Data notizia 3 December 2025 Immagine Image Testo notizia Si è chiusa a Trieste la due giorni dell’evento “ELECTRIC SHIP SUPER STORAGE EVENT” del progetto V-ACCESS, focalizzato sull’elettrificazione bordo nave tramite utilizzo di tecnologie innovative, come superconduttori e supercondensatori per l’accumulo di energia. All’evento hanno partecipato tutte le aziende e gli enti di ricerca universitari partner del progetto.Il progetto V-ACCESS, coordinato dall’Università di Trieste, è dedicato allo sviluppo di un sistema ibrido di accumulo energetico (HESS) di nuova generazione, che combina la tecnologia SMES – Superconducting Magnetic Energy Storage – a base di MgB2 – Diboruro di Magnesio – con i Supercondensatori.La combinazione di queste due tecnologie, a supporto delle batterie, consente una forte innovazione in termini sia prestazionali che di affidabilità per l'accumulo di energia e il rilascio di forti impulsi energetici.Le caratteristiche di unicità della soluzione proposta rappresentano il punto di forza di una tecnologia che troverà applicazione non solo nello shipping e nell’elettrificazione delle navi ma anche in settori industriali energivori. Inoltre, l’innovazione dei sistemi di storage svolgerà un ruolo fondamentale nei sistemi di alimentazione e sarà essenziale anche per bilanciare la produzione e il consumo di energia nelle reti elettriche, in risposta alla crescente integrazione di fonti rinnovabili e alle esigenze del green deal.Il vantaggio della soluzione studiata dal progetto V-Access, che è finanziato con fondi europei per un valore di 5.000.000 € ed è ottimizzato per integrarsi con i sistemi a batteria a bordo delle imbarcazioni, risiede nella gestione ibrida di un accumulatore SMES superconduttivo in MgB2 progettato e costruito da ASG Superconductors e dei Supercondensatori progettati e realizzati da Skeleton nell’ambito di un progetto che vede coinvolti anche Fincantieri, VARD, RINA, RSE, SINTEF, Università di Trieste, Genova e Birmingham e Politecnico di Milano. La tecnologia SMES dei superconduttori è ideale per l'accumulo di energia a breve termine e ad alta potenza, perfetta quindi per la modulazione di potenza e la stabilizzazione istantanea della tensione. I supercondensatori, invece, sono dispositivi di accumulo elettrostatico che offrono una rapidissima erogazione e assorbimento di potenza (alta densità di potenza) e una vita utile estremamente lunga (milioni di cicli). L’interazione “ibrida” in sinergia di queste tecnologie con le batterie tradizionali, oltre ad allungarne il ciclo di utilizzo, consente una innovativa gestione dei carichi e quindi la riduzione delle emissioni di CO2.I test del sistema superconduttivo SMES di ASG Superconductors e dei supercondensatori di Skeleton si sono svolti presso l'ETEF (Electric TEst Facility), il dimostratore tecnologico per applicazioni di sistemi elettrici per l’energia in ambito marino, realizzato dal partenariato di Università degli Studi di Trieste, Wärtsilä e Fincantieri nell’ambito dei programmi di ricerca scientifica e tecnologica nazionali del Segretariato Generale della Difesa.Giorgio Sulligoi di UniTS ha dichiarato “ETEF è il fiore all'occhiello delle facility sperimentali triestine, un hub dove ricercatori accademici e industriali lavorano insieme per definire il futuro delle navi elettriche” e poi ha concluso “la sinergia tra aziende e mondo universitario del progetto V - Access ha già reso tangibili i passi avanti verso una tecnologia di elettrificazione ibrida che sarà utile e necessaria non solo in ambito shipping ma in tutte le applicazioni che richiedono grandi e rapidi impulsi di energia”.Pietro Tricoli dell’Università di Birmingham e coordinatore tecnologico del progetto, ha aggiunto “il dimostratore di prova di supercondensatore e SMES superconduttivo è stato testato in un ambiente operativo altamente realistico, si punta ad un Livello di Maturità Tecnologica (TRL) pari a 5, passo prodromico alle future evoluzioni legate a progetti di sviluppo e installazione di questa tecnologia a bordo nave. “Gianluca Bertossi, Managing Director di Wärtsilä Italia ha dichiarato: “il dimostratore tecnologico ETEF rappresenta un’importante infrastruttura di ricerca e di de-risking tecnologico per i sistemi elettrici di bordo delle future unità navali, e consente di perseguire obiettivi analoghi anche per applicazioni terrestri che condividano requisiti simili di Power Quality, Quality of Service e affidabilità. In Europa non esiste un sistema con prestazioni comparabili in termini di potenza installata, caratteristiche tecnologiche, performance e capacità di prova.”Marco Nassi, Amministratore Delegato di ASG ha concluso: “è stato sfidante lavorare al progetto V-ACCESS insieme ai rilevanti partner che ringraziamo per aver operato in modo unitario al fine di portare il nostro SMES al successo in fase di test presso una facility di grande valore come ETEF. Riteniamo che lo storage superconduttivo sia una proposta ad alto contenuto tecnologico ideale per dare risposta alle esigenze di innovazione e resilienza delle reti”.