Data notizia 24 Luglio 2025 Immagine Image Testo notizia E’ stato firmato oggi tra l’Università e il Tribunale di Trieste un accordo quinquennale per consentire a due persone sottoposte alla "Messa alla prova" di svolgere attività di pubblica utilità nell'Ateneo triestino.La "messa alla prova" è un istituto giuridico che consente all’imputato, in determinati casi, un'alternativa al processo superando un periodo di prova la cui durata è stabilita dal giudice, attraverso l'assunzione di impegni di riparazione del danno causato con la commissione del reato, tra cui quello di mettere a disposizione tempo e competenze gratuitamente a favore della comunità attraverso lavori di pubblica utilità.La messa alla prova è una di quelle misure che rientrano tra le cosiddette misure di comunità che in Italia e in Europa hanno dimostrato di abbassare la recidiva realizzando dei percorsi di giustizia per persone imputate e condannate che favoriscono una socializzazione nella legalità e una responsabilizzazione nei confronti delle vittime e della comunità. Le attività concordate con UniTS saranno svolte a titolo gratuito in una delle sedi universitarie e comprendono servizi di portierato, supporto al personale e all’attività amministrativa, cura del verde e pulizia delle aree esterne, piccola manutenzione, custodia delle biblioteche, delle aree interne e prestazioni per la fruibilità e la tutela del patrimonio culturale e archivistico. Prevista anche l’accoglienza e il supporto agli utenti dell’ateneo nonchè nella preparazione di eventi. Oltre a queste, gli interessati potranno offrire altre attività in linea con proprie specifiche competenze.Sono intervenuti alla firma dell’accordo il Rettore dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, e il Presidente del Tribunale di Trieste, Igor Maria Rifiorati.