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Aziende e Enti possono sviluppare, in collaborazione con i Dipartimenti di riferimento dell’Università degli Studi di Trieste, attività congiunte di alta formazione e ricerca, lavorando su tematiche di interesse comune. Lo stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stanziato risorse per l’attivazione di programmi di dottorato dedicati, con il contributo e il coinvolgimento delle Imprese. Le borse finanziate dalle Aziende vengono offerte per uno specifico Corso di Dottorato come borse "a tematica vincolata", con la possibilità per un esperto dell'Azienda di partecipare in qualità di membro della Commissione giudicatrice per il concorso di ammissione. Quali sono i passi da seguire per finanziare una borsa di dottorato?

a) manifestare la volontà di finanziare (totalmente o in parte) una borsa di dottorato attraverso una lettera di intenti;

b) sottoscrivere una convenzione che disciplina i rapporti fra l'Università degli Studi di Trieste e l'Azienda per il triennio di durata del corso;

c) erogare l'importo della borsa in un'unica soluzione oppure in tre rate.

Finanziamento complessivo € 70.015,00 Importo totale lordo per la durata triennale della borsa.

Finanziamento minimo per la borsa triennale € 65.000 Importo oggetto di garanzia fideiussoria.

Ulteriore finanziamento per periodi di ricerca all'estero € 10.030,00 massimo 12mesi di media da versare solo in caso di periodo effettivamente svolto e per attività autorizzate dal supervisore.

Benefici fiscali

Le Aziende o Enti che assumono dottorandi con contratto di Apprendistato in Alta Formazione e Ricerca possono usufruire di importanti sgravi fiscali. Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell'Economia e delle Finanze sostengono i soggetti titolari di reddito d'Impresa con agevolazioni specifiche previste dal Decreto 30 luglio 2015 (c.d. Patent Box) per l'utilizzo di opere dell'ingegno, di brevetti industriali per invenzione e modello di utilità, marchi, disegni e esperienze tecnico-industriali proteggibili in base alla legge. Tutte le imprese (in ogni forma giuridica e indipendentemente da dimensioni aziendali, settore economico e regime contabile) che decidano di investire in progetti di ricerca proposti e governati da Università o Enti pubblici di ricerca, possono usufruire di agevolazioni fiscali nella forma del credito di imposta. È prevista dal Ministero dell’Università e della Ricerca inoltre la possibilità di uno sgravio contributivo di € 7.500 per le assunzioni di giovani ricercatori. Sulla base del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, possono essere dedotte dal reddito complessivo anche le erogazioni liberali effettuate a favore di Università o Fondazioni universitarie, sempre se non deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formarlo. Lo stesso TU prevede inoltre la deducibilità, entro il 2% del reddito d'impresa dichiarato, delle erogazioni liberali fatte a favore di persone giuridiche che perseguono finalità di ricerca.

Risultati, riservatezza e proprietà intellettuale

Nel finanziare e poi assumere un Dottorando di Ricerca in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste, l’azienda beneficia del servizio di tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale derivante dalla ricerca svolta dal Dottorando in collaborazione con altri enti e imprese pubblici e privati, mediante accordi di riservatezza, depositi e cessioni di brevetti o licenze. In questo contesto lo studente di Dottorato di Ricerca gioca un ruolo strategico nel supporto alle strategie aziendali, con uguali obblighi di riservatezza e diritti di accesso ai benefici derivanti dall'attività di valorizzazione.

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