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PERIODO: 9 - 12 luglio 2024

DOVE: SEDE DI GORIZIA, Via Bartolomeo D'Alviano, Aula 204

REFERENTE: Prof. Adriano Venudo

 

Ti segnaliamo che:

  • se frequenterai almeno l'80% delle ore di lezione previste, riceverai l'ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE;
  • se il tuo Istituto risulterà convenzionato con UniTS e se frequenterai almeno l'80% delle ore di lezione previste e sosterrai la prova finale, riceverai il CERTIFICATO PCTO (30 ore).

Se ne avrai diritto, riceverai attestato e/o certificato PCTO via e-mail (all'indirizzo indicato nel form di iscrizione) entro il 30 settembre 2024.

Oltre ai docenti di Units, gli iscritti potranno assistere alla lezione magistrale dello studio AMAA Architects (studio internazionale già ospite invitato dell’ultima Biennale di Venezia) e avranno la possibilità di partecipare al lavoro laboratoriale, con gli studenti del Corso di Studi in Architettura, da loro coordinato. Per maggiori informazioni:

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Oggi il mestiere dell’architetto è posto di fronte a grandi sfide: immaginare e progettare la città del futuro significa infatti confrontarsi con i problemi ambientali, della salute pubblica, delle disuguaglianze sociali e territoriali, solo per citarne alcune. Gli obiettivi sono molteplici: offrire a tutti gli abitanti, a prescindere da età, condizione sociale, abilità, etnia, la possibilità di accedere alle risorse urbane; realizzare luoghi per l’abitare di qualità, confortevoli e accessibili a tutti, dove promuovere e garantire la salute e la cura delle persone; tutelare e valorizzare gli ambienti naturali dentro e fuori la città, ecc. Sono, questi, anche gli obiettivi che programmi e documenti europei come il Green Deal, Next Generation EU e il PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza delineano per le nostre città e i nostri territori, investendo l’architetto del cruciale compito di tradurli concretamente in spazi ed edifici.

L’architetto è portatore di competenze e abilità adeguate a rispondere a queste sfide: sa immaginare costruzioni che dialogano con la natura e che, allo stesso tempo, ricorrono a tecnologie che ne migliorano sensibilmente le prestazioni energetiche; sa disegnare piazze, giardini, strade capaci di rispondere ai cambiamenti climatici e di adattare la loro configurazione in funzione degli eventi atmosferici, sa progettare spazi, attrezzature collettive (come asili, scuole, palestre, biblioteche, luoghi per la cultura, ecc.) e ambienti interni che rendono la città abitabile per tutti, in grado di accogliere le diversità e di aver cura delle persone più fragili. 

Queste le 3 parole chiave del MFE e attorno alle quali si svolgerà l’attività didattico formativa sperimentale: IMMAGINARE, DISEGNARE, PROGETTARE.

A partire da questi elementi, il modulo formativo si propone di introdurre gli studenti alle sfide progettuali legate ai temi della convivenza sul confine, offrendo loro la possibilità di immergersi in una esperienza laboratoriale intensiva svolta assieme agli studenti del Corso di Studi in Architettura.

Ogni anno, infatti, il Corso di Studi in Architettura dell’Università di Trieste organizza i Workshop Integrati di Progettazione (WIP). I WIP sono attività altamente formative in cui gli studenti del Corso di Studi sono coinvolti in un’esperienza di progettazione che si offre come occasione di riflessione, discussione e confronto su alcune rilevanti questioni per lo spazio e la società contemporanea. Guidati da progettisti esterni di chiara fama, nella settimana dei WIP gli studenti elaborano e propongono idee e progetti attraverso cui immaginare spazi per una società in cambiamento, o per rendere gli spazi esistenti capaci di offrire risposte alle molteplici domande di popolazioni sempre più plurali ed eterogenee.

Quest’anno, gli studenti di architettura saranno coordinati dallo studio AMAA Collaborative Architecture Office For Research And Development. I partecipanti al MFE avranno pertanto la possibilità di partecipare concretamente all’attività di progettazione coordinata dai progettisti, lavorando in gruppo con gli studenti di architettura.

Nei giorni di lavoro insieme gli studenti avranno così modo di sperimentare in maniera concreta come studiare Architettura all’Università di Trieste prepari a: leggere e interpretare gli spazi della città e del territorio, per IMMAGINARE, DISEGNARE e PROGETTARE:

  1. gli spazi abitativi interni e le attrezzature comuni, confortevoli e adeguate agli usi;
  2. il patrimonio urbano esistente in modo ambientalmente sostenibile;
  3. le architetture e gli spazi aperti pubblici valutando le migliori soluzioni, sia dal punto di vista della sostenibilità nell’uso delle risorse, sia ascoltando e interpretando le esigenze degli abitanti.

L’intento è quello di avvicinare gli studenti, con lezioni teoriche e soprattutto attraverso l’attività pratica, alle materie della progettazione urbana, architettonica e degli interni.

Queste materie sono comprese negli ambiti disciplinari: Composizione Architettonica e Urbana dei 5 laboratori di Progettazione Architettonica, Interior Design, Disegno e Rappresentazione dell’architettura, Progettazione dei grandi complessi infrastrutturali e architettonici, Architettura del paesaggio e Progettazione urbana, Elementi di Progettazione Urbanistica.

Il programma del modulo prevede lo svolgimento di lezioni teoriche e attività pratiche orientate alla redazione di un progetto e di plastici.

PROGRAMMA:

Il programma del modulo formativo è organizzato in alcune lezioni frontali, esercitazioni pratiche e momenti di discussione collettiva e confronto con i docenti, che porteranno gli studenti ad acquisire alcune conoscenze di base e a sperimentare prime attività di approccio alla formazione dell'architetto che si occupa della città e del territorio contemporaneo, lavorando al suo interno per rigenerarlo, renderlo più sostenibile, inclusivo e resiliente.

In particolare, i docenti coinvolti e i temi delle loro lezioni e comunicazioni saranno i seguenti:

  1. Prof.ssa Giuseppina Scavuzzo, Le esperienze intensive di progettazione architettonica.
  2. Prof. Thomas Bisiani, Il confine come luogo di progetto.
  3. Prof. Adriano Venudo, Paesaggi di confine.
  4. Prof. Alessio Bortot, Dal modello al disegno: rappresentare l’architettura.
  5. Prof. Gianfranco Guaragna, Osservare, pensare, comporre.
  6. Prof.ssa Sara Basso, Da confini a soglie, spazi di convivenza e cura.

ORARIO DELLE LEZIONI:

Prima giornata: 9 luglio

15.00-17.00
Docenti: Prof.ssa G. Scavuzzo, Prof. A. Bortot

Seconda giornata: 10 luglio

10.00-13.00 
Docenti: Prof. A. Venudo, Prof.ssa S. Basso

14.00-17.00 - Attività laboratoriale in Aula 14
Docenti: Prof. A. Venudo, Prof.ssa S. Basso

Terza giornata: 11 luglio

10.00-13.00  
Docenti: Prof. T. Bisiani, Prof. G. Guaragna 

14.00-17.00 - Attività laboratoriale in Aula 14
Docenti: Prof. A. Venudo, Prof. T. Bisiani, Prof. G. Guaragna

Quarta giornata: 12 luglio

10.00-13.00 - Attività laboratoriali per conclusione progetti e allestimento mostra 
Docenti: Prof. A. Venudo, Prof. T. Bisiani, Prof.ssa S. Basso

14.00-17.00 - Attività laboratoriali per conclusione progetti e allestimento mostra 
Docenti: Prof. A. Venudo, Prof. T. Bisiani, Prof.ssa S. Basso

Una parte dell’ultimo giorno sarà dedicata all’allestimento della mostra dei lavori e alla discussione collettiva degli esiti degli esercizi pratici svolti in aula.

Ulteriori informazioni: si chiede ai partecipanti di portare: penna, matita, gomma, due squadrette, taglierino, forbici, nastro adesivo di carta, nastro adesivo trasparente.

N.B. Si ricorda che l'Università non risponde per danni a persone o cose eventualmente cagionati dal partecipante durante le attività del presente progetto.

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