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10 Aprile 2025 , 2:45 - 6:45 pm
Testo evento

Giovedì 10 aprile 2025, dalle 14.45 alle 18.45, nell’Aula Bachelet dell’edificio A (Piazzale Europa), si svolgerà un convegno dedicato alla figura di Giampaolo de Ferra, protagonista di primo piano del panorama accademico, giuridico e culturale triestino. L’incontro riunisce accademici, professionisti e rappresentanti delle istituzioni per ricordare il contributo scientifico e umano del Prof. de Ferra, a dieci anni dalla sua scomparsa.

Già Rettore dell’Università di Trieste negli anni Settanta, de Ferra ha segnato profondamente la vita dell’Ateneo e della città, ricoprendo anche ruoli di rilievo come Sovraintendente del Teatro Verdi di Trieste, componente del Consiglio Superiore della Banca d’Italia e Governatore del Rotary.

Il convegno è coordinato dal Prof. Massimo Bianca, suo successore nella cattedra di diritto commerciale, e si apre con i ricordi introduttivi di Gian Paolo Dolso, Direttore del Dipartimento IUSLIT, Nicola Muffato, Coordinatore del Corso di Laurea in Giurisprudenza, Alessandro Cuccagna, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trieste, e Alessandro Zanmarchi, Presidente del Rotary Club Trieste.

Nel corso del pomeriggio si susseguiranno vari interventi che ripercorreranno i molteplici ambiti di interesse e di attività del Professore, articolati in tre momenti tematici:

  • Amarcord: l’uomo, la vita e la carriera, con Massimo Bianca e Antonella Lonciari (UniTS);
     
  • La cogestione e il diritto dell’impresa, con contributi di Gianluca Romagnoli (Università di Padova), Alessandra Zanardo (Università Ca’ Foscari Venezia) e Giovanni Meruzzi (Università di Verona);
     
  • L’Accademico e il Rettore, a cura di Francesco Peroni (UniTS);
     
  • Il Sovraintendente con Paolo Marchesi, già Vicepresidente del CdA del Teatro Verdi di Trieste, e Gianni Gori, scrittore e critico musicale.

L’evento sarà arricchito dalla proiezione di immagini e materiali d’archivio che contribuiranno a rievocare, con concretezza e intensità, la personalità poliedrica e l’eredità culturale di Giampaolo de Ferra.

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