Salta al contenuto principale
28 Febbraio 2024 , 2:45 - 4:45 pm
Sede evento
Aula Bachelet, I° piano, Edificio A, Piazzale Europa 1
Testo evento

Attraverso il canale di Suez transita una quota importante del commercio mondiale. Il recente acuirsi della crisi mediorientale e, in particolare, gli attacchi al traffico commerciale in transito verso Suez, stanno provocando importanti ripercussioni sui flussi che dal far east sono diretti al mediterraneo. Se l’attuale situazione di scarsa sicurezza dovesse protrarsi, i porti che ne risentirebbero più pesantemente sarebbero quelli adriatici. 

Il porto di Trieste da alcuni anni ha avviato il recupero del suo ruolo chiave rispetto al trasporto delle merci da e per il centro Europa: è possibile che il prolungamento, o l’eventuale aggravamento, della crisi mediorientale costringa a rivedere le sempre più ottimistiche previsioni di sviluppo del nostro porto? 

L’Università di Trieste vanta eccellenti competenze trasversali in materia di trasportistica. Con la tavola rotonda “La crisi mediorientale e la portualità adriatica: quali possibili scenari economico – giuridici” si fa parte attiva del dibattito.  

 

Indirizzo di saluto

Gian Paolo Dolso, Direttore IUSLIT

Introduce e conclude

Massimo Campailla, professore di Diritto della navigazione e dei trasporti, UniTS

Coordina

Alberto Bollis, Vicedirettore Gruppo Nord Est Multimedia

Si confronteranno sul tema:

Zeno D’Agostino, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Porti di Trieste e Monfalcone

Giuseppe Borruso, professore di Geografia economico – politica UniTS

Giovanni Longo, professore di Ingegneria dei trasporti UNITS

Stefano Mazzitelli, Direttore Mercato Business Open Fiber Spa

Luca Sisto, Direttore Generale Confitarma

Marco Spinedi, Presidente Interporto Bologna Spa

Stefano Visintin, Presidente Confetra FVG

Stefano Zunarelli, professore di Diritto della navigazione, Università di Bologna