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E’ stato firmato a Grado l’accordo di collaborazione triennale tra il Dipartimento di matematica e geoscienze dell'Università degli studi di Trieste e la Protezione civile di Regione FVG per prevedere e arginare le criticità di aree costiere e perilagunari.

L’impegno di spesa a favore dell'Università di Trieste è di 360mila euro e prevede un'analisi storica delle mareggiate e degli eventi di acqua alta che hanno interessato la costa del Fvg negli ultimi decenni, in particolare le inondazioni, con l'obiettivo di definire l'estensione dei territori interessati dall'avanzamento dell'acqua del mare.

L’accordo prevede anche la predisposizione di mappe di vulnerabilità costiera e rischio - mareggiata lungo i litorali sabbiosi della regione e la definizione delle soglie di inondazione per la quale saranno applicati modelli matematici legati ai valori dell'altezza delle onde e al "periodo" delle onde: tramite simulazioni, l'indagine vuole individuare gli effetti della risalita del moto ondoso. Lo studio sarà svolto in stretta sinergia con la Protezione civile per riprodurre gli scenari di maggiore impatto da mettere in raffronto con l'osservazione degli eventi che accadono nella realtà.

Sarà infine attualizzato uno studio già realizzato sugli argini della Bassa pianura tra le foci del Tagliamento e del Timavo, con particolare riferimento all'arco lagunare, con rilievi Gps di precisione lungo gli argini interni, fino a Marina Nova.

Presenti alla firma dell’accordo il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, il vicepresidente della Regione con delega alla Protezione Civile Riccardo Riccardi, il prorettore UniTS Valter Sergo, l’ordinario di geologia UniTS Giorgio Fontolan, il sindaco di Grado Claudio Kovatsch e il direttore centrale della Protezione Civile FVG Amedeo Aristei.