Data notizia 28 July 2025 Immagine Image Testo notizia “Dal 1° settembre Ardis, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio, a seguito di una convenzione con l’Ateneo giuliano, gestirà il complesso dell’ex Ospedale Militare che diventerà una nuova Casa dello Studente del Polo universitario di Trieste. L’obiettivo dell’accordo permetterà di incrementare, già dal prossimo anno accademico, il numero degli alloggi per gli studenti capaci, meritevoli e privi di mezzi inseriti nelle graduatorie regionali anche in attesa di portare a termine gli importanti lavori di manutenzione straordinaria che stanno coinvolgendo la residenza E4. Parallelamente, stiamo lavorando alla realizzazione di un nuovo e grande studentato che sorgerà presso la ex Caserma di via Rossetti pensato per offrire almeno 50 posti letto e spazi di vita collettiva”.Così l’assessore regionale all’istruzione Alessia Rosolen nel commentare le ulteriori risorse stanziate in assestamento di bilancio per l’housing universitario. “I lavori per la realizzazione, in tutta la regione, di nuove residenze per studenti prevedono un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro - ha precisato l’esponente della Giunta - a cui si sommano gli ulteriori 3,5 milioni approvati ieri in assestamento”.“Si tratta di interventi strategici per il nostro sistema universitario – ha aggiunto Rosolen – che rafforzano concretamente il diritto allo studio e rispondono alla crescente domanda di alloggi, contribuendo a rendere il Friuli Venezia Giulia sempre più attrattivo per chi sceglie di formarsi nel nostro territorio”.Uno studentato nuovo da oltre 50 posti letto sorgerà all’interno dell’ex Caserma di via Rossetti 76 i cui alloggi saranno assegnati prioritariamente agli studenti dell’Area Medica; una seconda residenza, il complesso dell’ex Ospedale Militare, situata in via Fabio Severo 40, per garantire accoglienza – nella cornice della rinnovata convenzione tra Amministrazione regionale e Università degli Studi di Trieste - a ulteriori 176 studenti.Le due strutture sono situate a poca distanza rispettivamente dalla sede dell’Università degli studi di Trieste e dagli ospedali Maggiore e Cattinara ed entreranno nella disponibilità di Ardis sulla base di accordi pluriennali.Per la realizzazione dello studentato all’interno del complesso immobiliare dell’ex caserma di via Rossetti 76 – per cui l’Amministrazione regionale ha già stanziato 13,5 milioni di euro (10 milioni nel 2023 e ulteriori 3,5 milioni con la legge di assestamento appena approvata) - è previsto un intervento di nuova costruzione per lo sviluppo di moduli abitativi con stanze singole e miniappartamenti per più studenti. All’interno dello spazio saranno realizzate inoltre aule studio, cucine comuni e una sala mensa.La struttura di via Fabio Severo verrà presa in gestione da Ardis grazie ad una convenzione quinquennale e rinnovabile con l’Università di Trieste rispondendo in modo tempestivo alla chiusura della Casa dello Studente E4, già in grado di ospitare al suo interno 124 posti letto. L’accordo che ha effetto dall’anno accademico 2025/2026 prevede, inoltre, l’assegnazione di ulteriori 63 alloggi agli studenti del Collegio Universitario di Merito Fonda.“Lavoriamo per aumentare il numero degli alloggi in Friuli Venezia Giulia: abbiamo di recente approvato le Linee Guida triennali per il diritto allo studio universitario nelle quali si prospetta un aumento di circa 266 posti letto in tutta la regione nei prossimi anni. Offrire agli studenti fuori sede la possibilità di frequentare l’Università, insieme alla copertura totale delle borse di studio, sono priorità sulle quali continuiamo a investire per garantire a tutti il diritto allo studio”.“L’aumento di alloggi è obiettivo prioritario dell’Università di Trieste – ha aggiunto il Rettore, Roberto Di Lenarda – che, oltre a offrire un importante servizio, consente di aumentare l’attrattività di studenti motivati e capaci in un ateneo in forte espansione come il nostro. Le novità didattiche, in particolare tra le Lauree Magistrali, stanno suscitando forte interesse tra gli studenti che vedono in Trieste una delle mete più interessanti per la propria formazione. Vorrei infine esprimere i miei più sinceri ringraziamenti all’assessore regionale Rosolen per essere stata sempre sensibile alle necessità del sistema universitario”.