Contenuto Cinque percorsi di dottorato, un’unica direzione: trasformare la conoscenza in futuro Image Le borse di dottorato finanziate con il 5x1000 permettono ai giovani ricercatori di UniTS di sviluppare progetti ad alto impatto. In questa intervista, cinque di loro condividono obiettivi, prospettive e visioni per il futuro.Alma K. – Borsa di Dottorato di Ricerca in NanotecnologieQual è l’obiettivo della tua ricerca?L'obiettivo del mio progetto di dottorato è sviluppare nanoparticelle polimeriche innovative con una doppia funzione, diagnostica e terapeutica, per l’adenocarcinoma del dotto pancreatico. Questo tumore, che rappresenta oltre il 90% dei tumori pancreatici, è estremamente aggressivo e difficile da trattare, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni di appena il 9%, che scende a meno del 5% dopo 10 anni dalla diagnosi. Attraverso queste nanoparticelle, voglio migliorare la diagnosi precoce e l’efficacia delle terapie, rendendo i trattamenti più mirati e meno tossici per il paziente. Inoltre, una parte del mio progetto riguarda la creazione di un modello in vitro più complesso rispetto a quelli attualmente disponibili, che permetta di testare in modo più realistico le nanoparticelle e altre terapie, migliorandone la validazione preclinica.Come la tua ricerca può avere un impatto nella vita di tutti noi?Il cancro al pancreas è la settima causa di morte per tumore nel mondo, con circa 459.000 nuovi casi diagnosticati solo nel 2018. Il mio lavoro potrebbe contribuire a cambiare questa realtà, sviluppando strumenti diagnostici più precisi e terapie più efficaci. Le nanoparticelle polimeriche potrebbero migliorare l’individuazione del tumore nelle fasi iniziali e consentire il rilascio mirato degli agenti terapeutici direttamente nelle cellule tumorali, riducendo gli effetti collaterali e aumentando le possibilità di sopravvivenza. Oltre a migliorare la prognosi per i pazienti, questo progetto mira anche a ridurre l’impatto che le terapie attuali, spesso tossiche e poco efficaci, hanno non solo sui malati, ma anche sulle loro famiglie ed amici, che devono affrontare un carico emotivo e finanziario significativo. Inoltre, rendere i trattamenti più mirati, meno invasivi e meno debilitanti a lungo termine potrebbe ridurre i costi sanitari associati a cure prolungate e ospedalizzazioni, con un impatto positivo sulla spesa pubblica.Cosa vorresti fare una volta finito il dottorato?Non ho ancora definito con certezza cosa desidero fare dopo il dottorato, ma mi piacerebbe continuare a lavorare nel campo della ricerca, sia in ambito accademico che nell’industria farmaceutica o biotecnologica. Il mio obiettivo è contribuire allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche, trasformando i progressi scientifici in soluzioni concrete per i pazienti e rendendo le terapie oncologiche sempre più efficaci e personalizzate. Inoltre, lavorando a stretto contatto con alcuni docenti della nostra università, sto iniziando ad apprezzare sempre di più l'insegnamento e la possibilità di trasmettere la conoscenza alle future generazioni di scienziati e ricercatori. Questo aspetto mi ha fatto riflettere sulla possibilità di unire la ricerca all'insegnamento, con l’intento di contribuire anche alla formazione scientifica delle future generazioni di studenti. Beatrice R. – Borsa di Dottorato di Ricerca in Medicina Personalizzata e Terapie InnovativeQual è l’obiettivo della tua ricerca?Io faccio il dottorato in Medicina personalizzata e terapie innovative, all’interno del DMS, e in particolare la mia ricerca è sulla meccanobiologia, con particolare focus ai biomateriali.Come la tua ricerca può avere un impatto nella vita di tutti noi?I biomateriali stanno trasformando vari settori, rendendo la vita quotidiana più sana, offrendo alternative che permettono di migliorare la qualità della vita di pazienti e offrendo una valida alternativa di ricerca più sostenibile.Cosa vorresti fare una volta finito il dottorato?Finito il dottorato ancora non so bene che cosa vorrò fare. Mi piacerebbe continuare a fare la ricercatrice. Luca M. – Borsa di Dottorato di Ricerca in Medicina Personalizzata e Terapie InnovativeQual è l’obiettivo della tua ricerca?L'obiettivo della mia ricerca è quello di studiare gli effetti collaterali della Ketamina, nello specifico valutare la correlazione tra il vomito e l'agitazione post-sedazione con determinate varianti epigenomiche.Come la tua ricerca può avere un impatto nella vita di tutti noi?Il progetto di ricerca, oltre a voler chiarire ulteriormente le vie che entrano in gioco a seguito della somministrazione della Ketamina, punta proprio alla ricerca di possibili marcatori che possano permettere di prevedere l'insorgenza di effetti indesiderati, rientrando così nell'ambito della medicina personalizzata.Cosa vorresti fare una volta finito il dottorato?Essendo al primo anno è un po' difficile rispondere a questa domanda, sul momento potrei dire di voler rimanere nell'ambito della ricerca e continuare la carriera accademica. Però tre anni sono lunghi e tante cose possono cambiare. Marta R. – Borsa di Dottorato di Ricerca in Ingegneria Civile e Ambientale e ArchitetturaQual è l’obiettivo della tua ricerca?Nell'attuale contesto di crescente instabilità economica e sociale, la crisi abitativa si fa sempre più radicata. Le politiche dedicate all'abitare si indeboliscono, le città diventano inaccessibili, mentre la casa perde il suo ruolo di luogo stabile e sicuro "per tutta la vita".Alla luce di questi cambiamenti, la mia ricerca esplora il tema dell’accessibilità abitativa in senso ampio, con l’obiettivo di individuare possibili soluzioni alla crisi abitativa sempre più dilagante. L’obiettivo è indagare nuove forme dell’abitare che non si limitano alla dimensione domestica, ma si estendono al tessuto urbano, ponendo particolare attenzione alla transitorietà, perché, in fondo, "siamo tutti viaggiatori in cerca di un posto da chiamare casa" (Kamera Film. 2021. The Passengers. Documentario).Come la tua ricerca può avere un impatto nella vita di tutti noi?La mia ricerca può avere un impatto significativo sulla vita di tutti noi, poiché il diritto all’abitare e all’accessibilità delle città in cui viviamo, alla disponibilità e alla qualità dei servizi, riguarda ogni individuo. Le città, il quartiere, la casa sono il palcoscenico delle nostre vite, e per questo motivo ci riguardano intimamente. Indagando nuove forme di abitare, la ricerca mira a trovare soluzioni per rendere l’abitare più equo, sostenibile e accessibile, migliorando la qualità della vita di tutti e rispondendo a un bisogno universale di stabilità e sicurezza.Cosa vorresti fare una volta finito il dottorato?Questa domanda mi mette sempre un po' in difficoltà, perché è difficile prevedere cosa accadrà "domani". Mi trovo in un momento della mia vita in cui, solo un anno fa, non avrei mai immaginato di essere. Sto vivendo il presente con intensità, cercando di cogliere le opportunità che si presentano lungo il mio percorso accademico. Cosa farò in futuro? Chi lo sa!Sicuramente, il mestiere dell’architetto è ricco di possibilità e direzioni diverse, che possono anche coesistere. Al momento, l’idea di continuare sulla strada accademica mi interessa molto, quindi vedremo come si evolverà! Riccardo M. – Borsa di Dottorato di Ricerca in FisicaQual è l’obiettivo della tua ricerca?Mi occupo di astrofisica alle alte energie con l'obiettivo di studiare ed identificare i fenomeni estremi dell'Universo. Principalmente, attraverso l'uso del Machine Learning, ricerco transienti di emissione elettromagnetica ad alta energia rivelati dal telescopio Fermi, in particolare, studiando e ricercando i Gamma-ray Burst. Questi eventi possono derivare dal merger di due stelle di neutroni oppure dal collasso di una stella massiccia in una Supernova o in un buco nero. In particolare, ricerco i GRB ad alto redshift, quindi che hanno avuto origine nelle prime fasi dell'Universo.Inoltre, sempre utilizzando il Machine Learning, ricerco il segnale delle emissioni alle alte energie dalle stelle vicine per determinare i processi alla base di questi fenomeni e valutare la probabilità di abitabilità dei pianeti che le orbitano.Come la tua ricerca può avere un impatto nella vita di tutti noi?Arricchire la nostra conoscenza dell'Universo e delle sue leggi fondamentali anche nelle fasi iniziali dell'Universo. Nel caso delle emissioni dalle stelle vicine a noi, si può determinare la capacità di un pianeta nello sviluppare la vita.Cosa vorresti fare una volta finito il dottorato?Una volta concluso il dottorato vorrei proseguire la mia carriera nel mondo della ricerca, idealmente in un contesto accademico. 5x1000 UniTS Contatti Titolo Ultimo aggiornamento Ultimo aggiornamento: 30-06-2025