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Questa immagine scintillante di gas e polvere interstellari è stata catturata dal telescopio spaziale Euclid dell'Agenzia Spaziale Europea. La nebulosa fa parte di una cosiddetta nube oscura, denominata LDN 1641. Si trova a circa 1300 anni luce dalla Terra, all'interno di un complesso tentacolare di nubi di gas polveroso dove si stanno formando delle stelle, nella costellazione di Orione.

Alla luce visibile questa regione del cielo appare per lo più buia, con poche stelle che punteggiano quello che sembra essere uno sfondo prevalentemente vuoto. Ma, riprendendo la nube con gli occhi a infrarossi del suo strumento NISP, Euclid rivela una moltitudine di stelle che brillano attraverso un arazzo di polvere e gas.

Questo perché i granelli di polvere bloccano in modo molto efficiente la luce visibile delle stelle dietro di loro, ma sono molto meno efficaci nell'attenuare la luce del vicino infrarosso.

La nebulosa pullula di stelle molto giovani. Alcuni degli oggetti immersi nell'ambiente polveroso espellono materiale, segno della formazione di nuove stelle. I flussi in uscita

appaiono come macchie e spirali di colore magenta, quando si ingrandisce l'immagine.

In alto a sinistra, l'ostruzione causata dalla polvere diminuisce e la vista si apre verso l'Universo più lontano. 

Euclid sta continuando a effettuare rilevamenti del cielo per creare la mappa 3D più estesa dell'universo extragalattico mai realizzata. Il suo obiettivo principale è consentire agli scienziati di individuare la misteriosa natura della materia oscura e dell'energia oscura.

Oltre a questo, la missione fornirà anche una serie di osservazioni di regioni interessanti della nostra galassia, come questa appena resa nota, oltre a innumerevoli immagini dettagliate di altre galassie, offrendo nuove possibilità di ricerca in diversi campi dell'astronomia.

Descrizione dell'immagine: Il soggetto principale dell'immagine è una porzione di LDN 1641, una nebulosa interstellare nella costellazione di Orione. In questa vista, uno sfondo nero intenso è cosparso di una moltitudine di punti (stelle) di diverse dimensioni e sfumature di bianco brillante. Attraverso il mare di stelle, una rete di viticci e nastri sfocati in varie tonalità di arancione e marrone si alza dal fondo dell'immagine verso l'alto a destra come sottili volute di fumo.

Il Consorzio Euclid vede coinvolti diversi docenti UniTS del Dipartimento di Fisica (Stefano Borgani, Matteo Costanzi, Marisa Girardi, Anna Gregorio, Pierluigi Monaco, Alexandro Saro), nonché postdoc e dottorandi (Lucie Baumont, Yousry Elkhashab, Roberto Ingrao, Marius Lepinzan) con responsabilità che vanno dalla coordinazione dell'Instrument Operation Team alla partecipazione all'Euclid Consortium Publication Group - Science, passando per un importante coinvolgimento negli Science Working Groups di Galaxy Clustering e Clusters of Galaxies e nello Science Ground Segment. Tali attività, svolte anche in stretta collaborazione con ricercatori di INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste e della SISSA, fanno di Trieste uno dei punti focali del Consorzio Euclid.