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First Festival of European Culture and Languages. Tourism and Heritage from the Border

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T4EU Festival flyer

Raccontiamo il primo T4EU Festival di cultura e lingue europee: studenti e ricercatori da tutta Europa si danno appuntamento a Trieste per esplorare i confini del patrimonio culturale e del turismo

Che cosa accade quando si mettono insieme studenti e ricercatori da tutta Europa, una città di confine come Trieste e un tema attuale come il turismo culturale? 

Nasce il First Festival of European Culture and Languages – Tourism and Heritage from the Border, una settimana di incontri, esplorazioni urbane, laboratori e riflessioni condivise all’interno del programma europeo Transform4Europe.

Dal 7 all’11 luglio 2025, Trieste diventa una vera e propria aula all’aperto per chi vuole andare oltre le solite cartoline. Perché il turismo, se da un lato è motore economico e culturale, porta con sé anche qualche ombra: overtourism, semplificazione delle narrazioni, cancellazione delle complessità storiche. Tutti temi che, in un contesto di confine come quello triestino, diventano ancora più evidenti.

Il Festival si propone come Blended Intensive Programme (BIP): un mix di lezioni, workshop interdisciplinari, escursioni e performance per guardare con occhi nuovi il concetto di “heritage”. Niente visioni statiche, niente brochure patinate: al centro ci sono l’esperienza, la critica, il confronto. E il punto di partenza non poteva che essere Trieste, città multilingue, stratificata, con una storia europea nel DNA.

Una settimana di cultura, città e confronto

Il Festival parte ufficialmente il 7 luglio con una visita guidata alternativa della città, coordinata da un team di esperti di antropologia, storia e studi sul patrimonio culturale. Altro che itinerari standard: i partecipanti si addentreranno nelle pieghe meno turistiche di Trieste, decifrando identità e memorie spesso dimenticate.

Il giorno successivo, l’8 luglio, si affronta uno dei grandi nodi del turismo contemporaneo: l’overtourism. Dopo una tavola rotonda con studiosi di vari enti e università, si passa all’azione con un workshop di mapping del turismo di confine e alla sera ci si ritrova al Cinema Ariston per la proiezione del film Abito di Confini (2025), che intreccia mobilità turistica e migrazioni.

Il 9 luglio è dedicato al turismo della memoria. Tra escursioni e analisi sul campo, si rifletterà sulle memorie negate, conflittuali o risemantizzate e su come i luoghi cambiano con esse.

Il 10 luglio si esplora invece il cuore linguistico della città. Trieste parla molte lingue, oggi come ieri, e questa giornata – organizzata in collaborazione con la Scuola Interpreti – celebra proprio il multilinguismo come ponte tra culture. Ad aprirla, una lecture del professor Piergiorgio Trevisan, seguita da laboratori linguistici dinamici e partecipati.

Infine, l’11 luglio è il momento della restituzione: i gruppi di lavoro presentano i progetti sviluppati durante la settimana e vengono premiate le migliori idee nate nell’ambito delle T4EU Common Cultural Activities, esperienze collaborative tra le università europee dell’alleanza.

Il Festival, che si arricchirà anche dello svolgimento in contemporanea della First T4EU Sustainable Heritage Student Competition sulla relazione tra heritage, ambiente e consapevolezza generazionale. In collaborazione con lo stakeholder GLAM “Museo della Bora” e la partecipazione di ICL - Innovators Community Lab, studenti da vari contesti dell’alleanza si incontreranno per una settimana di workshop, seminari e tavole rotonde al fine di realizzare un vero progetto sul tema dell’heritage ambientale in chiave intergenerazionale. Sarà un’occasione per sensibilizzare la cittadinanza e gli studenti su questioni cardine dei nostri tempi.

Eventi aperti anche alla cittadinanza

Alcuni appuntamenti saranno aperti anche al pubblico, in lingua inglese e a ingresso libero. 

Ecco i principali:

Martedì 8 luglio, ore 9.30 – Androna Baciocchi (Aula A)
Perspectives on Overtouristification and Heritage
Tavola rotonda con esperti da UniTS, OGS, SISSA, ECAN e UCL.

Martedì 8 luglio, ore 18.00 – Cinema Ariston
Abito di Confini (2025) di Opher Thomson
Proiezione e dialogo con il regista.

Mercoledì 9 luglio, ore 14.00 – Androna Baciocchi (Aula A)
Climate Change across Space and Time
Tavola rotonda con docenti e ricercatori da UniTS, OGS, AMP Miramare e gECO.

Giovedì 10 luglio, ore 9.30 – Androna Baciocchi (Aula A)
Crossroads of Voices: Multilingualism in a Global Context and the Unique Case of Trieste
Lecture del Prof. Piergiorgio Trevisan.

Venerdì 11 luglio, ore 9.30 – Androna Baciocchi (Aula A)
Work Group Projects Student Presentations
Presentazione pubblica dei progetti degli studenti.

Il Festival sarà molto più di un evento accademico: sarà un’occasione per vivere Trieste attraverso occhi comunitari, mettendo in discussione le narrazioni convenzionali e scoprendo nuovi modi per leggere il passato, il presente e il futuro del nostro continente. Perché, alla fine, i confini servono solo per essere superati.

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