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In occasione della cerimonia di inaugurazione del centesimo anno accademico, l’Università degli Studi di Trieste ospita per la prima volta nella sua storia Giunta e Assemblea della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).

Per la neoletta presidente CRUI, Giovanna Iannantuoni, è la prima uscita ufficiale in questo ruolo.

I numerosi rettori italiani in arrivo a Trieste festeggeranno assieme alla nostra comunità il traguardo del secolo dalla sua fondazione.

La cerimonia di inaugurazione sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube di ateneo.

 

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Per l'occasione UniTS ospita per la prima volta l'assemblea CRUI
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Docenti UniTS in uno studio internazionale che crea nuove prospettive per il trattamento della candidosi

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Manola Comar e Francesco De Seta, docenti del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell'Università di Trieste, sono tra gli autori di un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Science Translational Medicine dal titolo Zinc prevents vaginal candidiasis by inhibiting expression of an inflammatory fungal protein.

Lo studio internazionale, condotto dal Centre for Medical Mycology dell’Università di Exeter (Gran Bretagna) in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Trieste, l’Irccs Materno Infantile “Burlo-Garofolo” e l'Università di Debrecen (Ungheria), individua nello zinco un nuovo sorprendente trattamento per la candidosi vulvovaginale.

I risultati della ricerca offrono interessanti prospettive per affrontare un'infezione che affligge almeno una volta nella vita tre quarti delle donne e in forma ricorrente circa 140 milioni di donne in tutto il mondo. In particolare quest'ultime possono avere un enorme impatto sulla qualità della vita, considerando che i farmaci antifungini attualmente esistenti non sono sempre efficaci anche a causa di una resistenza sempre più diffusa verso questi trattamenti.

Osservata speciale la Candida albicans, specie che causa la maggior parte delle infezioni: essa produce una molecola -Pra1 che, in assenza di zinco, innesca una risposta infiammatoria responsabile di molti casi di candidosi vulvovaginale.

Il dottor Duncan Wilson del Centre for Medical Mycology dell’Università di Exeter, insieme alla professoressa Eva Pericolini dell’Università di Modena e Reggio Emilia, alla professoressa Manola Comar e al professor Francesco De Seta dell’Università di Trieste-Irccs Burlo Garofolo affermano: «La nostra scoperta sullo zinco è molto entusiasmante, perché suggerisce che il semplice trattamento con zinco potrebbe bloccare la produzione della molecola infiammatoria Pra1, ma non siamo ancora nella posizione di fornire raccomandazioni terapeutiche in questa fase. Abbiamo bisogno di studi su scala più ampia per confermare l’effetto».

Negli esperimenti di laboratorio, il gruppo di ricerca ha scoperto che la manipolazione dei geni, in modo che la Candida albicans non produca Pra1, previene l’infiammazione. L’applicazione di livelli relativamente bassi di zinco nei topi blocca la produzione di Pra1 e previene l’infiammazione, che causa dei sintomi più irritanti della candidosi vaginale.

Nel corso dello studio sono anche state reclutate donne con infezioni vaginali ricorrenti (almeno una ogni tre mesi) che hanno applicato una crema contenente una piccola quantità di zinco ogni sera per due settimane e poi due volte a settimana. Nel novanta per cento dei casi non si sono manifestate reinfezioni nel corso dei tre mesi di osservazione.

 

 

 

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Comar e De Seta (DSM) tra gli autori di un articolo pubblicato su Science Translational Medicine: lo Zinco potrebbe prevenire la candidosi vulvovaginale e arrestare infezioni ricorrenti
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Mobilità sostenibile: accordo di sviluppo tra UniTS, Comune di Trieste e Trieste Trasporti

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È stato siglato nei giorni scorsi un protocollo di intesa tra il Comune di Trieste,  l'Università degli Studi di Trieste e Trieste Trasporti Spa per sviluppare e promuovere iniziative e attività congiunte in tema di mobilità sostenibile e Mobility Management. 

Il protocollo apre la strada a una gestione della domanda di mobilità sempre più efficiente, con riguardo a scopi sociali, ambientali e di risparmio energetico, introducendo sistematicamente nel settore della mobilità metodi quantitativi di analisi per la valutazione dell'efficacia di servizi e misure proposte in grado di favorire una gestione sempre più integrata del trasporto pubblico locale e il decongestionamento del traffico. 

Il protocollo proposto pone le basi per sviluppare, consolidare e promuovere iniziative congiunte nei seguenti ambiti:

  • offerta di mobilità pubblica e servizi a essa collegati;
  • analisi e valutazione di scenari di miglioramento dei servizi di trasporto collettivo riferiti alle esigenze dei diversi enti e aziende del territorio;
  • implementazione e gestione delle banche dati riferiti alla mobilità sistematica, anche nell’ambito dell’attività di coordinamento da parte del Mobility manager di area e di raccordo tra i diversi Mobility manager aziendali sul territorio comunale;
  • ricerca scientifica, innovazione tecnologica e di processo, sperimentazioni nel settore dei trasporti e della mobilità;
  • divulgazione scientifica e trasferimento di conoscenze;
  • attività didattiche integrative, seminari e conferenze, tirocini e stage;
  • partecipazione a progetti finanziati o cofinanziati con fondi privati, regionali, nazionali ed europei;
  • comunicazione interna ed esterna riferita alle iniziative e agli ambiti del protocollo.

In occasione della firma ufficiale dell'accordo, avvenuta nel salotto azzurro del Comune di Trieste, il rettore Roberto Di Lenarda ha affermato che il protocollo «tende a migliorare la collaborazione tra gli enti nell’ambito della sostenibilità, della mobilità e nella condivisione di tutte le competenze di gestione dei trasporti. Offirà, inoltre, un contributo scientifico e culturale per migliorare la nostra città».

Forme di scambio tra gli enti coinvolti nel protocollo sono già state avviate: nel 2018 Comune e Trieste Trasporti hanno sottoscritto un Protocollo di intenti per migliorare il trasporto pubblico locale condividendo dati e strumenti modellistici di pianificazione; nel 2019 Trieste Trasporti e Università hanno siglato una Convenzione quadro per reciproci scambi e collaborazioni; nel 2022 Comune, Università e Trieste Trasporti hanno avviato una collaborazione sul tema del Mobility management, avente l’obiettivo di attivare un protocollo comune per la raccolta, l’analisi e la gestione dei dati di mobilità, nonché per la redazione e valutazione dei Piani di Spostamento Casa-Lavoro sia in ambito aziendale che di area.

Attraverso l'accordo uscirà rafforzata la sinergia fra i tre enti, con l’istituzione di una cabina di regia tecnico-scientifica in tema di mobility management, al fine di proporre e condividere una struttura modellistica e di gestione dati comune, che consenta l’analisi di tutti gli spostamenti casa-lavoro sul territorio, il raccordo delle azioni che verranno messe in campo e la valutazione di azioni e interventi ottimizzati anche a livelli di sistema.

Referenti per le attività previste dal Protocollo sono l’ing. Paola Capon, Mobility Manager d’Azienda e di Area per il Comune di Trieste, il prof. ing. Giovanni Longo, Mobility Manager di UniTS e l’ing. Giuseppe Zottis, direttore d’esercizio di Trieste Trasporti.

 

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Il protocollo migliorerà la collaborazione tra gli enti nell’ambito della sostenibilità, della mobilità e nella condivisione di tutte le competenze di gestione dei trasporti
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UniTS riceve il San Giusto d'oro

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L’Università di Trieste ha ricevuto oggi il San Giusto d’oro durante la cerimonia di conferimento svoltasi nella sala del Consiglio comunale del capoluogo giuliano.

La 57° edizione del premio promosso dall'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia e dal Gruppo Giuliano Cronisti, in collaborazione con il Comune di Trieste e il contributo della Fondazione CRTrieste, è stato assegnato all’Ateneo giuliano nell'anno accademico del centenario.

La cerimonia sì è aperta con il saluto del presidente del Consiglio comunale Francesco Panteca e gli interventi del componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione CRTrieste Francesco Peroni e del sindaco Roberto Dipiazza.

Il rettore di UniTS, Roberto di Lenarda, dopo aver ricevuto la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti dal presidente dell’Assostampa Fvg, Carlo Muscatello, ha ringraziato «a nome di una comunità che ha fatto molto per la città e il paese, formato generazioni di cittadini capaci di innovare e affrontare grandi cambiamenti e anche drammatiche sfide».

«L’Università di Trieste - ha sottolineato Di Lenarda - è stata la promotrice di un sistema della conoscenza ricchissimo, composto oggi di tante istituzioni scientifiche radicate sul nostro territorio. Puntiamo a lavorare con sempre maggiore sinergia assieme a queste realtà, ponendoci grandi obiettivi: creare cultura capace di intervenire sulla società e formare giovani straordinari per aiutarli a sprigionare le loro potenzialità».

Di Lenarda, dopo aver ribadito la grande attrattività che esercita l’Università di Trieste, richiamando studenti da fuori regione e dall'estero, e il contributo che offre per arricchire una città che necessita di giovani, ha concluso ricordando e ringraziando «generazioni intere di docenti, ricercatori e membri del personale tecnico-amministrativo che hanno lavorato per la crescita dell’Università di Trieste, consentendole di lasciare un segno nella storia e nella società».

La motivazione con cui Assostampa ha deciso di assegnare il San Giusto d’oro all’Università di Trieste affonda in alcune considerazioni di stretta attualità, legate ai conflitti drammaticamente in corso. Il presidente Muscatello ha affermato che «in questi tempi bui l’unica speranza di futuro, di progresso, di pacifica convivenza fra i popoli può venire dalla conoscenza, dalla cultura, dallo studio».

Il sindacato regionale dei giornalisti ha deciso di assegnare il premio all’Ateneo triestino, nell’anno accademico del suo centenario, anche in quanto «il forte aumento degli iscritti di quest’anno, la crescita di studenti stranieri, l’ampliamento costante dell’offerta didattica e i bilanci sani sono il segno di una realtà sana e in costante sviluppo».

Nel corso della cerimonia è stata assegnata anche una targa speciale ad Andreina Contessa, direttrice del Parco e del Castello di Miramare, nonché consigliera di amministrazione di UniTS, per aver saputo far rinascere due simboli di Trieste, restituendoli alla loro originaria bellezza e importanza.

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Il Signor G a Trieste e...in sloveno

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L’Università degli Studi di Trieste sarà la tappa conclusiva del 2023 di una lunga serie di appuntamenti dedicati al "Signor G" organizzati da Fondazione Gaber.

L'incontro si svolgerà lunedì 18 dicembre, alle ore 11.30, nell'Aula Magna del Campus di Piazzale Europa di UniTS

L’evento sarà unico e inedito: le letture, i filmati e le riflessioni sull'opera di Gaber metteranno un accento speciale sulle origini triestine del cantautore e sull’interesse della comunità slovena per la sua produzione artistica.

Dopo i saluti del Rettore Roberto Di Lenarda e del Presidente della Fondazione Gaber Paolo Dal Bon, prenderà parola Paolo Quazzolo, docente di Storia del Teatro all'Università di Trieste che ripercorrerà il rapporto di Giorgio Gaber con il pubblico triestino, ricordando le sue innumerevoli apparizioni sul palcoscenico del Teatro Stabile.

Sarà poi la volta dell'attore Davide Calabrese che interpreterà due pezzi scelti dal repertorio recitativo di Gaber "rivisti e corretti" alla maniera degli Oblivion.

Concluderanno la mattinata Miran Košuta, docente di Letteratura Slovena a UniTS, e il cantautore Jani Kovacic, autori della prima traduzione in lingua slovena dei testi che accompagnano le canzoni di Gaber.

Di questa inedita versione verrà proposto un piccolo assaggio, anche in omaggio alle origini della famiglia dell'artista milanese il cui padre, Guido, era nato proprio a Trieste.

L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento posti.  

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Ingresso libero fino a esaurimento posti
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Guarda il video di HOMECOMING 2023

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Mercoledì 13 Dicembre 2023 si è svolto nella sede dell'Ex Ospedale Militare l'Homecoming del Centenario, l'edizione speciale dell'evento UniTS che riunisce Alumni, studenti e laureati per conoscersi e scambiarsi opinioni sulle scelte professionali e ricevere suggerimenti sui percorsi di carriera.

Guarda il VIDEO dell'evento!

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PROGRAMMA

Introduce

Il Rettore, Prof. Roberto Di Lenarda

Modera
Micol Brusaferro, Giornalista professionista collaboratrice del quotidiano Il Piccolo
Laurea UniTS in Scienze della Comunicazione

Stefano Fabris, Direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Laurea UniTS in Ingegneria dei materiali

Luigi Lotti, Head of Group Non-Life Valuations, Generali
Laurea UniTS in Scienze statistiche e attuariali

Filippo Manara, Vice Capo Unità di Coordinamento, Segreteria Generale, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Laurea UniTS in Scienze internazionali e diplomatiche

Clara Mancin, Communication Specialist, Comitato europeo delle Regioni
Laurea UniTS in Traduzione e Interpretazione

Glenda Nicola, Geologa
Laurea in Scienze geologiche

 

 

 

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Presentato il Report Fvg Digitale 2023

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Dal Report Fvg Digitale 2023 “Ecosistemi e dinamiche dell’innovazione tra manifattura e ICT” presentato dal prof. Guido Bortoluzzi di UniTs, emerge come il mondo digitale si configuri come partner strategico essenziale per l'evoluzione della manifattura. Le imprese digitali diventano sempre più le forze motrici nella digitalizzazione delle PMI regionali.

E’ stato presentato mercoledì 13 dicembre 2023, nella sala Feruglio del Comune di Tavagnacco, il report annuale realizzato da DITEDI - Distretto delle Tecnologie Digitali, con il contributo scientifico delle Università di Trieste e Udine, che in questa nuova edizione affronta il tema degli “Ecosistemi e dinamiche dell’innovazione tra manifattura e ICT” in cui ci si interroga sul confine sempre più sfumato tra manifattura e digitale nel panorama economico odierno. Attraverso il lavoro di ricerca dei docenti Guido Bortoluzzi dell’Università di Trieste, Maria Chiarvesio, Raffaella Tabacco e la collaborazione di Leyla Vesnic, emerge come l'integrazione consolidata tra produzione manifatturiera e digitale dà vita a configurazioni organizzative e modelli di business innovativi.

I dati del 2023 dimostrano come le Unità locali del settore ICT (2.926 unità) siano stabili nel quinquennio 2018-2022 (var. +4,0%) mentre gli addetti sono in aumento del +9,9% (11.477 nel 2022 rispetto ai 10.645 del 2018). La lettura combinata dei saldi di unità locali ed addetti suggerisce la presenza di percorsi di consolidamento all’interno del settore. Percorsi già segnalati negli anni precedenti, dovuti sia a fenomeni di crescita organica (per linee interne) delle imprese operanti nel cluster sia a fenomeni di fusione ed acquisizione (per linee esterne) tra imprese. E la dinamica si riscontra anche nella forma giuridica delle imprese: si consolida un trend di lungo termine ravvisabile anche in altri comparti economici relativo alla progressiva riduzione delle società di persone (oramai solo il 15,8% delle imprese attive) a favore delle società di capitali, in crescita del 3,8% (il 47,4% del totale); le imprese individuali, invece, sono piuttosto stabili, al 35,8%, indice della presenza ancora significativa e radicata di consulenti e liberi professionisti del settore informatico.

Da un punto di vista economico, dopo un 2020 negativo, con decremento più marcato per il comparto dell’hardware, e la ripresa del 2021, il 2022 è stato un anno ancora positivo, complessivamente migliore rispetto al periodo pre-Covid. Nello specifico, le performance del settore in termini percentuali sono trainate soprattutto dall’hardware (+17,8% sull’anno precedente). Software e Servizi sono infatti tornati ai trend pre-Covid, con una maggior sofferenza del comparto dei Servizi, in linea con il dato sugli addetti e unità locali. Complessivamente questo quadro è in linea con quello nazionale.

Si è approfondito anche il tema del merito creditizio (rating) delle imprese appartenenti al cluster digitale. Da un punto di vista “temporale”, si rileva un miglioramento del merito creditizio delle aziende del digitale nel corso del 2022 rispetto al 2021. In particolare, sono soprattutto le classi di merito più elevate (AAA ed AA) a beneficiare di un incremento percentuale. Anche dal confronto locale-nazionale emerge un profilo medio dell’azienda digitale “made in FVG” più equilibrato (e probabilmente meno rischioso) rispetto al profilo medio dell’azienda digitale “made in Italy”. Complessivamente, emerge un profilo creditizio piuttosto solido.

L’analisi prosegue con una serie di interviste ad imprenditori e manager dalle quali emerge come il digitale incontri il manifatturiero con impatto sui modelli di business e sulla trasformazione competitiva. I casi aziendali raccolti risultano significativi rispetto al tema trattato e rappresentativi dell’eterogeneità del cluster digitale: Retelit, Simtech, PLUS, Tecnest, Effedi Automation, EMC Gems, R-Tree, Easting Electronics, Tre.digital, DAVE Embedded Systems, Real Comm, Cleverynext ed Eurotech.

Grazie ai contributi degli intervistati si sono analizzate le dinamiche della collaborazione tra imprese digitali e manifatturiere, da cui emerge una significativa presenza di collaborazione sotto forma di partnership (alta intensità della collaborazione, ma limitata integrazione dei modelli di business), e alcuni tentativi di integrazione modulare (bassa intensità della collaborazione, ma elevata integrazione dei modelli di business). Si sono inoltre osservate sperimentazioni che le aziende intervistate hanno messo in campo con i loro clienti a valle e con i loro fornitori a monte, fornitori che sono spesso risultati grandi o grandissime multinazionali dell’ICT per le quali l’integrazione architetturale e modulare rappresentano modelli di integrazione piuttosto normali e diffusi.

Le imprese del digitale, grazie alle relazioni con i big player internazionali, possono diventare dunque un prezioso alleato nell’accompagnare la trasformazione delle imprese manifatturiere, contribuendo a rendere più agili e snelli i processi produttivi, più aperti e modulari i prodotti, più leggere le strutture organizzative. Si aprono, in definitiva, nuovi orizzonti e nuove opportunità legate ai modelli della servitizzazione.

L'ecosistema digitale, rappresentato da DITEDI e raccontato nel report, appare così in crescita e pronto alla sfida della competizione; si profila uno scenario ricco di opportunità.

 

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Report annuale realizzato da DITEDI - Distretto delle Tecnologie Digitali
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Inaugurato il 100° anno accademico

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Valorizzazione del capitale umano, sostenibilità, ricerca, innovazione e attrattività internazionale al centro dei festeggiamenti dell’Università degli studi di Trieste, che a cento anni dalla sua fondazione ha inaugurato l’anno accademico 2023-2024 alla presenza del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, del presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e della neoeletta presidente della CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università italiane Giovanna Iannantuoni.

“Per il nostro ateneo è un onore ospitare per la prima volta nella nostra storia giunta e assemblea CRUI – ha esordito il rettore Roberto Di Lenarda – in questo anno così particolare per noi vogliamo ribadire il ruolo centrale che le Università pubbliche rivestono e fare appello affinchè vengano sempre meglio supportate con un sistema di finanziamenti efficace e che non generi eccessive disparità tra Nord e Sud e tra atenei pubblici e privati. E’ necessario soprattutto arginare con una regolamentazione seria il proliferare delle università telematiche, che offrono una didattica non paragonabile ai corsi degli atenei “in presenza”, e aumentare in maniera sensibile e con gli adeguati aiuti economici il numero dei laureati, drammaticamente basso. Solo se saremo sostenuti adeguatamente potremo supportare il Paese a far fronte alle sfide che arrivano dall’Intelligenza artificiale, dalla crisi energetica e ambientale e dal drammatico calo demografico le cui conseguenze si faranno sentire a breve”.

“Quando si parla di università in genere il primo pensiero va alla formazione dei giovani – ha commentato Giovanna Iannantuoni, Presidente della CRUI – Ma l’università ha anche un’altra missione fondamentale per le sorti del Paese. Ovvero quella che passa prima per la ricerca e poi per la valorizzazione dei suoi risultati, che genera innovazione. Il PNRR sta in questi anni fornendo ossigeno prezioso a queste attività, spesso trascurate dalla politica. Ma il PNRR, lo sappiamo, si conclude nel 2026 e il 2026 è domani. È quindi fin da ora che dobbiamo riflettere su che Paese vogliamo essere dal 2027 in poi. Io credo che l’Italia meriti di diventare un luogo dove tradizione e innovazione si alimentano a vicenda, economicamente prospero, dove i giovani non fuggono ma anzi vengono a realizzare i loro progetti. Nelle nostre università c’è un fermento incessante che spinge in questa direzione, ma da soli non possiamo di certo farcela. Abbiamo bisogno che il legame inscindibile che la crescita economica e lo sviluppo sociale hanno con l’innovazione che proviene dalla ricerca venga ribadito non solo nei proclami, ma nelle scelte concrete di politica economica.”

 

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Periodo di permanenza in Magazine
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Triestina - Padova gratis per studenti e dipendenti UniTS

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Due compleanni eccezionali festeggiati con un'iniziativa straordinaria! 

L'Unione Sportiva Triestina Calcio 1918, che il 18 dicembre compie 105 anni dalla fondazione, e l'Università degli Studi di Trieste, che nei giorni scorsi ha inaugurato l'anno accademico del Centenario, celebrano i rispettivi anniversari avviando una sinergia che consentirà agli studenti e al personale dell'Ateneo di assistere gratuitamente al big match di venerdì 22 dicembre tra l'Unione e il Padova, in programma allo stadio "Nereo Rocco", con calcio d'inizio alle 20.45.

I biglietti per i settori della Tribuna Colaussi saranno a disposizione della comunità di UniTS nella postazione che sarà allestita al piano terra dell'ala sinistra dell'Edificio A (in Piazzale Europa) nelle giornate di mercoledì 20 e giovedì 21, dalle 10 alle 15. Per ottenere il titolo di accesso sarà necessario presentare al banchetto un documento d’identità valido e quanto attesti l’iscrizione all’Università di Trieste o la propria posizione lavorativa all’interno dell’Ateneo.

L'iniziativa, che consentirà agli iscritti e al personale dell'Ateneo di sostenere la squadra cittadina in questa speciale occasione, rientra nell'ottica di una maggior collaborazione tra la Triestina e le realtà importanti del tessuto cittadino, che rappresenta uno dei principali obiettivi della nuova proprietà rossoalabardata.

 

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Promozione speciale in occasione dei "compleanni" dell'Ateneo giuliano e della squadra di calcio cittadina
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IEUTS Award 2023: ecco i vincitori

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Si sono svolti gli IEUTS Awards 2023, a coronamento di un anno pieno di soddisfazioni per il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell'Energia Elettrica e dei Sistemi - IEUTS.

Questi i vincitori:

Coppa IEUTS Award: Gabriele Buzzi
Coppa IEUTS Award NextGen: Lorenzo Marzi
Premi FutureAwards: Roberto Vergine, Mario Mezzarobba, Samuele Sbuelz
Premi Master IEUTS Award 2023 (Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Energia Elettrica e dei Sistemi): Alberto Trevisan (primo anno magistrale) e Luca Gretti (secondo anno magistrale)
Premi NEXTGEN IEUTS Award 2023 (Laurea Triennale in Ingegneria Industriale - Curriculum Energia Elettrica e Sistemi): Patrick Bertolissi (primo anno triennale), Alessandro Salvestro (secondo anno triennale) e Lorenzo Marzi (terzo anno triennale).

Hanno supportato l’evento le aziende dell'AdvisoryBoard di IEUTS - AcegasApsAmga, DNV, Cluster Reply, Terna SpA, Schneider Electric, PMP - the Application Specialist, Gruppo Danieli Automation, VARD e Lafert Group.

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