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Visiting Scientist

I Visiting Scientist, intesi sia come Visiting Professor che Visiting Researcher, sono esperti e studiosi di elevata qualificazione, afferenti ad un’Università, Istituzione scientifica o Ente esteri, che vengono accolti all'Università di Trieste per lo svolgimento di attività didattiche e/o di ricerca, con l’obiettivo di rafforzare la rete di collaborazioni e scambi con Istituti ed Enti di ricerca di altri Paesi.

Graduatorie

Qui di seguito le graduatorie dei bandi chiusi di recente.

Attivazione procedura di richiesta Nulla Osta per ricerca scientifica - Permanenza superiore a 3 mesi  

Riferimenti normativi: Art. 27 ter del D. Lgs. n. 286/98, introdotto dal D.lgs. 9.1.2008, n. 17

L'attivazione della procedura di richiesta di Nulla Osta per ricerca scientifica è obbligatoria per gli assegnisti di ricerca e i beneficiari di borsa di studio post dottorato che svolgono attività di ricerca o assimilabile in Italia, presso l'Ateneo, per un periodo superiore ai 3 mesi. 

Sono esclusi da questa procedura coloro che entrano in Italia per conseguire diploma di scuola di specializzazione, dottorato di ricerca, master universitario, corso di perfezionamento, indipendentemente dall'eventuale svolgimento di attività di ricerca, in quanto essi devono richiedere un Visto per Studio.

La tempistica di rilascio del Nulla Osta, necessario al rilascio del Visto di ingresso in Italia, dipende dalle singole Ambasciate/Consolati. I tempi si aggirano in media intorno ai 30/60 giorni, a seconda del Paese di provenienza.

Il Dipartimento che ha in capo l'accoglienza dello studioso deve predisporre la documentazione necessaria per permettere all'ufficio di predisporre l'istanza di richiesta di Nulla Osta per ricerca scientifica.

I seguenti documenti illustrano la procedura, la documentazione da predisporre e il funzionamento dell'iter.

 

Il Nuovo sistema di ingresso e uscita (EES) entrerà in vigore il prossimo 12 ottobre e diventerà pienamente operativo a partire dal 10 Aprile 2026. 

L'EES è un sistema informatico automatizzato inteso a registrare i cittadini di paesi terzi che viaggiano per periodi di breve durata (massimo 90 giorni ogni 180) ogni volta che attraversano le frontiere esterne dei paesi europei che utilizzano il sistema. Gli ingressi, le uscite o i rifiuti di ingresso saranno registrati elettronicamente nell'EES. I dati raccolti saranno i dati personali, le impronte digitali e una foto del volto.

Il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (Etias), che entrerà in vigore nel 2027, si applicherà ai cittadini extracomunitari che non hanno bisogno di un visto, come gli Stati Uniti, il Canada e anche il Regno Unito. L'Etias prevede che, per entrare nell’area Schengen, i cittadini extracomunitari dovranno richiedere un’autorizzazione elettronica e pagare 7 euro (gratuita però per le persone con meno di 18 o più di 70 anni).

L'autorizzazione, che consentirà ai viaggiatori di rimanere nell’area Schengen per 90 giorni in un periodo di 180 giorni, avrà una durata di tre anni o fino alla scadenza del passaporto e compilarla sarà obbligatorio. 

L’ETA non è un visto, ma una previa autorizzazione (elettronica) a viaggiare verso il  Regno Unito riservata agli stranieri esentati dall’obbligo di visto, dunque anche ai cittadini dei Paesi Europei ad eccezione di britannici e irlandesi.

L’autorizzazione ETA è richiesta per soggiorni di breve durata (anche turistici)  ivi incluso il transito. Avrà un costo di 10 sterline (circa 12€) e una validità di 2 anni o fino alla scadenza del passaporto. 

L'ETA sarà obbligatoria a partire dal 2 Aprile 2025, ma sarà possibile richiederla tramite app o portale web dedicato dal 5 marzo 2025.

Per i cittadini extra-UE l’obbligo è a partire dall’8 gennaio 2025, con la possibilità di fare domanda a partire dal 27 novembre 2024.

Ultimo aggiornamento
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