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Visiting Scientist

Il Servizio per ricercatori provenienti da paesi extra-UE fornisce supporto per l'ingresso in Italia di studiosi extra-UE e ai Dipartimenti che li accolgono, in particolare nell'ambito della procedura di richiesta di Nulla Osta per Ricerca.

Bandi aperti

Attualmente sono aperti due avvisi di selezione per Visiting Professor.

Un bando per 5 posizioni di Visiting Professor per il II semestre dell'anno accademico 24/25, e il bando congiunto con l'Università Primorska di Capodistria per Visiting Professorship nell'ambito dell'alleanza europea T4EU, prorogato fino al 10 gennaio 2025.

Qui di seguito i bandi con tutte le informazioni e la modulistica da utilizzare.

Info Visto per Ricerca

Permanenza superiore a 3 mesi - attivazione procedura per convenzione d'accoglienza

Gli assegnisti di ricerca e i beneficiari di borsa di studio post dottorato rientrano tra gli ingressi per ricerca scientifica.

Sono esclusi, in quanto si tratta di ingresso per studio, coloro che entrano in Italia per conseguire diploma di scuola di specializzazione, dottorato di ricerca, master universitario, corso di perfezionamento, indipendentemente dall'eventuale svolgimento di attività di ricerca.

Per accedere alla selezione come Ricercatore, l'interessato deve inviare al Dipartimento questi documenti per la verifica del titolo di studio:

  • il titolo di studio, tradotto in italiano,
  • la dichiarazione di valore, rilasciata dalla rappresentanza diplomatico-consolare italiana del Paese in cui è stato ottenuto il titolo di studio.

La tempistica di rilascio del NULLA OSTA necessario al rilascio del Visto di ingresso in Italia dipende dalle singole Ambasciate/Consolati. I tempi si aggirano in media intorno ai tre/quattro mesi, a seconda del Paese di provenienza).

 

Riferimenti normativi
Art. 27 ter del D. Lgs. n. 286/98, introdotto dal D.lgs. 9.1.2008, n. 17

Nuovo sistema di ingresso e uscita (EES) e Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (Etias)

Il Nuovo sistema di ingresso e uscita (EES) in vigore dal prossimo 10 novembre richiederà ai viaggiatori extracomunitari di fornire alla dogana i propri dati biometrici, come impronte digitali e scansione del volto.

I dati saranno conservati in un database da tre a cinque anni insieme ai dati del passaporto, la data di ingresso e uscita dall’area Schengen e, nel caso a una persona sia negato l’ingresso, il motivo di questa decisione.  L'ingresso verrà negato a chi si rifiuterà di fornire tali dati.

Il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (Etias), in vigore da maggio 2025, si applica ai cittadini extracomunitari che non hanno bisogno di un visto, come gli Stati Uniti, il Canada e anche il Regno Unito. L'Etias prevede che, per entrare nell’area Schengen, i cittadini extracomunitari dovranno richiedere un’autorizzazione elettronica e pagare 7 euro (gratuita però per le persone con meno di 18 o più di 70 anni).

L'autorizzazione, che consentirà ai viaggiatori di rimanere nell’area Schengen per 90 giorni in un periodo di 180 giorni, avrà una durata di tre anni o fino alla scadenza del passaporto e compilarla sarà obbligatorio. 

ETA (Electronic Travel Authorisation)

L’ETA non è un visto, ma una previa autorizzazione (elettronica) a viaggiare verso il  Regno Unito riservata agli stranieri esentati dall’obbligo di visto, dunque anche ai cittadini dei Paesi Europei ad eccezione di britannici e irlandesi.

L’autorizzazione ETA è richiesta per soggiorni di breve durata (anche turistici)  ivi incluso il transito. Avrà un costo di 10 sterline (circa 12€) e una validità di 2 anni o fino alla scadenza del passaporto. 

L'ETA sarà obbligatoria a partire dal 2 Aprile 2025, ma sarà possibile richiederla tramite app o portale web dedicato dal 5 marzo 2025.

Per i cittadini extra-UE l’obbligo è a partire dall’8 gennaio 2025, con la possibilità di fare domanda a partire dal 27 novembre 2024.

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