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Prof. Fiorentini
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A circa un mese dal compimento del 71esimo anno di età – era nato a Livorno il 24 maggio 1954 – ci ha lasciato Mario Fiorentini, professore di Diritto romano e fondamenti del diritto europeo presso il Dipartimento IUSLIT dell’Università di Trieste.

Dopo la laurea in Giurisprudenza, conseguita con lode nel 1981 all’Università Statale di Pisa, partecipa al primo ciclo di Dottorato di Ricerca in Diritto Romano e diritti dell’Oriente mediterraneo (Università di Roma La Sapienza, 1983-1986), approfondendo il tema dei culti gentilizi, oggetto poi della sua prima monografia (1988). Nel 1991 vince il concorso per ricercatore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, dove rimane fino al 1996, anno in cui ottiene il trasferimento a Trieste, Ateneo nel quale viene chiamato come professore associato nei primi anni duemila, dopo la pubblicazione di ‘Fiumi e mari nell’esperienza giuridica romana’ (2003).

Da tempo afflitto da una lacerante malattia, ha continuato a studiare fino all’ultimo, animato da una invincibile passione per l’antichità, di cui era profondo conoscitore, capace di spaziare dagli aspetti più propriamente giuridici a quelli archeologici, letterari e storici. Negli ultimi dieci anni la sua attività di ricerca si è intensificata, consentendogli di pubblicare numerosi e raffinati saggi, nonché due corpose monografie: ‘Il giurista e l’eretico’, nel 2016, e ‘Natura e diritto nell’esperienza romana’, nel 2022.

I colleghi lo ricordano cortese con tutti e pronto alla battuta arguta; seduto nel suo studio, chino sul computer, dalla tarda mattinata alla sera; la porta sempre aperta per accogliere gli studenti, cui era legato da un rapporto di dedizione assoluta e di sincero affetto, ricambiato, come si evince da una pagina Facebook a lui dedicata: ‘Quelli che amano il Prof. Fiorentini’.