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Luzzati
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L’Università di Trieste, insieme alla Direzione Strategica di ASUGI, esprime i più sentiti auguri per un felice pensionamento al Prof. Roberto Luzzati. Il suo straordinario contributo professionale ha rappresentato un punto di forza per l’Ateneo e per l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, valorizzandone il ruolo a livello nazionale e internazionale. Figura di riferimento nel panorama medico, Luzzati ha lasciato un’impronta indelebile nella gestione delle malattie infettive negli ultimi vent’anni, distinguendosi particolarmente durante l’emergenza COVID-19.

Dopo aver conseguito due specializzazioni in Pediatria e Malattie Infettive e aver completato la sua  formazione all’Università di Boston, Luzzati ha iniziato la sua attività a Trieste nel 2000 come Direttore della SC (UCO) Malattie Infettive di ASUGI. Nel 2005 è stato nominato Professore di Malattie Infettive dell’Ateneo giuliano, contribuendo alla trasformazione della Struttura Complessa in un’eccellenza universitaria.

Determinante è stato il suo impegno per l’apertura, nel 2022, della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali, ampliando le opportunità formative per le nuove generazioni di medici. Dal 2018 ad oggi ha rivestito il ruolo di Coordinatore del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, guidando con dedizione un percorso chiave per la formazione sanitaria nell’Ateneo.

Il Prof. Luzzati è stato Direttore del Dipartimento di Medicina Specialistica dal 2005 al 2022 e, dal 2022, ha assunto la guida del Dipartimento per la Stewardship Antibiotica di ASUGI. Autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche di rilievo internazionale, ha saputo coniugare rigore accademico e umanità, formando un gruppo di allievi pronti a portare avanti la sua opera con gli stessi principi di empatia, rispetto per il paziente e impegno nella ricerca.

UniTS ringrazia il Prof. Roberto Luzzati per il suo eccezionale contributo accademico e umano, consapevole che il suo lavoro continuerà a ispirare sia la comunità accademica sia quella sanitaria.