Salone Nautico di Venezia: Audace Sailing Team c'è con Lina Rossa Read more about Salone Nautico di Venezia: Audace Sailing Team c'è con Lina Rossa Immagine lina_rossa.jpg Data notizia Thu, 01/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia L’Audace Sailing Team di UniTS è presente al Salone Nautico di Venezia 23 fino al 4 giugno con “BAI - Lina Rossa”. La barca, ultima nata nella flotta progettata e realizzata dagli studenti di UniTS, è esposta nel padiglione del MUVE (Musei Civici Veneziani). BAI – Lina Rossa, lo skiff vincitore delle ultime due edizioni della regata studentesca 1001 Vela Cup, è realizzata in materiale composito sostenibile, leggero e performante ed è caratterizzata da una solida progettazione ingegneristica e un piano velico ottimizzato. Mostra nel diario Off
Progetto UniTS di mobilità a zero emissioni al Salone Nautico di Venezia Read more about Progetto UniTS di mobilità a zero emissioni al Salone Nautico di Venezia Immagine foto_comunicato_stampa_units.jpg Data notizia Thu, 01/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Un’imbarcazione a zero emissioni per la mobilità di chi arriva in Laguna, a tutto beneficio del turismo e soprattutto dei residenti della bellissima città di Venezia. È questo l’obiettivo di uno studio, presentato in occasione della giornata di apertura del quarto Salone Nautico di Venezia, che vede la collaborazione tecnico-scientifica tra il Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) di UniTS e l’azienda veneziana ACTV (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano). Alla base del progetto ci sono la ricerca di nuove soluzioni per perseguire la transizione ecologica e l’ammodernamento dei mezzi per la mobilità quotidiana nella Laguna di Venezia che hanno condotto all’ideazione di un nuovo concetto di imbarcazione, basato su forme di carena in grado di assicurare ottime prestazioni e bassa formazione ondosa e un sistema propulsivo ibrido-elettrico. Alla presentazione del progetto, svoltasi all’Arsenale Militare di Venezia, sede del Salone Nautico, ha partecipato una delegazione guidata dal Prorettore Vicario Valter Sergo e composta da docenti del DIA: Giorgio Sulligoi (CdL in Ingegneria dell’Energia Elettrica e dei Sistemi), Alberto Marinò e Vittorio Bucci (CdL Ingegneria Navale) assieme al loro gruppo di ricerca composto da giovani ricercatori e studenti di dottorato. La collaborazione con ACTV nasce proprio a pochi mesi dal Centenario dell’Università di Trieste e ricorda l’importanza degli studi di Ingegneria Navale condotti presso l'Ateneo, che dal 1942 ospita e prepara studenti provenienti da tutta Italia ed è una delle tre sedi italiane con un’offerta formativa dedicata a questo settore. Ulteriore fattore di nota, lo studio proposto può lecitamente essere considerato come la prima tangibile e benefica ricaduta sul territorio del triveneto delle ricerche condotte dall’Università di Trieste all’interno dell’ecosistema dell’innovazione INEST del PNRR, che vede l’Ateneo giuliano leader dello Spoke 8, dedicato proprio all’approfondimento delle tecnologie marittime e marine. Abstract Studio del DIA in collaborazione con ACTV rivolto alla mobilità quotidiana nella Laguna di Venezia nell'ottica della transizione ecologica Mostra nel diario Off
Rete di comunicazione quantistica italiana: UniTS entra nel progetto QUID Read more about Rete di comunicazione quantistica italiana: UniTS entra nel progetto QUID Immagine logo_quid_per_news.png Data notizia Mon, 05/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Il progetto QUID (Quantum Italy Deployment) è la realizzazione italiana della European Quantum Communication Infrastructure (EuroQCI), promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare un’infrastruttura europea per la comunicazione quantistica. Nel corso del progetto saranno integrate le infrastrutture di comunicazione esistenti, in fibra ottica o in aria, e dotate di sistemi di distribuzione quantistica di chiavi crittografiche (QKD) che copriranno buona parte del territorio nazionale. Allo stesso tempo QUID promuove lo sviluppo delle aziende italiane che producono sistemi e servizi per la comunicazione quantistica a diverse categorie di utenti. Recentemente l’Università degli Studi di Trieste ha avviato e coordinato importanti iniziative nell’ambito delle tecnologie quantistiche, tra cui la realizzazione di una rete regionale di comunicazione quantistica finanziata dalla RAFVG. L’Ateneo partecipa al progetto QUID per collegare la costituenda rete nazionale al territorio di Trieste e in futuro ai paesi dell’Est Europa. In generale, lo scopo principale di QUID è lo sviluppo di nodi in reti di comunicazione quantistica metropolitane (QMANs), collegate tra loro attraverso l’Italian Quantum Backbone, un’infrastruttura che copre il territorio italiano e che distribuisce, con stabilità e accuratezza senza precedenti, segnali di tempo e frequenza campione usando fibre ottiche commerciali. In ogni QMAN verranno effettuati scambi di chiave quantistica tra un nodo e l’altro utilizzando sistemi QKD a variabili discrete. Distanze superiori a quelle metropolitane verranno coperte utilizzando dei nodi “trusted” o innovative tecniche di Twin-Field QKD (con nodi “untrusted”). QUID unirà, inoltre, siti importanti per il collegamento tra la comunicazione in fibra ottica e il segmento spaziale del QCI europeo. Accanto a queste attività di tipo infrastrutturale, QUID pone grande attenzione allo sviluppo dei metodi per l’erogazione ottimale dei servizi di comunicazione quantistica. Infine, QUID lascia spazio allo sviluppo di tecniche innovative legate alla QKD per l’incremento della frequenza di trasmissione, per l’utilizzo di nuovi tipi di fibre ottiche e per la trasmissione in aria. Il consorzio QUID riunisce le aziende italiane leader nel settore, i principali Istituti di ricerca coinvolti nella comunicazione quantistica sia per il segmento terrestre che per il segmento spaziale, e le Università impegnate nell'innovazione e nella formazione. La presenza delle aziende che producono dispositivi QKD, che gestiscono reti di telecomunicazioni e servizi sia terrestri che spaziali e offrono soluzioni integrate di sicurezza informatica, permetterà di collegare agevolmente i sistemi QKD nelle reti di comunicazione sul territorio nazionale. Il consorzio, guidato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), è composto da: Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Coherentia Thales Alenia Space - Italia QTI Leonardo ThinkQuantum Tim SPA Telsy Telespazio Consorzio TOP-IX Politecnico di Milano Università degli Studi dell’Aquila Università La Sapienza Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Padova Università degli Studi di Trieste Abstract Un consorzio di aziende, Enti di Ricerca e Università è stato selezionato dall’UE per progettare e realizzare la futura infrastruttura italiana che proteggerà i dati sensibili Mostra nel diario Off
UniTS al Bloomsday: l'edizione 2023 celebra "Circe" Read more about UniTS al Bloomsday: l'edizione 2023 celebra "Circe" Immagine bloomsday_promo4_0.jpg Data notizia Mon, 05/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Bloom nell'anno di Zeno: si potrebbe sintetizzare così questa quattordicesima volta del festival joyciano a Trieste che torna, dopo la straordinaria edizione del centenario 2022 in cui, lo scorso anno, l’intera città è stata coinvolta nella maratona letteraria che ha messo in scena tutti i 18 capitoli del romanzo. Torna alla formula classica, quella che prevede di approfondire con il teatro, le conferenze, le mostre d'arte e i concerti, un singolo episodio del romanzo, il quindicesimo, intitolato Circe – Il bordello. Si tratta del capitolo più lungo di tutto Ulisse, ricchissimo, visionario, a volte crudo e a volte sognante: un ebbro riassunto della celebre giornata che ci introduce all'ultima sezione del romanzo, quella dedicata al ritorno a casa di Leopold Bloom e del suo giovane protetto Stephen Dedalus. Il legame fra la città di Trieste e l'opera del grande romanziere irlandese verrà ancora una volta ribadito per il tramite del rapporto più significativo che Joyce instaurò nel porto adriatico, quello con un altro grande romanziere, Italo Svevo che, proprio un anno dopo la pubblicazione dell'Ulisse, diede alla stampa La coscienza di Zeno, oggetto quest'anno a sua volta di un centenario molto sentito in città. Il rapporto, vivo e produttivo, fra i due più grandi romanzieri che Trieste abbia conosciuto ritornerà come un leitmotiv nel corso di tutta la manifestazione. Con queste coordinate, i promotori del festival, l'Assessorato alle politiche dell'educazione e della famiglia del Comune di Trieste, per il tramite del Joyce Museum, e l'Università di Trieste, attraverso il Dipartimento di Studi Umanistici, grazie al consolidato sostegno del comparto della promozione turistica regionale e del Convention and Visitors Buro e al supporto di nuovi partner come Turismo Irlandese lanciano la nuova “festa per Joyce” Bloomsday 2023. Ospiti d'onore saranno Alessandro Bergonzoni, Enrico Terrinoni e Fabio Pedone che animeranno, domenica 18 giugno, alle ore 18, presso l'Aula Magna dell'Università (Edificio A, Piazzale Europa 1), una conferenza-spettacolo dedicata alla magia – bianca e nera – del Labirincubo delle parole joyciane. Protagonista del festival sarà anche la messa in scena di Fluidofiume, «Non si sa mai di chi si masticano i pensieri», storica azione poetica e musicale di Enrico Frattaroli, basata sulla concertazione degli stream of consciousness joyciani, oggetto fin dal 1990 di numerose e prestigiose messe in scena internazionali (Roma, Parigi, Dublino ecc.) e finalmente approdato a Trieste. Ma il programma del Bloomsday è, come sempre, ampio, variegato e diffuso, visto che i gli eventi trovano posto in spazi sempre diversi, anticonvenzionali come il libro che li ispira. Ciascuna giornata sarà aperta dalla colazione “immersiva” che, dopo il successo della scorsa edizione, ripropone alle ore 9 presso la sede dello Yacht Club Adriaco l'incontro tra la gastronomia (dove non può mancare il rognone, piatto preferito di Leopold Bloom) e la messa in scena dell'episodio Calipso – La colazioneda parte della compagnia dell'Armonia, storica partner del festival. Così come farà la drammatizzazione a cura di Laura Pelaschiar e Paolo Quazzolo dell'Università di Trieste, in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, che ricostruirà il “bordello” dublinese presso la suggestiva location della Torre del Lloyd. Ancora Circe al centro della conferenza inaugurale della serie Ulisse in mezz'ora che in quest'occasione sarà affidata a Laura Pelaschiar ed Enrico Terrinoni (Università per Stranieri di Perugia). Sarà invece una Circe 2.0 invischiata nel Pluriverso quella che ci sarà raccontata da Matteo Verdiani e dal gruppo degli Stolen Wordz, grazie alla collaborazione con il servizio Androna Giovani di ASUGI, ALT – Associazione di cittadini e familiari di Trieste per la prevenzione e il contrasto alle dipendenze e di TriesteEstate. Il bordello di Bella Cohen, novella Circe joyciana, sarà anche al centro della mostra di Davide Lippolis Belle dame sans serif che si inaugura il 16 giugno in Sala Veruda di palazzo Costanzi e rimarrà aperta tutti i giorni fino al 9 luglio. Spazio ai bambini, infine, con i laboratori a cura di Annalisa Metus in cui Circe, grazie alla magia dei pop-up, ci insegnerà a trasformare gli uomini in animali. Non mancheranno i tradizionali tour guidati a piedi, dal classico dedicato ai luoghi joyciani, a quello che mette in parallelo le città joyciane di Trieste e Dublino, ancora a cura di “Turismo Irlandese”, a quello che ripercorre i luoghi di Svevo e dei suoi romanzi guidato dal curatore del Museo Sveviano Riccardo Cepach che sarà nuovamente impegnato a raccontare il romanziere triestino e il suo rapporto con il collega irlandese in un peculiare incontro con Enrico Terrinoni, autore fra l'altro di un libro sul rapporto fra i due scrittore di prossima uscita: l'incontro si svolgerà nella sede della bocciofila di San Giovanni, seguendo la suggestione di una fotografia del Museo Sveviano in cui i due sembrano impegnati in una partita a bocce a casa di Svevo. Sulla scorta di quanto realizzato nel Bloomsday 2019 in cui in una storica partita a calcio si erano sfidati i personaggi sveviani e quelli joyciani, al termine della tavola rotonda la disfida verrà riattivata sul pallaio adiacente: chi vincerà? La centralità di Trieste nel mondo che gira intorno all'opera di Joyce sarà ribadita anche nell'incontro con Sean Doran, Liam Browne e Claudia Woolgar, inventori e promotori del “ciclopico” progetto co-finanziato dall'Unione Europea Ulysses European Odyssey, cui partecipano 16 paesi europei, che verrà illustrato presso il Museo Joyce, raccontando anche gli esiti dell'incontro intitolato Nestory – L'incubo della storia e il grido di Dio tenutosi a Trieste lo scorso novembre. Inoltre, a partire da questa edizione, si inaugura un'ulteriore collaborazione internazionale con un'altra delle città di Joyce, Pola, dove lo scrittore visse per diversi mesi a cavalo del 1904 e del 1905 e che nell'edizione del Bloomsday 2023, ospiterà due eventi presentati a Trieste nel 2022: la messa in scena de Il ciclope, di Valentino Pagliei e Goga Mason, e la presentazione del libro Il giardino d'acqua di Andrea Pagani. Appuntamenti enogastronomici a tema joyciano e irlandese, oltre alle colazioni, saranno inoltre offerti dal bar libreria Knulp, adiacente alla sede del Joyce Museum e dal ristorante Mimì e Cocotte, mentre il Bloomsday party conclusivo, allietato come sempre dalla musica irish dei Wooden Legs sarà a cura del Bounty Pub di via Pondares. Tutti gli eventi del Bloomsday Trieste sono a ingresso gratuito tranne le “colazioni immersive”: si prega di far riferimento al programma completo scaricabile all'indirizzo: https://museojoycetrieste.it/ e sui canali social https://www.facebook.com/MuseoSvevoJoyce/ e https://www.instagram.com/letteraturatrieste/. Abstract Dal 16 al 18 giugno il festival dedicato a James Joyce e alla sua opera "Ulisse" Mostra nel diario Off
Conferito a Maurizio Prato il prestigioso Premio di ricerca "E-MRS 5-year Materials Impact Prize" Read more about Conferito a Maurizio Prato il prestigioso Premio di ricerca "E-MRS 5-year Materials Impact Prize" Immagine prato_premio_2023_img.jpg Data notizia Tue, 06/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia La Società Europea di Ricerca sui Materiali (European Materials Research Society, E-MRS) ha assegnato il premio di ricerca "E-MRS 5-year Materials Impact Prize" al prof. Maurizio Prato dell'Università di Trieste. Il premio è la più alta onorificenza della EMRS, conferita ogni cinque anni a scienziati che hanno contribuito in modo eccezionale allo sviluppo della Scienza dei Materiali. La cerimonia di premiazione si è svolta a Strasburgo, in Francia, lo scorso 30 maggio, durante la sessione plenaria dell'E-MRS Spring Meeting, dove il prof. Prato ha tenuto una relazione plenaria dal titolo "Multifunctional Hybrid Interfaces for Energy and Medical Applications". Maurizio Prato è professore di Chimica Organica all'Università di Trieste e Ikerbasque Research Professor presso il CIC biomaGUNE, a Donostia San Sebastian in Spagna. Il prof. Prato è noto in tutto il mondo per le sue ricerche innovative sui materiali funzionali a base di carbonio, per applicazioni nella scienza dei materiali, nella nanomedicina e nella catalisi. Ha ideato un approccio rivoluzionario per un potenziale utilizzo nella cura delle lesioni del midollo spinale e al momento sta studiando con i colleghi la scissione dell'acqua per la produzione di idrogeno come carburante pulito. La European Materials Research Society (E-MRS) ha celebrato il suo 40° anniversario durante il 2023 E-MRS Spring Meeting la scorsa settimana. Fondata nel 1983, la European Materials Research Society (E-MRS) conta oggi più di 4.000 membri provenienti dall'industria, dal governo, dal mondo accademico e dai laboratori di ricerca, che si incontrano regolarmente per discutere dei recenti sviluppi tecnologici dei materiali funzionali. In quanto organismo aderente all'Unione Internazionale delle Società di Ricerca sui Materiali (IUMRS), l'E-MRS gode e beneficia di relazioni molto strette con altre organizzazioni di ricerca sui materiali in Europa e nel mondo. La principale conferenza della società, l'E-MRS Spring Meeting, viene organizzata ogni anno a maggio o giugno, offre in media 25 simposi di attualità a circa 2.500 partecipanti ed è riconosciuta come di massima importanza a livello internazionale. Abstract Premio della Società Europea di Ricerca sui Materiali (European Materials Research Society, E-MRS) Mostra nel diario Off
Bruna Scaggiante nel Comitato scientifico della Lilt nazionale Read more about Bruna Scaggiante nel Comitato scientifico della Lilt nazionale Immagine scaggiante_lilt_img.jpg Data notizia Tue, 06/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia La professoressa Bruna Scaggiante, attuale coordinatrice per il Friuli Venezia Giulia della Lega italiana per la lotta contro i tumori, è stata chiamata a far parte del Comitato scientifico della Lilt nazionale. L’organismo, che ha il compito di supportare lo svolgimento delle attività di ricerca scientifica nel campo della prevenzione oncologica, è stato nominato dal Consiglio Direttivo Nazionale, presieduto dal professor Francesco Schittulli. Annovera quindici esperti qualificati, figure di riferimento afferenti a varie discipline medico sanitarie in campo nazionale ed internazionale. Bruna Scaggiante è docente di Biologia molecolare al Dipartimento Scienze della Vita dell’Università di Trieste e si occupa di ricerche in campo oncologico, compresi biomarcatori e molecole ad azione anti-tumorale. E’ stata presidente dell’associazione provinciale di Trieste della Lilt dal 2010 al 2021, quando è stata indicata coordinatrice regionale, ed è anche componente della Consulta nazionale femminile. Da anni si occupa di bioetica. Nel dicembre del 2019 le è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riconoscimento assegnato su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri a personalità che si sono distinte professionalmente e nell’impegno sociale. Abstract Attualmente è coordinatrice per il Friuli Venezia Giulia della Lega italiana per la lotta contro i tumori Mostra nel diario Off
Screening dermatologico gratuito in spiaggia: 29-30 giugno a Marina Julia Read more about Screening dermatologico gratuito in spiaggia: 29-30 giugno a Marina Julia Immagine screening.jpg Data notizia Wed, 07/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Anche quest’anno gli specialisti della Clinica Dermatologica e Centri MST di ASUGI e Università degli Studi di Trieste, in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) FVG tornano nelle spiagge per offrire gratuitamente visite dermatologiche di screening contro i tumori. Il prossimo appuntamento si terrà giovedì 29 e venerdì 30 giugno dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 16:30 nella spiaggia di Marina Julia a Monfalcone. "I tumori cutanei, come melanoma, carcinoma basocellulare, carcinoma squamoso o cheratosi attiniche rappresentano le neoplasie maligne più diffuse, sia tra le donne che tra gli uomini. Secondo i dati più recenti, il melanoma è tra i tumori con la più elevata incidenza in Italia, e anche i giovani devono prestare attenzione", spiega Iris Zalaudek, Direttrice della Clinica Dermatologica e Centri MST dell’Università di Trieste e dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina. Anche se sono ben noti i fattori di rischio come l'esposizione solare eccessiva con scottature, la presenza di più di cento nevi, la familiarità, ovvero l'insorgenza di melanomi tra i familiari di primo grado, la storia personale di melanoma o l’immunosuppressione (per esempio persone con trapianto d’organo, malattie ematologiche o Mb. Di Parkinson), resta da sottolineare che in circa la metà dei casi il melanoma colpisce anche persone senza alcun fattore di rischio. Nel caso vi siano uno o più fattori di rischio, è opportuno sottoporsi a visite dermatologiche periodiche e, in generale, è fondamentale un auto-esame, ricorrendo allo specialista o al medico di medicina generale qualora si notino delle modifiche recenti di dimensione, colore, forma o spessore ai propri nevi o l’insorgenza di una nuova lesione su cute sana in rapido e costante accrescimento. In persone con più di 50 nevi è consigliabile una visita specialistica qualora si noti una lesione che si differenzia dai restanti nevi. La prevenzione primaria, cioè l’esposizione a sole moderata e con la necessaria cautela e la prevenzione secondaria, cioè la diagnosi precoce attraverso auto-esame e visita specialistica, rappresentano le armi più efficaci per combattere la mortalità e per garantire la cura completa. L Mostra nel diario Off
Tumori aggressivi e metastatici: in arrivo nanotrasportatori selettivi di farmaci Read more about Tumori aggressivi e metastatici: in arrivo nanotrasportatori selettivi di farmaci Immagine rna_image003.jpg Data notizia Thu, 08/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Un gruppo di ricercatori dell’Università di Trieste, in collaborazione con altri istituti internazionali tra cui China Pharmaceutical University e Aix Marseille University, ha progettato, sintetizzato e testato due nanoparticelle capaci di trasportare all’interno della cellula in modo selettivo terapie a base di acido nucleico in grado di contrastare la progressione di tumori molto aggressivi. Il lavoro è stato pubblicato su PNAS. Le terapie moderne basate sul trasporto e sul rilascio di acidi nucleici - macromolecole di due tipi (DNA e RNA) in grado di trasportare o modificare l’informazione genetica all’interno delle cellule - sono un importante campo di ricerca per contrastare malattie molto gravi, come tumori aggressivi e metastatici e malattie genetiche rare. Affinché queste molecole terapeutiche raggiungano la cellula devono però essere “mascherate” perché altrimenti verrebbero riconosciute come agenti esterni e attaccate dal nostro sistema immunitario. I ricercatori dell’Università di Trieste hanno quindi cercato un modo per “ingannare” la cellula creando due diversi tipi di vettori che utilizzano nanomateriali autoassemblanti: dei “mattoncini” che, ravvicinati, riescono a organizzarsi autonomamente attorno a questi acidi nucleici, nasconderli e trasportarli dentro le cellule in modo selettivo, come una sorta di cavallo di Troia. Inoltre, i ricercatori hanno realizzato due nanoparticelle con caratteristiche diverse tra loro, l’una specifica per le terapie a base di RNA, l’altra per quelle a base di DNA. E’ un risultato molto importante perché queste molecole hanno meccanismi e caratteristiche diverse ed è necessario, affinché svolgano la loro funzione terapeutica in modo efficace, che il vettore sia costruito sulla base del modo con cui ciascuna di esse penetra nella cellula. “Strumenti tailor-made che soddisfino requisiti specifici per diverse applicazioni sono di grande importanza nella ricerca biomedica.” – sottolinea Sabrina Pricl, professoressa di ingegneria chimica e responsabile scientifico del team Molecular Biology and Nanotechnology Laboratory (MolBNL@UniTS), presso l’Università degli studi di Trieste “Con questo studio siamo riusciti per la prima volta a creare due nanoparticelle estremamente selettive. Abbiamo studiato e capito come gli acidi nucleici a base RNA e DNA entrano nella cellula e creato il trasportatore “su misura” per ciascuna di esse, testandone l’efficacia sia in vitro che in vivo e verificandone una grande capacità terapeutica. E’ un importante traguardo per una medicina sempre più personalizzata.” I prossimi passi nello sviluppo di questo filone di ricerca sono molteplici e riguarderanno soprattutto il portare a una dimensione industriale la produzione delle nanoparticelle, che richiede il soddisfacimento di una complessa serie di requisiti imposti dalla prassi relativa alla produzione di materiali per uso farmaceutico e la loro successiva possibilità di essere portati finalmente alla fase clinica di verifica. Rispetto a questo ultimo punto, è già stata dimostrata in questo studio l’efficacia e la non tossicità delle nanoparticelle. Aggiunge Sabrina Pricl, professoressa di ingegneria chimica e responsabile scientifico del team Molecular Biology and Nanotechnology Laboratory dell’Università degli studi di Trieste: “Anche se, quando si tratta di nuove molecole di uso farmaceutico, è sempre molto difficile fare previsioni e non bisogna creare false illusioni, queste nanoparticelle sono promettenti per un ingresso nella pratica clinica in tempi rapidi. Vi sono due condizioni che favoriscono questa prospettiva: da una parte, un sistema di nanoparticelle è stato recentemente approvato velocemente in quanto farmaco orfano per una malattia genetica rara, la malattia di Fabry; dall’altra una richiesta ufficiale di sensibilizzazione verso una maggior regolamentazione e un miglioramento dell’iter approvativo dei sistemi nanotecnologici in campo terapeutico è stata consegnata alla Commissione Europea dall’ Azione COST “Cancer nanomedicine: from the bench to the bedside”, di cui sono chair, congiuntamente ad altri enti che includono, tra l’altro, associazioni di pazienti e enti di sorveglianza/vigilanza sui farmaci”. Studio pubblicato su PNAS, maggio 2023 Cargo-selective and adaptive delivery of nucleic acid therapeutics by bola-amphiphilic dendrimers Jiaxuan Chena (a,b), Dandan Zhu (a), Baoping Liana (a), Kangjie Shia (a) Peng Chena (a,b), Ying Lia (a), Wenyi Lina (a), Ling Ding (b), Qiulin Long (a), Yang Wang (b,c), Erik Laurini (d) ,Wenjun Lan (b,e), Yun Lia (a), Aura Tintaru (b), Caoyun Ju (a), Can Zhang (a), Sabrina Pricl (d,f), Juan Iovanna (e), Xiaoxuan Liua (a) and Ling Peng (b) https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2220787120 Author affiliations: a - State Key Laboratory of Natural Medicines, Jiangsu Key Laboratory of Drug Discovery for Metabolic Diseases, Center of Drug Discovery, Center of Advanced Pharmaceuticals and Biomaterials, China Pharmaceutical University, Nanjing 211198, P. R. China; b - Aix Marseille University, CNRS, Center Interdisciplinaire de Nanoscience de Marseille, UMR 7325, «Equipe Labellisée Ligue Contre le Cancer», Marseille 13288, France; c - Hubei Gedian Humanwell Pharmaceutical Co. Ltd., E-zhou 436070, P. R. China; d - Department of Engineering and Architecture, Molecular Biology and Nanotechnology Laboratory, University of Trieste, Trieste 34127, Italy; e - Aix Marseille University, INSERM, Centre de Recherche en Cancérologie de Marseille, Institute Pauli-Calmettes, Marseille 13273, France; f - Department of General Biophysics, Faculty of Biology and Environmental Protection, University of Lodz, Lodz 90-136, Poland Abstract Studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) Mostra nel diario Off
Onde gravitazionali: UniTS tra gli autori del nuovo catalogo Read more about Onde gravitazionali: UniTS tra gli autori del nuovo catalogo Immagine stelle_gwtc-3_diamond_img.jpg Data notizia Fri, 09/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia Sarà pubblicata a breve sulla prestigiosa rivista scientifica Physical Review X l'ultima versione del catalogo di onde gravitazionali della collaborazione LIGO/Virgo/KAGRA (LVK). Il preprint dell'articolo completo è disponibile al link: https://dcc.ligo.org/LIGO-P2000318/public La rilevanza delle osservazioni riportate nel catalogo è molteplice: i singoli eventi osservati danno informazioni non solo sulla distribuzione degli oggetti compatti nell'Universo (buchi neri e stelle di neutroni) ma anche sulle loro proprietà. Ciò consente di verificare in modo sempre più stringente la validità della teoria della Relatività Generale di Einstein. Al lavoro hanno contribuito anche due docenti del Dipartimento di Fisica di UniTS: il prof. Edoardo Milotti ha fatto parte del team di stesura dell'articolo e la prof.ssa Agata Trovato ha avuto un ruolo di coordinamento nella distribuzione dei dati pubblici associati. La loro ricerca nell'ambito della collaborazione LVK viene portata avanti grazie al contributo dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che finanzia l'attività dell'osservatorio di onde gravitazionali Virgo, a Cascina (Pisa). Con questa pubblicazione, il catalogo ufficiale di sorgenti di onde gravitazionali osservate dalla collaborazione LVK sale a più di 90 eventi, in maggioranza fusioni di coppie di buchi neri. L'annuncio della pubblicazione di questo aggiornamento del catalogo di onde gravitazionali arriva proprio all'inizio del quarto periodo di presa dati che, grazie all'aumentata sensibilità degli strumenti utilizzati, promette nuove e interessantissime scoperte. Un'introduzione scientifica al contenuto dell'articolo è disponibile a questo link: https://www.ligo.org/science/Publication-O3bCatalog/translations/science-summary-italian.pdf Abstract Sarà pubblicata a breve sulla prestigiosa rivista scientifica Physical Review X l'ultima versione Mostra nel diario Off
AlmaLaurea 2023: UniTS si conferma ateneo internazionale, attrattivo ed efficace Read more about AlmaLaurea 2023: UniTS si conferma ateneo internazionale, attrattivo ed efficace Immagine aggiungi_unintestazione_2.png Data notizia Mon, 12/06/2023 - 12:00 Categoria notizia ateneo Testo notizia L’Università degli Studi di Trieste è l’ateneo più internazionale e attrattivo della Regione che, oltre a garantire ai suoi laureati una retribuzione migliore una volta entrati nel mercato del lavoro, assicura una performance occupazionale superiore alla media nazionale. È questa la fotografia più chiara emersa dal rapporto Almalaurea 2023 che ha preso in esame oltre 281mila laureati del 2022 di 77 università. In dettaglio, l’Ateneo attrae da fuori regione il 42,5% dei suoi laureati (nell’indagine precedente erano il 41%) a fronte della media regionale del 35,1% e di quella nazionale del 24,3%, con un ottimo 5,1% proveniente dall’estero (dato regionale 4,8%; nazionale 4,3%). Una vocazione internazionale che trova riscontro anche nelle esperienze di studio all’estero, vissute da oltre il 10% dei laureati triennali a fronte del 7,3% FVG e del 5,9% della media italiana. Un trend confermato anche dal totale laureati con un 9,5% di media che supera di oltre un punto percentuale il dato locale e nazionale. Competenze acquisite anche all’estero che si traducono in un’ottima valutazione dell’efficacia del titolo di studio, intesa come spendibilità nel settore di riferimento. Oltre il 66% dei laureati triennali definisce infatti il titolo “efficace”, a fronte della media FVG del 59,5% e del 68,7% italiana. Dato confermato anche dai magistrali con oltre il 72% (nazionale 68,7%; regionale 71,3%). Merito anche della grande ricchezza di tirocini professionalizzanti offerti agli studenti di cui hanno beneficiato, in particolare, il 73,4% dei laureati magistrali (61,6% nazionali; 69,2% regionali) e quasi il 63% di quelli a ciclo unico (nazionali 56,3%; regionali 55,9%). Con oltre l’88% di studenti soddisfatti dell’esperienza complessiva universitaria a Trieste, l’ateneo giuliano garantisce un lavoro a oltre il 90% dei laureati magistrali a cinque anni dal titolo (88,7% dato nazionale) e a quasi l’83% a un anno (media italiana 77,1%). Trovano lavoro a dodici mesi dal titolo l’81,6% dei triennali a fronte del 75,4% della media nazionale e dell’80,2% del Friuli Venezia Giulia. Per quanto riguarda le retribuzioni, infine, UniTS assicura uno stipendio più alto della media locale e italiana con 1.387 Euro per il laureati triennali e, per i magistrali, 1.470 Euro a un anno dal titolo e 1.800 Euro a cinque. Abstract Confermati i dati occupazionali superiori alla media italiana e un livello di retribuzione sia per i laureati triennali che magistrali superiore anche ai dati regionali Mostra nel diario Off