Data notizia 15 Luglio 2025 Immagine Image Testo notizia Una gremita piazza Verdi ha ospitato ieri sera il Graduation Day dell’Università di Trieste, svoltosi per la prima volta nel cuore della città. La cerimonia accademica che ha celebrato i nuovi 170 dottori di ricerca di UniTS si è trasformata in un evento pubblico, aperto alla cittadinanza, tra divulgazione scientifica, musica e momenti istituzionali. Inserita nel calendario ufficiale di Triestestate, la serata ha segnato anche l’ultimo evento pubblico del rettore Roberto Di Lenarda, che ha scelto di concludere il proprio mandato accanto ai giovani ricercatori e ai concittadini.«Abbiamo voluto portare il Graduation Day nel centro città – ha dichiarato Di Lenarda – per sottolineare ancora una volta il forte legame tra l'Università e Trieste che abbiamo consolidato anche grazie alle celebrazioni del Centenario. Sono felice e onorato di concludere il servizio che ho reso alla comunità accademica insieme ai giovani che rappresentano l'eccellenza del nostro sistema di formazione e assieme ai concittadini che sono i fruitori ultimi del nostro lavoro di ricerca. Termino il mio rettorato con il messaggio che la conoscenza va implementata, condivisa, raccontata e soprattutto sostenuta, perché solo investendo nella formazione dei giovani e nella ricerca assicureremo al nostro Paese un futuro di prosperità».Protagonista della lectio magistralis è stato Rosario Rizzuto, già rettore dell’Università di Padova e oggi presidente del Centro Nazionale per la Terapia Genica e i Farmaci con Tecnologia a RNA, una delle infrastrutture strategiche del PNRR promossa dal MUR. Il suo intervento, dal titolo “RNA e terapia genica: nuove tecnologie per la medicina personalizzata”, ha offerto uno sguardo sulle sfide e le potenzialità della rivoluzione biotecnologica che sta trasformando la medicina contemporanea. Al centro della sua riflessione, la necessità di accelerare il trasferimento dei risultati della ricerca scientifica verso l’applicazione clinica, attraverso lo sviluppo di nuove piattaforme capaci di generare farmaci innovativi basati su RNA e trattamenti di terapia genica. Una prospettiva che richiederà forti investimenti nella ricerca, nella collaborazione interdisciplinare e nell’innovazione industriale, per rendere la medicina personalizzata sempre più avanzata, sostenibile e accessibile.La cerimonia ha valorizzato la dimensione internazionale e la vitalità dei corsi di dottorato dell’Ateneo. I 170 nuovi dottori di ricerca proclamati rappresentano il numero più alto nella storia dell’Università di Trieste, con un incremento del +28% rispetto all’anno precedente. Le loro provenienze, che abbracciano Europa, Asia, Africa e America, includono anche ricercatori originari di Paesi segnati da gravi crisi internazionali: un segnale che testimonia il ruolo della scienza come risorsa per la costruzione di spazi di dialogo e di pace.Nel corso del mandato rettorale di Roberto Di Lenarda, i dottorati di ricerca dell’Ateneo hanno registrato una crescita sensibile che ha riguardato il numero delle borse, il totale degli iscritti e l’attrattività dell’offerta: «Tra il 2019 e il 2024 – comunica il prof. Alessandro Baraldi, collaboratore per l’Area Ricerca Scientifica e Dottorati di Ricerca - i posti a bando sono passati da 138 a 185 (+34%), il totale degli iscritti ai corsi di dottorato è cresciuto da 348 a 549 unità, segnando un incremento del +57,8%, mentre i candidati alle prove di ammissione, da 667 a 1.268, sono aumentati del +90,5%».Una crescita che è stata accompagnata dall’efficacia delle prospettive occupazionali: a un anno dal titolo, l’85% dei dottori di ricerca UniTS risulta occupato, con il 26% inserito nel settore privato e il 15% impegnato nell’innovazione industriale. E se il 17% ha avviato la propria carriera all’estero, il 68,2% costituisce capitale umano che lavora e contribuisce alla crescita economica e sociale del Nord-est.Condotta dalla giornalista Marinella Chirico, la serata ha alternato interventi istituzionali – con i saluti della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste e della Fondazione CRTrieste – momenti divulgativi e intermezzi musicali con la band Ben & the Soul Sisters, composta da Joy Jenkins, Michela Grilli e Sara Roversi, accompagnate al piano da Marco Ballaben. A concludere, il tradizionale lancio del tocco, simbolo della fine del percorso accademico e del conseguimento del titolo di dottore di ricerca.Il Graduation Day è stato organizzato con il contributo della Fondazione CRTrieste e ha fatto parte della rassegna estiva Triestestate, promossa dal Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo, con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, dell’Assessorato alle Politiche del Territorio, di PromoTurismoFVG e del Trieste Convention & Visitors Bureau.