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GM salute mentale 2025
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Il 10 ottobre l’Università di Trieste aderisce alla Giornata mondiale della salute mentale, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalla World Federation for Mental Health (WFMH). L’edizione 2025 richiama l’attenzione sulla salute mentale nelle emergenze umanitarie e, in particolare, sull’accesso ai servizi per le persone colpite da crisi e catastrofi.

Secondo i dati OMS più recenti, quasi una persona su sette nel mondo (circa 1,1 miliardi) convive con un disturbo mentale; ansia e depressione sono tra le diagnosi più diffuse. Nonostante l’esistenza di interventi efficaci di prevenzione e cura, molte persone non ricevono ancora un adeguato supporto e sperimentano stigma e discriminazioni. In questo contesto, l’Università di Trieste conferma il proprio impegno a favorire consapevolezza, accesso equo e prevenzione precoce.

Il contributo dell’Ateneo

In occasione della Giornata, giovedì 10 ottobre a Pordenone si svolgerà il Congresso regionale della Società Italiana di Psichiatria – Sezione Friuli Venezia Giulia (SIP) dedicato al rapporto tra disturbo psichico e dipendenze. L'Università di Trieste sarà rappresentata dal prof. Umberto Albert, professore associato di Psichiatria, Direttore della UCO Clinica Psichiatrica di ASUGI e presidente regionale SIP.

"La frequente comorbidità tra disturbi psichiatrici e dipendenze è di crescente rilevanza, in particolare tra i giovani",  spiega Albert, che insegna al Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute. "l’esordio della patologia psichiatrica, la presentazione clinica e gli esiti dei trattamenti possono essere profondamente condizionati dall’uso di sostanze, incluse le nuove sostanze psicoattive. Per questo, i professionisti della salute mentale e delle dipendenze sono chiamati a modelli di presa in carico integrati e coordinati, a partire dal concetto di doppia diagnosi, superando così la tradizionale separazione fra percorsi e servizi".