Giovedì 17 ottobre 2024, a partire dalle ore 9.30, si svolgerà presso il Parco di San Giovanni, Centro Formazione Aziendale ASUGI, Sala A - Via G. De Pastrovich 5, Trieste, la prima sessione del "TERZO CONVEGNO NAZIONALE DI ALTERVISIONE. Sviluppare competenza condividendo conoscenza".

Il Convegno è rivolto ad assistenti sociali già esperti di altervisione, ed anche ad assistenti sociali e operatori sociali di altre discipline, amministratori e gestori di servizi interessati al tema, a studenti e a studiosi, ricercatori e docenti di servizio sociale.

A quindici anni dall’inizio della sperimentazione del metodo di altervisione, praticato ormai da diversi gruppi di assistenti sociali nel territorio nazionale, nelle organizzazioni di servizi di enti pubblici e di terzo settore, su diverse aree geografiche del Paese, l'evento offre un’occasione di confronto e di “messa a punto” dell’altervisione come un metodo di costruzione condivisa del sapere professionale di servizio sociale; se ne confrontano le esperienze, se ne dibattono le criticità, se ne valutano le innovazioni e le evoluzioni praticate nei diversi contesti.

Il Convegno intende offrire anche un’opportunità per mettere in luce il valore e la fruibilità del metodo in nuovi ambiti sociali e istituzionali, che ne possano apprezzare e valorizzare le potenzialità.

L'iniziativa si articola in due sessioni.

La prima, il 17 ottobre 2024, nella città di Trieste, sede dell’Università dove sono maturate le coordinate teorico-metodologiche.

La seconda, il 25 ottobre, nella città di Padova, sede presso la quale, ad iniziativa dell’Ordine regionale degli assistenti sociali del Veneto, si è svolto il primo corso di formazione di secondo livello in altervisione, con la sperimentazione e l’attivazione di nuovi gruppi.

Nella prima sessione i relatori presenteranno e dibatteranno aspetti relativi ai fondamenti teorici e metodologici, proporranno riflessioni sulle sperimentazioni attuate e sulle possibili piste evolutive, discuteranno sulle criticità emerse e sulle potenzialità, tanto con riferimento alle competenze professionali, quanto con riferimento alle organizzazioni dei servizi sociali.

Nella seconda sessione, rivolta ad assistenti sociali provenienti da diversi territori del Paese, che abbiano già sperimentato l’altervisione, si svilupperà il confronto di pratiche e interrogativi emersi con riferimento alle strategie di maturazione metodologica e alle modalità di implicazione dei colleghi, alle potenzialità e ai limiti di sviluppo delle esperienze di altervisione nel territorio, alla praticabilità futura.

Ulteriori dettagli sono disponibili nel programma di seguito allegato.

Informazioni: 

Prof. Luigi Gui - lgui@units.it 

Dott.ssa Marianna Ginocchietti - marianna.ginocchietti@units.it