno l'Università di Trieste parteciperà alla Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra il 14 novembre, illuminando di blu la sua facciata. Il tema scelto per il 2024 è "Diabete e benessere", che sottolinea l'importanza di un approccio olistico alla salute che non si limiti solo al controllo glicemico, ma includa anche il miglioramento del benessere fisico e mentale dei pazienti. La Giornata Mondiale del Diabete è stata istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in risposta all'incremento dei casi di diabete nel mondo. La scelta del 14 novembre non è casuale: ricorre infatti l'anniversario della nascita di Fredrick Grant Banting, il fisiologo canadese che, insieme al suo collega Charles Best, scoprì l'insulina nel 1921, rivoluzionando il trattamento della malattiaIl diabete è una delle principali emergenze sanitarie del XXI secolo. Secondo le stime dell'IDF, nel 2021, più di 530 milioni di persone tra i 20 e i 79 anni erano affette da diabete a livello globale, una cifra che potrebbe salire a 783 milioni entro il 2045 se non si interviene con azioni preventive e di sensibilizzazione. In Europa, il numero di persone con diabete supera i 62 milioni, in crescita anche tra bambini e adolescenti a causa di cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica.In Italia, secondo dati ISTAT, oltre 4 milioni di persone sono affette da diabete, pari a circa il 6% della popolazione. Il diabete di tipo 2, spesso associato a fattori di rischio come obesità e sedentarietà, rappresenta il 90% dei casi, mentre il diabete di tipo 1, di origine autoimmune, è meno frequente ma in costante aumento tra i giovani. UniTS, illuminando di blu la sua storica sede, vuole ricordare l'importanza di un'azione collettiva nella lotta contro il diabete e ribadire il proprio impegno nel campo della ricerca scientifica e della sensibilizzazione pubblica. Abstract Il tema scelto quest’anno, “Diabete e benessere”, sottolinea l’importanza di uno stile di vita sano per la gestione e la prevenzione di questa patologia Mostra nel diario Off
Intrappolare singoli atomi metallici nella rete del grafene: studio UniTS su Science Advance Read more about Intrappolare singoli atomi metallici nella rete del grafene: studio UniTS su Science Advance Immagine Img_Grafene.jpg Data notizia Mon, 11/11/2024 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Comunicati stampa Ricerca Destinatari canale Ateneo Studiare Ricerca Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Post lauream Testo notizia Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Science Advances, presenta un metodo semplice e innovativo per realizzare nuovi materiali che associano le straordinarie proprietà manifestate da singoli atomi metallici con la robustezza, flessibilità e versatilità del grafene.Il grafene è un materiale costituito da una rete bidimensionale di carbonio scoperto nel 2004 che ha avuto un enorme impatto sulla comunità scientifica, portando già nel 2010 all’assegnazione del Premio Nobel per la Fisica ai suoi scopritori.Il metodo proposto consiste nel depositare in modo controllato atomi metallici, come il cobalto, durante la formazione dello strato di grafene su una superficie di nichel. Alcuni di questi atomi vengono incorporati nella rete di carbonio del grafene, creando un materiale con proprietà eccezionali di robustezza, reattività e stabilità anche in condizioni critiche.Il nuovo materiale può essere staccato dal substrato mantenendo la sua struttura originale ed è quindi potenzialmente utilizzabile in applicazioni nell’ambito della catalisi, della spintronica e dei dispositivi elettronici.Il lavoro presentato è frutto di una collaborazione internazionale tra ricercatori del CNR - Istituto Officina dei Materiali, dell’Università di Trieste, dell’Università Milano Bicocca e dell’Università di Vienna.Afferma Giovanni Comelli, UniTS: “L’apporto di competenze diverse e complementari è stato decisivo per dimostrare l’efficacia di questo approccio, semplice e potente al tempo stesso.”Cristina Africh (CNR-IOM): “È un risultato ancora preliminare, ma già molto promettente, frutto di un’idea originale nata nel nostro laboratorio che all’inizio sembrava irrealizzabile.”Cristiana Di Valentin (Università Di Milano Bicocca): “Abbiamo applicato questo metodo per intrappolare atomi di nichel e cobalto, ma i nostri calcoli dicono che l’uso si potrà estendere ad altri metalli per applicazioni diverse.”Conclude Jani Kotakoski (Università di Vienna): “Abbiamo dimostrato che questo materiale sopravvive anche a condizioni critiche, inclusi gli ambienti elettrochimici utilizzati per le applicazioni in celle a combustibile e batterie.”Articolo pubblicato articoloV. Chesnyak, D. Perilli, M. Panighel, A. Namar, A. Markevich, T. An Bui, A. Ugolotti, A. Farooq, M. Stredansky, C. Kofler, C. Cepek, G. Comelli, J. Kotakoski, C. Di Valentin, C. Africh. Scalable bottom-up synthesis of Co-Ni–doped graphene. Science Advances vol, issue (2024). DOI: https://doi.org/10.1126/sciadv.ado8956 Abstract Frutto della collaborazione con CNR-IOM, Università di Milano – Bicocca e Università di Vienna Mostra nel diario Off