Data notizia 20 Novembre 2023 Immagine Image Testo notizia La fine dell’era mesozoica, 66 milioni di anni fa, è nota per l’estinzione di massa che colpì i dinosauri e moltissime altre specie. Due le cause di cui si discute da decenni nella comunità scientifica. L’impatto di un asteroide, detto Chixkulub, di cui è oggi visibile il cratere in Yucatan (Messico) e l’eruzione di un volume anomalo di basalti continentali, detti del Deccan, in un’area corrispondente all’odierna India. In un articolo pubblicato sulla rivista «Science Advances», un team internazionale di geologi e geochimici aiuta a definire meglio il ruolo del vulcanismo, attraverso la ricostruzione dei volumi di gas liberati. La ricerca è stata condotta da un team guidato da Sara Callegaro dell’Università di Oslo, di cui fanno parte anche ricercatori delle Università di Trieste, Padova e Napoli, ma anche della McGill (Montreal, Canada), dell’Università della California (Berkeley, USA) e del museo di Storia Naturale di Stoccolma (Svezia). “Esiste una correlazione diretta tra eventi magmatici estesi ed estinzioni di massa – spiega Angelo De Min, docente al Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze di UniTS, tra i firmatari dello studio – “A parte la CO2, altri gas vengono emessi dal magmatismo, tra cui fluoro e zolfo. Quest’ultimo favorisce abbassamenti della temperatura globali definiti inverni vulcanici”. Calcolare quanto e quale tipo di gas sia stato liberato in atmosfera durante un evento eruttivo, soprattutto se sono passati diversi milioni di anni, è estremamente complesso. “Nel corso dello studio abbiamo pensato di valutare quanto gas è contenuto nella struttura dei cristalli di pirosseno formatisi nella lava, dato che esiste una correlazione tra questa quantità e quella globale – continua De Min – Date le basse concentrazioni di questi elementi nei cristalli, abbiamo usato tecnologie sofisticate come la luce di Sincrotrone e la SIMS (Secondary Ion Mass Spectrometry)”. Viste le concentrazioni di Zolfo presenti nell’altopiano del Deccan (dove un accumulo estremamente grande di rocce magmatiche, LIP, si è formato a cavallo tra il Cretaceo e il Cenozoico, il periodo comunemente definito come quello dell'estinzione dei dinosauri) si ipotizza che diversi eventi climatici successivi caratterizzati da abbassamento della temperatura abbiano favorito l'evento di estinzione. Studio di Sara Callegaro, Don R. Baker, Paul R. Renne, Leone Melluso, Kalotina Geraki, Martin J. Whitehouse, Angelo De Min, Andrea Marzoli. Recurring volcanic winters during the latest Cretaceous: Sulfur and Fluorine budgets of Deccan Traps lavas. «Science Advances» X, 10.1126/sciadv.adg8284.